Santon: "Molte aspettative sulla Roma, dobbiamo rispondere presenti"

Dopo il 7-0 rifilato al Rieti, è intervenuto ai microfoni dell'emittente di casa giallorossa Davide Santon. Le sue dichiarazioni:

La fascia è sempre un piacere?
"Sì, sono stato contento anche se era solo un'amichevole, è stato un piacere. Porta fortuna visto che ho fatto anche gol".

Test importante dopo tre settimane di lavoro duro...
"Sì, stiamo lavorando duro. Abbiamo iniziato con i 40' a testa, ora siamo sui 70'. Ci dobbiamo allenare forte perché ci aspetta una stagione importante. Tutti si aspettano tanto da noi, dobbiamo rispondere alla grande".

Come va il livello di apprendimento con Fonseca?
"Bene, serve tempo perché ogni allenatore ha le sue idee ma ci stiamo mettendo tutto ciò che possiamo per mettere in campo ciò che vuole il mister".

Vi sentiti tranquilli a mettere più minutaggio nelle gambe?
"Sì, sicuramente. Più mettiamo minutaggio adesso, meglio staremo quando inizia la stagione. Ci fa solo bene".

Sale il livello delle avversarie, ma anche il vostro: si vedono le situazioni provate in allenamento...
"Stiamo cercando di migliorare il pressing sulle palle perse, ci stiamo lavorando. Sarà importante per il campionato e per far bene".

Hai segnato da mediano. Florenzi non vuole rimanere dietro…
"Florenzi è così, non può stare dietro (ride, ndr). Il suo gol è venuto fortunoso, l’importante è che l’ha messa dentro (ride, ndr)".


Dzeko, l'Inter pronto a offrire 15 milioni

Per Edin Dzeko i nerazzurri hanno già presentato un'offerta da 12 milioni di euro alla Roma, ritenuta insufficiente dal club capitolino. I giallorossi chiedono 20 milioni, ma Marotta sta pensando di presentare una nuova proposta da 15, che potrà concretizzarsi nelle prossime ore o, al più, nella giornata di lunedì, quando i vertici dei due club si incontreranno nella sede della Lega per il sorteggio del calendario della prossima stagione. Lo riferisce Tuttosport


Roma, ecco il giovane Ruben Providence dal Psg

GAZZETTA.IT - PUGLIESE - In attesa del grande colpo, la Roma pensa anche al futuro. Così domani nella Capitale sbarcherà Ruben Providence, 18 anni, promettente esterno destro d'attacco (ma può giocare anche a sinistra) che arriva dal Psg. La scorsa stagione Providence ha giocato nella squadra allenata da Thiago Motta, da domani sarà a disposizione di Alberto De Rossi, allenatore della Primavera giallorossa, con cui proseguirà la sua fase di crescita. Se poi si rivelerà anche davvero bravo, strada facendo potrebbe anche sbarcare in prima squadra. Providence arriva per un costo di 500mila euro complessivi più una percentuale sulla possibile rivendita e firmerà con la Roma un contratto quadriennale. Il francese, di fatto, prende il posto di Cangiano, ceduto al Bologna per 1,5 milioni di euro più il 30% sull'eventuale futura cessione.


Florenzi, un destino da scrivere

INSIDEROMA.COM - SARA BENEDETTI - Il Gubbio (serie C) non è né il Tor Sapienza tantomeno il Trastevere e le indicazioni che arrivano dal terzo test stagionale (vinto 3-0) sono dunque più interessanti rispetto alle precedenti. Fonseca insiste sul possesso e il giro-palla, chiedendo ripetutamente a Diawara, al debutto, di farsi trovare nel vivo del gioco che si sviluppa in modo leggermente diverso rispetto alle prime uscite. Il pressing è infatti meno accentuato e il ritmo ne risente. I due esterni del tridente offensivo (Perotti e Defrel) sono più stretti dietro la punta centrale (Dzeko, in versione capitano) mentre Zaniolo, che il tecnico schiera trequartista (sul ruolo, Petrachi ha tranquillizzato Nicolò), si abbassa meno sulla mediana. Questo comporta che il centrocampista guineano a sua volta non inizi l'azione in mezzo ai due centrali difensivi come accaduto con Nzonzi (vicino al Monaco) nelle prime due amichevoli. Piccole indicazioni, sia chiaro, di uno spartito in divenire. Perotti cerca sempre il dribbling verso l'interno mentre Santon e Spinazzola (come Florenzi e Kolarov nella ripresa) si confermano molto alti. Se questo agevola le linee di passaggio in fase di possesso, quando la Roma perde palla i due appaiono in ritardo, favorendo così un paio di conclusioni insidiose del Gubbio. Il risultato è la cosa che conta meno ma i giallorossi sbloccano la gara con Fazio al 14': gol in terzo tempo dell'argentino che prende il tempo alla difesa a zona degli umbri, accarezzando di testa la parabola di Perotti.

