Artem Dovbyk non sta convincendo. Con la giusta offerta può partire

I giallorossi starebbero valutando la cessione di Artem Dovbyk, punta centrale ucraina arrivata solo la scorsa stagione alla Roma. Nonostante le parole di Gasperini dette dopo la partita contro l'Everton, l'attaccante non sta convincendo e quindi non è da escludere una sua eventuale partenza nel caso in cui arrivasse un'offerta congrua. Nel caso in cui questa offerta dovesse arrivare, il preferito per sostituire l'attuale numero nome sarebbe Nikola Krstovic, punta centrale di 25 anni attualmente in forza al Lecce.

Fonte - Il Tempo


Club di Premier League si interessa a Pellegrini

Calciomercato Roma, interesse dalla Premier per Pellegrini.

Secondo Tuttosport, un club inglese avrebbe contattato il capitano giallorosso. Pellegrini, ancora alle prese con l’infortunio, riflette sul futuro: restare un altro anno alla Roma o valutare l’addio.


Roma, nel mirino Florentino Luis del Benfica

Come riferisce Fabrizio Romano, il club giallorosso avrebbe messo nel mirino Florentino Luis, centrocampista portoghese del Benfica. Il giocatore viene considerato dalla dirigenza come il profilo ideale per rinforzare la mediana.

Tuttavia, la trattativa si preannuncia tutt’altro che semplice: l’operazione è complicata a causa dell’elevato costo del cartellino e della forte concorrenza di diversi club, comprese alcune squadre della Premier League.


Regno Unito

La settimana di lavoro in Inghilterra è alle spalle: pioggia, doppie sedute, due amichevoli, il contatto coi romanisti e le sinergie rinnovate tra Gasperini e i Friedkin. La Roma torna nella Capitale rinforzata, perché in attesa di volti nuovi dal mercato, la strada da seguire, insieme, è tracciata. I Friedkin promettono gli ultimi sforzi di mercato.

Fonte - ilromanista


Baldanzi: "Obiettivo riportare la Roma in Champions e vincere una delle due coppe"

Tommaso Baldanzi ha rilasciato un’intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com in cui ha parlato della sua esperienza in giallorosso.

 

Sul ritiro che sta vivendo con la maglia della Roma.

“Sto bene, stiamo lavorando tanto. È un ritiro tosto come ci aspettavamo ma siamo sicuri che ci servirà. Stiamo lavorando bene e siamo felici. Sono molto felice per quello che ho fatto per adesso. Posso migliorare su alcuni aspetti, nel calcio c’è sempre da migliorare… Ci lavoro ogni giorno, sono un ragazzo giovane e fa parte della mia crescita lavorare sui miei punti deboli e spero di migliorarmi ogni gara“.

Sugli obiettivi della prossima stagione.

“Non ci siamo posti obiettivi precisi. Sappiamo, però, come lo sanno tutti, che il nostro obiettivo è riportare la Roma in Champions League e cercare ogni anno di vincere qualcosa, che sia la Coppa Italia o l’Europa League“

Sull’arrivo di Gian Piero Gasperini.

“Prendere un allenatore forte e che ha fatto tanto bene negli ultimi anni è un segnale da parte della società. Ci teniamo tantissimo e vogliamo arrivare in Champions League“.

Sulla concorrenza nella Roma.

“Vivo molto serenamente questa cosa. La concorrenza c’è ovunque e in una squadra forte come la Roma è ovvio che ci sia. Chiunque ha sempre l’ambizione di giocare in una squadra forte con tanta concorrenza“.

Sulla possibilità di lasciare la Roma.

“Qui sto molto bene e mi trovo molto bene. Sono cose che si fanno in due e quindi ci penserà la società e il mio procuratore che si occupa di questo ma ti posso dire che mi trovo molto bene qui e con i miei compagni“.

Su Dybala.

“È un grandissimo giocatore e mi ha fatto davvero effetto lui come persona. Lui come gli altri calciatori che reputo campioni con cui ho avuto la fortuna di giocare mi ha fatto davvero effetto le persone che sono. Sono umili e persone come noi (ride, ndr) e ci puoi parlare tranquillamente“.

Sulla Nazionale.

“Sicuramente è un obiettivo di qualsiasi giocatore italiano. Ho avuto la fortuna di fare tutte le varie categorie della Nazionale e anche un mondiale U20 in cui siamo arrivati fino in fondo e anche all’europeo abbiamo fatto belle cose. Sarebbe un sogno, sicuramente, concludere il tutto con l’esordio“.

Il ricordo del nonno…

“Ho anche un tatuaggio dedicato a lui. L’ho conosciuto poco fino a quando c’è stato e penso sarebbe stato un grande sogno vedermi dove sono ora e gli dedico tanti traguardi che raggiungo”. Da bambino, comunque, le aspettative erano diverse: “Sicuramente non mi immaginavo di riuscire a giocare in un grande club come la Roma. Fa parte degli step. Ogni volta uno si mette degli obiettivi maggiori e sono contentissimo di essere qui e spero di fare sempre meglio“.


