Roma-Monza: le parole del miglior in campo, Paulo Dybala

Super serata per l’AS Roma che, per una notte sarà la capolista solitaria della Serie A 2022/23, ha battuto per 3 a 0 il Monza. Mattatore del match Paulo Dybala (doppietta) alla prima rete in giallorosso ed al 100° gol nel massimo campionato italiana. A chiudere l’incontro ci ha pensato Raul Ibanez.

Queste le parole a fine incontro del miglior giocatore della partita, secondo DAZN, Paulo Dybala:

‘’Avevo molta voglia di segnare. Sono felice che sia arrivato qua, davanti ai nostri tifosi. Sono molto contento per la vittoria e per la crescita che stiamo avendo come squadra partita molto partita. ‘’

Il trequartista giallorosso ha poi perseguito rispondendo nel seguente modo ad una domanda sulla sua crescita fisica e quella della squadra:

‘’ Credo che giocando così spesso, ogni 3 giorni circa, le condizioni fisiche crescano partita dopo partita. Come squadra dovremmo essere bravi a gestire i carichi delle partite perché saranno tante da qui alla sosta quindi cercheremo di lavorare al meglio per arrivare tutti in condizione il prima possibile’’

Il giornalista ha poi chiesto al giocatore argentino cosa si sono detti con il mister Josè Mourinho nel momento del suo cambio. Questa la risposta, ridendo, del n.21:

‘’Rimane tra di noi, chiedetelo a lui.’’

Gli è stato chiesto dove può arrivare questa Roma:

‘’Il gruppo è positivo ed è reduce dalla vittoria di un trofeo importante l’anno scorso. Non si può dire dove arriveremo. La scorsa giornata non eravamo scarsi ed oggi non siamo dei fenomeni.’’

Come ultima domanda gli è stato chiesto se era felice per i 100 gol in Serie A e quale fossi quello più bello:

‘’Sono molto felice. Il mio gol più bello? Il prossimo’’

Di Mirco Monda (insideroma.com)


Roma vs Monza 3-0 | La Roma vince e si porta momentaneamente al comando della Serie A

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibañez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Smalling, Tripi, Spinazzola, Viña, Karsdorp, Bove, El Shaarawy, Shomurodov, Belotti.

Allenatore: Mourinho. 
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Zaniolo.
Squalificati: -.

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Marrone, Marlon, Caldirola; Birindelli, Pessina, Sensi, Machin, Carlos Augusto; Caprari, Petagna.
A disposizione: Cragno, Sorrentino, Antov, Gytkjaer, Valoti, Carboni, Mota, F.Ranocchia, Colpani, Barberis, Bondo, Vignato, Ciurria, Molina.

Allenatore: Stroppa. 
Indisponibili: D’Alessandro, Pablo Marì, A. Ranocchia.
Squalificati: -.

Arbitro: Piccinini.
Assistenti: Tegoni e Rossi.
Quarto Ufficiale: Dionisi.
VAR: Mazzoleni.
AVAR: Meli.


Idealista diventa nuovo Official Partner del Club

L'AS Roma è lieta di annunciare una nuova partnership con idealista, portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia, che sarà Real Estate Partner del Club per la stagione 2022-23.

L’esordio della nuova partnership è avvenuto in occasione di Roma-Cremonese, dove gli oltre 60 mila tifosi Giallorossi sugli spalti e gli spettatori da tutto il mondo hanno potuto notare il caratteristico colore lime sui LED a bordocampo.

La visibilità durante le partite casalinghe di campionato allo Stadio Olimpico è solo uno degli aspetti che definiscono la partnership, che ha alla base la volontà da parte di idealista di consolidare la presenza nella Capitale, con l’obiettivo di dare più valore alle relazioni e individuare opportunità per il brand.

Il commento di idealista: “Siamo entusiasti di aver siglato un accordo con una società iconica come l’AS Roma, con cui condividiamo la stessa passione per l’eccellenza nel lavoro, il coraggio di intraprendere nuove sfide, nello sport come nel competitivo mercato digitale applicato al settore immobiliare.

