Camara: "Volevo giocare alla Roma, la seguivo da tempo. Un onore poter lavorare con Mourinho"

Medy Camara, neo acquisto della Roma, ha rilasciato la sua prima intervista da giallorosso ai canali ufficiali del club:

Che effetto ti fa essere un giocatore della Roma?
"Vorrei ringraziare tutte le persone che mi sono state accanto. Sono molto contento di essere alla Roma"

Ci racconti com'è andata la trattativa?
"Ci sono state diverse conversazioni e diverse offerte ma per me la Roma è sempre stata la prima scelta. Volevo giocare qui"

Adesso come ti immagini la Serie A?
"Ovviamente i campionati sono diversi tra loro, ho già affrontato il Milan e so che la Serie A non è semplice. Bisogna lavorare e credere in quello che si fa. Poi, con il lavoro, i risultati arrivano"

Come immagini sarà lavorare con Mourinho?
"Per me è un onore poter lavorare con uno dei migliori allenatori del mondo"

Che contributo pensi di poter dare alla squadra?
"Ci saranno diverse competizioni da affrontare ma la squadra ha una rosa molto lunga. Io sono qui per aiutare la squadra a vincere dei trofei. Dobbiamo puntare a vincere le competizioni a cui partecipiamo. Il campionato, l'Europa League, la Coppa Italia: abbiamo i giocatori per affrontarle al meglio. Dovremo dare il massimo per arrivare fino in fondo"

C'è una foto di qualche anno fa mentre indossi la maglia della Roma. Ci racconti questa storia?
"E' stato mio cugino, che giocava in Marocco, a darmi la maglia. Penso fosse il 2013, è stato lui a darmi quella maglia della Roma e l'ho tenuta come ricordo"

Anche da professionista hai continuato a seguire la Roma?
"Sì, ho continuato a seguirla. Negli anni ci sono stati molti grandi giocatori che hanno indossato questa maglia. Tra questi, un mio compagno di Nazionale, Diawara. Seguivo giocatori come De Rossi, Totti, ce ne erano diversi che mi piacevano"

Anche se dalla tribuna, ieri hai potuto conoscere il tuo nuovo stadio
"E' stato magnifico, il tifo era molto caldo. Non vedo l'ora di giocare davanti a loro"

C'è qualcosa che vuoi dire ai tifosi?
"Voglio dire che darò tutto per renderli felici"


Lesioni per El Shaarawy e Kumbulla. Rientreranno dopo la sosta

Stephan El Shaarawy e Marash Kumbulla si sono sottoposti agli esami strumentali dopo gli infortuni di ieri sera.
Per El Shaarawy si parla di una lesione al muscolo psoas della coscia sinistra. Lesione al bicipite femorale della coscia sinistra per Kumbulla.
Entrambi ritorneranno a disposizione di Mourinho dopo la sosta.


La Roma collaborerà con la UEFA e con l'ECA per pilotare una nuova strategia sulla sostenibilità

L'AS Roma sarà la prima squadra a collaborare con la UEFA con l’obiettivo di pilotare gli aspetti chiave della Football Sustainability Strategy 2030.

Il Club fornirà il proprio sostegno nella creazione di una nuova strategia sulla sostenibilità dedicata al calcio europeo.

Il lavoro mirato svolto dalla Società negli ultimi anni nell’ambito della sostenibilità, unitamente ai progressi del Club nella creazione di una propria strategia ad hoc, ha portato al riconoscimento da parte della Uefa, che ha scelto i giallorossi per pilotare lo sviluppo e l’implementazione di alcuni aspetti della ‘Strength Through Unity’, la strategia sulla sostenibilità per il 2030 voluta dal massimo organismo calcistico europeo. 

L'AS Roma e la UEFA lavoreranno insieme nei prossimi mesi per rilanciare le ambizioni della UEFA stessa sul tema della sostenibilità e fornire in questo ambito un'eredità duratura al calcio europeo. 

