Abraham, elogi guadagnati. Ora per• deve convincere Mourinho

La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina si sofferma sulla prestazione offerta da Tammy Abraham contro il Bologna. 

L'inglese ha tre giorni per riprendersi la Roma e riguadagnare la fiducia di mister Mourinho. Il segnale più incoraggiante è arrivato dal salvataggio di testa nel finale che ha regalato tre punti alla Roma e che ha esaltato lo stadio che si è lasciato andare ad un urlo liberatorio. L'intervensto di testa è stato anche celebrato dalla stessa Roma sui social ufficiali del club. Per Abrham questo è il momento della verità. 

Gazzetta dello Sport


Finale Europa League: il Siviglia vince il torneo sconfiggendo la Roma ai Calci di Rigore

Tutto pronto alla Puskas Arena per l’inizio della Finalissima di Europa League tra la AS Roma e il Siviglia. Vi forniremo come di consueto la diretta testuale della partita attraverso il nostro inviato a Budapest Daniele Mattioli, supportato dalla redazione a Roma composta dalla direttrice Francesca Ceci, Federico Falvo e Massimo Papitto.

Tempi Supplementari e Rigori: Si gioca poco ai supplementari, con molte interruzioni per via di diversi infortuni. La Roma ci prova fino all'ultimo, trovando la traversa a tempo scaduto con Smalling. Ai rigori, però si impone il Siviglia: sbagliano Mancini e Ibanez, Rui Patricio para quello di Montiel ma viene fatto ribattere. Il giocatore andaluso non sbaglia e regala la Coppa agli spagnoli.

Secondo Tempo: Il Siviglia continiua a spingere così come ha concluso la prima frazione di gioco e trova il gol in maniera rocambolesca: Mancini infatti spedisce di testa la palla nella propria porta su un cross della formazione andalusa. 1-1 il parziale. I giallorossi provono a reagire e sfiorano il nuovo vantaggio. Pellegrini batte una punizione insidiosa. Abraham e Smalling trovano il salvataggio sulla linea della difesa avversaria, poi ibanez tira fuori. Momenti di tensione per un rigore poi tolto al VAR al Siviglia con Ocampos che simula il fallo in aerea traendo inizialmente in inganno l'arbitro. La sfida si infiamma e la Roma recrimina per un tocco di mano in area avversario non sanzionato dall'arbitro. Il Siviglia continua a tenere il pallino del gioco e ha diverse occasioni che non riesce a sfruttare. Si va così ai supplementari.

Primo Tempo: Inizia la sfida nella bolgia della Puskas Arena. Roma subito pericolosa da calcio d'angolo, il Siviglia cerca di uscire in palleggio. I giallorossi vanno vicino al vantaggio con Spinazzola al termine di una bella azione. Il portiere andaluso però si supera e tiene la partita in parità. Al 20' ammonito Matic per una gomitata in volo. Decisione troppo severa, considerato un fallo analogo sanzionato in maniera diversa al Siviglia. Dopo 30' minuti di gioco il punteggio non si sblocca: sempre 0-0. I giallorossi continuano a spingere e trovano il meritato vantaggio al 38'. Cristante recupera palla a centrocampo e trova Dybala libero tra le linee. Per la stella argentina è un gioco da ragazzi battere Bono e portare la Roma in vantaggio. Il Sivglia prova a rispondere con En-Nesyri di testa ma la palla va fuori. Saranno 7 i minuti di recupero. La squadra spagnola sfiora il pareggio: il tiro da fuori di Rakitic si stampa sul palo a Rui Patricio battuto.

Le formazioni iniziali

Siviglia (4-2-3-1): Bono - Navas, Badé, Gudelj, Telles - Rakitic, Fernando; Ocampos, Torres, Gil - En-Nesyri.