“Vogliamo essere sempre più vicini sia alle persone che cercano casa che alle agenzie che operano sul territorio – prosegue idealista -. Abbiamo individuato nell’AS Roma il Club in grado di incarnare la passione più pura e offrire al pubblico l’esperienza più gratificante, proprio come trovare casa attraverso idealista, la più grande piattaforma immobiliare del sud Europa. Con noi l’AS Roma gioca sempre in casa”.

Con uffici in Spagna, Italia e Portogallo e uno staff di oltre 30 nazionalità diverse, idealista è il punto d'incontro per tutte quelle persone che cercano casa.


Roma-Monza a Piccinini. Var Mazzoleni

Di seguito le designazioni arbitrali per la quarta giornata di Serie A che si giocherà da domani a giovedì.

Sassuolo Milan Martedì 30/08 H. 18.30
Ayroldi
Tolfo – Rocca
IV: Rapuano
VAR: Banti
AVAR: Bindoni

Inter – Cremonese Martedì 30/08 H. 20.45
Fourneau
Del Giovane – Yoshikawa
IV: Manganiello
VAR: Irrati
AVAR: Valeriani

Roma – Monza Martedì 30/08 H. 20.45
Piccinini
Tegoni – Rossi M.
IV: Dionisi
VAR: Mazzoleni
AVAR: Meli

Empoli – H. Verona H. 18.30
Serra
Liberti – Miele D.
IV: Pairetto
VAR: La Penna
AVAR: Paganessi

Sampdoria – Lazio H. 18.30
Aureliano
Bercigli – Cecconi
IV: Prontera
VAR: Guida
AVAR: Muto

Udinese – Fiorentina H. 18.30
Mariani
Giallatini – Carbone
IV: Maggioni
VARFabbri
AVAR: Alassio

Juventus – Spezia H. 20.45
Colombo
Scatragli – Marchi
IV: Valeri
VAR: Nasca
AVAR: Longo S.

Napoli – Lecce H. 20.45
Marcenaro
Lo Cicero – Palermo
IV: Doveri
VAR: Abisso
AVAR: Galetto

Atalanta – Torino Giovedì 01/09 H. 20.45
Di Bello
Perrotti – Di Iorio
IV: Sacchi
VAR: Marini
AVAR: Rossi L.

Bologna – Salernitana Giovedì 01/09 H. 20.45
Ghersini
Raspollini – Schirru
IV: Massa
VAR: Di Paolo
AVAR: Di Martino


Juve-Roma, seicentosettanta km

INSIDEROMA.COM - ALESSANDRO CAPONE - Seicentosettanta chilometri di asfalto da percorrere. Seicentosettanta chilometri sempre con le stesse emozioni da vivere un metro dopo l’altro. Seicentosettanta chilometri da Roma a Torino per difendere i colori della tua città. Da dove iniziare poi… Quello che ti genera dentro sfidare la Torino bianconera va al di fuori di ogni logica. Dall’altra parte trovi tutto che più lontano dal tuo modo di essere non si potrebbe. È una sfida di approccio, di pensiero, di amore e passione, di senso di appartenenza e orgoglio contro “la vita facile”. E la “vita facile”, comunque, non ti è mai interessata. Preferisci vivere. Soffrire, spesso. Gioire, meno spesso. Ma quanto conta di più vivere quel che senti dentro. I tuoi colori, la tua città, la tua gente. Perché non deve essere facile, ne deve valere la pena. E non importa come finirà anche questo pomeriggio, importa viverla come sempre dando il massimo e gettando cuore, voce e polmoni in campo. Il viaggio fatto sempre di risate, discorsi, brindisi e speranze. Sempre con chi con te ha la voglia e il piacere di condividerlo questo viaggio. Un viaggio che dura da sempre, forse senza meta, ma alla fine non è la metà che conta. Gli autogrill pieni, l’autostrada che scorre e regioni che cambiano. Uscito dalla tangenziale di Torino tutto si fa sempre più bianconero ma trovare poi quello spicchio giallorosso ti fa risentire a casa. Tensione, convinzione e dopo un minuto si fa già tutto più complicato. Sei sotto 1-0. Questo urlo dello Stadium ti ogni volta più fastidio ma ogni volta ti da la forza per dire, no… bisogna andare avanti con forza. Poi parte un’ora di sussulti, brividi e sofferenza. Ti senti assediato ma sai che puoi reagire e quando un cross in mezza rovesciata finisce sulla testa giusta la rete juventina di scuote e la gioia può esplodere. L’hai ripresa. 1-1. L’hai ripresa e al fischio finale pensi anche che potevi portartela a casa. Ma ora fossi quella bandiera solitaria che sventola mentre lo stadio intorno si svuota e sai che stavolta uscendo ci sarà qualche sorriso in più. Ora si può tornare a casa. Seicentosettanta chilometri ancora di amore, passione, stanchezza, gioia. Seicentosettanta chilometri con un punto in tasca ed ennesimo ricordo fissato nella tua mente. Perché questo conta, hai vissuto e lottato anche oggi.  Seicentosettanta chilometri di Roma sempre con te pensa di già a martedì per la prossima sfida, la prossima emozione, i prossimi brividi, il prossimo pezzo di vita.


