Letture e cambi: l'abilità di Ranieri
Tante vittorie sono arrivate con le sostituzioni.
A Lecce l'ingresso di Shomurodov ha influito per arrivare al gol vittoria segnato da Dovbyk. Dieci gol dai subentrati e tante buone prestazioni.
Fonte - corrieredellosport
Svilar paratutto: 12 clean sheet
La difesa della Roma è da big di A. 30 gol subiti in 30 gare. Uno solo nelle ultime 7, meno dell'Inter.
Fonte - ilromanista
Il milione amico
Domenica lo stadio tornerà a riempirsi, con oltre 65.000 romanisti per la sfida alla Juve, sfiorando quota 1.000.000 da inizio campionato. Un amore senza resa, per un’Europa che passa da qui. Da oggi in vendita i biglietti per Lazio-Roma, 8 vittorie e un pari in casa nel 2025.
Fonte - ilromanista
Roma, il centrocampo ora è pieno di opzioni
L'anno scorso i tre titolari arrivarono cotti al traguardo con De Rossi.
Cristante cresce e si aggiunge a Paredes e Konè, più Pellegrini e il jolly Pisilli: Ranieri ora può scegliere.
Fonte - corrieredellosport
Dovbyk il vero undici
Il centravanti ucraino è stato spesso criticato ma nelle ultime partite si è rivelato decisivo in area di rigore.
I gol sono 11, come il numero di maglia e come i punti che ha portato alla Roma in serie A, gli stessi che Lukaku garantì in tutto il campionato scorso.
Fonte - corrieredellosport
La rincorsa di Sir Claudio prosegue
A Lecce settimo successo di fila. E ora Ranieri mette Spalletti nel mirino. Una striscia di vittorie del genere in serie A non si registrava dalla stagione 2015-2016 con Luciano in panchina.
Fonte - ilromanista
E' l'Artem del gol pesante
Dovbyk ancora decisivo, ancora a segno per rompere il ghiaccio, per portare altri punti alla Roma (sono più di 20 in stagione). Da Mancio a Dybala, lo spogliatoio lo coccola, Ranieri lo stimola, lui si sente sempre più dentro questi colori: le sue reti servono per il rush finale per l’Europa. Il tecnico per vincere a Lecce gli ha messo vicino il "rivale" uzbeko che ha gioito con lui. Ieri relax in Spa con la moglie Yulia, con "Mai sola Mai" come colonna sonora.
Fonte - ilromanista
Saelemaekers salterà la Juve
Cartellino giallo nel corso del secondo tempo per Saelemaekers che gli costerà Roma-Juventus per squalifica. Celik spera nel recupero.
Sono poi da valutare le condizioni di Dovbyk, spera di tornare invece anche Rensch. Martedì mattina la ripresa degli allenamenti a Trigoria.
Fonte - ilromanista
Sette è bello
Sì! La Roma al Via del Mare vince la sua settima partita di fila in campionato, rimane attaccata alla zona Champions e domenica c’è la Juve! Contro il Lecce una vittoria dura, sofferta e meritata grazie al nostro bomber ucraino dopo troppe occasioni sprecate. Va benissimo così.
Fonte - ilromanista
Baldanzi al canale della Serie A: "Primi mesi a Roma di ambientamento. Ora sto bene"
Tommaso Baldanzi si è raccontato ai canale ufficiale della Serie A.
Due gol e due assist in questa stagione: a che punto è il tuo processo di crescita?
“Mi sento molto bene, che sto crescendo, sto migliorando tantissimo le mie prestazioni. Posso fare di più in termini di gol e assist, ma mi piace molto giocare con la squadra. Per ora mi sento contento del percorso e dell’andamento della squadra”.
Roma è una città molto passionale e ci sono molte aspettative: la difficoltà più grande nel passaggio da Empoli a una big?
“Non ho trovato molte difficoltà, col gruppo e gli allenatori mi sono trovato molto bene. I primi mesi sono stati di ambientamento, non è stato facilissimo passare da una realtà totalmente diversa ma è stato veloce”.
Per un giovane come te cosa significa essere allenato da Ranieri?
“Lui è riuscito a toccare le corde giuste in me e in tutti i giocatori, in tutto l’ambiente. Su questo è stato fortissimo, è un grandissimo allenatore con tanta esperienza. Lui è stato bravissimo, ora siamo felici di aver invertito il nostro rendimento e vogliamo continuare così”.
Cosa ti ha lasciato De Rossi?
“Mi ha dato tantissimo. Mi ha voluto qui e mi ha dato l’onore di giocare in una squadra così prestigiosa. Per la mia crescita è stato importantissimo, soprattutto nel ruolo in cui ho giocato di recente, un po’ più mezzala. Gli piacevo molto lì anche quando non ci credevo io”.
Cosa hai assorbito da Dybala?
“Con lui e altri campioni in squadra si impara ogni giorno anche solo guardando. Ho un bellissimo rapporto, è una grande persona e umile. Con loro cresci e impari facilmente”
Con i più giovani com’è il rapporto?
“Bellissimo, stiamo molto insieme e scherziamo. Ma abbiamo un rapporto ottimo con tutta la squadra, anche con i più esperti che sono molto umili. Ci divertiamo tutti insieme”.
In attacco siete quattro mancini: c’è una naturale affinità tra voi?
“Sto lavorando molto sulla fase difensiva, siamo tanti mancini ma possiamo giocare insieme senza problemi. Con tanti giocatori forti in quel ruolo devi adattarti a fare altro, anche se ti piace meno. Ma possiamo giocare insieme”.
Ci racconti dei tuoi inizi da bambino? C’è lo zampino di tuo nonno nell’iniziare a giocare a calcio?
