Primavera, De Rossi carica: "Stiamo bene, ma niente cali di tensione"
LA GAZZETTA DELLO SPORT - È una Roma Primavera euforica quella che oggi, alle ore 10 sul campo casalingo del Tre Fontane (diretta tv su Sportitalia e Roma Tv), affronta l’Atalanta. Sono solo tre le lunghezze che separano i ragazzi di De Rossi da quelli di Brambilla, al primo posto in classifica con il match con l’Empoli. [...] «Siamo pronti, siamo euforici, i risultati fanno bene a tutti, anche a noi dello staff - ha detto ieri De Rossi a Roma Tv -. Siamo in un periodo lungo in cui la squadra sta facendo molto bene. Non voglio più vedere i passaggi a vuoto che abbiamo avuto». [...]
D'Aversa ci prova: "Ora vorrei battere una delle grandi"
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Roberto D’Aversa, sempre attento all’aspetto psicologico, «perché la testa, spesso, è più importante delle gambe», preparando la sfida contro la Roma ha individuato il motivo dominante. «Stiamo facendo bene, in questa stagione, però non abbiamo ancora battuto una grande squadra. Ci siamo andati molto vicini contro l’Inter, però ci manca una perla. Vorrei proprio che fosse contro i giallorossi, prima di tutto perché giochiamo al Tardini e poi perché i miei ragazzi se lo meritano: siamo in emergenza da parecchio tempo eppure loro lavorano come matti durante gli allenamenti». [...]
Dzeko in serie A mai a segno con gli emiliani
CORRIERE DELLA SERA - Dzeko ha affrontato 26 squadre diverse in serie A segnando 67 gol. L’unica contro cui è rimasto a secco è il Parma, sfidata due volte nello scorso campionato. Oggi cercherà di sfatare questo tabù al Tardini, dove la Roma ha vinto tutte le ultime 3 partite e può eguagliare il poker di successi ottenuto tra il 2006 e il 2010. [...]
Fonseca ha fiducia: «Roma, avanti così»
IL TEMPO - BIAFORA - Dritto per la sua strada senza snaturare il proprio credo a causa di una sconfitta. Nell'inedita vigilia in vista del Parma - la squadra non è ritornata a Roma dopo l'impegno europeo in Germania - Fonseca ha annunciato che nella settima partita da disputare in ventuno giorni non ci sarà alcun turnover spinto: "Abbiamo fatto molte partite in questo periodo, ma io non cambierò molto per la gara col Parma. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non servono molti cambi. Spinazzola sta bene ed è pronto. Diawara non può fare i novanta minuti e perciò Mancini giocherà da mediano". Per l'ultima sfida prima della sosta per le nazionali il tecnico portoghese ha chiesto ai suoi di reagire, dimenticando in fretta le difficoltà per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Una vittoria permetterebbe di restare in scia con le altre grandi e continuare a lottare per un posto in Champions: "I giocatori hanno capito che abbiamo perso un'occasione. Quando è così la squadra deve sentirlo, deve cambiare e lottare di più per cambiare nella prossima partita. La squadra è in fiducia, abbiamo fatto una buona partita. Mi aspettavo - prosegue il quarantanovenne che ha parlato dall'hotel che ospita il ritiro giallorosso - una reazione così, la squadra sta bene. Tutti insieme abbiamo fatto delle buone partite e mi aspettavo che la squadra giocasse bene in questo momento. Come ho già detto, la squadra ha fiducia, ha uno spirito collettivo grande. Questa è la cosa più importante".
L'allenatore giallorosso non ha concesso alcun alibi al gruppo, che non deve assolutamente recriminare per la mole di errori arbitrali subiti e ripartire come se nulla fosse successo dopo il passo falso con il Gladbach: "I giocatori non rischiano di perdere convinzione a causa degli errori, per me non ci sono scuse per la questione arbitri. Dobbiamo capire quello che possiamo o non possiamo controllare. La squadra deve capire che dobbiamo giocare sempre con grande ambizione e con il giusto atteggiamento, le altre cose non possiamo cambiarle né controllarle".
