Spunta il rischio di un altro rinvio sul nuovo stadio

GAZZETTA DELLO SPORT - Ci si rivedrà ancora lunedì o martedì, per quella che sarà a tutti gli effetti la riunione numero 111 verso il nuovo stadio della Roma, quello che dovrebbe nascere a Tor di Valle. La riunione di ieri tra il Dipartimento Urbanistica del Comune di Roma (rappresentata da Cinzia Esposito e dall’avvocato Giuseppe Loddo), la Città Metropolitana e i proponenti (rappresentati da Giovanni Sparvoli di Eurnova) ha visto fare alcuni passi avanti tra le parti, ma non sostanziali (…). Il restyling della linea ferroviaria Roma-Lido è di fatto il nodo da superare per arrivare alla calendarizzazione delle ultime autorizzazioni in Giunta e Consiglio. La questione gira intorno alla «contestualità» tra l’apertura dell’impianto e la fine dei lavori di ammodernamento della linea, sulla quale la Regione Lazio investirà 180 milioni, per un flusso di lavori che dovrebbe partire nei primi sei mesi del 2021 e concludersi nella prima parte del 2023 (circa 24 mesi). Nelle previsioni della Roma, però, l’impianto potrebbe/dovrebbe essere aperto prima della metà del 2023 e il club non vorrebbe tenerlo «inutilizzato», in attesa del completamento dei lavori della linea stessa (…).Di questo passo l’eventuale approvazione della Convenzione urbanistica è molto probabile che si scivoli a dopo l’estate, nel mese di settembre. Sempre che tutto vada a posto (…).


Roma-Inter ai dispetti tra Dzeko e Barella. Prima cessione: Ponce

CORRIERE DELLA SERA - Il tempo stringe. La Roma vuole tenere i conti in un virtuoso equilibrio per il Fair Play Finanziarioche molti tifosi, però, scambiano con la volontà di non investire. L’addio di Totti - sincero fino alla brutalità - ha descritto la necessità di vendere per almeno 40 milioni (ma Francesco si è spinto anche oltre) entro il 30 giugno (…). Edin Dzeko (legato da contratto fino a giugno 2020) ha trovato da tempo l’accordo con l’Inter e non accetta altre soluzioni. Resta una bella differenza tra richiesta e offerta, ma ieri le parti sembravano un po’ più vicine ai 16 milioni più un giovane, scelto però dai nerazzurri e non dai giallorossi. Nel gioco dei dispetti di mercato, la Roma ha fatto un’offerta molto gradita al Cagliari per BarellaDefrelLuca Pellegrini (che interessa anche alla Juventus) e un piccolo conguaglio. Barella, però, accetta soltanto l’Inter come destinazione.

Il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, continua il gioco del tira e molla: ieri ha detto che, oltre Manolas, sta trattando anche altri difensori. La situazione è intricata: il Napoli non avrebbe problemi a pagare subito i 36 milioni della clausola, ma pretende in cambio che la Roma acquisti a luglio Diawara, rimandando così indietro circa la metà dei soldi. Ipotesi che alla Roma non va bene (…). Ben pochi soldi arrivano dalla prima cessione: Ezequiel Ponce allo Spartak Mosca. L’argentino ha giocato una buona stagione all’Aek Atene (21 gol in 43 partite) ma i greci non avevano i soldi per riscattarlo. Lo Spartak pagherà 3 milioni di euro più 3 di bonus. L’accordo vale per adesso alla Roma una plusvalenza di circa 500 mila euro, più il 20% sulla futura rivendita, mentre il 40% andrà al Newell’s, da cui i giallorossi prelevarono il ragazzo nel 2015.

Lunedì può essere il giorno di Jordan Veretout, conteso anche dal Milan. I rossoneri hanno offerto 18 milioni più 2 di bonus, la richiesta dei viola è 25 milioni. La Roma resta alla finestra, ma il giocatore interessa (…).


Ora El Shaarawy scalpita. Ma al rinnovo penserà il d.s.

