Udinese vs Roma 1-1 | La Roma strappa un pareggio in extremis, ma poco gioco

UDINESE (3-5-2): Silvestri; Becao, Pablo Marí, Perez; Molina, Pereyra, Jajalo, Makengo, Udogie; Beto, Deulofeu.
A disposizione: Padelli, Gasparini, Nuytinck, Zeegelaar, Benkovic, Arslan, Soppy, Samardzic, Pussetto, Nestorovski.
Allenatore: Cioffi.
Indisponibili: Success.
Squalificati: Walace.
Diffidati: Molina, Pereyra, Perez, Soppy.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Oliveira, Cristante, Zalewski; Pellegrini; Zaniolo, Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Maitland-Niles, Vina, Veretout, Bove, Darboe, El Shaarawy, Perez, Shomurodov.
Allenatore: Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola.
Squalificati: Kumbulla, Mkhitaryan.
Diffidati: Pellegrini, Zaniolo.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Meli e Peretti.
Quarto Ufficiale: Ayroldi.
Var: Mazzoleni.
Avar: Rocca.


Vitesse vs Roma 0-1 | La Roma si aggiudica l'andata. Appuntamento all'Olimpico tra una settimana

VITESSE (4-3-3): Houwen; Oroz, Doekhi, Rasmussen, Wittek; Dasa, Tronstad, Domgjoni; Grbic, Openda, Bero.
A disposizione: Schubert, Reiziger, Bazoer, Baden Frederiksen, Hajek, Gboho, Yapi, Buitink, Huisman, Manhoef, Hernandez, De Regt.
Allenatore: Thomas Letsch.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Ibañez, Kumbulla; Maitland-Niles, Sergio Oliveira, Veretout, Viña; Mkhitaryan; Zaniolo, Abraham.
A disposizione: Fuzato, Karsdorp, Cristante, Smalling, Pellegrini, Carles Perez, Shomurodov, Bove, Darboe, Zalewski, Felix, El Shaarawy.
Allenatore: José Mourinho.

Arbitro: Raczkowski.
Assistenti: Siejka e Kupsik.
Quarto Ufficiale: Musiał.


Conferenza Stampa Mourinho e Karsdorp: "Domani niente turnover. Il Vitesse ha dimostrato il proprio valore"

Josè Mourinho e Rick Karsdorp, rispettivamente allenatore e giocatore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Vitesse:

LE PAROLE DI MOURINHO

"Ogni dettaglio è importante. Il gruppo è al completo e manca soltanto Spinazzola. Il campo non è da calcio. Vengo qui da più da 20 anni e i campi sono sempre stati bellissimi. Non capisco come si possa giocare“.

I campi del Vitesse? 
"Ogni dettaglio è importante. Il gruppo è al completo e manca soltanto Spinazzola. Il campo non è da calcio. Vengo qui da più da 20 anni e i campi sono sempre stati bellissimi. Non capisco come si possa giocare".

Domani trunover?
"Io punto su quelli che lavorano bene, e adesso tutti sono in buona forma. Contro l'Atalanta è stata una delle poche partite in cui abbiamo fatto 5 cambi. Adesso abbiamo una rosa unita e una panchina adatta. Abbiamo due obiettivi e ogni partita è decisiva per noi. Sono con i miei giocatori, ma non sarà turnover. Giocheremo con una squadra e una panchina forte".

Il calcio olandese?
"Sarò breve, Ho inziato con Van Gaal, devo solo esprimere la mia gratitudine. Il calcio offensivo olandese, magari sta cambiando dato i campi pessimi che ci sono".

LE PAROLE DI KARSDORP

Segui il calcio olandese? Il Vitesse come ti sembra?
"Difficile seguirlo, lo tengo d'occhio. Il Vitesse che ha dimostrato il proprio valore contro Tottenham e Rennais".

Com'è lavorare com Mourinho? La vita a Roma come va?
"Bello, sto giocando tantissimo. Ci chiede il massimo sempre a Trigoria. Ti da tanta carica il mister, le ultime partite sono un esempio La vita a Roma procede bene, sono appena diventato di nuovo padre".

