Matic: "La Roma merita di giocare la Champions League. Dobbiamo continuare così"

Nemanja Matic, centrocampista della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro lo Speazia:

Mourinho sottolinea che a volte tu e Cristante non potete giocare insieme, però fate sempre belle prestazioni.
“Non so perché ha detto che non possiamo giocare insieme, mi trovo sempre bene con Cristante. Il nostro lavoro è vincere le partite e oggi abbiamo giocato bene come squadra, anche io e Cristante. Dobbiamo continuare così”.

Il tuo obiettivo era portare la Roma in Champions League?
“È molto importante arrivare tra le prime quattro, il nostro club merita di giocare la Champions League”.

Come avete preso la decisione di Zaniolo?
“Questa domanda non è per me, sono solamente un giocatore. È più per il mister”.

Il Mourinho della Roma come è rispetto a quello del passato?
“Il mister è sempre uguale, quando si vince è più facile lavorare con lui, ma quando si perde diventa difficile. È sempre molto emotivo e passionale. Mourinho è sempre Mourinho, non cambierà mai”.

Dazn


Mourinho: "Siamo stati bravi a rendere facile la partita. Zaniolo? L'importante è che abbiamo vinto"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media dopo la vittoria contro lo Spezia:

MOURINHO A DAZN

È stata una delle partite più belle per gestione?
“Lo 0-2 è sempre un risultato aperto, lo abbiamo visto l’anno scorso con la Juventus, mentre quest’anno abbiamo avuto l’esperienza positiva con il Milan. Dalla panchina ho sentito tranquillità nella gestione del gioco e nelle transizione di ripiegamento. È stata una partita tranquilla in uno stadio non facile e contro un avversario difficile. Siamo stati bravi a trasformare questa partita in facile”.

Cosa è successo a Zaniolo?
“Ha parlato il direttore e lo ha fatto bene. L’importante è che abbiamo vinto è giocato bene. Dopo vediamo cosa succederà. La mia sensazione è che il 1° febbraio Zaniolo sarà qua. Il mercato però è aperto, la volontà di Zaniolo è di andare via, ma secondo me rimane”.

Se dovesse fare un passo indietro lo riaccoglierebbe?
“Ha manifestato la voglia di andare via, ma non significa che andrà via. Anche a me oggi piacerebbe stare a Londra a cena con la famiglia ma sono qua (ride, ndr)”.

Perché ha questa sensazione?
“Nicoló è un giocatore importante e ha una valutazione di mercato importante. Le offerte sul tavolo sono impossibili da accettare per la società. Quando un giocatore ha grande voglia di andare via deve essere accompagnata da un’offerta importante, ma ora non c’è niente o comunque poche cose. Per me sarà qui il 1° febbraio”.

Come gestirà la cosa qualora rimanesse?
“Chi merita di giocare gioca, chi non lavora non gioca. A volte ci sono ingiustizie, come oggi ho fatto io non mettendo in campo calciatori che hanno lavorato tanto per giocare. Io cerco di fare sempre il meglio per la squadra e lo farò fino al mio ultimo giorno. Se il 1° febbraio Zaniolo sarà qui con noi, sarà un giocatore in più”.

È deluso?
“Ho un ottimo rapporto con lui, ho cercato sempre di aiutarlo e lui ha sempre dato il massimo. Quando la gente si aspetta più gol e assist io difendo sempre chi dà tutto, sarò sempre al fianco di Zaniolo. In questo momento vuole andare via e devo accettarlo, però dove è l’offerta accettabile? Se Zaniolo va via, qualcuno deve arrivare. Anche se andasse in un campionato bello per 6 mesi è inaccettabile perché non hanno proposto niente, mi dispiace che in questa storia sia Tiago Pinto ad essere il cattivo. È solo uno che cerca di difendere l’interesse della Roma”.

In quel ruolo si sente coperto anche in caso di addio di Zaniolo?
“Non penso a questo perché non perdo tempo per una cosa che non succederà. Ho letto di Deulofeu e Ziyech, noi non pensiamo a nessuno perché probabilmente non succederà niente. Solbakken ha bisogno di tempo, giocava in una realtà diversa, deve imparare. È un ragazzo con talento. Con lui e Volpato stiamo bene. Poi abbiamo Dybala che gioca poco (ride, ndr)”.

