Fonseca riabbraccia Mancini

IL TEMPO - BIAFORA - Fonseca ritrova Mancini. Il difensore è tornato ad allenarsi in gruppo dopo aver del tutto smaltito lo stato di affaticamento generale - con annesso edema al polpaccio - accusato al termine dell'ultimo ciclo di partite prima della sosta. Il classe 1996 sarà a disposizione per la sfida con il Brescia. Ancora a parte Spinazzola, mentre Fazio e Perotti hanno proseguito nel programma personalizzato. I lombardi di Grosso recuperano invece Chancellor. Out Donnarumma per un attacco influenzale


L'amico americano: la Roma apre a Friedkin, un altro magnate Usa per sostituire Pallotta

LA REPUBBLICA - PINCI - Presto all’Olimpico la Roma potrebbe avere un tifoso in più ad applaudirla. È americano, ma non è Pallotta, anzi è pronto a prenderne il posto. Si chiama Dan Friedkin e da qualche ora ha allungato più di una mano sulla squadra di Dzeko e Zaniolo.

Il curriculum parla per lui: 54enne di Houston, 4,2 miliardi di dollari di patrimonio, il 187° uomo più ricco degli Stati Uniti, nell’ultimo anno ha venduto Toyota per 9 miliardi di dollari con il suo GulfStates Toyota, distributore esclusivo delle vetture giapponesi in cinque stati americani. Figlio del fondatore del gruppo, Thomas, morto nel 2017, Dan ha ricevuto un paio di mesi fa il fascicolo Roma. Da quel momento, l’interesse è cresciuto esponenzialmente fino alla mossa della scorsa settimana: venerdì scorso è piombato nella capitale insieme a moglie e uno dei 4 figli, assistito dall’advisor Jp Morgan e da consulenti legali e fiscali, per fare un passo ufficiale: è stato ricevuto allo studio Tonucci, advisor legale di Pallotta, e nella sede del club giallorosso all’Eur.

«Sono in corso dei contatti preliminari con potenziali investitori al fine di permettere loro di valutare un possibile investimento», ha ammesso ieri la Roma in un comunicato sollecitato dalla Consob: le notizie della giornata avevano fatto schizzare di 16 punti il titolo in Borsa, poi sospeso per eccesso di rialzo. Se la società è uscita allo scoperto è perché i discorsi sono molto avanzati, anche perché questa non è la prima dimostrazione di interesse ricevuta. Ma Friedkin è pronto a sottoscrivere interamente o quasi l’aumento di capitale da 150 milioni del club (dovrebbe coprirne almeno 130). Ma non si fermerà qui: la volontà è rilevare il pacchetto di maggioranza, il 51% della società che detiene il controllo della Roma. Pallotta valuta il suo giocattolo un miliardo di dollari, a cui però bisogna sottrarre i 275 milioni di debito e i 130-150 dell'aumento di capitale. Che porterà comunque a diluire le quote di Pallotta.

Per completare almeno la fase uno dell'operazione - ossia l’ingresso di Friedkin nel capitale - non ci vorrà molto: entro gennaio, il passo dovrebbe essere compiuto. Lo richiede l’interesse della società giallorossa, che ha bisogno di presentarsi all'avvio del mercato invernale senza situazioni in ballo. E lui è pronto: ha studiato la società, facendosi convincere dal lavoro di ristrutturazione aziendale messo in atto in estate e apprezzandone l’attuale amministrazione. “Con un investitore così, il progetto si rafforza”, è la convinzione. Alla fine degli incontri - forse anche a Trigoria - Friedkin è stato invitato ad assistere a Roma-Brescia di domenica, ma ha rimandato preferendo ripartire ieri.

Ovviamente, la notizia di un investitore solido pronto a muovere un passo così importante nella Roma ha smosso l’entusiasmo sin qui tiepido della città, che torna a sognare in grande, visto che il legame con Pallotta non è mai sbocciato e dopo gli addii di Totti e De Rossi è addirittura precipitato. Critiche furiose che hanno aperto delle crepe nella maginot (“Non vendo”) dell’attuale presidente. Goldman Sachs ha ricevuto mandato e annuncia una ricerca di “acquirenti”: forse solo un modo per invogliare gli interessati, forse qualcosa di più.

