Mourinho: "Partita dura e intensa. Volevamo vincere ma non sono dispiaciuto"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il pareggio contro il Lecce:

Due punti persi o un punto guadagnato?
“Partita difficile. Dal nostro atteggiamento si è visto che non volevamo questo risultato, ma bisogna essere onesti e dire che è stata una partita dura e intensa. Campo orribile, alcuni giocatori hanno avuto problemi. Abbiamo avuto le possibilità per fare il secondo gol, ma è stato comunque difficile. Ai miei giocatori non dirò niente di negativo, ma non è il risultato che volevamo. È difficile dire due punti persi, abbiamo un punto in più di quando siamo arrivati qui”.

Un po’ più di precisione sotto porta avrebbe aiutato.
“Abraham ha giocato bene. L’ultima cosa che faccio è accusare i giocatori per un errore individuale. Ha sbagliato, ma il portiere ha fatto delle buone parate. È la tipica partita in cui non avrai mai 10 occasioni, ma devi sfruttare le 5/6 che hai. Il Lecce è aggressivo e forte sulle seconde palle. Partita difficile, me l’aspettavo. Ovviamente volevamo vincere, ma non sono dispiaciuto”.

È soddisfatto della prestazione?
“Sì, è questo il feeling. Ho visto che i giocatori non erano felici per il risultato e questo mi piace, è fantastico vedere questa evoluzione nella testa dei miei. Due/tre anni fa la Roma avrebbe perso sicuramente, ora abbiamo questa mentalità. Il Lecce ha fatto la sua partita, ha lottato fino all’ultimo. Abbiamo gli stessi punti del Milan, non ce lo aspettavamo all’inizio della stagione. Noi continuiamo a lottare. Wijnaldum ha giocato gli ultimi minuti, gli manca ancora intensità. Belotti sta raggiungendo una condizione fisica che gli permetterà di essere utile per noi. Ora inizieranno le difficoltà e giocheremo tre partite a settimana. Sono assolutamente contento dei ragazzi”.

Rammarico nei confronti del l’arbitraggio?
“Ho parlato con Aureliano. È stata una partita difficile per tutti, anche per lui. Gara aggressiva, veloce e con molti contrasti. L’arbitro ha fatto il suo lavoro, ma manca il secondo giallo a Strefezzache avrebbe potuto cambiare la partita. Aureliano ha dato il meglio e ha lasciato giocare, favorendo la bellezza. Buona partita”.

Dazn


Lecce vs Roma 1-1 | La Roma sbatte contro la "saracinesca" Falcone. Buona prova del Lecce si divide la posta in palio con i Capitolini

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez, Hjulmand, Blin; Strefezza, Di Francesco, Colombo.
A disposizione: Bleve, Brancolini,Cassandro,Lemmens, Pezzella,Ceccaroni, Romagnoli, Tuia, Askildsen, Helgason, Banda, Ceesay Oudin, Voelkerling
Allenatore: Baroni
Indisponibili: Maleh, Dermaku, Pongracic
Squalificati: –

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Pellegrini, Dybala; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Oliveras, Llorente, Kumbulla, Celik, Bove, Tahirovic, Camara, Wijnaldum, Volpato, Belotti, Solbakken
Allenatore: Mourinho
Indisponibili: Spinazzola, Darboe
Squalificati: –

Arbitro: Aureliano
Assistenti: Vecchi e Perrotti
Quarto Ufficiale: Sacchi
VAR: Guida
AVAR: Prontera


Tiago Pinto: "Dobbiamo fare il nostro meglio e vediamo che succede"

Tiago Pinto, General Manager della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita di Lecce-Roma:

C'è stata davvero la reale possibilità che Mourinho andasse via a dicembre?
"Sono accusato di non parlare mai, mercoledì in conferenza ho parlato per 35 minuti anche su questa questione. Avevo il piacere di parlare del Lecce e di Corvino, che per me è un esempio e forse il miglior DS d'Italia da cui imparo tanto ed è mio amico, ma arrivo qui e mi fate le stesse domande. Non parlo benissimo italiano, ma penso di avervi fatto capire tutto mercoledì".