Il futuro di Ndicka è ancora tutto da scrivere

L'Arabia Saudita torna su Evan Ndicka. Come riporta Il Corriere della Sera, più di un club della Saudi Pro League ha intensificato i contatti con il difensore e sarebbe pronto a mettere sul tavolo un'offerta alla Roma che davanti a 30-35 milioni potrebbe vacillare. Secondo Il Tempo l'Al Nassr ha effettuato un sondaggio per il classe 1999, senza presentare però offerte scritte.


Cose importanti

La prima partita nel nuovo Hill Dickinson Stadium la vinciamo noi. Decide una perla di Soulé, protetta da una prodezza di Svilar un minuto più tardi. El Aynaoui in crescita. Bene Ghilardi. Si chiude così il ritiro inglese. Intanto Gasperini spinge sul mercato: «Bellissima riunione coi Friedkin, sono stati molto positivi, ora aspetto rinforzi in attacco». E così sia.

Fonte - ilromanista


La Roma per cedere Ndicka vuole una cifra molto alta

Al Nassr su Evan Ndicka. Il club arabo avrebbe sondato il terreno per il difensore ivoriano della Roma. Nessuna offerta ufficiale per ora, ma l’interesse è concreto.

La Roma non vuole privarsene facilmente: per lasciarlo partire servirà una cifra molto alta, che garantirebbe comunque una maxi plusvalenza dopo l’arrivo a parametro zero.


Manu Kone: "Con Gasp gli allenamenti sono intensi. Mi piacciono le idee che propone"

Manu Koné ha rilasciato un'intervista in esclusiva a Forzaroma.info direttamente dal ritiro inglese dei giallorossi al St George’s Park. Queste alcune sue dichiarazioni: "Mi sento bene, sono tornato dalle vacanze con tanta voglia di cominciare. Con Gasperini tutto procede al meglio. Gli allenamenti sono molto intensi, c’è ritmo, mi piacciono le sue idee e quello che propone. Abbiamo voglia di iniziare la stagione e fare delle grandi cose. Fin da subito ho avvertito l’amore dei tifosi. Il calcio a Roma è veramente tanto importante. I tifosi ci sostengono sempre e vogliamo renderli orgogliosi. PSG? Mi piace il loro gioco ma non mi hanno cercato. Difficile parlare di futuro nel calcio ma sono felice di poter rappresentare questo club storico".


Dybala, il paziente inglese

Paulo Dybala mai in gruppo in Inghilterra. La Joya ha giocato nei primi due test estivi, poi il fastidio  alla cicatrice e lo stop. Ora sta migliorando e la settimana prossima potrebbe tornare ad allenarsi in vista poi del Bologna.

Fonte - ilromanista 


Family affair

All’Hill Dickinson Stadium, la nuova casa dei Toffees, si chiude la settimana di lavoro in Inghilterra per Gasperini e i suoi. C’è da rialzare la testa dopo il brutto ko contro l’Aston Villa. È arrivato anche Ranieri, torna Ferguson, Ndicka ancora ai box.

Fonte - ilromanista


Ghilardi a Radio Radio: "Gasperini ci chiede di dare tanto. Non vedo l'ora di iniziare"