Mourinho: "Primo tempo brutto. Non voglio dire che il risultato è stato meritato"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il pareggio contro la Juventus:

Cosa vi siete detti con Allegri a fine partita?
"Non so se posso dire le parole esatte. Sicura?".

Sicura, lo dica.
"Abbiamo avuto un c*** nel primo tempo e nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa in più".

Alla squadra cosa ha detto a fine primo tempo?
"Ho detto che provavo vergogna per loro, di essere il loro allenatore".

Infatti la personalità era diversa nel secondo tempo.
"Certo, il problema era perché nel secondo tempo e non nel primo? Non parliamo di tattica, ma di atteggiamento. Non possiamo arrivare qui con questo atteggiamento. Dicevo in panchina a Foti di pregare e di finire 1-0. Ho detto ai giocatori di approfittare della fortuna di oggi, la partita poteva essere chiusa nel primo tempo. Qualche volta puoi essere dominato, ma devi gestire bene la partita e non abbiamo fatto neanche questo. È stata pura fortuna arrivare all'intervallo sull'1-0. Avevo una panchina con pochissime soluzioni offensive: non c'erano Zaniolo, Wijnaldum e un giocatore che penso potrà arrivare. Con questi tre la storia poteva essere diversa. Max con tutti i problemi ha fatto cambi come Milik e McKennie. Se analizzo in modo isolato il primo e il secondo tempo, nella ripresa abbiamo meritato di vincere 1-0. Ma non voglio dire che il risultato è meritato perché sarebbe dare alla mia squadra il valore che non abbiamo avuto perché il primo tempo è stato brutto".

Nella prima costruzione c'era sempre un errore...
"Vero, sono d'accordo".

Ma la difesa quando subisce la vedo serena.
"Sì, per me è stata dura togliere Mancini perché secondo me i primi 3 difensori sono stati vittime di un gioco orribile sui quinti e sui giocatori di centrocampo. Se è un caso isolato e poi 1-0 per loro e dopo andiamo, ma non andiamo. Abbiamo sbagliato 1, 2,10. Primo tempo brutto. Del secondo tempo sono contento, loro tatticamente sono bravi e abbiamo fatto molto bene. È un punto importante per noi e, come ho detto, dopo un primo tempo così uscire senza sconfitta è positivo. Zaniolo in questo tipo di partite è poderoso, ha forza fisica per cercare profondità, ci è mancato tanto, penso che manchino tre settimane per lui. Vediamo se domani potrà arrivare qualcuno che può aiutarci e può aiutare anche Tammy Abraham perché ha parlato tanto con voi ma ha giocato pochissimo".

Chissà di chi sta parlando...
"Tutti sappiamo, ma finché non è fatto non è fatto".

