Roma-Juventus 1-2, la Juventus porta a casa i tre punti

INSIDEROMA.COM - DALLO STADIO OLIMPICO NOBILE E FALVO - Sarà il big match tra Roma e Juventus a chiudere l'ultima domenica di campionato del girone di andata. La Roma cercherà di arrivare al giro di boa come quarta forza del campionato in solitaria, mentre i bianconeri si giocheranno la vetta della classifica dopo il pareggio di ieri sera tra Inter e Atalanta. A dirigere il match sarà il signor Marco Guida di Torre Annunziata, al primo Roma-Juventus della carriera: entrambe le squadre, comunque, vantano un score più che positivo con il fischietto campano. 

Sul piano delle formazioni ancora scelte obbligate per Paulo Fonseca; il tecnico portoghese, infatti, schiererà con ogni probabilità gli stessi undici scesi in campo la scorsa settimana contro il Torino. Pau Lopez a difendere i pali, difesa a quattro - nonostante un'iniziale ipotesi di difesa a tre - con i soliti Smalling e Mancini centrali, Kolarov e Florenzi sulle fasce. In mediana dirigeranno il traffico Veretout e Diawara, Pellegrini si posizionerà sulla trequarti insieme a Zaniolo e Perotti, dietro Dzeko unica punta. Cristante, dopo il lungo stop, tornerà in panchina, così come Bruno Peres, rientrato a Trigoria in settimana. Spinazzola recupera, mentre Santon, Fazio, Kluivert, Pastore e Mkhitaryan saranno ancora out. 

Prevedibili anche la scelte di Maurizio Sarri. La Juve si posizionerà con il solito 4-3-1-2, con Szczesny a difendere la porta bianconera dietro la difesa composta da Cuadrado, Bonucci, Demiral (in vantaggio ancora su de Ligt) e Alex Sandro. A centrocampo Rabiot e Matuidi affiancheranno Pjanic, con Ramsey sulla trequarti. Davanti la coppia Dybala-Ronaldo. 

 

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi (C), Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perotti; Dzeko.
A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Çetin, Bruno Peres, Spinazzola, Cristante, Ünder, Kalinic.
Allenatore: Paulo Fonseca 

JUVENTUS (4-3-1-2): Szczesny; Cuadrado, Bonucci, Demiral, Alex Sandro; Rabiot, Pjanic, Matuidi; Ramsey, Dybala, Cristiano Ronaldo.
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, de Ligt, Rugani, Danilo, De Sciglio, Matuidi, Emre Çan, Douglas Costa, Higuain, Pjaca, Bernardeschi
Allenatore: Maurizio Sarri

Arbitro: Guida
Assistenti: Meli e Fiorito
IV: Giacomelli
VAR: Mazzoleni
AVAR: Paganessi

PRE MATCH:

20:15 - Entrambe le formazioni in campo per il riscaldamento

19:55 - Scendono in campo per il riscaldamento i portieri di entrambe le squadre.

19:40 - Anche la Juventus è arrivata allo Stadio Olimpico.

19:27 - Angelo Mangiante svela l'11 ufficiale della Roma: Pau Lopez; Florenzi (C), Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perotti; Dzeko

19:15 - La Roma è arrivata allo Stadio Olimpico. 

19:00 - La Roma indosserà per l'occasione la terza maglia blu, solitamente utilizzata per l'Europa League. Lo riporta Sky Sport


Kolarov e Florenzi salteranno il match contro il Genoa

Aleksandar Kolarov e Alessandro Florenzi, entrambi diffidati, sono stati ammoniti nel corso del match contro la Juve. I due difensori salteranno la prossima partita di campionato, in programma domenica prossima contro il Genoa. 


Fonseca: "Abbiamo giocato un secondo tempo forte. Zaniolo deve pensare a recuperare velocemente"

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Juventus 1-2. Queste le sue parole:

FONSECA A SKY SPORT

Le sue emozioni dopo l’infortunio al crociato di Zaniolo? 
E’ un grande problema, più di uno. Adesso Zaniolo deve pensare di recuperare velocemente. Siamo tristi per lui, ma domani è un altro giorno.

