Fonseca studia le alternative

IL TEMPO - BIAFORA - Nessuno stravolgimento tattico, ma tanti dubbi per la partita di domani sera contro il Bologna. Fonseca in questa settimana di allenamenti dopo l'inspiegabile prestazione della sua Roma contro il Sassuolo ha fatto capire di essere pronto a ripartire ancora una volta dal consolidato 4-2-3-1, lasciando in soffitta il modulo con la difesa a tre, ed è intenzionato a confermare in gran parte il blocco di giocatori che comunque aveva lasciato grandi speranze e aspettative a dirigenti e tifosi dopo quanto visto nel derby. L'allenatore portoghese sta però valutando tutti i possibili piani alternativi e le diverse soluzioni presenti sul tavolo insieme al resto dello staff tecnico, in particolare per quanto riguardale fasce, sia quelle difensive che quelle offensive. Contro i neroverdi Spinazzola è stato tra i pochi a salvarsi, confermando l'ottimo stato di forma già visto nei match con Genoa e Lazio. Il mancato trasferimento all'Inter e le infinite polemiche sulle sue condizioni fisiche gli hanno dato una marcia in più, soprattutto sotto il punto di vista mentale tanto caro a Fonseca. Difficilmente l’ex Juventus sarà tenuto fuori dai titolari, ma questa volta il tecnico potrebbe decidere di dirottare Spinazzola a destra, una posizione che il classe 1993 non ama particolarmente. A differenza del suo collega di reparto Santon è stato tra i peggiori ed è stato sostituito all'intervallo con il Sassuolo e inoltre Kolarov scalpita per tornare ad essere padrone della sinistra, costringendo il compagno e rivale nel ruolo ad un cambio di fascia. Difficile ipotizzare un rilancio di Bruno Peres dal primo minuto, anche se il brasiliano sta piacendo a tutti a Trigoria per la dedizione e l'impegno che mette in ogni allenamento. Davanti tornerà nella lista dei convocati Mkhitaryan, ma l’armeno partirà inizialmente dalla panchina. Sulla sinistra Perotti scalpita ed insidia Kluivert: il mancato ingresso dell'argentino a Reggio Emilia sembra però un segnale importante. Sulla destra una possibile novità riguarderebbe l’inserimento di Carles Perez tra i titolari a discapito di Under. L'esterno catalano - l’allenatore del Barcellona si è detto pentito perla sua cessione - è però ancora indietro dal punto di vista tattico e avrà bisogno di ulteriore tempo per inserirsi in un contesto differente rispetto a quello blaugrana in cui ha giocato ed in cui è cresciuto. La spina dorsale della squadra sarà invece sempre la stessa, ad eccezione di Pastore, destinato a raccogliere l'eredità dello squalificato Pellegrini sulla trequarti. Confermati i due mediani Veretout e Cristante, il centravanti Dzeko e i due centrali Smalling e Mancini, che in caso di emergenza potrebbe comunque tornare ad agire qualche metro più avanti con l'inserimento di Cetin accanto al difensore inglese, il cui futuro sarà più chiaro soltanto dopo le firme tra Pallotta e Friedkin. Tra i nuovi acquisti quello che più è piaciuto a Fonseca in allenamento è Villar, che in attesa del ritorno di Diawara può rappresentare il regista che tanto serve alla squadra giallorossa.


Lady Zaniolo: "Nicolò sta lavorando per giocare l'Europeo"

IL TEMPO - SONNINO - Ormai da un anno è ufficiale la sua storia d'amore con Nicolò Zaniolo, ma di lei si sa davvero poco. Giovane e bellissima studentessa di moda, Sara Scaperrotta racconta alle telecamere di «In Voga» l’amore con il calciatore della Roma.

Sara, è stato travolgente sin da subito?
«Basti dire che, dopo un mese, ci siamo tatuati l’uno il nome dell'altro: io ho scritto Nicolò sul braccio, lui Sara. Una pazzia, ma siamo ancora insieme, quindi... Prima avevo un solo tatuaggio, fatto a 17 anni: l'amour fou, l'amore folle».

