Massara: "Dobbiamo trasformare le emozioni negative in energia positiva"
Frederic Massara, direttore sportivo della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa a pochi minuti dal fischio d'inizio del match con il Sassuolo. Queste le sue parole:
MASSARA A DAZN
Settimana complicata.
"Indubbiamente, dobbiamo trasformare queste emozioni in energia positiva per vincere".
L'addio di Allegri alla Juve come l'addio di De Rossi, scelte che non vengono comprese.
"Scelte molto dolorose e difficili, emotivamente non sembra mai il momento giusto per poterle prendere. Ma è lo stesso De Rossi oggi a voler riportare oggi l'attenzione di tutti al finale di campionato, da affrontare al meglio per ottenere un traguardo importante ed onorare al meglio il nostro capitano".
Cristante: "Dobbiamo solo pensare alla partita"
Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine el primo tempo. Queste le sue parole:
CRISTANTE A DAZN
Serve qualcosa in più, il Sassuolo ha fatto meglio in questo primo tempo...
"Sicuramente dobbiamo mettere qualcosa di più per fare un secondo tempo migliore".
Quanto ha inciso l'ambiente?
"Ma niente. Dobbiamo solo pensare alla partita".
Sassuolo - Roma 0-0, gol annullato a Fazio
Ultimo match stagionale in trasferta per la Roma di Claudio Ranieri, attesa al Mapei Stadium dal Sassuolo. I giallorossi lotteranno per confermare il loro posto in Europa League. Nell'11 iniziale spazio a Nzonzi a centrocampo. In avanti ritrova il campo Cengiz Under, mentre in difesa a sostituire il greco Manolas ci sarà Juan Jesus.
(4-3-3): Consigli; Lirola, Demiral, Ferrari, Rogerio; Duncan, Magnanelli, Locatelli; Berardi, Babacar, Boga.
A disp: Satalino, Pegolo, Marlon, Lemos, Sernicola, Adjapong, Matri, Odgaard, Djuricic, Di Francesco, Brignola.
All.: Roberto De Zerbi.
(4-2-3-1): Mirante; Florenzi, Fazio, Jesus, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Under, Zaniolo, El Shaarawy; Dzeko.
A disp.: Olsen, Fuzato, Karsdorp, Marcano, Santon, Pellegrini, De Rossi, Coric, Perotti, Schick, Pastore, Kluivert.
All.: Claudio Ranieri.
Arbitro: Maresca di Napoli
Assistenti: Longo di Paola e Villa di Rimini
IV Uomo: Dionisi di L’Aquila
Var: Chiffi di Padova
AVar: Alassio di Imperia
Consigli: "Su Cristante ho anticipato il tuffo. Il campo bagnato ci ha aiutato"
Andrea Consigli, portiere del Sassuolo, è stato intervistato da DAZN al termine del match pareggiato 0-0 in casa con la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
"Gran partita, abbiamo provato a giocare sempre dal basso per attirarli nella nostra metà campo. Il campo era parecchio bagnato e ci ha aiutato, peccato per non aver fatto gol, ma contro giocatori così grossi non è facile".
La parata su Cristante?
"Ho visto Kolarov che crossava, quando ho visto Cristante che veniva ho anticipato un po' il tuffo. È stata una bella parata".
Futuro?
"Faccio sempre del mio meglio per aiutare la squadra, poi vedremo".
Il Sassuolo contro le grandi?
"Facciamo spesso ottime partite contro le big, dobbiamo avere più continuità con le squadre del nostro livello, ma siamo sulla buona strada".
Altra partita senza subire reti. Mirante il migliore con il 60% di clean sheet (foto)
Antonio Mirante si è dimostrato ancora una volta decisivio per la Roma, proteggendo la porta giallorossa e senza subire alcun gol. Mirante, come riferisce il provider di statistihe Opta su Twitter, è il miglior portiere dei maggiori campionati europei con più partite senza subire reti. Sei su dieci la sua statistica, ben il 60%, che lo promuove come un vero e proprio muro insuperabile.