Approccio negativo con due gol in 8 minuti. E’ preoccupato per queste distrazioni e leggerezze difensive? 
Sì, è difficile giocare contro la Juventus e in 8 minuti abbiamo preso due gol con due nostri regali. Penso che dopo la squadra ha fatto una buona partita, abbiamo fatto un secondo tempo forte, abbiamo pressato la Juve. Ma è tutto più difficile dopo i due gol della Juve.

In certe situazioni non è meglio giocare in verticale su Dzeko piuttosto che iniziare l’azione da dietro? 

Io sono il principale responsabile quando ci sono situazioni come queste, succede. E’ una cosa su cui lavoriamo molto. Penso che noi possiamo vincere di più con delle situazione in cui rischiamo, ma a volte come oggi va male. Non credo in un calcio in cui non si costruisce da dietro, il calcio è coraggio. Un calcio in cui dobbiamo rischiare, io credo in questo.

I giocatori esperti hanno un po’ deluso come Dzeko, Kolarov o Veretout…
Sì, è vero che Veretout è stato infelice in quella situazione. Ma Veretout ha lavorato molto, dopo però ha reagito molto bene con coraggio. Ha giocato bene e penso che questo sia importante. Dopo l’errore il giocatore ha reagito bene.

Questi errori hanno levato la sicurezza alla squadra… 
No, penso che dopo gli errori la squadra ha giocato bene. E’ normale che dopo 8 minuti stai sotto di due gol perdi fiducia, ma oggi non è stato così. La squadra è stata con fiducia in campo. Io sono orgoglioso dei giocatori.

Cosa ha cambiato con la sosta… 
Niente, solo i risultati. Penso che contro il Torino e oggi abbiamo dominato, abbiamo attaccato e abbiamo fatto 22 tiri in porta.

Forse è cambiata un po’ la tenuta difensiva… 
Penso che non è una questione di organizzazione, non è una questione tattica. Non mi piace parlare degli errori individuali. In questi casi il responsabile è l’allenatore e non il giocatore. Non è una questione di organizzazione, per questo sono fiducioso.


Conferenza Stampa Fonseca: "I due gol hanno cambiato tutto, ma abbiamo fatto una buona partita"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il match contro la Juventus:

Prima della gara aveva detto di volere vedere una gara più compatta. E' stato così nel primo o nel secondo tempo? Perchè Roma a due facce?
"Non è stato un problema di organizzazione. Il problme sono stati i due gol presi subito. Ma poi abbiamo reagito e giocato bene. Nel primo tempo abbiamo pressato male, mentre nel secondo tempo abbiamo giocato meglio e dominato. Abbiamo fatto una buona partita. I due gol cambiamo tutto, ma abbiamo giocato e attaccato più della Juve"

Dopo l'infortunio di Zaniolo si interverrà sul mercato? Dzeko è un caso?
"Dzeko non ha fatto gol ma ha disputato una buona partita. Sul mercato, per quanto riguarda la situazione di Zaniolo, non è parlato con Petrachi. Con calma ne parleremo e vedremo"

Ha pensato davvero di giocare con la difesa a tre?
"Non ci ho mai pensato"

Tra i giocatori ha visto qualcuno più stanco o assente? Tipo Pellegrini o Dzeko?
"Ho visto la Roma attaccare fino alla fine, abbiamo finita la partita nell'area della Juve. Quindi non ho visto nessuno stanco, stiamo bene sul piano fisico"


Zaniolo, rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con associata lesione meniscale

La Roma, tramite il proprio profilo Twitter, ha comunciato il referto della visita medica effettuato da Zaniolo a Villa Stuart con il professor Mariani:

 


Sarri: "Abbiamo gestito male il risultato ma siamo contenti. Abbiamo guadagnato tre punti in un campo difficile"

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Juventus 1-2. Queste le sue parole:

SARRI A SKY SPORT

Approccio giusto ed è stato determinante. Poi nei minuti finali c’è stato un calo evidente… 