La penalizzazione della Juventus apre ulteriori scenari per la Champions?
“Non voglio parlarne. Si parla in tribunale. Io guardo la classifica con la Juventus di qualche giorno fa. Ora abbiamo gli stessi punti loro. Poi è stata trovata colpevole ed è giusto che paghi. Noi stiamo facendo bene, dopo il Mondiale abbiamo vinto delle partite e pareggiato a San Siro. La squadra va benino, sarà più difficile quando giocheremo tre partite alla settimana”.

 

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

 

Ci sono tanti elementi questa sera: cosa le è piaciuto di più sul piano del gioco?
"Il gioco di squadra, di una squadra che ha lavorato bene in settimana, che ha potuto lavorare sui principi di organizzazione di gioco e l'ho rivisto in campo. Gioco di squadra, di consapevolezza e maturità. Non è facile giocare qui contro una squadra motivata e in fiducia. Il 2-0 è un risultato che non è mai chiuso, ma ho avvertito tranquillità in panchina e che la partita era controllato. È sempre difficile vincere in Serie A e lo abbiamo fatto con tranquillità".

 

Ha già parlato di Zaniolo. Ma se partisse, servirebbe qualcuno per sostituirlo.
"Dico la verità, non ci ho mai pensato. Non ho mai perso un minuto a pensare al mercato post Zaniolo perché dico la mia convinzione e magari sbaglio: per me non c'è storia. Non ho pensato a nulla. Per me è semplice: quello che mi dice il direttore è verità assoluta e quello che mi dice lui mi dà la sensazione che non ci sia storia. Per me sarebbe una sorpresa arrivare alla fine di gennaio senza Zaniolo, se va via facciamo una riunione di emergenza per decidere cosa fare. La verità è che in questo momento non esiste nulla"..

 

Lei in passato ha sempre difeso Zaniolo.
"Sempre e continuo a farlo".

 

In questa settimana lei ha mediato? Come si può recuperare il rapporto?
"Il rapporto è buono, non bisogna recuperarlo".

 

Parlo del rapporto con la Roma e l'ambiente.
"Vediamo quello che succede, prima di tutto. In questo momento dal punto di vista legale la porta è aperta, la mia convinzione è che sia praticamente chiusa. Ma qualche sorpresa nel calcio può succedere. La mia difesa con Nicolò è sempre la stessa: ogni volta che gioca, bene, molto bene, male, in modo orribile, dà tutto. Punto. In questo senso il mio rapporto con lui è stato sempre buono e anche ieri era buono. Però dopo non convocato: non puoi convocare un giocatore che vuole andare via, un giocatore con la testa che non è qui, uno che alla domanda 'sei capace di aiutare la squadra?", dice 'non sono capace in questo momento'. Il rapporto c'è, non c'è nessun tipo di problema. La cosa più importante è che in questa settimana abbiamo conquistato tre punti e fatto una buona partita".

 

Cos'è successo ad Abraham: il giocatore del 2023 è un altro rispetto a quello che aveva chiuso il 2022. La penalizzazione della Juventus apre altri scenari?
"Non voglio parlare della penalizzazione".

 

Lei ha sempre detto che aveva davanti 4 squadre più forti e ora una non c'è più. La Roma può ambire legittimamente ad un posto in Champions.
"Capisco poco di legge, di tribunale e di ricorso. Il mio focus non è lì, ma sul cercare di fare più punti possibili e vediamo a fine campionato dove siamo. Non nascondo che giocando una partita a settimana noi possiamo essere veramente forti e possiamo crescere. Giocando 3 partite a settimana mi aspetto grandi difficoltà e la storia può cambiare. Sono concentrato sulla prossima partita. Abraham? Per dire la verità, dal mio punto di vista personale e del mio staff, non abbiamo fatto tanto. Abbiamo fatto un'analisi obiettiva dei suoi allenamenti, dell'intensità del suo lavoro e della trasformazione tra allenamento e partita, abbiamo detto che c'era necessità di cambiare dettagli ogni giorni. Ma il merito è suo e della squadra che sta giocando meglio. Non mi piace tanto puntare un giocatore con una prestazione negativa. Oggi era difficile giocare male per un giocatore: squadra seria, compatta, empatica, con solidarietà. Lui cresce perché la squadra sta crescendo. Sta meglio, anche se non segna in questo momento il suo contributo alla squadra è buono. Nella prima metà della stagione, se non segnava, il suo contributo era quasi nullo. Oggi lavora molto bene per la squadra, sia difensivamente che offensivamente, poi se segna è fantastico".