60% - Antonio #Mirante è il portiere dei cinque maggiori campionati europei 2018/19 con la miglior percentuale di clean sheet (60%, sei su 10), fra gli estremi difensori con almeno cinque presenze. Muro.#SassuoloRoma pic.twitter.com/drZP1lx5qp
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 18 maggio 2019
Ranieri: "Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto una buona prova soprattutto nel secondo tempo"
Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha parlato al termine dello 0-0 con il Sassuolo. Queste le sue parole:
RANIERI A DAZN
L’occasione di Kluivert…
"Ci abbiamo provato fino all’ultimo. Peccato. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto una buona prova soprattutto nel secondo tempo".
"Sono i 3 punti, sono sempre i 3 punti. La Roma è una buonissima squadra, ci sono degli anni che non vanno bene. Si sbagliano occasioni chiare".
Se aveste giocato così più a lungo avreste preso 3 punti…
"Anche a me piacerebbe pressare alto, ma la squadra questo può dare e questo ha dato. Non siamo attendisti, non aspettiamo il momento giusto per dare fondo alle nostre energie. Non è stata una partita facile né per loro né per noi, loro sono molto bravi, giocano a due tocchi, è la qualità del Sassuolo. Avremmo voluto pressarli dall’inizio, bisogna dividere bene i 90 minuti".
La gestione dei cambi…
"Ho pensato “O la va o la spacca”, ho pensato a mettere più materiale tecnico che di corsa. Contro la Juventus i cambi avevano dato frutti copiosi".
Cosa si sente di dire ai tifosi per l’anno prossimo? Ha parlato con De Rossi?
"Daniele è normale che non sia sereno, è dispiaciuto ma spetta a lui dirlo. Ho preparato la partita come al solito, ho incoraggiato i ragazzi portandoli ad autostima positiva. La Roma riparte con ottimi giocatori, poi non so che mercato farà la società".
Se aveste giocato così più a lungo avreste preso 3 punti…
"Anche a me piacerebbe pressare alto, ma la squadra questo può dare e questo ha dato. Non siamo attendisti, non aspettiamo il momento giusto per dare fondo alle nostre energie. Non è stata una partita facile né per loro né per noi, loro sono molto bravi, giocano a due tocchi, è la qualità del Sassuolo. Avremmo voluto pressarli dall’inizio, bisogna dividere bene i 90 minuti".
Quanto è stato complicato preparare la partita questa settimana? Ha pensato di far giocare De Rossi?
"Non ho mai pensato di farlo entrare, lo voglio pronto per domenica. Invito i tifosi a fare festa a De Rossi. Ci rimbocchiamo le maniche e si continua a lavorare".
RANIERI A SKY SPORT
Non doveva finire 0-0
"La squadra deve essere più cinica, più pronta su determinate occasioni. Serve anche un pizzico di fortuna in più, oggi abbiamo avuto tante occasioni nella ripresa e non abbiamo segnato, pazienza".
Sulla contestazione, ve l’aspettate anche con il Parma?
"Sicuramente domenica mi piacerebbe ci sia la festa per De Rossi, è entrato a 11 anni nella Roma e deve sentire l’amore del pubblico romano. Non dico di fare un appello, i tifosi sono padroni di fare quello che vogliono, ma bisogna stare vicino a Daniele in un momento per lui difficile".
Quanto è importante essere romani nella Roma?
"Dico che bisogna essere professionisti al di là della romanità. È chiaro che i romani sentano di più la partita, in un derby ho sostituito Totti e De Rossi perché lo sentivano troppo. I tifosi romanisti sono viscerali, amano la squadra oltre ogni limite e il romano dentro la Roma ha quel qualcosa in più".
Come può crescere il livello della Roma?
"Difficile rispondere, l’anno scorso è stato fatto un grosso campionato, credo si sia venuto a creare dentro lo spogliatoio, a livello inconscio, alcune questioni. Sono partite alcuni giocatori che avevano fatto ottime cose e di punto in bianco sono stati venduti, poi sono arrivati dei ragazzi validi ma che devono fare esperienza. C’è stato un contraccolpo psicologico e i senatori forse non hanno aiutato chi è arrivato. Quando sono arrivato ho trovato una squadra non giù fisicamente ma moralmente, io penso che Eusebio Di Francesco abbia fatto bene, le idee la squadra le aveva anche se differenti dalle mie, si voleva pressare avanti ma non si era pronti, basta che perdi un attimo, arrivi secondo e la squadra ti salta, come ha fatto il Sassuolo qui con noi. Sono situazioni che bisogna gestire, io ho lavorato mentalmente per dei giocatori che avevano il morale sotto i tacchi in quel momento".
