Mourinho a Sky Sport: "Lukaku giocher…. Lui vuole giocare"

Mourinho a SkySport: "#Lukaku domani giocherà. Io mi fido di quello che mi dicono i miei giocatori e lui mi dice che per migliorare deve giocare. #Cristante giocherà in difesa nei tre dietro". 

Sky Sport


Conferenza Stampa Mourinho e Paredes: "Ci saranno cambi ma non turnover, vogliamo vincere. Il primo obiettivo Š qualificarsi come primi nel girone"

Josè Mourinho e Leandro Paredes, rispettivamente allenatore e centrocampista della Roma, hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Servette:

PAROLE MOURINHO

Sette partite ogni tre giorni. Questo è l'elemento da gestire?
"È una situazione che non possiamo nascondere, di cui si parla molto anche da altre parti del mondo valutando la qualità del gioco e l'intensità. Qualche cambio si farà ma non sarà turnover totale perché vogliamo vincere la partita"

Frosinone e gli allenamenti le hanno fatto vedere i passi in avanti che si aspettava? Le pesa ancora di più non essere in panchina domani?
"Ho fiducia nei miei giocatori, nello staff, non essere in panchina può avere un piccolo impatto che dipende anche da come va la partita. Dopo la partita col Frosinone ho detto che non eravamo bravissimi come quando abbiamo perso non siamo tutti scarsi. Il giorno dopo la partita abbiamo lavorato su tutto quello che abbiamo fatto bene e su tutto quello che dobbiamo fare meglio. Oggi, quando voi siete usciti dal campo, abbiamo fatto il nostro lavoro sul Servette, non molto perché non c'è tanto tempo ma abbiamo visto fase offensiva e difensiva seppur non con grande intensità com'è normale"

L'obiettivo è arrivare in fondo a questa coppa e provare a vincerla?
"È prematuro, il primo obiettivo è qualificarsi, il secondo è finire primi nel girone per evitare gli squali della Champions. Dobbiamo andare passo dopo passo, intanto qualificarsi per febbraio e poi vedere cosa succederà"

Bove può giocare domani? Quanto fa comodo vista l'assenza anche di Sanches?
"Lasciami fare un po' lo scemo che ho anche il diritto di farlo. Quando parlate di Bove dobbiamo ricordare sempre com'era la situazione quando sono arrivato qua, dammi un po' di credito per questo. Bove giocherà anche domani, lavora sempre in modo incredibile anche quando non gioca e questa è una qualità incredibile nel calcio di oggi perché non è facile per i ragazzi oggi avere questa forza mentale di essere sempre uguali. Giocherà domani, è sempre positivo verso la squadra e sì, nella ripresa contro il Frosinone ha fatto meglio. L'orribile allenatore è molto orgoglioso di aver dato la possibilità a Bove, in due anni, di passare da un possibile prestito in Serie C a giocare in Europa"

Paredes quanto dà in più alla Roma e quanto c'è da lavorare per migliore in fase di non possesso?
"Paredes è un prodotto finito come giocatore, non è un ragazzino in evoluzione. In fase offensiva mi è sempre piaciuto, adesso che lavoro con lui dico di più, lo amo con la palla e la squadra con lui è diventata una squadra che ha sempre o quasi sempre più possesso palla dell'avversario. Ha una grande tranquillità col pallone, senza è un pochino quello che siamo noi, non solo Leo. Non siamo una squadra molto veloce, non siamo una squadra con una transizione molto forte, non siamo questo. Cerchiamo di essere equilibrati come squadra, nell'ultima partita mi è piaciuto molto l'equilibrio che la squadra ha avuto. La vera opportunità che loro hanno avuto è quella del primo tempo, che è una palla in profondità diretta, in cui i difensori non sono stati bravi ad anticipare e leggere la profondità. Mi è sempre piaciuto tanto Nemanja, per questo ha giocato con me in tre club diversi, ma mi piace molto anche Paredes"

Come ci si prepara a una partita con una squadra meno forte ma che darà tutto in campo come il Servette?
"È importante per voi ma forse più per noi perché la responsabilità è dalla nostra parte. Dobbiamo rispettare il Servette, ha un buon allenatore contro cui ho giocato ai tempi del Manchester United. Auguro ai tifosi una bellissima serata in questa splendida città e splendido stadio ma che tornino a casa con zero punti"

PAROLE PAREDES

Mourinho ha detto che ti ama con la palla tra i piedi. Cosa sta cambiando dopo la partita col Genoa?
"Prima di tutto ringrazio il mister per le parole. Lavoriamo per migliorare, abbiamo una squadra forte che può fare molto, molto meglio"

Che ambiente hai trovato rispetto alla tua prima esperienza?
"Ho trovato una Roma molto cambiata, mi sento pronto per questa sfida, amo Roma e farò di tutto per dare il mio massimo e cercare di vincere qualcosa con questa maglia"

