Roma vs Leicester 1-0 | La Roma è in finale di Conference League

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Pellegrini, Zaniolo; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Kumbulla, Vina, Spinazzola, Maitland-Niles, Veretout, Diawara, Bove, Afena-Gyan, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov.
Allenatore: Mourinho.

LEICESTER (4-3-3): Schmeichel; Ricardo Pereira, Fofana, Evans, Justin; Maddison, Tielemans, Dewsbury-Hall; Lookman, Vardy, Barnes.
A disposizione: Ward, Vestergaard, Castagne, Thomas, Amartey, Soyuncu, Albrighton, Choudhoury, Soumaré, Ayoze Perez, Daka, Iheanacho.

Allenatore: Rodgers.

Arbitro: Jovanovic.
Assistenti: Stojkovic e Mihajlovic.

Quarto Ufficiale: Grinfeeld.
VAR: Dankert.
AVAR: Fritz.


Conferenza Stampa Mourinho: "Partita di scarsa qualità"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Bologna:

Si aspettava qualcosa in più dai subentrati?
"Partita povera. La squadra che voleva vincere non ha fatto il lavoro sufficiente per vincere, la squadra che non voleva vincere ha fatto il suo. Partita di scarsa qualità"

Zaniolo centravanti perchè? E perchè non Shomurodov?
"Alleno da 22 anni e non cambio. Così come non cambiate voi giornalisti dopo 22 anni. L'unica cosa che è cambiata è che li potevi vincere con un gol in fuorigioco, oggi no ma ieri una squadra ha vinto con un gol in fuorigioco. Se oggi non facevo cambio e avevo infortuni importanti sarei rimasto scoperto per giovedì. Siamo anche contati tra squalificati e con Mikhitaryan infortunato. Molte cose non sono cambiate in 22 anni. Capisco la domanda ma non voglio entrare nelle analisi che facciamo. Ho provato nel secondo tempo a cambiare le cose ma non ha fuinzionato. Pensavo di avere 30 minuti di gioco ma poi ne abbiamo giocati 15. Partita povera".

Quando allenava in Italia 12 anni fa ha parlato di prostituzione intellettuale, questa cosa è cambiata?
"Si, oggi non lo penso più. Vedo una stampa normale nelle sue analisi, anche se non leggo e non guardo tanto. Ma vedo una stampa seria, corretta e che analizza. La sua è una domanda corretta. Ma se voi volete nascondere che nel 2022 una squadra vince con un gol in fuorigico, allora mi dovrai rifare la domanda"

All'andata contro il Bologna disse che Zaniolo doveva andare a giocare fuori dall'Italia per il trattamento degli arbitri. E' ancora così o è cambiato qualcosa?
"Mi aspetto una domanda sul Bologna e non su Zaniolo (ride). Non capisco questa domanda ma ti posso dire che l'atteggiamente di Zaniolo è cambiato, quello degli arbitri nei suoi confronti no. Oggi lui è consapevole che è un bersaglio e si è educato da solo nel non protestare più. Gli arbitri però non sono cambiate nei suoi confronti".


Roma vs Bologna 0-0 | La Roma ci prova ma il Bologna non concede spazi. Pareggio a reti bianche

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Maitland-Niles, Cristante, Veretout, Carles Perez, El Shaarawy; Afena-Gyan, Zaniolo.
A disposizione: Fuzato, Karsdorp, Smalling, Spinazzola, Vina, Zalewski, Bove, Diawara, Pellegrini, Shomurodov, Abraham, Volpato.
Allenatore: Mourinho.

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Bonifazi; Kasius, Dominguez, Schouten, Soriano, Hickey; Orsolini, Arnautovic.
A disposizione: Bardi, Binks, Theate, Sansone, Viola, Mbaye, Santander, Aebischer, De Silvestri, Barrow, Vignato.
Allenatore: Mihajlovic (in panchina Tanjga).

Arbitro: Fabbri.
Assistenti: Raspollini e Di Gioia.
Quarto Ufficiale: Camplone.
VAR: Piccinini.
AVAR: Alassio.


