In atto protesta a Trigoria contro la dirigenza. Confronto con De Rossi, Ranieri e Massara

E' in corso all'esterno del Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria una protesta da parte di alcuni tifosi (circa 100 ndr) nei confronti della dirigenza, dopo il mancato rinnovo di contratto a Daniele De Rossi. Questo il testo di uno striscione esposto: "AS Azienda, oggi chiarimo 'sta faccenda!". A riportare la notizia è Il Romanista.

Dopo circa venti minuti di cori contro la società da parte dei tifosi all'esterno del cancello di Trigoria, Daniele De Rossi, Claudio Ranieri e Frederic Massara sono usciti per un confronto.


Allenamento Roma, assenti Pellegrini e Zaniolo. Per l'ex Inter si tratta di gestione programmata

Questo pomeriggio, poco dopo le 16, la Roma è tornata ad allenarsi in vista della trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo in programma sabato alle 20:30. La squadra ha svolto lavoro atletico in palestra e sul campo, per poi passare ad esercizi tecnico-tattici. Quindi, è stata la volta della partitella finale. Assenti Lorenzo Pellegrini e Zaniolo ma per il classe '99 si è trattato di semplice gestione programmata.


Daniele De Rossi, Uno di Noi

INSIDEROMA.COM - ALESSANDRO CAPONE - Di gioie e dolori negli anni ne hai vissute tante. Si, è vero anche che passa il tempo e cambia la gente, ma ci sono cose che non possono e non devono (dovrebbero?) cambiare. Fin da bambini abbiamo avuto dentro di noi sogni, passione e senso di appartenenza. Passione e senso di appartenenza che ci inorgogliscono e danno un senso a qualcosa che altrimenti un senso non avrebbe. Passa il tempo dicevamo, cambia la gente ovviamente, cambiano le generazioni, cambiano i modi di approcciarsi alla passione e di vivere quel senso di appartenenza. Ecco, già questo di per se si fa fatica ad accettarlo, ma un conto è il cambiamento che gli anni ti mostra, mostrandoti i tuoi anni, un conto è il continuo tentativo di estirpare le radici per piantare nuovi semi da far germogliare in business, dove il pubblico sarà solo spettatore, sarà solo cornice, sarà solo un portafoglio da svuotare.

Ecco, questo non deve e non può accadere. Gioie e dolori dicevamo anche. Gioie e dolori dettati sempre e solo dall’inseguire un sogno, si sempre quello del bambino che sale i gradoni dello stadio per la prima volta nella mano con il papà. Un sogno che è cresciuto di pari passo con la statura e l’età. Gli occhi anche, sempre gli stessi, che cercavano e cercano nel rettangolo verde questo sogno trasportato in campo.

Roma è questo per noi, un sogno ad occhi aperti che cerchi guardando questo prato e delle volte, se sei fortunato, se guardi bene, lo trovi. E allora ti si apre un mondo in cui quel sogno lo vedi realizzato. Che anche alla soglia dei 40 speri ancora di avere una possibilità di correre verso la Sud ad esultare per un gol mostrando e baciando quella maglia che tanto rappresenta. Ecco cosa è Daniele De Rossi. Daniele è quel sogno che vedi realizzato, quello che hai sempre sperato, sei tu sul campo. Sei quella radice che è cresciuta germogliando e fiorendo sotto il sole di casa tua. Daniele, ora, è quella radice che stanno estirpando. 

O si, di battaglie nei hai fatte tante, con lui insieme a te, insieme, noi. Un vanto, un baluardo, Un rappresentazione del tifo Romanista. C’era con te sul campo e c’eri tu con lui sugli spalti in quel primo gol al Torino e c’eri anche a Genova contro la Samp l’ultima volta in mezzo a quel settore che lui guardava braccia al cielo esultando con la cena di fuori come e con te.

