Contusione ossea alla mano sinistra per Cristante. Dovrà operarsi

Bryan Cristante ha lasciato il ritiro della nazionale.
Per il centrocampista della Roma la scelta è stata dettata da motivi fisici. Cristante, infatti, aveva riportato un forte trauma alla mano sinistra durante Roma-Napoli. Non ha voluto fermarsi ma continuare a giocare con un tutore nonostante la contusione ossea allo scafoide della mano sinistra.
Ciò non ha fatto altro che peggiorare la situazione, come emerso da una risonanza condotta nei giorni scorsi.
Da qui la scelta di abbandonare il ritiro della nazionale per potersi sottoporre a intervento chirurgico nei prossimi giorni.


Conferenza Stampa Juric: "Abbiamo dominato la Roma. C'è rammarico per non aver portato a casa il risultato"

Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro la Roma:

La scelta di Sanabria dall'inizio a cosa è dovuta? Molti si aspettavano tre trequartisti che non danno punti di rierimento...
"Ci sono partite e partite. A volte puoi giocare senza punte, altre no. Sanabria ha fatto bene e peccato abbia sbagliato due gol. Ma la scelta è stata mia per affrontare questa partita".

In questo momento c'è rimpianto per la vittoria sfumata o soddisfazione per la squadra?
"Per me è un peccato che non facciamo il massimo per migliorare la squadra. Negli ultimi 20 minuti abbiamo pagato la fisicità, ma orgolioso per il dominio in 70 minuti. Rammarico per non essere riusciti a portare a casa la vittoria".

Un bilancio fino a questa sosta?
"Penso che i ragazzi hanno fatto bene nonostante abbiamo perso giocatori importanti nel mercato. I giocatori sono stati fantastici ed i nuovi si sono integrati benissimo. Il bilancio è che vorrei qualcosina in più per vincere partite tipo queste che poi ti possono dare ambizioni diverse".

Vojvoda scelta tecnica? Cosa ne pensa del Torino visto nel finale?
"Si, non mi è piaciuto e l'ho tolto. Nel finale abbiamo pagato anche l'aver giocato tre partite in una settimana non essendo abituati. Abbiamo subito la pressione della Roma che può permettersi certi tipi di cambi, noi nn abbiamo risposto bene. Li dovevamo portare a casa la partita, non dominare".

Cosa si aspetta dal mercato di gennaio?
"Non rispondo".

Nei primi 70 minuti ha messo in difficoltà la Roma. Lei che Roma ha visto?
"Penso che abbiamo dominato la partita soprattutto dal punti di vista del palleggio e spostanto spesso la posizione dei giocatori. In questo modo loro ballavano da un giocatore all'altro e non ci prendevano. Dopo con i lanci lunghi abbiamo subito e non siamo riusciti a contrastare bene, abbiamo anche molti giocatori importanti fuori. Ma nei primi 70 minuti abbiamo dominato e con un pò più di cattiveria avremmo potuto fare anche più gol".


Conferenza Stampa Mourinho: "Dopo il rigore sbagliato la squadra ha reagito. Sono positivo"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Torino:

Questa partita ci conferma che la Roma è Dybala dipendente. E' preoccupato?
"Ora che è recuperato no, non sono preoccupato. Spero torni in forma per la seconda parte del campionato. Questi ultimi 20 minuti sono stati di speranza, perchè Tahirovic sarà un grande giocare. Finchè sono qui non smetterò di aiutare a sviluppare questo giocatore, perchè la Roma ne ha bisogno e con il tempo potrà rubare il posto ad altri. Su Dybala avete visto tutti, abbiamo creato di più. Per sei partite non lo abbiamo avuto e per noi sia lui che Pellegrini sono importanti. Per questo motivo esco dal campo con la speranza e contento per l'atteggiamento dei giocatori, che dopo il rigore sbagliato non sono crollati ma hanno continuato a crederci. Abbiamo dei limiti ma sono positivo".

Dov'è finita la Roma che senza Dybala ha vinto la Conference League. Perchè il resto della Roma ha tutte queste difficoltà?
"E' difficile rispondere. Se vuoi ti rispondo fuori ma deve rimanere tra me e te. Altrimenti non ti rispondo".

