Cremonese, Alvini: "Partita difficile in una cornice di tifo importante"

La Cremonese riparte dopo la sfortunata sconfitta in casa della Fiorentina: lunedì 22 agosto alle 18.30 i grigiorossi affronteranno la Roma di José Mourinho all'Olimpico. Alla vigilia della gara il tecnico dei lombardi Massimiliano Alvini parlerà in conferenza stampa. 

Che gara si aspetta?

"Mi aspetto una partita difficile, bella e in una cornice importante. Mi aspetto una gara da Cremonese, da quella che in questo momento è la nostra identità e i nostri punti di forza. Abbiamo grande rispetto della Roma, sappiamo chi abbiamo davanti e ne siamo a conoscenza, ma vogliamo andare all'Olimpico per fare una partita da Cremonese"

Il punto sugli infortunati?
"Molto chiara, abbiamo fuori Escalante per squalifica e Castagnetti ha un problema al costato che non gli permette di respirare bene. Vedremo per quanto riguarda il recupero di Valeri se utilizzarlo o no"

Come sta Radu?
"Durante la settimana abbiamo dedicato mente e corpo sul lavoro, sincronia completa. Ogni giorno ci siamo concentrati sull'allenamento per cercare di migliorare, nient'altro. Il suo punto di forza è quello di potersi dedicare completamente all'allenamento tutti i giorni. Da lì passa il miglioramento del calciatore. Gli ho detto di dedicarsi completamente al miglioramento"

La difesa a 4 è un'opzione?
"Non cambia tantissimo, anche con la Ternana a un certo punto abbiamo ruotato difendendo a quattro. Questa squadra può giocare in entrambi i modi, l'importante è che io abbia chiari i principi e li sappia trasmettere ai calciatori. Possiamo giocare in qualsiasi modo"

La Roma si abbassa più della Fiorentina, cosa si aspetta?
"Domani in mezzo al campo giochiamo in maniera diversa per levare le traiettorie ai tre davanti, Ascacibar potrebbe giocare nel ruolo fatto a Firenze per levare le imbucate a Zaniolo, Abraham e Dybala. C'è qualche giocatore in meno in quel ruolo, la Roma è una grande squadra che può abbassarsi per attaccarti in campo aperto. Dovremo curare bene i dettagli e i particolari, a prescindere da quanto si abbasseranno"

A Firenze c'è stata difficoltà con gli esterni, a Roma la qualità è tantissima.
"Noi a Firenze abbiamo fatto una partita importante contro una squadra che ha giocato per la Conference League. In questo momento Sottil mette in difficoltà chiunque, bisogna saper leggere la qualità dei calciatori e lì ci sta l'adattabilità alla partita. Per me a Firenze la Cremonese ha fatto un'ottima partita e non è stata premiata solo dal risultato"

Domani incontrerà un grande mister come Mourinho
"Per me è un piacere, così come per la Cremonese e Cremona. Per tutti, tifosi, società e città. Giocare contro la Roma è fantastico, gratificante per tutti. Se devo essere sincero, da allenatore per me è straordinario. Nel 2010 faceva il triplete con l'Inter e io lo facevo con il Tuttocuoio, se penso a 12 anni fa e al fatto che ora ci gioco contro ne sono felice, potergli dare la mano domani sarà bello. Quello che è ancora più bello è ciò che vogliamo fare domani, essere all'altezza di quella tradizione e di quel campo"

Domani l'Olimpico sarà tutto esaurito e la Cremo è molto giovane. Che impatto si aspetta?
"Lo capisco, ma il giovane che domani gioca all'Olimpico dev'essere felice, perché è gratificante. Un ragazzo che domani gioca Roma-Cremonese è una delle cose più belle che gli possa accadere nella vita, per chi ha scelto di fare questo lavoro. Sta tutto nella personalità e nella voglia di fare bene, non può esserci la paura. L'ansia da prestazione appartiene a tutte le performance, ma non serve la paura. Siamo fortunati a poter giocare una partita del genere"


Ogni tifoso conta: per Roma-Cremonese vinci una toyota yaris

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Incontro tra calciatori e arbitri a Trigoria

(ANSA) - ROMA, 19 AGO - Doveva svolgersi in settimana e così è stato. Ieri è andato in scena l'incontro a Trigoria con gli arbitri, nella fattispecie con Maurizio Mariani, all'interno dell'iniziativa ormai promossa da qualche stagione dall'AIA per cercare di avvicinare i club calcistici al mondo arbitrale. Il fischietto della sezione di Aprilia è arrivato dopo pranzo nel centro sportivo della Roma, con la società giallorossa che ha voluto la partecipazione di staff tecnico e giocatori alla 'lezione' del direttore di gara.