Leicester vs Roma 1-1 | Primo match equilibrato. Si deciderà tutto all'Olimpico

LEICESTER (4-1-4-1): Schmeichel; Pereira, Fofana, Evans, Castagne; Tielemans; Albrighton, Dewsbury-Hall, Maddison, Lookman; Vardy.
A disposizione: Ward, Soyunçu, Justin, Amartey, Thomas, Mendy, Soumaré, A. Perez, Iheanacho, Choudhury, Barnes, Daka.
Allenatore: Rodgers.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Pellegrini, Zaniolo; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Kumbulla, Vina, Spinazzola, Maitland-Niles, Veretout, Bove, Oliveira, Afena-Gyan, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov.
Allenatore: Mourinho.

ARBITRO: Del Cerro Grande.
ASSISTENTI: Yuste e Alonso Fernandez.
QUARTO UFFICIALE: Gil Manzano.
VAR: Munuera.
AVAR: Hernandez.


Inter vs Roma 3-1 | Sconfitta per la Roma dopo 12 risultati utili consecutivi

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro Martinez, Dzeko.
Allenatore: Inzaghi.
A disposizione: Radu, Ranocchia, D’Ambrosio, Darmian, Bastoni, Gosens, Gagliardini, Vecino, Correa, Sanchez, Caicedo.
Indisponibili: Vidal.

Squalificati: -.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Oliveira, Mkhitaryan, Zalewski; Pellegrini, El Shaarawy; Abraham.
Allenatore: Mourinho.
A disposizione: Boer, Maitland-Niles, Kumbulla, Vina, Spinazzola, Bove, Diawara, Veretout, Carles Perez, Afena-Gyan, Shomurodov.
Indisponibili: Cristante.
Squalificati: Zaniolo, Fuzato.

Arbitro: Sozza.
Assistenti: Carbone e Bindoni.
Quarto Ufficiale: Meraviglia.
VAR: Aureliano.
AVAR: Di Iorio.


Tiago Pinto: "Mourinho vuole vincere a tutti i costi. E' molto carico"

Tiago Pinto, dirigente della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn nel pre partita di Inter-Roma:

Come si è avvicinato Mourinho a questa partita?
Penso che Mourinho debba parlare tanto durante la stagione, però quest’anno parliamo troppo perché abbiamo un impegno europeo e la UEFA ci obbliga. Oggi Mourinho vuole vincere a tutti i costi, l’ho sentito molto carico per la partita odierna”.

Quali sono i vostri piani sul mercato?
Se posso prendere un centrocampista come te (rivolto ad Ambrosini, ride ndr). Dobbiamo vedere come finiamo, possiamo andare in tutte le competizioni d’Europa. Dobbiamo vincere le partite che ci restano, la strategia che abbiamo è chiara dall’inizio e questo non cambierà”.

Novità sul rinnovo di Mkhitaryan?
No, capisco le vostre domande ma non voglio parlare di mercato prima del match. La voglia delle parti è la stessa dell’anno scorso, c’è una tempistica che abbiamo definito e non ci sono problemi”.

Come lavora insieme a Mourinho per progettare il futuro?
Sappiamo che il contributo di Mourinho è anche fuori dal campo, abbiamo bisogno di costruire una squadra professionista. Abbiamo una chimica molto importante, ogni giorno vedo la Roma e non ho dubbi che sarà più preparata per vincere. Quando mi chiedono com’era la Roma pochi mesi fa, io dico che serve tempo. Siamo tutti più consapevoli di Mourinho, stiamo costruendo un club che in futuro sarà molto vicino a vincere di più di quanto fatto in passato”.


Spalletti: "C'è un pò di delusione per la parte finale. Avevamo a che fare con una squadra forte"

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato al termine del match contro la Roma:

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

L'uscita di Lobotka ha cambiato la gara?
"Probabilmente è coinciso perchè da lì la palla è girata meno bene però chi l'ha sostituito ha la stessa qualità. Lui ha subito questo forte crampo ma non dovrebbe avere muscolo infortunato o rotto".