Da dove si riparte?
"Queste risposte le deve dare la società, il nuovo allenatore dovrà decidere su quali giocatori puntare, ci sarà un summit futuro. Non penso che pronti, via si potrà lottare per la Champions, magari per l’Europa sì. Se poi un anno le cose gireranno bene, allora si potrà tornare in Champions".
De Rossi? Poteva essere gestito meglio?
"Capisco perfettamente che la società voglia fare le cose in una certa maniera, ma ci sono giocatori che vanno considerati diversi da altri, tutto qua".
RANIERI A ROMA TV
Qual è lo stato d’animo?
"Siamo dispiaciuti tantissimo, le abbiamo provate tutte, con la corsa e la qualità, non era facile. Pressarli è complicato e abbiamo creato tanto però non siamo riusciti a segnare, è un peccato".
Le sensazioni in vista dell’ultima partita?
"Al di là dei risultati nostri e delle altre, chi gioca a calcio non vuol perdere neanche in allenamento. Chiedo che si lotti, poi si saprà accettare il responso del campo, così fanno gli sportivi".
La serata è una sintesi della stagione?
"Ci sono annate che non vanno per il verso giusto. Guardiamo Dzeko, un fior di attaccante che quest’anno non ha segnato come al solito. Poi si paga dentro la classifica, non riuscendo a fare quello che ognuno vorrebbe".
Zaniolo è stato troppo precipitoso?
"Quando veniva il centrale a un certo punto dovevano uscire da una parte Zaniolo e da una Cristante, se non che Zaniolo usciva troppo presto e gli altri non erano ancora pronti a fare la diagonale".
Come mai De Rossi non ha giocato?
"Perché Daniele non stava al massimo, perché rischiarlo e doverlo cambiare. Ha fatto tre allenamenti in settimana, farà tutta la settimana e sarà pronto per domenica".
Come si deve ripartire l’anno prossimo?
"Non posso avere idee perché non ho mai parlato di piani futuri. Ci sono molte squadra che si stanno rinforzando, e bisogna vedere che piani ha la società per l’allenatore che verrà. Ci sarà un nuovo mister con un nuovo sistema di gioco. Bisognerà vedere quali saranno i giocatori adatti allo stile di gioco che il nuovo allenatore vorrà adottare".
RANIERI A RADIO UNO
Questo pareggio virtualmente vi esclude dalla Champions...
"Purtroppo si, ci abbiamo provato in ogni modo. Grande parate del portiere avversario, pali... Purtroppo è andata così. Ma non rimprovero nulla ai ragazzi, hanno dato tutto. Pazienza, ci sono partite che nascono bene e partite come questa. Nonostante le occasioni create non siamo riusciti a creare".
Meglio nella ripresa...
"Nella ripresa abbiamo giocato meglio, ma non perché non vogliamo giocare nel primo tempo, ma perché in questo finale di campionato abbiamo le energie per arrivare fino in fondo giocando ben strutturati in campo nel primo tempo. Lo abbiamo fatto con la Juve e siamo riusciti a vincere. I giocatori del Sassuolo alla fine avevano i crampi, segno che la partita è stata molto intensa. Andare a prenderli alti era molto difficile".
Ora tutto sull'Europa League...
"Dobbiamo fare tre punti contro il Parma, dobbiamo vincere per De Rossi e per i tifosi. E per la società, per entrare in Europa".
Difficile tenere la barra dritta...
"I giocatori vogliono sempre vincere, avete visto con quale spirito leonino hanno cercato di far gol. Ci proveranno anche domenica. Il nostro pubblico vorrà far vedere il loro amore per Daniele e per la Roma".
Fazio: "Abbiamo provato a vincere fino all'ultimo minuto. De Rossi? Un leader da cui imparare"
Federico Fazio, difensore della Roma, ha parlato al termine del pareggio contro il Sassuolo. Queste le sue parole:
FAZIO A ROMA TV
"Abbiamo provato a vincere fino all'ultimo minuto, lotteremo anche contro il Parma per prenderci la matematica qualificazione europea. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo creato tante occasioni da gol senza però riuscire a sbloccarla. Peccato, usciamo da qui con un sapore amaro. Sono momenti della stagione, volevamo fare il massimo. Nel finale sono andato spesso avanti perché un pareggio o una sconfitta avrebbe cambiato poco. Volevamo la Champions, purtroppo non siamo riusciti a sbloccarla".