HYSAJ IDEA PER LA FASCIA - La solita rivoluzione a fine primo tempo, viene preceduta dalla sostituzione (concordata) di Jesus con Mancini alla mezz'ora. Proprio in difesa la Roma sta pensando d'intervenire ancora: la pista Demiral - con Alderwereild in salita - va tenuta in considerazione anche se le richieste della Juventus (30 milioni) appaiono eccessive. Fonseca ha provato per la prima volta Florenzi come esterno basso. Intanto l'agente di Hysaj, intervenendo a Radio Marte, è stato chiaro: «Non credo che rimarrà al Napoli, aspettiamo che maturino un paio di situazioni». Una è certamente la Roma che però se non cede uno tra Karsdorp o Florenzi, non si muove. Proprio dal nazionale azzurro nasce la seconda rete: appoggio a Pastore (ieri mediano) che trova il corridoio giusto per Antonucci. Una traversa di Schick è il preludio al 3-0 dell'argentino al termine di un dai e vai cestistico con Under. La Roma cresce, Fonseca sorride: «La risposta è stata buona, già si sono notati dei principi. Dobbiamo migliorare nell'intensità difensiva e nella velocità del possesso. Diawara? La prima risposta è stata soddisfacente». Intanto De Rossi, con la moglie, è arrivato a Buenos Aires.


La verità di Veretout: «Grazie a Fonseca i dubbi spazzati via»

CORRIERE DELLA SERA - Sarebbe già stato il momento degli impegni ufficiali: il neo tecnico giallorosso Paulo Fonseca invece, sperimenta, valuta, si confronta con il d.s. Gianluca Petrachi e soprattutto si dimostra abile comunicatore. Tutti i nuovi acquisti hanno ammesso di essere stati convinti dalla telefonata del portoghese, che sta imparando l’italiano ma evidentemente già si fa capire. Ultimo della lista, Jordan Veretout (…). «Il suo discorso è stato fondamentale – ha raccontato Veretout – Mi ha dato fiducia dicendomi di volere esattamente un giocatore come me e con le mie caratteristiche tecniche».

Nelle prime idee di Fonseca (…) Veretout sarà il regista: responsabilità non da poco per l’ex viola, considerato chi (Daniele De Rossi) in quel ruolo lo ha preceduto. «Ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo, ho imparato molto e acquisito maturità. Giocando a due (nel 4-2-3-1, ndr) serve più riflessione, oltre alla visione di gioco, ma mi impegnerò per fare sempre meglio». Gli obiettivi glieli ha prefissati Morgan De Sanctis, vicedirettore sportivo e braccio destro di Petrachi: «(…) Ci aspettiamo tanto da lui, adesso deve completare il suo percorso con l’esordio in Champions e la convocazione in nazionale maggiore» (…). In Turchia (…) potrebbe proseguire la carriera di Patrick Schick, per il quale sarebbe forte l’interesse del Trabzonspor: a prescindere da chi sarà il centravanti titolare della Roma, il ceco, comunque poco convinto della destinazione (e lo stesso vale  per Gregorire Defrel riguardo al Cagliari) sembra partire dietro nelle gerarchie (…).


Calciomercato Roma: anche il Trabzonspor sulle tracce di Schick

CORRIERE DELLA SERA - Non solo Edin Dzeko ma anche l’altro centravanti della Roma, Patrick Schick, sarebbe sul piede di partenza. Il giocatore ceco non è riuscito in questi giorni di ritiro a convincere il tecnico Fonseca, soprattutto nell'atteggiamento, e così il ds Petrachi ha incaricato Claudio Vigorelli, agente di Zaniolo, soluzioni all'estero. Oltre ai due club tedeschi del Bayer Leverkusen e del Borussia Dortmund, come riferiscono i quotidiani oggi in edicola, su Schick è da registrare il forte interesse del Trabzonspor, anche se il classe 1996 sarebbe poco convinto della destinazione turca.