La Conference League?
"Dobbiamo provare a vincere, data l'eliminizione in Coppa Italia. Lavoriamo per raggiungere il quarto posto e andare più lontano possibile in questo torneo".

Le condizioni del campo?
"Ho dato un'occhiata rapida, ma anche grazie a un video che ho visto non mi sembrano ottime".

Sarai titolare domani? La Roma soffre di cali di concentrazione?
"Non so se gioco titolare. Secondo me è umano avere alti e bassi, anche a me è capitato: non siamo abituati a giocare con questa continuità. Dobbiamo ancora lavorare per raggiungere i nostri obiettivi".

Perché Mourinho è lo Special One?
"Per ciò che fa dentro e fuori al campo. Il mister è esigente".


Conferenza Stampa Mancini: "Vittoria importante per rimanere aggrappati all'Europa"

Gianluca Mancini, che sostituisce lo squalifcato Mourinho, ha parlato in conferenza stampa dopo il match vinto contro l'Atalanta:

Nei 90 minuti abbiamo visto grande capacità di difesa, impostazione e gioco. Che giudizio da?
"Vittoria completa e grande prestazione. Nel secondo tempo siamo stati compatti ma abbiamo sofferto. Vittoria importantissima per restare attaccati al treno per l'Europa"

Oggi si è vista una solidità difensiva che non si vedeva da tempo. Cosa avete sistemato o cosa è cambiato?
"Oggi tutta la squadra ha lottato e si è sacrificata; ed anche noi difensori ne beneficiamo. Se facciamo tutte le domeniche così saremo primi in classifica. Molte volte però abbiamo sofferto gli errori individuali, anche miei".

Come si vive la partita senza Mourinho in panchina? Il piano tattico era quello di chiudere gli spazi?
"Senza il mister mancano alcuni accorgimenti tattici e le motivazioni che ti da a gara in corso. Non era un piano tattico, ci siamo abbassati dopo il carico di punte dell'Atalanta. Il mister ci ha ricordato che era fondamentale chiudere gli spazi e compattarsi ed abbiamo  fatto così, cercando la rapidità di Zaniolo e Abraham"

Hai rinnovato il contratto fino al 2027? Lo confermi? Ti senti legato alla Roma?
"Ne parleremo più avanti del contratto. Sono contento di giocare per la Roma e lottare per questa squadra"

Che tipo di lavoro hanno fatto Karsdorp e Kumbulla per giocare una grande partita oggi?
"Non devo spiegarvi niente. Conosciamo tutti l'importanza di Karsdorp e Kumbulla. Siamo un gruppo di giocatori forti, ci alleniamo intensamente e puntiamo a migliorare. Poi ti sfido a trovare un giocare che gioca 40 partite tutte da 8 in pagella. Sbagliamo tutti a volte, anche io"


Roma vs Atalanta 1-0 | Vittoria preziosa per la Roma

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Pellegrini, Cristante, Mkhitaryan, Zalewski; Zaniolo, Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Ibanez, Maitland-Niles, Vina, Veretout, Sergio Oliveira, Bove, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov, Felix.
Allenatore: Mourinho (in panchina Foti).


ATALANTA (4-2-3-1):
Musso; Hateboer, Demiral, Palomino, Zappacosta; De Roon, Freuler; Miranchuk, Koopmeiners, Pessina; Pasalic

A disposizione: Sportiello, Rossi, Djimsiti, Pezzella, Zappacosta, Scalvini, Malinovskyi, Muriel, Boga, Mihaila.
Allenatore: Gasperini.

Arbitro: Massa di Imperia.
Assistenti: Tegoni e Lo Cicero.
Quarto Ufficiale: Sozza.
Var: Di Bello.
Avar: Ranghetti.


Roma-Verona sarà diretta da Pairetto

Sabato prossimo la Roma sarà impegnata all'Olimpico contro il Verona.
Il match sarà diretto da Luca Pairetto della sezione di Nichelino.
Il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti Paganessi e Rossi. Volpi il Quarto Ufficiale. Al VAR ed all'AVAR vi saranno rispettivamente Manganiello e Zufferli.