È imprescindibile la Champions?
"Ho risposto anche su questo. Non abbiamo bisogno di ulteriori pressioni, abbiamo il nostro leader ben identificato, che è il mister. Lo riconosciamo tutti: calciatori, staff e io come direttore. Siamo tutti sulla stessa barca per i nostri obiettivi. La Champions è un obiettivo di molte squadre, sappiamo quello che vogliamo fare e non andiamo tutti i giorni a dire che il mondo sarà perfetto se andiamo in Champions o che andiamo tutti via se non andiamo in Champions. Dobbiamo preoccuparci del Lecce e andare avanti".

La cessione Zaniolo vi ha bloccato il mercato?
"Sì, è vero. Non voglio passare tutta la stagione a parlare di Nicolò. Quello che è successo è successo. È vero che ci ha bloccato il mercato e ho spiegato il perché, ma adesso andiamo avanti. C'è anche Gini Wijnaldum. Non possiamo lamentarci e trovare scuse, dobbiamo fare il nostro meglio e vediamo che succede".


Mourinho su Dybala: "Gioved in coppa riposer…"

Josè Mourinho dopo la vittoria con il Frosinone guarda anche oltre: "Giovedì è una partita importante da vincere per la qualificazione in Europa League. Lo abbiamo fatto dopo l’Empoli vincendo a Tiraspol, con il Torino è un pareggio meritato ma dobbiamo dare continuità. C’è gente stanca, ho tanti dubbi perché Dybala ha giocato 90’ per tre volte di fila, ovviamente con il Servette deve riposare, dobbiamo far girare qualche giocatore. Senza Smalling e Llorente siamo in difficoltà, senza Renato a centrocampo siamo in difficoltà, senza Azmoun in Europa abbiamo difficoltà, ma abbiamo Belotti ed El Shaarawy”.


Frosinone, Eusebio Di Francesco: "Io la Roma ce l'ho dentro ma qualcuno non se ne Š mai accorto"

Parole d'affetto, con qualche sassolino tolto dalle scarpe. Così Eusebio Di Francesco ha commentato la partita tra Roma e Frosinone e, soprattutto, il suo legame con i colori giallorossi: "La Roma ce l'ho dentro, anche se qualcuno non se n'è mai accorto qui. Ho sempre dato il massimo, a volte si è più riconosciuti quando ci si mette in mostra in maniera diversa. Io ho sempre avuto rispetto per tutti, anche per voi (i giornalisti, ndr). Ma ho pensato solo al Frosinone, l'emozione è stata quella giusta. Tornerò qui sempre con piacere, anche per rivedere le persone perbene che ci sono nella Roma".

Corriere dello Sport


Mourinho a Dazn: "Siamo stati squadra e io non sono uno che distrugge la qualit…"

Il tecnico della Roma Josè Mourinho ha parlato a "Dazn" dopo il 2-0 rifilato al Frosinone. 

“Nel primo tempo abbiamo concesso un paio di buone opportunità, abbiamo una linea difensiva con un ragazzo che gioca con noi da un paio di mesi, c’è stata compattezza difensiva dagli esterni, grande sforzo di Bove e Paredes, anche i due ragazzi offensivi ci hanno aiutato. La squadra è stata squadra, è una cosa che a me piace sempre contro una squadra che di Serie B non ha niente, è una squadra organizzata con giocatori di qualità, mi è piaciuto il Frosinone e anche giocarci. Tre mesi fa ero amato, io ero voluto, io avrei causato il panico se fossi andato via. Tre mesi dopo, dopo un un inizio orribile a livello di risultati, ma multifattoriale, capite cosa intendo, qui mi sono infastidito. Oggi sapevo che i ragazzi avrebbero dato dimostrazione che siamo amici e uniti, sono contento che loro abbiano vinto, sono contento perché perdere 4-1 non è mai facile, bisogna essere equilibrati emozionalmente e la struttura mentale per entrare in campo. Non abbiamo mai sentito il mancato appoggio del pubblico, ci hanno sostenuto. Continuate a parlare di futuro, non devo parlare di futuro. Ho un contratto fino al 30 giugno e questo è un compromesso serio come ho spiegato. Non devo sentire la società, non devo neanche parlare… La proprietà è la proprietà e deve rispettare senza commentare, sono ovviamente contento anche per loro, ovviamente sono dispiaciuti per il pessimo risultato di giovedì e oggi saranno ovviamente contenti. Lavoro per loro e per i romanisti, lavoro per i giocatori. Oggi guardavo la Juventus, Bremer si è fatto male e ha messo Rugani ho pensato che Allegri fosse fortunato. Giovedì non ci saranno Smalling e Llorente, qualcuno di loro può esserci a Cagliari, vediamo, non voglio essere troppo ottimista. Vediamo per Renato Sanches, dobbiamo aspettare e lottare per quelli che abbiamo oggi. Adesso nessuno mi potrà accusare che per colpa mia Lukaku non segna. Romelu fa gol qui come a Manchester o all’Inter, non sono uno che distrugge la qualità."

