Zaniolo shock. Il ginocchio destro fa crac davanti al ct Mancini. Ora l'Europeo è a rischio

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Al 37' di Roma-Juventus, Nicolò Zaniolo ha subito un infortunio al ginocchio destro. Rottura del legamento crociato anteriore con annessa lesione meniscale. Un infortunio grave che rischia di compromettere l'Europeo: "Adesso ho paura di perdere queta manifestazione. Ho sentito un dolore terribile e ho capito subito che era successo qualcosa di terribile". Il ginocchio è lo stesso che ha dato problemi in settimana a causa di una contusione con il Torino. Fonseca ha cercato di non pensarci molto, anche se conosce la gravità della situazione: "È un grande problema, è vero. Zaniolo era in un grande periodo di forma. Adesso deve solo pensare a recuperare velocemente. Siamo tristi per lui, ma domani è un altro giorno. Tornare sul mercato? Ne parlerò con Petrachi e vedremo. Ora l'unica alternativa è Under, ma devo pensare anche a come cambiare questa assenza". Questo potrebbe vedere un ritorno della Roma sul mercato. Per ora  Petrachi è su Mateus Vidal del Corinthians.


Fonseca guarda avanti: "Solo crisi di risultati, sono orgoglioso dei miei"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Non è cambiato nulla per Fonseca dalla fine dell'anno precedente, tranne solo le partite con Torinoe Juventus. Questa è la prima volta che la Roma subisce due gol nei primi 10' di un match casalingo: "Siamo partiti male, ma nel secondo tempo abbiamo messo pressione alla Juventus e giocato bene. Certo se regali due gol ad una squadra così poi è difficile". Il tecnico ha poi continuato: "Non ci è mancata la fiducia perché penso che sia contro il Torino che contro la Juventus abbiamo spesso dominato". La Roma sembra così una squadra dai due volti: "Non è un problema di organizzazione il nostro, abbiamo reagito molto bene allo svantaggio. Sono orgoglioso della partita dei miei calciatori". Dall'errore di Veretout è arrivato il secondo gol e Fonseca ha tentato di fare chiarezza: "Ha fatto quello su cui abbiamo lavorato, poi in quel momento è stato infelice. Dopo l'errore però ha fatto bene e per me questo conta". Conterebbero anche i gol di Dzeko: solo due nelle ultime dieci: "Edin ha giocato bene. Non credo che la squadra sia stanca". E infine il portoghese si è assunto le colpe degli errori individuali: "In questi casi il responsabile è sempre l'allenatore".


A Parma in coppa e contro il Genoa è allarme rosso

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Tra infortunati e squalificati, nelle prossime due partite non sarà facile scegliere per Fonseca.Contro il Parma non ci sarà Dzeko e al suo posto ci sarà Kalinic. Al Tardini non ci saranno neanche Mkhitaryan e Kluivert, che tornerà contro il Genoa. Considerando l'infortunio di Zaniolo e Pastore indisponibile, la Roma contro il Parma avrà solo quattro giocatori offensivi: Kalinic, Perotti, Under e Pellegrini. A centrocampo giocherà Cristante al posto di Veretout, mentre in difesa gli unici indisponibili sono Santon e Fazio. A Genoa, invece, tornano Dzeko e Kluivert, ma mancheranno Florenzi e Kolarov. A sinistra ci sarà Spinazzola, mentre a destra, in caso non recuperi Santon, chance per Bruno Peres. Tra ko muscolari e traumatici sono 30, fino ad ora, gli stop dei calciatori.


Villa Stuart, Zaniolo arrivato con le stampelle. Sarà operato da Mariani alle 16:30. Presente Baldissoni

Nicolò Zaniolo è da pochi minuti arrivato a Villa Stuart per sottoporsi all’operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale. Il centrocampista, dopo i controlli tempestivi di ieri sera, è arrivato camminando con le stampelle. L'operazione con il professor Mariani è fissata nel pomeriggio alle 16:30. Zaniolo sarà costretto ad uno stop di 5-6 mesi. La stagione in giallorosso è sicuramente finita, mentre l'Europeo è a forte rischio.

A sostegno del giocatore è arrivato in clinica anche Mauro Baldissoni, vice presidente della Roma.