Roma, la soluzione di Fonseca: per i gol c'è Junior Moraes

GAZZETTA DELLO SPORT - Paulo Fonseca ha segnalato Junior Moraes al ds Petrachi. La situazione di stallo sul fronte Higuain, la valutazione del trentaduenne che si attesta sui 5-6  milioni e la conoscenza della punta brasiliana naturalizzata ucraina dei movimenti voluti dal tecnico portoghese, data la loro comune esperienza allo Shakhtar. Dal Brasile arrivano indiscrezioni secondo cui l'attaccante avrebbe già dato la sua disponibilità ad un trasferimento in giallorosso. I 26 gol ed i 12 assist nell'ultima stagione ne farebbero una degna alternativa a Gonzalo Higuain. Altre opzioni: Ben Yedder del Siviglia e Rafael Leao del Lille, su cui c'è però anche il Milan. Sempre più probabile l'uscita di Schick, che piace a Trabzonspor e Borussia Dortmund, mentre Cangiano si trasferisce al Bologna.

Capitolo difesa: scaduta ieri la clausola rescissoria di Alderweireld, che dunque si allontana dalla Roma. I giallorossi virano su Pezzella della Fiorentina. La richiesta dei viola è tra i 18 ed i 20 milioni di euro. Per quanto riguarda il terzino destro, la Roma punterebbe su Hysaj - il terzino ha già manifestato il suo gradimento per la destinazione giallorossa - ma deve prima piazzare Karsdorp.


De Rossi superstar in Argentina. Daniele l'italiano accolto da re

LEGGO - BALZANI - Da esubero (senza motivo) nella sua Roma a vera e propria super star in Argentina. Ieri è iniziata l'avventura al Boca Juniors di De Rossi accolto alle 6,30 di mattina (ora locale) come un re da tifosi e giornalisti in una Buenos Aires impazzita letteralmente per lo sbarco di Daniele l'italiano. Canti, cori, urla e abbracci per De Rossi reduce da 12 ore di volo passate con la moglie Sarah che ha ripreso tutto col cellulare e postato le storie su Instagram tra cui quella che testimonia il bigliettino mandato dal capitano dell'aereo che avvisava Daniele della vittoria del Boca in Libertadores contro l'Atletico Paranaense. L'ex bandiera giallorossa (anzi la bandiera, visto che i simboli non muoiono mai) è stato preso d'assalto già all'aeroporto poi ha percorso in auto una città imbrattata di cartelloni e scritte in suo onore. Tutto in diretta tv mentre, sempre nella sua Roma, i tifosi giallorossi piangevano lacrime amare. Poi le visite mediche e infine la firma su un contratto annuale che avrà però due clausole liberatorie: una a fine dicembre, l'altra a marzo. De Rossi deciderà col passare dei mesi se esercitarle oppure no. Nel pomeriggio ha raggiunto la squadra, conosciuto il tecnico Alfaro ("Ci darà tanta esperienza", ha detto) e poi è crollato in albergo. Lunedì la conferenza stampa alle 12 ora italiana in cui Daniele tornerà pure sull'addio travagliato alla Roma che ha deciso di non rinnovargli il contratto scatenando l'ira di una città. E' un avventura stimolante, sono sicuro che farà bene. "Esportiamo uno dei nostri migliori prodotti", le parole di Tommasi, presidente Aic ed ex compagno di Daniele. L'esordio di De Rossi con la storica maglia del Boca (già a ruba online anche a Roma) potrebbe avvenire il 4 agosto a Paranà, contro il Patronato. Un evento storico anche perché l'ex capitano della Roma sarà il primo calciatore italiano ad aver vestito la maglia della nazionale a giocare nel campionato argentino. In Boca al lupo Daniè.


