Gioco di prospettiva

Dovbyk e Ferguson in due, un gol e 2 assist in 689 minuti. Tanti errori dell'ucraino, mai cosi male dal 2016-17. L'irlandese è ancora a secco e non al meglio della condizione. Serve fare di più.

Nel 2024-25 tre reti e un assist dal numero nove. Avvio con 4 sigilli nel 2023-24 per l'ex Brighton.

Fonte - ilromanista


Bailey, cuor di Leon. Obiettivo riscatto

Dopo due mesi di stop, il giamaicano ha debuttato.

La Roma lo ha preso in prestito con diritto. Lui vuole convincerla: "Sono tornato, aiuto la squadra". I tifosi sui social lo hanno caricato: "Si vede già che sei di un altro passo".

Fonte - corsport 


Roma, punte e a capo

Dovbyk spreca, Ferguson non si vede. I due centravanti continuano a non segnare lasciano Gasperini senza un terminale offensivo. La squadra ha realizzato solo 7 gol in serie A,

Dopo Lille e la Fiorentina, un'altra occasione persa da Artem con il colpo di testa a porta vuota. Evan sta faticando a ritrovarsi. Con il club non segna da un anno.

Fonte - ilromanista

 


Io Capitano

Cristante ha superato El Shaarawy nelle presenze da romanista e secondo i criteri di Gasperini è il Capitano designato: può festeggiare il traguardo proprio col Viktoria Plzen, contro cui ha esordito da professionista nel 2011. Un premio del destino per un ragazzo serio e fedele a questi colori.

Fonte - ilromanista


Formula Gasp: Dybala, le ali e più schemi

La cura di Gasperini per l'attacco sterile,

A Trigoria focus sulla fase offensiva. Dybala da 9 con Bailey, sedute di tiri e Soulè sempre più vicino alla porta. Pochi calciatori adatti al suo gioco cosi il tecnico lavora sulle intese.

Fonte - corsport 

 


Nuovi soci in casa Viktoria Plzen

L’imprenditore ceco Michal Strnad, proprietario del gruppo industriale e tecnologico europeo CSG, attraverso la sua società Palatua a.s, entra nel capitale dell’FC Viktoria Plzeň. L’accordo, firmato recentemente, prevede l’acquisizione di una quota di maggioranza nella FC Viktoria Plzeň, a.s., società proprietaria del club.

Il Viktoria Plzeň è uno dei principali club in Repubblica Ceca, stabilmente presente nelle competizioni europee e impegnato nell’edizione in corso della UEFA Europa League.

Il completamento dell’operazione è soggetto all’approvazione dell’Autorità Antitrust Ceca (ÚOHS). Adolf Šádek resterà presidente del consiglio di amministrazione e principale dirigente del club.

Si tratta di un investimento personale di Michal Strnad, non collegato al gruppo industriale e tecnologico CSG, di cui è proprietario. Pertanto, il FC Viktoria Plzeň non entrerà a far parte del gruppo CSG.

La società Palatua a.s., interamente controllata da Michal Strnad, acquista la partecipazione in FC Viktoria Plzeň, a.s. dall’attuale proprietario, la società austriaca FCVP GmbH.

Adolf Šádek manterrà una quota di minoranza, così come l’imprenditore svizzero Martin Dellenbach. Il valore dell’operazione non è stato reso pubblico.

Michal Strnad ha dichiarato: “Il Viktoria Plzeň è un club con una storia ricca e un’enorme importanza per la città di Plzeň e per l’intera regione. È un onore per me diventare parte di questa storia calcistica e proseguire l’eccellente lavoro svolto dal club in passato. Voglio assicurare a tutti i tifosi che il mio obiettivo è mantenere il club stabilmente ai vertici del calcio ceco e garantirne la partecipazione regolare alle competizioni europee. Riconosco inoltre l’importanza della collaborazione con la città di Plzeň e con la sua amministrazione, con cui continueremo a cooperare strettamente per lo sviluppo del calcio a Plzeň.”

Tuttavia, le priorità del nuovo azionista di maggioranza non si concentrano solo sulle competizioni di vertice.

Strnad aggiunge: “Non si tratta solo di calcio di alto livello. La mia ambizione è quella di fornire il massimo sostegno all’accademia calcistica del Viktoria Plzeň. Credo che il futuro del calcio ceco risieda nei giovani, e il Viktoria può certamente svolgere un ruolo chiave in questo processo. Il mio obiettivo non è il successo a breve termine, ma lo sviluppo sostenibile e duraturo del club, sia dal punto di vista sportivo che economico. Voglio che il Viktoria non sia solo un club calcistico, ma anche un marchio forte che ispiri i giovani giocatori e rappresenti Plzeň e il calcio ceco in Repubblica Ceca e in Europa.”

Adolf Šádek continuerà a essere presidente del consiglio di amministrazione e principale dirigente del club, figura che il nuovo proprietario considera una garanzia di continuità e in cui ripone piena fiducia. Su questo, Strnad afferma: “Ho grande stima di Adolf Šádek. Grazie a lui, il Viktoria Plzeň è riuscito a superare la crisi attraversata tre anni fa. Il club è fortunato ad avere una personalità così forte alla guida. Šádek continuerà ad avere la piena responsabilità della gestione e dello sviluppo del club, indipendentemente dal cambiamento nella proprietà”.