Il gruppo Friedkin oltre alle auto, detiene la Auberge Resorts, che ha hotel di lusso in Stati Uniti, Messico, Isole Fiji e Grecia. Il brand Roma per chi si occupa di ricezione ad altissimo livello ha sempre un certo fascino, anche in  termini di business. Appassionato di cinema e di aerei, ha pilotato uno Spitfire - leggendario aereo della seconda Guerra Mondiale - nella scena finale del film Dunkirk di Nolan. Poi, nel 2019, 1.1 diretto una pellicola tutta sua, Lyrèbird, su un falsario che truffò i nazisti Il discorso con la Roma, però, è tutt'altro che cinema.


Tutti pazzi per Dan Friedkin: “Magari con lui ritorna Totti”

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Curiosità, frenesia, ma anche tanto disincanto: i tifosi della Roma assistono alla comparsa sulla scena di Dan Friedkin senza la morbosità che un eventuale passaggio di proprietà meriterebbe, raffreddati nell’entusiasmo dalla sensazione che il tipo di gestione del nuovo tycoon statunitense sarebbe nei fatti molto simile a quella portata avanti fino ad oggi da James Pallotta. In sostanza non si passerebbe agli sceicchi modello Psg oppure Manchester City, restando all’interno di un modus operandi che non fa sognare. L’imprenditore texano - sbarcato nella capitale negli ultimi giorni per avviare una due diligence mirata a capire quali margini ci siano per entrare nel club giallorosso - è a capo di un impero economico che spazia tra cinema, sport e, soprattutto, distributore in esclusiva delle vetture Toyota in cinque stati federali.

Eppure le aspettative dei tifosi giallorossi faticano a decollare, in maniera inversa all'andamento del titolo romanista, che è volato in Borsa, chiudendo ieri per eccesso di rialzo del 16,6% a 0,59 euro. Tra social e radio private, il giochino del «Sarà meglio o cambierà poco rispetto a Pallotta?» è partito fin dalle prime ore. «Magari con lui Totti tornerà a Trigoria», una delle voci raccolte nell’etere, «Speriamo che abbia voglia di fare una grande Roma», un altro pensiero, mentre alcuni non vedono l’ora che, a prescindere da Friedkin, vada via Pallotta.

In tutto questo, Paulo Fonseca va dritto per la sua strada: ha iniziato a comprendere Roma e sa che le voci, confermate dal comunicato diffuso ieri dal club, di eventuali cambi di proprietà, potrebbero destabilizzare la squadra. Meglio isolare ancora di più i suoi in vista della sfida contro il Brescia di domenica (ore 15), nonostante in città il dibattito sia concentrato quasi unicamente sull’interessamento alla Roma di Friedkin. Non sono previsti più di 35mila spettatori, all'Olimpico, e anche per questo il tecnico portoghese dovrà formare un corpo unico con la squadra. La buona notizia è che da ieriin gruppo è rientrato Mancini, provato in coppia con Smalling perché Fazio ha lavorato a parte. Il difensore azzurro, dopo aver saltato la nazionale per un indurimento al polpaccio, conogni probabilità dovrebbe partire dalla panchina, ma Fonseca vuole prendersi ancora un altro paio di giorni prima di decidere.


Florenzi nel mirino dell'Inter

Il futuro nella Roma dI Alessandro Florenzi è ancora incerto e il club nerazzurro resta tra gli interessati al numero 24 dei capitolini. Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo TUTTOSPORT , nei piani dell'Inter Florenzi viene visto come una possibile soluzione per il ruolo di mezzala, in alternativa ad altri obiettivi (Tonali, Castrovilli e Vidal). Possibile anche che venga offerto Politano come contropartita tecnica, che la Roma però valuterebbe solo in caso di contemporanea uscita di Perotti.


Pellegrini finalmente ha ripreso a calciare: possibile il rientro domenica con il Brescia

IL MESSAGGERO - CARINA - Fonseca ritrova la Roma. Ieri a Trigoria si è aggiunto anche il ritardatario Kluivert: la rosa ora è al completo. La buona notizia arriva da Mancini che, smaltito l’affaticamento al polpaccio sinistro che lo aveva costretto a lasciare la nazionale, si è allenato regolarmente in gruppo. Ancora lavoro a parte invece per Spinazzola (al quale per il secondo giorno consecutivo si sono aggiunti Fazio e Perotti) che sta smaltendola piccola lesione riportata al flessore destro. La prognosi iniziale era di 7-10 giorni. Se verrà rispettata, in extremis l’ex juventino (che rimane in dubbio) potrebbe dare la sua  disponibilità per la gara contro il Brescia. L’ultima decisione, spetterà a Fonseca. Domenica torneranno a disposizione Mkytharian e Pellegrini che tra domanie sabato svolgerà un esame radiografico di controllo al quinto metatarso del piede destro. Nell'attesa, la migliore risposta arriva dal campo dove Lorenzo corre e calcia senza problemi. Formazione: possibile arretramento di Mancini al fianco di Smalling. A quel punto Diawara punta al posto da titolare in mediana. In avanti il solito tridente Zaniolo-Pastore-Kiuivert dietro a Dzeko.