Abbiamo fatto bene 60 minuti e non 10. Abbiamo fatto molto bene per 60 minuti e poi abbiamo dovuto mettere in conto un po’ di sofferenza nel giocare qui a Roma contro la Roma, che è una squadra di gamba e di accelerazione e di tecnica. Quasi inevitabile. Quello che non più piaciuto è stata la gestione del risultato quando c’erano i presupposti per far male. Ogni volta che ripartivamo in maniera serena siamo andati nel tre contro uno. C’erano i presupposti in fase offensiva per fare molto di più. Poi però qui a Roma è quasi inevitabile soffrire anche per le loro caratteristiche. Va bene, siamo contenti, abbiamo preso tre punti in un campo difficile facendo per un lungo tratto una buona prestazione. Dobbiamo migliorare nella gestione, abbiamo preteso di palleggiare nella nostra metà campo stando bassi invece di andare nella metà campo opposta.

Ramsey e Rabiot stanno capendo il calcio italiano. Chi la convince di più? 
In questo momento stanno facendo bene, danno la sensazione di essere due giocatori in crescita. Partita dopo partita fanno delle cose in più e sono contento di tutti e due. Penso che abbiano ancora dei margini.

 

Ci vuole tempo per portare una filosofia a grandi livelli di competitività e la Roma sta migliorando partita dopo partita… 
Sì per questo sono fiducioso. Non è facile per una squadra dopo un inizio come questo giocare così. Oggi abbiamo dimostrato che possiamo giocare per vincere contro qualsiasi squadra: abbiamo fatto una partita coraggiosa. La Juventus nel secondo tempo non ha creato occasioni, questo è importante. Potevamo fare due o tre gol. Per questo sono fiducioso.

 

Ramsey forse sta facendo sicuramente meglio… 
Aaron è un ragazzo che con i suoi inserimenti in tutti gli altri anni è riuscito a fare anche 6-7 gol, all’Arsenal lo faceva. E’ un ragazzo che ce l’ha nel dna. Chiaramente per un’inglese venire a giocare qui non è semplice. In più lui ha avuto anche dei problemi fisici che all’inizio l’hanno fatto allenare poco. Era un ragazzo da aspettare e mi fa piacere che sta uscendo in maniera seria. Sono convinto che farà una grande seconda parte di stagione, ma così anche Rabiot.

 


Buffon su Zaniolo: "L'Italia ha bisogno di te, riprenditi presto" (video)

Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, ha speso una parola di incoraggiamento per Nicolò Zaniolo, che ha riportato la rottura del crociato proprio nel corso del match contro i bianconeri:

"L'Italia ha bisogno di te, riprenditi presto". 


Perotti: "Non abbiamo avuto il giusto atteggiamento a inizio partita. Dobbiamo tornare a vincere"

Diego Perotti, attaccante della Roma, ha parlato al termine del match contro la Juventus. Queste le sue parole:

PEROTTI A SKY SPORT 

Zaniolo?
“Notizia bruttissima in questo momento, è un giocatore importante per noi che stava facendo bene, era tra i migliori in campo. La sfortuna che abbiamo su questi infortuni non ha una spiegazione, spero possa rientrare il prima possibile”.

Inizio complicato?
"Non possiamo prendere due gol in 10', al di là dell'infortunio, non abbiamo avuto il giusto atteggiamento, non è possibile prendere due gol così. Dobbiamo reagire e dimostrare le cose in campo".

Chances per pareggiare nel finale...
"Non abbiamo avuto tantissime occasioni però abbiamo avuto il palleggio, non siamo riusciti a trovare quel punto che ci avrebbe dato fiducia, rimontare la Juventus sarebbe stato importante. Ora abbiamo due partite ravvicinate e dobbiamo ricominciare a vincere".