Questa squadra sta facendo un percorso e deve tirare fuori personalità che serve contro la Roma.
"Sono d'accordo. E per questo ho cercato di essere il più onesto possibile. Potevo venire qui a fare il fenomeno e dire che abbiamo cambiato nel secondo tempo e siamo stati bravissimi, ma non sono io e non lo nascondo. Questa partita assomiglia a quelle fatte lo scorso anno a San Siro, dobbiamo crescere in queste situazioni. Aspettiamo che arrivi gente importante per noi, non solo per la panchina e la gestione della partita ma anche per la competizione nel ruolo. Come è successo oggi con i terzini: l'anno scorso Karsdorp era una storia, quest'anno non sta bene e arrivederci amico e entra Celik. Lo stesso vale per Spinazzola. A centrocampo e davanti, era una partita importante... avevo paura dei cartellini gialli ed era difficile gestire. Questo punto va bene per noi. Da fuori grande arbitri, per me ha fatto una partita straordinaria: ho avuto la sensazione di un arbitro di grande livello".

Le mostro l'esultanza di Abraham al fischio finale...
"Mi piace che i giocatori festeggiano, che ha il senso di difficoltà, giustizia e importanza. tutti sappiamo che il primo tempo non è stato da noi. Magari ha esultato perché è importante per noi e perché sapeva che sarei stato più simpatico nello spogliatoio".

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Oggi è stato uno dei momenti che più l'ha fatta arrabbiare alla Roma?
"Sì, ma ero fiducioso sul fatto che fossero preparati per intervenire. L'anno scorso abbiamo avuto qualche partita simile, con l'Inter e il Milan a San Siro, dove non ho mai sentito che la squadra fosse preparata per un impatto così forte. In questa stagione dall'inizio avevo la sensazione di calciatori cresciuti, con stabilità emotiva. L'inizio e il primo tempo sono stati una delusione molto grande, ma avevo la sensazione che fossero preparati per rischiare a livello emotivo e tattico. La risposta è stata positiva e mi piace: dimostra maturità, che non abbiamo avuto nel primo tempo ma dopo".

La Roma è sembrata più equilibrata nel secondo tempo, cosa non ha funzionato nel primo?
"Per qualche ragione mi piace sentire qualcuno che ha giocato. Di Biagio diceva chiaramente che quando perdi la palla nella costruzione non c'è tattica, se perdi la palla dopo due passaggi non c'è tattica, se prendi una punizione dopo 2' non c'è tattica, ma esistono capacità tecniche ed emotive. Ieri dicevo che la partita era isolata dal passato e dal futuro, era una bugia. C'è tanto, esiste emotivamente una connessione. Questa è la verità. Tutti, anche a casa, hanno pensato che era sempre lo stesso e i giocatori lo sentono. Il migliore in campo è stato l'arbitro, che ha fatto bene per 90', poi la Juve, che ha fatto bene per 55', e poi noi, la squadra fortunata che ha fatto bene per 35' e quasi vince la partita. Andiamo a casa? (verso l'ufficio stampa, ndr)".

Come ha visto Dybala? Sembrava frastornato.
"Dalla sua squadra, non frastornato dall'ambiente".

Lo avete preso per fare la differenza.
"Lui fa sempre la differenza, questo è il problema. La gente pensa che fa la differenza quando segna o fa un assist, ma quando fa la differenza all'inizio della ripresa quando non eravamo capaci di fare tre passaggi, va dentro al campo e la squadra trova un riferimento e inizia a giocare. Conosco come funzionano le cose. Grande intervista di Abraham, sembra che ha fatto una grande partita... ha giocato in modo orribile. Dybala ha giocato bene, ma nel 4-3-3 della Juve era difficile per lui e per noi. Loro uscivano con Alex Sandro, Cristante ha fatto un grande lavoro di copertura per lasciare Paulo in una zona centrale. Bastava che arrivavano nell'ultimo terzo e trovava un passaggio filtrante e metteva un piede in area, si sentiva una reazione di paura dello stadio e questo gioca. Sono molto contento di Paulo".

