Anche l'Aston Villa si interessa ad Ibanez. La Roma chiede sempre 30 milioni

Che la partenza di Ibanez sia "fondamentale" per la Roma non è un segreto. Il brasiliano, qualora partisse, garantirebbe a Tiago Pinto un tesoretto da poter reinvestire sul mercato per regalare a Mourinho la punta tanto attesa.
Per Ibanez si era già registrato un interesse del Nottigham Forrest, destinazione non molto gradita al giocatore.
Oggi, come riferisce il Corriere della Sera, ha bussato a Trigoria l'Aston Villa; che ha chiesto solo informazioni alla Roma senza presentare offerte ufficiali. La richiesta di Tiago Pinto è sempre la stessa, ovvero circa 30 milioni di euro.
Una cifra non impossibile per i club di Premier League e nemmeno per gli arabi, con l'Al-Ahli che osserva la situazione e potrebbe inserirsi prepotentemente alla corsa per il giocatore.

Corriere della Sera


Dybala Š il punto fermo. Wijnaldum ci prova

Giovedì la prima semifinale europea e Mourinho spera di riavere alcuni leader. Contro il Bayer Leverkusen, Dybala torna dal primo minuto con Abraham. Wijnaldum potrebbe essere utile nella ripresa. 

Corriere dello Sport


Kumbulla sar… operato domani

Marash #Kumbulla sarà operato martedì dopo aver riportato una lesione al crociato anteriore del ginocchio destro. L’intervento chirurgico sarà effettuato presso la clinica La Madonnina: il rientro sarà fissato nella prossima stagione.


Pi— che mai

Dopo la dolorosa sconfitta in campionato contro l'Inter dallo spogliatoio giallorosso arrivano solo messaggi di unione e di grande compatezza. Da capitan Pellegrini fino a Dybala: questo è il momento di non mollare e dare tutto in coppa. La Joya punta il Bayer Leverkusen: è pronto a guidare la Roma verso il traguardo europeo. 

Il Romanista


Aouar Š il primo rinforzo per la prossima stagione

Tra Houssem #Aouar e la #Roma c'è accordo totale: il centrocampista ha scelto il club giallorosso dopo un interesse partito già la scorsa estate. Siamo al momento delle firme, il calciatore sarà svincolato a fine stagione.


Cristante: "Oggi era importante vincere ma Š dura, stiamo tutte li"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro il Torino:

Siete in piena zona Champions.
“Sapevamo che era fondamentale vincere oggi per scavalcare due squadre. È dura, stiamo tutte lì. Oggi era troppo importante vincere”.

Grande prova di solidità. 
“Quando non prendiamo gol è sempre più facile vincere, poi in attacco un gol più o meno lo riusciamo a fare sempre. Quando difendiamo bene sappiamo di avere le possibilità di portare a casa la partita”.

Che Feyenoord ti aspetti?
“Una squadra forte, ancora migliore dell’anno scorso. Dobbiamo entrare tra le prime quattro del campionato e andare avanti in coppa. Sappiamo che abbiamo le nostre possibilità e se siamo a 100% possiamo fare entrambe le cose”.

Dazn


Mourinho: "L'obiettivo dello sport Š vincere. Dobbiamo pensare da grande squadra"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della partita vinta contro il Torino:

Grande compattezza, avete concesso veramente poco. 
“Le partite si vincono quando fai un gol in più dell’avversario. Si vince 1-0 come 5-4 e l’obiettivo è lo stesso. Questo è l’obiettivo dello sport, vincere e farlo con le tue qualità e problemi”.

La Roma è terza da sola. Non ci si può più nascondere per la Champions League.
“Sei sicuro che la Juventus non ha 59 punti? Siamo in Italia…”.