Dzeko corre verso Conte

MESSAGGERO - TRANI - Marotta, avendogli dato la sua parola nel vertice di Nanchino, vorrebbe intanto accontentare Conte con l'acquisto del centravanti esperto. L'identikit è pronto da mesi: Dzeko. Il dg nerazzurro conta di chiudere entro lunedì (l'Inter e quindi l'allenatore scontento rientreranno in Italia già domenica). Il piano, però, prevede anche la disponibilità della Roma. Che frena. E non c'è da stupirsi, guardando la doppia motivazione: 1) vuole 20 milioni e non gli 11 proposti dal management di Zhang; 2) non ha il sì di Higuain e quindi è senza il sostituto del centravanti in partenza. Ma, nonostante il club giallorosso non abbia alcun interesse di accelerare nella negoziazione, è probabile che questo sia il weekend della svolta.

INCONTRO IN VISTA - Marotta e Ausilio, di ritorno dalla Cina, contatteranno subito Petrachiper cercare di concludere l'operazione nelle prossime ore. La proposta dovrebbe essere di 15 milioni più bonus. L'Inter, già d'accordo con il giocatore, deve insomma convincere la Roma, stranita per come hanno gestito la trattativa a Milano e cioè dimenticando che il centravanti è comunque sotto contratto fino al 30 giugno del 2019, come ha spesso ricordato il ds giallorosso. Da qualche giorno, al telefono, si lavora alla riconciliazione.

COLPO DOPPIO - Petrachi sa di che cosa ha bisogno Fonseca. In sintesi di altri 2 titolari: i sosia di Manolas e Dzeko. Sono gli acquisti necessari per dare un senso alla squadra. Sul centravanti serve pazienza, soprattutto se l'allenatore insiste per avere Higuain: l'attaccante è da convincere. Il ds giallorsso è sicuro di farcela, contando sulla sponda di Paratici, chiaro con il calciatore anche in Cina: Higuain è fuori dal nuovo progetto. Avrà il prolungamento del contratto, altre 2 stagioni, con l'ingaggio spalmato in 4 (quadriennale da 4,5), prima di finire in prestito (con obbligo di riscatto) alla Roma. Che ha l'urgenza di prendere anche il centrale difensivo: la tentazione forte, restando al club bianconero, è Demiral. La valutazione data a Torino è però fuori budget: 35 milioni. Più semplice, se non fosse per qualche bega tra procuratori, è arrivare a Verissimo del Santos. Piace anche Pezzella della Fiorentina.

AGGIUSTAMENTO IN CORSA - Solo dopo l'acquisto dell'attaccante e del difensore, e quindi del costo del doppio investimento, sarà possibile quantificare il budget per l'esterno offensivo. Malcompuò arrivare in prestito dal Barcellona. Più complicato Suso: il Milan chiede 40 milioni, senza alcuna contropartita tecnica. Riflessioni su Deulofeu del Watford e Júnior Moraes dello Shakhtar, attaccanti in saldo. Hysaj è in stand by: il Napoli pretende 18 milioni. Il discorso si riapre solo in caso di partenza di Florenzi che ha qualche offerta in Premier. Petrachi si concentra sulle cessioni: c'è il Benfica per Olsen e il Monaco per Nzonzi. Defrel ancora non dà l'ok per il trasferimento al Cagliari. In uscita pure Karsdorp.

ANTONUCCI NEL ROSTER - Fonseca, intanto, blinda l'allenamento anche a chi lavora a Trigoriae tira le somme dopo i primi 3 test del precampionato. Schick non lo convince, soprattutto nell'atteggiamento: ecco che Petrachi cerca dunque di piazzarlo all'estero. Il mandato ce l'ha Vigorelli, manager di Zaniolo. Trattativa in corso con il Borussia Dortmund. C'è forte anche il Trabzonspor, ma il giocatore non è convito. L'allenatore, invece, promuove il ventenne Antonucci, fin qui finalizzatore dell'estate: lo chiede in rosa. Cangiano, invece, va al Bologna: 1,5 milioni più il 30 per cento sulla futura rivendita.


Roma, Juve, Inter e la moda del calcio-bond

MESSAGGERO - TRANI - Pallotta sta attento a come si muovono le principali rivali della Roma nel nostro campionato. Adeguandosi soprattutto a livello finanziario. Così imita quanto deciso dall'Inter nel dicembre del 2017 e dalla Juventus nel febbraio di quest'anno e rifinanzia il suo debito con uno di importo addirittura superiore ma con un tasso di interesse inferiore a quello precedente. Il club nerazzurro arrivò fino a 300 milioni, quello bianconero a 200. La proprietà Usa si avvicina all'operazione fatta dal gruppo Suning, con l'emissione sul mercato di un potenziale bond da 275 milioni. La novità assicura solidità e liquidità, perché consente di rimborsareGoldman Sachs (con 210 milioni dei 230 sottoscritti nel rifinanziamento del giugno 2017, con proroga del- la scadenza al 2022: nel febbraio 2015 il prestito richiesto era di 175 milioni) e al tempo stesso di rimpinguare le casse della società giallorossa (65 milioni da utilizzare per le spese di gestione e, volendo, sul mercato).