Abraham è uscito dal campo con tanti fischi...
"Magari sono vecchio stampo, ma penso che quando diventi un giocatore professionista tra tanti che non ci sono riusciti non hai bisogno dell'appoggio di nessuno. Non hai bisogno di fonti esterne per avere fiducia, no. Devi dare tutto in campo ogni giorno, ogni allenamento, ogni partita. Giochi bene o giochi male, sbagli, ma una cosa è sbagliare una cosa è l'atteggiamento. Vai la, corri, fai i duelli individuali. Milioni di bambini vogliono fare i calciatori, pochi ci riescono. Sono dei privilegiati e devono avere loro la mentalità, non sono bambini ma uomini. Oggi Volpato ha giocato mia ma la colpa è mia perchè loro sono grossi e l'ho cambiato per proteggerlo. Ma altri giocatori devono avere un livello alto di loro, si può sbagliare ma devono avere la motivazione a dare di più".

L'assenza di Karsdorp?
"E' una decisione mia e non devo spiegare niente. Lui sa il perchè, i compagni sanno il perchè, non devo spiegare niente a voi".


Roma vs Torino 1-1 | La Roma strappa un pareggio in extremis

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Camara, Zalewski; Volpato, Zaniolo; Abraham
A disposizione: Boer, Svilar, Pellegrini, Matic, Belotti, Shomurodov, Viña, Dybala, Kumbulla, Bove, Tripi, Tahirovic, El Shaarawy.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Spinazzola.
Diffidati: Cristante, Mancini.
Squalificati: -.

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Zima; Lazaro, Ricci, Linetty, Vojvoda; Miranchuk, Vlasic; Sanabria.
A disposizione: Berisha, Gemello, Bayeye, Karamoh, Pellegri, Rodriguez, Ilkhan, Singo, Adopo, Seck, Garbett, Radonjic, N’Guessan.
Allenatore: Ivan Juric.
Indisponibili: Aina, Lukic.
Diffidati: Buongiorno.
Squalificati: -.

Arbitro: Rapuano.
Assistenti: Berti e Vono.
Quarto Ufficiale: Piccinini.
VAR: Nasca.
AVAR: Guida.


Cristante: "Dobbiamo dare il massimo, vogliamo i tre punti"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita del match contro il Torino:

"Dobbiamo giocare al 100%, è una partita difficile come tutte, ma particolarmente contro di loro. Dobbiamo vincere, vogliamo i tre punti e dobbiamo dare il massimo".


Conferenza Stampa Juric: "Troveremo una Roma motivatissima. Un piacere rivedere Belotti"

Ivan Juric, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Roma:

Vede la Roma in difficoltà?
"Hanno fatto buone partite, hanno dominato il derby, ma non stanno arrivando i risultati. Troveremo una Roma motivatissima e pronta, con grandi giocatori e difficile da affrontare specialmente all'Olimpico".

Come sta Pellegri?
"Non ce la fa. È fuori anche Lukic, mentre Sanabria sta meglio e ha fatto un po' di allenamenti facendo bene".

Cosa è successo a Pellegri?
"Sempre la caviglia. Non sono classiche distorsioni, ma contusione ossea: c'è edema dentro, in certi movimenti sente fitte e non riesce. Oggi ha provato, ma poi si è fermato ed è uscito".

Sono 500 giorni al Toro: come lo commenta?
"Non è male dai. Spero di continuare e fare ancora meglio. 500 giorni sono tanti".

Su cosa può ispirare Mourinho?
"È un top allenatore. Tanti anni fa ha scritto qualche libro, in quel momento era innovativo. Il suo metodo di lavoro era interessante, come divideva la settimana di lavoro e usava termini diversi. Erano molti calcistici, è stato un libro bello e interessante. Ma era tanti anni fa, quel libro mi è piaciuto tantissimo".

È l'ultima partita per il Qatar, ha notato differenze?
"Vedendo Lukic l'altro giorno è stato scemo: aveva male al polpaccio, ha rischiato il Mondiale. Adesso ci pensano un po', la mia sensazione è questa: ti arriva una volta nella vita, qualche pensiero lo sto facendo anche io".