GAZZETTA DELLO SPORT - L’obiettivo è non perderlo. Perché Stephan El Shaarawy, per la Roma, vale tanto. In campo e fuori. Dentro al rettangolo di gioco sarà affare di Petrachi e Fonseca, visto il contratto da rinnovare e il giusto feeling da trovare, all’esterno, invece, ad «occuparsi» del Faraone saranno, ancora una volta, le aree commerciali e media del club. Perché El Shaarawy è un patrimonio della società anche sotto questo punto di vista, amato e conosciuto all’esterno, sempre disponibile alle interviste o agli appuntamenti con gli sponsor, disponibile - con sorriso e genuinità - anche per le iniziative benefiche. E nell’anno in cui vanno via Totti e De Rossi appare difficile pensare che la Roma possa e voglia privarsi di un personaggio così (…). El Shaarawy ha il contratto in scadenza tra un anno, il suo rinnovo, insieme a quello di Zaniolo, è il più urgente per la società giallorossa e non appena si insedierà ufficialmente il nuovo direttore sportivo il suo staff sarà chiamato per discuterne. La base di partenza è superiore ai 3 milioni più bonus, che la Roma cercherà di limare, consapevole però che l’ex Milan da quando è arrivato, nel gennaio del 2016, non ha mai ritoccato il primo accordo.  I numeri, poi, dicono che da quando si è ritrovato in giallorosso, dopo le parentesi poco felici con Milan (ultima parte) e Monaco, il suo rendimento è stato tra i più continui nella rosa, escluso ovviamente Dzeko. In 102 partite con la Roma ha segnato 27 gol (senza rigori) e fornito 13 assist (…). Nell’ultima stagione ha realizzato 11 reti, tornando in doppia cifra in campionato come non accadeva dal 2013 (…).


Una poltrona per tre

IL TEMPO - BIAFORA - Non soltanto cessioni, ma anche acquisti. In attesa della sentenza della Uefa sul Milan, ormai slittata all'inizio della prossima settimana, Petrachi è al lavoro per regalare almeno un colpo per reparto a Fonseca e in questi giorni si sta concentrando su un centrocampista. A giocarsi uno dei due posti in mediana nel 4-2-3-1 del tecnico portoghese sono al momento tre nomi: BarellaVeretout e Diawara. Il mediano del Cagliari è da mesi un pallino della dirigenza giallorossa, che sta cercando di mantenere alto il pressing dopo aver proposto ai sardi 30 milioni di euro più il cartellino di Defrel e altri 5 milioni di bonus. A viale Tolstoj il grande obiettivo è quello di superare allo sprint l'Inter, che ha praticamente chiuso per Sensi e per ora ha un accordo con l'agente del rossoblù, ma non riesce a chiudere con Giulini, nonostante un'offerta da 36 milionipiù 14 di bonus e i prestiti di Dimarco e Bastoni. Petrachi per convincere il Cagliari sarebbe anche disposto a sacrificare Luca Pellegrini, seguito con attenzione dalla Juventus e dal Sivigliadi Monchi. Il giovane terzino non ha alcuna voglia di finire nuovamente in panchina e non viene escluso un addio, visto che Kolarov ha comunicato ai vertici del club l'intenzione di rimanere fino alla scadenza del contratto.

L'altro nome in cima alla lista degli obiettivi è quello di Veretout: giovedì c'è stata una chiamata tra il suo agente Giuffredi e la Roma ed è stato fissato un incontro per lunedì. Il Milan resta alla finestra, ma i rossoneri non sono convinti della valutazione di poco inferiore ai 25 milioni data dalla Fiorentina, che lo ha messo in vendita. Una valutazione simile è quella di Diawara, che il Napolista offrendo ai giallorossi per abbassare le pretese sulla clausola rescissoria di Manolas. Non viene esclusa la possibilità che arrivino due dei tre nella Capitale, in quel caso però dovrà partire un elemento di spicco. Sembrano non bastare i 15 milioni più bonus offerti per Pau Lopez, in pole position per difendere i pali della Roma dopo la bocciatura di Olsen. Il Betis Siviglia non vuole scendere dai 30 milioni della clausola del classe '94. Per la difesa (partirà pure Marcano) i profili che piacciono maggiormente sono quelli di Mancini dell'Atalanta e Saliba del Saint-Etienne, mentre per Lyanco, altro giocatore nel mirino di Petrachi, il Bologna ha messo sul piatto ben 18 milioni contro i 25 chiesti dal Torino, non disposto a trattare con il suo vecchio dirigente.