Se fosse un film la sua carriera potrebbe sembrare il riassunto di ciò che siamo e che la storia ci ha riservato. Gioie (poche forse), dolori (troppi forse) ma in fondo quanta differenza passa fra la gioia e un dolore? Sono stati d’animo opposti eppure così vicini da vivere insieme. Sempre noi. Ma non vale la pena misurarle in trofei. Le emozioni, i sogni, a volte sono sicuramente in quei tiri usciti di un centimetro o in quel pallone che bacia il palo ed entra. Però le trovi soprattutto in chi come Daniele, non lo conosci magari di persona, ma è come se avessi con lui un legame che va oltre la conoscenza. Un legame fatto di amore per i nostri colori, di sogni visti realizzati. Sei stato con lui e lui con te. Siamo stati noi, tutti insieme, in ogni scivolata, in ogni contrasto, in ogni tiro, in ogni lacrima, in ogni gioia in ogni esultanza.

Sentire quella conferenza è stato un macigno. Hai sentito come se le parole dette a lui fossero state dette a te. Perché tu, con lui. Lui con te. Poi di 600 battaglie insieme, fianco a fianco a lottare per i nostri colori. Hai sentito il tuo sogno da bambino calpestato. Senti le tue radici che vengono tirate con forza via dal terreno. Ma no, questo non lo possono fare. Lo stemma, la data di nascita, le “offese”, il modo di fare di oltreoceano, no, questo non puoi accettarlo. È come se avessero cacciato te.

Intorno continuano a cercare di cambiare quello che è meraviglioso proprio perché così. Così viscerale, così fuori controllo. Come può essere catalogato e tenere a bada l’amore, una passione? Come si può far fuori qualcuno che se avesse avuto più di una carriera l’avrebbe data alla Roma? Come si può pensare di voler cambiare una mentalità che rende tutto magico proprio perché vera e sincera? Come possono cacciarti da casa tua?

Un giorno potrai raccontare di aver vissuto il tuo sogno, di aver aver esultato sotto la curva, di aver baciato la tua maglia, di aver lottato per i tuoi colori in campo.

No, non lo hai fatto fisicamente sul campo, ma è come se fosse così, perché ti sei rivisto in Daniele, sempre. Nelle parole oneste, sempre dalla parte della gente.

Oltre a questo, purtroppo, potrai raccontare di quando hai visto tentare di distruggere la tua storia da chi della tua storia, della tua vita, non ne può sapere nulla. Di chi vuole trasformare la tua passione in business, da chi ti vede come un cliente e non come una risorsa, qualcosa che ne fa parte.

Dirai però anche di quelle scivolate, di quei contrasti, di quelle esultanze, di quel trascinamento, di quelle imprese di cuore, gli racconterai di quando eri in campo con Daniele.

Intanto, adesso, ti ritrovi a fare i conti con il presente. Un presente in cui difenderai le tue radici, le tue passioni. Un presente in cui il tuo senso di appartenenza e il sogno saranno più forti dei cambiamenti e soprattutto di chi vuole cambiare. Cercherai ancora più forte di trasmettere alla prossima generazione che cosa vuol dire essere della AS ROMA 1927.

Non è difficile capire che è il momento di non mollare. Di stare tutto insieme. Da una parte c’è chi parla di settori ospiti, di amici, di birre e di panini e anche un po’ di campanilismo e “ignoranza” insomma, di emozione, brivido e sentimento. Dall’altra parte c’è chi parla di azienda... Non è e non sarà mai una azienda... non è e non sarà mai solo un gioco.

Oltretutto, oltre a tutti, difenderai i tuoi colori e il tuo essere, il nostro essere, da chi non ascolta il cuore ma il denaro. Di chi vive di incassi e milioni mentre tu incassi e ti prepari alla milionesima battaglia.

In fin dei conti però, oggi, provi a riordinare le idee, a rimetterti in forza. Ti senti cacciato tu dal posto che ami, che onori, che difendi e vorresti dire solo una cosa... Daniè per favore... te lo chiedo io... dimme che è solo un arrivederci... nun po esse un addio.


Arrivate già tante offerte a De Rossi sia da club italiani che stranieri

Tante richieste per Daniele De Rossi sia dall'Italia che da club esteri. Questo è quanto fa sapere Sky Sport, in merito al futuro dell'ormai ex capitano della Roma dopo l'ufficializzazione della sua chiusura del rapporto con la società capitolina al termine della stagione. Il giocatore non ha ancora deciso né escluso qualsiasi ipotesi.