Pensa a variazioni per il prossimo anno?
"Ci sono moduli con cui noi possiamo affrontare le altre squadre, altri moduli invece no perché dovresti stravolgere tutto. Non siamo costruiti come quinti: Lazaro è difficile che faccia il terzino puro, ma ci sono moduli con cui possiamo giocare a quattro dietro. Lo posso provare, ma in questo periodo con il Mondiale non potrò farlo. Mi basta e avanza ciò che fa Miranchuk. Con il 4-2-3-1 attacchi meno con i centrocampisti, ma non crei superiorità e diventa un gioco un po' più tattico. Contro certi moduli si può fare".

Anche lei farà qualche scelta in ottica Mondiale?
"Quello no. Ma è normale pensarci. So che per loro significa tanto, ma è normale ed è umano. Le scelte le faccio a prescindere, ma non è che escludo uno perché va al Mondiale. Non siamo a questi livelli".

In questi giorni ha visto qualcuno non sul pezzo?
"No. Radonjic ha fatto una grande partita così come Vlasic e Rodriguez, da quel punto di vista abbiamo avuto risposte positive".

È possibile vedere un attacco senza punte?
"Ci sono partite e partite. Sanabria sta meglio e dobbiamo decidere, ma difficilmente fa tutti i 90 minuti: dobbiamo vedere se farlo iniziare o inserirlo a gara in corso".

Zima può giocare in mezzo?
"È una soluzione. È un ragazzo splendido, deve crescere ma siamo contenti per il giocatore e per la persona".

Brekalo, Belotti e Praet stanno trovando poco spazio una volta andati via: cosa ne pensa?
"Brekalo e Belotti volevano altre esperienze. Ci sono due pensieri: anche Vlasic, Miranchuk e Radonjic ce li hanno regalati, sono venuti gratis e stanno facendo bene. O le altre sono più forti di noi, oppure qui riusciamo a farli rendere bene. La verità è a metà, non è che sono fenomeni adesso o altro. I tre nuovi hanno una volontà pazzesca di rendere, mi facilita tutto. Non è che uso motivazioni speciali, sono loro che lavorano e vogliono mettersi in mostra. Vlasic e Radonjic volevano venire qui per andare al Mondiale e ce l'hanno fatta. Il calcio inglese è superiore, qui vogliono dimostrare che possono giocare a buoni livelli".

Qual è il programma Mondiale?
"Due settimane di riposo, poi avremo 30 e passa giorni per migliorare le cose. Che sono tante. E speriamo che Schuurs non debba essere operato. Può essere una sosta utile per crescere sulle cose su cui siamo indietro".

Ricci sta facendo il salto di qualità?
"Sono stracontento per la sua convocazione. Qui c'è un gruppo di volontà di migliorarsi, lui sta crescendo senza perdere le sue caratteristiche. Mi auguro che anche altri, ne ho due o tre in testa, che arrivino anche loro in Nazionale".

Novità su Schuurs?
"Lunedì vede uno specialista e si vedrà. Ci auguriamo che non venga operato, perché altrimenti sarebbe uno stop lungo".

Sarà la prima volta contro Belotti.
"Ho un bel ricordo, è un ragazzo di cuore che non si è mai tirato indietro. Voleva provare altre esperienze, ma il ragazzo ha avuto un comportamento da 10 ed è un piacere rivederlo".


Campionato Primavera, Roma batte Juventus 5-2 e vola al primo posto in solitaria

Partita spettaccolo al Tre Fontane, dove la Roma Primavera ha battuto con un sonoro 5-2 i pari età della Juventus e si è lanciata al comando della classifica con un +5 proprio sui bianconeri.
Il match inizia in salita per i ragazzi di Guidi, che vanno sotto per la rete dello juventino Dellavalle; abile a insaccare da distanza ravvicinata dopo che la sfera sbatte per due volte su Faticanti. La Roma però reagisce e conquista un calcio di rigore con Cassano, ma Pagano si fa ipnotizzare da Daffara che mette in corner. Un grave errore che però non affossa i giallorossi, bensì li carica ed al 27' arriva il pareggio con Satriano che è il più veloce di tutti ad arrivare sulla sfera respinta da Daffara ed insacca. Al 40' il sorpasso della Roma con Cassano, che a tu per tu con l'estremo difensore bianconero non sbaglia.
Nella ripresa la Juventus trova immediatamente il pareggio con Mbangula che ruba la sfera ad Oliveras e deposita in rete. Ma la Roma reagisce nuovamente e tre minuti più tardi conquista un nuovo calcio di rigore; questa volta sul dischetto va Cherubini che non sbaglia e pareggia. Crolla la Juventus e la Roma dilaga con Pagano e Satriano che chiudono la contesa.


