10 senza lode

Con 10 centri stagionali Dovbyk ha già pareggiato quanto fatto da Dzeko in tutto il suo primo anno. Di questi 10, solo uno è arrivato a risultato acquisito. Ha 5 contribuzioni nelle ultime 5 gare, 9 su 18 di Serie A. E nonostante questi numeri non ha ancora fatto breccia nei cuori di tutti. Ma Ranieri ci crede.

Fonte - ilromanista


Dovbyk tira poco in porta. Lo dicono anche le statistiche

Artem Dovbyk è uno dei peggiori attaccanti della serie A se si considerano i tiri verso lo specchio della porta avversaria: 13 in tutto. Sei di questi sono finiti in rete, altri tre sui legni della porta. A testimoniare che quando Artem ci prova spesso ci riesce. In questa classifica l'ucraino è al 20° posto al fianco di Romelu Lukaku, in uno strano gioco degli incroci. L'obiettivo ora è quello di mettere l'ex bomber nel Girona nelle condizioni di giocare più dentro l'aerea e aumentare il tasso di pericolosità. Una speranza arriva dal paragone dallo scorso anno. Dovbyk, infatti, segnò 13 dei 24 gol complessivi nel girone di ritorno.


Roma, mano santa

Ranieri rimonta al 98esimo. Finisce 2-2 a Bologna.

Dallinga e Ferguson ribaltano il gol iniziale di Saelemaekers. Dovbyk segna su rigore nel finale dopo un'ingenuità di Lucumi.

Fonte - corrieredellosport


Angelino, spazio all'usato sicuro

Ranieri ha rilanciato il terzino sinistro spagnolo.

Angelino sta attraversando un momento d'oro grazie alle scelte del tecnico romano che lo ha riportato nel suo ruolo naturale. E questa estate è stato un affare low cost.

Fonte - corrieredellosport


Marotta su Frattesi: "Non ha chiesto la cessione e noi non vogliamo venderlo"

Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta ha parlato di Frattesi nel prepartita del match contro il Venezia: "Non ha chiesto la cessione. Lui è un bravo ragazzo e un grande professionista, poi le richieste possono arrivare dall'oggi al domani ma noi non vogliamo vendere nessuno".


Artempo scaduto

Dall’Ara dal sapore agrodolce. Tosti per un’ora, andiamo in vantaggio con Saelemaekers, ma in breve sprechiamo tutto. Il pari su rigore di Dovbyk al 98’ restituisce il senso di una squadra che non molla.

Fonte - ilromanista


Ranieri a Bologna si affida a Pellegrini e Saelemaekers da ex

Ranieri rilancia ancora il capitano a Bologna mentre Saelemaekers torna lì da ex.

Sarà la squadra del derby vinto: Pellegrini ha recuperato e si candida a giocare subito da titolare. Il belga è diffidato ma sarà al suo posto.

Fonte - ilromanista 


Lì in mezzo c'è posto

Paredes-Konè è una coppia ormai assestata, ma alle loro spalle mancano i ricambi.

Le Fèe ha salutato, Cristante è ancora out. Pisilli è l'unica alternativa: servono rinforzi dal mercato. La pista Frattesi è ancora viva ma senza l'inserimento di Pellegrini nell'affare. In tanto Ranieri a Bologna convoca il primavera Romano.

Fonte - ilromanista


Roma, esame di Italiano

Al Dall’Ara senza tifosi dalla Capitale dopo l’assurda “punizione” del Casms. Ranieri non vuole pacchia da derby, ma una squadra affamata per sfatare il tabù trasferta (e col tecnico rossoblù) e scalare ancora un po’ la classifica approfittando degli stop delle altre. L'ultimo successo in Emilia lo ha firmato Fonseca, l'ultima vittoria fuori casa è stata col Milan ad aprile in Europa League. Daje ragazzi!

Fonte - ilromanista


Non c'è Roma senza Mancini

Cambiano allenatori e schemi ma lui resta un pilastro.

Titolare inamovibile in difesa anche con Ranieri. Capitano e bomber: sesta stagione in giallorosso, è nella storia del club. Conti per la fascia, Kolarov e Nela per i gol, nel mirino per il sorpasso.

Fonte - corrieredellosport


Mats Hummels: "Con Castellanos c'è stata un pò di teatralità"

Mats Hummels torna sull’episodio che l’ha visto protagonista al termine del Derby: “Castellanos? "C'è stata un po' di teatralità e lui era sempre coinvolto. Mi ha colpito dal nulla e mi ha fatto arrabbiare, come avete potuto vedere: prendere a calci qualcuno è una cosa molto antisociale.''


Lorenzo Pellegrini in esclusiva alla GdS: "Io non scappo, Roma è casa mia"

Il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini quest'oggi alla Gazzetta dello Sport giura nuovamente amore eterno alla maglia giallorossa dopo il periodo difficile trascorso. Di seguito alcuni stralci: "Si è parlato forse anche un po’ troppo del mio umore. A volte mi sembra che la mia riservatezza, il mio essere silente venga un po' travisato. Era normale che fossi arrabbiato, le cose non stavano andando bene. Se un tifoso mi fischia perché gioco male ci sta, ma se succede a inizio partita perché qualcuno crede che io abbia fatto cose che non ho fatto, questo un po' mi dispiace. Ma va bene uguale, vado avanti lo stesso. Ranieri è stato eccezionale, ha ridato a me, alla squadra e alla città quella serenità di cui avevamo bisogno. Qui ha rimesso a posto un po’ tutte le cose". 

Sul gesto dopo il gol"Era un gesto per dire che questa per me è una società speciale, è casa mia. Non ci sarà mai un giorno in cui Pellegrini darà qualcosa in meno per la Roma. Era solo questo".

Sul futuro: "Con Ranieri abbiamo ritrovato la via, siamo più positivi guardando al futuro. Ora dobbiamo solo lavorare e pensare gara per gara, mettendoci l’elmetto, come dice il mister. Mi piacerebbe da morire riprenderci ciò che ci è stato tolto a Budapest".

Sul pensiero di andar via: "No, mai. Di momenti duri ne ho vissuti tanti, ma anche di meravigliosi. Ma non sono uno che scappa. Credo che davanti alle difficoltà uno si debba assumere le sue responsabilità".