Quanti ne deve cambiare martedì?
"La prima domanda è perché noi giochiamo sabato e poi martedì mentre il Monza venerdì e poi martedì? Ci sono giocatori che non possiamo cambiare. Hai visto anche la panchina, c'erano grandi limitazioni. Manca Zaniolo, manca un attaccante che penso arriverà domani o dopodomani. Manca un centrocampista che sostituisca Gini. Mancano tre giocatori. Oggi abbiamo cambiato i terzini e siamo migliorati. Celik e Zalewski sono entrati bene, lì stiamo bene. Stavamo bene a centrocampo prima dell’infortunio di Gini, andiamo piano piano. Matic sta bene, magari crampi".


Allegri: "Bisogna migliorare su alcune situazioni. José bravo a tenere la squadra dentro la partita"

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato a Dazn dopo il pareggio contro la Roma:

Ieri ha detto che la Juve deve azzannare, non è riuscita a concludere l'opera oggi.
"Il campionato è lungo, rischiamo di perdere queste partite. Sull'ennesimo calcio d'angolo, dove sono pericolosi, abbiamo rischiato di capitolare e sarebbe stato dannoso a livello psicologico. Buona partita, bisogna migliorare su alcune situazioni. Siamo stati aggressivi e abbiamo giocato bene tecnicamente. Fino al pareggio avevamo la possibilità di un uomo in più a sinistra, erano più coperti a destra. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, ma la Roma è una grande squadra e José è sempre bravo a tenere la squadra sempre dentro la partita, soprattutto se non capitolano, e oggi è successo questo".

Il gol di Abraham?
"Speravo non succedesse, invece è successo. Abbiamo difeso bene sui primi pali, sull'unico corner sul secondo palo sono stati bravi. Poi il calcio è così, il pallone è rimbalzato. Resta la prestazione, ma dobbiamo pensare allo Spezia e alle altre che sono partite da vincere".

Mourinho ha detto che la Roma è stata fortunata...
"Nel primo tempo sono stati fortunati, poi José è sempre simpatico e lucido nell'analisi. Mi ha detto 'Siamo ancora giovani, abbiamo ancora tanto da allenare'. Io gli ho detto 'vedremo'. Quando non chiudi la partita poi rischi di capitolare su un episodio e così è stato".

Non potevate provare ad affondare di più nei primi 10 minuti del secondo tempo?
"Ci abbiamo provato, ma dovevamo fare scelte diverse. Dovevamo attaccare più a sinistra, anche con McKennie che è un saltatore. Normale poi che dopo un primo tempo così nel secondo ti manchino le forze e i cambi diventano importanti. Ogni tanto bisognava abbassare il ritmo, facendo muovere la palla ma portandoli più vicini all'area. È un passaggio che va fatto".

Nella ripresa ho notato un ritmo basso nella gestione della palla.
"Questo va migliorato, ma non possiamo pensare che una squadra domini in lungo e largo per 90 minuti. Siamo all'inizio, poi McKennie si è adattato, Zakaria ci ha messo un po' a entrare in partita, Milik è entrato bene. Poi vinci 1-0, loro non ti pressano, devi spingere sulla sinistra. Sul gol dovevamo fare meglio, ma sono contento della prestazione".

Miretti?
"Lasciamolo tranquillo, ma ha giocato da veterano soprattutto nella gestione del pallone. Poi sa smarcarsi ed è una cosa meravigliosa, sono pochi a farlo. E ha un primo controllo sempre in avanti. Nel primo tempo bravo anche Cuadrado, quando poteva restava esterno o veniva a giocare alle spalle di Pellegrini creando spazi. Abbiamo fatto anche dei buoni tiri da fuori, sono state fatte buone cose. Ora importante recuperare Chiesa, Pogba e Di Maria. Io non parlo mai degli assenti, ma sono giocatori importanti perché sono veloci, strappano. Ora non li abbiamo e la squadra si sta comportando bene. I moduli sono relativi".

ALLEGRI A SKY SPORT

L'episodio del gol annullato ha cambiato l'inerzia della partita?
"No, è cambiato che Mourinho è molto bravo, ha tenuto la squadra dentro la partita. Noi non l'abbiamo chiusa e il rischio di prendere gol su palla inattiva c'era. E sull'1-1 mi sono preoccupato perché già una situazione del genere con Mourinho sulla panchina del Manchester United. Dispiace non aver vinto, ma oggi era un passaggio importante; venivamo da una settimana con molte critiche, complimenti ai ragazzi".