 

Dazn


Conferenza Stampa Gotti: "I due gol ce li siamo fatti da soli. Non sono soddisfatto"

Luca Gotti, allenatore dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta contro la Roma:

Un ko legato alle assenze. Siete Nzola-dipendente? Come mai Verde sostituito?
"Le caratteristiche di Nzola sono molto importanti per noi perché ci permettono di avere soluzioni diverse in partita, al di là dei gol che ha segnato. Mancando le sue caratteristiche cambia anche la squadra. Poi non c'erano i mancini, Holm ci ha lasciato presto e abbiamo avuto le nostre difficoltà. Fai un primo tempo gestendo il risultato sullo 0-0 e puoi pensare di giocare una ripresa diversa, ma ti fai gol da solo sia nel primo tempo che nel secondo. Con il risultato in bilico la partita può cambiare, ma poi l'avversario è entrato nella sua zona comfort. Su Verde ho fatto una scelta penalizzante, come con Hristov, ma perché volevo cambiare lo scacchiere e modificare le cose. La Roma ha caratteristiche diverse e la mia scelta era quella di mettere dentro giocatori che gestissero la palla con fraseggio più veloce tra le linee".

Holm cos'ha?
"Non ha nulla a che vedere con la partita con l'Atalanta, è una botta che ha preso cadendo. Non è muscolare, è una botta sul fianco e non so se sia una compressione nervosa".

Come ha pensato di disinnescare la Roma?
"Nella mia testa la partita fino a venerdì mattina era diversa. Le nostre caratteristiche e linee di gioco avrebbero creato difficoltà alla Roma. Poi è successo quel che è successo. Dybala è un giocatore da considerare ad ogni singola azione e, detto questo, Amian ha fatto una grandissima partita, ma nel singolo lancio del portiere pensa di poter prendere il pallone e si alza. Quando trovi queste squadre il piccolo errore diventa un grande problema".

Si chiude il girone d'andata: è soddisfatto?
"No. L'ho detto diverse volte, abbiamo lasciato troppi punti per strada. Dobbiamo guardare avanti, ma non sono soddisfatto, avremmo dovuto averne 4-5 in più. Mi spiace tantissimo aver interrotto i risultati utili di fila, mi infastidisce".

Esposito sbaglia sul gol, ma poi si è ripreso.
"Era all'esordio in Serie A, capita un infortunio così e c'è da faticare per restare nel match. Invece lui piano piano ha provato a dare il suo contributo".

Dal mercato si aspetta qualcosa? Ci sarà modo di vedere uno Spezia diverso?
"Vediamo questi quattro giorni pre Bologna. Penso sarà difficile recuperare chi non è a disposizione, a cui si aggiunge anche Zurkowski che nell'allenamento di ieri abbiamo capito non sarebbe stato a disposizione. L'infermeria oggi ci dà le prime risposte, poi ci sarà modo di trovare le soluzioni migliori".


Mancini: "Sono tre punti importanti. Pensiamo solo a noi stessi"

Gianluca Mancini, difensore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della partita vinta contro lo Spezia:

Ti ho visto sorridere con Mourinho, che vi siete detti?
“Cose di spogliatoio”.

Tre punti fondamentali in un campo difficile.
“L’ambiente è caldo, lo stadio piccolo e i tifosi vicini, era un campo insidioso. Abbiamo approcciato e chiuso la partita bene, sono tre punti importanti”.

