Focus e fiamme

Dopo l’eliminazione dall’Europa League arriva la prima delle dieci partite che ci separano dalla fine della stagione. Servono tre punti per rimanere agganciati alla lotta per tornare là dove vogliamo e dobbiamo stare: nelle coppe. Forza Roma.

Fonte - ilromanista


Conferenza Stampa Ranieri: "Il focus deve essere sule prossime dieci partite, le giocheremo alla morte"

Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della prossima sfida di Serie A tra i giallorossi ed il Cagliari:

"Prima di iniziare con le domande, volevo tornare sull'espulsione di Hummels. Avevo fatto quella dichiarazione perchè avevo visto l'immagine dal telefonino e non tutta la dinamica. Credo l'espulsione sia un pochino forzata, non ci sono tutti e quattro i parametri per dire che è una chiara occasione da gol. Credo sia stata severa, la poteva dare come poteva dare il giallo. In una partita più particolare magari avrebbe dato il giallo e nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Turpin lo vorrei sempre. Sono decisinionisti, a me piacciono questi tipi di arbitri. Non è andata per il verso giusto, siamo dispiaciuti ma questo è il calcio. Di solito non faccio mai interviste dopo la coppa, ma sapete che Cagliari per me è particolare, per cui mi piaceva ribadirlo"

Kone e Saelemakers poco coinvolti, anche Pellegrini. Cosa è successo? Si comincia a ragionare per il futuro?
"Il futuro è domani e sicuramente ragioneremo. Ho a disposizione 26 giocatori e sapete che l'allenatore può fare cinque cambi. Capisco che per voi fa notizia, ma per me no, ho l'opportunità di cambiare in corsa. A Bilbao avevo bisogno di determinati tipi di giocatori, poi la strategia non si è potuta fare. Sono giocatori fortissimi che sono nella mia testa per fare forte la Roma. Per me non c'è nessun problema"

Cosa si può fare per mettere Dovbyk nelle migliori condizioni? Perchè a Bilbao lo ha tolto dopo l'intervallo?
"L'ho cambiato quando ho ritenuto giusto farlo, vedevo che loro attaccavano, mettendo Soulè ho dato più struttura alla squadra, lasciando Dybala come punto avanzata, cosa che non riusciva a fare Dovbyk. Da lui mi aspetto tanto, deve reagire, deve far vedere che giocatore è. Credo in lui, ma lui deve credere in noi"

C'è qualcosa di nuovo sul prossimo allenatore?
"Vi pare che se ci fosse qualcosa ve lo vengo a dire. Mi sembra prematuro, aspettate la fine del campionato e saprete chi ha scelto il presidente. Io non cambio idea, ho un raggio d'azione e vedrete. Il focus deve essere le prossime dieci partite, per la società e per i tifosi. Giochiamo queste partite alla morte e poi raccoglieremo i punti che ci saremo meritati"

Cosa vuol dire che Dovbyk deve credere nella Roma?
"Noi abbiamo un modus di giocare aggressivo, con determinazione. A lui ho detto 'tu pensi al gol, io penso alla prestazione'. Se non fa una buona prestazione e non fa gol, allora comincio a pensare. Io quello che chiedo ai ragazzi è la prestazione, poi so che non possono stare sempre al 100%. Ma se non mi dai ne prestazione, ne gol, mi lasci con l'amaro in bocca. Lui deve lottare, come tutti gli altri, non voglio credere che si sia arreso, me lo deve dimostrare, negli allenamenti e in partita. Poi se si arrende io ho altri 25 giocatori da far giocare"

Rispetto al dietrofront dell'espulsione di Hummels ne ha parlato con la società?
"Non ho parlato con nessuno"

Come ha reagito la squadra? Come ha visto Hummels?
"Si è scusato subito, il ragazzo è dispiaciutissimo. La squadra la vedremo domani, io reagisco subito e chiedo anche a loro di farlo. Dobbiamo stare sul pezzo, il Cagliari è una squadra quadrata e serve una grande partita. Verranno qui col coltello tra i denti, è una squadra che gioca molto in verticale"

Come sta Dybala? Sta ragionando sul suo futuro?
"Non sta al 100%. Per me è un punto fermo del prossimo anno, quando sta bene è una Roma differente, lo ribadisco. Dybala quando sta bene vale il prezzo del biglietto, fa giocate che altri non fanno"

Nella sua testa c'è una formazione base per le prossime dieci partite?
"Sicuramente non ci potrà essere la stessa alternanza vista finora, ma ci saranno comunque formazioni differenti e cambi differenti. Poi dipende sempre dalla partita e dalla settimana, ora possiamo lavorare tutti i giorni e sono sotto la lente di ingrandimento. Sta a me vedere se qualcuno scende di forma"

Ha notato una mancanza di concentrazione sulle palle inattive?
"Noi stiamo marcando ad uomo, avevo predisposto uomini alti per controbattere la bravura dell'Athletic, ma questo non è stato possibile nel corso della partita"


Celik salta anche il Cagliari. Dybala sta bene

Zeki Celik salterà anche la sfida contro il Cagliari. Nessun problema fisico invece per Dybala.