Cosa chiedeva di diverso ai centrocampisti?
"Siamo stati bravi. Miretti è un ragazzo che sa smarcarsi, fa i controlli in avanti, Cuadrado è stato bravo a creare superiorità numerica".

Avete avuto occasioni per far inserire i centrocampisti.
"Un passo alla volta, bisogna migliorare. Dispiace non aver vinto oggi, ma resta una bella partita"

Si può migliorare anche nei cross? 
"Kostic ha fatto una partita straordinaria, era anche stanco. Bisognava attaccarla davanti con quelli dietro. Smalling ad un certo punto ha giocato da solo".

Rabiot come sta?
"Ha i crampi, è un ragazzo a livello emotivo avrà patito. Per le sue qualità e caratteristiche è straordinario, se gli si chiedono cose che non sa fare allora gli si dà un'altra valutazione. Oggi ha fatto una grande partita".


Abraham: "Partita difficile ma siamo contenti del pari"

Tammy Abraham, autore del gol del pareggio contro la Juventus, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della partita:

Sei soddisfatto?
"Sì, è stata una partita difficile. Siamo contenti del pari, abbiamo dovuto lottare tutta la partita ed è merito della Juve che nel primo tempo ci ha messo in difficoltà. Nella ripresa siamo venuti fuori".

C'è la crescita del gruppo?
"Sì, stiamo migliorando. Sono arrivati nuovi calciatori che si stanno integrando, ma la squadra è in crescita. Due vittorie e un pari contro una buona squadra, dobbiamo continuare così".

Prima rete, ti stava pesando non segnare?
"No, non sono mai stato stressato, resto tranquillo. Conosco le mie capacità, sapevo che era questione di tempo e devo continuare".

Hai detto qualcosa a Dybala per l'assiste?
"Nello spogliatoio gli darò un abbraccio, era una partita delicata per lui nel suo ex stadio e sono contento che abbia fatto una buona partita e l'assist per il mio gol".


Juventus vs Roma 1-1 | La Roma esce dallo Stadium con un punto dopo una battaglia equa

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Danilo, Bremer, Alex Sandro; Rabiot, Locatelli, Miretti; Cuadrado, Vlahovic, Kostic.
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, McKennie, Rovella, Zakaria, Milik, Kean, Soulé.
Allenatore: Allegri.
Squalificati: -.
Indisponibili: Bonucci, Fagioli, Pogba, Chiesa, Di Maria, Kaio Jorge.
Diffidati: -.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, Dybala, Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Kumbulla, Tripi, Celik, Vina, Bove, Zalewski, El Shaarawy, Shomurodov.
Allenatore: Mourinho.
Squalificati: -.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Zaniolo.
Diffidati: -.

Arbitro: Irrati
Assistenti: Preti e Berti
Quarto Ufficiale: Abisso
VAR: Di Paolo
AVAR: Paganessi


Tiago Pinto: "Oggi dobbiamo dare una risposta. Presto parlare di scudetto"

Tiago Pinto, General Manager della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita di Juventus-Roma:

È il primo scontro diretto, è in queste partite che vi aspettate una crescita?
"La stagione scorsa diceva che la Roma non vinceva con le big, poi abbiamo vinto con Atalanta e Lazio e abbiamo pareggiato col Napoli, adesso si dice che abbiamo fatto due punti con quelle che arrivano in Champions. La Serie A è competitiva, giocare contro una squadra molto forte sarà una sfida importante. Dobbiamo dare una risposta, ma vincere in tutte le partite è difficile. La nostra mentalità è affrontare tutte come fossero la Juve".