Dazn


Effetto Llorente: impatto super, ora il posto Š suo

Voleva tornare e si è messo Ndicka alle spalle. Affidabile, duttile, bel piede. In più anche un gol in amichevole per Llorente che promette: "Sotto la Sud darò il massimo". Oltre Mourinho lo hanno allenato Ancelotti e Bielsa: "In modo diverso, tre tecnici unici". Ha dichiarato il centrale spagnolo.  

Corriere dello Sport


Avanti c'Š posto

Stasera si chiude il ritiro portoghese con la sfida alla Farense (ore 20:45 diretta Sky Sport). La Roma saluta l'Algarve con una foto di gruppo, dove Mourinho sottolinea l'assenza dell'attaccante invocato. Sfumate le piste Morata e Scamacca, il gm Pinto è ripartito alla ricerca del centravanti da consegnare allo Special One. Intanto dal Brasile torna di moda il nome di Marcos Leonardo, talento classe 2003 del Santos.    

Il Romanista


Conferenza Stampa Tiago Pinto: "Io e Mourinho lavoriamo ogni giorno per il bene della Roma. Zaniolo? Difficilmente si poteva fare meglio"

Tiago Pinto, General Manager della Roma, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della sessione di mercato conclusasi da pochi giorni:

La società ha avuto la percezione di perdere Mourinho? Soddisfatto della cessione di Zaniolo?
"Cominciamo bene (ride). Devo chiedere scusa, solo stamattina vi abbiamo informati della conferenza ma dovevamo chiudere una trattativa. Su Mourinho eravamo consapevoli di quello che stava succedendo, ci ha fatto piacere che il mister ha voluto continuare, singifica che crede nel progetto, le altre cose le vediamo tra di noi. Su Zaniolo non mi nascondo dalle mie responsabilità, potevamo prendere più soldi, e la prova è che una settimana fa avevamo un'offerta più grande. Con tutto quello che è successo siamo arrivato a trovare una situazione che non è male per nessuna delle parti. Non sono veramente contento, ma difficilmente si poteva fare meglio".

Tutti i giocatori che arrivano alla Roma hanno il placet di Mourinho?
"La prima cosa che voglio dire è che, anche se spesso si cerca il conflitto tra me e Mourinho, noi lavoriamo ogni giorno per il bene della Roma, pranziamo ogni giorno insieme. Non è la prima volta che lo dico, non è una coincidenza che nelle ultime 3-4 stagioni la squadra che ha vinto in campionato è uscita presto dalle coppe. Abbiamo tanto lavoro da fare per tutelare le squadre che giocano in Europa, è un tema che va oltre la nostra rosa. In Italia non è semplice giocare tutte queste gare, ci sono 38 partite e spesso le gare infrasettimanali ci portano dei problemi. Sui giocatori penso di essere stato chiaro: cerco sempre di creare un ambiente in cui ci sia consenso per i giocatori, mai abbiamo preso un calciatore senza l'opinione del mister. Non è neanche vero che Mourinho ha tutti i giocatori che vuole, al momento non possiamo fare questo mercato. Non ho nessuna paura di assumermi tutte le responsabilità per tutti i giocatori che non hatto bene. Noi abbiamo i nostri paletti e cerchiamo di fare un lavoro fatto con lo scouting e con il tecnico. Forse ho una visione diversa dalla vostra, ci sono giocatori che vengono presi a seconda di diversi prospettive. Voi parlate spesso di Vina e Shomurodov, sono 100% responsabilità mia".