“Siamo onorati e motivati al contempo dall’opportunità di collaborare con la UEFA e di giocare un ruolo importante nel loro e nel nostro percorso sul tema della sostenibilità”, ha dichiarato il CEO dell’AS Roma, Pietro Berardi.

“Essere in grado di lavorare al fianco della UEFA, mentre il calcio europeo inizia a sperimentare nuove pratiche sulla sostenibilità, rappresenta non solo un riconoscimento ai grandi sforzi che come Club abbiamo sostenuto negli ultimi tempi nel campo delle CSR, ma anche un incentivo ad affrontare questo percorso con nuove convinzioni. Tutto ciò aiuta evidentemente a fare la differenza in questo sport”.

“Non vediamo dunque l’ora di lavorare a stretto contatto con i nostri stakeholders, tra cui siamo orgogliosi di poter annoverare Uefa ed Eca, e di sviluppare una strategia sulla sostenibilità forte e duratura, che tutti noi riteniamo di grande importanza per il futuro”, ha concluso Berardi.

Il piano prevede una serie di azioni volte alla creazione di linee guida e programmi a lungo termine nel mondo del calcio dedicati a iniziative socialmente responsabili ed ecosostenibili.

L’AS Roma, inoltre, sperimenterà una serie di strumenti pensati per i club associati alla UEFA durante la stagione 2022-2023.

“Il calcio non può semplicemente limitarsi a intercettare e seguire le tendenze sociali sulla sostenibilità, ma dovrebbe anticiparle e guidarle”, ha dichiarato Michele Uva, il Director of Football and Social Responsibility della UEFA. 

"La nostra strategia "Strength Through Unity" ha definito l'impegno a lungo termine della UEFA per promuovere iniziative collaborative misurabili, guidate dalla convinzione che la sostenibilità sia al centro del successo del calcio europeo”.

“Insieme al Sustainability Working Group appena formato dall'ECA, supporteremo i club mentre passano dall'ambizione alle azioni concrete volte al rispetto dei diritti umani e dell'ambiente”.

“Non vediamo l'ora di lavorare con l'AS Roma come prima squadra pilota sugli obiettivi condivisi legati al rispetto dei diritti umani e dell'ambiente".

Oltre a collaborare con la UEFA e a rafforzare il proprio impegno a svolgere un ruolo di leadership nel panorama calcistico internazionale, il Club è stato anche nominato membro del nuovo Sustainability Working Group dell’ECA (European Club Association).

Charlie Marshall, ECA Chief Executive Officer, ha così commentato l’avvio della collaborazione:

“La sostenibilità rappresenta una priorità nell'agenda dell'ECA per il presente e per il futuro. Siamo molto orgogliosi di lavorare a stretto contatto con i nostri membri, attraverso il nuovo ECA Sustainability Working Group, e con la UEFA per consentire a tutti i club dell'ECA di diventare campioni nel campo della sostenibilità, aprendo così la strada a un'industria calcistica più resiliente, inclusiva e sostenibile. Ringraziamo l'AS Roma per il suo impegno in questa agenda come membro chiave dell'ECA Sustainability Working Group e non vediamo l'ora di passare insieme dall'ambizione all'azione".

Questi impegni internazionali assunti sono parte di una più ampia volontà da parte dell'AS Roma di creare una strategia di sostenibilità solida e trasparente. Maggiori dettagli sui piani del Club saranno annunciati durante la nuova stagione, con il supporto di Enovation Consulting, agenzia leader nel campo della sostenibilità nello sport.


Monza, Stroppa: "Errori pagati a caro prezzo"

Il tecnico del Monza Giovanni Stroppa ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il match perso per 3-0 sul campo della Roma: "Nel primo tempo mi è piaciuta la squadra per come ha tenuto il campo, ma ha commesso errori gratuiti che non possiamo concedere. Bisogna lavorare, limando questi errori che possono derivare anche da un fattore caratteriale. Siamo in crescita, ma in questa categoria paghi a caro prezzo ogni errore".