Dybala torna in gruppo. Allenamento parziale con la squadra

Buone notizie per la Roma e Josè Mourinho.
Paulo Dybala è tornato ad allenarsi con i compagni in vista del match contro il Torino. Il suo rientro, ovviamente, è stato parziale come avviene di consueto al rientro da un lungo stop.
Dunque non è ancora certo il suo ritorno in campo già domenica contro i granata.


Roma-Torino sarà diretta da Rapuano. Nasca al VAR

E' stato designato l'arbitro che dirigerà il prossimo match di campionato, l'ultimo prima della sosta mondiale, tra la Roma ed il Torino.
L'arbitro del match sarà Antonio Rapuano della sezione di Rimini. A coadiuvarlo ci saranno gli assistenti Berti e Vono, con Piccinini Quarto Ufficiale.
Al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Nasca e Guida.


Abraham: "Mi scuso per non essermi espresso ai livelli della scorsa stagione. Ho attraversato un momento difficile"

Tammy Abraham, attaccante della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine del match pareggiato contro il Sassuolo:

Bel gol, ma non è bastato.
"Prima di analizzare la partita, vorrei rivolgermi ai tifosi, ai compagni di squadra, all'allenatore e in qualche modo scusarmi per non essermi espresso sui livelli della scorsa stagione, non sono stato me stesso. Sono una persona, un ragazzo, in fondo. Ho attraversato un momento difficile, con poca fiducia. Oggi ci tenevo a dimostrare ai tifosi che sono ancora io, che sono pronto ad aiutare la squadra. Manca una partita da vincere prima della sosta e dopo la sosta bisogna tornare più forti di prima".

La squadra era un po' troppo distratta nell'azione del gol del Sassuolo?
"Forse sì, un calo di concentrazione. Abbiamo giocato tantissime partite in un tempo ristretto, forse c'era anche stanchezza. Questo è un posto difficile dove giocare, è un punto in trasferta e non è male tutto sommato. Pensiamo alla prossima partita dove i tre punti sono fondamentali".

Cosa ha detto Mourinho nei giorni scorsi sul tuo atteggiamento?
"Mourinho mi conosce come giocatore, conosce tutti i suoi ragazzi e la squadra, sa che può succedere di attraversare alti e bassi nel corso di una stagione. Probabilmente mi sono caricato di troppe pressione, ci tenevo tantissimo a fare gol, questo ha innescato un circolo vizioso. Sono davvero contento di aver ritrovato il gol, ho ancora una partita per dimostrare il mio valore".

Ci ha ricordato un tipico attaccante inglese sul gol, è corretto?
"Sì, sono il classico attaccante che si accede in area. È stato bello vedere Mancini che stava facendo il cross, tra l'altro bellissimo assist, e mi sono fatto trovare la posto giusto e al momento giusto".


Dionisi: "Soddisfatto della prestazione e contento per i ragazzi, meno per il risultato"

Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, ha parlato ai media al termine del match pareggiato contro la Roma:

DIONISI A DAZN

Dopo il gol del vantaggio della Roma avete reagito e forse alla fine si poteva anche vincere.
Siamo soddisfatti della prestazione, ma c’è rammarico per il risultato. Appena prima del loro gol abbiamo avuto una grande occasione a tu per tu con il portiere e poi ne abbiamo avuta un’altra dopo il pareggio, ma l’arbitro ha fischiato. Mi è piaciuto lo spirito, spero che la partita di oggi ci faccia capire che atteggiamento dobbiamo avere sempre. Abbiamo fatto una partita giusta senza palla, siamo stati bravi anche con la palla. Abbiamo calciato più della Roma e di solito i giallorossi concedono pochi tiri agli avversari. Contento per i ragazzi, sono stati giorni delicati. Dobbiamo cercare di non ripetere gli errori”.

