Conferenza Stampa Mourinho e Zaniolo: "L'Helsinki è una squadra organizzata, domani non sarà facile per niente"

Josè Mourinho e Nicolò Zaniolo, rispettivamente allenatore e giocatore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro l'Helsinki:

PAROLE MOURINHO

Dopo la vittoria di Empoli ha parlato della partita del Tottenham, la sua importanza è nella formazione utilizzata o perché la considera un riferimento?
"La considero un riferimento perché il Tottenham è sicuramente la squadra più forte affrontata in stagione, ovviamente era un'amichevole ma è una squadra forte, e perché abbiamo giocato contro una squadra poderosa e non abbiamo avuto problemi difensivi. Abbiamo difeso come squadra, per voi tante volte il focus è sul gol è responsabilità di un giocatore A o B. Siamo stati sempre in controllo della situazione e per 90', l'atteggiamento era molto molto forte, per questo è una partita di riferimento".

E la considera tale perché non l'ha visto nelle partite successive?
"Per 90' no".

Ha avuto occasione di notare qualche curiosità dell'Helsinki, qualche giocatore ha attirato la sua attenzione?
"L'allenatore ha attirato la mia attenzione: quando una squadra gioca con organizzazione e idee di gioco è perché l'allenatore è bravo. Mi piace la squadra, ho fatto l'analisi e i compiti. È una squadra organizzata, anche con bellezza nel modo di costruire il gioco. Il risultato col Betis è falso, poteva essere completamente diverso. Per me è la conferma di una grande evoluzione negli ultimi anni della qualità del calcio scandinavo: le squadre sono organizzate, il livello tecnico è migliorato e sono sempre state fisiche. La partita è difficile. Magari la gente legge o sente che sia facile, ma non sarà facile per niente".

Dopo Empoli ha definito Zaniolo un esempio, questo Zaniolo è quello che sta cercando? È pronto per giocare?
"Gioca. Ripeto: è stato un infortunato senza tranquillità, voleva tornare il più presto possibile, ha lavorato forte con il dipartimento medico e con i preparatori atletici, voleva essere a disposizione e anche rischiare perché nella partita prima si metteva a disposizione quando tutti noi sapevamo che non era ancora pronto. In questa ultima partita era preparatissimo per giocare, ho deciso di cambiare sul 2-1. Domani gioca, non so se avrà i 90’ ma sono sicuro che sarà ad un livello alto. La testa è importante, è pieno di motivazioni e fiducia. Stava giocando molto molto bene prima dell'infortunio e domani torna".

Secondo lei Pellegrini perde qualcosa a centrocampo dal punto di vista delle finalizzazioni?
"L'anno scorso ho parlato di tre Pellegrini e tutti sarebbero titolari nella nostra squadra perché può fare tre ruoli diversi e in tutti i ruoli che fa è un grande giocatore e anche per la sua età ha margini di miglioramento. È un giocatore top e importante in tutte le posizioni. È un peccato che sia solo uno, mi piacerebbe avere tre Pellegrini. Cerchiamo di dargli ruoli in cui si sente a sui agio, non può far tutto insieme ed è normale ma non voglio alimentare questa cosa. La squadra è la cosa più importante e come capitano Lorenzo è il primo a sapere che un giocatore deve stare a disposizione. Ha un'importanza totale al di là della posizione in cui gioca. È super importante per noi".

I tre centrali di difesa saranno costretti a giocare entrambe le partite domani e contro l'Atalanta o è possibile un piano B domani?
"Piano B domani: dei tre ne giocano due e adesso lascio aperto il piano B".

A che punto è la condizione di Camara? È pronto per giocare 90'?
"Non per 90'. Quando è arrivato qui non giocava da un mese, stava pensando di andar via e sicuramente non ha lavorato al meglio. Quando è arrivato aveva qualche difficoltà fisica. Sta migliorando dal punto di vista fisico e dal punto di vista tattico sta imparando. Domani giocherà sicuramente".

