Conferenza Stampa Mourinho: "Il Lecce è una squadra organizzata. Faremo di tutto per continuare a salire in classifica. Dybala e Sanches domani saranno con noi"
Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lecce:
Partiamo dagli infortunati. Come stanno Dybala e Renato Sanches?
"Sanches e Dybala tornano con la squadra, non sono in condizioni ottimali ma secondo medici e preparatori non rischiano nulla, che è la cosa più importante, anche per loro. Domani saranno con la squadra e ci possono dare una mano, tutti gli altri che sono fuori rimangono fuori"
Che squadra è il Lecce?
"Una buona squadra, una squadra da contropiede, sono fortissimi, con giocatori molto veloci sulla fasce. Hanno soluzioni per cambiare durante la partita e lo fanno spesso. Ha un allenatore bravo che sa organizzare la squadra dal punto di vista della costruzione e dell'organizzazione difensiva. Una buona squadra che sta facendo un ottimo campionato e che ha perso una sola partita in modo pesante, a Napoli. Nel resto delle gara ha sempre fatto risultato o comunque ha sempre lottato"
A Milano la Roma non ha giocato. Cosa manca alla squadra per potersi giocare queste partite alla pari?
"Non voglio parlare ne della critica ne di quello che ci manca. Se mancano cinque titolari all'Inter ce ne sono altri cinque, così come nella Juve, nel Milan, nell'Atalanta o nella Fiorentina. Quando mancano cinque titolari a noi, non ne abbiamo altri"
Bisogna rassegnarsi al fatto che alcuni giocatori non saranno mai a lungo al 100% di condizione fisica?
"Anche tu ti sei risposto da solo. Quando parli di storia clinica è diverso di un infortunio. Un infortunio può capitare a tutti gli atleti, chi ha una storia clinica è chi ha problemi che si ripetono in continuazione. I giocatori con infortunio, se non sono di contatto, vanno gestiti da me e dallo staff medico, ma quando c'è una storia clinica è più difficile. Per esempio Bale è stato un ottimo giocatore, ma la sua storia clinica non gli ha permesso di essere per molto tempo al top, ma il Real Madrid aveva altri giocatori per sostituirlo. La Roma ha due o tre giocatori con storia clinica, ma io ringrazio di averli in certi momenti. Pensi che Dybala o Sanches sarebbero qui? Smalling ha fatto un biennale? Io non entro in merito, lo conosco da tanto e sono felice quando è a disposizione".
Avrebbe preferito giocatori capaci di sostituire i titolari?
"Sono diversi calciatori. Non pensavo di dover rispondere a questa domanda. Sono qui per dare il massimo, la cosa peggiore è non essere soddisfatto con me stesso. Per me è difficile se sono insoddisfatto con me stesso, ma dopo la gara con l'Inter non lo ero. Siamo stati solidi, con un pizzico di fortuna sul colpo di testa di Cristante la vincevamo. Abbiamo avuto poche chance di vincere, ma abbiamo avuto un’ottima organizzazione. Mi è dispiaciuto per lo sforzo dei calciatori, gente che aveva giocato solo pochi giorni prima contro gente fresca. Abbiamo analizzato l'errore sul gol. C'entra anche la stanchezza. I ragazzi hanno fatto bene, contro la squadra più forte del campionato. Senza mezza squadra, ma siamo qua. Abbiamo fatto tre vittorie di fila in campionato che ci ha ravvicinato all'alta classifica e domani faremo di tutto per continuare".
A Milano abbiamo visto Celik a sinistra. Lo possiamo vedere anche in futuro?
"Cerchiamo di fare il meglio possibile per la squadra. Perchè ha giocato Kristensen e non Karsdorp, perchè Celik e non Zalewski?. Abbiamo fatto tutto per necessità e per cercare di trarre il meglio dalla squadra"
Ora si giocheranno tante partite. Cosa ne pensa del calendario, è un problema o un'opportunità?