“Ho iniziato a Castelfiorentino nella squadra del mio paese, mio nonno mi ha trasmesso l’amore per questo sport di cui era innamorato perso. Mi accompagnava lui e oggi essere in un club così storico come la Roma è motivo di grande orgoglio anche per lui”.
Il peso e il fisico hanno una grande importanza in questo calcio, spesso vengono scartati giocatori più gracilini. Per te è stata una motivazione ancora più forte?
“Sì, è stata una bella motivazione. Mi è sempre piaciuto scontrarmi con quelli più grossi. Lo è anche per i più piccoli che iniziano a giocare, ma ci sono giocatori di grande talento più piccoli ma che tengono botta. Troveremo spazio anche noi più piccoli”.
Ranieri ha dato certezze: voi giocatori cosa ci avete messo di vostro?
“Dovevamo ritrovare noi stessi, capire le nostre qualità e dimostrarle. Con l’aiuto del mister ci siamo riusciti, ma la cosa più bella è stata il gruppo, che è sempre stato unito e ha provato a trovare una soluzione. Magari all’inizio non riuscivamo e siamo peggiorati, ma piano piano ne siamo usciti”.
Giusto non dare limiti ai vostri obiettivi?
“Giusto non porre limiti, non abbiamo un obiettivo ben chiaro vista la nostra partenza, ma vista anche la posizione dobbiamo vincere più partite possibili. E pensando una partita alla volta possiamo toglierci belle soddisfazioni”.
Hummels a Dazn De: "E' davvero bello qui a Roma. Ranieri è molto autoritario"
Mats Hummels ha parlato ai microfoni di DAZN DE.
Il trasferimento a Roma?
“Volevo davvero partire per un’avventura, qualcosa che non avevo ancora fatto, e uscire dalla mia zona di comfort. Ed è successo esattamente quello che volevo. Ci sono stati momenti difficili, ci sono stati momenti molto belli. Anche nei momenti difficili, devi solo stare con te stesso. Penso che ora noi, come squadra, e io personalmente, saremo ricompensati in un certo senso. È davvero bello qui a Roma”.
Conoscenze pregresse di Roma?
“Ero già stato a Roma un paio di volte, sia privatamente che con la nazionale, quindi conoscevo la città e sapevo quanto fosse bella, una città che mi piace. Naturalmente, ho dovuto anche sperimentare alcune cose culturali in un modo nuovo, il che penso sia anche bello. Amo scoprire culture diverse. Mi sono adattato bene. L’unico problema è stato il traffico. Era pazzo, ma mi sono abituato anche a quello. Mi sento molto, molto a mio agio
L’esordio con l’AS Roma…
“Il periodo è stato brutto personalmente, certo, ma anche come squadra perché non abbiamo vinto molte partite e non abbiamo giocato un buon calcio. Prendo sempre queste cose con umorismo. La vedevo quasi ironicamente, perché ero sicuro che se avessi continuato ad allenarmi e a lavorare, il mio momento sarebbe inevitabilmente arrivato a un certo punto. In quel momento ero contento che almeno l’autogol non avesse avuto alcuna influenza reale sul risultato, perché la partita era già persa. Ma ovviamente l’inizio è stato il peggio che si possa immaginare. È un cliché, ma dopo la pioggia arriva il sole e mi era chiaro che sarebbe tornato a migliorare”.
Il caos degli allenatori…
“È stato molto difficile. Sono venuto qui e ho parlato con Daniele De Rossi, dello stile di gioco e del mio ruolo. Poi è rimasto per meno di due settimane dopo il mio arrivo. Era uno stile di gioco completamente diverso, molto contro la palla e che distruggeva il gioco dell’avversario. Ora ci stiamo concentrando di più sui nostri punti di forza e sui buoni calciatori che abbiamo. Il tutto unito ad un’idea difensiva che mi si addice molto bene. Alcuni dei miei punti di forza sono chiaramente nel gioco con la palla. Mi piace esser in grado di avere un’influenza sul gioco della squadra, è più nella mia natura”
Claudio Ranieri?
“Porta con sé un’autorità naturale. È accomodante, simpatico, ma agisce quando conta. È coerente negli aspetti che vuole vedere dai suoi giocatori e nelle sue decisioni su chi gioca. È rispettato perché so che fa tutto il possibile per garantire che la squadra abbia successo. Si aspetta molto dalla squadra, è molto professionale e lavora molto bene. La combinazione di allenatore e squadra si adatta molto bene”.
Lo stile difensivo?
“Come calciatore, impari sempre qualcosa di nuovo se vuoi. Non importa per quanto tempo giochi. Ci sono alcune peculiarità in Italia. Il calcio è diverso dalla Bundesliga. C’è molta difesa uomo a uomo in tutto il campo, non lo sapevo prima. Ecco perché è stato qualcosa di nuovo per me. Ci si abitua anche a questo. Tuttavia, ci sono volute alcune settimane per conoscere questo stile di gioco. Inoltre, ci sono alcuni passaggi e fraseggi, il che mi ha sorpreso un po’ all’inizio”
I tifosi?
“Vedo i tifosi tutti i giorni, al campo di allenamento e allo stadio. La gente è molto emozionata per l’AS Roma e questo è davvero spettacolare e speciale. Posso paragonarlo a Dortmund, dove anche le persone sono così emotive ed entusiaste del calcio. Adoro questo legame dei tifosi con il club”
Sempre Ndicka: per lui il turnover non c'è
A Lecce l'ivoriano punta a mantenere il record. Ha giocato tutti minuti del campionato. Sfida stasera Baschirotto che è un altro dei 4 inossidabili.
Evan Ndicka non ha una riserva, la Roma dovrà difenderlo nel mercato estivo.
Fonte - corrieredellosport