Come vi siete conosciuti?
«Tramite amici comuni. Ci siamo visti un giorno, abbiamo preso un caffè insieme, ma la prima uscita non è andata benissimo. Il fatto è che Nicolò era molto timido, stava sulle sue. Avendo lo stesso carattere, non abbiamo parlato più di tanto. Io ero in imbarazzo totale, a disagio, quindi ho pensato “non ci esco più”, lui invece è stato preso da subito. Allora mi ha scritto il giorno dopo e ho deciso di dargli una seconda possibilità: ci siamo rivisti ed è andato tutto benissimo».

La gente ti ha conosciuta grazie a questa love story, ma chi è davvero Sara?
«Una ragazza semplicissima di ventun anni che studia Moda alla Sapienza».

Eppure per molti sei diventata un’influencer.
«Ma non sono poi tanto “social”, mi piace tenere privata la mia vita il più possibile. A volte pubblico qualcosa di personale, ma senza esagerare».

Critiche?
«Ogni tanto ricevo qualche cattiveria, ma è normale, non ci faccio caso. E peggio nella vita reale: ragazze che pensavo fossero mie amiche non si sono rivelate tali, ne ho sofferto».

Come gestite tu e Nicolò la gelosia?
«Siamo entrambi gelosissimi. Per me è più difficile, gli scrivono tantissime ragazze, ma devo calmarmi un po’. Anche lui è molto geloso, ma io non gli do modo. Continuo a uscire con le mie amiche, vado a cena, raramente a ballare. Certo, la mia vita è cambiata: prima viaggiavo molto, ho girato l'America con i miei genitori, con le amiche andavo a Ibiza o in Grecia. Ora mi limito e cerco di stargli vicino».

Spesso un calciatore è costretto a cambiare città. Saresti disposta a seguirlo?
«Sì, ma vorrei comunque portare a termine i miei studi».

Per Nicolò la famiglia è preziosa. Com'è stato entrare a farne parte?
«All’inizio abbiamo tenuto fuori le famiglie, volevamo tenere la storia per noi. Poi ho conosciuto la madre, una persona stupenda, andiamo molto d'accordo. Anche la sorella è di una dolcezza unica, abbiamo un rapporto bellissimo».

E invece la tua famiglia come ha accolto la notizia della tua storia con un calciatore?
«Erano un po' titubanti, perché il mondo del calcio è quello che è. Poi, conoscendo Nicolò e vedendomi felice, non hanno avuto da ridire nulla, anzi, ora sono felicissimi».

Sembra che facciate proprio sul serio.
«A quanto pare sì».

Avete già iniziato a parlare di matrimonio?
«Ne parliamo, sogniamo. Ma è ancora troppo presto, ci penseremo più in là. Per ora comunque è come se convivessimo, dormo tutti i giorni da lui».

Com'è la vostra quotidianità?
«La mattina lui va agli allenamenti, io studio. Nel pomeriggio ci vediamo, ma non usciamo quasi mai: io magari guardo una serie tv, lui preferisce la play station, ci passa ore. Ceniamo a casa e poi... alle dieci e mezzo a letto!».

A gennaio per Nicolò quel brutto infortunio. Tu lo hai saputo subito?
«Ero allo stadio, ho visto tutto in diretta. Mi è preso uno spavento enorme, l’ho visto piangere e mi si è stretto il cuore. Ho capito subito che fosse grave e sono corsa in clinica. Poi però, vedendolo, è stato lui a dare forza a me: invece di rattristarsi mi ripeteva “Stai tranquilla”».

E difficile stargli accanto in questa fase?
«Non giocando, la sua vita è cambiata tanto. Inizialmente è stata dura perché aveva moltissime paure, ma, giorno dopo giorno, si sta dando sempre più forza, ha veramente un carattere determinato e se vuole una cosa, la ottiene sempre».