Come procede la crescita di Bove? Domani giocherà Svilar in porta?
"Gioca Rui Patricio perché non mi piace una competizione per un giocatore e un’altra per un altro. Non è questo il caso. Svilar ha giocato l'ultima e giocherà di nuovo. Pensiamo che un giovane portiere di grande qualità non possa stare tanto tempo senza giocare, giocherà di nuovo ma non significa che giocherà tutte le 6 di Europa League. Bove cresce: ricordo che quando siamo arrivati giocava con la Primavera. È un ragazzo intelligente, un professionista che prende le cose seriamente, migliora e prende ogni opportunità che arriva, cresce. È difficile dire che succederà come Zalewski, ma cresce sì".

Continuerà a lasciar decidere ai giocatori chi calcerà un rigore? Perché in generale sembra una cosa più emotiva che non si possa decidere prima?
"Decidiamo sempre prima della partita chi è la prima opzione, la seconda e la terza. Poi ovviamente il primo deve sentire se in quel momento ha la fiducia, se si sente bene, poi può decidere di dare l'opportunità al compagno di tirare. In ogni partita c'è il primo e contro l'Empoli è stato Lorenzo (Pellegrini, ndr). Magari domani siete interessati a sapere chi sarà il primo e la mia decisione: domani è Lorenzo".

PAROLE ZANIOLO

Perché hai cercato di metterti subito a disposizione dopo l'infortunio?
"Perché non è mai bello stare fuori, l'ho vissuta come un'ingiustizia: con la spalla infortunata puoi allenarti ma non cadere. Il mister mi ha chiesto la disponibilità ed io per la squadra, per la Roma e per il mister mi sono sentito di andare ad Empoli ed ero pronto ad entrare".

Estate particolare per te? Vuoi continuare a lungo con la Roma?
“Non ho vissuto un’estate particolare, sono abituato alle voci ma alla fine resto sempre qua. Sono più voci della stampa che cose che veramente penso. Per quanto riguarda la preparazione la faccio sempre perché per gli infortuni che ho avuto voglio farmi trovare pronto. Per quanto riguarda il contratto non è il momento per parlarne, domani c’è l’Helsinki poi l’Atalanta e sono focalizzato per giocare”.

A che percentuale sei fisicamente?
"Gli infortuni mi hanno fatto crescere, mi sento più maturo. Mi sento al 100%. Domani c'è una partita e dobbiamo vincere".

L'anno scorso partivi spesso da destra, mentre ora dato che c'è Dybala spesso ti sposti dall'altro lato. Cosa cambia per te?
"Non cambia molto, i compiti sono simili all'anno scorso. Quest'anno devo attaccare maggiormente la profondità per allungare le squadre e avendo giocatori di qualità come Pellegrini e Dybala possiamo fare male agli avversari".

Quanto sei cresciuto mentalmente grazie al mister? La società ti dà la sua stessa sicurezza?
"Lo devo ringraziare perché anche l'anno scorso, quando le cose andavano meno bene dal punto di vista personale, mi ha sempre aiutato e dato nuove possibilità in campo. Mi sta facendo crescere sia dal punto di vista personale sia da quello calcistico. E' un grande allenatore e una grandissima persona. Sono molto contento di averlo come allenatore".

La Roma rispecchia le tue ambizioni?
"Ogni anno aggiungiamo un tassello. Quest'anno siamo forti, possiamo dire la nostra in tutte le competizioni. Ogni giocatore ha il sogno di vincere trofei e per fortuna sono riuscito a farlo qui. E' stato favoloso e vorrei vincerne tanti altri qua a Roma".

Che ricordi hai della Finlandia?
"Ho un bel ricordo, abbiamo disputato un grande Europeo con l'Under 19. Inoltre ricordo che c'erano 24 ore di sole e non riuscivo a dormire. Eravamo un bellissimo gruppo. Ho tutti ricordi positivi".


Dybala: "Dobbiamo andare piano piano e affrontare le gare con la mentalità giusta"

Paulo Dybala, autore del momentaneo vantaggio giallorosso contro l'Empoli, ha parlato ai media al termine del match contro il Castellani:

DYBALA A SKY SPORT

Mi spieghi l'esultanza?
"Con Viña beviamo sempre il mate, ormai la conoscono anche qui in Italia. Lui fa sempre il mate meraviglioso e volevo festeggiare il gol con lui".

Mourinho ti dà grande libertà, è così?
"Oggi più o meno, voleva che io e Abraham fossimo vicini per pressare i loro centrali".

