Impressioni di settembre, Gasperini riparte

Capello, Spalletti, Garcia e Mou: negli ultimi quarant’anni di Roma soltanto loro sono riusciti a iniziare un campionato con tre vittorie su tre. Domenica, contro il Toro, potrebbe aggiungersi Gasperini. Per confermare quanto di promettente visto. Gli scorsi campionati partiti male. Dal derby si inizia a giocare ogni tre giorni.
Fonte - ilromanista 

Trattamento Gasperini

Per Ferguson e Dovbyk lavoro alla Retegui.

Il tecnico  della Roma preferisce il centravanti irlandese ma vuole comunque recuperare in pieno e rilanciare anche l'ucraino che vive un momento di difficoltà.

Fonte - corsport


Dybala a 200 all'ora

Il secondo miglior marcatore in attività del campionato punta a una stagione da protagonista: dal record di reti al rinnovo del contratto, fino al sogno del bis mondiale con l'Argentina.

Dybala è a 199 gol in carriera e contro il Torino giocherà dall'inizio per un gol in serie A che manca da febbraio. Gasperini lo elogia: "E' un fuoriclasse". Tra ottobre e novembre i dialoghi per il rinnovo.

Fonte - corsport 


Roma, quanto traffico. Due mesi senza respiro

Neppure le soste daranno tregua, nelle ultime settimane sono partiti in 11 giocatori.

Dopo il Torino, tour de force: prima 5 partite in 14 giorni, poi altre 7 in 22. Riposo al minimo.

Fonte - corsport


El Aynaoui, energia e ritmo per Gasperini

Ottimo esordio con la maglia del Marocco.

Dopo il rodaggio in Nazionale, El Aynaoui ora è pronto a giocare per la Roma. Sarà una risorsa per il turnover. Il tecnico ci sta lavorando come ha fatto con Koopmeiners all'Atalanta.

Fonte - corsport 


Gazzetta dello Sport: Konè l'Inter pensa a te

Inter, Koné sempre nel mirino. La Roma deve vendere per il FairPlay finanziario.
Lungo le strade del mercato non si può sonnecchiare neanche ai primi di settembre. Anzi, come spesso accade, si semina oggi per i colpi di domani, che si concretizzino in un improbabile gennaio o la prossima estate. Il colpo d’artificio mancato nell’estate che sta sfiorendo potrebbe essere semplicemente rimandato e il mirino è sempre puntato nella stessa direzione: Manu Koné.
I numeri, però, sono testardi, come le strettoie del fairplay finanziario ancora di più, per questo, non c’è trattativa in uscita che possa davvero essere chiusa definitivamente da un club che ha l’obbligo di una 90 di milioni di plusvalenze entro il 30 giugno. Lo scenario è arcinoto, ammesso tra i denti dagli stessi dirigenti della Roma, e ovviamente conosciuto in ogni dettaglio dai colleghi nerazzurri. Nella pratica, il centrocampista tanto desiderato potrà tornare l’obiettivo primario interista se e quando il club giallorosso dovesse abbassare le difese.
Fonte - Gazzetta dello Sport 

Gazzetta dello Sport: servono 90 milioni entro giugno per evitare sanzioni

Come scrive La Gazzetta dello Sport, vanno trovati 90 milioni di euro e i giallorossi al momento non hanno vie di fuga. I giallorossi sono riusciti a ridurre di molto il passivo, ma a fine anno dovrà rientrare entro appunto quota 60. In totale, però, ci sono circa 90 milioni da recuperare e dovranno arrivare soprattutto dalle cessioni: gli indiziati principali sono, come sempre, Ndicka. Koné e Soulé.

Qualcosa potrebbe arrivare anche dal nuovo sponsor, dai risparmi sui costi e dai risultati sportivi. Se la squadra di Gasperini riuscisse a piazzarsi meglio dello scorso anno, ad esempio, otterrebbe un tesoretto in grado di ridurre l'apporto del player trading. Le somme si tireranno a giugno.


Brillante in Nazionale, ora Pisilli cerca spazio anche nella Roma

Leader in Under 21, ancora con zero minuti in serie A. Niccolò Pisilli ora chiede spazio in un reparto che di sicuro avrà bisogno di lui viste le poche scelte.

Il talento di Casal Palocco è stato tra i migliori in assoluto nella partita vinta dalla Nazionale di Baldini contro la Macedonia. Di sicuro, visti i tanti impegni, il suo contributo sarà importante anche per la Roma di Gasperini.


Da Dovbyk a Wesley, l'altra faccia della sosta

Il brasiliano Wesley bene sul campo. Da valutare però le sue condizioni fisiche, oggi gli esami. L'infortunio dl terzino non preoccupa, ma contro il Torino è in dubbio.

Neanche l'Ucraina sblocca Artem Dovbyk. 

Fonte - ilromanista 


ASR on tour

Due gol per Ferguson, debutto e pass per i Mondiali per El Aynaoui, Koné padrone del centrocampo, Pisilli e Ndicka molto bene: la sosta ci riconsegna cinque giocatori in grande spolvero in vista del mini-ciclo che ci aspetta. A partire dal Torino.