Quale avversario la preoccupa di più?
“Noi stessi. Vogliamo pensare come le grandi squadre e questo tipo di squadra non si fa buttare fuori da nessuna competizione, non perde una partita per avere più possibilità di vincere la prossima. Abbiamo una rosa con dei limiti, siamo ai quarti di Europa League, ma sembra più una Champions League. Ora giocheremo tre partite alla settimana e per noi è dura, ma non sono capace di pensare da ‘piccolino’. Non sono capace di dire che l’Udinese è meno importante del Feyenoord, pensiamo partita dopo partita. Abbiamo dei limiti, abbiamo perso Karsdorp per tutta la stagione e oggi Solbakken forse per tutta la stagione. Noi dobbiamo pensare da grande. Abbiamo perso in Coppa Italia perché nel calcio si può perdere, ma non per farci buttare fuori. In Europa League sarà lo stesso”.

La scelta dei trequartisti dietro Dybala?
“Un po’ di contraddizioni e difficoltà nella scelta. Sentivamo che ci fosse bisogno di gente brava nell’uno contro uno e i migliori sono Solbakken ed El Shaarawy. Contro il Torino spesso la punta centrale viene messa in tasca dal difensore, quindi con Dybala abbiamo cercato di avere maggior possesso del pallone e la profondità. Mi mancava un po’ di personalità in campo, fuori Matic, Pellegrini e Ibanez. Solbakken era alla seconda da titolare, così come Llorente. Quella è stata la contraddizione. Abbiamo pensato che questa fosse la strategia giusta, ci è mancato il secondo gol, la partita sarebbe stata completamente diversa. L’arbitro? Un ragazzo giovane, ha arbitrato con lo stesso criterio, mi è piaciuto molto”.

Ha voluto evitare una partita difficile a Belotti? Guarderà Lazio-Juventus?
“No, perché saremo in aereo. Non la guarderò. Ho spiegato a Belotti i motivi per cui non ha giocato e la sua risposta è l’unica che mi interessa ed è stata che la Roma ha vinto. Questa è stata la risposta di Belotti. La spiegazione della scelta rimane tra noi”.

Dazn


Real Sociedad, i convocati di Alguacil: c'Š David Silva. Out Elustondo

Imanol Alguacil, tecnico della Real Sociedad, ha diramato la lista di convocati per la trasferta di domani, quando i baschi affronteranno la Roma nell'andata degli ottavi di Europa League. Ecco l'elenco completo:

Portieri: Remiro, Zubiaurre, Marrero

Difensori: Le Normand, Sola, Zubeldia, Munoz, Rico, Gorosabel, Pacheco, Aihen

Centrocampisti: Zubimendi, Illarramendi, Merino, Guevara, Navarro, Silva, Turrientes, Mendez

Attaccanti: Barrenetxea, Fernandez, Oyarzabal, Cho, Kubo, Sorloth


Conferenza Stampa Mourinho e Rui Patricio: "La Real Sociedad Š un'ottima squadra, difficile trovare punti deboli"

José Mourinho e Rui Patricio, rispettivamente allenatore e portiere della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro la Real Sociedad:

PAROLE MOURINHO

Che analisi si può fare sulla Real Sociedad? 
"È un'ottima squadra, onestamente è difficile trovare punti deboli. Imanol è sicuramente un bravissimo allenatore, la squadra è organizzata sia dal punto di vista difensivo, non è facile segnarle, sia nell'organizzazione offensiva. I giocatori sono tecnicamente bravi. In Liga essere quarti dopo i tre giganti è tanta roba. È una squadra di qualità, non si può dire che siamo stati fortunati nel sorteggio. L'Europa League soprattutto quest'anno ha super qualità rispetto ad altre stagioni, sarà difficile ma sono sicuro che ci guardano con lo stesso rispetto con cui noi guardiamo loro".

