Artem Dovbyk lascia il ritiro della nazionale e torna a Roma

Artem Dovbyk ha lasciato il ritiro dell'Ucraina per un infortunio e sta rientrando in Italia.
Checco Oddo Casano su X: "Dall’Ucraina sostengono che sia arrivato lì già con un problema accusato con la Roma e dopo esser stato rivalutato hanno concertato con il club giallorosso di tornare nella capitale."

September fest

Mats Hummels è della Roma!

Dopo l'arrivo a Fiumicino e la solita calorosa accoglienza, ieri sera l'ufficialità. Vestirà la maglia numero 15, pronto per mettere a disposizione di De Rossi esperienza e leadership. Benvenuto!

Fonte - ilromanista


Mats Hummels è un nuovo giocatore dell'AS Roma

L'AS Roma è lieta di annunciare l’ingaggio di Mats Hummels.

Classe 1988, il tedesco è un difensore centrale con un'enorme esperienza internazionale. Conta oltre 600 presenze in tutte le competizioni, nazionali e internazionali, 78 partite con la propria selezione, oltre che 16 titoli vinti tra club e nazionale, tra questi il campionato del Mondo del 2014.

In carriera ha vestito le maglie di Borussia Dortmund (in due intervalli temporali) e Bayern Monaco.

Ha scelto la maglia numero 15, è il settimo calciatore tedesco della storia giallorossa.

 


Roba da Mats

Dopo l’ufficializzazione di Hermoso, la Roma sta per chiudere il mercato nel reparto difensivo. Hummels è atteso oggi nella Capitale per visite e firma! Un innesto di prestigio e esperienza che serve a completare il pacchetto dei centrali. Ma potrebbe non essere finita, perché come “quinto” si è offerto Manolas per un clamoroso ritorno. Ora tocca a DDR e alla squadra.

Fonte - ilromanista


Roma da Mats

Prenotate per oggi le visite mediche: la lista Uefa deve essere consegnata entro la mezzanotte.

Hummels firmerà fino al 2025: rinnovo automatico per un anno se giocherà più del 50% delle partite. Ad un passo anche Manolas, il grande ex.

Fonte - corrieredellosport


De Rossi a Dazn: "Mi sento nato per fare l'allenatore. Mi piace sentire il controllo della squadra"

Daniele De Rossi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di DAZN.

Ecco le parole del mister giallorosso:“L’estate da calciatore è diversa. Prima venivo un paio di giorni prima del raduno, mi rimettevo in sesto con grande calma. Ora arrivi almeno 10 giorni prima; sono rimasto qui tutta l’estate e devi pensare a tutto. Il lavoro inizia molto prima, devi essere pronto per tutto e sapere che la pressione sarà tanta. Mi è piaciuto moltissimo e mi sento nato per fare questo lavoro. Farlo all’inizio è la cosa più bella, ti fa sentire in controllo della tua squadra. Magari col tempo staccherò un po’ prima, mi prenderò un po’ di vacanza. Stavolta ho fatto tutta una tirata dallo scorso anno, ma c’era da ricostruire e io stesso dovevo testarmi come allenatore.”

Sui giochi di calcio…
“Una volta esisteva Football Manager, noi lo chiamavamo Scudetto. Era pieno di questi giochi, e noi eravamo sempre dentro al gioco; lo facevamo diventare una parte importante dei nostri pomeriggi, non c’era la PlayStation. Il gioco di calcio manageriale era il mio preferito; con i miei amici, d’estate, rinunciavamo al mare e ognuno si creava la propria squadra. Ogni tanto usavo come nome quello del mio allenatore dell’Ostiamare, ma il più delle volte sceglievo la Roma e facevo l’allenatore della Roma. A me poi è capitato davvero, spero di essere un po’ più bravo rispetto a Football Manager; lì ogni tanto spegnevo e riaccendevo senza salvare, così le partite perse non si contavano (ride, ndr). Qui devo chiedere se è possibile farlo, ma temo di no.”

Sulla nuova Roma che sta nascendo…
“Una squadra più tecnica, con più qualità e che tiene la palla più spesso. La perde con meno facilità e non in fase di costruzione. Una squadra con grande gamba può recuperare palla più spesso, più velocemente. Questo ti permette di essere più dominante dal punto di vista del ritmo e del possesso palla. 2+2 non sempre fa 4 nel calcio; le idee le hanno tutti, sarà una bella sfida. Il calcio sta andando in quella direzione, si cerca la fisicità mischiata alla qualità.”