La vostra consapevolezza sta migliorando sempre di più.
“Ce ne rendiamo conto. Se siamo bravi a difendere tutti quanti e poi sfruttiamo le qualità dei giocatori offensivi, prima o poi troviamo il gol. Le partite sono più semplici giocando così”.

Arrivare in Champions è più facile con la penalizzazione della Juventus?
“Pensiamo a noi stessi, partita dopo partita. Le cose delle altre squadre ci interessano poco, noi dobbiamo continuare a migliorare e a fare più punti possibili”.

Come ha preso la squadra la decisione di Zaniolo?
“Cose che riguardano la società, noi pensiamo ad allenarci e a fare il bene della Roma”.

Fa ancora parte del gruppo?
“Sì. Noi pensiamo ad allenarci bene e a giocare queste partite per portare a casa i punti”.

Dazn


Spezia vs Roma 0-2 | La Roma esce vittoriosa dal Picco. El Shaarawy ed Abraham decidono il match

SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Amian, Caldara, Hristov; Holm, Bourabia, Ampadu, Agudelo, Reca; Gyasi, Verde.
A disposizione: Dido, Moutinho, Ferrer, Sala, Kovalenko, Ekdal, Esposito, Zurkowski, Ellertsson, Maldini, Strelec
Allenatore: Luca Gotti.
Indisponibili: Nzola, Zoet, Bastoni.
Squalificati: Nikolau.
Diffidati: Ampadu, Gyasi, Bastoni, Nzola, Holm.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Celik, Matic, Cristante, Zalewski; El Shaarawy, Dybala; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Keramtisis, Vina, Spinazzola, Pellegrini, Tahirovic, Volpato, Solbakken, Shomurodov, Belotti.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum.
Squalificati:-.
Diffidati: Mancini, Smalling, Cristante, Celik.

Arbitro: Sozza.
Assistenti: Cecconi-Bercigli.
Quarto Ufficiale: Pezzuto.
VAR: Fabbri.
AVAR: Manganiello.


Spezia - Roma: i pronositici della redazione di InsideRoma

In attesa di capire come si evolverà la situazione riguardante Zaniolo, la Roma fa visita allo Spezia nella sfida in programma domenica 22 gennaio alle ore 18.00. L’obiettivo è quello di continuare l’ottimo inizio di 2023 e cercare di risalire ulteriormente la classifica.

Ecco i pronostici della redazione di InsideRoma in vista della sfida tra le due squadre.

Francesca Ceci

Spezia - Roma 1 a 1: Gli uomini di Mourinho hanno tutte le qualità per portare a casa la vittoria ma temo che, alla fine, la questione Zaniolo e il clima di nervosismo che si respira possa incidere sulla prestazione della squadra ottenendo solo un pareggio.

Federico Falvo

Spezia - Roma 0 a 1: La sfida è ampiamente alla portata della Roma. Nonostante il bel gioco, i risultati sono arrivati e il momento è buono. La gara non è comunque da sottovalutare, i giallorossi devono aggredire subito dal primo minuto e sfruttare il buon momento di Abraham che può essere davvero determinante contro i liguri.

Massimo Papitto

Spezia - Roma 0 a 2: Dybala sta vivendo un momento incredibile mentre Abraham si è finalmente risvegliato. Credo che la Roma vincerà e darà così continuità alle prestazioni dell’ultimo periodo.

Daniele Mattioli

Spezia - Roma 1 a 3: Nonostante la questione Zaniolo a tenere banco, mi aspetto una bella prova di maturità da parte della squadra. Domani vedo protagonisti Dybala e Abraham considerate le assenze di Kiwior e Nikolaou nella difesa dei liguri

Vasco Maria Ciocci

Spezia - Roma 0 a 2: I liguri sono una squadra alla nostra portata e l’assenza di Nzola toglie loro un grande pericolo in attacco. Vedo la Roma favorita per una vittoria con più gol di scarto.


