AS Roma e Ulti Agency insieme per lo sviluppo del progetto Esports
Il Club giallorosso è lieto di annunciare una collaborazione con Ulti Agency, rinomata Esports agency norvegese che rappresenta oltre 60 atleti professionisti all’interno di sei diversi titoli.
La sinergia avrà l’obiettivo non solo di potenziare le attuali attività del dipartimento Esports della AS Roma ma anche di esplorare nuove opportunità strategiche per il Club, tra le quali nuovi titoli dove far approdare il brand giallorosso.
L’AS Roma è stato uno dei primi Club italiani a creare un proprio dipartimento Esports. Nel corso degli anni è diventata una solida realtà nel mondo del gaming competitivo attraverso successi e iniziative che le hanno permesso di farsi conoscere a un pubblico sempre più vasto.
“È un grande giorno per ULTI Agency – ha spiegato Asgeir Kvalvik, Ceo di ULTI Agency –, è un onore infatti lavorare insieme a un club leggendario come la Roma. Questo accordo è in linea con la visione centrale della nostra azienda per il futuro: crediamo fortemente nelle sinergie tra sport tradizionali ed Esports. L'AS Roma ha già una consolidata storia in questo campo e non vediamo l'ora di aiutarli a continuare la loro crescita. Siamo davvero entusiasti e motivati per il lavoro che ci aspetta. Forza Roma!”
Nelle ultime due stagioni il team di eFootball si è distinto nella è Football Championship Pro e nei prossimi giorni Adrian Urma, Salvatore Gagliardo e Andrea Galimberti avranno modo di prepararsi alla prossima stagione allenandosi secondo le metodologie sviluppate da Ulti Agency.
asroma.com
Wijnaldum ora tocca a te. Far coppia con Matic
Gini Wijnaldum ora ha due mesi per conquistare un futuro a Roma.
La mezzala è in prestito dal Psg ma per essere riscattato deve tornare se stesso e ora ci prova domani con la Sampdoria in coppia con Matic.
L'olandese è stato fuori per sei mesi a causa di una frattura e il suo stipendio pesa per 7 milioni. 8 sono i milioni che la Roma dovrebbe dare alla società parigina per il riscatto del prestito.
Gazzetta dello Sport
Jos Mourinho: "La Roma un grande club anche senza vittorie"
José #Mourinho è stato ospite oggi dell’Università Gregoriana. Nel corso dell’incontro tenutosi oggi con il Cardinale José Tolentino, il tecnico della #Roma si è così espresso: “Purtroppo il mio sport è un mondo diverso dallo sport che noi vorremmo per i nostri bambini. Lo sport di alto rendimento è crudele, non c’è spazio per i più deboli e l’obiettivo è chiaro: vincere. E i primi a portare i figli verso la crudeltà dello sport di alto rendimento sono i genitori con le loro ambizioni. Nello sport di base si impara tanto, si impara di più che dentro alla propria casa. ll bello del calcio di formazione è l’empatia, la solidarietà e prevede la ricerca nella gioia di vincere e sapere che quando si perde la sconfitta non è l’inizio di un periodo difficile, ma il finale di un momento difficile. Il modo più facile per definire un grande club è dire ‘vince tanto e quindi un top club’. Ma ci sono grandi società che non hanno mai vinto e sono grandi dal punto di visto sociale e affettivo. La #Roma ha questa bellezza, che è ancora più bella quando la comunicazione locale cerca di dividere. Sono io a ringraziare i tifosi per quello che mi hanno dato in tutto questo tempo. Dal punto di vista sociale la gente ha bisogno di un riferimento, che non sono io ma è il club, in questo caso il nostro club. Questa empatia, questo senso di appartenenza, di famiglia, questo senso di ‘vinciamo e siamo felici, perdiamo e siamo tristi ma siamo insieme’ è un po’ come nelle famiglie”.
Ansa
Conferenza Stampa Cristante: "Ci manca chiudere le partite. Faccio i complimenti a Tahirovic"
Con Mourinho squalificato è stato Bryan Cristante a presentarsi in sala stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti:
Sembravate tutti un po' più vicini, Tahirovic si è calato in questo contesto o siete migliorati perché lui ha caratteristiche diverse?
"Gli faccio i complimenti per la sua partita, non è mai facile, può solo crescere. Quando i singoli fanno bene il merito è della squadra, quando la squadra gira le prestazioni dei singoli migliorano".
Anche gli attaccanti hanno dato una mano, che idea hai avuto dell'approccio della squadra nel difendere il risultato?
"A fine partita non siamo riusciti a trovare il secondo gol, verso la fine ci siamo abbassati, ma siamo stati bravi a rischiare poco a parte l'angolo alla fine. C'è stata una buona gestione".
La Roma ha tenuto poco possesso palla, come si legge questo dato?
"Dopo aver trovato il vantaggio abbiamo gestito la partita, il possesso palla del Bologna è stato sterile, ci andava bene così. Ci sta avere un po' meno il pallone".
Più volte abbiamo visto che dopo il vantaggio ci si abbassa. Cosa manca in fase di costruzione?
"Ci manca chiudere le partite. A volte creiamo, poi ci manca un po' di cattiveria negli ultimi metri per chiudere le partite prima e finirle un po' più tranquillamente".
Ibanez: "Era importante ripartire con una vittoria"
Roger Ibanez, difensore della Roma, ha parlato ai microfoni dei media al termine del match contro il Bologna:
IBANEZ A DAZN
Grande partita difensiva.
“Il nostro obiettivo era ripartire con una vittoria, era importantissimo per noi. La squadra è stata brava, anche gli attaccanti hanno difeso bene”.
