Gasperini in conferenza stampa: "Abbiamo bisogno di vincere. Cristante e Ndicka riposeranno"
Le parole di Gian Piero Gasperini alla vigilia di Roma-Viktoria Plzen:
Come sta la squadra? Quando può tornare Angelino?
“Su Angelino c’è un comunicato medico e stanno facendo degli accertamenti.
Tutti ci auguriamo che sia disponibile al più presto. Per il resto tutti disponibili”.
Bailey può giocare titolare?
“Titolari sono tutti quelli che giocano dall’inizio e chi subentra. Bailey è difficile che possa giocare dall’inizio, è fuori da tanto tempo ma l’importante è che sia guarito. Ci vorrà qualche settimana per vederlo al top, ma può giocare degli spezzoni”.
Quanto pesa la partita di domani?
“Importante perché abbiamo bisogno di vincere, abbiamo un girone difficile rispetto agli altri. Servono punti per alzare la classifica, è sempre molto corta e ci sono pochi punti di differenza. Ogni partita è importante, ma la cosa fondamentale è tornare a vincere dopo la sconfitta contro l’Inter”.
Come si può risolvere la difficoltà offensiva?
“La partita contro l’Inter ci ha dato una fiducia diversa, abbiamo tirato moltissimo ed è un bel segnale. Abbiamo avuto situazioni anche su palla inattiva e siamo andati al tiro con tanti giocatori, questo è un primo passo. Possiamo essere più precisi, ma se la squadra inizia a produrre tante occasioni da gol è un bel segnale”.
L’alternanza tra Dovbyk e Ferguson può essere prolungata per tutta la stagione?
“È necessaria in tutte le squadre di Italia ed Europa, con le cinque sostituzioni almeno un paio riguardano gli attaccanti. Questo è l’effetto del calcio dopo il Covid. Non si può parlare di titolari e riserve, chi va in campo è titolare. Giocando ogni tre giorni c’è la possibilità di utilizzare più giocatori, soprattutto offensivi. Guardate le partite e il mercato fatto in Europa…”.
Con questa squadra può tornare nella comfort zone?
“Ci sto già tornando, i principi restano gli stessi ma bisogna rispettare le caratteristiche dei giocatori. Non ci trovo niente di diverso nel lavoro e nella preparazione delle partite. Sono anche molto soddisfatto della partita contro l’Inter, ma sappiamo benissimo che dobbiamo essere più concreti e precisi. Se fossimo stati più precisi si parlerebbe in modo differente di quella partita. Io cerco di lavorare sulla crescita e sulla condizione della squadra”.
Bailey può giocare da centravanti?
“Per emergenza si può fare tutto, ma non credo abbia le caratteristiche di un centravanti. Sicuramente è un giocatore offensivo e deve stare davanti, ma per abitudine gioca molto sulla fascia, soprattutto destra perché è mancino. Io voglio portarlo più centralmente, verso la porta, come accaduto con Soulé. Dovremo scoprirci insieme e valutare le sue caratteristiche”.
Con Dybala falso nove si aspettava qualcosa di diverso dalla squadra?
“La partita è stata condizionata dal gol preso molto presto. Non volevamo dare punti di riferimento e sono soddisfatto di ciò che abbiamo cercato di fare, ma il gol subito ci ha creato dei problemi. Nel secondo tempo la partita è stata diversa, all’interno di una gara ci sono più partite. Era difficile giocare con il falso nove a fine partita. Dybala sta bene, sta acquisendo condizione e può giocare in tutti i ruoli dell’attacco”.
Lo stato di evoluzione della sua squadra? Si è rimproverato qualcosa per Roma-Inter?
“Sul gol preso non siamo stati abbastanza chiari. La Roma ha fatto un’ottima gara, Celik e Wesley hanno fatto una grandissima partita contro due avversari forti. La Roma ha fatto un passo in avanti dal punto di vista della prestazione. Contro il Verona siamo stati più fortunati, con Inter e Lille meno. Contro l’Inter abbiamo avuto buone indicazioni e contro il Plzen possiamo fare un altro passo in avanti. Il calcio italiano ha grandi difficoltà, grandissime, forse per un pizzico di presunzione verso queste squadre che conosciamo poco. Dobbiamo stare attenti, ogni partita ha le sue complicazioni e dall’altra parte ci sono giocatori che viaggiano e sotto il punto di vista tecnico non sono così male. Può essere anche l’occasione per vedere giocatori meno conosciuti. Domani c’è tutto da perdere e poco da guadagnare, ma noi dobbiamo continuare a giocare per mettere qualità nel nostro gioco”.
Ziolkowski può giocare titolare domani? L’ha stupita?
“No perché lo vedo in allenamento, è un ragazzo di ottima prospettiva e già gioca in nazionale. In allenamento ha evidenziato belle caratteristiche, ma deve togliersi l’abitudine di entrare molto in scivolata. In Italia è penalizzante e ti ammoniscono sempre, questo è l’unico grande difetto. Si tratta di un ragazzo interessante e che farà un’ottima strada. Sta facendo bene, ma non ho deciso per domani. Domani terrò in disparte Cristante e Ndicka, perché è da tempo che non hanno una settimana completa di allenamento. Oggi deciderò se utilizzare Ziolkowski dall’inizio o a gara in corso”.
In cosa bisogna migliorare? Che approccio si aspetta?
“Dobbiamo andare avanti così. Dobbiamo avere la voglia di vincere, ma le partite sono molto difficili in campionato e soprattutto in Europa. Servirà un buon approccio, sarà una partita importante per la classifica. Dobbiamo mettere in campo attenzione e la mentalità mostrata finora migliorando soprattutto negli ultimi 20 metri”.