Hai disubbidito?
"Dopo il gol un po' sì, infatti loro hanno trovato più spazi. Dovevo stare più dentro il campo, muovermi e cercare più spazio è una mia caratteristica".

Visto che hai frequentato una squadra vincente, quanto manca alla Roma per avvicinarsi a quel livello?
"L'ho detto nella mia prima conferenza stampa, dobbiamo stare tranquilli. Ovviamente c'è tanta voglia di tutti, c'è uno degli allenatori più forti al mondo, abbiamo dei giocatori incredibili che hanno vinto e hanno tanta esperienza, ma credo che dobbiamo stare tranquilli, giocare ogni partita per vincere, creare questa mentalità vincente perché veniamo da due sconfitte che non ci hanno aiutato. Tutti avevamo dubbi, ma è lì che si vede una grande squadra e si vedono grandi giocatori".

Mourinho ha ringraziato Zaniolo per essere in panchina, anche voi avete sentito la sua voglia di stare insieme alla squadra?
"Sicuramente, prima di queste due sconfitte dovevamo essere più uniti e di squadra per venirne fuori. Sapevamo che per Nicolò sarebbe stato difficile giocare questa partita, ma ha dimostrato professionalità e voglia di stare con il gruppo in questo momento. Il mister lo aveva chiamato e lui è venuto, per noi è un messaggio importante".

Giovedì si torna in campo, è una stagione faticosa. Ne parlate tra di voi? È possibile fare delle previsioni?
"Non voglio dire che puntiamo a vincere qualcosa in particolare, altrimenti il titolo domani sarà 'la Roma vuole vincere l'Europa League, la Roma vuole vincere la Serie A'. Come ho detto prima, dobbiamo andare piano piano, saper affrontare ogni gara con la mentalità giusta. Giovedì dobbiamo vincere per forza dopo la sconfitta della settimana scorsa".

Come hai trovato Belotti?
"Più forte".

DYBALA A DAZN

Bella serata
“Un po’ sofferta, ma a volte è meglio vincere così”.

Cosa significa l’esultanza con il ciuccio?
“La mia ragazza si è spaventata (ride, dr). Era per Viña, beviamo il mate tutti i gironi a colazione, anche con Ibañez”.

Come hai visto Roma? Sei pronto a diventare un leader di questa squadra?
“Si, sto cercando di rimettermi bene in forma, che è fondamentale. Dare continuità ed essere un riferimento per i compagni. Cerco di dare il massimo per me, per la squadra e per i tifosi, che mi hanno accolto in maniera incredibile. Spero di poter essere un leader calcistico più che fuori dal campo, l’importante è dare il massimo in campo”.

Chi tira il prossimo rigore?
“Credo che a volte si decida al momento, io avevo già fatto gol, Lorenzo (Pellegrini, ndr) ancora no e ne aveva bisogno. Giusto che lo abbia calciato lui, se c’è un altro rigore vedremo al momento”.

Quanto avevi bisogno di ritrovare entusiasmo?
“È stata un’estate particolare, non mi era mai successo. Dovevo mantenere la calma e avevo bisogno di allenarmi con una squadra, sapevo che dovevo mettermi bene fisicamente anche in vista del Mondiale. Non ho mai avuto brutte sensazioni, sapevo che avrei trovato il posto migliore per me e l’ho trovato”.

Quando sei tornato a Torino come è stato?
Ho un grande rapporto con tutta la gente della Juve. Difficile tornare subito alla terza giornata, ma ero concentrato sulla Roma e sul dare il meglio per me e per i miei compagni”.


Abraham: "Dopo due sconfitte era importantissimo ritrovare la vittoria"

Tammy Abraham, autore del gol vittoria questa sera contro l'Empoli, ha parlato ai media dopo il match del Castellani:

ABRAHAM A SKY SPORT

È stata una battaglia
"Avevamo già giocato qui, sapevamo di affrontare un buon avversario organizzato, dopo due sconfitte era importantissimo ritrovare la fiducia e la vittoria".