In panchina: Dmitrović, Flores, Montiel, Rekik, Suso, Jordán, Mir, Nianzou, Lamela, Marcão, Gómez, Bueno Mister José Luis Mendilibar

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio - Mancini, Smalling, Ibañez - Celik, Cristante, Matic, Spinazzola - Dybala, Pellegrini - Abraham

In panchina: Boer, Svilar, Karsdorp, Belotti, Llorente, Camara, Wijnaldum, Bove, Zalewski, Volpato, Tahirovic, El Shaarawy.

Mister José Mourinho

Arbitro: Anthony Taylor (ENG) Assistenti: Gary Beswick (ENG) - Adam Nunn (ENG) Quarto Ufficiale: Michael Oliver (ENG) VAR: Stuart Attwell (ENG) AVAR: Christopher Kavanagh (ENG)

dalla Puskas Arena, il nostro inviato Daniele Mattioli


Fiorentina vs Roma 2-1 | La Roma paga tre minuti di black-out ed esce dal Franchi sconfitta. Quarto posto matematicamente irraggiungibile

FIORENTINA (4-2-3-1): Cerofolini; Venuti, Martinez Quarta, Igor, Biraghi; Mandragora, Duncan; Ikone, Barak, Saponara; Jovic.
A disposizione: Terracciano, Vannucchi, Biraghi, Milenkovic, Ranieri, Dodò, Blanco, Bonaventura, Duncan, Saponara, Nico Gonzalez, Ikone, Sottil, Cabral.
Allenatore: Italiano

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Bove, Smalling, Llorente; Missori, Wijnaldum, Tahirovic, Zalewski; Solbakken, El Shaarawy; Belotti.
A disposizione: Boer, Celik, Mancini, Cristante, Keramitsis, Tahirovic, Darboe, Wijnaldum, Volpato, Abraham.
Allenatore: Mourinho

Arbitro: Ayroldi
Assistenti: Peretti e Lombardo
Quaero Ufficiale: Manganiello
VAR: Maresca
AVAR: Piccinini


InsideRoma vi racconterà la Finale di Europa League tra Roma e Siviglia in diretta da Budapest

In vista di quello che è l’appuntamento più importante della storia recente della Roma, il sito InsideRoma è lieto di comunicare a tutti i propri lettori che volerà a Budapest per raccontarvi in diretta la finale di Europa League tra gli uomini di Josè Mourinho e il Siviglia. 

Lo farà in svariati modi, che andranno dalla cronaca della partita fino alle parole dei protagonisti, passando attraverso approfondimenti, foto, video e molto altro ancora.



LA FINALE DI EUROPA LEAGUE RACCONTATA IN DIRETTA DA BUDAPEST

L’appuntamento è ovviamente per mercoledì 31 maggio quando, alla Puskás Arena di Budapest, in Ungheria, la Roma e il Siviglia si sfideranno nell’atto conclusivo della manifestazione. Non perdetevi quindi il racconto della finalissima di Europa League, declinato con l'obiettivo di trasmettervi le stesse emozioni che vivremo dagli spalti dell’impianto magiaro.



GLI APPROFONDIMENTI E LE ANALISI DELLA FINALISSIMA


Sarà una settimana ricca di notizie sul nostro sito per raccontarvi nel modo più completo possibile questo storico appuntamento. Leggerete a partire dalle prossime ore numerosi approfondimenti, analisi e le parole di tutti i protagonisti, sia della Roma che del Siviglia . 



E INFINE: FOTO, VIDEO SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK


Non ci saranno solo articoli però. Sulla nostra pagina Facebook troverete infatti diversi contenuti multimediali, tra cui foto e video, per raccontarvi l’atmosfera della Finale, dentro e fuori dal campo di gioco.

La finale di Europa League sarà raccontata dal nostro inviato Daniele Mattioli. In redazione, in Italia, saranno invece presenti la direttrice Francesca Ceci, Federico Falvo e Massimo Papitto.


