Roma-Atalanta: cancelli aperti dalle 18:15

Giornata numero 14 di Serie A allo Stadio Olimpico, il matchday in programma è Roma-Atalanta.

Si gioca lunedì 2 dicembre alle 20:45. I cancelli dello Stadio apriranno alle 18:15.
Il consiglio è quello di partire da casa per tempo e arrivare in zona Olimpico almeno 90 minuti prima del fischio di inizio. Indicazione più che mai raccomandabile trattandosi di un giorno feriale e di un orario in cui per le strade della Capitale combaceranno diverse esigenze.

Per qualunque necessità, il giorno della partita, dalle 09:00 e fino al fischio di inizio, sarà possibile rivolgersi telefonicamente al Call Center AS Roma 0689386000, altrimenti scrivendo una e-mail callcenter@asroma.it o compilando il form.


Malore Edoardo Bove: il bollettino medico

ACF Fiorentina e l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina - Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva.

Il calciatore viola è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso ed i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio.

Edoardo Bove sarà rivalutato nelle prossime 24 ore.

Forza Edo ❤️


Saelemaekers adesso ri-sale

Saelemaekers ha convinto nel suo rientro a Londra e si candida per una maglia da titolare. Rispetto alla formazione di coppa, possono entrare Cristante e Soulè per Paredes e Dybala.

Shomurodov è tornato in gruppo, Hermoso ancora no. Regolare lavoro con i compagni per Dybala.

Fonte - ilromanista 


Ghisolfi al CorSport: "Rispettate la Roma. Sette torti in tredici partite sono tanti"

Florent Ghisolfi ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha protestato apertamente, a nome dei Friedkin, contro gli errori arbitrali che hanno penalizzato la Roma.

Di seguito le sue dichiarazioni. 

Bonjour o buongiorno, Ghisolfi? Perché se è bonjour partiamo male, come a Monza quando il pur bravo interprete non fu in grado di tradurre il tuo stato d’animo, l’alterazione della società e ne uscì una scena surreale che solo gli arbitri gradirono.

”Italiano, francese commevous le souhaitez, come preferisci. L’italiano lo sto studiando, in certi momenti è fondamentale essere chiari e non interpretabili. Lavoro in Italia e mi scuso per il ritardo. In questa stagione la Roma ha subito sette torti arbitrali riconosciuti dalle principali testate nazionali e dalle moviole televisive. Nonostante ciò, il club ha sempre evitato di fare polemica, anche per non concedere alibi alla squadra in un momento tecnico particolare”.

Sette non sono né tanti, né pochi.
“Sette in tredici giornate sono troppi punti persi. Il problema è un altro: in nessuna delle sette occasioni l’arbitro ha fatto ricorso alla verifica video. Se gli episodi fossero stati rivisti dal Var quasi certamente i risultati finali sarebbero stati altri. Una sola volta la Roma ha voluto manifestare il proprio disappunto, nel post-partita di Monza dove il danno era stato evidentissimo e dove lo stesso Monza aveva alzato la temperatura criticando la scelta di un arbitro di Roma”.

In altre parole la pensate come Conte. ”Nella sostanza, certo”.

Anche nella forma: esternazione, o richiesta, pubblica.
“Non accettiamo più questo genere di errori e chiediamo di essere rispettati dalla classe arbitrale e dalle istituzioni, soprattutto in un periodo storico in cui le eventuali sviste possono essere “sanate” dalla tecnologia. Vogliamo giocare il calcio del nostro tempo, non quello della soggettività assoluta, e riteniamo che il protocollo debba essere aggiornato e reso inattaccabile”.

Do ufficialmente il benvenuto nel calcio italiano ai Friedkin.
“Mi sta bene la battuta, ma sottolineo anche che la Roma è sempre stata collaborativa con l’AIA e il designatore Rocchi, anche negli incontri abituali che si tengono annualmente. Abbiamo cercato di ascoltare le loro ragioni, pur non condividendone alcune prese di posizioni pubbliche, mai censurate dallo stesso organismo”.

Quali, ad esempio?
“Penso a quando alcuni addetti ai lavori dichiaravano pubblicamente che arbitrare all’Olimpico, in uno stadio sempre pieno, non aiutasse il direttore di gara”.