La migliore qualità della Roma?
"Ci sono molte note positive, ottime prestazioni individuali dei singoli. Al di là del mio gol e di quello di Dybala, Ibanez e Matic sono stati molto importanti, Celik che è un nuovo innesto e sta facendo bene. Ci sono diverse note positive"

Sei soddisfatto della tua prestazione individuale?
"Sì, sto facendo bene e sto facendo sempre meglio, rientravo da un infortunio e sono abbastanza soddisfatto".


Mourinho: "Potevamo vincere con più tranquillità. Complimenti a Zanetti, difficile giocare contro la sua squadra"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni dei media al termine del match vinto contro l'Empoli:

MOURINHO A SKY SPORT

Stavamo guardando il gol di Abraham, ha iniziato lui l'azione.
"Lo deve fare, si deve abbassare sia in fase difensiva deve farlo in fase di costruzione quando la squadra è in difficoltà di uscita. Il problema è che qualche volta questo tipo di giocatore fatica a livello mentale ad arrivare in zona da gol. Non volevamo perdere punti, penso che questa ambizione lo ha fatto arrivare e segnare. Fare gol a Vicario è quasi un miracolo, sembrava il migliore del mondo"

Con sacrificio...
"Potevamo vincere in un altro modo, con più tranquillità. Giovedì giochiamo di nuovo e abbiamo perso la prima vittoria di Europa League e dobbiamo vincere la prossima. Se segniamo il 3-1 prima facciamo una gestione diversa della squadra, che non abbiamo potuto fare. Ma dopo una sconfitta e tre punti persi era importante tornare a vincere. Ovviamente ci piacerebbe farlo con più tranquillità e non nei minuti finali, ma è importante soffrire come abbiamo fatto. Sette minuti di recupero per una squadra che vince sono tanti, ma abbiamo gestito bene con spirito di sacrifico. Voglio fare i complimenti a Zanetti, ha una buona squadra contro cui è difficile giocare ma abbiamo meritato di vincere".

È diventato più difficile gestire il doppio impegno?
"Loro sono più bravi, il modo di lavorare di queste squadre 'secondarie' è cambiato, lavorano come noi. Arrivi in Europa e prima trovavi una squadra scandinava ed era fatta, una dell'Est ed era facile. Oggi è facile allenare come tutti, un po' di Instagram e trovi idee ed esercizi, tutti sanno quelli che sanno i migliori e le squadre più dotate economicamente. È più difficile".

Rispetto alla scorsa stagione la Roma ha un punto in più, non si può dire lo stesso di Inter e Napoli, la rincuora?
"A livello di punti il percorso non è un problema, affrontare l'Udinese fuori casa è sempre difficile ma ovviamente vai lì e pensi di vincere o come minimo prendere un punto. Ma il campionato è una maratona competitiva e dura. Oggi con più sfortuna avremmo perso due punti. A livello di gioco siamo una squadra già con tante difficoltà. La squadra ha iniziato bene: contro il Tottenham è un riferimento, anche le prime due partite, ma quando perdiamo giocatori andiamo in difficoltà. C'è solo uno Zaniolo e ne approfittato per dire cosa gli ho detto: l'ho ringraziato per lo sforzo di stare qui, recuperare e dare una mano alla squadra. Sul 2-1 era pronto per entrare e correre qualche rischio per aiutare, ma ne abbiamo solo uno: senza di lui c'è un cambio dinamico della squadra diverso. Wijnaldum era fondamentale, Cristante e Matic osno grandi giocatori ma insieme non è facile, hanno un profilo simile. Anche adesso con gli infortuni di Zalewski e Karsdorp, non siamo una rosa come le squadre top. Mi piacerebbe. Quando ho visto la squadra finire il campionato e iniziare la prestagione pensavo di più, ma riconosco le difficoltà e che tra due giorni abbiamo una partita che dobbiamo vincere e domenica l'Atalanta e purtroppo per loro non hanno competizione europee. Abbiamo difficoltà che anche le squadre più piccole non hanno. Ma preferisco la difficoltà e stare vivo nelle competizioni, stare qui e stare di nuovo lì giovedì. Tre partite fuori casa"


Empoli vs Roma 1-2 | La Roma torna al successo e si porta a ridosso delle prime della classe