Sulle ultime cinque gare
"Noi non dobbiamo fare nessuna scelta, dobbiamo giocare per vincere le partite. Non sono percentuali che ci rimangono, dobbiamo solo vincere il 100% delle gare che ci restano".

Sui cambi fatti
"Sono stati fatti per avere più possesso palla. La Roma è una squadra che va molto fisica, nel finale ci siamo messi a specchio ma non siamo riusciti a proteggere la palla. Bisognava interpretare meglio l'azione del loro gol, potevamo atteggiarci un pochettino meglio. Fragilità? Il calcio sta andando verso questa volontà di fare un calcio di uomo contro uomo più fisico e noi lì se non siamo bravi a gestire la palla ne paghiamo le conseguenze".

Non crede che il Napoli si è abbassato di più con l'uscita di Osimhen?
"Osimhen sa fare delle cose, in quel momento lì la gara era messa in un certo modo. Dries è più bravo a palleggiare, a tenere la squadra corta. A Bergamo Osimhen non c'era e abbiamo vinto. Poi volete Mertens in campo, ogni volta con questa storia. Abbiamo perso perché non si è tenuta la palla, abbiamo perso dei palloni che non possiamo perdere. Non siamo stati una squadra che ha la convinzione per avere certe qualità. Il gioco dei cambi a commentarle dopo a farlo ne esci mali. De Laurentiis mi brontola sempre perché sostituisco troppo tardi o perché ho sostituito chi non dovevo. Con i cambi ognuno vede quel che vuole".

SPALLETTI A DAZN

Insigne è uscito in lacrime, per il primo tempo che avete fatto la delusione è maggiore rispetto a settimana scorsa?
"Un po' di delusione c'è, la partita è stata condotta per certi tratti bene. Avevamo a che fare con una squadra forte che in certe situazioni ci ha creato qualche problema, però il dispiacere maggiore va sulla parte finale. Avevamo tutti centrocampisti freschi, non siamo stati bravi a gestire la palla come mi aspettavo. Abbiamo preso gol dal punto di vista tattico e di sviluppo evitabilissimo".

Le lacrime di Insigne?
"Non lo so, non l'ho visto. Il fatto di avvicinarsi questo momento dove è costretto a lasciare il campionato e la squadra dove è cresciuto gli lascia sensazioni particolare, bisogna sentire lui. Ha giocato una buona partita e ha assolto il compito quando doveva prendersi le responsabilità".

L'uscita di Lobotka ha tolto certezze al Napoli in fase di equilibrio. Metterebbe di nuovo il 3 difensore?
"Terzo difensore o no, già da prima non eravamo fluidi a far girare palla, loro cambiavano sempre gioco sul quinto. Dal punto di vista delle scelte tattiche ci siamo messi meglio. Senza Lobo la palla ha girato un po' peggio, ma non penso sia dipeso soltanto da lui. Penso sia dipeso soprattutto da quello che si è riuscito a fare con quelli dentro. Avevamo 4 giocatori freschi su 5, bisognava fare di più lì, non ci siamo riusciti. Invece di palleggiare abbiamo alzato la palla ed è diventato più difficile".

Si legge la delusione nei suoi occhi di questo ultimo periodo che non rende giustizia al percorso fatto.
"Vengo caratterizzato da quello che faccio, dal discorso in generale, valutando anche i periodi. Per lunghi tratti abbiamo fatto un buon calcio, sicuramente sempre lo stesso, abbiamo cercato di sistemare qualcosa dentro le partite per le difficoltà che conosciamo del momento. Il risultato di oggi ci penalizza nella classifica, ma rende abbastanza dignità per il calcio giocato. Abbiamo giocato a lunghi tratti un buonissimo calcio, potevamo segnare un altro gol nella prima parte, poi abbiamo sofferto".