Sassuolo vs Roma 2-2 | La Roma strappa un punto in pieno recupero

La Roma si appresta a scendere sul campo del Mapei Stadium per affrontare i padroni di casa del Sassuolo.
Mourinho ripropone la difesa a tre con i soliti Mancini e Smalling più Kumbulla. Si rivede Pellegrini a centrocampo con Oliveira e Mkhitaryan più avanzato. Larghi Karsdorp e Vina. In avanti Afena-Gyan prende il posto dello squalificato Zaniolo al fianco di Abraham.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Müldür, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Maxime Lopez, Henrique; Berardi, Defrel, Traorè.
A disposizione: Pegolo, Satalino, Ayhan, Tressoldi, Peluso, Kyriakopoulos, Magnanelli, Harroui, Ciervo, Samele, Oddei, Ceide.
Allenatore: Dionisi.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Kumbulla; Karsdorp, Mkhitaryan, Oliveira, Pellegrini, Vina; Felix, Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Maitland-Niles, Veretout, Cristante, Diawara, Darboe, Bove, Zalewski, Carles Perez, Shomurodov.
Allenatore: Mourinho.

Arbitro: Guida.
Assistenti: Lo Cicero e Prenna.
Quarto Ufficiale: Santoro.
VAR: Mazzoleni.
AVAR: Tegoni.


Conferenza Stampa Mourinho: "Nessuno si è offeso per lo sfogo. Mi aspetto di più dalla squadra"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Sassuolo:

Che risposta si aspetta domani e quanto è stata forte la delusione nel modo in cui siete usciti in Coppa Italia?
"Il modo è che per 12 minuti abbiamo fatto una partita orribile e che dopo meritavamo molto di più, abbiamo giocato molto bene. La frustrazione viene dal fatto che possiamo giocare contro la squadra più forte d'Italia faccia a faccia. Lo abbiamo fatto e meritavamo di più rispetto a quanto ottenuto. La frustrazione più grande è che per 12 minuti abbiamo fatto veramente male. Abbiamo preso un gol, ma ne potevamo prendere 2/3. Quando giochi contro una super squadra come l'Inter se tu hai la sensazione che per 90 minuti non puoi giocare contro di loro tu esci dicendo 'ok sono fortissimi e non avevamo nessuna possibilità'. Dopo il minuto 12 fino al 2-0 siamo stati noi la squadra che poteva fare gol e ne potevamo fare 3 e quindi è veramente difficile giocare come abbiamo fatto noi. Il sentimento negativo è che abbiamo fatto male nei primi 12 minuti, però ho anche fiducia perché abbiamo fatto una buona partita. Domani sarà un'altra storia, non c'è più la Coppa ma il campionato e domani è una partita di campionato".

Lo sfogo nello spogliatoio ha sollevato rumore anche in Serie C. Nel precedente caso lo aveva fatto a Bodo e c'erano stato 4 esclusi, ci sarà questo tipo di provvedimento anche domani?
"Lo sfogo è un mio principio, da sempre. Quello che si dice nello spogliatoio rimane nello spogliatoio e per questo non ti vado a dire se abbiamo parlato o no o quello che ho detto o non ho detto. Non parlo. Non sono però neanche capace di dire che non è vero che non ho parlato nello spogliatoio però non dico cosa è successo".

Qualcuno si è offeso.
"Ciò che è uscito sui giornali è una grande bugia perché nessuno si è offeso".