Conferenza Stampa Mourinho: "Tutto è secondario quando giochi una finale. Dybala? Se potrà darmi 15-20 minuti sarò contento"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa nel corso del Media Day indetto dall'Uefa che si è tenuto presso Trigoria:

Qual è l'aspetto più difficile e quello meno complicato per la finale?
"L'aspetto più difficile è la partita di sabato, dover fare i conti coi cambi e con gli infortuni. Non è il caso di andare solo coi bambini perché la Fiorentina ha 25 giocatori tutti dello stesso livello e non sarà facile. L'aspetto più facile è avere la gente motivata e felice".

Vincere questo trofeo avrà un peso sul suo futuro?
"Il mio unico focus è la finale. Un pochino la preparazione della partita con la Fiorentina, non sono preoccupato sul mio futuro, ne su altro. Tutto è secondario quando tu giochi una finale, vogliamo tanto giocarla. Abbiamo fatto tanto per stare qui che vogliamo giocare. Sarà facilissimo prepararla perché vogliamo giocare. Non c'entra neanche il discorso che andiamo in Champions se vinciamo, vogliamo giocare la finale. Siamo stati a Ludogorets, ad Helsinki, a Siviglia col Betis che se perdevamo eravamo fuori. Poi Salisburgo, che veniva dalla Champions, Real Sociedad che sta facendo una grande stagione, abbiamo perso giocatori su giocatori, abbiamo fatto giocare giocatori in ruoli diversi, poi Feyenoord, Leverkusen e ora vogliamo giocare, dopo si vedrà"

Colpisce l'affetto che riceve dai suoi tifosi
"Spero che le mie parole non vengano interpretate male dai tifosi del Tottenham, l'unico club con cui non sento un legame stretto è quello. Probabilmente perché lo stadio era vuoto per il Covid, il presidente Llevy mi tolse la possibilità di giocare una finale ma con tutti gli altri club ho un legame speciale, perché la gente non è stupida, sa che do tutto per il club. Così è a Roma, il tifoso percepisce che lavoro e lotto per loro, non è solo un fatto di trofei vinti. Anche con la Roma, quando arriverà quel giorno, non sarà facile ma resteremo legati per sempre così come con gli altri club, fatta eccezione per il Tottenham"

Hai fatto 5 finali, sono passati 21 anni dalla prima col Porto. Come sei cambiato?
"Sono migliorato ma ho lo stesso dna, non voglio tensioni, pressioni ma solo il piacere di giocare questa finale, pensando solo al cammino che si è fatto. L’allenatore migliora col passare del tempo mentre il giocatore no. Per l’allenatore il cervello diventa sempre più acuto, quando si perdono motivazioni bisogna fermarsi"

In questa stagione si è parlato spesso del rapporto turbolento tra la panchina e gli arbitri. E' indispensabile avere questo rapporto aggressivo? Ci sono differenze tra arbitri stranieri e italiani?
"E' un bel discorso però preferisco non rispondere"

Le condizioni di Dybala? Ci sarà?
"Non è che si allena di nascosto. Onestamente penso di no però altrettanto onestamente spero che possa essere in panchina visto che per lui sarà l'ultima partita della stagione, senza dimenticare lo Spezia all'ultimo che potrebbe anche essere importante. Se Paulo potrà darmi 15-20 minuti del suo sforzo, io sarò contento"

Cos'è successo?
"Perché ci abbiamo provato, ho sempre pensato che contro la Salernitana Paulo avrebbe potuto giocare un tempo, magari anche a Bologna qualcosa. Si sta cercando di fare tutto il possibile ma la verità è che è fuori, sabato non ci sarà di nuovo. Pellegrini non ci sarà sabato ma è sicuro che sarà recuperato per mercoledì"

In caso di vittoria di questa coppa, l'esperienza con la Roma potrebbe essere la sua grande impresa?
"Non mi piace parlare prima, mi piace giocare, giocare tanto. Un peccato che non si possa giocare una finale ogni settimana, non sto pensando a me stesso ma penso ai giocatori e ai tifosi. Mi piacerebbe tanto aiutare i giocatori a prendere questa gioia infinita. Parlare poco, non mi stanco di ripetere quello che dico anche ai giocatori: vogliamo giocare"