Un incontro di un'ora e mezza, durante il quale Mariani ha mostrato alcuni filmati prodotti dall'AIA sulle novità regolamentari, sull'applicazione di quest'ultime e sul Var, suscitando un botta e risposta costruttivo con Mourinho e i calciatori su un tema, quello arbitrale, che ha scatenato non poche polemiche nella passata stagione in casa giallorossa. A tal proposito è stato rinnovato anche per due anni il contratto di Gianpaolo Calvarese come consulente esterno della squadra giallorossa per l'analisi delle scelte arbitrali. L'ex fischietto di Teramo si continuerà a occupare per la Roma di formazione e 'match analysis', nello specifico il suo compito, apprezzato già quest'anno, sarà ancora quello di analizzare le partite e spiegare il regolamento in merito all'uso del Var ai calciatori e ai dirigenti. (ANSA).


Toyota nuovo Main Global Partner dell'AS Roma

Dopo 4 stagioni con Hyundai, l’AS Roma ha ufficializzato il nuovo accordo che la legherà al Gruppo Toyota.

Di seguito il comunicato ufficiale della società giallorossa direttamente dal sito asroma.com:

‘’AS Roma è lieta di annunciare una nuova sponsorship con il Gruppo Toyota, che vedrà il brand automotive di fama internazionale diventare un nuovo Main Global Partner del Club.

Il Gruppo accompagnerà i giallorossi dentro e fuori dal campo: Toyota comparirà infatti sui training kit di tutte le squadre, maschili e femminili, dell'AS Roma.

“È con grande piacere che diamo il benvenuto a Toyota nel mondo giallorosso. È un incontro – spiega Pietro Berardi, Corporate Chief Executive Officer di AS Roma – che ci permette di affrontare le prossime sfide, fuori e dentro al campo da gioco, insieme a un partner con il quale condividiamo non solo valori e principi legati allo sport e alla sostenibilità, ma anche la determinazione nell’offrire sempre il meglio a chi ripone fiducia nei nostri brand”.

AS Roma e Toyota saranno legate non solo sul campo d’allenamento, ma anche per le strade della Capitale. Il Gruppo, infatti, metterà a disposizione del Club una flotta di automobili elettrificate – a marchio Toyota e Lexus – e una gamma completa di servizi di mobilità grazie al proprio marchio KINTO, nuovo Mobility Service Provider della AS Roma.

Dalla stagione calcistica appena iniziata quindi, Toyota fornirà all'AS Roma un pacchetto completo di prodotti e servizi per rispondere alle esigenze di mobilità in continua evoluzione, più sostenibile e rispettosa per l’ambiente.

Essere al fianco della AS Roma da quest’anno è un'ulteriore dimostrazione dell'impegno di Toyota nel mondo dello sport e di collaborazione con aziende orientate alla mobilità sostenibile – dichiara Luigi Ksawery Luca’, Amministratore Delegato Toyota Motor Italia – È una partnership che si inserisce all’interno del nostro piano di attivazioni che considera lo sport come un vettore virtuoso di principi e valori per la realizzazione di una società sostenibile, sicura e inclusiva.

È per noi un grande privilegio poter mettere a disposizione dell'AS Roma la nostra flotta elettrificata e i nostri servizi di mobilità certi che questa partnership contribuirà a diffondere maggiormente i nostri principi di sostenibilità e rispetto dell’ambiente".

In linea con il percorso di sostenibilità intrapreso dal club giallorosso e grazie ai prodotti e servizi offerti dal brand KINTO, il Gruppo Toyota sarà in grado di completare l’offerta di mobilità a favore dell'AS Roma proponendo delle soluzioni innovative e adeguate alle esigenze degli utilizzatori, che vanno dal noleggio al car sharing, dal car pooling alla piattaforma "Kinto Go", l’app di mobilità integrata multimodale per pianificare gli spostamenti di tutti i giorni (trasporto pubblico, treno, micro-mobilità, parcheggi).