Un club di Serie C si è offeso.
"Hanno fatto bene ad offendersi chi gioca in Serie C. Di Perticone mi hanno detto che è scarsissimo (ride, ndr), ci vuole personalità per giocare in Serie C. Se si è offeso mi scuso perché ha ragione. Pensavo ti riferissi che arrivassi qui con un occhio nero perché abbiamo fatto a pugni nello spogliatoio, ma questa è la grande bugia. I giocatori mi hanno detto che gli piace come lavoro con loro. Mi hanno detto che non hanno mai avuto allenatori così. Con me non ci sono segreti, dico tutto in faccia, do la possibilità di avere un dialogo, non voglio un monologo. Loro non vogliono che io cambi. Tu parli di sfogo, ma per me si lavora così. Tu pensi che io non debba rimproverare Ibanez, Karsdorp, Mancini o Smalling? Io li devo allenare e loro sono contenti. La storia che è uscita di una rottura tra me e i giocatori è una bugia totale. Abbiamo perso una partita e ci abbiamo lavorato. Ho parlato nel post partita 'sì', abbiamo analizzato 'sì' e abbiamo lavorato. Per me è lavorare. Non ci saranno esclusi, saranno tutti convocati". 

Ci saranno esclusi dopo lo sfogo di martedì?
"No, tutti convocati. Solo Zaniolo out, ma escluso non da me, dall'arbitro".

Come stanno Abraham e Pellegrini?
"Abraham sta bene. Pellegrini ha bisogno di ritmo, ma sta bene".

Ha letto le parole di Dzeko?
"Non voglio sapere. Dzeko è un giocatore dell'Inter, non mi interessano le sue parole". 

Lei è ancora in cerca della Roma migliore. Vedremo un modulo fisso fino a fine anno?
"No, cercheremo sempre di vincere la prossima partita. Se domani useremo un modulo completamente diverso perché per noi è il miglior modo per vincerla non importa, ma se lo pensiamo non c'è problema". 

Lei è davvero contento del gioco della Roma? Non ci possiamo aspettare di più quest'anno? Mourinho è davvero contento della Roma?
"Mi sarebbe piaciuto vincere nel primo tempo contro l'Inter, mi sarebbe piaciuto che Zaniolo buttasse dentro quel tiro. Mi sarebbe piaciuto l'1-2 per noi contro l'Inter. Ovviamente non sono contento". 

Come vuole aggiustare i blackout della squadra?
"Lavorando, analizzando, dormendo qui. Cosa devo fare di diverso. Sei giornalista, non scrivere mai bugie e sempre la verità". 

Mourinho interrompe la conferenza per dire la sua: "Se non mi fate domande sulla partita contro il Sassuolo me ne vado. Mi avete fatto 10 domande e non ce n'è una sul Sassuolo".

Sulla differenza tecnica tra Roma e Sassuolo.
"Non sono d'accordo, ho un'opinione diversa rispetto a Dionisi. Non posso costruire il gioco come fa lui con Maxime Lopez e Ferrari, hanno una qualità tecnica superiore, sono bravissimi".

Come si arriva alle gare di marzo mantenendo un certo livello in campionato?
"Per me finire nono o decimo è diverso, quinto o sesto è diverso, un punto in più o uno in meno è diverso e per questo ogni partita è importante, ogni partita ti può spingere in una posizione inferiore o superiore. Sulla Conference League ne abbiamo parlato: quando arrivi alle gare da dentro o fuori, con questi blackout ovunque vai a giocare magari sei fuori se giochi male 10 minuti. Si deve migliorare, anche ciò che è successo a Sofia, se fosse stata una gara ad eliminazione diretta, il risultato avrebbe pesato. Come squadra dobbiamo fare meglio. Non sono contento, mi aspetto di più e in Conference League, una competizione che al contrario di ciò che pensa la gente è difficile, ci sono squadre di grande qualità. Non stiamo parlando di Champions League, ma ci sono squadre buone, la differenza tra Europa League e Conference è minima. Se sbagliamo come fatto finora potremmo uscire". 

Soddisfatto degli allenamenti? Domani chi ci sarà in attacco?
"Non ti dico chi gioca. Non ti vado a dire il modulo. Questa è una domanda di calcio, ma non ti voglio rispondere. Ovvio che Zaniolo non giochi e qualcuno prenda il suo posto. Giocheremo a tre attaccanti, Tammy è la punta e gli altri giocheranno sulla fascia. Abbiamo studiato bene il Sassuolo, ma sarà difficile giocare contro di loro: sono buoni giocatori, hanno un gioco fantastico e Dionisi è un grande allenatore. Sarà una gara molto difficile. Ci siamo allenati tutti insieme solo oggi: abbiamo lavorato didatticamente su quello che dobbiamo fare". 