Inevitabile toccare per l'ennesima volta l'argomento relativo a capitan Florenzi, destinato ancora a restare fuori: "Ha sempre la possibilità di giocare, è un giocatore che lavora sempre bene ed è pronto sempre per aiutare la squadra. Per me è l'importante - la dichiarazione che spegne ogni possibile polemica - è sapere che Florenzi è sempre pronto per la squadra. Sta lavorando bene ed è sempre un'opzione". Chiusura dedicata alle insidie che nasconde il match con il Parma di D'Aversa, che staziona a metà classifica con 14 punti: "Loro sono molto forti in contropiede, le azioni individuali di Gervinho sono molto pericolose. Sarà una partita molto difficile contro una buona squadra. Noi stiamo bene dal punto di vista della fase difensiva, anche se possiamo migliorare ulteriormente".
Fonseca: «Non cambio la Roma. Parma pericoloso in contropiede»
CORRIERE DELLA SERA - Squadra che vince non si cambia. Ma anche quella che perde, almeno secondo Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese, infatti, sembra intenzionato a mandare in campo oggi pomeriggio (ore 18) a Parma, almeno dieci undicesimi della formazione che giovedì sera ha perso 2-1 in Europa League contro il Borussia Moenchengladbach. «È vero che abbiamo giocato molte partite in questi giorni - le parole del tecnico in conferenza stampa - ma non cambierò molto. Dobbiamo capire che quando la squadra sta bene non abbiamo bisogno di fare grossi cambiamenti». [...]
Rispetto alla gara di Europa League, l’unico cambio potrebbe arrivare sulla fascia destra di difesa: al posto di Santon, infatti, dovrebbe esserci Spinazzola («È a disposizione»), con Florenzi ancora una volta, la sesta consecutiva, in panchina.
L’inconcludenza ancora da curare
IL MESSAGGERO - LIGUORI - Niente alibi per la Roma di Fonseca. Niente scuse. L’Europa è spietata: se prendi in mano una partita e non la chiudi, alla fine la pareggi, o la perdi. In italiano, uno che non conclude si definisce inconcludente. Sorpresi, in verità, da un’inattesa e forte reazione, dopo gli infortuni e una campagna acquisti difficile, ci siamo fatti prendere da eccessivo entusiasmo.
Una volta, si diceva che un bicchiere mezzo pieno è contemporaneamente mezzo vuoto, ma ci sono giocatori che rappresentano meglio di altri il momento: prendete Pastore, dipinto come un miracolo, perché gioca quasi tutte le partite. E’ bellissimo a vedersi, ma inconcludente. A immaginare un soprannome, viene in mente “Paccato!”. Ho visto giocare anni fa un altro grandissimo uruguaiano simile: Borghi, grandissimo talento, poco concreto. Oggi, con tante discussioni incomprensibili sulla presunta inutilità Florenzi (altra plusvalenza?), affrontiamo il Parma di Gervinho. Fu plusvalenza anche Gervi. Non vorrei che avesse anche voglia di farsi rimpiangere. Noi, per vincere, dobbiamo segnare, è ovvio, ma Parma non è Udine.
Gervinho vs Kluivert: Parma-Roma viaggia con l'alta velocità
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Parma, per un giorno, si trasforma in una stazione dell’alta velocità con le frecce Gervinho e Kluivert che scaldano i motori e si preparano a far vivere agli spettatori una partita basata sulla rapidità, sulle immediate verticalizzazioni e sull’intensità. [...] Gervinho ora non gioca più per sé, non s’intestardisce in dribbling senza sbocchi, ma si mette a disposizione della squadra. [...]
Rispetto a Gervinho, Kluivert è meno veloce palla al piede ma più efficace negli spazi vuoti. Non è un caso che Justin (9 gare e 754 minuti) sia quello tra gli attaccanti che ha giocato di più dopo Dzeko (11 partite e 1029 minuti, recuperi compresi) e quasi alla pari con Zaniolo (11 match e 787 minuti). È vero, gli infortuni hanno tolto spazio ai vari Under, Perotti e Mkhitaryan, ma anche adesso che Fonseca li ha praticamente a disposizione tutti (tranne l’armeno), Kluivert continua ad essere una delle sue scelte predilette. [...]