Lirola: "Con la Roma vogliamo fare punti per arrivare decimi. Hanno grandi giocatori ma faremo il massimo"

Pol Lirola, terzino del Sassuolo, era presente oggi in conferenza stampa a 3 giorni dal match contro la Roma, in programma sabato alle 20:30 a Reggio Emilia. Queste le sue dichiarazioni:

"Il nostro obiettivo ora è il decimo posto, possiamo dare fastidio a tutti come fatto con il Torino. Con la Roma vogliamo fare punti per arrivare decimi. Sarà una gara molto calda, tesa. Loro vogliono qualificarsi per l'Europa ma contro le grandi squadre abbiamo sempre fatto bene e proveremo a fare bene anche sabato. Costruiremo l'azione da dietro, cercando di fare gol senza paura. La Roma ha grandi giocatori ma faremo il massimo". 


Stampa inglese: "Scelta imprudente e vergognosa non rinnovare il contratto a De Rossi"

La scelta della Roma di non rinnovare il contratto di De Rossi sta facendo il giro del mondo. In Inghilterra, infatti, se n'è occupata anche il quotidiano The Independent, che ha così commentato la vicenda:

"Al meglio è stata una scelta imprudente, viste le polemiche che circondano il club, ma molti stanno comprensibilmente definendo la mossa vergognosa considerato il suo contributo negli ultimi 20 anni".


InsideRoma Daily News: Contestazione dei tifosi davanti Trigoria. Stampa Inglese su De Rossi "scelta vergognosa e imprudente della società"

NOTIZIE DEL GIORNO | 15 MAGGIO 2019

QUI ROMA

In casa Roma continua a tenere banco la vicenda De Rossi, legata alla mancata decisione della società di rinnovargli il contratto. Sono arrivate nuove parole di stima da ex compagni ed avversari, tra cui Marchisio che ricorda come la Juventus inseguì De Rossi ma senza successo. Stima anche da Cairo, presidente del Torino, che però sottolinea come non prenderebbe De Rossi in squadra vista l'età.
I tifosi giallorossi non sono d'accordo con la scelta della società ed hanno deciso di protestare davanti Trigoria chiedendo un confronto. Confronto al quale sono interventi lo stesso De Rossi, Ranieri e Massara.
Contraria anche la stampa inglese, che ha definito la scelta di non rinnovare De Rossi "vergognosa ed imprudente".
Intanto la squadra si prepara al prossimo match di campionato con una sessione tecnico-tattica con partitella finale. Assente Lorenzo Pellegrini e Zaniolo, ma per il classe '99 si è trattata di sempplice gestione e non infortunio.

MERCATO

Per quanto riguarda il mercato, la Roma è ancora alla ricerca di un attaccante che possa sotituire Dzeko in caso di partenza. Piace Marega del Porto, che è nel mirino anche del West Ham.

QUI SASSUOLO

In casa Sassuolo ha parlato il tezino Lirola, che non ha paura degli avversari: "La Roma ha grandi giocatori ma faremo il massimo. Vogliamo fare punti per arrivare decimi".

INTERVISTE
Cairo: "De Rossi giocatore di grandisismo livello, ma non lo prenderei"

Marchisio: "Volevamo convincere De Rossi a venire alla Juve, ma non è servito"

Del Piero: "So come ti senti, sei una persona speciale"

Zoff: "Dispiace che sia arrivato questo momento"

 


De Rossi non terrà un discorso al termine di Roma-Parma. Saluterà i tifosi con una pagina di giornale

Roma-Parma sarà l'ultima partita di De Rossi come calciatore e capitano dei giallorossi. Al termine del match il capitano svestirà per l'ultima volta la maglia della Roma ma, a differenza di Totti, non terrà un discorso dal campo a fine partita. Ma invece, come riferisce Sky Sport, comprerà una pagina di giornale per salutare i suoi tifosi.