Cosa pensa della designazione arbitrale? È lo stesso arbitro di Bruges-Atalanta…
“Giuro che non lo sapevo (ride, ndr). Non ne ero a conoscenza e questo dimostra quanto sia importante la mia attenzione su certi dettagli. Devo dire che quella con il Bruges è stata davvero una situazione che ci ha penalizzato, perché abbiamo pagato caro quell’episodio: abbiamo subito un rigore all’ultimo minuto e poi al primo minuto del ritorno un altro gol. È stato un momento pesante. Non lo sapevo, ma ho un’abitudine: anche se a volte certi episodi fanno arrabbiare molto, quando la partita finisce cancello tutto e penso già alla prossima”.
Due sconfitte dopo la sosta. Ci sono similitudini?
“Direi di no, sono state due partite diverse. Dopo la sosta, contro il Torino, avevamo poca energia: si giocava a mezzogiorno e mezzo, in una giornata molto calda. Anche quella non è stata una partita fortunata per noi, ma devo ammettere che abbiamo fatto poco, o comunque non siamo riusciti a fare molto per provare a vincerla, almeno a non perderla. Con l’Inter, invece, abbiamo fatto quello che dovevamo fare”.
Gasperini ci tiene a intervenire in maniera scherzosa a fine conferenza: “Vi faccio una domanda? Celik ha giocato bene da quinto? Ha fatto bene da braccetto? Conta quello allora, non conta altro. Alla fine è quello l’importante, è più importante la prestazione o dove ha giocato?”.
Gasp trasformista: la Roma vede doppio
Il tecnico sperimenta soluzioni alternative per rimediare alle difficoltà di diversi giocatori in più reparti. E il mercato non ha ancora inciso del tutto.
La Joya falso nove, Ndicka ed Hermoso a destra, Wesley a sinistra: i giocatori hanno più ruoli in campo. Gasperini è soddisfatto dell'evoluzione del suo gruppo.
Fonte - corsport
Gasp studia il turnover. Tocca a El Aynaoui
Il tecnico vuole far riposare qualche nazionale Bailey ed El Shaarawy scalpitano, Ziolkowski spera.
Con il Plzen la vittoria è fondamentale.
Fonte - corsport
EuroDybala, l'ora del gol
Dybala rimette nel mirino le 200 reti in carriera.
Alla Roma serve in attacco il contributo dell'argentino che non segna da otto mesi. periodo in cui ha giocato appena 10 gare Le ultime reti sono arrivate proprio in coppa.
Con questa coppa Paulo Dybala ha un conto aperto: la finale del 2023 brucia ancora.
Fonte - corsport
Ecce Home
Dall’Olimpico al Mapei, i romanisti rispondono presente: oltre 53mila sugli spalti domani col Viktoria Plzen per invertire il trend negativo in casa, circa 6mila domenica a Reggio Emilia. Oltre alla curva, aperta anche parte della tribuna agli ospiti. Questo è l’amore, questa è la Roma.
Fonte - ilromanista
Le fasce sono ancora un rebus
Gasperini non è ancora convinto dei suoi esterni e del loro lavoro in attacco.
Wesley è l'unica certezza, gli altri devono migliorare nella spinta e negli inserimenti. Rensch resta ancora un mistero, Tsimikas deve aumentare il ritmo.
Fonte - corsport
Bailey punta il Plzen. El Aynaoui ci riprova
Super gol del giamaicano in allenamento: la sua condizione migliora.
L'attaccante non ha i 90 minuti nella gambe ma spera di giocare in Europa. Il marocchino spera di avere un'altra chance dal primo minuto.
Fonte - corsport
Gioco di prospettiva
Dovbyk e Ferguson in due, un gol e 2 assist in 689 minuti. Tanti errori dell'ucraino, mai cosi male dal 2016-17. L'irlandese è ancora a secco e non al meglio della condizione. Serve fare di più.
Nel 2024-25 tre reti e un assist dal numero nove. Avvio con 4 sigilli nel 2023-24 per l'ex Brighton.
Fonte - ilromanista
Bailey, cuor di Leon. Obiettivo riscatto
Dopo due mesi di stop, il giamaicano ha debuttato.
La Roma lo ha preso in prestito con diritto. Lui vuole convincerla: "Sono tornato, aiuto la squadra". I tifosi sui social lo hanno caricato: "Si vede già che sei di un altro passo".
Fonte - corsport
Roma, punte e a capo
Dovbyk spreca, Ferguson non si vede. I due centravanti continuano a non segnare lasciano Gasperini senza un terminale offensivo. La squadra ha realizzato solo 7 gol in serie A,
Dopo Lille e la Fiorentina, un'altra occasione persa da Artem con il colpo di testa a porta vuota. Evan sta faticando a ritrovarsi. Con il club non segna da un anno.
Fonte - ilromanista
Io Capitano
Cristante ha superato El Shaarawy nelle presenze da romanista e secondo i criteri di Gasperini è il Capitano designato: può festeggiare il traguardo proprio col Viktoria Plzen, contro cui ha esordito da professionista nel 2011. Un premio del destino per un ragazzo serio e fedele a questi colori.
Fonte - ilromanista
Formula Gasp: Dybala, le ali e più schemi
La cura di Gasperini per l'attacco sterile,
A Trigoria focus sulla fase offensiva. Dybala da 9 con Bailey, sedute di tiri e Soulè sempre più vicino alla porta. Pochi calciatori adatti al suo gioco cosi il tecnico lavora sulle intese.
Fonte - corsport