Stadio, dal pm il mini sindaco del IX Municipio

CORRIERE DELLA SERA - Perché i vertici del IX Municipio scavalcarono la commissione Urbanistica nel dare parere favorevole al nuovo progetto (pentastellato) sullo stadio di Tor Di Valle? Perché fu coinvolta solo la commissione Scuola, Sport e Cultura? E perché, infine, il presidente del municipio Dario D’Innocenti liquidò quel parere favorevolmente in assenza del pronunciamento della commissione Urbanistica? Sono le domande che si pone chi indaga sull’iter che ha portato all’approvazione del verbale conclusivo della Conferenza dei servizi in merito al progetto del costruttore Luca Parnasi, iter che vede la sindaca, Virginia Raggi, indagata per abuso d’ufficio.

Ieri, i primi interrogatori della pm Elena Neri che ha 60 giorni di tempo (come prescritto dal gip Costantino De Robbio nel disporre la riapertura dell’inchiesta) per approfondire la questione. Fra le persone ascoltate il consigliere pentastellato Paolo Barros che, da componente della commissione Sport, ha spiegato le ragioni del suo coinvolgimento nella procedura e il presidente della commissione Urbanistica del Municipio, Paolo Mancuso, che ha confermato come la commissione Urbanistica sia stata esclusa dal parere. (...)


La Roma e il rispetto negato a De Rossi

LA STAMPA - TARDELLI - (...) E tuttavia, la mia rubrica la voglio dedicare a Daniele De Rossi che a fine stagione darà l'addio alla sua Roma. Caro Daniele, Ti ho visto alla conferenza stampa e mi hai emozionato. Sei stato corretto nel linguaggio, pacato, perfino ironico, dimostrando un grande amore verso una società che ti ha cresciuto, valorizzato e alla quale tu hai dato il meglio dite stesso. I tuoi compagni in prima fila, come in un abbraccio corale e palpitante. Tutti presenti in questo momento per te difficile. Ti hanno riconosciuto il ruolo di Capitano e di uomo, un hombre vertical. Tutto d'un pezzo. Diciotto anni che non dimenticherai mai, pieni di gioie e delusioni, di vittorie e sconfitte, amici e finti amici, di episodi negativi e positivi che ti serviranno adesso nella tua vita reale. So che senti l'amaro in bocca. Funziona così quando si deve dire addio. Lo so, saresti rimasto ancora, pugnace e irriduabile, rinviando rom dell'addio. Un punto di vista del tutto rispettabile, il tuo. Ritengo però anche che il dub debba avere la libertà di fare le proprie scelte. Resta aperto il tema dell'educazione e del rispetto a cui hai diritto e questo dovrebbe essere il primo step. La regola inviolabile violata invece con quella proposta societaria dei 100 mila euro a partita. Non è solo questione di forma. È questione di sostanza. Non rappresenti il primo caso: esempi edatanti si sono già visti. Lo sport è diventato assolutamente un business, cancellando tutti i valori che dovrebbero accompagnarlo. Non rammaricarti troppo. Quei compagni in prima fila, con il simbolo dell'Infinito, ed i tuoi amati colori, i tuoi tifosi sotto la pioggia che ti parlavano con affetto sono la più grande vittoria che tu abbia mai ottenuto. Con la speranza di rivederti in campo.


Scontri, il Comune: paghino Lazio e Roma

IL CORRIERE DELLA SERA - (...) E dopo gli ennesimi scontri fuori dall’Olimpico, il Comune sta varando una delibera per chiedere che vengano riconosciuti al Campidoglio i costi aggiuntivi per l’impiego della Municipale nei grandi eventi sportivi. Immediata la replica - su Radio Radio - del patron laziale Claudio Lotito, per il quale questa idea «sarà oggetto di confronto perché le società non devono neanche diventare un bancomat. Il tema della sicurezza non è solo quello degli stadi è a 360 gradi e va affrontato nel migliore dei modi. La società darà tutti gli strumenti che riterrà necessari». A livello nazionale il ministro dell’Interno Matteo Salvini, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, è orientato a pretendere dalle società il 5-10% degli incassi.


Il grillino ammette: “Contrario allo stadio ma...”

IL TEMPO - DI CORRADO - "Doveva essere convocata la commissione all'Urbanistica, che io presiedo, o quella alla Mobilità, non certo quella allo Sport". Per il consigliere del Municipio IX, Paolo Mancuso, ci sarebbe stata una «forzatura» nell'iter amministrativo che ha portato l'Assemblea Capitolina a votare il 14 giugno 2017 la delibera di pubblica utilità sulla realizzazione del nuovo stadio dell'As Roma nell'area di Tor di Valle (che ricade appunto nel IX Municipio). Ieri sono stati ascoltati a sommarie informazioni dal pm Elena Neri i consiglieri municipali Paolo Barros e Paolo Mancuso (entrambi eletti nelle fila del Movimento 5 Stelle), nell'ambito dell'inchiesta che vede indagata Virginia Raggi per abuso d'ufficio.