La Roma fa bene a cedere Zaniolo a gennaio? Il parere della nostra redazione

Quale sarà il futuro di Nicolò Zaniolo? Nelle ultime ore il giocatore non è mai stato così lontano dalla Roma, dopo la decisione da parte della società di metterlo sul mercato, in seguito alla richiesta del numero 22. La situazione rientrerà e sarà trovata una soluzione, oppure Zaniolo sarà ceduto all’estero?

La nostra redazione ha espresso il proprio parere sull’intera vicenda, ragionando se è giusto o sbagliato vendere il ragazzo. Vediamo nei dettagli il parere di ogni membro dello staff, tra chi è più propenso a separarsi da Zaniolo e chi invece lo vorrebbe tenere fino a fine anno per evitare il ripetersi degli errori del passato.

Francesca Ceci: “Sono dell’idea che, seppur a malincuore, la Roma fa bene a cedere Zaniolo. Ho pensato che il ragazzo potesse essere a tutti gli effetti un crack, motivo per cui fino ad ora ho creduto che la Roma dovesse dargli fiducia. Le ultime prestazioni però mi danno l'idea di una parabola che sta diventando sempre più discendente. Le potenzialità ci sono ma il tempo per aspettare che venissero del tutto fuori è arrivato agli sgoccioli, anche per il suo atteggiamento non sempre positivo. Certo, la paura è che poi possa maturare altrove, ma questo è il momento più opportuno per venderlo. Se poi è d’accordo anche Mourinho, uno dei migliori allenatori della storia del calcio, allora possiamo essere un po’ più tranquilli”.  

Massimo Papitto: “Credo che la cessione sia la cosa migliore per il giocatore e per la stessa Roma. Qui nella Capitale ha fatto oramai il suo tempo. Ero allo stadio in occasione della gara di andata di Champions League contro il Porto nel 2018 e pensavo di avere di fronte a me un nuovo fenomeno. Quelle aspettative però non sono mai state raggiunte. Nell'ultimo periodo l'involuzione è stata netta ed è giusto venderlo”.

Federico Falvo: “Venderlo ora o tenerlo:bella domanda. Se è stato il giocatore a chiedere di essere ceduto è giusto accontentarlo, anche perchè avere un giocatore come lui scontento potrebbe essere un grande autogol, ma va venduto alla cifra giusta. Se invece non è stato Zaniolo a chiedere di essere mandato via, sarebbe sbagliato cederlo. Conosciamo le sue difficoltà emotive nel rispondere sul campo alle critiche, soprattutto dopo il secondo infortunio, ma le qualità sono sotto gli occhi di tutti e bisogna solo capire come sfruttarlo al massimo. Se dovesse rimanere alla Roma, è certo che dovrebbe dimostrare sul campo il rinnovo contrattuale alle cifre che richiede, cosa che al momento non sta facendo e soprattutto meritando”.

Daniele Mattioli: “Se fossi la Roma non mi priverei così facilmente di Zaniolo, soprattutto a pochi giorni dalla fine del mercato e con la possibilità di raggiungere i traguardi prefissati a inizio anno. Ho paura che si vada a commettere lo stesso errore della stagione 2018-2019 quando venne ceduto Strootman a mercato chiuso senza prendere un sostituto, decisione che è costata tantissimo in termini di risultati. Diverso sarebbe venderlo e il giorno dopo annunciare l’arrivo di un top player, ma al momento il mercato è particolarmente piatto e non si registrano movimenti di questo genere. Se il giocatore ha richiesto la cessione, la società deve far valere la propria posizione, sedersi a un tavolo e trovare un compromesso, spiegando a lui e a chi lo segue che la cosa ideale sarebbe arrivare a fine stagione e tirare poi le somme. Un Zaniolo decisivo - con i suoi strappi potrebbe essere dominante a gara in corso con le squadre più stanche e allungate - darebbe più potere al giocatore in fase di rinnovo contrattuale o, in caso di cessione, gli garantirebbe un ingaggio più alto in un’altra squadra. La Roma, allo stesso tempo, andrebbe a guadagnare molto di più dalla cessione rispetto alle cifre un po’ basse a cui lo venderebbe ora”.