Contro i sardi spazio a Konè dal primo minuto, Pellegrini e Soulè sulla trequarti. Questa mattina la rifinitura e poi la conferenza stampa di mister Ranieri alle ore 13.

 Fonte - ilromanista


Ora l'Europa

L’eliminazione in coppa ancora brucia, ma il campionato, a 10 turni dalla fine, è tutt’altro che chiuso. Occorre ripartire, già domani contro il Cagliari, per tornare a vivere le nostre notti europee. La Juve quarta è a 6 punti, bisogna chiudere al meglio contro il Cagliari, poi la sosta. Al rientro dalle nazionali la gara di Lecce, prima dello sprint decisivo. Forza Roma.

Fonte - ilromanista


Turpe Turpin

Arbitro disastroso: espulsione assurda per Hummels all'11esimo. Roma eliminata dall'Athletic Bilbao che vince 3-1 e va avanti.

Ranieri resta in 10 quasi tutta la partita per un errore del difensore: "Ma per me era rosso". Doppietta di Nico Williams, gol di Berchiche e Paredes.

Fonte - corrieredellosport


Cose Turpin

Siamo fuori dalla “nostra” Europa! A Bilbao un doppio errore di Hummels e quello dell’arbitro Turpin, che lo espelle dopo 12’, ci impiccano la gara. Finisce 3-1, così come i nostri sogni europei. Ci resta il campionato per tornare a farlo.

Fonte - ilromanista


Konè e Cristante al centro del piano

Sei certezze, poi ballottaggi aperti in tutti i reparti.

Con Paredes in regia, un terzetto inedito in mezzo al campo per raddoppiare gli esterni e ripartire. Hummels avanti a Rensch in difesa. Shomurodov vicino alla conferma.

Fonte - corrieredellosport


Ndicka-Angelino: certezze giallorosse

Il lato sinistro della Roma può contare sulla doppia garanzia formata dal centrale ivoriano e dall'ex del Lipsia.

Ranieri si fida di entrambi e non ci rinuncia mai: pronti alla presenza numero 41 in questa stagione. Ndicka è stato già convocato in Nazionale, Angelino ora ci spera.

Fonte - corrieredellosport 


Senso di coppa

È il momento. In uno stadio che si annuncia infernale, la Roma cerca il paradiso dei quarti di finale di una coppa che ci è rimasta qui. Dybala: «Voglio ripagare l’amore della gente
di Roma. Voglio la rivincita di Budapest». Sì riparte dal 2-1 per noi, con 2000 romanisti lì e una città col cuore in gola. Forza Roma.
Fonte - ilromanista

Carica Mancini. Capitan Europa sfida l'Athletic

Il difensore è sempre più leader della Roma. Nella scorsa Europa League ha segnato tre gol tra ottavi e quarti di finale: vuole replicare.

Il suo sogno è quello di chiudere la carriera in giallorosso.

Fonte - corrieredellosport 

Foto G.Leanza/scatto.org


Eldor o Dovbyk: Ranieri adesso deve decidere

E' ballottaggio tra i due centravanti per un posto da titolare contro il Bilbao. La valutazione sarà fatta nelle ultime sensazioni di questa mattina.

In vantaggio Shomurodov: è in buona forma e si adatta alle caratteristiche di Dybala. L'attaccante ucraino invece vuole tornare decisivo e conosce già lo stadio avendoci giocato con il Girona.

Fonte - corrieredellosport 

Foto scatto.org/G.Leanza


Conferenza Stampa Ranieri e Dybala: "Dobbiamo fare il nostro gioco. Se pensiamo di pareggiare la perdiamo"

Claudio Ranieri e Paulo Dybala, rispettivamente allenatore e fantasista della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Athletic Bilbao valido per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League:

PAROLE RANIERI

Con i cinque cambi cos'è cambiato nel lavoro?
"L'allenatore bravo è quello che fa meno danni, la forza di un allenatore sono i giocatori. Ho la fortuna di avere buoni giocatori che mi seguono, sanno che se sbaglio lo faccio in buona fede. Avere cinque giocatori che meritano di giocare, non lo fanno dall'inizio ma capiscono la problematica, sanno che per me ognuno è differente dall'altro. I ragazzi mi permettono di aiutarli cambiando, la mia fortuna è averli a disposizione".

È riproponibile la partita dell'andata?
"Dentro una partita ci sono tante partite. Domani con la spinta del pubblico l'Athletic spingerà di più, dobbiamo essere bravi a fare il nostro gioco".

Domani la Roma entra in campo per vincere?
"Dobbiamo entrare in campo e fare il nostro gioco, se entriamo con il pensiero del pareggio la perdiamo. Facciamo la nostra partita come siamo abituati, attacchiamo e difendiamo in undici, conosciamo i nostri pregi e i difetti che dobbiamo cercare di nascondere".