EMPOLI (4-2-3-1): Vicario; Stojanovic, Ismajli, Luperto, Parisi,; Haas, Marin, Bandinelli; Pjaca, Satriano Lammers.
A disposizione: Perisan, Ujkani, Cacace, Walukiewicz, Grassi, De Winter, Henderson, Bajrami, Akpa Akpro, Ekong, Degli Innocenti, Fazzini, Cambiaghi.
Allenatore: Paolo Zanetti.
Indisponibili: Tonelli, Ebuehi, Baldanzi, Destro.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Matic, Cristante, Spinazzola; Pellegrini, Dybala; Abraham.
A disposizione: Boer, Svilar, Belotti, Shomurodov, Vina, Camara, Zaniolo, Bove, Volpato, Tripi.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Kumbulla, El Shaarawy, Zalewski, Karsdorp.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

Arbitro: Marinelli.
Assistenti: Di Iorio e Affatato.
Quarto Ufficiale: Pezzuto.
VAR: Chiffi.
AVAR: Galetto.


Il Brasile pesca in Serie A: convocato Ibanez

Buone notizie per il difensore giallorosso Roger Ibanez convocato dalla nazionale brasiliana in vista dei prossimi impegni amichevoli. 
 
Il difensore è raggiante: "Oggi è uno dei giorni più belli della mia carriera, ed è il frutto del duro lavoro. Voglio ringraziare chi mi è stato accanto".

Mourinho: "Sembra che tutto vada contro di noi ultimamente. Contro l'Helsinki servono tre punti"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta contro il Ludogorets:

Risultato bugiardo, cosa è successo?
“Si, non voglio dire che abbiamo fatto una gara fantastica, ma sicuramente sufficiente per vincere o non perdere. Abbiamo avuto opportunità dopo il loro gol e anche negli ultimi minuti. Abbiamo avuto un grande reazione, il pareggio era arrivato ma sembra che tutto vada contro di noi ultimamente. Per fortuna ci sono 6 partite, chi vince la prima è favorito, chi la perde ha più pressioni. La prossima settimana con Helsinki servono tre punti”.

Dove si può migliorare? In difesa?
“Non mi piace parlare di reparto difensivo, è tutta la squadra che difende. A dir la verità, il secondo gol è una conseguenza emotiva, è fuori contesto e ha trasformato un pareggio in una sconfitta”.

Un ricordo della regina Elisabetta, che lei ha avuto modo di conoscere…
“Mi dispiace, non sono uno straniero in Inghilterra, è casa mia. La regina è una figura che tutti rispettano, è stata una grande signora, mi dispiace”.


Ludogorets vs Roma 2-1 | Comincia in salita il cammino europeo della Roma

LUDOGORETS (4-3-3): Padt; Cicinho, Witry, Verdon, Nedyalkov; Cauly, Piotrowski, Cafumana; Tekpetey, Thiago, Despodov.
A disposizione: Sluga, Terziev, Gropper, Dimitrov, Cafumana, Yankov, Kelyovluev, Thiago, Nonato, Rick, Delev.
Allenatore: Simundza.

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Belotti. 
A disposizione: Rui Patricio, Boer, Viña, Spinazzola, Tripi, Bove, Camara, Shomurodov, Volpato.

Allenatore: Mourinho.

Arbitro: Pawson.
Assistenti: Betts e Hussin.
Quarto Ufficiale: Jones.
VAR: England.
AVAR: Bankes.


Conferenza Stampa Mourinho e Svilar: "Non risparmierò i giocatori. Vogliamo vincere"

José Mourinho e Mile Svilar, rispettivamente allenatore e portiere della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Ludogorets:

PAROLE MOURINHO

Cosa ne pensa di questo girone? Quali sono le squadre favorite?
"E' difficile dirlo, qualcuno potrebbe pensare a Roma e Betis, ma c'è massimo rispetto per il Ludogorets e l'Helsinki. I risultati erano più facili da pronosticare alcuni anni fa, ora è più complicato ed è per questo non voglio risparmiare i giocatori in vista del campionato. Sappiamo quanto sia importante questa partita, rispettiamo l'avversario ma vogliamo vincere".

