Cairo "libera" Petrachi
IL MESSAGGERO - RIGGIO - Un ritardo che rischia di costare caro a Kean e Zaniolo. Che, magari, tra qualche anno ripenseranno a questi Europei e all'occasione sciupata per uno step importante della propria carriera. Certo, il discorso qualificazione alle semifinali di Euro2019 della nostra Under 21 (che vale anche un posto ai Giochi olimpici di Tokyo 2020) che è determinato dai risultati degli altri. Resta, però, il rumore per l'esclusione dalla gara con il Belgio di Kean che, insieme al compagno di stanza Zaniolo (che era squalificato) ha chiesto scusa al gruppo dopo il ritardo alla seduta di risveglio muscolare di sabato mattina, qualche ora prima della delicatissima partita con il Belgio. Prima del «mea culpa» nello spogliatoio, in molti hanno parlato a Kean e Zaniolo, spiegandogli il senso di responsabilità e quanto possano essere pericolosi, per il proseguo della carriera, questi atteggiamenti.
Certo, la frattura resta e se l'avventura continentale dovesse continuare, il loro Europeo potrebbe essere finito. In primis perché il ct Luigi Di Biagio (che rimarrà sulla panchina dell'Under 21 ancora per pochi giorni) è irritato, in quanto in conferenza aveva speso bellissime parole per Kean, seduto al suo fianco affidandogli le chiavi dell'attacco. Doveva essere la sua partita, alla fine è stata quella di Barella, Chiesa e Pellegrini, giusto per nominare gli altri giocatori scesi dalla Nazionale maggiore con la voglia di disputare fino in fondo gli Europei. In secondo luogo, perché il gruppo azzurro non si aspettava da Kean e Zaniolo (entrambi deludenti anche sul piano tecnico) un comportamento del genere e fuori luogo in un momento delicato.
PRESA IN GIRO - Tenendo presente che la sera prima della partita, su Instagram Zaniolo aveva pubblicato una storia di Kean che ballava sulle note di Benji e Fede «da stasera non arrivo in ritardo...», che sa tanto di presa in giro. Ora sarà il ct Roberto Mancini a valutare il caso per il futuro. Senza dimenticare che lo juventino è recidivo perché due anni fa era stata escluso dall'Under 19, assieme a Scamacca, per qualche scherzo di troppo in albergo. Quando si dice sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico.
Obiettivo Veretout: lo vuole Fonseca
LA REPUBBLICA - PINCI - La priorità della Roma di Paulo Fonseca, che stamane all’alba sbarca a Roma, è un centrocampista centrale, anzi due. Oggi alle 13 incontro per Veretout (nella foto) con l’agente, che a seguire vedrà il Milan: ai viola offerti Karsdorp e soldi, aperto un discorso anche per il difensore Pezzella, ma la priorità è il torinese Lyanco (25 milioni). Al Torino andrà invece il baby Freddi Greco per una cifra irrisoria, giusto i premi di valorizzazione: la mossa che libererà per i giallorossi il ds Petrachi, disposto anche a rinunciare ad alcune pendenze per trasferirsi a Roma. Capitolo cessioni: Manolas al Napoli guadagnerà 4 milioni, presto De Laurentiis pagherà la clausola da 36. El Shaarawy può dire sì all’offerta cinese dello Shanghai. Kolarov vuole restare a Trigoria, braccio di ferro con l’Inter per Dzeko: la Roma non scende dalla richiesta di 20 milioni.