“Giocare la partita della mobilità sostenibile al fianco di un club così prestigioso come l'AS Roma conferma il legame di successo che KINTO sta avendo con il mondo dello sport – dichiara Mauro Caruccio, CEO Toyota Financial Services e Chairman & CEO di KINTO Italia – Con piacere avviamo la partnership con un club che ha già dimostrato di saper affrontare sfide importanti anche fuori dal campo di calcio con iniziative di valore a vantaggio della comunità.

Siamo sicuri che insieme potremo sviluppare altre attività perché l'impegno di KINTO è garantire a tutti la più ampia libertà di movimento attraverso un ricco ventaglio di soluzioni di mobilità semplici, inclusive e sostenibili".


Il Club ringrazia Hyundai per i 4 anni di proficua collaborazione e augura all'azienda il meglio per il futuro. ‘’

 

Di Mirco Monda (insideroma.com)


Oro nei 100 metri per Jacobs. L'AS Roma si congratula con lui

Marcell Jacobs conquista il titolo europeo nei 100 metri agli Europei di Monaco con il crono di 9''95 davanti agli inglesi Zharnel Hughes e Jeremiah Azu. 

L'AS Roma ha festeggiato il lieto evento congratulandosi con lui tramite i canali social.  


Salernitana-Roma: precedenti, statistiche e curiosità

INSIDEROMA.COM - FEDERICO FALVO - Prima partita della stagione per la Roma, che sarà ospite della Salernitana all'Arechi.
Mourinho, in conferenza stampa, ha voluto fare i complimenti al collega Nicola per quanto fatto la scorsa stagione. Dunque si aspetta una gara molto difficile, ma nutre fiducia nei suoi ragazzi. Grande soddisfazione per gli arrivi dal mercato ma non vuole sentire parlare di scudetto, preferisce il silenzio e concentrarsi sul lavoro.
Davide Nicola, allenatore della Salernitana, si aspetta di vedere i suoi ragazzi lottare per dare sempre il massimo ma rimanendo consapevoli dei propri limiti. Ma domani, per sua stessa ammissione, è solo l'inizio di campionato contro un avversario fortissimo che la Salernitana affronterà non essendo ancora al 100% della forma.

I PRECEDENTI - All'Arechi sono quattro i precedenti tra Salernitana e Roma, con le due squadre che non hanno mai pareggiato.
Tre i successi dei giallorossi, l'ultimo dei quali la scorsa stagione con il 4-0 firmato da Pellegrini (doppietta), Veretout ed Abraham alla prima marcatura con la maglia dei capitolini.
Una sola la vittoria dei padroni di casa, registrata durante la stagione 1998/99. In quell'occasione la Salernitana si impose con il risultato di 2-1 grazie alle reti di Bernardini e Giampaolo. Per la Roma segnò Di Biagio.
Sono due i precedenti di Mourinho contro la Salernitana, entrambi risalenti alla seconda stagione e tutti e due a favore del tecnico portoghese.
Otto i precedenti tra Nicola e la Roma. In solo due occasioni il tecnico dei granata è riuscito a battere i giallorossi: nel 2018 quando allenava l'Udinese e nel 2021 sulla panchina del Torino. Sei le volte in cui Nicola è uscito sconfitto dalla contesa. Mai un pareggio.
L'arbitro del match sarà Simone Sozza della sezione di Seregno, eletto miglior arbitro esordiente della scorsa stagione. Sono quattro i precedenti tra la Roma e Sozza; con uno score in favore dei giallorossi grazie a due vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta con l'arbitro lombardo a dirigere.
Uno solo il precedente tra Sozza e la Salernitana, che in quell'occasione ne uscì vittoriosa con una rete nei secondi finali del match.