Soddisfatto del mercato di gennaio? Se Zaniolo fosse andato via prima sarebbe stato sostituito?
"Non sono soddisfatto del mercato. In tutte le altre conferenze ho sempre detto che la squadra era migliorata dopo il mercato, oggi non posso dire lo stesso. Abbiamo preso due giocatori, aspettiamo il recupero di Gini come un nuovo rinforzo. Ma non possiamo nasconderci. La prima situazione riguarda  Zaniolo, che è stata difficile da gestire, per lui avevamo trovato una soluzione che potesse andare bene a tutti ma non ci siamo riusciti. Con i paletti che abbiamo questa sessione è diventata più difficile. Mi dispiace per Solbakken fuori dalla lista Uefa, ma spero aiuti a far capire che il FFP non è cosa da sottovalutare. Cn l'offerta del Bournemouth per Zaniolo potevamo fare un mercato importante per rinforzare la squadra. Mi fido del mister e dei giocatori, possiamo fare bene fino alla fine della stagione. Se Zaniolo avesse accettato il Bournemouth sarebbe arrivato un altro giocatore, non dico chi. Quando Nicoò ha comunicati di voler andar via c'erano 15 giorni. Quando un giocatore amato come lui non vuole può giocare per la Roma era meglio sistemare le cose come abbiamo fatto".

Smalling ed El Shaarawy?
Su El Shaarawy dico che sta facendo bene, sono due situazioni diverse. Smalling ha diritto fino a maggio di decidere cosa fare, con Stephan decidiamo noi. Stanno facendo bene, abbiamo contatti con l’agente di Smalling per continuare insieme, ma penso che tutti capiscono che il mercato sia finito oggi e abbiamo tempo per sistemare le cose, senza dimenticare che la parola è del giocatore. Non è solo responsabilità nostra, sono stati chiari tutti perché l’idea è continuare insieme, vediamo cosa accadrà”.

Qual è la strategia della Roma nelle prossime sessioni di calciomercato?
Avrei bisogno di 10 minuti per rispondere a questa domanda. Per un direttore sportivo è più facile prendere giocatori, per la mia immagine non è facile parlare sempre di paletti o di FFP, però non mi voglio nascondere. Non ho dubbi che in 3-4 anni la Roma sarà più solido e avrà un potere diverso, però dobbiamo fare questo percorso e non c’è altro modo. Quando parlo del FFP non è che voglio giustificare il mio lavoro, quando andrò via dalla Roma voglio avere la certezza di lasciare la Roma nel miglior modo possibile. Siamo terzi in classifica, ma dobbiamo proseguire su questa strada. In Italia non si è fatto nulla a gennaio, è un tema del calcio italiano ed è difficile competere con la Premier League. Sarà sempre difficile fare meglio di altri club, basti pensare che la squadra dal decimo posto in giù ha più potere economico di tutte in Italia. Sono fiducioso del lavoro con la Roma e con la UEFA, avremo una squadra competitiva in Champions League e che sceglierà chi vuole prendere, ma ora è così”.

Mourinho è consapevole di tutto questo?
È il primo a fare queste considerazioni ed è il primo a dire tutto questo quando volete accendere la conflittualità tra di noi. Questi paletti dobbiamo seguirli, non voglio parlare di Zaniolo però il rifiuto al Bournemouth è una situazione che ci ha messo in difficoltà, dobbiamo raggiungere determinati obiettivi e, se avesse accettato, eravamo più vicini ai nostri obiettivi. Penso che stiamo riuscendo a raggiungere questo piano con la UEFA, poi in mezzo al campo stiamo facendo bene. Non è che abbiamo vinto lo scudetto, ma nemmeno non abbiamo vinto nulla. Non voglio cercare scuse, sono qui per il bene della Roma e quando andrò via la Roma sarà in una situazione migliore”.

Vi mancano alcuni esterni?
Su quel ruolo avevamo Celik, Zalewski, Spinazzola, Karsdorp, Vina, El Shaarawy. Giochiamo con un modulo diverso, in quello spazio lì c’è Dybala, Pellegrini, Solbakken, Volpato, non penso che ci manchino esterni. Vina era un giocatore che poteva darci una mano, poi per riprendere il suo valore di mercato e rinforzare la squadra, siamo riusciti a mandarlo in prestito e prendere un difensore che ci possa riequilibrare la squadra”.