Conferenza stampa Sarri: "Dovevamo gestire meglio palla. In bocca al lupo a Zaniolo"

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa al termine del match vinto contro la Roma. Queste le sue parole:

Per uno come lei che non ama il bel calcio ma vuole una squadra dominante, che sensazioni ha dopo questa partita?
"Abbiamo fatto 48 punti e possiamo migliorare ancora. Oggi abbiamo fatto 65 minuti di buon calcio, ma venire qui e pensare di vincere facile è folle. Abbiamo sbagliato di voler gestire palla nella nostra metà campo perchè perderla ci avrebbe scoperto. Avremmo potuto avere più occasioni per chiudere la partita, ma sono state poche. La Roma ha gamba, può far allargare gli avversari e spaccare la partita e negli spazi è forte. Abbiamo concesso tantissimo, ma potevamo fare meglio negli spazi concessi"

Ha parlato di una squadra che può ancora migliorare. Dove?
"Nel tenere meglio palla, cosa che negli ultimi 35 minuti non abbiamo fatto ed abbiamo dovuro cambiare modulo per difendere meglio"

Ad Empoli e Napoli c'era la sensazione della pienezza del ruolo. Alla Juventus si sente pienamente Sarri?
"Guardando i numeri ti direi di si. Poi bisogna sempre tenere conto delle caratteristiche dei giocatori altrimenti ognuno sarebbe l'allenatore di se stesso. Questa squadra non è molto brava nello stretto ma più in profondità"

Possiamo dire che la Juve si esprime all'80%, di più o può migliorare?
"Dalla panchina ho avuto la sensazione che gestivamo il risultato nella nostra metà campo, e con la forza della Roma davanti è rischioso. Vorrei gestire nella metà campo avversaria, anche se preferirei non dover gestire le partite ma giocarle. Dobbiamo migliorare in questo, perchè se devo prendere gol preferisco sia in contropiede e non perchè gestisco nella mia metà campo"

Un breve bilancio dopo il girone d'andata? Ti preoccupa essere campione d'inverno vedendo come è andata in passato col Napoli?
"Non sono cambiato. Mia moglie dice che sono la solita testa di cazzo di sempre (ride). Al Napoli sono stato tre volte campione d'inverno e non ho mai vinto. Ho fatto tutti gli scongiuri negli spogliatoi"

Sull'infortunio di Demiral?
"Prima di tutto voglio fare un grande in bocca a lupo a Zaniolo, ho saputo del suo infortunio. Su Demiral ancora non sappiamo nulla prima delle visite di domani, ma le sensazioni non sono buone"


Roma-Juve, torna Guida alla direzione dopo il pareggio nel derby e la vittoria contro l'Hellas

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Sarà Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata, a dirigere il match tra Roma e Juventus, in programma stasera alle 20:45 allo Stadio Olimpico. Ad assistere l'arbitro ci saranno Meli e Fiorito, mentre nel ruolo di IV uomo ci sarà Giacomelli. Al Var Mazzoleni con l’Avar che verrà gestito da Paganessi. Serata da record stagionale all'Olimpico di Roma, dove oltre 60mila spettatori assisteranno alla partita.

I PRECEDENTI - Sarà il primo Roma-Juve per Guida. Bilancio più che favorevole per i giallorossi con il fischietto partenopeo. Nei 18 match precedenti sotto la sua direzione, la Roma ha collezionato 9 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. E' il terzo incontro stagionale tra Guida e i giallorossi: il primo risale al derby contro la Lazio del 1 settembre, terminato con un pareggio 1-1. Il secondo, più recente, è dello scorso dicembre: il successo per 3-1 contro l'Hellas Verona, targato Kluivert, Perotti e Mkhitaryan.

Numerosi precedenti anche tra Guida e la Juve. In 16 occasioni in Serie A, i bianconeri hanno ottenuto ben 11 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta.


