Fino all'ultimo respiro
Claudio Ranieri alla vigilia della sua ultima da tecnico: «Ho dato tutto me stesso. Ringrazio i tifosi. L’allenatore annunciato il 1° luglio? Era una battuta. Non mi preoccupa l’accoglienza, ma i tifosi saranno dispiaciuti quando andrà via»
Fonte - ilromanista
All'Olimpico in 4.5 milioni dopo il Covid
Contro il Milan record di presenze: 68.145.
Con 70 sold out la Roma ha riempito lo stadio al 92% di media: bonus utili per i ricavi.
Fonte - corsport
La Roma celebra Ranieri, brindisi per l'ultimo ballo
Ieri dopo l'allenamento i dipendenti hanno ringraziato l'allenatore.
A Torino chiuderà la carriera da tecnico sperando nel quarto posto. Da lunedì sarà senior advisor.
Fonte - corsport
Conferenza Stampa Ranieri: "Siamo in Europa, ma non sappiamo quale competizione. Ce la dovremo sudare"
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di Serie A, che si giocherà domenica sera, tra la compagine giallorossa ed il Torino:
Ha insegnato anche a noi giornalisti come si comunica e per questo la ringrazio
"Grazie a voi. Mi avete sempre rispettato e io rispetto chi mi rispetta. Questo è il gioco delle parti, io faccio un mestiere e voi un altro. Io dico che il vostro è più difficile del mio, ma riempire ogni giorno pagine di giornali è molto difficile e io non sarei capace".
Il suo coinvolgimento emotivo nella sua ultima partita da allenatore? Come arriva la squadra?
"Sono concentrato sulla partita, poi nei giorni seguenti penserò a tutto ciò che è accaduto. Ringrazio i tifosi della Roma, non mi aspettavo una cosa del genere ma semplicemente uno striscione con 'Grazie mister'. La coreografia è stata meravigliosa e li ringrazio. Siamo in Europa ma non sappiamo in quale competizione, dobbiamo uscire dal campo consapevoli di aver dato tutto. Questo è un campionato molto bello, tutti stanno lottando".
Il suo primo pensiero dopo le 23? Che voto si dà?
"Io non do voti, li dà la critica. Io ho dato tutto me stesso, non si può vincere sempre e bisogna conoscere anche l'amaro della sconfitta. Fammici arrivare alle 23 e poi forse lo dirò (ride). Io non sono bravo a esternare le mie emozioni e l'ho visto l'anno scorso a Cagliari. Pensavo di aver smesso l'anno scorso, ero contento e rilassato. Penserò a stare bene con i miei amici".
Che clima c'è a Trigoria? Come sta Dovbyk? Dybala e Pellegrini partiranno con la squadra?
"Ancora non gliel'ho chiesto, ma credo che partiranno tutti con noi. Dovbyk si è allenato sotto il controllo dello staff, se tutto andrà bene domani sarà disponibile per fare la rifinitura. L'ultimo allenamento è stato bello e concentrato come sempre, con grande determinazione dei ragazzi. Affronteremo una grande squadra che vuole chiudere bene in casa, il Torino ha grandi giocatori e un grandissimo allenatore. Ce la dovremo sudare".
La differenza di qualità nei cambi tra Milan e Roma?
"Credo che il Milan sia la squadra più forte dal punto di vista tecnico, ma non sempre gioca da squadra. Noi invece abbiamo fatto squadra e nel calcio è la cosa più importante. Cercheremo di migliorare e di costruire una squadra per far sognare i tifosi. Ci hanno dato supporto e amore per arrivare dove non pensavamo".
Il nuovo allenatore avrà la sua stessa empatia?
"Non penso a come verrà accolto, ma quando andrà via i tifosi saranno dispiaciuti".
Quanto cambierebbe la qualificazione in Champions a livello di FPF?
"Un grandissimo allenatore disse 'Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco'. Noi abbiamo un gatto che scappa da tutte le parti, quindi prima chiudiamo il sacco e poi vediamo".
Il nuovo allenatore verrà annunciato davvero il 1° luglio?
"Era una battuta".
La squadra si trova meglio con i tre centrocampisti?
"Vado a sensazione. Ho sempre pensato di mettere la squadra che mi potesse far vincere. Il cambio di Dybala è costato parecchio, quindi ho cerato di sostituirlo in modo logico. A me piace studiare l'avversario per metterlo in difficoltà, devo cercare di tenere tutti attenti e di vincere la partita. Aspetto sempre il sabato sera prima di decidere la formazione".
Ha centrato tutti gli obiettivi prefissati?
"Sono molto soddisfatto di ciò che ho fatto, ma c'è ancora tanto da lavorare. La strada che è stata tracciata mi piace".
Paredes giocherà contro il Torino nello stesso ruolo? L'esultanza con il bacio sullo stemma della Roma potrebbe aver cambiato i suoi piani futuri?
"Dipenderà da lui e dal prossimo allenatore. Dire adesso se gioca darei un'opportunità all'allenatore avversario. Devo valutare bene tutto, il Torino è molto bravo a venirti a prendere".
Che Torino si aspetta? Ha fatto una promessa di regalo in caso di Champions?
"Sono loro che devono farlo a me (ride). Ai miei ho detto che il Torino è una buonissima squadra, ha perso solo una partita in casa nelle ultime cinque. Non credo al fatto che si possano scansare per sfavorire la Juventus. Farà la sua gagliarda partita, per DNA è una squadra che lotta sempre e mi è sempre piaciuta".
In estate ci sarà la rivoluzione o si ripartirà da questa squadra?
"Vediamo. Non possiamo e non dobbiamo fare rivoluzioni. Nel girone di ritorno siamo primi, quindi c'è da migliorare ma diamo fiducia a questa squadra".