Fonte - ilromanista


Il piano Friedkin

La Roma cambia. Le regole di Dan Friedkin: risultati top e bilancio in equilibrio.

Plusvalenze, stadio, ricavi, scouting e Champions. Le cinque vie dei Friedkin per una competitività sostenibile. Decisivo il ritorno nell'Europa delle big. Nuovo tetto ingaggi. Centralità a Gasperini che a Bergamo ha garantito 460 milioni di profitti.

Fonte - corsport


Gasperini a La Repubblica: "Siamo partiti forte ma dobbiamo guadagnarci ancora il consenso"

Gian Piero Gasperini ha parlato dell’azienda vitivinicola ”Cascina Gilli” a Castelnuovo Don Bosco a Il Gusto su La Repubblica.

Di seguito le dichiarazioni del tecnico della Roma che ha accennato anche alla sua esperienza nella Capitale. 

Dai campi di calcio ai filari della vigna: come è questo passaggio?
“Un po’ diverso. Qui è un posto dove ritrovi serenità e tranquillità, dove i tempi sono scanditi in modo molto più lento. Ma è un bel contrasto con il calcio, ritorni rigenerato con tanta voglia di ripartire”.

Come nasce questo amore per la natura e per l’uva?
“Ho sempre avuto questo amore anche se non l’ho mai potuto coltivare, dato che ho sempre vissuto in città. Ma era una cosa che mio padre desiderava sempre, magari lontano dalla città per dedicarci un po’ alla natura. Invece per tanti motivi sono sempre stato impegnato con il calcio e mio padre era anziano, quindi non siamo riusciti a realizzare questo sogno. Con il Covid, a differenza di altre volte, la mia famiglia ha iniziato a prendere in considerazione la possibilità di avere uno spazio distante dalla città dove poterci radunare anche con gli amici. Questo progetto ci ha preso sempre di più e l’impegno è sempre maggiore”.

Le sue origini piemontesi rimangono salde: non ha avuto dubbi se investire in un altro posto?
“L’Italia è splendida. Ho sempre rinunciato di andare all’estero, l’Italia è il posto migliore per vivere. Da calciatore ho vissuto tanti anni a Palermo e Pescara, ho giocato e allenato in molte regioni italiane tra Toscana, Liguria e Lombardia. Ora sono a Roma, ma le radici di tornare a casa dove ci sono i familiari e gli affetti ci sono sempre state. Quando possibile sono sempre rientrato qui”.

Come nasce l’idea di “Cascina Gilli”?
“Grazie a mio figlio Davide. Anche lui ha pagato pesantemente il lockdown con i bambini in casa e finalmente si sono convinti anche loro aiutandomi nella ricerca. Abbiamo trovato questo posto che ci è piaciuto subito, c’era la possibilità di prenderlo e abbiamo iniziato con un casolare nuovo. Vicino abbiamo scoperto questa “Cascina Gilli”, che già dagli anni ’80 era un punto di riferimento per i vini nel Monferrato. E piano piano siamo entrati in società con questa cascina, poi ci siamo anche appassionati. Quando posso dedico del tempo qui volentieri”.

Oggi è pronta l’uva fresa?
“Me lo auguro. L’evoluzione dei vini è notevole, c’è molta cura nel coltivare e nella produzione. Anche con l’intervento degli enologi si sono corrette certe criticità e valorizzare le qualità. La fresa è un vitigno che ha potenzialità notevoli ed è destinato a crescere sempre di più”.

Gestire la cantina è un gioco di squadra: quanto è importante la gestione del team?
“Come in tutti i club la capacità di fare squadra è ciò che rende e che dà un valore aggiunto e in questo caso vale anche qui. Ci sono ragazzi giovani che stanno cercando di portare avanti l’aspetto commerciale e di qualità”.

Ci vuole anche un fuoriclasse come Dybala…
“Assolutamente sì. I fuoriclasse sono importanti, ma non è mai fine a sé stesso. Deve lavorare per la squadra e dà un valore aggiunto a essa”.

Il passaggio alla Roma come sta andando?
“Bene. Siamo partiti benissimo e speriamo di continuare così in campionato. C’è molto da lavorare, ma la piazza è straordinaria e c’è una passione per il calcio incredibile. Bisogna lavorare bene e conquistare anche il consenso”.

Ha trovato ciò che si aspettava?
“Sì. Sapevo benissimo i lati positivi e anche alcune difficoltà, ma le stiamo affrontando. Siamo appena partiti, ma ci sono tutte le condizioni per fare un bel lavoro e per far sì che la gente a Roma sia soddisfatta e felice per la squadra”.

Come si fa a portare un vino in Champions o a fargli vincere uno Scudetto?
“Questo, come sempre, è legato alla gente. Non siamo noi che decidiamo dove andare, dobbiamo pensare a migliorarci ogni volta. L’apprezzamento della gente la cosa più importante”.