Roma vs Salernitana 2-2 | Una Roma a due facce porta a casa solo un punto

Roma e Salernitana si dividono la posta in palio all'Olimpico.
Giallorossi in formazione rimaneggiata, con Bove arretrato nel trio difensivo come negli ultimi minuti a Leverkusen. Una scelta a cui il 52 giallorosso risponde professionalmente, con l'ennesima prestazione sontuosa. Ma davanti il duo Belotti-Solbakken non trova la giusta chimica per colpire i campani. Ospiti che aggrediscono la partita come se la salvezza fosse ancora da raggiungere e colpiscono al 12' con Candreva, abile a scavalcare Rui Patricio con tocco di fino. La Roma prova subito a rispondere e pareggiare i conti con Ibanez, ma l'arbitro annulla per precedente tocco di mano.
Nella ripresa Mourinho opera tre cambi, con Pellegrini, Matic e Llorente in campo per Solbakken, Ibanez e Tahirovic (che ha chiuso il primo tempo con una botta alla spalla). La "nuova" Roma trova subito il pareggio con El Shaarawyal 47' e sembra determinata a prendersi tutta la posta in palio. Ma Dia, con un colpo di tacco sette minuti più tardi, butta acqua sulla fiamma giallorossa. Una fiamma che però non si spegne, rimane viva e prende nuovamente vigore grazie al destro di Matic che rimette il risultato in parità. Ma nel finale di gara, nonostante i sette minuti di recupero, il risultato non cambia; complice anche il nervosismo che scaturisce in una rissa di cui ne fa le spese Rampulla, collaboratore di Paulo Sousa.
Solo un punto, dunque, per la Roma; che dopo il -10 inflitto in serata alla Juventus si trova attualmente al sesto posto, vedendosi complicare ulteriormente il suo cammino per la Champions League.


Mourinho: "Questi ragazzi hanno dato tutto. Siamo una squadra incredibile"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match pareggiato contro il Bayer Leverkusen:

gruppi che hanno un’anima come il vostro spesso raggiungono gli obiettivi.
“Il messaggio che tutti vogliamo dare all’Emilia Romagna è la forza. È nelle difficoltà che si dà il meglio di se stessi. Ora a Roma stanno festeggiando, ma non possiamo dimenticare la tristezza di quella gente. Noi come gruppo non possiamo dimenticarlo. Questa è la mia squadra. Se non abbiamo Smalling in panchina magari non vinciamo questa partita. Quando perdi Spinazzola e Celik, se non hai Smalling in quel momento sarebbe stato molto difficile. È questione di dettagli. Bove giocava nei campi di plastica, ora ha giocato da quinto di destra. Questi ragazzi hanno dato tutto. Questa partita è l’insieme del lavoro, dell’esperienza, di saggezza tattica e di cercare di nascondere i problemi. Siamo una squadra incredibile. Se posso chiedere qualcosa di più ai romanisti è che lunedì si meritano qualcosa di speciale lunedì quando partiremo da Trigoria”.

Due finali in due anni. Si rende conto che è nella storia della Roma?
“Magari sì, ma non lo so. Non mi importa però. Io penso a far crescere i ragazzi e aiutare i romanisti, che mi hanno dato tanto dal primo giorno. Dobbiamo fare sempre il massimo per portare gioia e oggi è molto grande dopo essere arrivati a un’altra finale europea”.

Stasera non hai corso come le altre volte in semifinale. Esperienza o mancanza di agilità?
“Agilità non è ancora un problema. L’esperienza non gioca un ruolo perché la gioia e la pressione si sente uguale. È difficile giocare contro i miei amici, non mi piace festeggiare davanti a loro. Xabi Alonso sta facendo un lavoro straordinario, è uno dei miei e faccio un po’ fatica a festeggiare”.