Conferenza Stampa Mourinho: "Abraham partita straordinaria. Mercato? Non credo faremo altro"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Monza:

Ci sono tante questioni positivie oggi. Dybala sta trovando la condizione?
"Si, sono d'accordo. Ma oggi è facile parla di Dybala che ha fatto 100 gol in Serie A. Per me oggi è la serata di Abraham che non ha segnato ma ha fatto una partita straordinario. A volte mi arrabbio con lui quando segna, ma oggi ha fatto una partita stupenda. Ha lavorato benissimo per la squadra e dominato nella sua posizione. Ma oggi ha fatto bene tutta la squadra contro un Monza non facile da affrontare. Dopo quattro partite siamo a 10 punti, benino dai. Adesso tre partite di fila fuori casa"

Dybala è uscito con una fasciatura alla gamba? Come sta?
"Kumbulla ed El Shaarawy si sono fatti mali, Dybala no. L'ho cambiato anche se aveva voglia di continuare perchè si era alzata l'intensità e volevo farlo rifiatare per domenica dove sarà difficile"

E' una strategia lasciare palla agli avversari?
"No, la palla la vogliamo noi, ma ci sono anche gli avversari. Dopo il primo gol abbiamo aggiustato qualocosa e nel secondo tempo siamo migliorati ancora. Abbiamo la capacità di recuperare palla ed essere subito aggressivi, ma se possiamo scegliere preferiamo tenere noi la palla"

Shomurodov rimane? In difesa arriverà qualcuno?
"Con onestà, se Wijnaldum non si fosse infortunato e quindi non veniva Camara avremmo preso un difensore centrale. Come l'anno scorso, che infortunato Spinazzola abbiamo dovuto scegliere di prendere un terzino sinistro. Io non ho coraggio di chiederlo alla società. Nonostante le limitazioni, anche a livello di FFP che per noi esiste ma per altri pare di no, la società ha fatto un grande mercato prendendo grandi giocatori. Abbiamo speso solo 7 milioni, altri tutti prestiti o giocatori in scadenza. Sanno che abbiamo bisogno, ma sono pagato anche per trovare soluzioni. Come l'anno scorso abbiamo inventato Zalewski terzino. Vedremo cosa ci inventeremo, ma non credo faremo altro sul mercato. Vediamo giorno dopo giorno"

Belotti subito dentro e poteva segnare subito. Come sta?
"Lui ha lavorato tanto con un personal trainer ma non con la squadra. Gli manca l'intimità con la palla. In quel caso quella palla li l'avrebbe colpita in maniera diversa. L'ho fatto entrare per premiare la sua volgia di venire da noi. E' felice e 10-15 minuti li può fare tranquillamente, 70 minuti ancora non li può fare. Ma piano piano ci arriverà"


Roma-Monza: le parole del miglior in campo, Paulo Dybala

Super serata per l’AS Roma che, per una notte sarà la capolista solitaria della Serie A 2022/23, ha battuto per 3 a 0 il Monza. Mattatore del match Paulo Dybala (doppietta) alla prima rete in giallorosso ed al 100° gol nel massimo campionato italiana. A chiudere l’incontro ci ha pensato Raul Ibanez.

Queste le parole a fine incontro del miglior giocatore della partita, secondo DAZN, Paulo Dybala:

‘’Avevo molta voglia di segnare. Sono felice che sia arrivato qua, davanti ai nostri tifosi. Sono molto contento per la vittoria e per la crescita che stiamo avendo come squadra partita molto partita. ‘’

Il trequartista giallorosso ha poi perseguito rispondendo nel seguente modo ad una domanda sulla sua crescita fisica e quella della squadra:

‘’ Credo che giocando così spesso, ogni 3 giorni circa, le condizioni fisiche crescano partita dopo partita. Come squadra dovremmo essere bravi a gestire i carichi delle partite perché saranno tante da qui alla sosta quindi cercheremo di lavorare al meglio per arrivare tutti in condizione il prima possibile’’

Il giornalista ha poi chiesto al giocatore argentino cosa si sono detti con il mister Josè Mourinho nel momento del suo cambio. Questa la risposta, ridendo, del n.21:

‘’Rimane tra di noi, chiedetelo a lui.’’