Su Pellegrini…
“Ogni stagione può essere quella del salto di qualità, non vale solo per Lorenzo ma per tutti. La mia carriera mi ha insegnato che anche a 30 anni puoi migliorare e imparare qualcosa. Onestamente, da tifoso l’ho accompagnato in questo suo percorso con un paio di messaggi all’anno, qualche chiamata, ma senza stargli troppo addosso. A gennaio ho rincontrato un uomo vero, un capitano vero, un atleta incredibile. Nei 6 mesi finali della passata stagione ha fatto prestazioni importanti, sia dal punto di vista realizzativo che tecnico. Ripartiamo da lì: il finale di stagione è andato in calando per tutti, anche per lui, ma è anche vero che l’ho spremuto fino all’ultimo. Quest’anno sta lavorando alla grande, sta dando una mano ai giovani. Sia lui, che Mancini, che Cristante stanno facendo quello che gli ho chiesto anche lo scorso anno, ossia aiutare i giovani negli errori, quando vanno in down. Sono soddisfatto di loro, sono una parte fondamentale dello spogliatoio. Ci metto anche El Shaarawy, che ha un carattere più taciturno, ma è un uomo di riferimento.”

La lotta per l’Europa?
“Ci sono squadre forti, lo stesso Bologna, che poteva sembrare un exploit, ha preso un altro grande allenatore dopo Thiago Motta. Italiano sa come lavorare, è un allenatore molto preparato. Poi ci sono tutte le altre: il Milan ha fatto uno squadrone, la Juventus idem, e l’Inter è impossibile non nominarla tra le favorite. Credo che anche la Lazio abbia una squadra molto logica, con grande gamba e fisicità; ha inserito giocatori che la migliorano. Anche noi stiamo lavorando per migliorarci e sono sicuro che ci riusciremo. L’Atalanta ormai è una realtà internazionale. Il Napoli lavorerà sia sulla qualità dei giocatori sia con l’allenatore, ma soprattutto sulla voglia di rivalsa. La Fiorentina, come sempre, c’è. Ci sono 8-9 squadre, sarà dura tenerne 4 al di sotto di noi.”

Su Soulè…
“Al suo primo campionato ha fatto qualcosa di incredibile, i dati dimostrano che ha ottenuto numeri superiori rispetto ai suoi pari età, tra i più forti del mondo, giocatori che militano nelle squadre più prestigiose. Dal punto di vista dei dribbling riusciti e dei passaggi chiave, li ha persino superati. È stato facilitato dal fatto che giocava in una squadra dove era il giocatore più importante e allenato da un grande allenatore. Secondo me, il piccolo calo è dovuto all’età, ma anche al calo della squadra, che nella seconda parte ha fatto fatica. Quando ho preparato Frosinone-Roma lo scorso anno, ho detto ai ragazzi di stare addosso a Soulè perché è un giocatore che può diventare un fenomeno. Ho parlato con Leo, con lui stesso, e anche con il suo procuratore, che conosco da molti anni: portò Samuel qui a Roma. L’inserimento è stato agevolato dal fatto che siamo veramente un bel gruppo. Sia Paredes che Dybala lo hanno aiutato molto, gli argentini fanno molta “famiglia” e si sostengono a vicenda. Lo vedo completamente integrato nel gruppo, con tutti. È un ragazzo con la faccia pulita, con gli occhi da argentino verace; ne ho conosciuti tanti lì e ho visto la fame che hanno di giocare a calcio e diventare campioni. Lui, oltre alla qualità, ci mostrerà anche tanta voglia, che ha dimostrato anche in fase di scelta.”