Chi non ci sarà al raduno del 25 giugno e al primo allenamento del giorno successivo sono i giovani Ponce e Corlu: l'argentino è stato ceduto allo Spartak Mosca per 3 milioni di euro più altri 3 di bonus e il 20% sulla futura rivendita (da chiarire quanto spetterà al Newell's suo ex club), mentre il danese va a titolo definitivo al Brøndby, con il quale ha firmato un triennale. Chi sarà presente a Trigoria la prossima settimana è Pastore, che in Cina viene accostato al Dalian Yifang, pronto a dare Hamsik in cambio del trequartista. L'entourage del Flaco smentisce però qualsiasi contatto con la società dell'Estremo Oriente. Petrachi alza il ritmo, il mercato entra nel vivo.


Fonseca sente De Sanctis: pronto al via

MESSAGGERO - Paulo Fonseca è pronto a ricostruire la Roma sulle macerie della scorsa stagione. Il tecnico la prossima settimana sarà a Roma,ma ha già preso contatti con il ds in pectore Gianluca Petrachi e il suo vice Morgan De Sanctis. La conferenza stampa di presentazione dovrebbe tenersi a Trigoria dove il portoghese, almeno all’inizio, ha intenzione di passare gran parte delle sue giornate. Fonseca ha già tenuto delle riunioni con la società che gestisce la sua comunicazione personale,ma sarà comunque l’ufficio stampa giallorosso a valutare ogni mossa mediatica. In attesa di una decisione della Uefa sul Milan, il programma della Roma prevede il raduno mercoledì (senza i nazionali) e partenza per Pinzolo il 29 dove la squadra resterà fino al 7 luglio.


Dzeko: con la Roma resta la distanza. Atteso nuovo incontro, il sì a luglio

GAZZETTA DELLO SPORT - Promessi sposi, ma con il sì che difficilmente arriverà prima del 30 giugno. Edin Dzeko e l’Inter si piacciono (è un eufemismo...), il centravanti ha scelto il nerazzurro per giocare ancora la Champions League, ma la firma non è dietro l’angolo come sembrava.  (…). Roma e Inter si sono sedute al tavolo per la prima volta mercoledì, ma ancora non si è apparecchiato niente, anche se tutto fa pensare che alla fine il pranzo si farà. Il bosniaco ha detto sì all’Inter già a marzo ed è un pallino dell’allenatore (che l’ha messo in cima alla lista della spesa), la società di Suning è pronta a fargli firmare un triennale da 4,5 milioni a stagione. I prossimi incontri con la Roma potranno dire qualcosa di più: al momento ballano ancora 10 milioni e le parti sembrano molto decise a non arretrare nemmeno di un centimetro. Nel primo faccia a faccia il ceo giallorosso Guido Fienga ha esposto sul centravanti bosniaco un prezzo da 20 milioni, mentre l’a.d. nerazzurro Beppe Marottaha ribattuto offrendo la metà. A complicare l’affare anche il fatto che non ci sia accordo sulle contropartite: la Roma ha bussato alla porta nerazzurra per Pinamonti e Radu, l’Inter ha rilanciato con Merola (…).