Gli è stato chiesto dove può arrivare questa Roma:

‘’Il gruppo è positivo ed è reduce dalla vittoria di un trofeo importante l’anno scorso. Non si può dire dove arriveremo. La scorsa giornata non eravamo scarsi ed oggi non siamo dei fenomeni.’’

Come ultima domanda gli è stato chiesto se era felice per i 100 gol in Serie A e quale fossi quello più bello:

‘’Sono molto felice. Il mio gol più bello? Il prossimo’’

Di Mirco Monda (insideroma.com)


Roma vs Monza 3-0 | La Roma vince e si porta momentaneamente al comando della Serie A

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibañez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; Dybala, Pellegrini; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Smalling, Tripi, Spinazzola, Viña, Karsdorp, Bove, El Shaarawy, Shomurodov, Belotti.

Allenatore: Mourinho. 
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Zaniolo.
Squalificati: -.

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Marrone, Marlon, Caldirola; Birindelli, Pessina, Sensi, Machin, Carlos Augusto; Caprari, Petagna.
A disposizione: Cragno, Sorrentino, Antov, Gytkjaer, Valoti, Carboni, Mota, F.Ranocchia, Colpani, Barberis, Bondo, Vignato, Ciurria, Molina.

Allenatore: Stroppa. 
Indisponibili: D’Alessandro, Pablo Marì, A. Ranocchia.
Squalificati: -.

Arbitro: Piccinini.
Assistenti: Tegoni e Rossi.
Quarto Ufficiale: Dionisi.
VAR: Mazzoleni.
AVAR: Meli.


Idealista diventa nuovo Official Partner del Club

L'AS Roma è lieta di annunciare una nuova partnership con idealista, portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia, che sarà Real Estate Partner del Club per la stagione 2022-23.

L’esordio della nuova partnership è avvenuto in occasione di Roma-Cremonese, dove gli oltre 60 mila tifosi Giallorossi sugli spalti e gli spettatori da tutto il mondo hanno potuto notare il caratteristico colore lime sui LED a bordocampo.

La visibilità durante le partite casalinghe di campionato allo Stadio Olimpico è solo uno degli aspetti che definiscono la partnership, che ha alla base la volontà da parte di idealista di consolidare la presenza nella Capitale, con l’obiettivo di dare più valore alle relazioni e individuare opportunità per il brand.

Il commento di idealista: “Siamo entusiasti di aver siglato un accordo con una società iconica come l’AS Roma, con cui condividiamo la stessa passione per l’eccellenza nel lavoro, il coraggio di intraprendere nuove sfide, nello sport come nel competitivo mercato digitale applicato al settore immobiliare.

“Vogliamo essere sempre più vicini sia alle persone che cercano casa che alle agenzie che operano sul territorio – prosegue idealista -. Abbiamo individuato nell’AS Roma il Club in grado di incarnare la passione più pura e offrire al pubblico l’esperienza più gratificante, proprio come trovare casa attraverso idealista, la più grande piattaforma immobiliare del sud Europa. Con noi l’AS Roma gioca sempre in casa”.

Con uffici in Spagna, Italia e Portogallo e uno staff di oltre 30 nazionalità diverse, idealista è il punto d'incontro per tutte quelle persone che cercano casa.


Roma-Monza a Piccinini. Var Mazzoleni

Di seguito le designazioni arbitrali per la quarta giornata di Serie A che si giocherà da domani a giovedì.