Vasco Maria Ciocci: “Se l’idea generale è quella di vendere in ogni caso Zaniolo, penso che il momento giusto sia adesso, per evitare che il valore del giocatore continui a scendere e che il guadagno sia così minore. C’è anche il percolo che il malumore del ragazzo possa diventare di difficile gestione all’interno della squadra, soprattutto se è confermato che è stato lui a chiedere la cessione. Per il rush finale è necessario avere giocatori che diano tutto per la causa. Se il giocatore si è tirato fuori, soprattuto a livello mentale, è giusto venderlo”.


Spezia-Roma sarà diretta da Sozza

Sono state rese note le designazioni arbitrali per il prossimo turno di Serie A.
Spezia-Roma sarà diretta da Simone Sozza della sezione di Milano.
A coadiuvarlo vi saranno gli assistenti Cecconi e Bercigli, con Pezzuto quarto ufficiale di gara.
Al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Fabbri e Manganiello.


Stadio della Roma, parlano Gualtieri e Onorato

Si è conclusa la Conferenza dei Servizi Preliminare, che porterà allo step successivo per la realizzazione del futuro Stadio della Roma a Pietralata.
A darne notizia è lo stesso sindaco Gualtieri sul proprio profilo Twitter: "Bene la chiusura nei tempi previsti della conferenza dei servizi preliminare per la realizzazione nuovo stadio della Roma. Con assenso tecnico prosegue iter per la realizzazione di un’opera importante per Roma che contribuirà a riqualificare il quadrante di Pietralata".
Gli fa eco Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, che ha parlato a margine del "Premio Biscardi": "Nel caso del club giallorosso ci sono notizie positive, si è chiusa una prima parte della conferenza dei servizi, e ora c'è la pubblica utilità. Il progetto va avanti speditamente, c'è grande collaborazione. La volontà è che sia Roma che Lazio abbiano uno stadio loro. Sono ottimista sullo stadio della Roma, mentre su quello della Lazio eravamo in attesa di un progetto sul Flaminio che non è arrivato, ma noi non faremo gli errori del passato, non lo lasceremo in quelle condizioni. A Roma se si vuole si può investire e fare. Se non si presentano progetti degli stadi si continuerà solo a parlarne".

Twitter


Conferenza Stampa Mourinho: "Abbiamo migliorato varie cose, siamo più compatti. Dybala è troppo bravo"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Fiorentina:

Wijnaldum? Perché non gioca più Camara?
"Mi dispiace che parli di Camara che è scomparso e non di Tahirovic. Il problema dei grandi club è di non dare la possibilità di crescere ai bambini fatti in casa. Si dice che il calcio non sia sostenibile per il 90% dei club, si può parlare di questo se fai giocare i giocatori della Primavera. Bove ha giocato titolare per la prima volta in Serie A, poi è entrato Tahirovic che due mesi fa faceva la Primavera. Camara mi piace, ha avuto un infortunio in Algarve, poi settimana scorsa non si è allenato per due giorni, però è un ragazzo che mi piace. Pensavo che la tua domanda sarebbe stata diversa, questa è una cosa che non fa nessuno nei grandi club, forse non ne hanno necessità o perché i miei colleghi la pensano in maniera diversa. Mi fa un grande piacere questa cosa qui di lanciare i giovani, non sono una persona che va a cercare le statistiche, però vedi quanti giocatori della Primavera stanno giocando con me e quanti negli ultimi 10 anni, magari è una statistica interessante. Su Wijnaldum dico che qualche volta l’ufficio stampa mette delle foto che potrebbero indurvi in errore, mettono dei reel di allenamento dove lui è con il gruppo ma per una questione di gioia di stare con noi. Non è ancora a disposizione. Deve ancora guarire completamente al livello clinico. Ora non può lavorare con la squadra. Ogni tanto vedete dei video che mostrano il giocatore ma solo nelle fasi di riscaldamento".

Aveva pensato di giocare con la difesa a quattro? Serve Dybala per battere il Bologna, quindi questa squadra può lottare per la Champions?
"La Roma può lottare contro lo Spezia, sarà difficile perché ho visto la partita di oggi contro il Torino. Sarà difficile, ma possiamo vincere ed è l’unica cosa che possiamo fare, è difficile ma possiamo farcela. Difesa a quattro? Devo nascondere i miei problemi, non devo farti capire i miei problemi, devo nasconderli a tutti".