Buffon a De Rossi: "In bocca al lupo Lele, buona strada" (foto)

Gianluigi Buffon, ex Juventus ed oggi al PSG, ha voluto salutare Daniele De Rossi con un messaggio sul proprio profilo Instagram:

"C’è una bella canzone il cui testo recita così:
“Abbiamo girato insieme
e ascoltato le voci dei matti
incontrato la gente più strana
e imbarcato compagni di viaggio
qualcuno è rimasto
qualcuno è andato e non s'è più sentito
un giorno anche tu hai deciso
un abbraccio e poi sei partito.
Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada”. In bocca al lupo Lele. In bocca al lupo perché sei una persona speciale. Di quelle che vale la pena incontrare nella vita. 
Perché nella vita l’eleganza è saper fare silenzio quando gli altri fanno rumore. E nei tuoi silenzi ho sempre trovato equilibrio, compostezza e maturità. 
Un abbraccio amico mio! E buona strada!"

 

 
 
 
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C’è una bella canzone il cui testo recita così: “Abbiamo girato insieme e ascoltato le voci dei matti incontrato la gente più strana e imbarcato compagni di viaggio qualcuno è rimasto qualcuno è andato e non s'è più sentito un giorno anche tu hai deciso un abbraccio e poi sei partito. Buon viaggio hermano querido e buon cammino ovunque tu vada forse un giorno potremo incontrarci di nuovo lungo la strada”. In bocca al lupo Lele. In bocca al lupo perché sei una persona speciale. Di quelle che vale la pena incontrare nella vita. Perché nella vita l’eleganza è saper fare silenzio quando gli altri fanno rumore. E nei tuoi silenzi ho sempre trovato equilibrio, compostezza e maturità. Un abbraccio amico mio! E buona strada! #danielederossi @oneplusnineimages

Un post condiviso da Gianluigi Buffon (@gianluigibuffon) in data: Mag 15, 2019 at 12:12 PDT


La Lazio conquista la Coppa Italia. Atalanta battuta 2-0

La finale di Coppa Italia tra Lazio ed Atalanta è terminata con il risultato di 2-0 in favore dei biancocelesti. Il match si è deciso nel finale con le reti all'82' di Milinkovic-Savic (colpo di testa su corner) ed al 90' di Correa.


Una società senza futuro che dimentica il passato e ammaina le bandiere

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - I tifosi della Roma sono sotto shock. Ieri, è stata convocata una conferenza stampa con protagonista Daniele De Rossi ed al suo fianco il nuovo CEO del club Guido Fienga per sancire la separazione del capitano e bandiera romanista dopo 18 anni vissuti con la stessa maglia. Proprio come accadde 2 anni fa con Francesco Totti, gli artefici delle decisioni più impopolari e sbagliate della storia del club romanista sono rimasti nelle rispettive sedi: Boston e Londra e le responsabilità sono state delegate ai neofiti della società. Ieri toccò a Monchi, già tornato a Siviglia dopo 2 stagioni disastrose in giallorosso e stavolta a Fienga, che senza offesa per nessuno, certamente non ha lo spessore che per esempio ha Giuseppe Marotta all'Inter o aveva Luciano Moggi alla Juventus. 

Anni fa, Franco Baldini parlò di deromanizzazione della società e sta portando a termine la sua opera. Il paragone con la Juventus ed il caso Del Piero o Marchisio non sta in piedi perché a fronte di addii "sanguinosi" come furono quelli, i bianconeri hanno portato a casa scudetti, coppe Italia e 2 finali di Champions League. Al contrario, a Trigoria sono stati incassati risultati deludenti, amarezze, plusvalenze poco utili per vincere e sconfitte che sono entrate nella storia della Roma. Il 26 maggio 2013 la Roma ha perso la finale di Coppa Italia contro la Lazio, il 28 maggio 2017 è stata l'ultima partita di Francesco Totti per volere della società più che del calciatore e storico leader, bandiera, capitano e simbolo del club ed il prossimo 26 maggio ci sarà l'addio alla casacca romanista di Daniele De Rossi. Questi "i successi" della proprietà americana conditi con il 6-1 di Barcellona-Roma, l'1-7 di Roma-Bayern Monaco ed in ultimo il 7-1 di questa stagione nei quarti di Coppa Italia a Firenze contro una formazione che ancora non è matematicamente salva. Questo il progetto della proprietà americana, che si sta compiendo in toto ed in queste ore si sta svolgendo una manifestazione di protesta paciifica davanti ai cancelli di Trigoria, nonostante una pioggia battente ed il pericolo di sanzioni e Daspo. 