"Il numero di partite da giocare lo sappiamo prima dell'inizio del campionato, tra campionato, coppa ed Europa. Ci sono squadre che hanno più potenziale per fare questo, altre meno. Se abbiamo sei difensori i giocatori potremmo giocare anche ogni tre giorni, se ne hai solo quattro, o tre o due diventa tutto più difficile. Penso che nel calcio la parola alibi si utilizza più quando si perde, di solito non si usa prima di perdere le partita. Noi parliamo del calendario fin dall'inizio, non solo dopo la sconfitta contro l'Inter. Capisco che nel calcio c'è tanta gente che è arrivata col paracadute, non è il loro mondo, non lo conoscono, vengono per lo status, per la politica. Queste persone le devi rispettare e va bene, ma non vale nemmeno la pena commentare le loro parole. È come se io parlassi di fisica o di cinema, sono arrivati con il paracadute e dobbiamo rispettarlo. Non sanno cosa significa giocare ogni tre giorni oppure lo sanno e fanno finta di non saperlo. Nella Lega Calcio c'è gente con una storia di calcio e che ha lavorato nel mondo del calcio e conosce le difficoltà. C'è anche gente che ha lavorato nei club e conoscono cosa bisogna fare per recuperare. Il fatto che ogni volta che giochiamo in Europa poi siamo la squadra che soffre di più, va bene. Se il nostro club non fa questa domanda a livello isitituzionale, sono sempre io a doverlo fare anche se non dovrei. In questo caso magari sbaglio io, ma l'alibi nel calcio si utilizza dopo, io invece ne parlo dall'inizio. La settimana dopo succederà di nuovo, la Lazio giocherà in Europa il martedì noi il giovedì. Il derby non lo possiamo giocare lunedì perchè ci sono le nazionale ma solo la domenica. In questa occasione saremo sfortunati, non c'è niente da fare polemica, la Lazio avrà un vantaggio ma è così. Nelle altre occasioni la Roma è penalizzata, i tifosi nono sono scemi, in ogni gara fischiano l'inno della Lega e sarà sicuramente per qualche motivo"
Fabio Capello: ?Per vincere servono i campioni. Mourinho a Roma si trova bene?
Il Messaggero
La Roma si gioca tutto o quasi nelle prossime cinque gare. Matic torna dal 1ø minuto
Da Rotterdam a Bergamo passando per il bollente Olimpico, la Roma si gioca tutto o quasi nelle prossime cinque gare. In palio un posto nelle semifinali di Europa League e nella prossima Champions.
Le difficoltà non mancheranno ma lo Special One è l'uomo dei momenti deicisivi: la sua esperienza e il suo carisma possono fare la differenza. A Rotterdam dopo il riposo, Matic può tornare dal primo minuto.
Il Romanista
Feyenoord, Slot: ?Sentimenti di vendetta per Tirana. Ora la situazione completamente diversa?
Societ , squadra e tifosi: adesso tutti compatti per centrare gli obiettivi
Non era mai successo che il club facesse ricorso per squalifiche ai suoi tesserati. Questa è la prima volta.
Fra Sassuolo, Real Sociedad e Lazio i giallorossi si giocano una fetta di stagione in 8 giorni.
Gazzetta dello Sport
Due giornate di squalifica per Jos Mourinho
La Corte Sportiva d'Appello ha deciso. #Mourinho non sarà in panchina per le prossime due giornate di campionato (contro #Sassuolo e #Lazio)
El Shaarawy: "Il nostro obiettivo la Champions ed abbiamo tutte le carte in regola per raggiungerla"
Stephan El Shaarawy, esterno offensivo della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita di Lecce-Roma:
Cambia qualcosa per il quarto posto adesso che siete tra i primi quattro?
“La classifica è corta, però il nostro obiettivo è arrivare in Champions. Vincendo ed essere sopra alle altre ti dà spinta in più per vincere ancora, il nostro obiettivo è la qualificazione e abbiamo tutte le carte in regola per farlo”.
Dazn
Garanzia Matic: leadership e qualit
Uomo spogliatoio ed elemento importante in campo, Matic ha copito tutti a Trigoria aiutando anche i giovani.
Grande amico di Dybala. è diventato la chioccia di Tahirovic e uomo fidato di Mourinho. Presto scatterà il rinnovo automatico fino al 2024.
Corriere dello Sport
Conferenza Stampa Gilardino: "Sappiamo che la Roma forte, ma non c' nulla di scontato"
Alberto Gilardino, tecnico del Genoa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Roma:
Si torna in campo dopo due settimane. È più soddisfatto di aver avuto tempo per lavorare con il gruppo o preferiva non interrompere la striscia positiva terminata con Bari?
"C'è stato modo di rifiatare un pochino e quello per i ragazzi è stato positivo. Poi c'è stato modo di lavorare bene con i ragazzi. Li ho visti lavorare bene e ci porta alla partita di domani mantenendo le situazioni e le cose che abbiamo lasciato a Bari: consapevolezza di essere una squadra e la voglia di stupire che abbiamo avuto nelle partite precedenti".
È la partita giusta per dare spazio a chi ha giocato meno?
"La mia idea in queste ultime ore è di fare qualche accorgimento all'interno della gara ma per me tutti sono fondamentali e se devo fare delle scelte diverse dalle ultime gare è perché in questo momento c'è bisogno di tutti e la volontà di partecipare alla gara di domani, così come a quella di lunedì col Venezia, ci sarà la possibilità di dare spazio a chi ha avuto poco minutaggio. In questi dieci giorni c'è stato un approccio positivo nel lavoro quotidiano".