La Roma puntellerà la rosa senza smantellarla
Il resto è Mancio
Leader e capitano vista l’assenza di Pelle, Gianluca domenica guida i compagni contro i granata, già battuti tre volte a Torino. In palio c’è una fetta del nostro futuro, ma nel presente c’è almeno una certezza: il 23 che si batte per la Roma. Gianluca si gioca anche la maglia azzurra. In questa serie A ha saltato soltanto un match: a Empoli. In tutto 45 gare stagionali.
Fonte - ilromanista
Ranieri a La Repubblica: "L'allenatore c'è. Deciderà Friedkin quando dirlo. Io farò il consigliere"
Il campo non mi mancherà: ho un altro progetto“.
“Sarò il consulente di Dan Friedkin: parlo spesso con il presidente, gli dico le cose che non vanno bene, quelle che vanno bene, lui mi ascolta e poi agisce. l’ho fatto già quest’anno”.
Consiglierà anche i giocatori d’acquistare?
“Un po’ tutto quello che appartiene all’area tecnica. Le questioni non sportive non le capisco e non le voglio capire”.
Ma avete già l’accordo col nuovo allenatore?
“Certo già c’è. Ma deciderà il presidente quando dirlo”
Direbbe ancora: Gasperini non sarà l’allenatore della Roma?
“Nessuno sarà l’allenatore della Roma”.
Chiunque sia, non rischia di lavorare con l’ombra di Ranieri?
“Farò solo il consigliere. Starò nel mio cantuccio, nell’ombra, fuori dai riflettori: se il nuovo allenatore avrà bisogno, sarò sempre a sua disposizione. Ma il mio cassetto di vanità è molto piccolo e si è riempito anni fa”.
Vede Totti nella Roma del futuro?
“Francesco non ha trovato la sua strada. Ha cercato di fare l’allenatore, è andato al corso del Coverciano, dopo quattro giorni se n’è andato. Uomo immagine? Ma a lui piacerebbe farlo?”
Quando potrà vincere la Roma?
“I Friedkin vogliono portarla stabilmente in Champions. Poi, se sei lì puoi vincere o perdere, ma loro hanno questo sogno”
Cosa è mancato finora?
“Sicuramente hanno sbagliato interpreti. Mi auguro di essere io o la persona che li possa aiutare”
Mats Hummels: "Sarei andato via se fosse rimasto Juric"
Nel corso del documentario dedicata lui, Mats Hummels ha parlato del suo ultimo anno alla Roma.
“Se non fosse stato esonerato, probabilmente sarei andato via la settimana successiva. Preferisco giocare male che non giocare affatto. Essere ridotto all’insignificanza di Juric è stato davvero brutto, questo mi ha buttato giù. Me ne sarei dovuto andare, altrimenti a un certo punto sarei esploso”.
Hummels sulla possibilità di tornare al Borussia Dortmund.
“Avrei bisogno di qualcosa che mi appassioni così tanto da essere disposto a fare di nuovo questi sacrifici, per non vedere così spesso mio figlio. L’unico club per cui lo farei, nella mia sfera emotiva, è il BVB. Non credo che succederà. Se il Borussia dovesse chiamarmi inizierei a pensarci. Concludere la mia carriera da giocatore del BVB sarebbe un altro pensiero che mi frulla per la testa. Posso dire onestamente: ho già cercato di parlarne la settimana scorsa. Non credo che accadrà”.
Artem Dovbyk: "Il mio futuro dipenderà dal nuovo allenatore"
Artem Dovbyk ai media ucraini: ‘A breve arriverà un nuovo allenatore e se mi farà capire che ha fiducia in me, allora ovviamente vorrò restare. Ho un contratto di cinque anni con la Roma, mi piace molto stare qui: lo stadio, i supporters, il supporto che mi danno. Tutto sarà più chiaro quando arriverà il nuovo tecnico.’
Al momento nessuna proposta di rinnovo per Dybala
Il Tempo in edicola oggi: al momento non ci sono stati contatti tra l’agente di Dybala e la dirigenza della Roma per discutere un ulteriore prolungamento fino al 2027, magari attraverso una rimodulazione dell’ingaggio. Un dossier che potrebbe essere riaperto nel corso dell’estate, oppure affrontato nella fase iniziale della nuova stagione. Intanto Dybala resta concentrato esclusivamente sul recupero fisico. L’obiettivo è tornare al 100% per il ritiro estivo, pronto a guidare ancora una volta la squadra nella stagione che verrà. Nonostante l’assenza dal campo nelle ultime settimane, la "Joya" non ha mai fatto mancare la sua presenza accanto al gruppo: sempre a bordo campo, sia nelle sfide all’Olimpico che in trasferta, a dimostrazione del legame con i compagni e con la maglia.
Fiducia per Dovbyk
Terapie per Dybala e Pellegrini. Dubbio sulla destra per Torino: Soulè o Saelemaekers. Ancora individuale per Dovbyk, ma c'è ottimismo per la sua presenza a Torino. Shomurodov pronto a partire dal primo minuto. Nessun dubbio sul terzetto difensivo.
Fonte - ilromanista
Il girone del paradiso
Il record di punti in un girone nella storia della Roma è di Ranieri con 48 punti nella stagione 2009-2010. Spalletti dal giro di boa in poi nel fece 46 per due volte di fila nel 2015-16 e poi nel 2016-17. Capello e Garcia ne hanno raccolti 44, entrambi all'andata negli anni 2003-04 e 2013-14. Quest’anno siamo a 43 con un turno ancora da giocare che potenzialmente può valere la qualificazione in Champions.
Fonte - ilromanista