Primavera, De Rossi: "Siamo riusciti a imporci su una squadra molto forte, ottima prestazione"
Alberto De Rossi, tecnico della Roma Primavera, ha parlato ai microfoni di Roma TV al termine del match vinto contro il Genoa per 4-1. Queste le sue dichiarazioni:
Aveva chiesto continuità ed è arrivata…
“Sì, siamo contenti di tante cose sotto tutti i punti di vista, abbiamo avuto una cosa fondamentale per noi: avere tanti giocatori forti convocati in prima squadra. Abbiamo fatto giocare tanti giocatori, il numero di giocatori della rosa che hanno preso parte almeno a una partita è salito all’85%. E poi c’è stata la prestazione, abbiamo messo sotto una squadra veramente forte che aveva battuto anche l’Inter”.
Anche se l’età media era minore di quella degli avversari, la Roma si è dimostrata molto matura…
“Sì, ma si era visto anche a Firenze nonostante la sconfitta. Ci vuole tempo per amalgamare il gruppo, piano piano la squadra si sta trovando sotto tutti i punti di vista, anche conoscere i pregi e i difetti dei propri compagni è fondamentale. Sottolineerei l’importanza di tutta la rosa, tutti si stanno rendendo utili”.
Un solo gol subito nelle ultime tre partite…
“Forse sono state le amichevoli ad averci portato fuori dalla realtà, perché in amichevole facevamo tantissimi gol ma ne prendevamo altrettanti. Forse ci siamo adagiati sulla capacità di fare gol, ma questo non va bene, ci vuole equilibrio. I calciatori devono crescere con la mentalità giusta, se dovessero un giorno entrare in prima squadra dovranno avere la giusta mentalità”.
Ora arriva un ciclo di partite complicato…
“Il ciclo è già iniziato, abbiamo giocato a Torino, a Firenze, abbiamo vinto a Napoli. Poi oggi abbiamo battuto il Genoa, che è una squadra molto molto forte”.
Conferenza stampa Pioli: "Il nostro obiettivo è vincere il più possibile. Domani ci rimboccheremo le maniche"
Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma.
Settimana utile?
Sì, perché abbiamo bisogno di conoscerci bene, è stata una buona settimana di lavoro. Dobbiamo mettere in campo tutto ciò che abbiamo fatto in questi giorni".
Settimana delicata per Suso?
"Non facciamo parte ai processi social e mediatici, siamo un gruppo coeso e unito. L'obiettivo sono i risultati ed essere squadra, sacrificarsi per il compagno, così tutta la squadra ne beneficia. Se si colpisce un giocatore si colpisce anche me e tutto il Milan. Dobbiamo essere positivi, senza farsi prendere da isterismi".
Il calendario è una opportunità di svolta?
"Dobbiamo dimostrare che valiamo in ogni partita. Più gli avversari sono forti e più dobbiamo essere preparati, il calendario non mi preoccupa perché pensiamo solo alla gara di domani. Leggere meglio le situazioni che ci sono sfuggite nella ripresa con il Lecce, essere sul pezzo per novanta minuti. Pensiamo solo alla gara con la Roma".
Domani c'è la Roma...
"Il lavoro è stato svolto con determinazione, ci siamo preparati bene. Domani affrontiamo una squadra che ha perso una sola partita, è forte. Mi aspetto una Roma molto determinata, in certi momenti i giocatori si compattano e danno tutto. Sarà importante rispondere colpo su colpo".
L'alibi della gioventù?
"Sono stati presi giocatori che sono da Milan. Poi i giovani sono quelli del 2000 in su, noi abbiano giocatori di 23-24 anni, Donnarumma ha 20 anni ma ha già 150 presenze col Milan, è già esperto ed è un leader. Potrebbe esserlo Leao, ma altri hanno esperienza. Non dovuta solo all'età ma anche interpretazione alle partite".
Leao o Piatek?