Giocherà Coda?
"Io penso alla partita di domani e la partita di domani ci dice che Coda giocherà dall'inizio. Da parte sua deve essere concentrato sulla prestazione, deve giocare per i compagni e questa sia la cosa fondamentale".
Il mercato?
"Insieme alla società abbiamo fatto valutazioni. Questo è un buon gruppo di lavoro. Se ci saranno degli accorgimenti da fare li valuteremo, se ci saranno delle uscite cercheremo di fare delle entrate".
La Roma segna molto su calcio da fermo.
"La Roma è una squadra strutturata. Da parte mia è fonte di ispirazione incontrare un allenatore come Mourinho e potermi confrontare contro di lui. Sappiamo che è una squadra forte, sappiamo le loro qualità ma allo stesso tempo andremo a Roma per difenderci quando c’è da difendere e determinare all’interno della gara in modo concreto".
Chi giocherà in porta?
"La mia idea è che domani gioca Martinez. Abbiamo dei portieri molto forti, farò le valutazioni gara per gara".
Criscito?
"Ha lavorato e sta lavorando come tutti i ragazzi. Se ci sarà modo di fare minutaggio a partita in corso assolutamente sì. Si è messo a disposizione".
Matturro?
"È un ragazzo giovane che ha bisogno di dare continuità sotto l’aspetto fisico e nel lavoro. Farò delle valutazioni a riguardo o per la partita in corso o per le prossime".
Il calendario di Coppa Italia non facilita le squadre di categoria inferiore. Ci sono chance per il Genoa?
"Nel calcio non c’è nulla di scontato. Dobbiamo pensare a fare una prestazione importante, concreta, di grande sacrificio e dove ci sarà in alcuni tratti saper soffrire ma poi ci sono tempi e spazi da dover sfruttare".
Roma-Fiorentina sar diretta da Giua
Sono state rese note le designazioni arbitrali per il prossimo turno di Serie A.
Roma-Fioretina è stata affidata all'arbitro Antonio Giua, fischietto della sezione di Olbia.
A coadiuvarlo vi saranno gli assistenti Bindoni e Prenna, con Maresca quarto ufficiale.
Al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Nasca e Paganessi.
El Shaarawy sulla Coppa Italia: "E' un nostro obiettivo. L'affrontiamo con seriet "
"Ho esordito in Serie A con il Genoa, sono legato da un ricordo molto speciale di questa squadra. Siamo tutti tifosi in famiglia e lì ho fatto tutto il settore giovanile. Sarà speciale per me". Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma, ha parlato così della sfida in Coppa Italia contro il Genoa in programma giovedì alle ore 21:00, ai microfoni di SportMediaset.
La Coppa Italia è un obiettivo della Roma?
"Assolutamente sì, è una partita e una competizione che non è da sottovalutare come per esempio è stata la Conference League che sì, magari è inferiore a Champions ed Europa League ma abbiamo visto quante gioie può regalare. Sicuramente anche questa dobbiamo affrontarla con grande serietà e la voglia di arrivare in fondo".
In passato si è fatto l’errore di sottovalutare questa competizione?
“No, diciamo che quest’anno l’obiettivo deve essere come per la Coppa Italia e per le altre competizioni arrivare fino in fondo e affrontarle con grande impegno così come abbiamo fatto lo scorso anno con la Conference”.
La rimonta che è stata sublimata a San Siro. È qualcosa che state allenando o è già vostro, della squadra?
“Penso che sia una questione di mentalità. In questo il mister è bravo. Ha innescato in noi la voglia di non mollare mai, di arrivare primi su ogni pallone. È un nostro punto a favore. Quello in cui dobbiamo migliorare sicuramente è in zona realizzativa. Ma siamo contenti che anche Tammy si sia sbloccato domenica, quindi speriamo per lui che possa essere la sua svolta per continuare a fare tanti gol”.
Hai condiviso in passato lo stato d’animo di Abraham, come lo percepisci?
“Io credo che possa essere così come l’anno scorso. È partito piano e poi si è sbloccato abbiamo visto tutti quello che è stato capace di fare. Mi auguro che possa fare lo stesso nel girone di ritorno, ma l’abbiamo visto anche in fase difensiva ed è stato importante. Gli attaccanti devono essere anche importanti in quello e lui ci ha salvato all’ultimo minuto”.
Il quarto posto è lo scudetto della Roma?
“È uno dei nostri obiettivi sicuramente. Siamo lì a tre punti per cui abbiamo il dovere di provarci e di non mollare le squadre sopra di noi. Bisogna pensare sempre di partita in partita e vediamo poi alla fine dove saremo”.
La corsa adesso è sull’Inter?
“È sempre sulla quarta, adesso siamo lì dietro e ora l’obiettivo è quello di vincere più partite possibile. Abbiamo la consapevolezza che possiamo farcela”.