Gennaio scorso, lo ricordo bene, prima di Roma-Atalanta. Per caso ce l’avete con Gasperini proprio alla vigilia del confronto diretto?
“Non è un discorso contro l’Atalanta, non siamo così… come si può tradurre sans honte in italiano?”.

Semplice: senza vergogna, spudorati.
“Ecco, spudorati. Crediamo di averlo dimostrato in questi quattro anni. Io sono arrivato da pochi mesi, ma mi sono fatto un ripasso della gestione americana. Ci preoccupiamo solo di noi stessi e speriamo che, essendo buoni, bravi e spesso silenziosi, qualcuno non si diverta mettendoci i piedi in testa… La società ritiene di dover tutelare la propria immagine e quella dei propri tesserati salvaguardando gli interessi dei tifosi, che sono sempre in prima linea e riempiono l’Olimpico. Errori e disfunzioni arbitrali di questa portata rischiano di compromettere una stagione intera e di produrre un grave danno economico”.

Anche voi, come Conte, volete cancellare alla fonte retropensieri del terzo tipo, se ho ben capito.
“Vedi, è assai probabile che anche in questa stagione l’Italia possa avere cinque posti in Champions e, al netto degli errori commessi dalla squadra, un diverso trattamento avrebbe inciso in una forma meno impattante sulla classifica. Ti porto un esempio che i romanisti non hanno mai dimenticato: cosa sarebbe successo alla Roma e alle casse del club se l’arbitro Taylor avesse accordato quel rigore solare per fallo di mano di Fernando? Quell’errore ha cambiato la nostra storia e il nostro presente”.

Vi siete svegliati adesso? Spero che Mourinho non legga questa intervista, sennò gli viene uno stranguglione: fu lui il primo a lamentare il mancato sostegno della società, quel giorno. E si beccò anche una bella squalifica.
“Se a Budapest si fosse giocato ieri la reazione della proprietà sarebbe stata ben diversa proprio perché col tempo ha maturato la consapevolezza che il silenzio, la misura e l’eleganza non sempre paghino. Senza quell’errore la Roma avrebbe probabilmente un titolo europeo in più, e sarebbe stata la prima Europa League della sua storia, avrebbe disputato la finale di Supercoppa Europea e, soprattutto, sarebbe tornata in Champions, con introiti economici senza dubbio superiori rispetto a quelli garantiti dall’Europa League 23-24”.

Ranieri è a conoscenza di questo intervento della società? ”Con Claudio siamo perfettamente allineati su tutto. Come ha detto qualcuno a Trigoria, lui ha portato una boccata d’ossigeno”.

I Friedkin quando torneranno a Roma?
“Presto, molto presto. Hanno scelto di lottare”.

In presenza? ”Anche”.

Temono la contestazione dell’Olimpico?
“Non hanno paura del dissenso e sanno assumersi le loro responsabilità. Non hanno gradito, ci mancherebbe… L’intenzione è quella di migliorare la squadra già a gennaio, i vincoli del settlement agreement non sono più così penalizzanti. Credo che già in estate si fosse capito”.

Le Fèe lo hai preso tu?
“Le scelte sono sempre condivise da tutti, oggi l’allineamento tra le varie parti è perfetto e sinceramente preferirei che si guardasse avanti”.

La chiusura del rapporto con Lina Souloukou da cosa derivò?
“Il motivo di questo incontro era un altro. Ti ho appena detto che ragionare al passato non è nello spirito dei Friedkin, né più in generale della società. Quello che non si è capito…”

Ecco, cosa non abbiamo capito?
“Quanta passione i Friedkin abbiano per la Roma, il loro coinvolgimento è incredibile. Li sento quotidianamente, vogliono sapere tutto e nei particolari. Hanno investito risorse, tempo e sé stessi per restare a lungo e ottenere il massimo. Lo stadio nuovo non è un’ipotesi, ma un progetto concreto e stupendo. Ora chiedono di ricevere trattamenti equi e l’attenzione che si deve a tutti, nessuno escluso”.