LE STATISTICHE - Sarà la prima partita di una nuova stagione, con la Roma che vuole migliorare il suo piazzamento di scorsa stagione e centrare l'obiettivo Champions League. Un target che, visti i movimenti sul mercato e l'entusiasmo del successo europeo di scorsa stagione, sembra altamente alla portata di Mourinho ed i suoi.
La Salernitana, di contro, vorrà ripetere la salvezza dello scorso campionato ma con molta più tranquillità. Nicola, che ha quasi la stessa squadra dello scorso campionato con nuovi innesti di valore ed esperienza, vuole mantenere la categoria ma senza soffrire fino all'ultima giornata.

Come ogni prima partita della stagione, cerchiata in rosso sui calendari di gran parte degli italiani, non si sa precisamente cosa aspettarsi. Si può ipotizzare un esito rispetto ad un altro mettendo a confronto i valori in campo, ma deve essere sempre il terreno di gioco a dare il suo responso definitivo. Ma una cosa è certa, chi ben comincia è a metà dell'opera.


Conferenza Stampa Mourinho: "Soddisfatto per gli arrivi dal mercato . Scudetto? Lasciateci lavorare"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Salernitana:

Ancelotti ha messo Milan, Inter e Juve avanti alla Roma. È così secondo lei?
"Ancelotti sa tutto di calcio, sa tutto di questo mestiere, sa tanto di questo club, di questa città e conosce la Serie A. Le sue parole vanno rispettate, poi si può non essere d'accordo, ma Carlo è Carlo"

La sua ultima intervista fu la conferenza di Tirana, da allora disse solo di essere frustrato per il mercato. Questa frustrazione è svanita?
"Purtroppo il mercato non è chiuso, non mi piace il mercato dato che ora inizia la stagione. CI sono 3-4 gare prima della chiusura . Fare una valutazione adesso è prematuro, è meglio aspettare. Ovviamente abbiamo preso cinque giocatori di qualità spendendo 7 milioni, quindi è stato fatto un qualcosa di positivo, ma valutarlo ora che il mercato è ancora aperto è prematuro. Frustrazione? Abbiamo preso cinque giocatori utili per il miglioramente della rosa, sono usciti Miky e Veretout che erano molto importanti per noi, un titolare assoluto e uno dei più utilizzati. Abbiamo preso 4 giocatori di movimento e un portiere, dire frustrato è troppo. C'è soddisfazione perchè questi gocatori mi piacciono e ho dato il benestare. La società e il direttore non hanno scelto da soli, abbiamo un rapporto che proibisce questo tipo di scelte. Un applauso alla società, con 7 milioni sono arrivati 5 giocatori. Fantastico quello che è stato fatto. Per avere una stagione senza paure di imprevisti c'è bisogno di qualcosa in più, ma posso solo applaudire"

Siete una squadra incline all'agonismo vedendo le amichevoli, è un elemento da correggere o un elemento positivo?
"Non ho visto nulla, ho visto solo una squadra di ragazzi seri che dal primo giorno ha lavorato al massimo. Le amichevoli sono state giocate con l'obiettivo di migliorare, nessuna rissa"

Lei al secondo anno fa meglio rispetto al primo. Da cosa dipende e come si può fare meglio qui a Roma?
"La seconda stagione significa più tempo di lavoro e più consapevolezza. Quando cambi paese, capisci meglio la cultura calcistica e la filosofia delle altre squadre. Per noi allenatori nel secondo anno ci sono condizioni per fare meglio. In Europa per fare meglio dobbiamo vincere l'EL, dove ci sono squadre con un potenziale economico distante dal nostro. In campionato siamo finiti sesti, la rosa è migliorata ma anche le altre. Durante questo periodo dove non ho parlato con la stampa, mi sono stupito sentendo parlare della Roma in un certo modo, sentir dire che siamo candidati allo Scudetto. Solo la Sampdoria e il Lecce hanno speso meno di noi e se ci sono 18 scudetti possiamo parlare di Roma favorita. Milan e Inter ad esempio hanno finito con 23 e 25 punti più di noi, hanno migliorato la squadra. Non mi sembra che siamo candidati per lo Scudetto. C'è troppo clamore intorno a noi, abbiamo fatto bene con Tottenham e Shakhtar. La Lazio ha speso 39 milioni, magari sono loro i candidati a vincere. Parlare di noi come favoriti è come vendere un prodotto non reale. Il nostro scudetto è l'amore dei tifosi, giocare le amichevoli con lo stadio pieno, la fiducia che c'è intorno alla squadra. Non abbiamo mai parlato di scudetto, abbiamo bisogno di tempo. Sono qui da 13 mesi. Ancelotti ad esempio non vende fumo, invece qui c'è tanta gente che lo fa e non dice la verità. Siamo migliorati rispetto all'anno scorso e vogliamo fare meglio in campionato, lasciateci lavorare e parliamo della Salernitana"