De Rossi?
"No, la sua situazione non ha influito. Abbiamo esperienza, non ha ostacolato il nostro obiettivo che era quello di vincere. Daremo comunque tutto fino all'ultimo".
Mal di trasferta? "
"Inutile guardare indietro, aspettiamo i risultati di domani e poi pensiamo al Parma in modo positivo".
FAZIO A DAZN
Partita complicata, nella prestazione globata, quanto ha pesato la settimana?
"Al di là di ciò che è successo eravamo concentrati per vincere, specie nella ripresa abbiamo creato tanto ma sbagliato tutte le occasioni che abbiamo avuto. Ora dobbiamo aspettare i risultati di domani e l'ultima partita".
L'abbiamo vista molto nervoso ma era di fatto il centravanti aggiunto nel finale.
"La palla mi era rimasta un po' indietro e non ho potuto calciare meglio nella mia occasione. Ci giocavamo l'ingresso in Champions e volevo dare un po' l'input per giocare nella loro metà campo e prenderli alti. Peccato, ma al di là di questo lotteremo finché la matematica non ci metterà fuori".
Che settimana è stata? L'importanza di De Rossi?
"Daniele, al di là di tutto, resta un grandissimo giocatori. Mi ha accolto benissimo dal primo minuto, mi mandò un messaggio prima del mio arrivo a Roma. Mi mancherà sicuramente, un leader da cui imparare. Gli auguro il meglio per il futuro".
De Zerbi: "De Rossi mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che anche io ne ho uno in squadra, Magnanelli"
Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match pareggio 0-0 con la Roma al Mapei Stadium. Queste le sue dichiarazioni:
Due tempi in senso opposto, la crescita della Roma nella ripresa vi ha spiazzati?
"Anche nel secondo abbiamo fatto bene, poi negli ultimi 10-15 minuti un po' per la loro fisicità e un po' per gli obiettivi diversi si potevano permettere qualcosa in più. Ho più rammarico perché 2-3 palloni finiti male potevano portarci davanti alla porta, tutte potenziali occasioni da gol".
Abbiamo parlato tanto del suo gioco, ma guardando al futuro dove deve crescere il suo Sassuolo?
"Nella determinazione, nella cattiveria, nella lucidità negli ultimi 25 metri. Abbiamo fatto tanti gol ma per il nostro potenziale sono troppo pochi. C'è rammarico, per quello che ha detto il campo: questa partita si doveva vincere. E' importante non averlo preso, è il 14esimo clean sheet, non poco per una squadra di centro-classifica. Ma qualcosa di più si doveva fare".
Nella sua filosofia c'è sempre la ricerca della superiorità numerica, per comandare la partita...
"Dipende dalla pressione degli avversari, anzi, è determinante per la partita che si sviluppa. La Roma non fa una pressione forsennata, avevamo già il 2 contro 1, da lì si verificavano tutte situazioni di superiorità. Si poteva velocizzare di più e cambiare fronte del gioco, ma l'abbiamo anche fatto bene".
L'abbraccio con De Rossi?
"Mi ha fatto i complimenti, ha detto che alcuni miei giocatori si sono divertiti. E' il complimento più bello che mi potessero fare. Gli ho detto che mi dispiace per lui, anche io ho un De Rossi in squadra, che è Magnanelli: conosco il valore di un giocatore come lui, deciderà lui quando andar via. Alcuni giocatori sono diversi da altri e le bandiere vanno rispettate, lasciando a loro la decisione su quando smettere".
Poi il mister neroverde è stato intervistato da Radio Rai:
"Abbiamo disputato una grande partita, forse è mancata un po' di lucidità negli ultimi 25 metri. La Roma negli ultimi 10 minuti ci ha messo tutto ed ha dato il 100% per vincere, ma, anche se sono un po' di parte, il Sassuolo avrebbe meritato la vittoria".
Il decimo posto?
"Vogliamo divertirci ed onorare tutte le partite. Vogliamo il decimo posto per orgoglio e prestigio".
L'Atalanta?
"È una squadra forte, ma noi voglia vincere".
Infine, De Zerbi ha parlato anche con Sky Sport:
Potevate anche vincere...