Ci sono giocatori che non hanno molto sentimenti che ovunque vanno hanno il loro rendimento. Poi ci sono quelli un po' più sentimentali e pensavo a te. Per te questo ti dà una spinta in più o non contano?
"Sì, contano e tantissimo. Quando sono stato qui sono stato veramente bene, i primi tre anni al PSG sono stato bene, alla Juventus è stato un anno difficile. Appena arrivato qui il mister mi ha dato tanta fiducia e questo mi farà dare il massimo per me e per la squadra"

A che percentuale di condizione ti senti?
"Non lo so, mi sento molto meglio però, ho parlato col mister di questa cosa qua, non vuole che domani giochi molti minuti ma io volevo continuare a giocare perché per me è importante per arrivare al 100%"


Fabio Capello: "Lukaku non Š Batistuta. Alla Roma ora manca Matic"

Fabio #Capello, oggi ospite a Radio Anch'io lo Sport, ha parlato così della #Roma e dell'inizio di campionato molto complicato della squadra di Josè #Mourinho: “È sorprendente che la #Roma prenda tanti gol, questo dipende anche da un giocatore che non c’è più, #Matic, che aveva grande visione di quello che succedeva, si posizionava sempre nel modo giusto". Sul paragone tra #Lukaku e #Batistuta: “#Batistuta era un altro giocatore, #Lukaku quando riceve palla la protegge e fa salire la squadra, ha una buona velocità in contropiede. Sarà importante quando ci sarà #Dybala, però il paragone con #Batistuta non esiste, lui aveva qualità balistiche rare”.

RadioRai


Unit… di crisi

La Roma è in una posizione di classifica terribile (non accadeva da 28 anni) e non immaginabile. Serve un esame di coscienza da parte di tutti ma anche la consapevolezza di avere una rosa di qualità e il tecnico più vincente della serie A. Testa bassa e lavorare. La Roma è il problema, la Roma è la soluzione. 

Il Romanista


Mourinho: "L'obiettivo dello sport è vincere. Dobbiamo pensare da grande squadra"

Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della partita vinta contro il Torino:

Grande compattezza, avete concesso veramente poco. 
“Le partite si vincono quando fai un gol in più dell’avversario. Si vince 1-0 come 5-4 e l’obiettivo è lo stesso. Questo è l’obiettivo dello sport, vincere e farlo con le tue qualità e problemi”.

La Roma è terza da sola. Non ci si può più nascondere per la Champions League.
“Sei sicuro che la Juventus non ha 59 punti? Siamo in Italia…”.

Quale avversario la preoccupa di più?
“Noi stessi. Vogliamo pensare come le grandi squadre e questo tipo di squadra non si fa buttare fuori da nessuna competizione, non perde una partita per avere più possibilità di vincere la prossima. Abbiamo una rosa con dei limiti, siamo ai quarti di Europa League, ma sembra più una Champions League. Ora giocheremo tre partite alla settimana e per noi è dura, ma non sono capace di pensare da ‘piccolino’. Non sono capace di dire che l’Udinese è meno importante del Feyenoord, pensiamo partita dopo partita. Abbiamo dei limiti, abbiamo perso Karsdorp per tutta la stagione e oggi Solbakken forse per tutta la stagione. Noi dobbiamo pensare da grande. Abbiamo perso in Coppa Italia perché nel calcio si può perdere, ma non per farci buttare fuori. In Europa League sarà lo stesso”.

La scelta dei trequartisti dietro Dybala?
“Un po’ di contraddizioni e difficoltà nella scelta. Sentivamo che ci fosse bisogno di gente brava nell’uno contro uno e i migliori sono Solbakken ed El Shaarawy. Contro il Torino spesso la punta centrale viene messa in tasca dal difensore, quindi con Dybala abbiamo cercato di avere maggior possesso del pallone e la profondità. Mi mancava un po’ di personalità in campo, fuori Matic, Pellegrini e Ibanez. Solbakken era alla seconda da titolare, così come Llorente. Quella è stata la contraddizione. Abbiamo pensato che questa fosse la strategia giusta, ci è mancato il secondo gol, la partita sarebbe stata completamente diversa. L’arbitro? Un ragazzo giovane, ha arbitrato con lo stesso criterio, mi è piaciuto molto”.

Ha voluto evitare una partita difficile a Belotti? Guarderà Lazio-Juventus?
“No, perché saremo in aereo. Non la guarderò. Ho spiegato a Belotti i motivi per cui non ha giocato e la sua risposta è l’unica che mi interessa ed è stata che la Roma ha vinto. Questa è stata la risposta di Belotti. La spiegazione della scelta rimane tra noi”.

Dazn


Cristante: "Oggi era importante vincere ma è dura, stiamo tutte li"

Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro il Torino:

Siete in piena zona Champions.
“Sapevamo che era fondamentale vincere oggi per scavalcare due squadre. È dura, stiamo tutte lì. Oggi era troppo importante vincere”.

Grande prova di solidità. 
“Quando non prendiamo gol è sempre più facile vincere, poi in attacco un gol più o meno lo riusciamo a fare sempre. Quando difendiamo bene sappiamo di avere le possibilità di portare a casa la partita”.