Ad esempio, rimettersi in tempo per gli Europei?
«Questo non lo so, ma penso proprio di sì, piacerebbe a tutti. Lui ci sta mettendo tutta la buona volontà per tornare più forte di prima».

Quali sono i tabù prima di una partita?
«La regola d’oro del mister è “astinenza”, quindi... mi astengo dal rispondere! Ma posso dire che Nicolò è un tipo molto preciso, va sempre a letto presto e segue una dieta sana».

Cucini tu?
«No, per ora ancora non so cucinare, ma imparerò, prima o poi».

Che cos'hai in mente per il tuo futuro?
«Il mio primo pensiero è quello di avere una bella famiglia, con tanti figli, con Nicolò, se sarà... e poi una carriera nel mondo della moda. Ho già avviato una mia linea di vestiti, usciranno quest'estate».


Primavera, la Roma si complica la vita: perde 2-0 a Verona

IL TEMPO - ZOTTI - Adesso per evitare l'eliminazione c'è bisogno di una nuova impresa. La Roma Primavera si complica la vita e rischia di compromettere seriamente la qualificazione alla finale di Coppa Italia. Dopo lo scivolone di domenica scorsa in campionato contro il Torino, i ragazzi di De Rossi perdono di nuovo ed escono sconfitti per 2-0 dalla semifinale d'andata contro l'Hellas Verona. Nonostante l'evidente divario tecnico tra le due squadre - l'Hellas milita in Primavera 2 - i padroni di casa giocano con l'entusiasmo di chi non ha nulla da perdere e la voglia di uscire dal campo con un risultato storico, la Roma invece fatica ad incidere. Il terreno - completamente in erba sintetica - e il forte vento complicano ulteriormente la costruzione di gioco dei giallorossi, che non riescono a prendere in mano le redini del match. Dopo un primo tempo giocato senza riuscire a creare particolari pericoli nell'area veronese, nel secondo la Roma cede il pallino del gioco alla squadra di Corrent: i gialloblu prima passano in vantaggio con Calabrese che realizza un calcio di rigore concesso dall'arbitro per fallo di mano di Trasciani, poi raddoppiano con Turra.
La Roma paga l'ennesima partita disputata con poca concentrazione come confermano anche le parole di Bove, rientrato a Verona dopo un lungo infortunio: "Ci siamo distratti un po’, loro hanno giocato bene. Non siamo stati bravi sulle seconde palle e sulle giocate sporche. Dobbiamo prendere la partita di Bergamo come esempio: quando giocheremo sempre così potremmo dire di aver fatto un buon lavoro". La gara di ritorno si giocherà mercoledì 19 febbraio al Tre Fontane.


Lamorgese: "Ho apprezzato le iniziative prese da Roma e Lazio"

Luciana Lamorgese, Ministro dell'Interno, ha parlato sulle pagine di La Repubblica dell'odio nello sport e di come combatterlo. Grande l'elogio per la Roma e la Lazio:

Come ministro dell’Interno ha una competenza specifica su un altro incubatore del linguaggio dell’odio. Mi riferisco agli stadi. Ha intenzione di fare qualcos’altro oltre a quello che già è stato fatto?
"Proprio oggi incontrerò un rappresentante della Lega Calcio, per mantenere sempre aperto il dialogo ed il confronto. Ho apprezzato molto le iniziative prese da Roma e Lazio non solo per isolare ma per stigmatizzare un certo tipo di linguaggio e di comportamenti. Sono questo tipo di iniziative che aiutano a non essere indifferenti, a segnalare che c’è un confine che non può e non deve essere superato".


Roma-Bologna sarà diretta da Guida

Sono state rese note le designazioni arbitrali per la prossima giornata di campionato.
Roma-Bologna sarà diretta da Guida, coadiuvato dagli assistenti Di Iorio e Imperiale.
Quarto ufficiale Sacchi, mentre al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Irrati e Carbone.