Vuole replicare a Mourinho?
"No, dico che dal 1' che sono stato lì che dico alla mia panchina di non avere reazioni e oggi sono stati tutti seduti in panchina. Quando vengono gli altri fanno la squadra di casa, montano addosso a tutti. È una cosa che tornassi indietro non farei, alcuni vengono condizionati".

Si riferisce alla panchina della Roma?
"Parlo in generale, noi siamo stati seduti e facciamo fare il lavoro ai direttori di gara che devono fare. Di Bello è stato giustamente richiamato dal Var perché quello è rigore, gli è successo di non vedere. È una cosa corretta quella che è avvenuta".


Mourinho: "La mia squadra è stata fantastica. Volevamo di più"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in mix zone al termine del match contro il Napoli:

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

 

Nel secondo tempo dominio assoluto e Roma che non si è accontentata del pari
"Abbiamo giocato con una squadra di grande qualità, per questo sono lì a giocarsi dai titoli. Abbiamo giocato contro un potere di decisione duro, però questo mi fa capire la maturità della mia squadra che cresce. Siamo più squadra di sette mesi fa, giocare nello stadio Maradona contro un potere di decisione duro per noi, la squadra è stata lì. Questo è stato fantastico. Penso che tutte le squadre devono avere il diritto di vincere la partita, non importa contro chi gioca o gli obiettivi. Non interessano gli obiettivi per cui lotta".

 

Zaniolo come sta?
"Come sempre con Di Bello, Zaniolo ha preso il giallo e non può giocare contro l'Inter. Mi pare che siano dieci partite che la Roma non vince con il signor Di Bello. Zaniolo ha giocato una gran gara, Koulibaly è un giocatore tremendo. Per me ha fatto una grande gara, poi nel finale era stanco. Con Di Bello arriva sempre un momento di frustrazione, perchè arriva sempre il giallo. Volevo finire la gara in 11 e per questo ho fatto il cambio. Il problema è che con l'Inter non potrà giocare".

 

La scelta iniziale di tenere fuori Mkhitaryan?
"Il primo motivo è che lui le gioca praticamente tutte. Lui corre dodici chilometri a partita, ho pensato di risparmiargli sei chilometri mettendolo in campo nel secondo tempo".

 

L'arbitraggio?
"Ho pensato se avessimo fatto un gol avrebbero trovato qualcosa. Ogni volta che il pallone era in area del Napoli, prima della possibilità di fare gol per noi fischiavano fallo. Sul gol il signor Di Paolo al Var non ha trovato niente. Zanoli doveva prendere due gialli, non voglio nemmeno parlare del rigore non dato a Zaniolo. Finiamola qui, grande merito alla mia squadra. Spalletti ha fatto un grande lavoro, quest'anno con infortuni e tutto il resto ha mantenuto la squadra a lottare per il titolo fino alla fine. Il prossimo anno torniamo qui, speriamo senza Di Bello e senza Di Paolo".

MOURINHO A DAZN

 

Le sensazioni dopo la partita? Vedendo la sua esultanza pensavamo di vederla soddisfatta.
"L'esultanza è perché durante la partita mi sembrava impossibile uscire da qua con un risultato positivo non perché la mia squadra non ha giocato bene, perché la mia squadra ha giocato benissimo ed è cresciuta durante la partita, ma perché ho avuto lasensazione che sarebbe stata difficile, direi impossibile, finire la partita con un risultato positivo. Per questo ho festeggiato il punto, ma a freddo quello che ho sentito e visto nello spogliatoio è il motivo dell'esultanza, mi sembrava impossibile. Penso che la mia squadra sia stata fantastica. Dopo la partita di giovedì e con questa partita il campo a volte sembrava l'Everest, ma grande qualità, carattere, con condizione fisica e mentale assolutamente incredibile. Volevamo di più, ma è stato il possibile".