Karsdorp?
A breve capiremo meglio questa situazione, lui è rimasto qui e Mourinho ne ha parlato un po’ pubblicamente. L’interesse della Roma è più importante, a breve si capirà se sarà a disposizione”.

C’è il timore che Mourinho possa lasciare senza la Champions?
Devo sottolineare che la proprietà ha preso il club da due anni e mezzo e hanno fatto tanti investimenti per rendere la Roma più solida e forte. Hanno sempre detto che pensano a lavorare che a parlare, non posso criticarli. Quando parlo, lo faccio perché sono obbligato ma abbiamo anche il dovere di spiegare quello che facciamo. Su Mourinho non ricordo che abbia detto di aver chiesto un incontro, parliamo spesso e non è che Mourinho sia un tecnico qualsiasi che ha bisogno di chiedere un incontro. Ripeto, capisco che questo sia un tema che stiate cercando di estrapolare, ma il rapporto tra di noi si deve discutere in altra sede. Il tema della Champions? Né io né Mourinho abbiamo bisogno di una pressione extra, sappiamo tutti che sia diverso giocarla e non giocarla. Facciamo i conti a fine stagione, non mi va di dire che al 100% succede una cosa se andiamo in Champions o no, ci sono tante cose in mezzo. Ci dispiace per la Coppa Italia, ma penso che stiamo facendo bene, non penso che serva ulteriore pressione per i calciatori. Non è così”.

Avreste voluto cedere Zaniolo già la scorsa estate?
Se qualcuno, dopo tutto quello che è successo a gennaio, e forse anche prima, se qualcuno pensa che sia andato via perché non sia arrivato il rinnovo, non vale nel giudizio che abbiamo. Zaniolo è stato amato moltissimo, quando si arriva al momento di rifiutare la maglia della Roma, per la Roma è un qualcosa che va oltre qualsiasi trattativa. Non mi nascondo da questa domanda, ma se guardi le squadre più importanti in Serie A, quanti giocatori sono andati via a parametro zero? Tanti, per fortuna alla Roma no. Quando si parla di rinnovo, c’è sempre una trattativa dietro, la richiesta del giocatore, quello che vuole l’agente, quello che vuole il club e il rendimento in campo. Abbiamo un buon rapporto con il procuratore, ma non c’è mai stato un accordo su questi punti. Anche io posso pensare che potrei guadagnare X soldi, sono molto bravo e voglio guadagnare X. Ma se vado via dalla Roma e vedo che solo Bournemouth e Galatasaray fanno offerte per me, o Tiago Pinto è scarso o qualcosa non va. Si parla tanto di rinnovi, si parla di contratti, però dopo tutto quello che è successo con Nicolò, pensa che siamo arrivati qui perché non è arrivato il rinnovo proprio non me lo so spiegare”.

Che cosa lo ha deluso di più di Zaniolo? Ha pensato a Ziyech?
La storia del club lo fanno i giocatori e gli allenatori. Tutti i problemi della Roma non li ha creati Nicolò, poi siamo stati un po’ delusi dal suo atteggiamento, però poi c’è una pagina che va avanti ed è la Roma che è più grande di tutti. Ormai conosciamo tutte le dinamiche per Zaniolo. Su Ziyech è vero che abbiamo parlato con i suoi procuratori e il Chelsea, non è il giocatore di cui ho parlato prima, ma era una delle ipotesi. Mi dispiace quello che gli è successo, è stato difficile per lui, però hanno avuto ragione quelli che ci hanno beccato con i procuratori di Ziyech”.


Sono i giorni di Bove. Pi— forte del dolore

Con pazienza e restando se stesso, Edoardo Bove sta conquistando Mourinho. Il colpo alla spalla non lo ferma ed è pronto per Monza. Nell'emergenza la Roma riscopre un jolly prezioso. 

Cercato dal Lecce in estate è rimasto per dare il suo contributo e lo sta facendo alla grande. 