Inter-Roma 2-0 | La Roma reagisce ma non basta. Eliminata dalla Coppa Italia

Quarti di finale di Coppa Italia tra Inter e Roma, con in gioco l'accesso alle semifinali. Una sfida secca che Mourinho vuole affrontare con un 3-4-1-2. Novità a centrocampo, con Veretout schierato insieme ad Oliveira e Vina esterno al posto di Maitland-Niles. Confermati i restanti interpreti giallorossi. Pellegrini, ancora non al massimo della forma, partirà dalla panchina.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, A. Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautrao, Sanchez.
A disposizione: Radu, Cordaz, Ranocchia, De Vrij, Kolarov, Dimarco, Dumfries, Gagliardini, Vecino, Vidal, Dzeko.
Allenatore: Simone Inzaghi.

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout, S. Oliveira, Vina; Mkhitaryan; Zaniolo, Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Maitland-Niles, Bove, Cristante, Pellegrini, Zalewski, El Shaarawy, Carles Perez, Felix, Shomurodov.

Allenatore: José Mourinho.

Arbitro: Di Bello.
Assistenti: Galetto e Vecchi.
Quarto Ufficiale: Gariglio.
Var: Pairetto.
Avar: Preti.


Conferenza Stampa Mourinho: "Oggi nel calcio non esiste coerenza arbitrale"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Genoa:

Mourinho, rispettiamo la sua volontà di non voler parlare dell'episodio. Ma un commento sulla coerenza rbitrale di Abisso?
"Oggi non esiste coerenza arbitrale. Situazioni simili hanno valutazioni diverse, è difficile trovare coerenza. Il calcio si sta trasformando in un altro sport. Quindi se non sbagliano gli arbitri, sbaglia la gente a pensare non sia fallo. Se invece sbaglia l'arbitro è un deja-vu, successo altre volte in stagione. Mai un errore a nostro favore".

Ha anche detto che la Roma è piccola. Come si può cambuare questa cosa?
"Non lo so, davvero non lo so".

Oggi ha giocato con cinque difensori. Come mai?
"Non è la mia idea tattica ma mi devo adattare. Abbiamo pensato, visto l'avversario, di avere due giocatori larghi per sfruttare l'ampiezza. Poi con El Shaarawy abbiamo cambiato e trovato più soluzioni ma abbiamo sbagliato o il cross o la conclusione. Ma abbiamo creato tanto".

Al di là dell'episodio e che la Roma sia piccola, ha detto qualcosa a Zaniolo dopo la reazione e l'espulsione?
"Ho parlato anche con l'arbitro perchè per me ha sbgaliato lui. Piccoli? Se pensi che Zaniolo giochi nell'Inter o nella Juve prende il giallo ogni volta che apre bocca? Sette gialli e due rossi, Zaniolo. Ho parlato con Abisso e mi ha detto che Zaniolo per tre volte gli ha detto "che c.... hai fischiato?" e lui ha dato il rosso. Ho detto ad Abisso che se fosse io l'arbitro capirei la frustazione, darei giallo e direi che ho fischiato  il giallo e finisce li. Ha dato il rosso per dare un esempio? Pensi che Lautaro a San Siro o Chiellini lo prendano? Ecco perchè siamo piccoli. Magari non ha sbagliato Abisso, o ha sbagliato lui o hanno sbagliato i dottori che decidono dal VAR. Non ho nulla contro Abisso, che per me ha arbitrato bene. Ma ci vuole anche maturità e sensibilità in un arbitro per capire le situazioni che sono diverse tra il minuto cinque ed il novantesimo. Ma ora siamo qui, con Zaniolo squalificato non sappiamo se una giornata o più. Non penso prenderà altre giornate di squalifica per lo sfogo finale, perchè non ha fatto niente. Poi decideranno i dottori del calcio per quanto dovrà essere squalificato".