Il primo, che fa parte della commissione allo Sport, ha spiegato al magistrato di aver dovuto "ingoiare un boccone amaro". Ha precisato di essere stato contrario, ma di non aver ricevuto alcuna pressione. "La procedura era regolare. L'ho fatto per il Movimento, visto che c'erano le elezioni il 4 marzo". Mancuso, invece, è stato più "tranchant". Ha ricostruito con il pm l'iter di quei giorni, a cominciare dalla lettera del 6 giugno con la quale l'allora assessore all'Urbanistica del Comune, Luca Montuori, sollecitava il consiglio del IX Municipio a dare il proprio parere (obbligatorio, ma non vincolante) entro il 14 giugno 2017, nonostante il regolamento per la procedura d'urgenza concedesse 20 giorni di tempo per esprimersi. Invece il consiglio municipale viene convocato in tutta fretta per venerdì 9 giugno e si va al voto due giorni dopo, di domenica, senza aspettare che la commissione Urbanistica si riunisca come di consueto il mercoledì. A questo punto verrà convocato in Procura il presidente del Municipio IX, Dario D'Innocenti, per essere ascoltato come persona informata sui fatti. L'articolo 6 comma 9 recita infatti che: "I pareri sono espressi dal Consiglio municipale, acquisito il parere della competente commissione municipale". Il minisindaco pentastellato dovrà spiegare al pm Neri come mai, prima della votazione del consiglio municipale, sia stata interpellata la commissione Sport e non quella dell'Urbanistica.


Percassi: “Gasperini rimane a vita a Bergamo”

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Il presidente dell’Atalanta Percassi smentisce la voci di un possibile accordo già raggiunto per l’arrivo a Roma di Gian Piero Gasperini. Queste le sue parole:

“Gasperini ha un contratto fino al 2021 con opzione per un altro anno e per me il problema non esiste. Come sempre a fine stagione ci incontreremo e faremo il punto. Certo, avendo ottenuto risultati incredibili è logico che possa piacere ad altri club però Bergamo è innamorata di lui, questo è un ambiente ideale per lavorare. Dopo una finale persa 22.000 persone erano lì a ringraziarlo: non accade dappertutto. Esiste un legame unico tra squadra, tecnico e città: per me rimane a vita qua”.


Allenamento Roma, sala video e riscaldamento tecnico tattico. Individuale per Pellegrini

La Roma si ritrova a Trigoria. In vista della partita di domani sera contro il Sassuolo, la squadra si riunisce in sala video per studiare la situazione e scende in campo per dare inizio al riscaldamento, poi è la volta della rapidità e quindi conclude la sessione con lavoro tecnico-tattico. Lorenzo Pellegrini fa personalizzato ed è in dubbio per la gara. Partenza per l'Emilia prevista per questo pomeriggio alle 16:05. Questo è quanto riferisce Roma Tv.


Kolarov: "Di persone appassionate di una squadra come De Rossi non ne ho conosciute"

Aleksandar Kolarov parla degli ultimi sviluppi della Roma. Il giocatore giallorosso ha risposto ad alcune domande riportate su DAZN:

Sulla situazione della Roma?
"I primi responsabili siamo noi, però anche i giocatori devono essere messi nella condizione di dare il massimo. Non è un caso se la Juve vince il campionato da otto anni”.

Gli attacchi dei tifosi della Roma e le scritte sotto casa?
"Da noi in Serbia si dice che non si può essere più cattolici del Papa, io sono qui da due anni e non posso convincere i romanisti che sono romanista, ma ognivolta che scendo in campo cerco di dare il massimo: a volte il mio massimo è sufficiente, altre volte meno, ma la cresta non l'abbasso davanti a nessuno, questo è poco ma sicuro".

Daniele De Rossi?
"Daniele lo considero un fratello. La prima partita che ho giocato con la Roma era a Bergamo, con l'Atalanta. Succede che i capitani parlino prima di determinate partite, lui invece lo fa proprio sempre e quando ho sentito quel discorso, l'emozione che ci ha messo, ho pensato "questo mica sta bene". Ne ho vissute tante di persone nella mia vita, ma di appassionate di una squadra come lui non ne ho conosciute altre. Io sono un tifoso della Stella Rossa e non ho avuto la fortuna di giocare là perché le ambizioni erano troppo diverse, lui invece ha potuto giocare per la squadra che ama. Durante l'anno abbiamo parlato spesso delle nostre carriere, io ho quasi 34 anni e lui a luglio ne fa 36, quindi la maggior parte ormai ce l'abbiamo alle spalle: lui sperava di chiudere qui la sua carriera. Poi sapete tutti com'è andata, la società ha deciso quello che ha deciso e lui ha già spiegato tutto in conferenza, ma secondo me è tra qualche mese, quando inizierà la nuova stagione, che tutti ci renderemo conto di cosa è stato Daniele De Rossi per la Roma".