Dovbyk?
“Arriva da tante stagioni in cui fa tanti gol, soprattutto l’ultima in Spagna dove ha segnato tantissimo con il Girona insieme a Savio è stato protagonista di una cavalcata incredibile. E’ un giocatore tanto importante in fase realizzativa quanto per l’aiuto che ci dà nello sbocco offensivo, nell’aggressione alla profondità, nell’aiutarci a salire quando capiterà di andare in difficoltà contro avversari che ci metteranno sotto”

Sangarè?
“Ammetto che non lo conoscevo, mi viene da sorridere quanto penso a Buba, è stata più una scelta societaria, ho visto un video al volo e ho condiviso la scelta di prenderlo. Ha qualità fisiche e tecniche importanti, ha un dinamismo incredibile, è talento puro, deve lavorare tantissimo a livello tattico perchè vorrebbe sempre andare, ma dal pensiero iniziale che avesse un futuro prossimo importante penso che questo futuro possa accorciarsi. Giocherà ad occhi chiusi in Serie A, è un ragazzo positivo, con questo sorriso speciale che ha rubato il cuore di tutti noi”.


Smalling saluta i tifosi: "Il 25 maggio 2022, una notte magica!"

"25 maggio 2022, che notte magica! Sollevare un trofeo europeo con la maglia della AS Roma e ricevere da voi il riconoscimento di Man of the Match. La parola 'orgoglio' non basta a spiegare quello che ho provato.
Il rumore e la passione trasmessa dai tifosi quella notte sono stati indescrivibili. Sono convinto che non ci sia al mondo un'altra tifoseria in grado di eguagliare quell'energia. E' stato un privilegio assoluto vivere questo tipo di passione e incitamento settimana dopo settimana per le ultime 5 stagioni.
Al nostro arrivo a Roma nel 2019, io e la mia famiglia siamo stati accolti con gentilezza e calore. Mi avete fatto immediatamente sentire a casa a Roma. Con la nascita di mio figlio, la città avrà per sempre un posto speciale nel mio cuore.
Ma tutte le belle storie sono destinate a concludersi e anche per me è giunto il momento di congedarmi. Il mio amore e la mia ammirazione per la AS Roma resteranno per sempre.
Ai calciatori con cui ho condiviso spogliatoio e campo, agli allenatori ai cui ordini ho giocato, a tutto lo staff che opera dietro le quinte e il cui lavoro spesso passa inosservato, e a voi tifosi, GRAZIE MILLE: è stato un onore assoluto. In bocca al lupo per il resto della stagione.
Arrivederci
FORZA ROMA"
Chris Smalling

Dybala è indispensabile perchè Dovbyk ha bisogno di ambientamento

Se Dovbyk fatica, non si può rinunciare a Dybala. 
In attesa che l'attaccante ucraino si ambienti in Serie A e torni ad essere il calciatore che ha vinto la classifica cannonieri in Liga, Daniele De Rossi non può permettersi di rinunciare a Paulo Dybala che è l'unico che può dare la scossa.

Smalling e Joao Costa ceduti in Arabia Saudita

L’AS Roma comunica di aver ceduto Chris Smalling all'Al Fayha, a titolo definitivo.
Il difensore inglese, arrivato in giallorosso nell'estate del 2019, ha collezionato 155 presenze e 10 gol.

Nella stagione 2021-22, ha contribuito al successo della squadra in Conference League.

Il Club augura a Chris i migliori auguri per il suo futuro.

L’AS Roma comunica di aver ceduto a titolo definitivo Joao Costa all’Al-Ettifaq.

Cresciuto nel settore giovanile giallorosso, l'attaccante brasiliano ha collezionato 5 presenze tra Serie A ed Europa League con la maglia della Roma.

In bocca al lupo per il futuro, Joao!


Smalling sta per firmare con l'Al Fahya

Chris #Smalling ha appena firmato il suo contratto biennale come nuovo giocatore dell'Al-Fahya FC in Arabia Saudita!

Fonte - Fabrizio Romano


Si registra una frenata nella trattativa per Hummels

Mats #Hummels si allontana dalla #Roma. Secondo Gianluca Di Marzio, i giallorossi non sono più convinti di procedere con la trattativa per l'ex difensore del Borussia Dortmund.
Non c'è comunque ancora una decisione finale della Roma che sta valutando se chiudere per un altro difensore dopo #Hermoso.

Il bello è Konè

La Roma cresce e ferma la Juve: 0-0 a Torino.

Manu Konè colpisce per qualità e ordine: il francese è entrato al 72esimo e ha mostrato geometri e personalità. De Rossi ha lanciato anche il baby Pisilli mentre Dybala ha giocato solo mezz'ora.