Mai senza Kolarov: l'intoccabile non può riposare
LA GAZZETTA DELLO SPORT - La certezza è che Kolarov festeggerà il suo trentaquattresimo compleanno facendo la cosa che sa fare meglio nella vita, cioè giocare a calcio. Il terzino serbo è uno dei fedelissimi di Paulo Fonseca, quello che ha il minutaggio più alto nella rosa romanista: in totale in stagione è rimasto in campo per 1270 minuti (coppa compresa). In campionato non solo ha giocato sempre titolare, ma è rimasto in campo fino al termine di tutte le gare. Questo un po’ perché il suo sostituto naturale, Leonardo Spinazzola, è obbligato a giocare sulla fascia opposta a causa dell’infortunio di Zappacosta, un po’ perché il serbo, insieme a Dzeko, è leader tecnico e carismatico di uno spogliatoio che ha visto in lui un punto di riferimento. [...]
Kolarov si è talmente integrato nella realtà romanista che quasi sicuramente chiuderà la sua carriera in giallorosso. Il suo attuale contratto scade il prossimo 30 giugno, ma l’agente Sergio Berti sta parlando con la società per un prolungamento di un anno, con opzione per il secondo. Inoltre la società giallorossa gli ha offerto la possibilità di rimanere a Trigoria, con un ruolo ancora da decidere, anche dopo la fine della sua carriera da calciatore. [...]
Dzeko, l'uomo assist va di corsa ma ora vuole tornare a fare centro
IL MESSAGGERO - CARINA - È a secco da tre partite (Udinese, Napoli e Moenchengladbach). E cosa più strana, in carriera non ha mai segnato al Parma. Se è vero che, complice la retrocessione dei ducali in serie D, li ha affrontati soltanto nella passata stagione (rimanendo comunque all'asciutto), Capitano in assenza di Florenzi, Edin è sempre di più un punto di riferimento per i compagni e la tifoseria. Non fosse stato per lui, ad esempio, anziché la multa di 30mila euro e la diffida per i cori di discriminazione territoriale effettuati dalla Curva Sud nella gara con il Napoli, la sanzione del giudice sportivo (come spiegato nella sentenza) sarebbe stata certamente più severa.
Fonseca non ne può fare a meno e l'impressione è che l'infortunio di Kalinic centri poco. Perché chi ha Edin, lo sfrutta. Sempre e comunque, al netto di qualsiasi turnover. Sui 1350 minuti disputati dalla squadra in stagione, il centravanti ne ha saltati appena 149. Che sono riassumibili nella gara esterna contro il Wolfsberger e il primo tempo di Genova contro la Sampdoria, quando reduce dall'intervento chirurgico allo zigomo, già sembrava un miracolo (e un rischio: i medici erano contrari) portarlo in panchina. Poi, costantemente in campo. Con mascherina o senza.
Perché c'è una Roma con Dzeko e una senza. Fondamentale nel gioco di Fonseca nella doppia veste di rifinitore e finalizzatore, il bosniaco ha dimostrato di non avere paura di nulla. Il gol al Milan, impattando il pallone di testa e facendo cadere la maschera protettiva, ne è l'ennesima dimostrazione. Un cuore enorme dentro e fuori dal campo. Ieri ha festeggiato 10 anni da quando venne nominato primo ambasciatore dell'Unicef nel suo paese. E magari oggi vorrà suggellare con un gol lo speciale anniversario. Che segni o meno, Dzeko rimane il calciatore giallorosso più pericoloso. Già 5 le reti in campionato (più una in Europa League), altrettanti passaggi chiave (5). Ma Edin è fondamentale anche in fase di ripiegamento. A partita percorre ben 9,728 chilometri di media. Tra i numeri 9 in serie A soltanto Petagna, Quagliarella e Immobile corrono più di lui.