Che Feyenoord ti aspetti?
“Una squadra forte, ancora migliore dell’anno scorso. Dobbiamo entrare tra le prime quattro del campionato e andare avanti in coppa. Sappiamo che abbiamo le nostre possibilità e se siamo a 100% possiamo fare entrambe le cose”.

Dazn


Alvaro Morata: "Al momento non penso alla Roma. Non Š nella mia testa"

"Sono grato a #Mourinho ma sono felice di essere qui all'Atletico Madrid. Noi giocatori non possiamo controllare il mercato ma non penso alla #Roma, non è un'opzione e non è nella mia testa". Lo ha detto Alvaro #Morata al network televisivo #Tudn.


Il tempo Š Tirana

Stabilita l'ultima tappa dell'estate della squadra di Mourinho prima degli impegni da tre punti: si giocherà sabato 12 contro il Partizani all'Arena Kombetare, teatro dei sogni romanisti. Li è arrivato il trionfo in Conference League, dà li si ripartirà verso la nuova stagione. Con rinnovate ambizioni. 

Il Romanista


Torino vs Roma 0-1 | La Roma sfrutta gli scivoloni di Milan ed Inter e sale al terzo posto in classifica

TORINO (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs, Buongiorno; Singo, Ricci, Linetty, Rodriguez; Miranchuk, Radonjic; Sanabria.
A disposizione: Gemello, Fiorenza, Bayeye, Gravillon, Vojvoda,  Adopo, Lazaro, Gineitis, Vlasic, Seck, Karamoh, Pellegri.
Allenatore: Juric.
Indisponibili: Aina, Ilic, Vieira, Zima.
Squalificati: -.
Diffidati: Lazaro, Sanabria, Schuurs.

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Zalewski, Cristante, Wijnaldum, Spinazzola; Solbakken, El Shaarawy; Dybala
A disposizione: Svilar, Boer, Celik, Llorente, Kumbulla, Camara, Tahirovic, Volpato, Abraham, Solbakken, El Shaarawy.
Indisponibili: Karsdorp, Darboe, Pellegrini.
Squalificati: -.
Diffidati: Matic.

Arbitro: Colombo.
Assistenti: Passeri e Costanzo.
Quarto Ufficiale: Mariani.

VAR: Mazzoleni.
AVAR: Abbattista.


C'Š anche De Rossi tra i candidati alla panchina dell'Italia under 21

Ai tre candidati federali alla successione di Paolo Nicolato che sono: Nunziata, Bollini ed Evani, si è aggiunto in questi giorni anche Daniele De Rossi, che è già stato nello staff azzurro con Roberto Mancini nell'avventura dell'Europeo vinto a Wembley e che possiede anche l'autorevolezza giusta e un buono rapporto proprio con il Ct attuale. Per il ruolo lasciato libero purtroppo da Vialli si fanno i nomi di Chiellini e di Buffon.  

Gazzetta dello Sport


Francesco Totti al ventennale di Sky: "Quello che ho fatto per la Roma rimarr… per sempre"

Francesco Totti durante i festeggiamenti del ventennale di Sky ricorda i suoi anni nella Roma e la sua ultima partita nello speciale che andrà in onda questo pomeriggio. Eccone una anticipazione: "Il giorno del mio addio è stata una giornata un pò particolare, non sei mai pronto all'addio. C'è però un inizio e una fine, ma quello che ho fatto per la Roma e per i tifosi è qualcosa che rimarrà per sempre e vedere le facce della gente e dei bambini ti tocca dentro perchè vuol dire che io in quegli anni ho fatto quello che loro volevano e penso che ho portato sempre rispetto a tutti, società e tifosi, che per me sono sempre stati la parte più importante perchè ci spingevano, ci aiutavano, erano quelli che ti sostenevano e mi facevano sentire sempre un pò diverso da tutti gli altri. Ho avuto fortunatamente loro come forza e spinta per arrivare fino alla fine. Quando poi finisci è normale che c'è un vuoto perchè non sai quello che ci sarà nel tuo futuro perchè eri abituato ad una programmazione giornaliera che era basata sul calcio, era tutto già pronto e svegliarti la mattina e fare cose diverse mi metteva ansia. Io avrei voluto ancora continuare ma poi mi sono fermato e ho pensato insieme alla mia famiglia: penso che sia giusto smettere. Ora ho voltato pagina e spero di trovare qualcos'altro che mi emozioni e che mi faccia stare bene". 

Sky Sport


Roma e Lazio: il rischio nelle chat. Pallotta si dice tranquillo

Sequestrati una decina di computer e 15 cellulari. Pallotta si dice tranquillo: "tutto regolare nella mia gestione. Non c'è stato mai un problema nelle nostre operazioni di mercato nel mio periodo di presidenza". Lotito dall'altra parte rassicura la squadra. Gli esiti sportivi dopo l'estate. Gli atti sono in giro per l'Italia: si indaga anche a Cagliari e Bologna. A Napoli c'è un capitolo a parte.  

Gazzetta dello Sport