Sassuolo Milan Martedì 30/08 H. 18.30
Ayroldi
Tolfo – Rocca
IV: Rapuano
VAR: Banti
AVAR: Bindoni

Inter – Cremonese Martedì 30/08 H. 20.45
Fourneau
Del Giovane – Yoshikawa
IV: Manganiello
VAR: Irrati
AVAR: Valeriani

Roma – Monza Martedì 30/08 H. 20.45
Piccinini
Tegoni – Rossi M.
IV: Dionisi
VAR: Mazzoleni
AVAR: Meli

Empoli – H. Verona H. 18.30
Serra
Liberti – Miele D.
IV: Pairetto
VAR: La Penna
AVAR: Paganessi

Sampdoria – Lazio H. 18.30
Aureliano
Bercigli – Cecconi
IV: Prontera
VAR: Guida
AVAR: Muto

Udinese – Fiorentina H. 18.30
Mariani
Giallatini – Carbone
IV: Maggioni
VARFabbri
AVAR: Alassio

Juventus – Spezia H. 20.45
Colombo
Scatragli – Marchi
IV: Valeri
VAR: Nasca
AVAR: Longo S.

Napoli – Lecce H. 20.45
Marcenaro
Lo Cicero – Palermo
IV: Doveri
VAR: Abisso
AVAR: Galetto

Atalanta – Torino Giovedì 01/09 H. 20.45
Di Bello
Perrotti – Di Iorio
IV: Sacchi
VAR: Marini
AVAR: Rossi L.

Bologna – Salernitana Giovedì 01/09 H. 20.45
Ghersini
Raspollini – Schirru
IV: Massa
VAR: Di Paolo
AVAR: Di Martino


Juve-Roma, seicentosettanta km

INSIDEROMA.COM - ALESSANDRO CAPONE - Seicentosettanta chilometri di asfalto da percorrere. Seicentosettanta chilometri sempre con le stesse emozioni da vivere un metro dopo l’altro. Seicentosettanta chilometri da Roma a Torino per difendere i colori della tua città. Da dove iniziare poi… Quello che ti genera dentro sfidare la Torino bianconera va al di fuori di ogni logica. Dall’altra parte trovi tutto che più lontano dal tuo modo di essere non si potrebbe. È una sfida di approccio, di pensiero, di amore e passione, di senso di appartenenza e orgoglio contro “la vita facile”. E la “vita facile”, comunque, non ti è mai interessata. Preferisci vivere. Soffrire, spesso. Gioire, meno spesso. Ma quanto conta di più vivere quel che senti dentro. I tuoi colori, la tua città, la tua gente. Perché non deve essere facile, ne deve valere la pena. E non importa come finirà anche questo pomeriggio, importa viverla come sempre dando il massimo e gettando cuore, voce e polmoni in campo. Il viaggio fatto sempre di risate, discorsi, brindisi e speranze. Sempre con chi con te ha la voglia e il piacere di condividerlo questo viaggio. Un viaggio che dura da sempre, forse senza meta, ma alla fine non è la metà che conta. Gli autogrill pieni, l’autostrada che scorre e regioni che cambiano. Uscito dalla tangenziale di Torino tutto si fa sempre più bianconero ma trovare poi quello spicchio giallorosso ti fa risentire a casa. Tensione, convinzione e dopo un minuto si fa già tutto più complicato. Sei sotto 1-0. Questo urlo dello Stadium ti ogni volta più fastidio ma ogni volta ti da la forza per dire, no… bisogna andare avanti con forza. Poi parte un’ora di sussulti, brividi e sofferenza. Ti senti assediato ma sai che puoi reagire e quando un cross in mezza rovesciata finisce sulla testa giusta la rete juventina di scuote e la gioia può esplodere. L’hai ripresa. 1-1. L’hai ripresa e al fischio finale pensi anche che potevi portartela a casa. Ma ora fossi quella bandiera solitaria che sventola mentre lo stadio intorno si svuota e sai che stavolta uscendo ci sarà qualche sorriso in più. Ora si può tornare a casa. Seicentosettanta chilometri ancora di amore, passione, stanchezza, gioia. Seicentosettanta chilometri con un punto in tasca ed ennesimo ricordo fissato nella tua mente. Perché questo conta, hai vissuto e lottato anche oggi.  Seicentosettanta chilometri di Roma sempre con te pensa di già a martedì per la prossima sfida, la prossima emozione, i prossimi brividi, il prossimo pezzo di vita.