Affronterà il Siviglia in finale e la Fiorentina è in finale di Conference.
“È una bella cosa per il calcio italiano. Nel nostro caso Juventus o Siviglia sono fortissime, la mia preoccupazione era andare in finale. Il Siviglia ha grandissima esperienza in queste partite e quindi sarà difficilissimo, ma ce la giocheremo. Ora pensiamo a Salernitana e Fiorentina”.

Sky Sport


Bayer Leverkusen vs Roma 0-0 | Cuore, forza e tanto sacrificio. La Roma è in finale di Europa League

BAYER LEVERKUSEN (3-4-3): Hradecky; Hincapié, Tapsoba, Tah; Frimpong, Demirbay, Palacios, Bakker; Diaby, Wirtz; Azmoun
A disposizione: Pentz, Lomb, Neutgens, Fosu-Mensah, Amiri, Azhil, Hudson-Odoi, Hlozek
Allenatore: Xabi Alonso

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ibañez; Zalewski, Bove, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Belotti, Abraham
A disposizione: Svilar, Boer, Smalling, Camara, Missori, Celik, Wijnaldum, Tahirovic, Faticanti, El Shaarawy, Dybala
Allenatore: José Mourinho

Arbitro: Vincic
Assistenti: 
Klancnik e Kovacic
IV uomo: 
Peljto
VAR: 
Kajtazovic
AVAR: 
Jug


Conferenza Stampa Mourinho e Matic: "Dobbiamo fare una partita straordinaria per arrivare in finale"

José Mourinho e Nemanja Matic, rispettivamente allenatore e centrocampista della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della semifinale di ritorno di Europa League contro il Bayer Leverkusen:

PAROLE MOURINHO

Dybala, El Shaarawy e Smalling sono disponibili?
"Disponibili per giocare, tutti. Solo Karsdorp, Llorente e Darboe non lo sono".

La vittoria dell'Europa League può influenzare il tuo futuro?
"Non ne voglio parlare. Domani c'è una partita da giocare, il focus è tutto sulla semifinale, non sto neanche pensando alla finale e nemmeno al mio futuro".

Potrebbe essere la tua sesta finale europea. Cosa ci sarebbe di speciale nel caso in cui lo facesse con la Roma?
"Il presente è più importante, il passato è il passato e il futuro non lo conosciamo. Ho giocato due finali europee con il Porto, voglio tanto arrivare in finale anche questa volta ma non per me, io sono diventato diverso e penso più agli altri. Voglio arrivarci per i ragazzi e per i tifosi, che sono assolutamente straordinari. I ragazzi sono incredibili, stanno facendo una stagione in cui stanno dando tutto e in cui ci sono stati momenti di difficoltà, hanno dovuto fare gli straordinari e meritano tanto. Nel calcio però nessuno ti regala niente, dobbiamo fare una partita straordinaria per arrivare in finale".

Dybala e Smalling possono partire dal 1'?
"La questione è quanto tempo possono giocare. Smalling non ha giocato neanche un minuto, Dybala massimo 30. Smalling sono tre settimane che non si allena con la squadra, Dybala ancora di meno. Dobbiamo pensare quanto possono giocare vedendo anche la gestione della gara. Wijnaldum ha giocato 60 minuti buoni a Bologna e anche lui come El Shaarawy è a disposizione".

La Roma è favorita secondo i bookmakers. La partita di domani sarà una prosecuzione della prestazione fornita all'andata?
"Scaramantico zero, bookmakers zero. Non mi sento assolutamente favorito, zero. Quando si arriva in semifinale c'è il 25% di possibilità di vincere la competizione e il 50% di arrivare in finale, questo è il mio pragmatismo. La partita? Non lo so, è difficile dirlo. Noi vogliamo arrivare in finale, questo è l'obiettivo. Non sappiamo come sarà la partita, ma ci sarà tantissimo da giocare e ne abbiamo parlato oggi. E' ancora lunghissima, è solo 1-0 e neanche un altro gol di una delle due squadre potrà rendere la partita chiusa".