Colpisce la crescita di Laurienté.
È importante per noi, è arrivato solamente alla quinta di campionato e non era pronto tatticamente. Non era facile, ma lui ci sta mettendo applicazione. Può fare di più e migliorare”.

La libertà mentale può lanciare Pinamonti.
Sono contento per lui e per la squadra. Quando segna l’attaccante vuol dire che la squadra ha lavorato bene. Sul suo gol c’è stato un bel gioco di squadra. Si meritava il gol, ma ero già soddisfatto delle sue prestazioni. Ho parlato con lui, pretendo tanto e di più di quello che fa perché deve giocare sulle palle sporche. Il gol di oggi è da vero attaccante e deve lavorare su questo. Il gol potrà dargli una spinta in più”.

Come si spiega la prestazione di Empoli?
Non ci ho dormito per un paio di notti, abbiamo perso un’occasione ma dobbiamo guardare avanti. Tra un paio di giorni affronteremo il Bologna e sarà difficile. Dobbiamo concentrarci su questo cercando di non ripetere gli errori precedenti. Ci siamo già caduti l’anno scorso”.

Come sta Berardi?
Bene, ha giocato i minuti che aveva. Per noi fa tantissima differenza averlo o non averlo, ha fatto più di 100 gol in campionato. Già solo rivederlo in panchina è una spinta per i compagni, rivederlo in campo è una grandissima soddisfazione. Sono contento, anche nella prossima partita sarà disponibile”.

Alla fine si stava dimenticando di salutare Mourinho.
No, l’avrei fatto comunque. Tanto poi c’è la conferenza stampa o il dietro le quinte dove ci si può trovare, l’avrei fatto sicuramente. C’era Pinamonti vicino a me e ho voluto abbracciarlo, volevo complimentarmi con lui”.

DIONISI A SKY SPORT

Il Sassuolo ha provato a fare la partita, dopo la parentesi negativa di Empoli avete provato a sfidare una squadra di una dimensioone diversa con i vostri temi.
"Sì, sono soddisfatto della prestazione forse anche del risultato perché eravamo andati in svantaggio. Anche se c'è rammarico perché potevamo andare in vantaggio, la Roma è stata cinica. Bravi i ragazzi a non demordere a fare le nostre cose"

La notizia è quando Pinamonti non fa gol
"Deve cercare di dare continuiità di prestazione, se servito nel migliore dei modi segnerà. Ma non abbiamo solo lui, altrimenti si tende a parlare solo di chi gioca e di chi fa gol. Se oggi ha segnato è merito della squadra, lui spesso ha determinato nelle situazioni di gioco della squadra".

È questo il modo di approcciare la partita che vuoi?
"Sì, sbagliare atteggiamento in partite come quelle di oggi sarebbe autolesionista. Dobbiamo essere più bravi nelle partite del nostro livello, l'anno scorso abbiamo sbagliato atteggiamento diverse volte. Dobbiamo non ripetere questo errore, speriamo che la prestazione di oggi ci possa servire per la prossima contro il Bologna".

Traorè è più in difficoltà rispetto all'anno scorso.
"Sì, diciamo che i minuti giocati da Berardi erano quelli che poteva giocare, ha fatto vedere quanto può dare e ci manca. Traorè è giustificabile, viene da 5 mesi di inattività, abbiamo fatto la scelta di inserirlo e allenarlo con le partite. Non è semplice, vuole ricercare le cose che faceva lo scorso anno ma con gamba e condizione fisica diverse. La sosta arriva quandoo recuperiamo i giocatori ma penso ci possa far bene per allenarci insieme".

DIONISI IN CONFERENZA STAMPA

Quanto vale aver ripreso la Roma?
"Se ti rispondo da cinico ti dico un punto se invece parlo da allenatore di una squadra che veniva da una prestazione negativa vale più di un punto. Non dico che abbiamo perso 2 punti ma se guardo tutta la prestazione dico che forse forse potevamo ottenere qualcosina in più, chi ha giocato è stato bravo, chi è subentrato, è una bella prestazione condita da un buon risultato, non ottimo, ma siamo soddisfatti".