Lo Sporting Lisbona mette nel mirino Olsen

Dopo una prima parte da protagonista al Cagliari, Robin Olsen è tornato a ricoprire il ruolo di riserva per lasciare spazio al titolare Cragno. Il portiere svedese, in prestito dalla Roma, sa che in estate dovrà trovarsi una nuova sistemazione poichè alla Roma troverà la strada bloccata da Pau Lopez e Fuzato. Una possibilità, come riferisce Record, potrebbe arrivare dal Portogallo con lo Sporting Lisbona che segue da vicino Olsen.


Leo Gassman: "Ho il cuore giallorosso grazie a mio padre. Preferisco lo scudetto della Roma che vincere Sanremo"

Leo Gassman, figlio dell'attore Alessandro Gassman e nipote di Vittorio Gassman, è uno dei concorrenti di Sanremo per la categoria Nuove Proposte. Il ragazzo, tifoso della Roma, ha rilasciato un'intervista per calciomercato.com:

Eri più teso prima di salire sul palco dell’Ariston o prima di un derby? 
Sono sicuramente due contesti diversi, ma diciamo che le emozioni che si provano sono molto simili”.

Come sei diventato tifoso della Roma?
Sono cresciuto con il mito di Totti che mi ha accompagnato per tutta la mia infanzia e adolescenza. Ho il cuore giallorosso grazie a mio padre, perché mio nonno non seguiva molto il calcio. Ma la cosa bella di questo sport penso sia il fatto che ci sono persone per le quali il calcio è tutto nella vita. Tutte le speranze sono in un pallone che rotola, e la cosa fantastica è vedere persone sconosciute uniti da un’unica fede”.

Prima volta allo stadio?
Ero talmente piccolo che neanche me la ricordo. Andavo con mio padre e uno zio acquisito, anche lui tifosissimo. Però mi ricordo benissimo l’ultima volta: in Champions, contro il Barcellona. E’ stata una grande serata. Mi piacerebbe andare più spesso allo stadio, ma purtroppo con tanti impegni non è mai facile. Per un paio d’anni ho avuto anche l’abbonamento allo stadio in Tribuna Tevere”.

A quale giocatore della Roma paragoneresti la tua canzone?
Nelle parole ci rivedo Dzeko, perché nonostante la sua stazza è un tipo calmo e tranquillo. Un gigante buono”.

Sei un collezionista di maglie?
Ho le più importanti: quelle di Totti, De Rossi e Florenzi. Tutte e tre autografate con dedica. Daniele me la mandò quando ero a X Factor”.

Sei molto amico di Anastasio, che però tifa Napoli. Come la mettiamo?
Già gliel’ho ripetuto più volte, quest’anno finiscono dietro. Non c’è storia, il campionato lo perdono di nuovo”.

Hai mai pensato di fare il calciatore?
Da piccolo era il mio sogno. Mi piaceva giocare per una squadra, ero un ala destra ma all’occorrenza potevo fare anche il terzino”.

Meglio vincere Sanremo o lo scudetto della Roma?
E’ chiaro, preferisco lo scudetto”.


Atalanta-Roma, info biglietti

L' AS Roma, su indicazioni dell’Atalanta BC, rende noto che dalle 12:00 di lunedì 10 febbraio saranno in vendita i biglietti per la sfida di campionato in casa dei nerazzurri.

La partita, valida per il 24° turno di Serie A, si giocherà sabato 15 febbraio alle 20:45 al Gewiss Stadium.

MODALITÀ DI VENDITA:

I residenti nella Regione Lazio potranno acquistare esclusivamente biglietti per il settore ospiti.

Obbligo di fidelity card AS Roma esclusivamente per i residenti a Bergamo e provincia.

DATE DI VENDITA:

Dalle 12:00 di lunedì 10 fino alle 19:00 di venerdì 14 febbraio.

PREZZO BIGLIETTI:

Settore Ospiti: 35 € + commissioni di servizio

Sarà possibile acquistare i tagliandi presso i punti vendita VIVATICKET abilitati sul territorio nazionale.