C'è Fonseca: mercoledì il raduno
IL TEMPO - BIAFORA - A 33 giorni dal comunicato che ha ufficializzato il suo incarico di allenatore della Roma, Fonseca ha mosso i primi passi nella Capitale. L'allenatore, reduce da un weekend a Kiev nel quale ha detto addio allo Shakhtar, è atterrato a Fiumicino nelle prime ore del mattino e prenderà contatto con Trigoria: avrà modo di conoscere la struttura
accompagnato da De Sanctis e si sottoporrà alle foto di rito. Il tecnico, che insieme alla società attende una mossa definitiva della Uefa sul Milan per decidere il destino del ritiro a Pinzolo, ha già buttato giù il programma dei primi giorni di lavoro insieme e guiderà mercoledì la prima seduta sui campi del Bernardini. Domani ogni giocatore si sottoporrà alle visite mediche per ottenere l'idoneità sportiva di inizio stagione: prova cardiologica, visita oculista e definizione della massa corporea l’iter da seguire a Villa Stuart. Nel pomeriggio poi a Trigoria andrà in scena l'assemblea degli azionisti, che dovrà nominare Martin in sostituzione di Gold della Shamrock Holdings, il fondo di proprietà della famiglia Disney
Chierico: "Totti doveva rimanere alla Roma"
IL TEMPO - SCHITO - Presente al Salone d'Onore del Coni una settimana fa, in quello che è stato un vero e proprio terremoto firmato Francesco Totti, Odoacre Chierico rende omaggio, da ex gloria della Roma, all'uomo e al giocatore: «Io voglio parlare di calcio - le sue parole - e credo che in questo mondo debbano lavorare persone che nella loro vita hanno già fatto calcio. Credo che Francesco non abbia bisogno di alcuna presentazione, poi ci sono tantissime altre cose che a livello di organizzazione io non conosco e non posso conoscere. Di sicuro, quello che ha fatto Totti nel calcio è chiaro, ce l'ho lampante: stiamo parlando di uno dei calciatori più forti di tutti i tempi. Per quanto riguarda il dopo, non posso valutarlo come dirigente: posso soltanto dire che mi ha sempre dimostrato di essere un grande uomo con dei valori fortissimi, che sono quelli necessari per lavorare in un mondo particolare come quello del calcio e negli ultimi anni si stanno un po' perdendo». Chierico sa cosa vuol dire lasciare la propria squadra del cuore: lui lo ha fatto per motivi di famiglia: ha rinunciato al suo incarico in Primavera nello staff di Alberto De Rossi per dar spazio al figlio Luca, centrocampista di qualità, facendolo crescere senza condizionamenti paterni, anche se sfortunatamente troppo spesso è stato fermato dagli infortuni che gli hanno impedito di giocare con continuità in una squadra arrivata a un passo dalla finale scudetto e di cui è stato comunque protagonista. Chierico, che ha legato la sua carriera alla Roma essendo stato uno dei protagonisti del secondo scudetto giallorosso nella squadra guidata da Nils Liedholm, è rimasto un tesserato della società giallorossa occupandosi delle operazioni di scouting nel campionato di Serie B ma è, prima di tutto, un tifoso della Roma. Alla luce dell'attaccamento quasi viscerale ai colori della squadra capitolina, Chierico è rammaricato dall'addio di Totti e, più in generale, di quello delle leggende del calcio italiano che hanno lasciato le squadre che li hanno resi grandi: «Posso dire che da appassionato e conoscitore di calcio mi dispiace che la società ora sì trovi in questa situazione, enon mi riferisco soltanto alla decisione di Francesco ma anche a quello che ha vissuto Daniele De Rossi,
che ho conosciuto forse meglio di Francesco perché ho avuto un rapporto con lui fin da quando era bambino. Lo posso dire per loro come lo avrei potuto dire in passato di Giuseppe Giannini, o di Franco Baresi nel caso del Milan e di Alessandro Del Piero perla Juventus. I manager e gli amministratori sono importantissimi perla società, quando si deve trattare la materia calcio invece ci vogliono questo tipo di figure, calciatori che hanno fatto
tantissimo nella loro storia, che hanno visto e giocato partite di altissimo livello, che hanno conosciuto tanti allenatori, che hanno fatto scouting e vivono con grande conoscenza la materia calcio». Cosa può fare la società in una situazione del genere? Come si recupera la fiducia dei tifosi? «Questo non spetta a me dirlo, dico la verità. Dovrei vivere bene da dentro una situazione per poter dire la mia, non conoscendo bene tanti fattori preferisco non sbilanciarmi, sono troppi gli aspetti che ignoro non essendo un dirigente della Roma e non stando a stretto contatto con la dirigenza».
Conte punta Florenzi
Florenzi in bilico. Il giocatore potrebbe abbandonare la maglia giallorossa per l'Inter: come scrive Tutto Sport, Antonio Conte ha puntato il terzino che ha già avuto modo di studiare in Nazionale. La Roma lo valuta per 30 milioni di euro e se il club neroazzurro dovesse accettare l'accordo si inserirebbe anche Dalbert.
De Rossi vuole giocare in A
IL CORRIERE DELLA SERA - (...) Oggi il MIlan aspetta un incontro con l’agente di Veretout che vedrà anche la Roma. L’Inter, che definirà l’ingaggio di Sensi, pianifica un incontro con Giulini per Barella. Possibile l’inserimento di contropartite, come Dimarco, utili anche per generare plusvalenze (occorre realizzare 45 milioni entro il 30 giugno). Ferrero insiste per portare alla Samp Francesco Totti, ma l’ex totem giallorosso per ora non risponde. Potrebbe invece giocare ancora in serie A Daniele De Rossi: le offerte sono arrivate, lui le sta valutando.
Andersen o Pezzella per sostituire Manolas
IL CORRIERE DELLA SERA - Alla fine Aurelio De Laurentiis sembra essersi convinto a pagare i 36 milioni di euro della clausola rescissoria di Kostas Manolas. (...) Tra i profili seguiti dal nuovo direttore sportivo Gianluca Petrachi per sostituire il greco ci sono Joachim Andersen della Sampdoria e German Pezzella della Fiorentina, mentre sembra aver perso quota l’atalantino Gianluca Mancini che a gennaio era praticamente un calciatore della Roma. La partenza di Monchi e il mancato arrivo a Trigoria di Gasperini, però, hanno raffreddato l’interesse romanista. Resta ancora in via di definizione, invece, la cessione di Edin Dzeko all’Inter, che ha chiesto anche Ale Florenzi, vecchio pallino fin dai tempi juventini di Antonio Conte. (...)