La Roma è l'unica a non essere retrocessa dalla Champions. Merita questa coppa più delle altre?
"Se non avessimo avuto l'ambizione di vincere, avrei dovuto dire che l'Europa League è nostra perché le altre sono scese dalla Champions. Noi vogliamo portare la coppa a casa, però voglio essere molto chiaro: ho tanto rispetto per il Bayer Leverkusen e poi voglio dire che l'esperienza ci fa pensare che si parte 1-0 all'intervallo per noi. Secondo me ha molto più valore la squadra che ha fatto 14 partite in Europa League, una squadra costruita per questa competizione, al contrario di altre squadre che sono partite dal girone di Champions League. Questa è anche la bellezza dell'Europa League, giocheremo 14 partite con quella di domani, il girone era difficile con il Real Betis, poi playoff con il Salisburgo, poi la Real Sociedad che giocherà la Champions l'anno prossimo, il Feyenoord che è campione d'Olanda, è stato un percorso duro. Tutta questa è teoria, pensiamo a domani".

Quanto cambia non avere la spinta dell'Olimpico domani? 
"La Roma non ha segnato a San Sebastian contro la Real Sociedad ma è passata. Se vuoi chiedermi se sia meglio giocare il ritorno in casa o fuori, la risposta è ovvia. La prima partita in casa contro il Bayer Leverkusen era mentalmente difficile per noi, giocare una prima partita in casa dove tu teoricamente devi vincerla contro una squadra come loro è stato molto difficile per noi. Vediamo quello che accadrà domani, speriamo di vincerla e andare in finale".

PAROLE MATIC

Come vivete le vigilie con Mourinho? Parlate del futuro del tecnico nello spogliatoio?
"Noi prepariamo questa partita come sempre, il nostro mister ha già giocato queste partite e ci ha detto che dobbiamo dare tutto ed essere concentrati per 90 minuti perché il Bayer Leverkusen ha qualità ed è una grande squadra. Sappiamo che non sarà facile giocare qui, vediamo domani. Penso che abbiamo preparato la nostra partita, vediamo come finisce. Non parlo del futuro del mister, ma della partita di domani”.

Quanto è importante la tua esperienza in gare del genere?
"Vogliamo passare questa semifinale e non è facile, tutti noi vogliamo vincere per i nostri tifosi, vogliamo dare tutto per loro. Abbiamo preparato la partita e il piano gara, abbiamo pensato a tutto".

Hai fatto le tue migliori stagioni con Mourinho. Cosa ti dà in più lui rispetto agli altri tecnici?
"Ho un gran legame con il mister, mi dà sempre fiducia. Mi piace lavorare con lui".

Che tipo di partita è per te?
"È la più importante, la prossima è sempre la più importante".


Celik si salva: nessuna lesione

Mourinho sembra orientato a schierare Pellegrini dietro ad Abraham, con Matic, Bove e Wijnaldum in mezzo al campo. Celik intanto non ha riportato nessuna lesione e Smalling prova il recupero almeno per la panchina.  

Corriere dello Sport


Europa League, la Roma supera senza difficolt… il Servette per 4-0

Continua l'ottimo momento di forma della Roma in Europa League. Dopo il successo in Moldavia contro lo Sheriff Tiraspol, i giallorossi hanno superato per 4-0 il Servette grazie alla doppietta di Belotti e ai gol di Pellegrini, poi uscito per infortunio, e di Lukaku.

Grazie a questo risultato Smalling e compagni restano a punteggio pieno in testa alla classifica a pari punti con lo Slavia Praga, ancora vitttorioso contro il Tiraspol.

di Daniele Mattioli

 

 


La cena Š Servette

In un Olimpico ancora una volta gremito, abbiamo la possibilità di compiere un passo importante verso la qualificazione alla fase successiva di Europa League. Mourinho suona
la carica: «L’obiettivo primario è conquistare i tre punti, il secondo è arrivare primi per evitare i playoff». 

Il Romanista