Penso che il cambio di marcia tra primo e secondo tempo sia dovuto anche all'ingresso di Mkhitaryan, che permette a tutti di giocare meglio.
"Per questa ragione gioca sempre, ogni minuto. È un ragazzo che non è mai infortunato, mai squalificato e gioca sempre, quindi abbiamo pensato che giocare di nuovo 90' e 12 km e mezzo come fa sempre sarebbe stato duro. Ieri il Leicester ha cambiato 9 giocatori in Premier, noi abbiamo giocato 12 partite di Conference e arriveramo a 14, questo è duro. Ma la squadra è stata fantastica, in un momento incredibile, anche in una partita che mi sembrava impossibile abbiamo portato a casa un risultato positivo in un modo fantastico. Per me è un orgoglio tremendo per questi ragazzi. Se mi date 2 secondi, senza dire troppo, ci sono squadre che giocano per vincere lo scudetto e noi no. Ma abbiamo il diritto di giocare per vincere le partite, oggi mi è sembrato di no, che non avessimo il diritto di giocare per vincere questa partita. Ho letto anche qualcosa di gente con responsabilità che scrive per un giornale che diceva cose come che il campionato si deciderà se un arbitro sbaglia contro le 3 che giocano per lo scudetto. Il campionato si decide anche se gli arbitri sbagliano a favore delle squadre che giocano per lo scudetto. E oggi sembrava impossibile per noi di vincere questa partita, non voglio parlare troppo. Ma il signor Di Paolo, per non dire anche Di Bello...in qualche momento della partita ho sentito anche un po' di vergogna ad essere lì".

Si riferisce a qualcosa in particolare?
"Volete che dica due, tre o di più? Ne dico tre: rosso a Zanoli, nel primo tempo è giallo in tutti i campi del mondo e non l'ha dato e sarebbe stato doppio giallo; il rigore non fischiato a Zaniolo è rigore perché ok che il portiere fa la parata prima ma dopo la palla è lì libera per Zaniolo e c'è il contatto con il portiere; c'è di più, c'è molto di più. Per me basta, un po' di rispetto. Oggi abbiamo giocato senza i nostri tifosi, ma siamo a casa e noi lavoriamo tanto in settimana. Purtroppo non siamo stati bravi a sufficienza durante un periodo di formazione di questa squadra, non possiamo lottare per lo scudetto ma vogliamo avere il diritto di lottare per vincere la partita".

Ritiene che le sia stato tolto questo diritto?
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El Shaarawy: "Se giochiamo con questo spirito possiamo andare lontano"

Stephan El Shaarawy, giocatore della Roma, ha parlato ai media al termine del match contro il Napoli:

Che valore ha questa pareggio? L'abbraccio in mezzo al campo, cosa vi siete detti?
"Se giochiamo con questo spirito e con questa voglia di vincere possiamo andare lontano e lottare per traguardi ancora importanti. La strada è quella giusta, quella del secondo tempo. Abbiamo fatto una partita tosta, sicuramente meritavamo qualcosa in più".

14° punto guadagnato nel finale, è il fattore Mourinho?
"E' la dimostrazione che non molliamo fino all'ultimo, è un fattore il fatto che non si molla e quindi è positivo".

Quanto avevi bisogno di un gol così?
"Il gol è sempre importante per tutti, ti dà quella fiducia che a volte quando non giochi ti manca. Sono contento del risultato ma ripeto che potevamo meritare di più. Ma è un pareggio che dà fiducia".

Al di là della poker face di Mourinho, lo spirito del secondo tempo non vi fa venire voglia di pensare al 4° posto?
"Sicuramente ci pensiamo, finché la matematica non ci condanna abbiamo il diritto e il dovere di provarci fino all'ultimo ed è quello che faremo".


Napoli vs Roma 1-1 | La Roma torna dal Maradona con un punto d'oro

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Lobotka; Lozano, Ruiz, Insigne; Osimhen.
A disposizione: Idasiak, Marfella, Tuanzebe, Juan Jesus, Ghoulam, Demme, Elmas, Zielinski, Politano, Ounas, Mertens, Petagna.
Allenatore: Spalletti.
Indisponibili: Di Lorenzo.
Squalificati: -.
Diffidati: Koulibaly, Demme.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Zalewski; Pellegrini; Zaniolo, Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Viña, Spinazzola, Maitland-Niles, Veretout, Diawara, Bove, Perez, Felix, Shomurodov, Mkhitaryan.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: -.