"Metteò in campo la squadra migliore come ho fatto con il Lecce. Leao e Piatek hanno caratteristiche diverse, si possono alternare ma possono giocare insieme se riusciamo a trovare gli equilibri giusti".
Calhanoglu?
"Mi è piaciuta l'interpretazione, non solo il gol ma anche come ha disputato tutta la gara".
Suso domani giocherà?
Domani giocherà la migliore squadra possibile, leggerete chi giocherà o meno".
L'obiettivo quarto posto è ancora possibile?
"A questo punto della scorsa stagione il Milan era al quarto posto, dobbiamo rimboccarci le maniche. Noi dobbiamo provare a vincerle tutte, poi si vedrà".
Come sta Caldara?
"Non sta benissimo ancora, ieri era affaticato al tendine e oggi non ha preso parte alla partita con la Primavera. Ci vorrà ancora un po' di tempo".
Leao deve riempire l'area?
"Non dobbiamo attaccare la porta solo col centravanti, ma in quella situazione lui deve crescere molto, deve essere più bravo a sentire il difensore. È una crescita che avverà sicuramente con le qualità che ha. Ha determinate caratteristiche, deve lavorare tanto e stare bene dentro la partita. Tutti i giocatori devono stare bene dentro la partita".
Paquetá è ancora un po' troppo fine a se stesso?
"Ha fatto due/tre buoni movimenti in smarcamento dopo dei quali non ha ricevuto palla. Senza palla ha fatto bene, con la palla mi aspetto un giocatore più intraprendente che possa essere pericoloso. Se avesse fatto all'inizio la sua prestazione sarebbe stata valutata diversamente. Rimane un centrocampista, serve intensità e lavoro per tutta la gara".
Ibrahimovic?
"Sono concentrato sui miei giocatori".
Biglia e Bennacer anche insieme?
"Per giocare insieme bisognerebbe cambiare altre posizioni che al momento non voglio cambiare. Devo dare continuità. Bennacer è un buonissimo calciatore, verticalizza molto. Ë un giocatore che ha buone qualità, mi piace. Presto arriverà anche la sua occasione, su di lui punto molto".
Cosa va migliorato?
"Devo pensare a quello che il Milan sta facendo da quando sono a Milanello. Il fatto che non abbiamo vinto col Lecce ci fa capire che ci sono ancora tante cose da migliorare".
Suso dà più garanzie degli altri?
"Mi piace molto arrivare dall'inizio, non ho promesso niente a nessuno, non ho scelto neanche un giocatore. Ho chiesto ai giocatori di dare il massimo. Finché Suso mi darà più garanzie giocherà. Suso sta bene fisicamente. Fin quando darà garanzie di essere migliore dei compagni giocherà, vale per tutti. Sono partiti tutti allo stesso livello".
Roma-Milan, i convocati di Pioli. Ancora out Bonaventura
Stafano Pioli, tecnico del Milan, ha reso nota la lista dei convocati per il match di domani contro la Roma.
PORTIERI
Donnarumma A., Donnarumma G., Reina.
DIFENSORI
Calabria, Conti, Duarte, Gabbia, Hernández, Musacchio, Romagnoli.
CENTROCAMPISTI
Bennacer, Biglia, Çalhanoğlu, Kessie, Krunić, Paquetá.
ATTACCANTI
Borini, Castillejo, Leão, Piątek, Rebić, Suso.
Roma-Milan, i convocati di Fonseca. Torna Santon, ancora out Under e Mkhitaryan
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha reso nota la lista dei convocati per il match di domani contro il Milan. Di seguito l'elenco completo:
Portieri: Pau Lopez, Fuzato, Mirante
Difensori: Jesus, Smalling, Kolarov, Cetin, Santon, Fazio, Mancini, Florenzi, Spinazzola, Calafiori
Centrocampisti: Perotti, Veretout, Zaniolo, Pastore, Riccardi, Darboe
Attaccanti: Dzeko, Antonucci
Lunedì alle 15 l'Assemblea degli Azionisti
Il prossimo lunedì, 28 ottobre, si terrà l'Assemblea degli Azionisti presso il centro sportivo di Trigoria. Il meeting è fissato alle ore 15:00.