Dybala e Abraham si trovano meglio quando si dividono l’attacco da soli?
"No, quello che si vede è che i giocatori di qualità hanno quasi questa empatia naturale. Sono due giocatori di qualità, quando Paulo gioca più dietro ha una funzione diversa, però hanno fatto bene. Giocare con Paulo è diverso, qualcuno passa il pallone ma è quadrato, ma con Paulo è sempre rotondo. È troppo bravo".

La Roma sembra pressare alto con più raziocinio.
"Cerchiamo di migliorare i nostri limiti. C’è una cosa che mi sembra molto ovvia: se noi con questi giocatori stiamo a 4 punti dal secondo posto, a 3 punti dalle altre c’è qualcosa che non va con gli altri. Hanno rose pazzesche ma sono lì, dovreste vedere dove si fa male di là. Siamo a 3 punti dall’Inter, a 4 punti dal Milan, o siamo noi che siamo più bravi o gli altri meritano il vostro focus. L’altra gente di là deve cambiare focus, tu hai capito che noi vogliamo migliorare le cose, abbiamo migliorato la costruzione dal basso, abbiamo cambiato sul pressare dal basso. Siamo una squadra più compatta, facciamo quello che è possibile e proveremo a vincere contro lo Spezia. Complimenti a Italiano, la Fiorentina mi piace tanto, anche dal punto di vista individuale c’è qualche giocatore buono".


Zalewski: "Abbiamo fatto una partita di qualità e gestione. Siamo concentrati per l'obiettivo Champions"

Nicola Zalewski, giovane esterno della Roma, ha parlato ai canali ufficiali del club dopo la vittoria per 2-0 contro la Fiorentina:

“Sono molto soddisfatto della prova della squadra, abbiamo sicuramente fatto una partita di qualità e di grande gestione, abbiamo sfruttato molto bene la superiorità e siamo stati bravi a chiuderla a 10 minuti dalla fine”. 

L’allenatore ha parlato di una grande solidità difensiva che nasce da un lavoro fatto in tutto il campo, è questo che vuole Mourinho?
“Sì, noi facciamo quello che ci dice il mister, ovvero rimanere compatti e cercare di sfruttare i punti deboli dell’avversario. Ed oggi un punto debole è stata sicuramente l’inferiorità numerica”.

A destra, a sinistra, alto e basso, fa poco differenza per te.
“Mi metto semplicemente a disposizione della squadra, faccio quello che mi chiede il mister e cerco di dare il massimo per aiutare i compagni”.

Quanto è importante rimanere attaccati al gruppo di classifica legato al secondo posto?
“Sì, è molto importante per noi. La vittoria di oggi ci dà una spinta in più, siamo concentrati perché la Champions è un nostro obiettivo”.


Roma vs Fiorentina 2-0 | La Roma batte la Fiorentina nel segno di Dybala

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Celik, Cristante, Bove,  Zalewski; Dybala, Pellegrini; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Vina, Spinazzola, Camara, Bove, Tahirovic, El Shaarawy, Belotti, Shomurodov, Solbakken, Volpato.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Wijnaldum, Darboe.
Squalificati: Ibanez.
Diffidati: Cristante, Mancini, Celik, Zaniolo.

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Igor, Biraghi; Amrabat, Duncan; Ikoné, Bonaventura, Kouame; Jovic.
A disposizione: Gollini, Kayode, Venuti, Terzic, Ranieri, Bianco, Amatucci, Gonzalez, Castrovilli, Barak, Cerofolini.
Allenatore: Vincenzo Italiano.
Indisponibili: Cabral, Mandragora, Sottil, Saponara, Quarta.
Squalificati:
Diffidati: Mandragora.

Arbitro: Giua.
Assistenti: Bidoni e Prenna.
Quarto Ufficiale: Maresca.
VAR: Nasca.
AVAR: Paganessi