Antonucci in volo per raggiungere la sua nuova squadra. Domani le visite mediche con il Vitoria Setubal
Mirko Antonucci lascia la Roma e si aggregherà in prestito secco al Vitoria Setubal. L'esterno offensivo giallorosso, come riferisce tuttomercatoweb.com, in queste ore sta volando in Portogallo dove domani effettuerà le visite mediche. Al termine delle stesse arriverà la firma sul contratto ed inzierà il prestito di sei mesi.
Ufficiale: la Roma perfeziona l'ingaggio di Roger Ibanez
L'AS Roma è lieta di annunciare che Roger Ibanez da Silva è un nuovo calciatore giallorosso.
Il difensore brasiliano arriva a titolo temporaneo e gratuito, fino al 30 giugno 2021, dall’Atalanta BC.
L’accordo prevede l’obbligo di acquisizione a titolo definitivo per 8 milioni di euro condizionato al verificarsi di determinate situazioni sportive, il pagamento di un corrispettivo variabile, fino ad un massimo di 2 milioni di euro, per bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi e il pagamento del 10% del prezzo di cessione eventualmente conseguito in caso di futuro trasferimento del calciatore definito prima del 30 giugno 2024.
Qualora il calciatore non sia ceduto entro il 30 giugno 2024 è previsto il riconoscimento di un ulteriore corrispettivo pari a 1 milione di euro e di un importo pari al 10% dell’eventuale prezzo di cessione in eccesso rispetto a quanto già maturato a titolo di corrispettivo fisso e variabile.
“Sono davvero felice di essere qui”, ha dichiarato il centrale classe 1998. “La Roma ha tutto quello che voglio, il nome e una grande squadra. Sono certo che mi troverò bene”.
Con Ibanez è stato sottoscritto un contratto che, nel caso in cui si verifichino le condizioni per l’obbligo di acquisto a titolo definitivo, sarà valido fino al 30 giugno 2024.
“Crediamo molto nelle potenzialità di Roger”, ha dichiarato il CEO Guido Fienga. “Siamo sicuri che già da quest'anno potrà aiutare la squadra, ma soprattutto che i prossimi mesi saranno utili al ragazzo per imparare molto del nostro progetto calcistico. Ibanez può diventare un giocatore importante per la nostra difesa”.
Ibanez: "E' stupendo, sono troppo contento di essere qui. Ho parlato con Fonseca. Adesso devo lavorare tanto"
Roger Ibanez, neo difensore della Roma, ha rilasciato la sua prima intervista da giallorosso ai microfoni di Roma TV:
"Adesso per me è una cosa stupenda, sono troppo contento di essere qua e troppo felice. La Roma ha tutto quello che voglio, ha il nome, la squadra grandissima. Penso che mi troverò bene. E’ stato un anno di esperienza, sono migliorato molto. Adesso mi trovo molto bene per giocare nella Roma. Ho la tecnica, un salto alto, sono forte di testa, ma devo giocare per farlo vedere. Ho giocato anche come centrocampista prima di essere difensore. Ho parlato già con Fonseca e ha detto tante cose che mi sono piaciute tanto. Avevo tanta qualità e potenza per giocare nella Roma e questo è una delle cose che mi ha fatto venire a Roma. Abbiamo giocato il derby con la Lazio e sembra molto tecnica la squadra, mi piace tanto questo modo di gioco. Il mio obiettivo personale è giocare ma prima lavorare tanto e conoscere ogni compagno e lavorare di più, dopo giocare".
Roma-Lazio, arbitra Calvarese. Per lui primo derby di Roma
INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Sarà Gianpaolo Calvarese della sezione di Teramo ad arbitrare il derby di oggi pomeriggio tra Roma e Lazio, in programma alle 18:00 allo Stadio Olimpico. Il fischietto abruzzese sarà coadiuvato dagli assistenti Pieretti e Alassio. In sala VAR si accomoderanno Mazzoleni e Schenone. Sarà il primo derby di Roma per Calvarese.
I PRECEDENTI - Positivo il bilancio della Roma con l’arbitro abruzzese, che ha diretto i giallorossi diciassette volte con un totale di nove vittorie, cinque sconfitte e tre pareggi. Nel campionato in corso i giallorossi sono stati diretti da Calvarese all'esordio stagionale allo Stadio Olimpico contro il Genoa, match terminato 3-3. L'ultimo incorcio, invece, risale allo scorso dicembre, il pareggio a reti bianche a San Siro contro l'Inter di Conte. Nonostante il bilancio positivo, con Calvarese la Roma non vince dalla partita contro il Chievo-Verona della stagione 2017/18, quando i giallorossi si imposero per 4-1 grazie alle reti di Schick, El Shaarawy e la doppietta di Dzeko.