Scudetto, coppe, finali. La stagione da grandi dei ragazzi

GAZZETTA DELLO SPORT - Le giovanili della Roma chiudono la stagione con un bel bottino: uno scudetto e una Supercoppa Under 15 (la prima della propria storia), una finale Under 17 e una semifinale Primavera. Tanti sono i gioielli che hanno regalato al settore giallorosso un giugno ricco di fasi finali scudetto spettacolari, con match sorprendenti ed emozionanti (…). «La Roma crede molto nel settore giovanile, è veramente grande,èun impero. Ci investe tanto, e crede in un percorso da far fare ai propri ragazzi», ha commentato Massimo Tarantino, responsabile del settore giovanile di Trigoria (…). In un periodo di grande rivoluzione romanista come questo, che coinvolge tutta l’area scouting e i vertici del vivaio (tra cui Federico Balzaretti che a Ravenna per la finale coi nerazzurri, molto probabilmente ha visto la sua ultima partita da dirigente giallorosso), però una certezza sembra esserci per Tarantino, al suo secondo scudetto di fila dopo quello dei 2001 conquistato lo scorso anno: «Siamo contenti di tutti coloro che hanno lavorato, quasi 4 squadre su 4 nelle Final Four (con l’Under 16 eliminata dall’Empoli ai quarti di finale scudetto, ndr): i nostri tecnici sono di buona qualità, speriamo di averli tutti nella prossima stagione». Stravolgimenti o no, la Roma potrà contare sempre sul talento dei suoi giovani ma grandi ragazzi. Alcuni Primavera sono pronti per il grande salto: Riccardi su tutti, Jean Freddi Greco e Stefano Greco, che saranno quasi sicuramente in ritiro estivo con la prima squadra insieme a Bianda, Cangiano, Cardinali, Bouah e Pezzella (…).


Il ricorso al Tas del Milan tiene in scacco giallorossi e Torino

MESSAGGERO - RIGGIO, TROTTA - Con una sola mossa, ricorrere nuovamente al Tas di Losanna il 14 dicembre 2018, il Milan sta tenendo sotto scacco Roma e Torino. Giallorossi e granata stanno pagando più di tutti l'impasse del Tribunale Arbitrale dello Sport, che in questi giorni avrebbe dovuto ratificare con un comunicato l'intesa con il club rossonero. In realtà, nelle ultime 72 ore non è accaduto nulla di tutto questo e soltanto dopo questo passaggio potrà intervenire la Camera Giudicante dell'Uefa, pronta a escludere dall'Europa League il club di via Aldo Rossi, che a sua volta si aspetta di avere un anno in più per raggiungere il pareggio del bilancio (attualmente paletto fissato al 30 giugno 2021). Nel frattempo, la Roma ha dovuto rinunciare alla tournée estiva per i preliminari fissati il 25 luglio (all'Olimpico) e l'1 agosto (in trasferta) contro la vincente di Debrecen-Kukesi. Ed è in attesa anche il Torino perché se i giallorossi andranno direttamente alla fase a gironi sarà la squadra di Walter Mazzarri a disputare i preliminari. Le due squadre sono state costrette, quindi, a rivedere i loro programmi. La sensazione è che ora il Milan cercherà, nei rapporti con l'Uefa, di ripartire senza forzature nella speranza che ci possa essere un clima più disteso (…).


Fonseca, la lista sfida tra golfisti top degli acquisti parte dalla difesa

REPUBBLICA - FERRAZZA - Manolas è pronto a fare le valigie? La Roma cerca un sostituto, ridisegnando la difesa. «Seguiamo anche altri giocatori», fa sapere De Laurentiis, provando a spostare l’attenzione dalla trattativa che sembra destinata a portare il greco a Napoli. Il presidente dei partenopei tira sul prezzo, nella speranza di non dover pagare la clausola rescissoria di 36 milioni ai giallorossi che, invece, non intendono fare sconti. Un tira e molla che la prossima settimana potrebbe far registrare un’accelerata, mentre Petrachi, ds in pectore, cerca sul mercato dei difensori centrali. Il nome che attualmente sembra in cima alla lista avallata da Fonseca è quello di Marc Bartra, stopper del Betis Siviglia, valutato una ventina di milioni. Cifra intorno alla quale vorrebbe muoversi il club di Trigoria. Contratto in scadenza nel 2023, classe ’91, ex Barcellona, Bartra potrebbe rientrare anche nell’affare Sanabria, giocatore su cui la Roma vanta ancora il diritto del 50% sulla futura rivendita. Diritto al quale potrebbe rinunciare proprio per l’operazione Bartra. Un altro nome, sul quale aveva già lavorato Monchi, è Mancini dell’Atalanta, ma la pista si è molto raffreddata dopo le dimissioni del dirigente spagnolo e la valutazione del cartellino pari a 30 milioni. Più concreta la pista di Verissimo, brasiliano del Santos inseguito tutta la scorsa estate da Petrachi per il Torino: l’operazione si può chiudere per una decina di milioni. La stessa cifra servirebbe per Lyanco: in questo caso il problema sarebbe la trattativa col Torino di Cairo, nel pieno di un contenzioso con Petrachi per la sua separazione dai granata. Fonseca ha stilato una short list, all’interno della quale ha indicato i vari ruoli da prendere. In pratica la spina dorsale della squadra. Detto del difensore centrale, servirà un portiere (Pau Lopez?), un centravanti (Fonseca vuole conoscere bene Schick prima di qualsiasi decisione) e un centrocampista (Diawara). Nelle ultime ore si è rifatto concreto l’interesse dei giallorossi per Barella, con il Cagliari che preferirebbe far andare il ragazzo nella capitale piuttosto che all’Inter, perché includerebbe nell’affare Defrel. Barella si è però promesso a Conte e sarà complicato fargli cambiare idea.