Mourinho: "Primo tempo brutto. Non voglio dire che il risultato è stato meritato"

José Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il pareggio contro la Juventus:

Cosa vi siete detti con Allegri a fine partita?
"Non so se posso dire le parole esatte. Sicura?".

Sicura, lo dica.
"Abbiamo avuto un c*** nel primo tempo e nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa in più".

Alla squadra cosa ha detto a fine primo tempo?
"Ho detto che provavo vergogna per loro, di essere il loro allenatore".

Infatti la personalità era diversa nel secondo tempo.
"Certo, il problema era perché nel secondo tempo e non nel primo? Non parliamo di tattica, ma di atteggiamento. Non possiamo arrivare qui con questo atteggiamento. Dicevo in panchina a Foti di pregare e di finire 1-0. Ho detto ai giocatori di approfittare della fortuna di oggi, la partita poteva essere chiusa nel primo tempo. Qualche volta puoi essere dominato, ma devi gestire bene la partita e non abbiamo fatto neanche questo. È stata pura fortuna arrivare all'intervallo sull'1-0. Avevo una panchina con pochissime soluzioni offensive: non c'erano Zaniolo, Wijnaldum e un giocatore che penso potrà arrivare. Con questi tre la storia poteva essere diversa. Max con tutti i problemi ha fatto cambi come Milik e McKennie. Se analizzo in modo isolato il primo e il secondo tempo, nella ripresa abbiamo meritato di vincere 1-0. Ma non voglio dire che il risultato è meritato perché sarebbe dare alla mia squadra il valore che non abbiamo avuto perché il primo tempo è stato brutto".

Nella prima costruzione c'era sempre un errore...
"Vero, sono d'accordo".

Ma la difesa quando subisce la vedo serena.
"Sì, per me è stata dura togliere Mancini perché secondo me i primi 3 difensori sono stati vittime di un gioco orribile sui quinti e sui giocatori di centrocampo. Se è un caso isolato e poi 1-0 per loro e dopo andiamo, ma non andiamo. Abbiamo sbagliato 1, 2,10. Primo tempo brutto. Del secondo tempo sono contento, loro tatticamente sono bravi e abbiamo fatto molto bene. È un punto importante per noi e, come ho detto, dopo un primo tempo così uscire senza sconfitta è positivo. Zaniolo in questo tipo di partite è poderoso, ha forza fisica per cercare profondità, ci è mancato tanto, penso che manchino tre settimane per lui. Vediamo se domani potrà arrivare qualcuno che può aiutarci e può aiutare anche Tammy Abraham perché ha parlato tanto con voi ma ha giocato pochissimo".

Chissà di chi sta parlando...
"Tutti sappiamo, ma finché non è fatto non è fatto".

Questa squadra sta facendo un percorso e deve tirare fuori personalità che serve contro la Roma.
"Sono d'accordo. E per questo ho cercato di essere il più onesto possibile. Potevo venire qui a fare il fenomeno e dire che abbiamo cambiato nel secondo tempo e siamo stati bravissimi, ma non sono io e non lo nascondo. Questa partita assomiglia a quelle fatte lo scorso anno a San Siro, dobbiamo crescere in queste situazioni. Aspettiamo che arrivi gente importante per noi, non solo per la panchina e la gestione della partita ma anche per la competizione nel ruolo. Come è successo oggi con i terzini: l'anno scorso Karsdorp era una storia, quest'anno non sta bene e arrivederci amico e entra Celik. Lo stesso vale per Spinazzola. A centrocampo e davanti, era una partita importante... avevo paura dei cartellini gialli ed era difficile gestire. Questo punto va bene per noi. Da fuori grande arbitri, per me ha fatto una partita straordinaria: ho avuto la sensazione di un arbitro di grande livello".

Le mostro l'esultanza di Abraham al fischio finale...
"Mi piace che i giocatori festeggiano, che ha il senso di difficoltà, giustizia e importanza. tutti sappiamo che il primo tempo non è stato da noi. Magari ha esultato perché è importante per noi e perché sapeva che sarei stato più simpatico nello spogliatoio".