Ancor più positivo lo score di Calvarese con la Lazio. I biancocelesti hanno conquistato la vittoria in ben 15 occasioni su 21 incontri disputati. L'arbitro abruzzese, inoltre, ha anche diretto la partita di Supercoppa Italiana dello scorso dicembre che ha visto uscire vincitrice prorpio la squadra di Inzaghi.
Fonseca: “Lazio più forte”. Inzaghi: “Ma è tutto in bilico”
GAZZETTA DELLO SPORT - Il derby di oggi pomeriggio lo giocheranno soprattutto loro, i due tecnici: Paulo Fonseca da una parte, Simone Inzaghi dall’altra. «La classifica dice che la Lazio è più forte di noi, visto che è terza e noi quarti – ha detto ieri il tecnico giallorosso –. Dovremo dimostrare sul campo che siamo forti anche noi». Fonseca non cambierà volto alla sua Roma: ricerca del dominio, nonostante la Lazio sia pericolosa negli spazi.
Simone Inzaghi e il derby per arrivare alla dodicesima vittoria di fila in campionato. «Sarebbero 3 punti pesantissimi, da qui alla fine ci aspettano comunque 19 finali - spiega il tecnico della Lazio -. Questa gara è importante e va al di là della classifica». Biancocelesti favoriti? «Nei derby i pronostici si azzerano, sappiamo quanto siamo cresciuti - ribatte Inzaghi -: abbiamo delle certezze in più rispetto alla gara d’andata. Ai ragazzi ho chiesto solo di mantenere la lucidità, questa partita porta tante pressioni».
Roma, un derby d’alta quota. Solo i veleni sono di basso livello
CORRIERE DELLA SERA - La logica di Paulo Fonseca è stringente. Il derby, dopo tanti anni, conta ai massimi livelli (leggi: lotta scudetto) soltanto per i biancocelesti. «Lo dice la classifica: la Lazio al momento è più forte perché è al terzo posto e noi siamo al quarto. Per questo dobbiamo dimostrare in campo che sappiamo fare di più». Sette punti di vantaggio in classifica sono tanti e potrebbero diventare 10 con il recupero del 5 febbraio contro il Verona. Sarà invece l’ultimo derby, triste, per Pallotta. I tifosi romanisti aspettano l’arrivo di Friedkin e pregano per questa stracittadina: se la Roma non entrerà in Champions, il futuro è fosco.
Simone Inzaghi deve gestire l’insolito ruolo di strafavorito: «Nei derby i pronostici si azzerano tutti. Dobbiamo avere rispetto per la Roma ma non temiamo nessuno. A livello di classifica è una partita importantissima, anche se poi ne resteranno altre 17». Inzaghi recupera Correa e Luis Alberto. Fonseca conferma il 4-2-3-1 e Cristante a centrocampo, dopo l’infortunio di Diawara.
Come sempre, grande spiegamento di agenti per garantire l’ordine pubblico (saranno 1.500). L’allarme si è ancora alzato dopo che un gruppo di pseudo-tifosi della Lazio ha agganciato uno striscione alle inferriate di Trigoria, campo di allenamento della Roma: «Zaniolo come Rocca, zoppo de Roma», con una sedia a rotelle disegnata al posto della firma. In questo senso, il derby di Roma non cresce mai. Qualunque sia la classifica.
La partita dei romani? Ormai sono rimasti solo in due
GAZZETTA DELLO SPORT - Quindici anni fa, in un Roma-Lazio terminato 1-1, c’erano sette romani tra campo e panchina: De Rossi, Totti, Curci, Bovo, Firmani, Liverani e Di Canio. Oggi quella romanità tipica della stracittadina della capitale si è un po’ persa. A Trigoria andati via Totti e De Rossi, sono rimasti Pellegrini e Florenzi, ma soltanto il primo è sicuro di giocare, mentre a Formello c’è il solo Cataldi, infortunato. Una volta i giocatori, quando i social non esistevano e il tempo in ritiro scorreva più lento, avvertivano il derby davvero una settimana prima.
Totti non dormiva, De Rossi si divorava le unghie, mentre Di Bartolomei, per usare le parole di suo figlio Luca, «dentro aveva un terremoto». Non si faceva problemi a farlo vedere all’esterno il suo, di terremoto, Paolo Di Canio, che ancora oggi dice: «Meglio perdere un derby, cercando di fare la storia, che pareggiarlo». Ora i tempi sono cambiati. E l’unico romano certo di giocare il derby ne è l’ennesima prova.