RACCOMANDAZIONI:

Si ricorda che, in ottemperanza alle vigenti disposizioni di ordine pubblico, i biglietti del settore riservato agli ospiti non possono essere venduti il giorno della partita, ed è pertanto assolutamente sconsigliato recarsi a Bergamo per la gara senza aver preventivamente acquistato il biglietto d’ingresso per quel settore con le modalità sopra descritte.

Ulteriori informazioni sulla gara sono reperibili sul sito: http://www.atalanta.it.


Conferenza stampa Fonseca: "Mkhitaryan e Pastore ci saranno. Col Sassuolo ho sbagliato tatticamente, la squadra tecnicamente"

Paulo Fonseca, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Bologna. Queste le sue parole:

Ha capito cosa sia successo contro il Sassuolo?

"Come allenatore devo analizzare cosa sia successo, lo faccio ogni partita e ho capito cosa sia successo". 

Le condizioni di Pastore e Mkhitaryan?

"Miki meglio di Pastore, ma tutti e due sono nella lista della partita". 

Dopo una buona prestazione spesso ne segue una negativa. Cosa fa un allenatore per far fare il salto di qualità?

"Siamo lavorando per cambiare questa mentalità, ma devo dire che non è stato solo un problema di mentalità. Abbiamo sbagliato tatticamente, io tatticamente i giocatori tecnicamente. Penso sia stato un problema di come abbiamo iniziato la partita. Quando si sbaglia come abbiamo sbagliato nel primo gol, la squadra ha perso equilibrio che è molto importante avere. È vero che abbiamo fatto una buona partita contro la Lazio e una prima parte totalmente diversa contro il Sassuolo. Penso che il problema principale sia stato tatticamente, tecnicamente. Dobbiamo far capire che se vogliamo vincere dobbiamo avere maggiore ambizione. In questa stagione ho sentito dirlo più volte che non la abbiamo, ma io l'ho vista anche quando abbiamo perso a Torino contro la Juventus". 

Kolarov può essere utile già dalla gara contro il Bologna?

"Vediamo domani. Devo dire che ho in questo momento 1-2 dubbi per la partita. Per questo non voglio parlare dei giocatori che giocheranno domani. Kolarov è un leader dello spogliatoio e può essere un'opzione".

Che ne pensa di quello che è successo nello spogliatoio contro il Sassuolo?

"Devo dire che dopo questa intervista nulla è cambiato e continuerò così. Come voi capite, non voglio parlare di quello che succede nello spogliatoio e devo dire che sono io che parlo coi giocatori. In questo momento che abbiamo perso mi sembra che sia sempre un grande dramma. È fondamentale dire che dobbiamo sempre essere equilibrati. Si è parlato molto di questo momento: siamo tutti insieme società, allenatore, giocatori". 

Pastore non è in grado di giocare titolare?

"È difficile, abbiamo Diego, Kluivert, Mkhitaryan che può giocare in quella posizione (trequartista centrale), ma Pastore ancora non è nella condizione di inziare la partita". 

Contro il Sassuolo l'arbitro è stato cattivo contro la Roma nei cartellini. A un certo punto sembrava come se ci fosse un accanimento nei confronti dei calciatori della Roma?

"In parte sono d'accordo. Non abbiamo perso per l'arbitro, ma perché non abbiamo giocato bene. Non mi piace parlare degli arbitri, ma è difficile capire come una squadra come la Roma abbia così tanti cartellini gialli. Gli arbitraggi non sono gli stessi per tutte le squadre. Non siamo una squadra che fa tanti falli da giustificare i cartellini gialli. La mia insoddisfazione a volte è solo per questo". 


Conferenza stampa De Leo: "La Roma ha fatto innesti importanti, le loro assenze non peseranno"

Emilio De Leo, vice allenatore del Bologna, è intervenuto in conferenza stampa alla viglia della sfida contro la Roma

Domani ci sarà un Bologna dei giovani: sono pronti?
"Credo di sì, l'hanno dimostrato fino ad oggi più volte. C'è stata una crescita graduale e costante, hanno dimostrato di avere le idee chiare e di avere acquisito una certa maturità. Stanno crescendo tanto come persone anche fuori dal campo".