Roma-Milan, arbitra Orsato. L'ultima vittoria risale al 2016
INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Sarà Daniele Orsato della sezione di Schio a dirigere il match tra Roma e Milan, in programma domani pomeriggio alle 18 allo Stadio Olimpico. L'arbitro sarà affiancato dagli assistenti Manganelli e Fiorito, il IV uomo sarà Giacomelli. In sala VAR si accomoderanno Irrati e Cecconi. Dopo il pareggio a reti bianche a Marassi e l'1-1 in Europa League contro i Borussia - forzato da un rigore inesistente assegnato da Collum - i giallorossi tenteranno di riscattarsi da un periodo particolarmente difficile, vessati da numerosi infortuni e controversie arbitrali. Tornerà a sedersi Paulo Fonseca in panchina, dopo aver scontato la squalifica di una giornata durante il match contro la Samp dove era stato sostituito dal suo vice Campos.
I PRECEDENTI - Orsato ha diretto la Roma ben 27 volte negli ultimi dodici anni. I precedenti sono abbastanza equilibrati, poichè si contano 10 vittorie, 12 pareggi e 7 sconfitte. Sono gli ultimi incroci però, che non fanno sorridere i giallorossi. Con il fischietto veneto, infatti, la Roma non vince da ben tre anni, precisamente dall'ottobre 2016, il 3-1 contro il Napoli al San Paolo. L'ultimo incrocio, invece, risale al gennaio 2018, il pareggio 1-1 a Marassi contro la Sampdoria. Anche quando Orsato si è seduto al VAR la Roma non ha avuto esperienze felici. Si ricordano il Roma-Inter 1-3, con il mancato rigore assegnato ai giallorossi sul contatto Perotti-Skriniar, e il rigore concesso in Fiorentina-Roma 1-1 ai viola dopo il contatto Simeone-Olsen. L’unico Roma-Milan arbitrato da Orsato risale al gennaio del 2016 e terminò 1-1 con i gol di Rüdiger e Kucka per i rossoneri.
Score simile per il Milan: 9 vittorie, 11 pareggi e 6 sconfitte.
Serie A, 1-1 tra Lecce e Juventus
Termina il primo anticipo del sabato di questa nona giornata di Serie A. Al Via del Mare finisce 1-1 il match tra Juventus e Lecce. I bianconeri, inizialmente in vantaggio grazie alla rete di Dybala (50') vengono raggiunti in parità dal gol di Mancosu (56').
Hernandez: "Sarà una partita difficile ma bellissima. Pronti a lottare"
Domani il Milan sarà di scena all'Olimpico, dove alle 18 affronterà la Roma. Un match importantissimo, come sottolineato dal difensore Theo Hernandez ai microfoni di Milan TV:
"Siamo pronti per ogni tipo partita. Pronti a lottare fino agli ultimi secondi del match. Sarà una partita difficile, ma bellissima".
Serie A, pareggio tra Inter e Parma. Il Genoa batte il Brescia in rimonta
Si è chiuso il sabato di Serie A con le ultime due partite di serata tra Inter-Parma e Genoa-Brescia.
A San Siro il match è terminato con il risultato di 2-2, con i nerazzurri in vantaggio al 23' grazie a Candreva. Ma il Parma reagisce alla grande e dapprima raggiunge il pareggio al 26' con Karamoh per poi ribaltare il risultato con Gervinho alla mezz'ora. Nella ripresa l'Inter parte subito forte ed al 51' trova il definitivo pareggio con Lukaku.
A Marassi vince il Genoa 3-1 contro il Brescia. Esordio con vittoria per Thiago Motta alla prima da allenatore. Ma sono le rondinelle a passare in vantaggio con Tonali al 34'. I rossoblu non ci stanno e nella ripresa ribaltano il risultato con le reti di Agudelo (66'), Kouame (75') e Pandev (79').