C'è Ronaldo da fermare, Fonseca alza il muro

IL TEMPO - AUSTINI - Sei gol incassati nelle ultime quattro partite tra campionato ed Europa League, per trovare un «clean sheet» - complice la sosta natalizia - bisogna riavvolgere il nastro a oltre un mese fa a San Siro in casa dell'Inter. Superato l'esame più duro contro la coppia Lukaku-Lautaro Martinez, la Roma ha perso un po’ di solidità difensiva. E visto che domani sera all’Olimpico si presenta un certo Cristiano Ronaldo, spalleggiato da Dybala, forse Higuain, Pjanic e tutti gli altri, è il caso di correre ai ripari.
Anche perché CR7 ha il piede caldo: ha segnato in tutte le ultime sei partite della Juve Champions compresa, con una doppietta e una tripletta che hanno portato a nove reti il bottino di questo periodo. Alla Roma ha fatto male cinque volte in sei partite europee con Manchester United e Real Madrid, ma nonl’anno scorso in campionato con la maglia bianconera. E si sa che uno così ha un piacere particolare nell’aggiungere «vittime» nella sua carriera da bomber.
Come può fermarlo la Roma? Molto passerà per il rendimento dei singoli, a cominciare dai centrali difensivi che contro il Torino hanno avuto un passaggio a vuoto, e soprattutto dal lavoro di squadra e dalla voglia di aiutarsi l’un l’altro, ma Fonseca non si fida e studia accorgi menti. Anche sul modulo: nella Trigoria super-blindata, comprese le telecamere di casa, si sussurra (senza conferme) di una prova tattica con la difesa a tre, dove Cetin agirebbe insieme a Smalling e Mancini, Florenzi e Kolarov si alzerebbero sulla linea dei mediani Veretout-Diawara, mentre Zaniolo e Pellegrini sarebbero i due trequartisti dietro Dzeko. Solo contro l'Atalanta, dopo pochi minuti dall'inizio, Fonseca ha scelto di cambiare l'assetto passando a tre dietro. Il risultato non ha ripagato la scelta, ma la situazione contingente gli suggerisce di farci quantomeno un pensiero. Resta comunque più probabile il rodato 4-2-3-1, con la stessa formazione confermata per la terza partita di fila. L'idea iniziale del tecnico era quella di rimettere Spinazzola a destra in difesa, ma l'esterno ex juventino ha appena superato l’influenza e ieri si è allenato in palestra. Oggi dovrebbe unirsi al gruppo e strappare la convocazione, però tutto lascia intendere che toccherà di nuovo a Florenzi ed esporlo di nuovo da terzino agli attacchi dei campioni d'Italia è un rischio. Santon è fuori causa, mentre Zappacosta ieri ha ripreso a correre in palestra per la prima volta dopo la rottura del legamento crociato: la Roma lo aspetta fra due mesi. In rosa adesso c’è anche Bruno Peres, che ha scelto la maglia numero 33 ma dovrà sudare parecchio per dimostrarsi meritevole di una chance. Il cambio di modulo comporterebbe poi l'esclusione di Perotti dall’undici titolare, ma darebbe a Fonseca una carta in più da giocarsi nel corso del match. Tra gli altri esterni d'attacco, infatti, solo Under è disponibile per la panchina, con Kluivert tornato a lavorare a buoni ritmi col pallone e recuperabile per Parma in Coppa Italia, Pastore che ha fatto individuale sul campo ma ha bisogno di altro tempo e Antonucci fermo per un problema alla caviglia. Si rivede invece Cristante, pronto per una convocazione «simbolica». Recuperato Fazio, che entrerebbe in ballottaggio con Cetin qualora Fonseca decidesse davvero di optare per la difesa a tre, una soluzione buona anche nel corso della gara. Bisogna alzare il muro per fermare Cristiano Ronaldo e soci.


Petrachi sfida Sabatini per Ibanez dell'Atalanta

IL TEMPO - BIAFORA - Per la Roma sarà dura vincere la concorrenza di un osso duro come Sabatini, ma Petrachi non molla la presa per Ibanez. Il difensore dell'Atalanta - gli agenti saranno a Milano a metà settimana - è conteso dai giallorossi e dal Bologna, in questo momento leggermente avanti nelle preferenze del classe ’98, che in Emilia avrebbe un maggiore minutaggio dopo aver giocato solo 19 minuti in stagione. La palla è in mano a Ibanez stesso: entrambe le società hanno l'accordo con l'Atalanta.