Daniele Ghilardi ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio Radio dal ritiro di St. George’s Park, in Inghilterra. Tra i vari argomenti affrontati, il difensore ha tracciato un bilancio delle sue prime giornate da giocatore giallorosso. Ecco le sue parole.
Daniele Ghilardi, 2003, toscano di Lucca. Eri mai stato a Roma prima? sei contento sia per la squadra che per la città?
“Sì, sì, ero stato qua per delle vacanze natalizie, ora non ricordo se due o tre anni fa, con la mia ragazza, e ovviamente è una bellissima città. Sono molto contento di essere qui, sia per il club che per tutto ciò che riguarda la città, che sicuramente visiterò“.
Occhio alla tua ragazza… Sei un bel ragazzo, forse è lei a preoccuparsi! È gelosa?
“Un pochino gelosa, ma neanche tanto. Non ha nulla di cui preoccuparsi”.
E tu? Sei geloso?
“No, no, devo dire di no”.
Ieri con l’Aston Villa ti ho visto entrare bene, anche se pochi minuti. Sei soddisfatto?
“Sì sì, sono contento, soprattutto di aver esordito, anche se si trattava solo di un’amichevole. Peccato per il risultato, ma sto cercando di capire bene i movimenti della squadra e quello che chiede il mister. Sono arrivato da poco, ma mi sto impegnando per dare il massimo”.
Che emozione è stata indossare la fascia da capitano con l’Under 21? E pensi anche alla Nazionale maggiore? Vuoi mettere in difficoltà Gattuso?
“Certo, quello sarebbe un altro sogno da realizzare: arrivare in Nazionale. È il sogno che ha ogni bambino. Con l’Under 21 è una grandissima emozione indossare la fascia, è una grande responsabilità, ma non mi pesa. Sono tranquillo anche quando la porto”.
Che rapporto hai con i social? Li segui o li eviti?
“Sinceramente non do molta importanza a queste cose. A volte magari mi capita qualcosa nei suggeriti, ma non sono uno che cerca o controlla spesso”.
Questo salto in carriera te lo aspettavi? Roma ti spaventa un po’? Farai il gladiatore?
“Sicuramente farò il gladiatore in campo, è quello che mi riesce meglio. No, non sento la pressione, anzi, sono molto contento e non vedo l’ora di cominciare“.
A quali giocatori ti ispiri, lasciando fuori quelli della Roma?
“Quando ero piccolo e giocavo nella Lucchese facevo l’attaccante, e il mio idolo era Torres dell’Atletico Madrid. Poi arretrando di ruolo, ti direi Sergio Ramos e Van Dijk, due a cui mi ispiro molto”.
Hai sfiorato anche Hummels, che era alla Roma…
“Anche Hummels è stato un grandissimo giocatore, e so che l’anno scorso era qui, ma io ho sempre guardato a Ramos e Van Dijk”.
Ti trovi meglio in una difesa a 4 o a 3? Centrale o braccetto?
“Sinceramente non ho preferenze. In Nazionale abbiamo giocato quasi sempre a 4, tranne nelle ultime due. Alla Samp facevo il centrale a 3, a Verona il braccetto. Li ho provati tutti, mi adatto e mi trovo bene in ogni ruolo“.
E cosa chiede Gasperini? Ieri continuava a dire “Pressi, pressi!”
“Sì sì, una delle sue idee è giocare con tanta intensità, andare addosso all’uomo, togliere spazio e tempo all’avversario. Ci chiede tanto sul piano fisico e mentale”.
Cosa pensi di dover migliorare? E dove ti senti più forte?
“Partiamo dal presupposto che tutto è migliorabile, però una cosa su cui sto lavorando è il gioco aereo, sia in difesa che in attacco. Una cosa dove mi sento forte è la lettura delle situazioni, ma non sta a me dirlo”.
Ti manca un po’ il gol, no?
“Sì, in Serie A non ho mai segnato. In Serie B ho fatto due gol, in Serie C uno. Spero di fare il primo quest’anno”.
Se lo fai al derby sotto la Curva Sud ti togli la maglia?
“Quello sarebbe l’apice dell’emozione. Dipende dal minuto: se è alla fine forse me la tolgo, se è prima no”.
Ti è dispiaciuto che la Fiorentina non ti abbia riscattato?
“No, nessun rancore. Mi hanno cresciuto, ho fatto tutte le giovanili lì. Ma sono arrivato in una grande squadra come la Roma, quindi sono contento. Sono scelte di calcio, è normale”.
Chi ti ha sorpreso in allenamento, escludendo Dybala?
“Fisicamente direi Manu Koné, lo conoscevo già da prima. Uno che mi ha sorpreso tanto anche tecnicamente è Mario Hermoso: ha grandissima qualità ed è una persona stupenda“.
Piatti romani o carne toscana?
“Amo la carne, ma anche i piatti romani come l’amatriciana e la carbonara. Mi piace tutto!“.
Ti vedresti anche come centrocampista? Magari in emergenza?
“Se il mister me lo chiede, gioco anche in porta! Ho fatto il centrocampista alla Fiorentina fino all’Under 17/18, quindi sì, lo farei volentieri“.
Quando hai capito davvero che potevi diventare un calciatore professionista?
“L’ho sempre voluto. Già da giovane pensavo in grande. Ci sono stati momenti difficili, ma non ho mai mollato. Dopo la stagione con la Sampdoria, ho capito che forse potevo davvero arrivarci“.
La famiglia quanto è stata importante per te?
“Molto. Mi hanno sempre supportato, mi seguono ovunque, anche in trasferta. Hanno fatto tanti sacrifici per me e li ringrazierò sempre”.
Chi sono i leader più “rompiscatole” in allenamento?
“Ti direi Cristante e Mancini, ma è giusto così. Sono veterani, ed è giusto che guidino i giovani“.
Chi è il più simpatico?
“Sto ancora conoscendo tutti. Sto spesso con Baldanzi, Pisilli, Cherubini, i più giovani. Il più simpatico? Non saprei…“.
Magari sei tu, i toscani sono simpatici!
“No dai, non so se sono così simpatico… (ride)“.