Quest'anno avete giocatori più offensivi. Può cambiare qualcosa nel progetto di squadra?
"La difesa a quattro va lavorata, quello che abbiamo fatto la stagione scorsa è lavorare sulla difesa a tre, più adatta alle carattesritiche dei nostri giocatori, sia difensori centrali che terzini. Quest'anno abbiamo la possibilità di giocare a quattro, ma ci si deve lavorare. C'è bisogno di tempo, non possiamo farlo con i soldi come accade in Inghiliterra o qualche volta qui in Italia. Lo scorso anno alcune cose non mi piacevano, quando eravamo in vantaggio volevamo solo controllare la partita. Alcune volte puoi farlo, altre volte le partite vanno chiuse. Vediamo l'evoluzione della squadra, abbiamo i nostri limiti ma allo stesso tempo tanto potenziale, un gruppo di giocatori che sanno giocare con la palla e creare, in questo senso spero possiamo essere capaci sia di gestire e allo stesso tempo sentirci dominatori"

Sul finire di conferenza Mourinho parla da se della Salernitana e della gara di domani, argomento non trattato durante la conferenza per via delle domande arrivate su altri temi: "Volevo fare i complimenti a Nicola, ha fatto una seconda metà di stagione epica, con una squadra presa in grande difficoltà. Mi aspetto una gara dura, difficile da gestire. Stiamo lavorando da due mesi non per questa partita ma per tutto l'anno. Sarà una partita difficile contro una società che ha speso anche molto. Guardo a questa partita con la consapevolezza che sarà molto difficile".


Una Salernitana tutta nuova affronterà la Roma

Il mercato della Salernitana ha subito un'accelerata improvvisa nelle ultime ore, col ds Morgan De Sanctis che ha chiuso o sta definendo diverse importanti operazioni che metteranno a disposizione di Davide Nicola nuova qualità e maggiore esperienza.

Il colpo forse più interessante, o almeno quello che si porta dietro il rimbombo maggiore, è Tonny Vilhena. Maglia numero 10, sarà lui la mezzala di qualità del centrocampo a 5. Per la difesa poi è stato definito l'acquisto di Dylan Bronn, oramai ex capitano del Metz in Francia. Le ultime ore sono servite però anche per regalare al tecnico un esterno come Antonio Candreva, tutto è stato fatto con la Samp e nelle prossime ore il giocatore firmerà un contratto di un anno con opzione per il biennio successivo. 


Retroscena del CorSport: "Zaniolo da Conte: No di Mourinho"

"Zaniolo da Conte: No di Mou" titola in prima pagina l'edizione odierna del Corriere dello Sport.

Il tecnico portoghese avrebbe fatto saltare l'accordo tra la Roma e il Tottenham per il passaggio del giocatore dopo un colloquio con il ragazzo. C'era l'intesa con gli inglesi per un prestito con obbligo di riscatto, poi la ritirata degli inglesi


Conferenza Stampa Wijnaldum: "Spero di essere il centrocampista perfetto per la Roma"

Georginio Wijnaldum, neo giocatore della Roma che si è già presentato sabato scorso ai suoi tifosi, oggi parlerà alla stampa presso la sala conferenze di Trigoria:

Come di consueto apre Tiago Pinto con le sue dichiarazioni: "Al contrario di quanto ho detto nelle altre conferenze stampa, questa è stata una trattativa molto lunga, ma ha dimostrato una cosa che dico sempre e che voglio ripetere: sia noi sia Gini avevamo grande voglia di lavorare insieme e questo è un po' il fattore che caratterizza questo mercato estivo. Tutti i giocatori hanno dimostrato di avere grande voglia di venire qua. Se un giocatore del suo livello fa tanti sforzi per venire alla Roma vuol dire che il nostro progetto ha guadagnato credibilità. Sono stanco, ma felice di averlo portato qua. Lui deve essere tranquillo, allenarsi e aiutare la squadra".