Roma-Milan - precedenti, statistiche e curiosità
INSIDEROMA.COM – FEDERICO FALVO – Dopo l’Europa League e la beffa nel finale di gara, la Roma torna all’Olimpico dove affronterà il Milan.
Paulo Fonseca, in conferenza stampa, ci tiene prima di tutto a recuperare i giocatori dal punto di vista fisico per sopperire alle assenze. Possibile rivedere Mancini a centrocampo, con Florenzi che potrebbe giocare in avanti per sostituire lo squalificato Kluivert. Più spazio a Veretout, che avrà licenza di offendere più del solito. Tra i convocati ancora assenti Under e Mkhitaryan, i primavera Riccardi e Darboe presenti come rinforzi a centrocampo.
In casa Milan ha parlato il tecnico Stefano Pioli, che vuole un Milan compatto e pronto a ribattere colpo su colpo contro una Roma forte. Un Milan che, per ammissione del suo allenatore, deve ancora migliorare molto e trovare gli equilibri giusti; ma domani scenderà in campo per cercare la vittoria. Tra i convocati ancora out Bonaventura.
I PRECEDENTI – Sono 86 i precedenti all’Olimpico tra Roma e Milan, che vedono i pareggi prevalere con 33 partite terminate con il segno X. La scorsa stagione il match finì con il risultato di 1-1, frutto delle reti di Piatek al 26’ e Zaniolo al 46’. Sono 28 i successi del Milan, che due stagioni fa si impose per 0-2 grazie alle reti di Cutrone e Calabria. Solo 25 i successi della Roma, che non battono il Milan in casa dalla stagione 2016/17 con l’1-0 firmato da Nainggolan.
Il miglior successo casalingo della Roma risale al 5-0 di stagione 1997/98; mentre il Milan ha nello 0-4 di stagione 1989/90 il suo miglior successo in trasferta. E’ il pareggio per 1-1, invece, il risultato che si è verificato la maggior parte delle volte, ben 16.
Sarà la prima volta che Fonseca affronta il Milan in carriera.
Già 19 i precedenti contro Pioli tra campionato e coppa nazionale. Lo score per il tecnico rossonero è negativo con: nove sconfitte, sette pareggi e solo tre vittorie.
L’arbitro del match sarà Orsato della sezione di Schio, che ha già diretto 26 volte la Roma in carriera per uno score di: 10 vittorie, 11 pareggi e cinque sconfitte. Ma sono tre anni che la Roma non vince con Orsato, dal 3-1 del San Paolo contro il Napoli. Score positivo anche per il Milan, che con Orsato in 24 precedenti ha ottenuto nove vittore, nove pareggi e sei sconfitte. In carriera Orsato ha diretto solo una volta un Roma-Milan, terminato in pareggio per 1-1.
LE STATISTICHE – Tredici punti e sesto posto in classifica per la Roma, che ha perso solo una volta in campionato ed ha 12 gol all’attivo e 10 al passivo.
Distaccato di tre punti il Milan, che si trova a metà classifica a quota 10. Già quattro le sconfitte dei rossoneri in stagione, che hanno segnato solo otto volte subendo 11 gol.
Negli ultimi cinque precedenti tra Roma e Milan vige il più totale equilibrio, con due successi per parte ed un pareggio. Negli ultimi otto precedenti, invece, la Roma ha vinto quattro volte raccogliendo due pareggi e due sconfitte nei restanti match. Sono due stagioni che la Roma non vince in casa contro il Milan.
La Roma finora ha perso solo una volta in campionato ma proprio in casa, mentre il Milan ha già vinto due partite in trasferta su quattro disputate, segnando però solamente una volta per match.
Una Roma in piena emergenza ma che non ha sfigurato in Europa League, vedendosi negare la vittoria solamente da un errore arbitrale. Fonseca domani potrebbe optare nuovamente per Mancini a centrocampo con Veretout, mentre Florenzi potrebbe giocare avanzato per sostituire Kluivert. Ma occhio al nuovo Milan di Pioli, che vuole rimediare la pareggio di settimana scorsa contro il Lecce ed iniziare a risalire in classifica.