Non c'è solo Oyarzabal, è più di una squadra che punta sul collettivo.
"Oyarzabal è molto bravo, ma sono molto più di lui. Hanno giocatori di altissimo livello, ma la cosa più importante è la squadra e come gioca di squadra. Difensivamente è molto organizzata, dal punto di vista offensiva non vive solo della qualità dei giocatori, ma anche delle loro organizzazioni. Durante la partita può cambiare sistema di gioco con facilità: 4-4-2 con il rombo è automatico, poi con il 4-3-3 dà mobilità ai giocatori offensivi. È una bellissima squadra e faccio i complimenti. Conosco molto bene il campionato spagnolo, le tre squadre che sono sempre lì in classifica hanno potenziale economico che non si può paragonare a quelle che vengono dopo. Poi c'è la lotta per il quarto posto, quest'anno la Real Sociedad è lì dall'inizio. Nel girone europeo ha affrontato il Manchester United, poi non ha disputato il playoff e sono due partite in meno. Posso solo fare i complimenti".

Abraham è cresciuto rispetto alla prima parte di stagione, ancora sembra che non sia quello visto nella scorsa stagione. Secondo lei, il vero Abraham è quello della scorsa stagione? Cosa gli manca?
"Per me c'è solo un Abraham che mi interessa: è il giocatore di squadra. È anche quello in panchina nell'ultima partita e che ha festeggiato il gol sotto la Curva, sembrava avesse segnato lui. Capisco cosa intendi, capisco che possa fare più gol, ma per noi è importante il suo contributo alla squadra. Nell'ultima partita ha giocato 15 minuti e lo ha fatto bene. Sta bene, Belotti sta bene. Quello che fa un attaccante ha un rapporto diretto con quello che fa la squadra, se non hanno giocato bene a Cremona è perché la squadra ha giocato male. Tutti e due hanno fatto un buon lavoro per la squadra contro la Juve. Mi aspetto questo da loro, la cosa che mi fa più piacere è che il giocatore sia un calciatore di squadra. Per lui è stata una settimana unica perché è nato il suo primo figlio, ha una voglia molto grande di giocare e, se possibile, di segnare. Se loro due lavorano bene per la squadra, per me è sufficiente".

Le ultime partite dimostrano che la Roma non riesce ad avere la stessa intensità quando si giocano partite ravvicinate. Pensa che possa essere ancora possibile? Si augura o spera di essere in panchina col Sassuolo.
"Partiamo dall'ultima: non mi aspetto nulla, non parlo finché il processo non finirà. Quando finirà, non avrò problemi a rispondere a un paio di domande. Ma ora devo rispettare il processo e aspettare tranquillo, senza dire nulla. Dal punto di vista fisico penso che siamo in mano a gente di grandissima qualità: abbiamo un preparatore atletico e gente di altissimo livello. Anche il mio modo di lavorare e gli esercizi che facciamo hanno sempre un obiettivo a livello fisico, penso che facciamo un grandissimo lavoro. Ma non puoi cambiare il DNA dei singoli. Ci sono giocatori che possono giocare ogni giorno, ad esempio Javier Zanetti poteva giocare 7 partite alla settimana, altri soffrono di più. Direi che sia una questione dal punto di vista mentale, giocare ogni partita con quella pressione buona di pensare che bisogna vincere la partita. Penso sia una questione mentale. L'anno scorso siamo finiti settimi in classifica, nelle ultime stagioni sesti o settimi, non lo so. Questo non aiuta. Finire sesti, settimi, ottavi o quinti, non vivi con quella pressione. Il corpo e soprattuto la mente si abituano a questo o alla tranquillità di non sentire questa pressione. Penso che siamo in evoluzione sotto diversi aspetti. Nel mio primo anno abbiamo perso due volte con la Juve, con il Milan e l'Inter, quest'anno abbiamo vinto contro la Juve e contro l'Inter e abbiamo pareggiato con il Milan: dal punto di vista dei big match la squadra è cresciuta abbastanza dal punto di vista mentale. Nella continuità di sapere di dover vincere tre partite di fila in una settimana facciamo fatica".