Poi la parola passa a Wijnaldum:

Come ti senti fisicamente? Non hai giocato quanto volevi al PSG. Vorresti partire titolare domenica o sarebbe meglio aspettare un po'?
"Non ho fatto la preparazione fisica abituale in questa estate. La stagione scorsa ho giocato meno di quanto avrei voluto, ma questo non significa che io non abbia lavorato. Ho lavorato duro con il gruppo con il PSG e poi anche a parte. Mi sento pronto, preparato, ma dobbiamo vedere come si evolvono le cose nel corso della settimana. E' difficile dire se potrò giocare già da domenica, ma da parte mia c'è disponibilità Dovremo sentire il parere dei medici e poi sarà il mister a prendere la decisione".

Klopp ti ha definito il centrocampista perfetto, ti rivedi in questa definizione?
"E' difficile definire il centrocampista perfetto. E' chiaro che lo stile di gioco mi si addiceva, quindi probabilmente per il calcio del Liverpool sì. Non so se sarà lo stesso con un'altra squadra, dipende dal tipo di gioco, ma è chiaro che se un allenatore del genere dice certe cose non può che far piacere. Spero di essere il centrocampista perfetto per la Roma, lavorerò per questo".

Perché ha voluto così tanto la Roma? Da fuori la Serie A sembra un campionato di seconda fascia in Europa?
"Ho scelto la Roma per lo sforzo che ha fatto per prendermi e portarmi qua. Inoltre ho chiesto informazioni a calciatori come Strootman e Salah e tutti me ne hanno parlato benissimo. Anche Hakimi, che ha giocato all'Inter, mi ha parlato benissimo di questo club e che sarei stato felice. Conoscevo la Roma perché ci ho giocato contro ai tempi del Liverpool e all'Olimpico l'atmosfera era fantastica. Avevo la certezza di arrivare in un club con tifosi meravigliosi e che sostengono la squadra. L'impegno che la Roma ha profuso per portarmi qui è stato fondamentale, mi sono sentito apprezzato e voluto. Non so se la Serie A sia un passo indietro agli altri campionati perché non ci ho mai giocato. Finora il più competitivo è la Premier League, ma prima di dare un giudizio voglio testare la Serie A".

Quale è la tua caratteristica che può essere più utile la Roma e come per te può essere utile giocare nella Roma?
"Sono arrivato in una squadra con degli ottimi calciatori. Prima mi si chiedeva come è il centrocampista perfetto e ho detto che dipende dalla squadra. Da come vuole giocare la Roma le mie caratteristiche si addicono bene al tipo di calcio che Mourinho vuole praticare, infatti viene richiesta sia la fase difensiva sia quella offensiva e io sono abituato a farle. Ovviamente ci sarà bisogno di una condizione fisica ottimale. Il calcio che intende fare la Roma si addice bene alle mie caratteristiche e viceversa. Spero che il nostro possa essere un matrimonio perfetto".

Sarà una stagione particolare a causa del Mondiale. Avete già parlato con Mourinho riguardo a come preparare questa stagione per partire forte ed essere subito competitivi prima della sosta? Quanto sono state importante le chiamate del mister per convincerti a venire alla Roma?
"Sarà importante partire bene, ma soprattutto essere regolari e continuare a crescere nel corso della stagione. A volte si potrà giocare meno bene, ci potranno essere infortuni e magari la necessità di cambiare modulo. L'importante è crescere come squadra nel corso della stagione. Con il Mondiale a novembre sarà più difficile mantenere la serie positiva e progredire come squadra, ma non è impossibile. Ovviamente sarà importante partire bene. Mi sono sentito con il mister quando le trattative erano in una fase avanzata, quindi non mi ha dovuto convincere o insistere per venire. Mi ha ringraziato per l'interesse che ho mostrato e poi quando sono venuto qui abbiamo parlato di calcio. La bacheca di Mourinho parla da sola, qualsiasi giocatore vorrebbe lavorare con lui, me compreso. Quando gli ho parlato mi ha fatto scattare la voglia di venire qua".