SCELTA MIRATA - In sintesi: la Roma, con la mossa pianificata all’inizio della settimana a Londra e approvata mercoledì dal cda, copre il vecchio debito, mette euro in cassa e contestualmente abbassa la rata (con Goldman Sachs circa del 7 per cento, mentre l’attuale scenderà di circa 3 punti). Adesso è Media Co, società controllata da As Roma, a dover procedere con il collocamento del bond. Il pricing (cioè il valore della cedola secca che viene rimborsato agli investimento) verrà stabilito già la prossima settimana, quando diventerà ufficiale pure la scadenza del prestito. I dirigenti, come vuole la prassi in questi casi, saranno impegnati in diverse piazze europee per un “road show” che serve a presentare il prodotto ai nuovi investitori.


I giallorossi offrono Fazio per arrivare a Suso. Su Rugani c’è anche il Milan

GAZZETTA DELLO SPORT - Dichiarato per ora incedibilissimo Demiral, la Juve si ritrova forse con qualche esubero in difesa. Daniele Rugani ha già lavorato con Sarri, ma questa non è una garanzia sufficiente per trovare spazio, e per Rugani questa sarebbe la quinta stagione alla Juve. Il Milan potrebbe essere una soluzione, ma è tutto in divenire, così come sul fronte romanista: Federico Fazio ha un profilo decisamente diverso, soprattutto è un trentenne, ma la Roma sta tentando di inserirlo nella trattativa per Suso, un giocatore che piace molto al nuovo allenatore. A casa Milan continuano a ripetere che non di soli giovani è fatto il mercato, qualche elemento di esperienza arriverà, per aumentare il tasso di personalità di una squadra che deve assolutamente tornare in Europa per far quadrare i conti (…).


Veretout: «Cara Roma, sarò un regista da Champions»

LEGGO - BALZANI - «Salut, je suis Jordan Veretout. La prossima volta parlerò in italiano». Sfrontato in campo quanto timido dietro ai microfoni tanto da parlare per tutta la conferenza in francese nonostante i due anni passati in serie A. Si è presentato così il centrocampista strappato dalla Roma al Milan e al quale Fonseca vuole affidare la regia di una squadra ancora da completare. E proprio l'intervento del portoghese è stato determinante nella scelta di Veretout: «Il discorso dell'allenatore è stato fondamentale. Mi ha detto che voleva un giocatore come me e con le mie caratteristiche, mi ha dato fiducia». Stesse parole pronunciate in questi giorni da Diawara o Spinazzola. Fonseca determinante quindi, come potrebbe esserlo con Zaniolo e Florenzi orientati a restare al contrario di Dzeko che attende l'offerta finale dell'Inter. «Ma Edin segna tanto, è un gran giocatore che potrebbe aiutarci a riprendere la Champions», cerca di persuaderlo Veretout di cui i tifosi romanisti ricordano soprattutto la tripletta alla Lazio.  A 26 anni, dopo aver giocato quasi sempre da mezzala, nella Roma come detto farà il regista, come in passato con Pioli a Firenze: «Ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo, davanti alla difesa è un nuovo ruolo, ma ho imparato molto e acquisito maturità. Giocando a 2 serve più riflessione, oltre alla visione di gioco, ma mi impegnerò per fare sempre meglio». Anche perché, dice Veretout, «ho scelto la Roma perché è un grande club, e rappresenta un passo avanti nella mia carriera. Giocando qui ho più possibilità di andare in nazionale. Vogliamo fare qualcosa di bello, sta a noi lavorare quotidianamente per andare in Champions». Intanto per un francese che arriva ce ne sono 2 in partenza: Nzonzi è vicino al Monaco mentre Gonalons può finire al West Ham. Per l'attacco spunta Junior Moraes dello Shakthar.