Oggi, sono andati a parlare con i supporters giallorossi il ds Massara (prossimo a salutare), il mister Ranieri (che ha ribadito il suo addio a fine campionato) ed il diretto interessato, Daniele De Rossi (che ha confermato che lascerà la Roma anche nel caso la società faccia un passo indietro). Insomma, dov'è il "management" dell' "azienda" Roma? Dove sono coloro i quali hanno realizzato quest'altro affronto alla tifoseria romanista? Perché delegare a chi non ci sarà più tra meno di 2 settimane? Ora basta. Mister President, cerchi nuovi acquirenti, questo club non fa per lei!


Avete 11 giorni per farlo firmare.....

INSIDEROMA.COM - GABRIELE NOBILE - “I ricavi degli sponsor sono cresciuti in maniera direttamente proporzionale all’engagement che il club ha saputo raggiungere sul web. Ritengo il reparto digital della Roma il migliore nell’ambito sportivo.” Parole di James Pallotta, presidente di AS Roma, rilasciate solamente pochi giorni, durante un suo intervento al summit Sports Decision Maker. Sempre recentemente, il maggior azionista giallorosso, direttamente attraverso un suo intervento sull’account ufficiale twitter del club di Piazzale Dino Viola, aveva richiamato l’attenzione dei fans romanisti per poter spostare il focus sullo stadio utilizzando queste parole: “Se i tifosi vogliono lo stadio, devono sollecitare un intervento”. Subito dopo si è scatenata una giusta reazione da parte dei tifosi che hanno preso di mira gli account twitter del sindaco, Virginia Raggi, e di altri esponenti del governo capitolino, chiedendo, in sostanza, di sbrigarsi e concludere l’iter dello Stadio.

Ieri la Roma ha annunciato, sempre tramite un comunicato apparso sui social ufficiali del club, che Daniele De Rossi non sarà più un giocatore della Roma, subito dopo il match che la squadra di Ranieri giocherà il 26 maggio all’Olimpico contro il Parma. Sempre in giornata lo stesso Daniele De Rossi, con affianco il CEO dell’azienda Roma, Guido Fienga, è intervenuto in conferenza stampa per dire la sua sul non rinnovo di contratto e la scelta di non accettare l’offerta che la Roma stessa gli aveva presentato, ovvero di smettere di giocare a calcio per diventare un nuovo dirigente del club capitolino. Questa più o meno è la cronaca della pazzesca giornata di ieri, in salsa giallorossa.

La reazione dei tifosi è stata veemente, con la maggior parte degli stessi che hanno preso di mira gli account ufficiali della Roma (Facebook, twitter, instagram etc) per urlare contro la società, ritenendo che la scelta di ammainare l’ultima grande bandiera giallorossa, il 36enne Daniele De Rossi, sia stato un grande errore. Presi di mira anche tutti gli account social che girano intorno al club di Trigoria, in primis quelli relativi agli sponsor, come la Qatar la Hyundai , passando per gli insulti arrivati alla pagine del ristorante di proprietà delle sorelle del presidente a Boston.

Mai come in questa situazione, relativa al fatto che dal 26 maggio il calciatore, capitano e uomo Daniele De Rossi non sarà più un effettivo della rosa romanista, c’è stato un coinvolgimento unanime da parte della tifoseria giallorossa. Tranne rarissime eccezioni, tutti ma proprio tutti vorrebbero un ripensamento da parte di James Pallotta per ridare la maglia numero 16 al capitano giallorosso, almeno per un’altra stagione. I tifosi hanno coniato un hashtag: #avete11giorniperfarlofirmare. Un claim nato probabilmente per l’amore infinito per De Rossi, ma anche un segnale di come lo sdegno arrivato tramite i social network, tanto amati da Pallotta, potrebbe rivelarsi un boomerang se lo stesso presidente non farà un passo indietro. L’umiltà di riconoscere un proprio sbaglio potrebbe rivelarsi il primo vero atto d’amore di Pallotta nei confronti della tifoseria giallorossa, privata da ieri, del suo elemento centrale, non solo puramente figurativo ma anche emozionale e perche no, anche tecnico.