Domani all’Olimpico sarà un match combattuto e dai ritmi alti, che però potrebbero costare alla Roma in termini di tenuta fisica avendo giocato giovedì sotto il diluvio e corso tanto.
Roma, l'arbitro perde la faccia
IL MESSAGGERO - TRANI - L'ingiustizia fa più male dell'emergenza. Perché la Roma, con la rosa dimezzata, subisce il torto peggiore all'Olimpico proprio nell'éra della tecnologia, anche se poi il 4° pareggio di fila vale comunque per prendersi il 1° posto in solitudine nel gruppo J di Europa League. L'arbitro Collum inventa al fotofinish il rigore che solo lui vede, permettendo al Borussia M'Gladbach di tornarsene in Germania con il regalo inaspettato: 1-1. Sul colpo di testa di Elvedi, a fine recupero, Smalling respinge con la faccia. Il difensore, nell'intervento, ha le braccia larghe: è l'unica spiegazione che si può dare alla svista inquietante dello scozzese. La Var avrebbe cancellato la decisione. C'è in Champions e in serie A. In questa competizione solo dai sedicesimi e non nella fase a gironi. Match, dunque, falsato.
MODIFICA NECESSARIA Finale già visto: Fonseca, come contro il Cagliari, va di nuovo a protestare in campo con l'arbitro. Da Massa a Collum. La prestazione dei giallorossi, umili e ordinati, passa insomma in secondo piano. Peccato. Perché il portoghese, mettendoci del suo, aggiusta e disegna la Roma a immagine e somiglianza della precarietà con cui sta convivendo. Il sistema di gioco è il più equilibrato possibile, guardando le caratteristiche degli interpreti a disposizione: dal 4-2-3-1, insomma, al 4-1-4-1. L'unica forzatura davanti alla difesa: Mancini play, sistemato a protezione dei centrali Smalling e Fazio. Imposta quando deve, ma si dedica soprattutto all'interdizione. Spinazzola spinge a destra, Kolarov a sinistra, anche se non è in serata. Pastore gioca più alto e lì fa qualche ricamo. Ha accanto Veretout, il più intraprendente. Zaniolo parte a destra e Kluivert a sinistra, Dzeko gioca da centravanti, con la maschera e senza paura.
Il clima, con il temporale che si scatena sull'Olimpico, non frena certo il Borussia che, aggressivo e disinvolto, parte al massimo. Rose conferma lo spirito propositivo che lo ha fatto apprezzare in Austria con il Salisburgo. Il 4-2-3-1, al momento di attaccare, è addirittura più sbilanciato: ecco il 2-4-1-3. Restano dietro solo i centrali Elvedi e Jantsche. Invasione totale, quindi della metà campo avversaria e fino a metà del 1° tempo assedio al fortino giallorosso. Manita di conclusioni verso Pau Lopez, la più pericolosa, dopo la punizione di Neuhaus da destra, con il tap in di Bensebaini che centra la traversa. Il tridente con Hermann, Embolo e Thuram a lavora con insistenza sul pressing. La Roma fatica a uscire dal guscio, soffrendo la brillantezza e la corsa della capolista tedesca. Smalling, però, comanda bene la linea difensiva. Pure Fazio si fa sentire in mezzo all'area.