Greco e un ds pagato a Cairo prezzo
IL MESSAGGERO - ANGELONI - Prima i gioielli di famiglia non si vendevano, ora Greco e Bucri finiranno al Torino nell’operazione Petrachi. La Roma non ha creduto nel giovane centrocampista e non si è opposta alle richieste di Cairo a cui piacevano anche Cangiano e Riccardi. Il giovane Greco svolta in granata con prospettive di entrare in prima squadra e può fare tre ruoli: la mezzala, l’esterno alto e l’esterno basso. Avrà un contratto di 4 anni.
Freddi e Bucri liberano Petrachi. Fonseca al lavoro per Zaniolo
IL CORRIERE DELLA SERA - Come era prevedibile, alla fine la Roma ha dovuto pagare per «liberare» il direttore sportivo Gianluca Petrachi. Il club è uscito da una lunga e spiacevole telenovela riconoscendo al Torino un risarcimento, visto che Petrachi era legato da un altro anno di contratto con i granata. Non soldi (è Petrachi che ha rinunciato agli ultimi due stipendi), ma due promettenti giovani della Primavera, Freddi Greco, tuttofare del centrocampo e l’attaccante Flavio Bucri, entrambi classe 2001. Nato in Madagascar, adottato da una famiglia romana all’età di 3 anni, Greco ha giocato anche con la nazionale Under 17. La Roma conserva il 30% di un’eventuale futura rivendita del ragazzo (...) Petrachi dovrà trovare al più presto la giusta sintonia con Paulo Fonseca. L’allenatore portoghese sbarcherà a Fiumicino stamattina da Kiev, dove si era recato nei giorni scorsi per ringraziare e salutare i dirigenti dello Shakhtar Donetsk. Fonseca ha già contattato qualche giocatore della Roma, per portarsi avanti: sono tante le situazioni in bilico e vanno gestite in tempi brevi. La Uefa non ha ancora deciso sull’esclusione del Milan dall’Europa League per cui, in questo momento, i giallorossi devono prepararsi per il primo preliminare contro la vicente di Debrecen (Ungheria)-FK Kukesi (Albania), con andata all’Olimpico il 25 luglio e ritorno in trasferta il 1 agosto. La presentazione di Fonseca dovrebbe arrivare a fine settimana (...) È previsto che uno dei primi contatti diretti di Fonseca sia con Nicolò Zaniolo, che sta vivendo un momento difficilissimo. Come anticipato da «Il Romanista», infatti, il c.t. dell’Under 21, Gigi Di Biagio, ha punito il giallorosso insieme all’amico Moise Kean per una serie di ritardi e comportamenti poco professionali durante l’Europeo di categoria. La Roma comincia a essere preoccupata della situazione: il valore di mercato di Zaniolo è in caduta libera. (...)
Milan in vantaggio per Veretout
Jordan Veretout potrebbe essere vicino alla Roma. Secondo quanto riporta Tele Radio Stereo, il Milan sarebbe più avanti per il francese. Nella giornata di oggi è in piano l'incontro tra l'agente di Veretout e la Roma.
Smentito il rifiuto di Barella che, invece, tiene sotto controllo ciò che succede in casa giallorossa.
Manolas sempre più vicino al Napoli, Mertens possibile contropartita
Continua la delicata trattativa tra Roma e Napoli per portare Manolas alla corte di Ancelotti. Secondo quanto si legge su Il Mattino, il club giallorosso sembra aver fatto un passo indietro nelle richieste per il giocatore: il greco ha già detto sì al Napoli e la trattativa prosegue a oltranza. Possibile inserimento di contropartita per la Roma: se Dries Mertens non dovesse rinnovare col Napoli, allora i giallorossi potrebbero andare proprio all'assalto del giocatore belga, sebbene per il momento tutti gli indizi portino ancora ad Amadou Diawara.
De Rossi giocherà in Serie A. Su di lui Fiorentina, Samp e Inter. Possibile tentativo del Milan
Sembra ormai certe l'ipotesi della permanenza di Daniele De Rossi in Serie A, nonostante le voci delle scorse settimane lo volesso in America. Come riporta Radio Radio, infatti, sul centrocampista ci sarebbe l'interesse di tre squadre italiane, in particolare Inter, Fiorentina e Sampdoria. Al ritorno dalle vacanze, l'ex 16 giallorosso deciderà il futuro. Secondo quanto riferito da alfredopedulla.com, anche il Milan potrebbe mettersi in corsa per il centrocampista.