 

 

 

Roma-Brescia, arbitra Di Bello

Roma-Brescia, ad arbitrare sarà Marco Di Bello. Su 11 precedenti i giallorossi hanno ottenuto ben 10 vittorie (l'ultima contro l'Udinese lo scorso 13 aprile) e un solo pareggio. Sono invece cinque i precedenti di Di Bello con il Brescia: le Rondinelle hanno ottenuto tre pareggi, una vittoria e una sconfitta. 

 


La Roma pensa a Kulusevski del Parma per il centrocampo

Secondo le ultime voci di mercato la Roma sarebbe interessata al cartellino di Dejan Kulusevski, centrocampista del Parma in prestito dall'Atalanta. Su di lui anche Inter, Juventus e Manchester United.  Il valore di mercato per aggiudicarsi il cartellino del giocatore si aggira intorno ai 15 milioni di euro.


Sabatini: "Non capisco per quale motivo a Frosinone riescono a fare uno stadio un anno e non si riesce a farlo a Roma che è una città da tre milioni e mezzo di abitanti"

Walter Sabatini è tornato allo Stadio Olimpico per prendere parte all'evento del Social Football Summit, che si è tenuto ieri e oggi nella sala conferenze delle stadio romano, dove ha parlato della situazione Roma e di Pastore. Queste le sue parole:

"Quando ho visto Pastore pensavo fosse uno scherzo. Non credevo che a vent’anni si potesse giocare in quel modo. Quando l’ho portato al Palermo sembrava di essere in una fiaba. La prima volta che ha giocato ho visto Zamparini piangere per la commozione. Quando è venuto a Roma mi sono rammaricato delle prime partite che ha fatto, senza ritmo. Ora sta rigiocando un brandello del suo calcio. Era l’uomo dei sogni. Kolarov non lo conosceva nessuno, è arrivato alla Lazio e si è imposto subito. Parlando dello Stadio non capisco per quale motivo a Frosinone riescono a fare uno stadio un anno e non si riesce a farlo a Roma che è una città da tre milioni e mezzo di abitanti. Gli stadi servono, serve coesione tra politica e sport. È sempre una lotta di potere che rimanda indietro l’orologio. Io sono un ottimista".


Allenamento Roma, tattica e partitella in vista del Brescia

La Roma, che domenica ospiterà il Brescia all'Olimpico, si è tornata ad allenare a Trigoria.
La seduta è cominciata con un torello, seguito da lavoro tattico e partitella finale.
Lavoro personalizzato per Pastore e Spinazzola, mentre Fazio ha svolto normale allenamento in gruppo.
Continua il percorso di recupero per Kalinic e Zappacosta.


Lega Serie A, Cicala nominato commissario

Dopo le dimisisoni di Miccichè dalla carica di presidente della Lega Serie A, si è deciso di nominare Mario Cicala come commissario ad acta della Lega per modificare lo statuto. Tale ruolo, come rifresice l'Ansa, diventerà effettica a partite dal 3 dicembre; qualora il giorno 2 di dicembre l'assemblea di Serie A non dovesse nominare un nuovo presidente.


Giudice Sportivo, rideterminata l'ammenda per i cori durante Roma-Napoli (foto)

La Roma, dopo il match contro il Napoli, era stata multata con diffida dal Giudice Sportivo. Ammenda che è stata ridotta da 30 mila euro a 20 mila euro dopo il ricorso presentato dalla società giallorossa. A riferirlo è il giornalista Filippo Biafora sul proprio profilo Twitter.

 


Pastore nel mirino dell'Internacional

Come una fenice, Javier Pastore sembra essere rinato alla Roma, diventando uno dei punti fermi della formazione di Fonseca. Buone prestazioni che hanno permesso a Pastore di tornare titolare ma, allo stesso tempo, lo rendono appetibile in ottica mercato. In Brasile, come riferisce il portale ole.com.ar, c'è l'Internacional che è pronto a fare sul serio per regalare Pastore al prossimo allenatore Coudet. Un'operazione che al momento risulta essere molto difficile, ma non impossibile.