Squalificati: -.
Diffidati: Zaniolo, Abraham, Oliveira.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Meli e Valeriani.
Quarto Ufficiale: Sozza.
VAR: Di Paolo.
AVAR: Ranghetti.


Conferenza Stampa Cristante: "Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, ma siamo in semifinale"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 4-0 contro il Bodo/Glimt:

Possiamo dire che è stata la partita perfetta, che sensazioni hai avuto dal campo? Ci credente nel successo finale?
"E' stata una grandissima partita. Abbiamo sempre detto che vincere la competizione era un nostro obiettivo e siamo più vicini adesso"

Hai giocato con grande intensità, è anche merito di Mourinho?
"Mi sento bene, ho fatto ottime partite. Ovvio che cambiando spesso allenatore ti devi ambientare ma poi si trova il giusto affiatamento e le cose vanno meglio"

Il mister prima ha detto che ora la Roma va rispettata. Ha detto qualcosa anche a voi circa il clima che si era creato intorno alla squadra e che avete sovvertito?
"Abbiamo parlato di campo e di calcio. Ci ha detto di stare concentrati al 100% sul campo e l'abbiamo fatto. Siamo in semifinale di Conference e lottiamo per il quarto posto anche se è difficile. Si, meritiamo rispetto, Ma dobbiamo restare con i piedi per terra e rimanere concentrati come stasera"


Conferenza Stampa Mourinho: "Abbiamo meritato. Non c'è stata storia"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 4-0 contro il Bodo/Glimt:

E' stato l'ultimo allenatore a vincere una Coppa Europea con un'italiana, oggi è l'unica italiana in Europa. Cosa pensa? E sul Leicester?
"Penso solo alla Roma, alla società ed alla gente. Dobbiamo dare tutto. E' triste che siamo noi gli unici in Europa ma è anche una responsabilità. Leicester? E' di Premier League, la competizione più forte. Hanno due squadre in semifinale di Champions. Loro vengono dall'Europa League ed hanno vinto la Coppa Nazionale. Ma abbiamo una possibilità, tutto è possibile".

Aveva detto che il campionato era più importante della Conference League. E' ancora così?
"Si. Lunedì la Serie A diventa la competizione più importante. Napoli ed Inter giocheranno per vincere lo scudetto. Noi giocberemo per finire quinti e vogliamo rispetto, anche da voi".

Quali sono le varie componenti, in ordine, più importanti stasera? Tra tattica, tecnica, ambiente e individuale.
"Siamo stati aggressivi, alti e non abbiamo avuto avuto di fare ciò. Tutte le componenti sono state importanti, senza ordine, tutte allo stesso modo. Era obbligatorio giocare con molta intesità e l'abbiamo fatto bene. Abbiamo giocato bene e abbiamo meritato. Dopo cinque minuti non c'era più storia. Li abbiamo rispettati (il Bodo) e meritano rispetto perchè hanno fatto un grande persono. Meritano rispetto ma hanno perso un pò contatto della realtà dopo i tre risultati precedenti"

"Quando una squadra non perde per tre partite consecutive contro un'altra squadra si può perdere un poco il senso della realtà. Alla prima per noi è stato un disastro ma avevamo solo due titolari, la seconda un pareggio ma non eravamo al completo. La sconfitta di settimana scorsa è stata merito loro, ma oggi si è vista la realtà. Questa è la realtà, la Roma è superiore. Ma a loro va dato grande merito"

Ci può dire come ha fermato tatticamente il Bodo?
"Pressando alto e non lasciando che giocatori normali sembrassero fenomeni. Linea alta. tanto pressing, cambi di gioco e testa. Sapevamo e sentivamo che la partita fosse decisiva. Auguro un buon viaggio di rientro ai norvegesi".