Che capitano sarebbe Florenzi?
"Ha avuto la fortuna di giocare con Totti e De Rossi, ha avuto ottimi esempi. Però questo comporta anche una grande responsabilità perché tutti sappiamo come sono considerati Totti e De Rossi a Roma. E' un ragazzo intelligente, saprà reagire nel modo giusto".

Sull'eventuale peso delle vicende di Di Francesco, Monchi e ora De Rossi sulla classifica?
"Nel calcio può succedere di tutto: col City mi è capitato di vincere il titolo all'ultima giornata, al 90' eravamo sotto di un gol e alla fine abbiamo vinto per 3-2. Stavolta non è tutto nelle nostre mani, dobbiamo sperare che le altre perdano punti. Noi come professionisti abbiamo l'obbligo di vincere con Sassuolo e Parma, poi si vedrà. Sicuramente l'obiettivo era centrare la Champions e quindi ognuno si deve prendere le proprie responsabilità: ad andare in campo sono i giocatori e quindi i primi responsabili siamo noi, però anche i giocatori devono essere messi nella condizione di dare il massimo. Non è un caso se la Juve vince il campionato da otto anni".


La Roma punta Bogdan

La Roma è in cerca. Si guarda intorno per capire come ridare vita alla squadra per la prossima stagione e Luka Bogdan del Livorno ha suscitato l'interesse del club capitolino. Secondo calciomercato.it, la valutazione era ferma ad un milione di euro l'anno scorso, poi è cresciuta anche se non è stata ancora fissata. Sul calciatore della squadra toscana anche il Napoli.


Burdisso: "De Rossi? Non è il momento di disturbarlo ma credo che il Boca sia invitante per qualsiasi giocatore"

Nicolas Burdisso, ex compagno di De Rossi alla Roma ed ora ds del Boca Juniors, è stato intervistato da Fox Sports e ha parlato anche della separazione tra la società capitolina e l'ormai ex capitano giallorosso. Questo il suo pensiero: 

"Lui è un mio amico, mi hanno chiesto molto di lui in questi giorni. Ho parlato molto con lui. Ho un buon rapporto con lui che deriva dal periodo in cui abbiamo giocato nella Roma. Sta metabolizzando la sua uscita da Roma e non è il momento di disturbarlo. Al momento giusto valuterà la situazione. Si è sempre sentito identificato con il modo di intendere il calcio del Boca. Credo che verrebbe. Questo non apre nessuna porta, forse è un desiderio più che una realtà. Credo che il Boca sia invitante per qualsiasi giocatore".


La Roma osserva Sarr, interesse anche di Milan e Leicester

La Roma guarda a Ismaila Sarr del Rennes. Il club giallorosso è alla ricerca di rinforzi per la sessione estiva di calciomercato e non smette di guardarsi intorno. Secondo Aps.sn, il senegalese classe '98 interessa anche al Milan e al Leicester.


Allegri lascia la Juventus a fine stagione

Massimiliano Allegri non sarà con la Juventus nella prossima stagione. Il club ha reso ufficiale il comunicato e domani alle ore 14 l'attuale allenatore dei bianconeri terrà la conferenza stampa insieme al presidente Andrea Agnelli. Questo è quanto riporta il sito dei bianconeri, juventus.com.


Conferenza De Zerbi: "Cercheremo di fare risultato, ma non sarà facile. Daremo il 100%"

Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha parlato in conferenza stampa in vista del prossimo match di campionato contro la Roma:

Momento delicato in casa Roma anche per l’affare De Rossi?
"Non conosco bene la situazione, a noi sposta poco. Noi vogliamo cercare di fare risultato per avvicinarci al decimo posto, per consolidare la nostra posizione. Non sarà facile perché nelle ultime giornate quello che sposta ancora più dei valori è il calendario. Noi incontreremo due squadre in piena corsa per i propri obiettivi, come Roma e Atalanta, e sono partite vere al 100%. C’è gente che ci chiede di dare il 100, chi si lamenta è un cioccolataio. Non possiamo essere additati come scorretti".

Tatticamente che partita sarà?
"La Roma è fisica, forte, concede qualcosa ma se concedi tu a loro c’è un grande rischio che ti possano fare male. Dovremo stare attenti a non perdere palloni pericolosi in zone pericolose. Hanno qualità e velocità: El Shaarawy, Kluivert, Zaniolo, Dzeko, Ünder".

Sensi?
"Si è rotto una mano e mi dispiace, lo perdiamo in queste ultime partite. Non ci sarà nemmeno Peluso, che si è operato per averlo al 100% il prossimo anno. Non ci sarà Bourabia, squalificato, e non sono al 100% Marlon e Adjapong".

Il Sassuolo non è mai riuscito a battere la Roma, è uno stimolo in più?
"Lo stimolo è di incontrare una big e quando batti una squadra grossa hai una soddisfazione diversa".

Domani potrebbe avere più spazio chi gioca meno?
"Mi piacerebbe dare spazio a chi ha giocato meno ma non è corretto, non lo farò. Metterò la formazione migliore ma anche per chi ha giocato poco, che si troverebbe in campo in partite dall’importanza minore".