Hai compiuto da poco 30 anni. Ti senti maturo professionalmente?
“Mi sento tanto cresciuto. Soprattutto in questa Roma, il mio obiettivo è quello di fare sempre meglio. Il rinnovo non è una cosa alla quale penso nell’immediato, però il mio intento è quello di rimanere e di poter ancora dare molto a questa società”.
Ti abbiamo visto anche a tutta fascia. Come stai vivendo questa metamorfosi in campo?
“È un ruolo al quale mi sto adattando e che non ho mai fatto. Forse poche volte con Conte quando giocavo a cinque, però da un anno e mezzo è un ruolo che sto ricoprendo sempre. Io sono a disposizione e in una grande squadra bisogna anche sapersi adattare. Fa parte della maturità di un calciatore. È logico poi che a livello realizzativo i numeri poi sono minori rispetto a prima. Queste sono le richieste del mister e bisogna sempre fare il proprio meglio”.
Lo senti tuo questo cambiamento?
“Il ruolo che preferisco è l’esterno d’attacco però l’esterno a tutta fascia posso ricoprirlo. L’ho fatto anche segnando e sono a disposizione”.
Come vedi Zaniolo?
“Nicolò ha ancora tanti margini di miglioramento. È un giocatore centrale per noi soprattutto anche per la Nazionale. Viene da due anni di infortuni e sicuramente deve ricercare quella lucidità in più sotto porta però mi auguro che possa ritrovarla il prima possibile, anche in fase realizzativa. Aiutando così squadra e Azzurri, perché può diventare molto più forte. In allenamento mette sempre grande impegno e continuità. Ci sono tutti i presupposti per fare bene”.
In che cosa ti sta segnando Mourinho?
“A livello di mentalità è un grandissimo allenatore e comunicatore. Parliamo, parla con tutti allo stesso modo e sicuramente è la sua più grande forza. Il suo palmares parla per lui. È vincente, dobbiamo seguirlo in tutto e per tutto, perché può farci fare quel salto in più”.
C’è ancora tanto da fare insieme?
“Sì perché noi lo vediamo anche per solo come prepara gli allenamenti, l’intensità, la voglia che ha di raggiungere gli obiettivi. Così come ha fatto lo scorso anno in Conference. Questo ci fa capire quanto tiene alla Roma e a far bene qui. Non abbiamo mai parlato di altre squadre o di altre Nazionali per lui”.
sportmediaset
Dai Roma vinci per noi
INSIDEROMA.COM - ALESSANDRO CAPONE - Eri solo un bambino quel giorno, ma è come fosse ieri. Tenuto per mano da papà, esci di casa euforico per andare allo stadio. Sei sul sedile posteriore e tutto intorno le strade si fanno sempre più giallorosse e con gli occhi pieni di felicità vedi bandiere sventolare mentre stringi ancora più forte quella sciarpa che ogni volta che prendi dal cassetto della camera ti da una sensazione che stai ancora cercando di comprendere. Sui sedili anteriori senti i grandi parlare della partita di andata. Non era andata bene, lo avevi visto in tv e chiedi cosa dobbiamo fare per vincere stasera. Servono tre gol e nel tuo innocente pensiero pensi che è difficile ma sei sicuro che si può fare. Arrivando verso gli ingressi tutto sembra così enorme e varcato il cancello verde cominci a salire gradino dopo gradino quella scalinata che in cima ti offre quello spettacolo e quell’emozione che ti lascia senza parole. L’odore dell’erba e poi lo sguardo che va li, li di fianco a sinistra, va alla Curva Sud. Poi d’un tratto lo stadio si colora e chiedi a papà cosa ci sia scritto così in gigantesco. NON MOLLEREMO MAI e da li inizia la partita mentre gli occhi si fanno lucidi dall’emozione che cresce sempre di più minuto dopo minuto come l’attesa per quei tre gol che i grandi ti hanno detto servire per vincere. E arrivano. Il primo, il secondo. Chiedi ancora spiegazioni riguardo i supplementari e infine eccolo, il terzo e sei preso in braccio e alzato in alto con nelle orecchie un urlo che non dimenticherai mai fra braccia agitate al cielo e bandiere che ora sventolano più veloci. Sei felice da avere le lacrime ma non sai ancora che oggi diciannove marzo millenovecentonovantasei sarà la prima profonda delusione che questo sentimento e questa passione che dentro di te crescono ogni giorno di più dovranno subire. A poco dalla fine arriva un altro urlo che non dimenticherai mai, ma arriva dalla parte opposta. Capisci che non basta più quello fatto fino ad ora e quelle lacrime diventano di delusione.
DAI ROMA VINCI PER NOI
a cura di Alessandro Capone