Dybala?
"Il merito è di Paulo, dei suoi compagni e dei tifosi. Ha trovato un gruppo di giocatori empatici, in una squadra che soprattutto quando gioca in casa si sente l'amore dei tifosi. Cerco di aiutarlo nella gestione del suo corpo, è un giocatore giovane ma con un passato recente nella Juventus con tanti infortuni. È arrivato qui motivato, con la motivazione di giocare un Mondiale che poi ha vinto. Si sente importante perché è importante per noi. Non dico che sia rinato, ma rinnovato nelle motivazioni. Sono molto felice perché, al di là del giocatore che tutti conosciamo, è un ragazzo fantastico, umile, semplice che merita tutto questo affetto che sente qui a Roma".

PAROLE RUI PATRICIO

Che partita ti aspetti con un Olimpico tutto pieno?
"Domani sarà una grande serata europea in casa, spero che i tifosi possano aiutarci a fare una grande partita. Sarebbe importante vincere, contiamo sull'aiuto dei tifosi, che ringrazio per il loro appoggio costante. Speriamo possa essere una grande serata anche domani".

Noti dei miglioramenti dal punto di vista della difesa?
"È un lavoro che viene da lontano, dalla scorsa stagione, dobbiamo sempre migliorare sia come squadra sia a livello individuale. Stiamo prendendo meno gol, è frutto del lavoro dello staff tecnico. Dobbiamo continuare a crescere perché è una stagione con tanti obiettivi per cui lottare".

Nell'ultimo periodo sono arrivate delle critiche, cosa ne pensi?
"Per me quello che conta è sempre lavorare al massimo, dare il meglio di me. Quest'anno abbiamo ottenuto diversi clean sheet, quello che conta è vincere le partite. L'obiettivo è non prendere gol e vincere. Dobbiamo continuare a lavorare così. Le critiche fanno parte del lavoro e della vita, ma l'importante è che le critiche non ci distraggano dal nostro obiettivo".

Quanto è importante per un portiere della tua esperienza avere davanti un leader difensivo come Smalling? Dato che hai un altro anno di contratto, stai cercando di convincerlo a restare?
"Smalling ha già dimostrato di essere leader, è un pilastro di questa squadra, è fantastico e importante per me e per la squadra. Anche gli altri stanno facendo bene. Non spetta a me parlare del contratto. Posso solo parlare bene di lui anche a livello umano, si merita tutto il bene possibile".

L'Olimpico è sempre stato un fattore per voi, adesso giocherete la seconda partita fuori. Per te che importanza ha giocare con la Curva Sud alle spalle?
"Per noi è un orgoglio sentire l'appoggio della Curva, ci dà moltissime motivazioni. Giocare davanti ad uno stadio pieno e ad una Curva che ti spinge è tutto più facile. Domani è una partita importante, sono sicuro che potremo contare sul sostegno dei tifosi. Per noi sarà un grande orgoglio e speriamo che possano aiutarci già da domani per raggiungere l'obiettivo".


Gigante Matic, leader e certezza senza et…

Partita eccezionale per Matic contro la Juventus. Dominatore assoluto del centrocampo di Mourinho, a 34 anni il serbo è tra i pilastri della squadra giallorossa. 

Fin qui ha giocato più minuti di quanti ne aveva totalizzati con il Manchester United nelle ultime due stagioni. Ora farà gli straordinari anche con la Real Sociedad, il Sassuolo e poi la Lazio

Corriere dello Sport


Mourinho-Serra: il confronto non finisce pi—

La Roma si aspetta l'annullamento delle due giornate di squalifca per il tecnico portoghese mentre l'arbitro Serra a Le Iene respinge tutte le accuse e rischia così la squalifica.

La sentenza definitiva arriverà venerdì alle 14:30. 

Gazzetta dello Sport


Zaniolo-Galatasaray Š fatta. Il giocatore ha firmato

Angelo Mangiante su Twitter: "Ok per la firma di #Zaniolo al #Galatasaray. Accordo definitivo. 4 anni di contratto a 3,5m netti, 15m + 7 circa alla #Roma (-15% all'Inter), 35m clausola rescissoria."