ECCE BOMBER La Roma colpisce quando meno te l'aspetti. E quando il Borussia si placa. E colpisce da corner. Lo batte Veretout e Zaniolo, da centravanti di razza, gira di testa per il vantaggio, saltando tra Lainer e Jantskche. Ancora Veretout: verticalizzazione per Dzeko che supera Sommer. Collum, però, annulla per fuorigioco. Il Borussia insiste e si prende l'iniziativa pure nella ripresa. Pau Lopez, però, è senza lavoro. La difesa giallorossa tiene, come il 4-1-4-1. Fonseca cerca di dare sostanza all'assetto. E freschezza. Fuori Pastore e dentro Perotti. Zaniolo diventa mezzala, Kluivert si sposta a destra lasciando la corsia sinistra a Perotti. Ecco anche Antonucci per Zaniolo e Florenzi per Kluivert. Dzeko regala la chance per chiudere il match, prima del recupero, a Florenzi. Destro largo. E subito allarme: Thuram spreca davanti a Pau Lopez. Poi l'errore/orrore di Collum. Stindl trasforma il rigore del pari. Rose, in testa in Bundesliga, rimane però ultimo nel gruppo J di Euroleague.
Piove sul bagnato: Roma scippata dall'arbitro. Borussia, pari su rigore al 95'
LEGGO - BALZANI - Infortuni assurdi e arbitraggi da mani nei capelli. Il destino della Roma - al quarto pari di fila - non cambia nemmeno in Europa League dove fino al 93' sembrava essere arrivata una vittoria che profumava di qualificazione. Nel recupero, invece, lo scozzese Collum (che di fisico somiglia pure al più famoso Gollum de Il Signore degli Anelli e che aveva già un precedente negativo con la Roma) regala un rigore al Borussia Mönchengladbach per un fallo di faccia di Smalling e dopo un errore sotto porta di Florenzi.
In Europa League non esiste il Var, così l'errore resta e il pareggio su penalty di Stindl costa due punti a Fonseca ormai tra l'incredulo e l'esausto: «E' difficile accettare una situazione così. Tutti i giocatori sono devastati. Non possiamo dimenticare che abbiamo affrontato i primi di Germania. Con tutte le difficoltà del caso abbiamo fatto un buon gioco e controllato bene. Abbiamo lottato e corso molto. E' difficile accettare un rigore così, ma ora dobbiamo reagire. Meritavamo di vincere, proveremo a farlo col Milan». Lo ribadisce Fazio: «L'abbiamo visto tutti che non era rigore. Anche gli avversari. L'arbitro lo sa, aveva il dubbio. Gli arbitri stanno facendo danni quest'anno quando vengono all'Olimpico. Il Var? Col Cagliari c'era ma non è comunque servito». E Dzeko: «A questi livelli non può succedere».
La Roma, tra mille infortuni e sotto la pioggia, aveva rialzato la testa grazie a un gol di Zaniolo che prima della partita è rimasto (suo malgrado) vittima di una polemica a distanza tra sua mamma e Fabio Capello. Fonseca aveva schierato Mancini sulla linea dei mediani, al fianco di un Veretout inesauribile, e dovendo centellinare i cambi nella ripresa. Dopo i primi 10 minuti di paura (con la traversa colpita da Bensebaini) i giallorossi avevano preso in mano il pallino del gioco pur non esaltando i 29 mila dell'Olimpico (6 mila tedeschi). Dopo il gol di testa di Zaniolo è stato annullato (giustamente) un gol al mascherato Dzeko. Nella ripresa tanta, tantissima pioggia e qualche contrasto duro hanno provato ad alleviare il senso di noia. Prima di tre emozioni nel finale: l'errore di Florenzi che ha sparato fuori da ottima posizione, quello a porta spalancata di Thuram e la genialata di Collum che ha regalato ai tedeschi il punto di sopravvivenza in un girone che vede ancora la Roma al primo posto con 5 punti. Uno in più di Istanbul Basaksehir e Wolfsberger.
Ora bisogna aggiustare la classifica in campionato, a partire dalla sfida di domenica col Milan. Un rinforzo per Fonseca potrebbe arrivare dall'Inghilterra. L'ex City, oggi svincolato, Rodwell è atteso a Roma per le visite mediche. Se tutto dovesse andare bene il centrocampista firmerà un biennale. Resta in ballo pure Halfredsson. «Non abbiamo molte soluzioni. Se manca Dzeko? Giocherei io ma facevo il difensore, può farlo solo Zaniolo», ha concluso Fonseca.