Florenzi dopo la partita con la Juve si è recato a casa di Zaniolo per sostenerlo

Alessandro Florenzi, difensore e capitano della Roma, al termine del match contro la Juventus si è immediatamente recato a casa di Zaniolo per sostenerlo. Il 22 giallorosso, infatti, ha riportato la lesione del legamento crociato. La sua stagione in giallorosso finisce qui. Lo riporta Sky Sport


Coppa Italia, Parma-Roma sarà diretta da Pairetto

Il prossimo giovedì, 16 gennaio, la Roma sarà ospite del Parma negli ottavi di finale di Coppa Italia. L'arbitro designato per il match è Pairetto, che sarà coadiuvato dagli assistenti Bresmes e Baccini. Quarto ufficiale Volpi; mentre al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Sacchi e Galetto.


Genoa-Roma: le informazioni sui biglietti del settore ospiti

L'AS Roma, su indicazione del Genoa CFC, rende noto che sono in vendita i biglietti riservati ai tifosi giallorossi per la partita di domenica 18 gennaio.

L’incontro, valido per il 20° turno di Serie A, avrà calcio d’inizio alle ore 18:00.

La vendita dei tagliandi, senza limitazioni di residenza o possesso di Fidelity Card, proseguirà fino alle 19:00 di sabato 18 gennaio.

PREZZO BIGLIETTI

Settore Ospiti: € 35 + diritti di prevendita (Under 16 20€)

PUNTI VENDITA ABILITATI

Punti vendita della rete Calcio Ospiti Ticketone abilitati sul territorio nazionale. Clicca qui per l’elenco.  

RACCOMANDAZIONI

Si ricorda che, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di ordine pubblico, i biglietti del settore riservato agli ospiti non possono essere venduti il giorno della partita, ed è pertanto assolutamente sconsigliato recarsi a Genova per la gara senza aver preventivamente acquistato il biglietto d’ingresso per quel settore con le modalità sopra descritte.

Ulteriori informazioni sulla gara sono reperibili sul sito: www.genoacfc.it.


Allenamento Roma, scarico per chi ha giocato ieri. Tecnica e tattica per gli altri

Dopo la sconfitta di ieri contro la Juventus, la Roma è tornata immediatamente ad allenarsi per preparare la sfida di Coppa Italia contro il Parma.
Scarico in palestra per chi ha giocato ieri, mentre per gli altri l'allenamento si è incentrato sul lavoro tecnico e tattico. Kluivert e Santon hanno svolto parte dell'allenamento in gruppo ed in parte hanno svolto lavoro individuale. Fazio, Pastore e Zappacosta continuano il percorso di recupero.


La Roma pronta all'affondo per Villar, ma l'ultima parola spetta al Valencia

Con il mercato di riparazione pienamente nel vivo, la Roma è alla ricerca di giocatori per rinforzare la rosa. Uno dei reparti che il DS Petrachi vuole migliorare è il centrocampo, mettendo nel mirino Gonzalo Villar. Il 21enne spagnolo, che gioca nell'Elche in LaLiga2 (Serie B spagnola), ha collezionato 20 presenze ed una rete in stagione. Secondo quanto riportato da AS, la Roma è pronta ad offrire 3 milioni per il giocatore; ma bisogna aspettare la risposta del Valencia (ex club di Villar) che ha il diritto di prelazione sul giocatore entro 72 ore dall'arrivo di un offerta di un altro club.


Rogers: "Al centro del nostro progetto ci devono essere sempre i tifosi, facendoli sentire fieri di essere della Roma"

Paul Rogers, responsabile dell'Area Digital della Roma, ha rilasciato una lunga intervista per 90min.com:

Pochi giorni fa avete annunciato il ritrovamento del sesto bambino scomparso. La campagna Missing Child è la cosa di cui vai più fiero?
"Senza dubbio. Io ho sempre avuto il privilegio di fare della mia passione il mio lavoro, ma oggi ciò che mi entusiasma di più fare qualcosa di buono attraverso il mio lavoro. Magari è l'età, o il fatto di avere dei bambini, ma voglio essere parte di qualcosa che sia un antidoto contro un mondo che sta diventando sempre più tossico. Alla Roma abbiamo creato qualcosa capace di trascendere la rivalità calcistica e spostare l'attenzione solo sul programma “Missing Child”. La reazione è stata fantastica da parte di tutti i fans, non solo quelli della Roma".