Adolf Šádek commenta: “Sono felice che il Viktoria Plzeň potrà contare su un solido proprietario ceco, che ha costruito un gruppo industriale globale con radici in Repubblica Ceca. Si apre un nuovo capitolo per il calcio di Plzeň. Sono entusiasta di collaborare con Michal Strnad.”

Martin Dellenbach, azionista di minoranza e attuale membro del consiglio di amministrazione, aggiunge: “Insieme al nuovo azionista e ad Adolf Šádek continueremo a sviluppare il Viktoria Plzeň con una strategia chiara, incentrata sulla crescita dei giovani talenti e sulla sostenibilità economica. Siamo pronti a costruire sul lavoro fatto finora e a fare un ulteriore passo verso un futuro di successo per il club”.

Entrambe le parti coinvolte chiedono pazienza ai media, ai tifosi e al pubblico. Fino a quando l’operazione non sarà approvata dall’Autorità ceca per la concorrenza (ÚOHS), non verranno rilasciate ulteriori informazioni sull’accordo o sui passaggi successivi.


La difesa resta il punto di forza

Il tecnico Gasperini va oltre l'errore di Ndicka.

Solo tre gol subiti in campionato. La fase difensiva rimane ancora al top ed è un punto di forza.

Fonte - corsport


Roma, doppio nodo da sciogliere

La squadra di Gasperini subisce poco e vola in trasferta. Ma stenta all'Olimpico e fatica ancora troppo a trovare il gol. Nelle 4 gare fuori en plein di vittorie. La difesa continua ad essere la meno battuta. In casa però ben 3 ko sui 5 match (coppa compresa). Un avvio simile all'ultimo. Davanti si produce molto ma si realizza poco; Soulè il più prolifico, Bailey può aiutare.

Fonte - ilromanista

 


Gasp, per ora c'è poco feeling con l'Olimpico

Tre sconfitte in nove gare tra campionato ed Europa League per la Roma, tutte arrivate davanti al proprio pubblico: lì dove con Ranieri nel 2025 non si era mai perso.

Gasperini, derby a parte, sta dimostrando di avere poco feeling ancora con le mura amiche e lo stesso tecnico in conferenza stampa ha fatto sapere che lo stadio di casa deve essere un fattore se si vuole ambire a traguardi ambiziosi.


Roma forza!

La gara con l’Inter lo ha certificato: la Roma non è un’intrusa al vertice. Bisogna migliorare i numeri offensivi e il rendimento casalingo, ma la difesa è solida e in trasferta si vola. Seguendo Gasp ci si può divertire.

Fonte - ilromanista


Dybala c'è. Lo ferma solo Sommer

Dybala non era titolare dalla terza giornata ed è rimasto in campo fino al 74esimo minuto.

Da falso nove ha funzionato poco, poi con Dovbyk in campo ha creato occasioni pericolose. E' sempre al centro del progetto di Gasperini che conta sui suoi gol anche se ha il contratto in scadenza a fine stagione.

Fonte - corsport 


Soulè a Sky Sport: "Primo tempo non fatto bene ma nel secondo meritavamo il pareggio"

Dopo la sconfitta con l’Inter, Matias Soulé ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le parole dell’argentino:

C’è la delusione per la sconfitta, ma anche la soddisfazione per il secondo tempo: 5-6 palle gol e la capacità di tenere l’Inter nella propria metà campo. Si riparte da qui?
“Penso che quello che abbiamo fatto nel secondo tempo avremmo dovuto farlo da subito. Il primo tempo non abbiamo fatto bene, nel secondo tempo avremmo potuto portare un punto a casa. L’Inter è una delle squadre più forti da tanto tempo. Dobbiamo ripartire da qua.”

Sulla fase offensiva.
“No, sì, ovviamente. Quello che dobbiamo fare è segnare di più. Finora le vittorie sono arrivate sempre con sofferenza, uno a zero o con il minimo scarto. Però quello su cui dobbiamo concentrarci è migliorarci ogni settimana, per riuscire a creare più occasioni. Oggi lo abbiamo fatto nel secondo tempo, ma – come ho detto prima – deve essere così fin dall’inizio della partita, per raggiungere ciò su cui stiamo lavorando da tempo”.

Quanto conta per un giocatore come te avere la fiducia di una squadra, di una città dietro. Sembri più libero e più sciolto, cosa ti sta dando Gasperini oltre alla fiducia?
“Ovviamente la cosa più importante è avere la fiducia, non solo dell’allenatore ma anche dei compagni e della gente. Dall’anno scorso, nella seconda parte di stagione, me la sono guadagnata lavorando. Quando la squadra crede in te, e anche l’allenatore, cambia tutto. Da lui ricevo quella libertà di esprimermi, soprattutto quando sono più vicino all’area. Mi dice sempre di arrivare lì, di credere, anche sulle palle sporche. I gol che ho fatto vicino all’area, come quello col Pisa o con il Verona, nascono proprio da questo: se non avessi fatto quella rincorsa, anche stanco e coi crampi, non avrei segnato. Con il suo gioco lo stiamo migliorando settimana dopo settimana. L’anno scorso facevo più l’esterno, il quinto, ora mi sento molto bene lì in mezzo. E come sai, io voglio sempre la palla tra i piedi: è quello che mi dà fiducia”.