Nella preparazione alla gara, in fase offensiva, avete insistito sulla palla filtrante per Pinamonti e poi sulle sponde?
"Quando le squadre ti marcano a uomo, cercare di aprire gli spazi per un'imbucata per poi andarla a recuperare, è una soluzione che abbiamo ricercato. Poi sono stati bravi i giocatori a trovare le linee di passaggio perché non sono semplici contro una squadra fisica. Lo abbiamo fatto bene, come l'attacco alla profondità. Il rammarico è non aver trovare il vantaggio in alcune situazioni, poi l'ho vista dal campo e non so se la scelta fosse stata il tiro o il passaggio, io penso a quella di Traore, il rammarico è non aver trovato il vantaggio ma avevamo davanti la Roma. Il grande merito è non esserci abbattuti dopo il loro gol ma li abbiamo messi in difficoltà ed è molto positivo".

La sostituzione di Maxime Lopez: perché?
"Era ammonito e un po' nervoso ma Maxime è un caratteriale ma deve solo imparare a gestire un po' di più questa voglia. Poi tatticamente perché ci stavamo spaccando, la Roma ci concedeva qualcosa, ho messo poi dentro Berardi che volevo rimanesse solo negli ultimi 30 metri, Traore sta recuperando la condizione giocando, Frattesi era un po' stanco e l'obiettivo era mettere un giocatore più difensivo per dare una mano ai difensori perché la Roma nelle transizioni positive è una delle squadre più forti e noi non le saremmo stati dietro perché ci stavamo spaccando un po', come vuole la Roma, e Pedro è più di un equilibratore".

Ha detto qualcosa a Pinamonti?
"Mi sono complimentato con tutti i ragazzi, come faccio sempre. È un ragazzo giovane e deve imparare a gestire le pressioni che arrivano da fuori, poi si creano aspettative per il valore sul mercato, deve imparare a conviverci. Deve stare più sereno, stava facendo le prestazioni positive tranne l'ultima con l'Empoli, e oggi è stato ripagato. Mi aspetto tanto, di più, soprattutto in area, e oggi in area ha fatto bene, non crede nella palla sporca e oggi è stato premiato".

È migliorata l'applicazione difensiva? Il gol può cambiare la storia di Pinamonti?
"Per l'applicazione in fase difensiva stiamo crescendo. Abbiamo avuto un basso con l'Empoli dove non siamo stati squadra e dobbiamo ripeterci con il Bologna perché da lì passano i nostri successi. Dobbiamo applicarci mettendo attenzione nella fase difensiva perché poi è più facile anche riattaccare. Pinamonti, non stiamo parlando di Haaland o Batistuta, parliamo di un ragazzo di 22-23 anni che deve fare tanto. Capisco che voi parliate di lui perché è stato un investimento della società. Se la squadra sta facendo meglio delle squadre a uomo il merito è del vertice alto, di Pinamonti, per il suo lavoro spalle alla porta, per questo dicevo che faceva bene. Poi c'è anche Alvarez che può crescere. Si parlava di numeri, di gol, ma li farà, perché fa l'attaccante e poi recupereremo gli esterni titolari, pur non avendo mai parlato di questo".


Mourinho: "Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra, tranne di un giocatore. L'ho invitato a trovarsi un club per gennaio"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai media al termine del match pareggiato contro il Sassuolo:

MOURINHO A DAZN

Con un po’ più di attenzione potevate vincere.
“Abbiamo fatto una buona partita nonostante i nostri limiti. L’atteggiamento è stato positivo e serio dopo due giorni difficili, ma la squadra voleva vincere. Il Sassuolo è difficilissimo da affrontare, mi dispiace perché lo sforzo è stato tradito da un giocatore con un atteggiamento non professionale. Non mi hai visto parlare così di Ibanez contro la Lazio perché l’atteggiamento era top, l’errore fa parte del gioco, i calciatori sanno che possono sbagliare. L’atteggiamento non professionale mi dispiace. È comunque un punto fuori casa, non si può dire sia negativo. Sono contento dell’atteggiamento generale della squadra”.

E dei singoli?
“Solo uno non mi è piaciuto”.