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Oggi è stato uno dei momenti che più l'ha fatta arrabbiare alla Roma?
"Sì, ma ero fiducioso sul fatto che fossero preparati per intervenire. L'anno scorso abbiamo avuto qualche partita simile, con l'Inter e il Milan a San Siro, dove non ho mai sentito che la squadra fosse preparata per un impatto così forte. In questa stagione dall'inizio avevo la sensazione di calciatori cresciuti, con stabilità emotiva. L'inizio e il primo tempo sono stati una delusione molto grande, ma avevo la sensazione che fossero preparati per rischiare a livello emotivo e tattico. La risposta è stata positiva e mi piace: dimostra maturità, che non abbiamo avuto nel primo tempo ma dopo".

La Roma è sembrata più equilibrata nel secondo tempo, cosa non ha funzionato nel primo?
"Per qualche ragione mi piace sentire qualcuno che ha giocato. Di Biagio diceva chiaramente che quando perdi la palla nella costruzione non c'è tattica, se perdi la palla dopo due passaggi non c'è tattica, se prendi una punizione dopo 2' non c'è tattica, ma esistono capacità tecniche ed emotive. Ieri dicevo che la partita era isolata dal passato e dal futuro, era una bugia. C'è tanto, esiste emotivamente una connessione. Questa è la verità. Tutti, anche a casa, hanno pensato che era sempre lo stesso e i giocatori lo sentono. Il migliore in campo è stato l'arbitro, che ha fatto bene per 90', poi la Juve, che ha fatto bene per 55', e poi noi, la squadra fortunata che ha fatto bene per 35' e quasi vince la partita. Andiamo a casa? (verso l'ufficio stampa, ndr)".

Come ha visto Dybala? Sembrava frastornato.
"Dalla sua squadra, non frastornato dall'ambiente".

Lo avete preso per fare la differenza.
"Lui fa sempre la differenza, questo è il problema. La gente pensa che fa la differenza quando segna o fa un assist, ma quando fa la differenza all'inizio della ripresa quando non eravamo capaci di fare tre passaggi, va dentro al campo e la squadra trova un riferimento e inizia a giocare. Conosco come funzionano le cose. Grande intervista di Abraham, sembra che ha fatto una grande partita... ha giocato in modo orribile. Dybala ha giocato bene, ma nel 4-3-3 della Juve era difficile per lui e per noi. Loro uscivano con Alex Sandro, Cristante ha fatto un grande lavoro di copertura per lasciare Paulo in una zona centrale. Bastava che arrivavano nell'ultimo terzo e trovava un passaggio filtrante e metteva un piede in area, si sentiva una reazione di paura dello stadio e questo gioca. Sono molto contento di Paulo".

Quanti ne deve cambiare martedì?
"La prima domanda è perché noi giochiamo sabato e poi martedì mentre il Monza venerdì e poi martedì? Ci sono giocatori che non possiamo cambiare. Hai visto anche la panchina, c'erano grandi limitazioni. Manca Zaniolo, manca un attaccante che penso arriverà domani o dopodomani. Manca un centrocampista che sostituisca Gini. Mancano tre giocatori. Oggi abbiamo cambiato i terzini e siamo migliorati. Celik e Zalewski sono entrati bene, lì stiamo bene. Stavamo bene a centrocampo prima dell’infortunio di Gini, andiamo piano piano. Matic sta bene, magari crampi".


Allegri: "Bisogna migliorare su alcune situazioni. José bravo a tenere la squadra dentro la partita"

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato a Dazn dopo il pareggio contro la Roma:

Ieri ha detto che la Juve deve azzannare, non è riuscita a concludere l'opera oggi.
"Il campionato è lungo, rischiamo di perdere queste partite. Sull'ennesimo calcio d'angolo, dove sono pericolosi, abbiamo rischiato di capitolare e sarebbe stato dannoso a livello psicologico. Buona partita, bisogna migliorare su alcune situazioni. Siamo stati aggressivi e abbiamo giocato bene tecnicamente. Fino al pareggio avevamo la possibilità di un uomo in più a sinistra, erano più coperti a destra. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, ma la Roma è una grande squadra e José è sempre bravo a tenere la squadra sempre dentro la partita, soprattutto se non capitolano, e oggi è successo questo".