La vera dimensione di questa squadra la vedremo domenica a San Siro?
“Tutte le partite sono di livello, dobbiamo avere sempre la forza e la volontà di vincere. Sarà un’altra sfida per noi, un’altra partita difficile ma dobbiamo entrare con la testa giusta per vincere”.
Roma vs Bologna 1-0 | La Roma comincia il 2023 con tre punti
ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Tahirovic, Pellegrini, El Shaarawy; Zaniolo, Dybala.
A disposizione: Svilar, Kumbulla, Spinazzola, Vina, Bove, Camara, Matic, El Shaarawy, Shomurodov, Belotti, Abraham.
Allenatore: Mourinho (squalificato, in panchina il vice Foti).
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumì, Lykogiannis; Medel, Dominguez; Orsolini, Dominguez, Soriano; Arnautovic.
A disposizione: Bagnolini, Cambiaso, Sosa, Moro, Pyyhtia, Schouten, Soriano, Sansone, Raimondo.
Allenatore: Thiago Motta.
Arbitro: Santoro.
Assistenti: Galetto, Mondin.
Quarto Ufficiale: Marcenaro.
VAR: Chiffi.
AVAR: Longo.
Mourinho squalificato per due turni. Salter Juventus e Sassuolo
Mourinho contro Serra: "Doveva essere allontanato lui. Agir per vie legali"
JosèMourinho a #Dazn: "Scusa della stanchezza oggi non esiste. Oggi è mancata intensità e voglia di chiudere la partita. La sensazione è che loro giocassero la partita della vita e noi no, ma non meritavamo di vincere ma neanche di perdere. #Espulsione? Sono emotivo ma non sono pazzo. Se ho reagito è perchè qualcosa è successo. Lui non ha il coraggio di essere onesto e di dire ciò che ha detto nel modo in cui lo ha detto. Bisogna vedere se posso fare qualcosa di legale. Non voglio entrare nella cosa di dire che #Serra è di Torino e noi giochiamo con la #Juve domenica. Non voglio credere questo. Io rispetto lui come lui rispetta me. A fine gara sono andato a chiedere spiegazioni nella stanza dell'arbitro per l'espulsione ma lui diceva di non ricordarsi niente. Questa #sconfitta lascia scorie? Non penso al posto Champions, penso partita per partita. Ora esiste frustrazione, analisi e autocritica."
Dazn
La Cremonese dopo la Coppa vince anche in campionato. Roma flop, ora quinta
Per i lombardi primo successo in A in questa stagione. Giallorossi irriconoscibili escono dalla zona Champions. Mourinho espulso per la terza volta in stagione.
La Roma dopo aver pareggiato con Spinazzola, pagano un'ingeniutà difensiva e Ciofani la punisce su rigore.
Gazzetta dello Sport
Julio Sergio: "Roma sar sempre casa mia. De Rossi fantastico"
Morti da amianto, perché gli alti ufficiali della Marina Militare sono stati condannati
La Corte di Appello di Venezia ha depositato le motivazioni della sentenza Marina bis che nel giugno scorso ha condannato gli alti ufficiali della Marina Militare per diverse morti da amianto.
In primo grado gli imputati erano stati assolti perché il giudice non aveva considerato certe le diagnosi di mesotelioma, così come non ha ritenuto certo il collegamento tra le malattie e la lunga esposizione al minerale killer.
L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e il Procuratore Generale di Venezia, Federico Prato, hanno impugnato l’assoluzione. La Corte di Appello di Venezia ha così disposto una perizia che ha dimostrato le responsabilità della Marina Militare. Ora, con le motivazioni i giudici d'Appello hanno chiarito perché si è arrivati alle condanne.
Nella perizia dei due massimi esperti in materia, Dario Consonni e Bruno Murer, sono state sottolineate alcune evidenze scientifiche sul mesotelioma da sempre sostenute dal presidente Ona. Il giudice di primo grado aveva, invece, messo sullo stesso piano risultanze della comunità scientifica questa malattia asbesto correlata con le ipotesi di un solo professore di idee contrarie. Secondo i giudici di Appello, però, questo professore sarebbe isolato nella comunità scientifica internazionale.
Altro errore del giudice di primo grado, sempre secondo i giudici di Appello, è l’assoluzione degli imputati perché non avrebbero avuto il denaro necessario per le bonifiche. In realtà, fa presente il collegio, questa accusa non era nemmeno stata posta. “Piuttosto – si legge ancora nelle motivazioni - la loro responsabilità starebbe nella mancata informazione dei rischi, nel mancato utilizzo dei dispositivi di protezione e di misure volte a limitare le esposizioni. Tutti comportamenti che potevano essere attuati a costo zero e che erano un esatto dovere dei responsabili”.
Con la sentenza di Appello del giugno scorso Agostino di Donna è stato condannato a 2 anni di reclusione, Angelo Mariani e Guido Venturoni alla pena di 1 anno e 6 mesi, e Sergio Natalicchio a 1 anno di reclusione. Tutti, in solido al Ministero della Difesa che è stato considerato responsabile civile, sono stati condannati al risarcimento dei danni a favore delle parti civili. L’Osservatorio Nazionale Amianto, già da tempo, ha costituito il dipartimento di assistenza di tutte queste vittime e dei loro familiari, che possono rivolgersi all’ONA.
Luciano Moggi: "La Roma nel 2001 ci derubò lo scudetto"
Luciano Moggi ex dirigente bianconero in una dichiarazione choc all'assemblea degli azionisti della Juventus: "Non abbiamo mai rubato, semmai siamo stati derubati noi, come quando la Roma vinse il campionato del 2001. Fecerò giocare Nakata con una regola cambiata in corso d'opera".