Roma, il patto segreto con Fonseca. A Parma per riprendere il cammino
LA REPUBBLICA - PINCI - La rabbia di giovedì per la sconfitta col Borussia nasconde un piccolo segreto. Dietro le certezze ritrovate della Roma, si cela una convinzione che non è una promessa, semmai un impegno reciproco tra allenatore, dirigenti e calciatori. Con il 4° posto e la vittoria dell'Europa League, la prossima estate non partirebbe nessuno. Un doppio obiettivo ambizioso, ma che funziona come un collante all'interno della squadra. Ora anche chi aveva mostrato meno disponibilità — ad esempio Pastore — ha lavorato per colmare il gap e oggi è tra gli intoccabili. Quasi troppo: causa infortuni, infatti, nella Roma giocano sempre gli stessi. Il trequartista argentino è uno degli 8 — con Pau Lopez, Smalling, Kolarov, Mancini, Veretout, Zaniolo e Dzeko — ad aver giocato 4 partite su 4 negli ultimi 11 giorni. A meno di sorprese saranno 5 su 5 oggi a Parma, alle 18, contro l'ex Gervinho, intenzionato da avversario a guastare il bel ricordo lasciato a Trigoria.
Certo. I ritmi a cui è costretta la Roma hanno convinto Fonseca ad arrivare a Parma direttamente da Monchengladbach: un allenamento in più in Germania e volo su Bologna. Risparmiando il transito su Roma, dove la squadra sarebbe rimasta meno di 24 ore: lo stress da viaggio è tra le cause principali degli infortuni e la pausa nazionali alle porte costringerà molti giallorossi a nuovi viaggi, anche quel volo "risparmiato" può far respirare una squadra già segnata dalla sorte. In Nazionale andrà anche Florenzi, nonostante l'ostracismo di Fonseca che non lo vede né terzino né ala: nelle ultime 4 gare, solo 12' per lui. A gennaio dovrà valutare se restare a Roma o fare una scelta diversa per non rischiare di perdere l'Europeo.
PARMA vs ROMA: le probabili formazioni dei quotidiani
INSIDEROMA.COM - Dopo il ko contro il Borussia M'Gladbach in Europa, la Roma è chiamata all'ultimo sforzo prima della sosta per le Nazionali. "Non cambierò molto", ha annunciato ieri in conferenza stampa Paulo Fonseca, che oggi alle 18.00 al "Tardini" contro il Parma ritrova Spinazzola, dopo il leggero affaticamento degli scorsi giorni. Davanti a Pau Lopez confermata la coppia Smalling-Fazio con Kolarov, che oggi compie 34 anni, a sinistra. In mediana ancora una volta Mancini accanto a Veretout, con Diawara che si accomoderà in panchina. Sulla trequarti, a supportare Dzeko, agiranno Zaniolo, Pastore e Kluivert.
LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI
IL MESSAGGERO: Pau Lopez; Spinazzola, Fazio, Smalling, Kolarov; Mancini; Zaniolo, Veretout, Pastore, Kluivert; Dzeko.
IL TEMPO: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.
GAZZETTA DELLO SPORT: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.
CORRIERE DELLO SPORT: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini; Zaniolo, Pastore, Veretout, Kluivert; Dzeko.
CORRIERE DELLA SERA: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.
LA REPUBBLICA: Pau Lopez; Spinazzola, Smalling, Fazio, Kolarov; Mancini, Veretout; Zaniolo, Pastore, Kluivert; Dzeko.
Sdaigui: "Il mister mi ha dato fiducia e ho cercato di ripagarlo"
Zakaria Sdaigui è intervenuto ai microfoni dell’emittente televisiva giallorossa ROMA TV, al termine di Roma-Atalanta, terminata col punteggio di 3-3. Queste le sue parole:
Siete soddisfatti per questa prestazione?
"Sì, è un buon risultato, ma avremmo anche potuto vincere, possiamo arrivare in vetta."
Dove può arrivare questa squadra? Cosa dovete migliorare?
"Quando troviamo una squadra con giocatori tecnici e palleggiatori è difficile trovare spazi e dobbiamo stare attenti. Ci deve essere collaborazione, questa squadra può fare tante cose."
Che sensazioni hai avuto al momento del gol?
"È stato un gol inaspettato, non mi aspettavo nemmeno di giocare. Il mister mi ha dato fiducia e ho cercato di ripagarlo, mi dispiace solo di non aver vinto."
Ora c’è la sosta, come giudichi l’ultimo ciclo di partite?
"È stato un ciclo positivo, siamo motivati, c’è stato un cambiamento di mentalità e concentrazione. Io posso dare di più in allenamento durante la sosta, senza pensare alla partita: devo riprendere con calma la forza e la brillantezza."