Il gol di Abraham?
"Speravo non succedesse, invece è successo. Abbiamo difeso bene sui primi pali, sull'unico corner sul secondo palo sono stati bravi. Poi il calcio è così, il pallone è rimbalzato. Resta la prestazione, ma dobbiamo pensare allo Spezia e alle altre che sono partite da vincere".

Mourinho ha detto che la Roma è stata fortunata...
"Nel primo tempo sono stati fortunati, poi José è sempre simpatico e lucido nell'analisi. Mi ha detto 'Siamo ancora giovani, abbiamo ancora tanto da allenare'. Io gli ho detto 'vedremo'. Quando non chiudi la partita poi rischi di capitolare su un episodio e così è stato".

Non potevate provare ad affondare di più nei primi 10 minuti del secondo tempo?
"Ci abbiamo provato, ma dovevamo fare scelte diverse. Dovevamo attaccare più a sinistra, anche con McKennie che è un saltatore. Normale poi che dopo un primo tempo così nel secondo ti manchino le forze e i cambi diventano importanti. Ogni tanto bisognava abbassare il ritmo, facendo muovere la palla ma portandoli più vicini all'area. È un passaggio che va fatto".

Nella ripresa ho notato un ritmo basso nella gestione della palla.
"Questo va migliorato, ma non possiamo pensare che una squadra domini in lungo e largo per 90 minuti. Siamo all'inizio, poi McKennie si è adattato, Zakaria ci ha messo un po' a entrare in partita, Milik è entrato bene. Poi vinci 1-0, loro non ti pressano, devi spingere sulla sinistra. Sul gol dovevamo fare meglio, ma sono contento della prestazione".

Miretti?
"Lasciamolo tranquillo, ma ha giocato da veterano soprattutto nella gestione del pallone. Poi sa smarcarsi ed è una cosa meravigliosa, sono pochi a farlo. E ha un primo controllo sempre in avanti. Nel primo tempo bravo anche Cuadrado, quando poteva restava esterno o veniva a giocare alle spalle di Pellegrini creando spazi. Abbiamo fatto anche dei buoni tiri da fuori, sono state fatte buone cose. Ora importante recuperare Chiesa, Pogba e Di Maria. Io non parlo mai degli assenti, ma sono giocatori importanti perché sono veloci, strappano. Ora non li abbiamo e la squadra si sta comportando bene. I moduli sono relativi".

ALLEGRI A SKY SPORT

L'episodio del gol annullato ha cambiato l'inerzia della partita?
"No, è cambiato che Mourinho è molto bravo, ha tenuto la squadra dentro la partita. Noi non l'abbiamo chiusa e il rischio di prendere gol su palla inattiva c'era. E sull'1-1 mi sono preoccupato perché già una situazione del genere con Mourinho sulla panchina del Manchester United. Dispiace non aver vinto, ma oggi era un passaggio importante; venivamo da una settimana con molte critiche, complimenti ai ragazzi".

Cosa chiedeva di diverso ai centrocampisti?
"Siamo stati bravi. Miretti è un ragazzo che sa smarcarsi, fa i controlli in avanti, Cuadrado è stato bravo a creare superiorità numerica".

Avete avuto occasioni per far inserire i centrocampisti.
"Un passo alla volta, bisogna migliorare. Dispiace non aver vinto oggi, ma resta una bella partita"

Si può migliorare anche nei cross? 
"Kostic ha fatto una partita straordinaria, era anche stanco. Bisognava attaccarla davanti con quelli dietro. Smalling ad un certo punto ha giocato da solo".

Rabiot come sta?
"Ha i crampi, è un ragazzo a livello emotivo avrà patito. Per le sue qualità e caratteristiche è straordinario, se gli si chiedono cose che non sa fare allora gli si dà un'altra valutazione. Oggi ha fatto una grande partita".