È il bivio della stagione?
"Lo possiamo sapere soltanto vivendo le cose. Chiedo ai ragazzi sempre di cancellare la partita precedente, acqua passata non macina più. Finita la partita di domani ho già i video della partita col Cagliari. Ragiono così, una partita alla volta. Sono concentrato su domani, lo chiedo alla squadra. Non mi interessa se bivio o no, domani è una grossa partita e anche domenica. Cerco di pensare partita dopo partita tirando il massimo da me e dalla squadra".

È orgoglioso di essere qui?
"L'anno scorso sapevo di smettere, quindi quando andavo all'Olimpico o a San Siro pensavo fosse l'ultima volta, chi pensava di stare qui. Sono orgoglioso, quando smetterò penserò a quello che avrò sbagliato e saranno tante cose. Non mi pesano e non mi fanno volare di testa le cose fatte bene. Sono un uomo fortunato ad allenare da tantissimo tempo, stando con i giovani resti giovane, faccio un lavoro che amo. Sono fortunato e contento".

Sui calci piazzati pensa di cambiare qualcosa?
"Non si può cambiare dall'oggi a domani, quando ho detto che bisogna saper nascondere i nostri difetti ci sta anche questo contro una squadra che fa dei calci d'angolo il fiore all'occhiello, dobbiamo essere sempre molto attenti".

Come mai Saelemaekers non è più tra i titolari?
"Come non giocava Hummels non giocava lui. Ne ho tanti, non succede nulla se riposa qualcuno. Quando è entrato ha fatto bene, va bene così".

Che ricordi ha del San Mames?
"L'ambiente sarà fenomenale, lo stadio è una meraviglia. Le chiavi del match non le conosco, spero siano italiane. Giocheremo contro una grande squadra, che gioca diretto e veloce".

PAROLE DYBALA

Stai diventando un leader carismatico, c'entra Ranieri?
"Sì, con la sua esperienza mi ha trasmesso la fiducia di poter parlare soprattutto ai più giovani per aiutarli. Cerco di dare sempre il massimo conoscendo le mie caratteristiche. Nello spogliatoio non urlo o altro, ma cerco di aiutare e dire parole di fiducia".

Interviene Ranieri: "Non è solo un leader carismatico o tecnico, ma è diventato leader in tutto e per tutto. Il leader si sente partecipe del bene della squadra. Ho la fortuna di avere questi leader, tutto quello che fanno lo fanno per il bene della squadra, lo ha capito benissimo e lo sta portando avanti, così come i suoi compagni".

Sei a quota 199 gol, può essere il giorno giusto per i 200?
"Spero, sarebbe bellissimo raggiungere questa quota ma l'importante è che se succede sia per passare il turno. I gol sono belli ma la cosa più importante è tornare a casa passando il turno".

Non hai segnato in trasferta in Europa con la Roma. La convocazione in Nazionale è uno stimolo?
"Non ci avevo fatto caso, non leggo i giornali, mi dispiace. Speriamo, l'importante è tornare a Roma con il passaggio del turno. In queste partite ognuno deve essere meno egotista e pensare alla squadra. Non è uscita la lista ufficiale della Nazionale, per noi argentini è qualcosa di unico e spero di andare".

C'è un segreto per il tuo stato fisico?
"Se lo dico non lo sarebbe più. Stiamo lavorando bene, sto cercando sempre di trovare la cura e lo faccio da tempo, adesso fortunatamente ho trovato dei lavori con i quali mi sento comodo e mi fanno sentire bene, stiamo facendo alcune cose ma non le dico".

Interviene Ranieri: "Ho la fortuna di avere uno staff a disposizione meraviglioso, dietro di me c'è un nucleo di persone che lavorano giorno e notte per far star bene questi giocatori. C'è uno staff intero, studiamo il loro recupero, è tutto un insieme di componenti e non solo un esercizio".

Voi argentini vi sentite un punto di riferimento per lo spogliatoio?
"Noi argentini condividiamo molti momenti insieme, ma ci sono tanti punti di riferimento in questo gruppo e gente qui da tanto tempo. C'è un gruppo bello che ha trovato un equilibrio in tanti aspetti, anche con chi gioca di meno o subentra, in allenamento diamo tutto senza darci botte. Ognuno dà il suo contributo al gruppo e fa la differenza nei momenti difficili".

Cosa ti aspetti domani?
"Sarà un 50-50 di possibilità, per noi è come se fosse finita 0-0. Veniamo qui per fare la nostra partita senza pensare al vantaggio che abbiamo. L'ambiente sarà bello da vedere, mi hanno parlato di questa tifoseria ma lo vedremo nei primi minuti, poi ci concentreremo sulla partita".

Cosa conosci dell'Athletic?
"Per me è la prima volta al San Mames, conosco le cose che mi hanno raccontato e alcuni colleghi me ne hanno parlato. Ho curiosità di vedere questa tifoseria. Dobbiamo concentrarci perché se guardiamo in giro cosa c'è nel campo la pagheremo".