Il calcio ha una potenza mediatica impressionate. Hai intenzione di stringere accordi con altri club per dare all'iniziativa "Missing Child" un risalto a livello globale?
"Questo è il nostro obiettivo. Dal 2015, anno del lancio di “Football Cares”, iniziativa per la raccolta fondi a favore dei rifugiati Siriani, abbiamo sempre creduto di poter essere più forti insieme ad altri club che da soli. Con “Football Cares” abbiamo creato una connection con altri 15 club tra cui l'Inter, la Fiorentina, la Sampdoria in Italia insieme a West Ham, Aston Villa e squadre di MLS raccogliendo più di 600.000 € a favore della Croce Rossa, la International Rescue Committee, UN Refugee Agency e Save the Children. Con "Missing Child" abbiamo un'occasione d'oro per fare sistema. Ne ho parlato a Washington un mese fa discutendo direttamente con il Center for Missing and Exploited Children e presentando un progetto a nome della AS Roma in vista del prossimo convegno di Lisbona. A partire dal prossimo mese incontreremo club internazionali come Barcellona, Bayern Monaco, Psg e Manchester United per coinvolgerli nel nostro progetto a livello globale».

Sul tuo profilo Twitter si legge "They got money for wars but can't feed poor" (prendono soldi per fare le guerre ma non possono dare da mangiare ai poveri). Quello dell'impegno sociale non è una strategia di comunicazione per te sembra più una sorta di vocazione.
"È una frase presa dal testo di "Keep Ya Head Up" di Tupac. Solo qualche giorno fa ho letto in un Tweet la storia di un ragazzo americano che ha rapinato una farmacia mostrando al cassiere un cartello con scritto: “Scusami, ho un figlio malato”. Questo succede mentre il presidente degli Stati Uniti di America comunica via Twitter di aver speso due trilioni di dollari in spese militari. C'è qualcosa che non funziona in questo mondo. Con le piattaforme a nostra disposizione abbiamo l'obbligo di dare maggiore visibilità ai temi della salute mentale, della povertà, del razzismo, della xenofobia, dell'omofobia, del cambiamento climatico e della parità di genere".

C'è una persona, uno scrittore, un personaggio politico che ha ispirato questo cambiamento in te e nel modo di intendere la relazione con le persone?
"Ce ne sono tanti, ma ne scelgo due in particolare. Nelson Mandela e mio padre. Prima ancora di studiare Nelson Mandela sui libri di scuola ha imparato a conoscerlo attraverso le strofe di qualche cantante hip-hop; lo trovai da subito un personaggio estremamente ispiratore. Sono stato con mio padre a visitare la sua cella quando visse recluso a Robben Island e qualche anno fa ho visitato il suo luogo di nascita in Soweto. Mio padre mi ha introdotto alle mie grandi passioni; la musica e il calcio. Nato e cresciuto a Liverpool non poteva essere altrimenti. Era una persona entusiasta, trattava tutti con il sorriso e sorrisi riceveva in cambio. Se ne è andato un anno fa dopo una lunga lotta contro il Parkinson".

Prima Liverpool poi la Roma. Due delle piazze calcistiche più calde d'Europa e per alcuni aspetti molto simili tra loro. Hai trovato grandi differenze nel modo di comunicare?
"Invece di guardare alle differenze provo a cercare i punti di contatto. La Kop e la Curva Sud sono luoghi mitologici nell'immaginario del tifo. France Football in una sua speciale classifica di qualche anno fa sancì “You never walk alone” e “Roma, Roma” come due degli inni più belli della storia dei club di calcio. Il fatto che la Roma e il Liverpool siano club lontani dai centri finanziari dei rispettivi paesi ha aiutato a forgiare la passione che i tifosi hanno per i loro rispettivi club. C'è una mentalità che accomuna i tifosi reds e giallorossi e li distingue immediatamente dai tifosi di molti altri club".