Quando potrà lottare per lo scudetto? (domanda di Di Biagio, ndr)
"Ti sento parlare con cautela, i tifosi con più velocità...Quando abbiamo preso Mourinho sapevamo di prendere una persona ambiziosa, è il leader di questo progetto. Noi siamo qui per migliorare ogni giorno, quando arriva la possibilità di poter vincere ci siamo. Ma è un lavoro di ogni giorno, non abbiamo paura di dire che siamo lontani dalle squadre che negli ultimi anni hanno lavorato per essere da scudetto. La nostra preoccupazione non è pensare a maggio, ma è diventare più forti ogni giorno. Quando abbiamo un allenatore come Mourinho che ogni giorno carica tutti per migliorare siamo sulla strada giusta, ma è presto per parlare di scudetto".

È fatta per Belotti? Vedo che sorride...
"Volevo capire se avevi fatto una domanda o un'affermazione...Oggi siamo qui concentrati per la partita, negli ultimi 18-20 mesi abbiamo dimostrato di dare risposte giuste quando la squadra ha bisogno. Oggi Belotti non c'è, noi dobbiamo lottare per vincere la partita".


Ibanez: "Lavoriamo tutti insieme. Dybala? Sappiamo quello che può fare"

Roger Ibanez, difensore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita di Juventus-Roma:

Si parla tanto dell'attacco, ma la Roma ha subito zero gol in due partite, è questa la vera forza?
"Lavoriamo tutti insieme, la difesa inizia dall'attacco e siamo insieme sempre".

Come hai visto Dybala?
"È sereno e tranquillo, è un grande calciatore e sappiamo quello che può fare. Ci aspettiamo il meglio da lui oggi".


Conferenza Stampa Mourinho: "Andiamo li a cercare di vincere, ma non sarà facile"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Juventus:

Un parere sul sorteggio di Europa League?
"La squadra che gioca domani è la stessa che ha affrontato la Cremonese con Matic al posto di Zaniolo. Arriviamo con 6 punti in due partite, che è positivo e importante, ma anche con gli infortuni di Zaniolo e Wijnaldum, che cambiano la prospettiva durante la gara. È una partita in più di campionato, la prima domanda è la Juve. È una grande partita contro una grande squadra che vuole vincere lo scudetto, ma è una delle 38 gare. Per me giocare domani a Torino e giocare la 37a giornata è lo stesso. Giocare contro una grande squadra è sempre una difficoltà e una motivazione: se la prendi sul lato motivazionale è top, se la prendi sul piano della difficoltà dici 'wow'. Cerchiamo di considerarla in modo equilibrata, è bella da giocare e vogliamo giocarla. L'Europa League è una competizione difficile, dove ci sono squadre che devono vincerla e se non lo fanno è un disastro per alcune squadre con potenziale economico e sportivo incredibile. Noi andiamo passo dopo passo, parliamo di un gruppo non facile: il Betis ha vinto la coppa, ha un allenatore top e la squadra gioca benissimo, è di alto livello; ho giocato col Ludogorets due anni fa, non è una squadra facile, vince praticamente sempre il campionato; non conosco l'HJK ma l'evoluzione delle squadre del Nord Europa è visibile. È incredibile perché è la prima volta che giocherò in Finlandia con piacere, rispetto ma purtroppo su un altro campo di plastica...Vediamo se avremo fortuna di giocare presto e non a novembre, sarebbe doppiamente duro".

Per lei sarà una gara diversa?
"No, è lo sport. Per me per ogni partita è la stessa vigilia, con la stessa routine, non cambia niente. C'è una motivazione top contro una squadra top. Ho giocato tante volte con la Juve, ma non c'è connessione con il passato o il futuro. È una gara isolata".

Per Dybala sarà particolare: che consiglio le si sente di dare?
"Nessuno. Dipende dalla personalità dell'individuo. Per qualche giocatore tornare a casa non è niente, per altri è difficile, non so come sarà per Paulo. Ha la faccia di un bambino, ma non lo è: ha tanta esperienza, parliamo di come vogliamo giocare, di cosa ci aspettiamo da lui, ma il controllo delle sue emozioni dipende da lui. Dall'esterno, osservando i suoi comportamenti e il suo lavoro, non ho visto nulla di diverso, quindi mi aspetto che faccia una partita normale, magari con un po' di emozione prima e dopo".