Come si aspetta che giocherà il Ludogorets? In contropiede o saranno aggressivi in attacco?
"Difficile prevederlo, ma dobbiamo essere pronti a tutto. Loro sono una squadra esperta in Europa, hanno un gruppo equilibrato. Non siamo qui in gita, non vogliamo risparmiare nessuno. Non siamo nella fase a eliminazione diretta, quindi c'è maggiore spazio per gli errori, ma per esperienza posso dire che quando si inizia bene si è in grado di gestire meglio il girone. Vogliamo restare in Europa League, non retrocedere in Conference. Come giocherà il Ludogorets? Dipenderà anche da come noi giocheremo. Cercheremo di imporre il nostro gioco. Siamo qui al gran completo perché vogliamo vincere".

Cosa cambierà in vista della partita di domani? Si aspetta una reazione della squadra dopo la sconfitta a Udine?
"Intanto spero che la partita inizi sullo 0-0 perché a Udine eravamo già sotto di un gol dopo pochi minuti. In generale siamo una squadra che difende molto bene, quindi considero la sconfitta un'eccezione. Ecco perché la mia reazione con i ragazzi non è stata così eccessiva. Il risultato è stato troppo ampio per ciò che abbiamo creato contro l'Udinese. Domani il Ludogorets vedrà quanto siamo arrabbiati e delusi".

Come sta la squadra dal punto di vista degli infortuni?
"Non voglio parlarne. Chi non giocherà è perché non è in grado di farlo in questo momento".

Come si approccia lei dopo Tirana? 
"Siamo in questa competizione sia per la Conference sia per il piazzamento in Serie A. Per questo meritiamo di essere qui. Vogliamo andare il più avanti possibile, senza mettere obiettivi. L'obiettivo principale è qualificarsi e domani c'è la prima partita. Siamo qui per rispettare il Ludogorets ma vogliamo vincere".

PAROLE SVILAR

Cosa ti aspetti? Quanto sei eccitato di iniziare questa competizione?
"Sono molto eccitato di iniziare questa nuova competizione europea. Proveremo a fare il nostro meglio".

Come sta la squadra?
"Giochiamo molte partite ed è solo l'inizio della stagione, ma questo è il calcio. Noi daremo comunque il massimo partita dopo partita".

Come ti trovi nella tua nuova squadra?
"Sensazioni positive, il gruppo è molto bello e mi ha accettato nel migliore dei modi. Tutto questo ha reso più facile il mio ambientamento".

Che partita ti aspetti?
"Una partita difficile, come tutte quelle europee. Rispettiamo l'avversario ma ovviamente vogliamo vincere".


Sottil: "Stasera siamo stati straordinari. Complimenti ai ragazzi"

Andrea Sottil, allenatore dell'Udinese, ha parlato a Dazn al termine del match vinto contro la Roma:

Partita incredibile, l’avete preparata bene. L’intensità e il coraggio sono stati perfetti. Tanti complimenti.
Siamo in un ottimo momento. La squadra è in crescita, stiamo bene fisicamente. Abbiamo lavorato soprattutto sull’andare a pressare gli avversari un po’ più alti perché abbiamo le caratteristiche per farlo a prescindere dall’avversario. Sto cercando di costruire un’identità e proseguire partite dopo partita. Sono stati straordinari questa sera i miei ragazzi contro una squadra fortissima. Siamo andati sempre in avanti con coraggio, abbiamo creato tantissimo e siamo ripartiti molto bene. Ho la fortuna di allenare giocatori molto fisici. Abbiamo concesso poco alla Roma e abbiamo chiuso gli spazi al centro dove loro sono molto bravi. La vittoria è meritata, complimenti ai ragazzi”

Squadra organizzata e coraggiosa. Oltre alla fisicità avete espresso grande qualità. Anche la scelta di Pereyra esterno ha funzionato. Si vede che dietro c’è la mano di un allenatore con un’idea precisa.
Dobbiamo cercare di scivolare il più possibile a quattro e mantenere il quinto alto. Questa squadra ha anche giocato un buon calcio. Oggi la scelta era di non rincorrere solo la Roma, ma di giocare anche a calcio. L’inserimento di Samardzic e Arslan ha permesso di tenere di più il pallone e mandare fuori giri i due mediani. Abbiamo fraseggiato bene, ma possiamo migliorare ancora. Abbiamo giocato nel modo in cui l’avevamo preparata. Pereyra è straordinario, ci fa salire e ci dà qualità. Cercando di farlo scivolare il più possibile in avanti sfruttiamo la sua qualità che, come quella di Deulofeu e Udogie, è tanta. I ragazzi sono stati straordinari