Roma vs Genoa 0-0 | Tra la Roma e la vittoria c'è un Abisso

ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Oliveira, Maitland-Niles; Mkhitaryan; Zaniolo, Abraham.
A disposizione: Boer, Fuzato, Kumbulla, Vina, Veretout, Diawara, Darboe, Bove, Perez, El Shaarawy, Shomurodov, Felix.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Pellegrini.
Squalificati: -.
Diffidati: -.

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Bani, Vanheusden, Vasquez; Sturaro, Badelj; Ekuban, Portanova, Yeboah; Destro.
A disposizione: Semper, Masiello, Amiri, Piccoli, Melegoni, Gudmundsson, Calafiori, Frendrup, Maksimovic, Ostigard, Kallon, Galdames.
Allenatore: Alexander Blessin.
Indisponibili: Criscito, Rovella.
Squalificati: Cambiaso.
Diffidati: -.

Arbitro: Abisso.
Assistenti: Valeriani e Capaldo.
Quarto Ufficiale: Miele.
Var: Nasca.
Avar: Alassio.


Conferenza Stampa Mourinho: "Faremo di tutto per vincere. Pellegrini non convocato"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro il Genoa:

Come si prepara una partita contro una squadra indecifrabile e quali sono le condizioni di Pellegrini?
"Lorenzo non è convocato, non è ancora pronto per giocare. Il Genoa è una squadra difficile da affrontare, hanno cambiato allenatore e più di metà rosa. Hanno tante opzioni ed è difficile capire se la partita contro l'Udinese può essere una base o se i giocatori che hanno preso possono essere subito titolari. Per noi la cosa più importante è che giochiamo in casa ed i nostri tifosi torneranno. Sarebbe molto importante vincere la terza partita consecutiva. Dobbiamo concentrarci su questo. Ovviamente abbiamo studiato la partita del Genoa contro l'Udinese ma è difficile capire se quella è la base loro. Pensiamo a noi e ai tifosi che tornano, faremo di tutto per vincere".

Ho sempre avuto l'impressione che Zaniolo fosse centrale nel suo progetto e lo è sempre stato con questa nuova proprietà, soprattutto nei fatti. Ho l'impressione che siano state gonfiate le parole di Pinto sulla vicenda.
"Le parole di Pinto sono state assolutamente normali. Per un direttore sportivo onesto, diretto, che non nasconde e non vende fumo è difficile dire sarà qui al 100% nella prossima stagione. Probabilmente neanche il giocatore sarebbe contento perché si vuole sentire libero. Bisogna essere maturi e questa è una parola chiave anche nel progetto della Roma, ma è una parola importante anche per voi. Penso che il nostro progetto, i nostri modi di comunicare siano maturi ed il fatto che i nostri tifosi credono in noi e ci appoggiano dimostra maturità. La risposta del direttore è stata isolata dal contesto e voi avete bisogno di maturità e di non trasformare una frase onesta in qualcosa per finire in prima pagina. Voglio anche dire che sono contento del mercato che abbiamo fatto. Se mi fai la domanda se preferisco il mercato di altre squadre ovviamente dico di sì. Sono stato nel mercato del Chelsea, dell'Inter e del Real Madrid, ma per il nostro profilo di mercato sono felice, perché oggi siamo più forti dello scorso 31 dicembre. Abbiamo perso quattro giocatori che non hanno giocato tanti minuti con noi e abbiamo preso due giocatori che in un paio di settimane hanno giocato più di quei quattro. Il nostro obiettivo è sempre migliorare. Tornando a Zaniolo, se il mio obiettivo è quello di migliorare sempre, ovviamente i calciatori importanti devono restare sempre con noi. E lui come minimo sarà un nostro giocatore fino al 2024".