Cagliari, grandi sogni. Quanto piace Defrel!

GAZZETTA DELLO SPORT - Una suggestione, Gregoire Defrel. Due piste abbastanza calde, Luca Valzania e Hamad Traorè. Una certezza: sinché non si chiude l’operazione Nicolò Barella, sogni e trattative stanno però nel limbo. A maggior ragione con le avances del Psg che per il tuttocampista del Cagliari e della Nazionale, potrebbe fare l’affondo che spiazza le pretendenti (anche se ieri la pista Inter si sarebbe raffreddata). In casa rossoblù ci si muove a fari spenti. E prima di compiere passi in ingresso si aspetta l’attimo giusto. Intanto, per i tifosi lo stallo dell’operazione che pareva condurre Barellik a tempo di record alla corte di Conte, comincia a destare sospetti. Su siti e blog la questione viene abbordata con cautela. Per il resto, i fan apprezzano le ipotesi Defrel, Valzania e Traorè (…).


De Vito in carcere: sospeso dall’Ordine degli avvocati

REPUBBLICA - PICOZZA - Già espulso dal M5S, presto sarà sospeso dall’Ordine degli avvocati l’ex presidente del Consiglio comunale, Marcello De Vito, arrestato a marzo con l’accusa di corruzione. Stessa sorte toccherà al suo sodale Camillo Mezzacapo. A Regina Coeli, i due hanno ricevuto la visita di Virginio Palazzo e Riccardo Micci del Consiglio di disciplina del Lazio per essere ascoltati in merito all’accusa di aver intascato tangenti (oltre 230mila euro) dagli imprenditori Parnasi, Toti e Statuto per la realizzazione dello stadio della Roma, per la costruzione di un albergo presso la stazione ferroviaria di Trastevere e per la riqualificazione dell’area degli ex Mercati generali dell’Ostiense. «L’accusa», spiega Palazzo, che del Consiglio di disciplina regionale è vicepresidente, «è la più grave tra quelle indicate nell’articolo 60 della legge sull’ordinamento professionale». «Le condizioni per la sospensione — continua — ci sono tutte, dall’applicazione della misura della custodia cautelare al clamore per l’arresto suscitato tra l’opinione pubblica e in ambito forense; di fronte a queste circostanze, insomma, la sospensione appare un atto obbligato». In passato, i “probiviri” dell’Ordine hanno già sospeso dall’esercizio della professione avvocati coinvolti in vicende meno gravi di quelle che hanno per protagonisti De Vito e Mezzocapo. L’arresto dei due era scattato nell’ambito dell’inchiesta “Congiunzione astrale” su corruzione e traffico di influenze illecite.


L'agente di Verde chiede la risoluzione alla Roma

Daniele Verde, attaccante di proprietà della Roma, è in procinto di tornare a Trigoria dopo che il Valladolid, squadra per la quale ha giocato nell'ultima stagione, ha deciso di non riscattarlo per la cifra proposta dalla Roma, 2,5 milioni, ritenuti troppi per il cartellino della seconda punta. L'agente del giocatore starebbe dunque pensando di risolvere il contratto con i giallorossi, che lega il suo assistito ai capitolini fino al 2020, per poter essere poi libero di ritrattare con il Valladolid. A darne notizia è pucelafichajes.com.