È un’ambizione arrivare nella parte sinistra della classifica?
La rosa è molto competitiva. Ho la fortuna di avere a disposizione giocatori forti. Cerco sempre di coinvolgere tutti perché ho la possibilità di alternare. Questo deve essere il nostro marchio di fabbrica, ovvero tutti devono essere coinvolti nel progetto. Le nostre ambizioni sono stare tanto con i piedi per terra, dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze. Dobbiamo pensare partita dopo partita e crescere. Sicuramente abbiamo la possibilità di essere protagonisti in questo campionato, ma non dobbiamo mai perdere il dogma di questa società, cioè avere la fame, la cattiveria agonistica e l’umiltà


Mourinho: "Loro hanno sfruttato le opportunità, noi no. Abbiamo commesso grandi errori individuali"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match perso contro l'Udinese:

La sua spiegazione per la sconfitta.
“Partita difficile, così come l’avversario. In partite del genere non puoi partire in svantaggio. Sanno difendersi bene e compattarsi, gestiscono molto bene i tempi di gioco. Hanno gente fisica ed esperienza. Contro di loro se vai in svantaggio sei già in difficoltà. Siamo entrati bene in campo, abbiamo avuto una grande opportunità con Dybala, che per me è stato il migliore in campo. Dopo siamo stati nelle loro mani, ogni volta che arrivavano facevano o un contropiede o gol. Noi non abbiamo sfruttato le nostre opportunità, il palo poteva cambiare la partita, così come come il rigore. Quando si perde 4-0 non si parla di arbitri. Preferisco perdere 4-0 una partita che quattro per 1-0. Questo è sicuro, abbiamo perso 3 punti, mentre se perdi 4 partite sono 12. È dura per noi e per i tifosi, ma è la vita. Domani c’è un altro allenamento e giovedì un’altra partita. Andiamo avanti”.

La sua Roma non ha la qualità per ribaltare queste partite?
“La mia Roma gioca contro una squadra. Dipende contro chi giochi e come la partita va. Abbiamo avuto le opportunità per agguantare il match ma non le abbiamo sfruttate. Loro lo hanno fatto, grazie anche a grandi errori individuali che abbiamo commesso. Nelle mie squadre gli errori individuali diventano sempre collettivi. Abbiamo sbagliato nei momenti importanti della partita, quando era ancora aperta. È dura, ma abbiamo 10 punti, siamo lì”.

Cosa le lascia questa prestazione?
“Mi scuso, ma devo andare. I giocatori hanno bisogno di me”.

Cosa ha detto ai suoi giocatori?
“Ciò che ho detto a voi, ovvero meglio perdere una volta 4-0 piuttosto che quattro volte 1-0. Giovedì c’è un’altra partita. Questo avversario lo conosciamo. Quando si perde 4-0 non si parla dell’arbitro, ma quando abbiamo saputo che avrebbe diretto lui la gara c’è stata la sensazione che sarebbe stato un profilo perfetto per una squadra come l’Udinese. Il primo giallo della partita è stato l’artista della partita. Basta, prendiamoci le nostre responsabilità”.


Udinese vs Roma 4-0 | Debacle giallorossa. Prima sconfitta stagionale

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Bijol, Perez; Pereyra, Samardzic, Walace, Arslan, Udogie; Success, Deulofeu.
A disposizione: Padelli, Piana, Festy, Lovric, Makengo, Jajalo, Beto, Abankwah, Nuytinck, Ehizibue, Ebosse, Nestorovski, Semedo.
Allenatore: Andrea Sottil.
Indisponibili: Buta, Masina.

Diffidati: –.
Indisponibili: –.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Matic, Cristante, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Karsdorp, Tripi, Keramitsis, Spinazzola, Vina, Bove, Volpato, Shomurodov.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Zaniolo, Kumbulla, El Shaarawy.
Diffidati: -.
Indisponibili: -.

Arbitro: Maresca.
Assistenti: Di Vuolo e Rossi.
Quarto Ufficiale: Cosso.
VAR: Ghersini.
AVAR: Valeriani.