Le scelte obbligate in attacco portano Barrow da titolare: come procede il suo ambientamento?
"Potrebbe giocare anche Svanberg a sinistra. Ma al di là di questo Musa sta crescendo bene, si è creato un bel legame con i compagni di squadra. Grazie al lavoro con Gasperini è molto consapevole di quello che succede in campo. Gli chiediamo un lavoro completo in entrambe le fasi, ci sta lavorando e si sta mettendo a disposizione per migliorare".

Domani ci sarà una chance per Dominguez dal primo minuto?
"C'erano aspettative mediatiche su di lui ma dalla prospettiva nostra abbiamo conosciuto un ragazzo eclettico, ha le idee chiare, diventerà una risorsa fondamentale per il nostro gruppo. A Roma tornerà sicuramente utile. Probabilmente ha bisogno anche lui di un percorso graduale di crescita all'interno delle nostre metodiche di lavoro".

Quali sono le sue caratteristiche più importanti? Assomiglia a qualcuno?
"Non saprei dire a chi assomiglia. L'impressione è che sappia fare sia regia che inserimento. Noi cerchiamo di farlo migliorare nei tempi di gioco e nella personalità, allo stesso tempo accrescendo le sue qualità naturali".

Che idea si è fatto sulla Roma?
"Sicuramente è una grande squadra, ha fatto innesti importanti per cui le assenze non pesano. Dovremo concentrarci sulla nostra prestazione, senza pensare alle nostre defezioni. Sappiamo che sarà una partita dura, dovremo fare ricorso a tutte le nostre risorse, essere resilienti, dimostrare di aver fatto un salto di qualità nella gestione dei momenti difficili".

L'opzione Skov Olsen a sinistra è ancora praticabile?
"Tutte le opzioni per lui sono praticabili. A sinistra può giocare Palacio, Barrow, Svanberg, pure Orsolini. Credo che abbiamo diverse soluzioni".

Palacio è considerabile un membro dello staff tecnico?
"Tutti i calciatori che sono riusciti a dare il loro esempio in qualche modo ci hanno aiutato. Hanno tracciato la strada verso i giocatori meno esperti. Però non mi farei sentire da Rodrigo su queste cose perché lui si sente un giocatore a tutti gli effetti".

C'è un messaggio di Mihajlovic alla squadra?
"Continuare sulla stessa lunghezza d'onda. È cambiata la mentalità della squadra, ora non dobbiamo smarrirci davanti alle difficoltà e mantenere la nostra identità. È un gruppo che non chiama mai in causa alibi o giustificazioni, che sa che può fare affidamento alle proprie qualità".

Vi preoccupano i tanti gol subiti?
"Sicuramente man mano che andiamo avanti gli errori diventano più decisivi. Però il mister ci ha sempre detto che giocando in un certo modo sarebbero state più le vittorie che le sconfitte".


Roma-Bologna, i convocati di Fonseca: c'è Mkhitaryan, out Ibanez

Paulo Fonseca, tenico della Roma, ha reso nota la lista dei convocati per il match di domani contro il Bologna. Di seguito l'elenco completo:

Portieri: Pau Lopez, Mirante, Fuzato.

Difensori: Jesus, Smalling, Kolarov, Çetin, Santon, Fazio, Mancini, Bruno Peres, Spinazzola.

Centrocampisti: Cristante, Villar, Veretout, Pastore.

Attaccanti: Perotti, Mkhitaryan, Dzeko, Ünder, Kalinic, Carles Perez, Kluivert.


Per Roma-Bologna sarà testata la procedura d'ingresso per le sfide di Euro 2020

In occasione di Roma-Bologna, in programma domani sera allo Stadio Olimpico, presso gli ingressi di Piazza Lauro De Bosis (obelisco) verrà predisposto un allestimento provvisorio al fine di testare la procedura di ingresso che sarà applicata in occasione delle partite di Roma di Euro 2020. Lo scrive la società su Twitter