Corriere dello Sport


Conferenza Stampa Mourinho: "Abbiamo vinto con sicurezza. Sono contento"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita vinta contro l'Empoli:

Lei ha detto che quando perdete sembra che dovete finire in Serie B, invece siete secondi in attesa delle altre partite. E' più arrabbiato per le critiche o per qualcosa che è mancato?
"E' sempre la vecchia storia. Il campionato è una maratone è può succedere di tutto. Gli infortuni sono normali nel campo, magari se avremmo avuto più fortuna con infortuni meno lunghi...ma fa parte del calcio. Alcune squadre hanno possibilità di sopperire meglio agli infortuni ed hanno l'opportunità con una situazione di classifica diversa. Noi abbiamo tanti problemi, se uno si infortunia per molto tempo e se qualcuno ha un calo di forma. Noi queste cose le soffriamo, le altre magari no ed hanno più opportunità di raggiungere i propri obiettivi. Io ho sempre detto che per noi giocare una volta alla settimana ci può permettere di fare cose importante, ma se giochiamo tre volte la settimana è più difficile. Magari qualche tifoso non capisce questa cosa ma è normale, perchè ama il club e vorrebbe vederlo sempre in alto. Poi c'è la stampa, che sono quello che parlano e che capiscono ma fanno finta di non capire. Io sono contento dei miei giocatori, e sono con loro anche quando non giocano bene. Oggi abbiamo vinto riuscendo a pressare sempre e non facendoli giocare. I gol sono arrivati da palla inattiva ma potevamo segnare anche su azione. Abbiamo giocato molto bene, ma poi abbiamo abbassato il ritrmo non perchè l'ho chiesto io o hanno voluto farlo i giocatori, ma perchè è nella nostra natura. Dobbiamo gestire ogni minuti e non possiamo fare molti cambi. Oggi abbiamo vinto con sicurezza contro un ottimo avversario che gioca benisismo. L'arbitro ha fatto molto bene. Ora andiamo a casa con tre punti".

A proposito di tifosi, hanno fischiato Pellegrini durante il cambio. A cosa pensa sia dovuta questa cosa?
"Perchè qualcuno non capisce il sacrificio. Ha giocato 95 minuti mercoledì ed altri 93 oggi. Io rispetto il suo sforzo e tutto quello che fa per la squadra. Ma non fischiano tutti, fischiano pochi".

Noi vediamo solo le partite, non potendo vedere gli allenamenti e non potendo parlare con i giocatori. Però ci sono Solbakken e Camara che sono stati comprati e giocano poco, cosa puoi dirmi di loro?
"Camara non è comprato, è in prestito e ci aiuta quando abbiamo bisogno. Solbakken nemmeno è stato comprato, ma è arrivato da poco, a pochi giorni dall'inizio del campionato ed ancora non capisce le dinamiche della squadra rispetto a chi è qui da un anno è mezzo. Non è entrato perchè preferisco giocare con chi ha certe dinamiche già dentro e quindi non voglio rischiare con chi non capisce cosa chiedo. Lui viene da un calcio diverso, deve imparare a giocare con noi. Ha le qualità, ma deve capire certe dinamiche. Ma abbiamo vinto, andiamo a casa con altri tre punti e per me è una cosa straordinaria stare adesso con 40 punti in classifica. Sono contento".


Roma vs Empoli 2-0 | La Roma riscatta la gara di Coppa Italia tornando al successo

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Pellegrini, Dybala; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Llorente, Oliveras, Smalling, Kumbulla, Bove, Tahirovic, Camara, Wijnaldum, Volpato, Belotti, Solbakken.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Darboe.
Squalificati: –
Diffidati: Cristante, Mancini, Smalling, Zaniolo.

EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Ebuhei, De Winter, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Satriano, Caputo.
A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, De Winter, Stojanovic, Fazzini, Guarino, Degli Innocenti, Haas, Henderson, Pjaca, Cambiaghi.
Allenatore: Zanetti
Indisponibili: Ismajli, Grassi, Tonelli, Destro.
Squalificati: -.
Diffidati: Bandinelli, Akpa Akpro.

Arbitro: Dionisi
Assistenti: Bresmes e Rossi
Quarto Ufficiale: Marinelli
VAR: Maresca
AVAR: Muto