Chi è?
“Non ve lo dico, l’ho già detto nello spogliatoio ed è una cosa che non faccio spesso. Ho avuto 16 giocatori in campo, l’atteggiamento di 15 mi sono piaciuti, mentre di uno no. Ad un altro gli ho fatto la domanda ‘perché questo atteggiamento oggi e non sempre?’. Il risultato non è drammatico, ma non è quello che volevamo. Manca una partita in cui affronteremo una grande squadra come il Torino e vediamo se possiamo conquistare i 3 punti”.

Oggi mancava la luce sulla trequarti.
“Il bambino (Volpato, ndr) ha cercato di farlo, ma non posso chiedergli più di tanto perché qualche mese fa giocava nel campo di plastica e in Primavera, che è un campionato poco competitivo. Ha fatto bene e sono contento di lui, ha talento, ma non mi posso aspettare che prenda la squadra sulle spalle. Nel primo tempo Shomurodov doveva spaccare la porta e segnare, abbiamo questi limiti, ma non posso chiedere di più alla squadra oggi”.

Ha fatto bene un po’ di panchina ad Abraham?
“Non mi piace valutare la prestazione per il gol, anche se sono ciò che ti fanno vincere. Non posso criticare Shomurodov per aver sbagliato quel gol quando lui ha giocato al massimo. Neanche Belotti si può criticare, ma in questo momento gli manca sicurezza. Ho chiesto ad Abraham perché ha avuto questo atteggiamento oggi e non nelle altre partite. Ha vinto duelli, ha messo il corpo e cercato profondità, ha giocato con sicurezza”.

Dybala ci sarà domenica?
“Non lo so, è difficile da dire. Non so se deve giocare domenica per andare al Mondiale, ma i giocatori che vanno al Mondiale in questa settimana hanno la testa più di là che di qua. Abbiamo bisogno di lui, se posso scegliere ovviamente mi piacerebbe averlo”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Ha detto che è stato tradito dall'atteggiamento di un giocatore.
"L'ho invitato a trovarsi un club per gennaio, ma non credo".

Ci può dire il ruolo?
"No."

Al di là di questo episodio, si riferiva al gol? È soddisfatto in generale?
"Ho visto tutti i giocatori che hanno dato il massimo. Sono soddisfatto, abbiamo limiti e lo sappiamo, arriviamo davanti alla porta e dobbiamo spaccarla per fare gol. Non abbiamo i giocatori più creativi, abbiamo messo la creatività sulle spalle di un bambino (Volpato, ndr) che qualche mese fa giocava su un campo di plastica e in una competizione di livello bassissimo di competitività e qualità, tutti abbiamo fatto il meglio possibile. Non mi avete mai visto essere critico con Rui Patricio che ha sbagliato qui l'anno scorso, con Ibanez che ha sbagliato domenica scorsa o con Pellegrini che ha sbagliato un rigore contro la Juve all'ultimo minuto l'anno scorso. Non mi avete mai visto essere critico con un giocatore, anche io sbaglio e come famiglia dobbiamo sostenerci nei momenti di difficoltà. L'atteggiamento è una storia diversa: quando sei professionista di qualcosa, non solo del calcio, devi rispettare chi rappresenti, chi lavora con te, dando il massimo come tutti. È l'unico motivo per cui sono dispiaciuto perché sento questa sensazione, anche perché conosco il processo dietro l'atteggiamento. Mi dispiace perché potevano perfettamente essere 3 punti, è un punto e ne abbiamo uno in più rispetto a quattro ore fa. Andiamo avanti domenica, c'è l'ultima di questo periodo e cercheremo di prendere punti".

Il gol di Abraham è un segnale per il Mondiale?
"Nello spogliatoio ho parlato alla squadra e a due giocatori: a Tammy e ad un altro che rimane fra me e loro. A Tammy ho chiesto di pensare e rispondermi quando ha una risposta perché l'atteggiamento di oggi non è stato quello di tante partite di questo periodo. Non parlo di efficacia, di un gol in più, ma di atteggiamento: oggi atteggiamento straordinario, ha preso palle basse e alte, non ha perso palla e quando l'ha persa ha fatto lo sforzo per recuperare la posizione. Ha fatto una partita fantastica, al di là del gol. Mi deve spiegare perché oggi sì e perché non nelle altre partite".