A che livello di forma è arrivato Dybala? La Roma ha una pessima tradizione nel nuovo stadio della Juve, c'è un aspetto psicologico che prima di certe partite va curato oppure è sempre e solo calcio?
"Pensare che ogni partita sia una partita isolata: questo Juve-Roma non ha nessuna connessione con l'ultima e la prossima, è un evento isolato che inizia alle 18.30, non vedo connessioni con il passato e il futuro. Dal punto di vista psicologico possiamo preparare la squadra nel miglior modo possibile, ma lo facciamo sempre: bisogna cercare di fare una partita normale. Se contro la Cremonese vado al letto alle 4 del mattino e contro la Juve alle 21, perché è la normalità. Andiamo lì a giocare contro una squadra di qualità con la nostra tranquillità e fiducia. Siamo cresciuti da quando siamo insieme, non abbiamo lavorato molto bene perché ci sono stati pochi giorni dopo la Cremonese, ma abbiamo lavorato bene. I giocatori sanno da due giorni chi gioca, anche voi. Non c'è grande storia, andiamo lì a cercare di vincere. Dybala per me sta molto bene, non mi aspettavo di più in questo momento: un giocatore che ha avuto infortuni in questi ultimi due anni, che ha lavorato da solo ed è arrivato tardi, sta benissimo. Non ha 90', giocare all'Olimpico su quella superficie è veramente duro: è come correre su una spiaggia portoghese con tanta sabbia. Lo vedo bene, con buona disposizione, lavora con la squadra e mette le sue qualità al servizio della squadra. Non potevo essere più contento di Paulo e non potevo aspettarmi di più".

Domani sarà una partita di grandi difese o grandi attacchi?
"Di grandi squadre".

Juve e Roma sono grandi...
"Il mondo continua a sbagliare: con le squadre che soffrono pochi gol dicono che è un bel gioco difensivo, invece di dire che è un bel gioco di squadra. Chi subisce pochi gol è una squadra forte. Non rendiamola una cosa grande, sono solo due partite. Di solito le squadre stabili che prendono pochi gol sono le squadre di qualità che lo fanno".

Percepisce il percorso della Roma che sta intraprendendo?
"L'anno scorso volevo dire che la mia squadra è andata lì e ha giocato per vincere, poi ha perso. La squadra ha giocato bene, non ero soddisfatto del risultato ma dell'atteggiamento. Un anno dopo mi aspetto un atteggiamento uguale o migliore: mi aspetto una squadra fiduciosa che cerca di vincere, ma magari perde. Se mi chiedete di prendere un punto, non viaggiare e preparare la gara col Monza, non voglio. Vogliamo cercare di vincere".

L'anno scorso la Roma ha avuto un rigore e anche al ritorno, entrambi sbagliati. Chi lo tirerebbe? È stato deciso un rigorista? Felix sarà convocato?
"Non abbiamo deciso per tutta la stagione, ma per domani abbiamo deciso. Per la stagione dipende dalla settimana, dal lavoro e dalla nostra analisi. Per domani e per tutte le partite decidiamo prima della partita".

Chi è il rigorista di domani?
"Non ti dico, altrimenti i portieri della Juve avranno 20 ore per guardare come tirerà il giocatore. Così avranno da studiare 4-5 giocatori da analizzare".

Quindi non sarà Dybala perché lo conosco...
"Perché? Magari tira in modo diverso".

Felix sarà convocato?
"Non è convocato, esiste una possibilità altissima che possa essere trasferito. Non vogliamo rischiarlo e lui non sarebbe mentalmente disponibile per prendere qualche rischio, per questo domani non è convocato".

Arbitri?
"Dopo ogni partita sento la liberà di commentare, ma prima della partita non mi piace farlo perché il mio principio è che tutti gli arbitri sono bravi e vogliono far bene. Quindi non mi sembra giusto dire prima 'questo arbitro mi piace, questo non è andato bene'. Prima della partita tutti sono top e sono contento di averli, ma dopo la partita posso commentare".