Sei proprio convinto che Lukaku dovesse essere espulso?
“Convintissimo. Giallo il primo fallo su Celik e rosso diretto, non secondo giallo, su Svilar”.

Ma se gli arbitri stessi si dividono sul secondo episodio.
“Era rosso… Ripeto, la Roma ha sempre rispettato gli arbitri e le istituzioni, ma non è stata ripagata con la stessa moneta”.

Se avessero sostenuto maggiormente Mourinho nella sua battaglia contro il sistema forse oggi avrebbero raccolto qualche soddisfazione in più.
“Ci siamo capiti, avanti”.

Come pensi che la prenderà il settore arbitrale?
“Bene, se capirà che la Roma chiede esclusivamente equità, uniformità, giustizia, più Var”.

 


La cura per tornare Pellegrini

Il Capitano resterà fuori a riposo. Il tecnico attende il suo Lampard.

Sostituito a Napoli, in panchina con il Tottenham. Il 7 va verso la panchina anche contro l'Atalanta.

Fonte - ilromanista


L'Olimpico si prepara: c'è tanta voglia di Roma

Il tecnico romano ha chiesto che la rabbia della gente troni ad essere amore.

Lunedì terzo esordio di Ranieri a casa dopo il 2009 e il 2019. Aria di tregua tifosi-squadra.

Fonte - corrieredellosport


Il piano di Ranieri è chiaro: sempre più Dybala in campo

Si sta lavorando in vista di domani sera. Con l'Atalanta il minutaggio di Dybala salirà a 65-70 minuti. Paulo a Londra si stava divertendo: non sarebbe uscito ma ha scelto il tecnico. Conferme per Celik e Angelino.

Fonte - corrieredellosport


Sono tornati

Hummels, Paredes e Saelemaekers, ossigeno Roma. Dalla gara con il Tottenham ecco tre ottime notizie da cui ripartire per un immediato rilancio. Il tedesco dovrà sommare minuti. A Leandro il tecnico chiederà continuità.

La cura Ranieri ha ricaricato Hummels e responsabilizzato il centrocampista argentino. In più è rientrato l'esterno belga. Carisma ed energie preziose per la risalita.

Fonte - corrieredellosport


Konè, l'uomo ovunque

Manu Konè nel match contro il Tottenham era letteralmente ovunque. Un incubo per i giocatori degli Spurs. Ha giocato una partita pazzesca. Difficile prevederlo fuori dal campo in questi mesi che verranno. ll francese sta prendendo per mano la squadra a suon di prestazioni di alto livello. E' stato tra i migliori in campo e lo dicono anche i numeri.


Oggi parla Ranieri alle ore 13. La squadra torna in campo per preparare l'Atalanta

Sabato 30 novembre, alle ore 13.00, presso la sala stampa del Centro Sportivo Fulvio Bernardini, si terrà la conferenza stampa prepartita di mister Claudio #Ranieri. Oggi la squadra torna in campo a Trigoria: Hermoso spera in una convocazione per l'Atalanta. Saelemaekers si candida per giocare dal primo minuto. Nessun problema fisico per Dybala.


Finalmente la scintilla: la Roma è viva

La grande prestazione di Londra, oltre al punto guadagnato in extremis, lascia in eredità la sensazione d’aver ritrovato una squadra. Alla voglia di Napoli la squadra è riuscita ad aggiungere il coraggio per fare male agli Spurs. È soltanto il primo passo, ma l’unione d’intenti vista in coppa è l’unica via per rialzarsi. Ora testa all’Atalanta. Forza Roma!

Fonte - ilromanista


Totti sul suo possibile ritorno alla Roma: "Ranieri non mi ha ancora chiamato"

Francesco Totti a Sky Sport: "Sono contento che Ranieri sia tornato. Tutti conosciamo la sua importanza: al di là del fatto che sia romano e romanista, è uno dei pochi che riesce a trasmettere tante cose positive". "Il mio ritorno in società? È una domanda che hanno fatto a Ranieri e ha risposto tranquillamente. Lui sarà un nuovo dirigente della Roma il prossimo anno, perciò avrà voce in capitolo e deciderà chi chiamare e come gestire bene la situazione. Non ci siamo ancora sentiti".