Quale è stato l'effetto che hai avuto allo Stadio Olimpico? Come sono stati i tuoi primi giorni di lavoro a Trigoria?
"Impressioni ottime, l'atmosfera è stata davvero speciale. Sapevo di trovare una bella atmosfera perché ho già giocato all'Olimpico in Champions League, ma questo benvenuto mi ha davvero lasciato stupido e sbalordito. Sono una persona timida, ma questo calore mi ha sorpreso. Il giorno in cui sono arrivato in hotel e poi ho raggiunto la squadra al ristorante ho subito avuto buonissime sensazioni, anche loro hanno dimostrato di essere contenti che io fossi lì. Sentirsi subito ben accolto è importante per un giocatore. Ho fatto una sorpresa a loro, perché non sapevano che li avrei raggiunti a cena. Sono stati subito tutti disponibile e cordiali, stesso discorso anche in allenamento. Le sensazioni sono davvero molto buone".


Salernitana, Nicola: "Contro la Roma non saremo al massimo ma ci proveremo"

Abbiamo giocato con la volontà di passare il turno. Nel primo tempo abbiamo fatto discretamente bene mostrando fluidità di gioco, forse siamo stati troppo leziosi al posto di calciare con maggiore convinzione verso la porta. Nell'impostazione della gara sono molto contento dei ragazzi che sono scesi in campo, hanno dato tutto e questo è importante. Non siamo contenti del risultato, ma siamo in formazione. Vedremo ora se possiamo recuperare Bohinen per la sfida con la Roma. Inizia così la conferenza stampa del tecnico Davide Nicola dopo il ko con il Parma.

Sulla gara contro la Roma: "Io devo fare analisi lucide, per la nostra situazione attuale ho visto lo spirito giusto e questo mi fa piacere. Alla gente abbiamo dimostrato che vogliamo dare tutto, per me è un valore incredibile. Senza lavoro non si va da nessuna parte. La sconfitta di oggi ci lascia insoddisfazione perché volevamo passare il turno, ma ora dobbiamo prepararci ad affrontare una grandissima squadra pur sapendo che, per tanti motivi, non saremo al massimo. Ma non è detto che non si possa tirar fuori qualcosa di bello, l'importante è crederci seriamente"


Roma vs Shakhtar 5-0 | Serata magica per la Roma

Serata speciale per il popolo giallorosso all'Olimpico, che ha assistito alla presentazione della squadra ed all'amichevole contro lo Shakhtar Donetsk.
Una partita che Mourinho ha deciso di cominciare con: Rui Patricio; Vina, Mancini, Kumbulla, Celik; Pellegrini, Matic, Spinazzola, Dybala; Zaniolo, Abraham.
Una Roma subito a trazione anteriore ed in vantaggio già al 19' con il capitano Pellegrini dopo un'azione corale che ha visto coinvolti anche Zaniolo, Dybala ed Abraham. Al 38' il numero 22 colpisce il palo e tre minuti più tardi (41') favorisce con un velo l'inserimento di Mancini che calcia a botta sicura e raddoppia. Su finire di primo tempo arriva anche il tris, con un'autorete di Konoplya dopo un cross basso di Matic.
Nella ripresa Mourinho inizia con cinque cambi. Entrano Smalling, Karsdorp, Ibanez, Cristante e Svilar; escono Celik, Vina, Kumbulla, Matic e Rui Patricio.
Una girandola di cambi che non modifica l'assetto della Roma, che al 59' cala il poker con Zaniolo, che viene servito sulla profondità e con destrezza batte il portiere avversario.
Poco dopo il 22 giallorosso, omaggiato da tutto lo stadio, lascia il campo al neo acquisto Wijnaldum. Enta anche Bove, che si rivelerà determinante all'89' quando su assist di El Shaarawy batte Pyatov per il 5-0 finale. Nel mezzo, al 74', Pellegrini colpisce una traversa.
Un test match che reso speciale la serata giallorossa. Un risultato tondo e la dimostrazione che la Roma c'è e non teme nessuno.
Ma ora testa al campo, sotto con gli allenamenti e via di tattica. Settimana prossima si ricomincia a fare sul serio.