Donne, l’As Roma ospita la Fiorentina
IL TEMPO - ZOTTI - Per l'As Roma femminile è il momento di rialzarsi. Le giallorosse alle 12.30 scendono in campo al Tre Fontane contro la Fiorentina (diretta Sky Sport e Roma Tv), in uno scontro diretto per la zona Champions. Dopo il ko della settimana scorsa contro il Milan, le ragazze di Bavagnoli sono quarte in classifica - a quattro punti dalla Viola seconda - e non possono permettersi un ulteriore passo falso. La coach giallorossa si aspetta di vedere la stessa voglia di riscatto mostrata in settimana dalla squadra: "Abbiamo ricominciato con grande voglia di rimetterci subito in carreggiata - le sue parole a Roma Tv - affronteremo la gara con grande attenzione, sapendo che ci andiamo a giocare un’altra possibilità importante". Non ci sarà Giugliano: la centrocampista sente ancora dolore al ginocchio e non ha ripreso ad allenarsi in gruppo. Capitolo mercato: la venezuelana Guarecuco, in prova da inizio gennaio, non entrerà a far parte della squadra.
C’è l’ok del Barca per il Perez furioso. Occhi su Paquetà
GAZZETTA DELLO SPORT - Carles Perez è l’ultimo nome sul taccuino di Petrachi per rinforzare il reparto offensivo della Roma. Il 21enne attaccante spagnolo ha fatto capire di essere molto amareggiato per la scelta del Barcellona di cederlo e non ha risparmiato critiche al nuovo allenatore Setien, accusato di rovinargli la carriera. L’impressione, perciò, è che la voglia di rivincita dell’attaccante sarà tutta benzina per i giallorossi. L'accordo si dovrebbe chiudere con la formula del prestito con obbligo di riscatto a 15 milioni, bonus (non facili) compresi. Si sta trattando adesso sull’ingaggio.
Qualora Perez dovesse saltare, più che a un ritorno su Januzaj, la Roma sta pensando a due soluzioni alternative. Sempre (e solo) con la formula del prestito, infatti, interessano Paquetà o Suso.
Olimpico con 60 mila spettatori. Scatta il piano sicurezza
GAZZETTA DELLO SPORT - Questo pomeriggio si prevede un Olimpico quasi completamente gremito per Il derby. Gli spettatori saranno circa 60 mila, un numero molto più alto rispetto all’ultima stracittadina (45 mila unità). La Questura ha predisposto un dettagliato piano di sicurezza con l’obiettivo di scongiurare il rischio di incidenti tra le opposte tifoserie. Saranno duemila gli agenti impiegati per fare da cuscinetto tra i sostenitori dell’una e dell’altra squadra nella fasi di accesso allo stadio. Cinque ore prima dell’inizio della partita sarà effettuato lo sgombero dei veicoli in sosta nei pressi dello stadio. Le operazioni di bonifica cominceranno però sin dalla mattinata e saranno resi più meticolosi i controlli al prefiltraggio. I cancelli dell’Olimpico saranno aperti alle 15.30, due ore e mezzo prima del via della gara.
Pallotta-Lotito: non c’è partita
IL MESSAGGERO - I due volti perfetti per rappresentare questo derby degli opposti sono quelli di Lotito e Pallotta. Uno lanciatissimo e presente, l’altro assente e ormai all’addio. Per Claudio puó essere il derby del sogno, per Jim quello dell’incubo finale. Il patron biancoceleste nei 16 anni di presidenza ha vinto ben 6 trofei, il collega americano ha la striscia più lunga senza aver vinto nulla. L’unica soddisfazione è essere arrivato in campionato sempre sopra la Lazio.
Claudio ha faticato per farsi apprezzare, il secondo ha fatto di tutto per non riuscirci. Ieri Lotito è andato a Formello per caricare la squadra. “Siamo una grande famiglia. Dobbiamo dare tutto in campo per vincere. Fondamentale sarà restare umili”. Pallotta è rimasto in silenzio.
Fonseca, scelte obbligate: “Deve giocare Cristante”
IL MESSAGGERO - Se per Garcia “il derby non si gioca, si vince”, Fonseca ritiene invece “che chi gioca meglio e domina la gara ha più possibilità di farlo suo”. Sembra non dispiacergli il fatto che la Lazio sia ritenuta favorita: “La classifica dice questo, visto che sono terzi e noi quarti. Dovremo dimostrare sul campo che siamo forti anche noi”. Dopo aver ringraziato i 1000 tifosi accorsi ieri a Trigoria (“Mai provata un’emozione così forte in carriera, dovremo lottare per loro”), spazio alle scelte di formazione: “Cristante giocherá - conferma - non abbiamo altre scelte. Portare Mancini in mediana vorrebbe dire cambiare due reparti”