Hai lavorato con decine di calciatori di spessore internazionale. Se tu dovessi scegliere la star del tuo team, quel giocatore che meglio raccoglie i valori del club che fa da link diretto tra società e tifosi, chi sceglieresti?
"Ne scelgo due: Steven Gerrard e Francesco Totti. Ho conosciuto entrambi e so quanto si stimano. Quando Steven lasciò Liverpool, Totti registrò un video tributo per rendergli omaggio. Quando fu Francesco a dare l'addio al calcio, Steven rilasciò un'intervista esclusiva a Roma Tv, raccontando dell'ammirazione per Totti e per la vittoria della Coppa del Mondo. Entrambi sono cresciuti con il sogno di giocare nella squadra della loro città. Ci sono riusciti diventandone prima capitani e poi leggende".​​​​​​​

La battaglia contro il razzismo è al centro della vostra strategia di comunicazione. Vi sentite un po' abbandonati in questa lotta?
"La lotta al razzismo deve essere un valore centrale per un club di calcio, non solo della comunicazione via social. I social media sono solo il mezzo più rapido e efficiente per veicolare il messaggio a un vasto pubblico. Mi deprime che nel 2020 siamo ancora a parlare di razzismo nel calcio ma sfortunatamente, penso che la situazione rifletta il problema di una società sempre più intollerante. La AS Roma non si sente sola in questa lotta. Tutti però dobbiamo fare un passo in più; non basta essere antirazzisti, dobbiamo far sentire la voce e parlare ogni volta che la situazione ce lo richiede. Dobbiamo essere proattivi in questa battaglia. Non possiamo aspettare di prendere posizione quando un gruppo di tifosi si macchia di insulti razzisti. Dobbiamo parlare e spingere il calcio italiano verso il cambiamento. Inasprire le pene aiuterebbe a sradicare il demone del razzismo dal nostro sport. Anche la Premier League, che intervenne prima e con provvedimenti seri contro il razzismo, sta affrontando nuovi casi di abusi e offese razziali, soprattutto provenienti dai social network. Per risolvere la situazione abbiamo bisogno che i tifosi "veri" prendano posizione nette sia dentro che fuori dallo stadio. Insieme al Milan lo scorso anno invitammo club, istituzioni e organizzazioni a favore dell'integrazione a sedersi intorno a un tavolo. Tutti i club hanno firmato un accordo di intenti. Il lavoro da fare è tanto perché mentre noi ci diamo da fare per far passare messaggi di inclusione e rispetto, molti politici e una parte dei media inviano messaggi opposti che parlano di divisione, di paura per lo straniero e di pericolo immigrati".

A livello di comunicazione il 2019 è stato un anno ricco di successi. Quale sarà la strategia in vista del 2020 e quale deve essere la nuova missione nel rapporto club-tifosi?
"Alla Roma pensiamo sempre a come evolvere e cambiare il metodo di lavoro. Al centro del nostro progetto ci devono essere sempre i tifosi. Dobbiamo domandarci come renderli partecipi, divertirli e farli sentire sempre più vicini alla squadra. Le sfide per il 2020 saranno tante e la competizione con altri club ci spingerà a fare meglio. Dobbiamo trovare nuove vie per aiutare e rafforzare il sentimento dei nostri tifosi e di tutti i followers, facendoli sentire ogni giorno fieri di essere parte della AS Roma".


La Roma guarda al mercato per sostituire Zaniolo. Piace Suso del Milan

Con l'infortunio di ieri Nicolò Zaniolo salterà il resto della stagione con la Roma. Per sopperire alla sua assenza i giallorossi sarebbero pronti ad intervenire sul mercato per cercare un sostituto del numero 22. Come riferito da calciomercato.com, la Roma avrebbe individuato in Suso l'elemento ideale per prendere il posto il Zaniolo. Lo spagnolo, che non rientra più nei piani del Milan, era stato accostato alla Roma già nei giorni scorsi in un possibile scambio con Under; bloccato dal tecnico Fonseca. Adesso si potrebbero riaprire i contatti con i rossoneri, con Raiola (agente di Suso) che sta lavorando per trovare una nuova maglia al suo assistito.


Villa Stuart, in corso l'operazione di Zaniolo. Presente anche Fazio per dei controlli

E' in corso a Villa Stuart l'operazione di Nicolò Zaniolo, infortunatosi ieri durante la partita contro la Juventus. Ma alla clinica romana si è presentato anche Federico Fazio, che ha salutato il compagno di squadra ed ha effettuato dei controlli per il problema all'adduttore che lo ha costretto a saltare queste prime due gare del 2020.