C'è il rischio di pensare già all'Inter?
"No, per niente. Nessuno ha parlato dell'Inter, non ci abbiamo perso neanche un minuto, neanche gli analisti. La partita domani finisce alle 17 e alle 19/20 io e i miei analisti saremo qui ad analizzare l'Inter, ma non abbiamo pensato neanche un minuto all'Inter. Siamo concentrati solamente sul Genoa, la gara di domani è troppo importante per noi".

Viña riposerà dopo gli impegni con la sua Nazionale?
"Non ha giocato in Nazionale stavolta, prima arrivava sempre con 120 minuti sulle gambe, infortunato o avendo giocato tre partite. È tornato felice perché la sua Nazionale ha vinto ed è praticamente qualificata per il Mondiale. È tornato qui in un bel momento. Oggi siamo una squadra più equilibrata, abbiamo più opzioni, abbiamo fatto il mercato con questa intenzione, senza il potere di altri e di poter fare quello che uno sogna. Oggi abbiamo Karsdorp e Maitland-Niles a destra e Vina e Maitland-Niles a sinistra, abbiamo più opzioni. Con tante partite avranno spazi tutti".

Pellegrini recupererà per l'Inter? È possibile giocare con Pellegrini,Mkhitaryan e Oliveira?
"A Milano abbiamo giocato contro il Milan con Lorenzo, Mkhitaryan e Veretout, quindi si è possibile. Anzi, Sergio è più posizionale di Veretout, Jordan è più di movimento. Non abbiamo un regista puro, però abbiamo diverse opzioni. Quando pensiamo al futuro ovviamente abbiamo bisogno di un giocatore diverso, di un regista puro. Bove sta crescendo tanto e sono contentissimo perché è un ragazzo con qualità e maturità, non è un ragazzino. Stiamo bene a centrocampo, la rosa è più equilibrata. Possiamo giocare con quei tre a centrocampo e con i tre difensori".

Anche con il 3-5-2 si può fare?
"Quando la squadra lavora insieme e con lo stesso allenatore, la squadra cresce e capisce meglio il sistema. Nel calcio di oggi una squadra deve essere pronta a giocare in modi diversi, con piccole differenze. Possiamo giocare a quattro o a tre. Per martedì, è possibile la presenza di Lorenzo. Ieri ha fatto allenamento parziale, oggi seduta intera con il gruppo. Domani deve riposare perché ha lavorato tanto per recuperare".

Alla sua Roma serve di più tornare in Champions o vincere una coppa? Sull'allenamento e la ripresa con il drone, quanto crede nei nuovi sistemi?
"Il modo più facile per vincere è avere i giocatori più bravi. Ovviamente credo nei metodi di allenamento, se no non sarei allenatore, altrimenti farei il direttore o il presidente. Dividere il campo è più facile per lavorare e per controllare i lavori. Il lavoro settoriale lo faccio io ma penso che lo fanno tutti. Se vai su Instagram trovi il lavoro di tutti gli allenatori, tutti facciamo il copy-past. Questa è la generazione del copy-past. È difficile da dire, ma finché sarà possibile, proveremo a raggiungere entrambi questi obiettivi. Vogliamo dare tutto in ogni competizione e continuare a lottare per arrivare quarti. Andare in Champions sarebbe importante economicamente e anche come prestigio, ma vincere una competizione è come un virus positivo. Cambia il tuo modo di essere, di pensare, di gestire le emozioni e definire i tuoi progetti. Vincere è una cosa fondamentale, sarebbe molto importante riuscirci. Vediamo cosa succederà. L'obiettivo numero uno adesso è vincere col Genoa".

Rispetto agli obiettivi che lei si è posto, quanto è importante per costruire un'impronta vincente questo periodo?
"È importante perché quando finirà questo periodo la stagione sarà finita. La classifica sarà quella, avremo vinto o no un titolo. Quindi, da questo momento tutte le partite sono fondamentali. Ogni partita e ogni dettaglio sono importanti. Io e i giocatori dobbiamo concentrarci solo sulle competizioni. Adesso siamo noi, 22 giocatori più i 3 portieri più Spinazzola. Vedremo se sarà possibile avere Leonardo a disposizione entro fine stagione".