"La Roma aveva un obiettivo diverso dal nostro, ne siamo usciti in maniera brillante, non ricordo quanti rinvii di Consigli a pescare Djuricic. Abbiamo avuto potenzialmente più occasioni da gol nella ripresa, poi negli ultimi 10’ è normale che la Roma ci abbia provato, qualcosa si è sofferto ma nella normalità".
Obiettivo decimo posto?
"Penso che ce lo stiamo meritando, chi è davanti a noi è più attrezzato come Sampdoria, Atalanta, Torino, con queste squadre nella partita secca possiamo giocarcela ma siamo distanti nelle 38 partite. La crescita passa da tante cose, bisognava accelerare il ritmo nella stagione. All'andata abbiamo raccolto forse più di quello che meritavano, ma oggi abbiamo fatto il 14° clean sheet, sono numeri importanti per una squadra offensiva. Dobbiamo capire quando ci sono momenti dove bisogna vincere, provare un rischio, lavoriamo non solo per farci dire quanto siamo bravi ma anche per vincere, paghiamo il fatto che abbiamo un’età media bassa. Si tratta di capire questo snodo qua, se si capisce questo allora il prossimo anno possiamo avere 10-15 punti in più".
Berardi?
"Deve sentirsi pronto per andare in una grande, lui ha dato disponibilità, è un ragazzo d’oro, poi non so se nel suo percorso sia la soluzione migliore. Lui ha tutto per imporsi, è un giocatore completo, ha fatto pochi gol per quello che ha fatto, nella partita come spessore però ci è sempre stato. Io lo terrei qua".
Resta al Sassuolo?
"Io ho detto che sto bene, è chiaro che dobbiamo capire chi deve uscire e chi deve entrare, mi piacerebbe migliorare la squadra, si può migliorare nella specificità, nella difesa a campo aperto, poi tanti giocatori avranno mercato come Lirola, Demiral, Boga, Sensi, Berardi, Duncan, bisognerà ascolterà anche le loro opinioni".
Djuricic: "Buona partita contro un grande avversario e pareggio giusto"
Filip Djuricic, attaccante del Sassuolo, ha scritto un post sul suo account Twitter in merito al match pareggiato 0-0 stasera con la Roma:
"Abbiamo giocato una buona partita contro un grande avversario e penso che il pareggio sia il risultato più giusto. Vogliamo chiudere al 10º posto".
L'attaccante del Sassuolo ha parlato anche in mixed zone a fine gara:
"Penso che alla fine il pareggio è giusto. È stata una partita sporca. Abbiamo giocato bene e fare un punto contro la Roma è sempre un grande risultato. Capitan Magnanelli prima della partita ci ha detto che il Sassuolo non ha mai battuto la Roma e questo era un motivo in più per noi per fare bene. Siamo diversi da altre squadre, facciamo tanto possesso palla. Ho avuto una grande occasione, è mancato un centimetro. Devo lavorare su queste cose. Stasera ho giocato di fronte a giocatori come Fazio, Jesus e Nzonzi. Per me era difficile. Ho sbagliato qualche palla in più del normale, ma poi credo di aver fatto una bella partita, anche se non ho fatto gol".
Gli obiettivi?
"Il nostro obiettivo è rimanere al decimo posto. Faremo una bella partita con l’Atalanta, che mira alla Champions. Ci siamo lasciati bene con i tifosi dopo un anno positivo sia per me che per la squadra. L’anno prossimo possiamo fare un po’ di più".
Rogerio: "Partita di oggi frutto del grande lavoro in settimana"
Rogerio, esterno brasiliano del Sassuolo, ha scritto un post sul suo account Twitter del match pareggio 0-0 al Mapei Stadium con la Roma:
"La grande partita di oggi è frutto del lavoro svolto in settimana. Ora testa all’Atalanta per chiudere al meglio la stagione".
Rogerio si è fermato a parlare con i giornalisti anche in zona mista. Queste le sue affermazioni:
"Abbiamo dimostrato di essere in grande forma in questo finale di campionato, vogliamo concludere nel migliore dei modi rimanendo nella parte sinistra della classifica. Questa sera abbiamo fatto una grande partita, merito del lavoro svolto in settimana, vogliamo continuare così. Sapevamo che non era una partita facile, loro sono molto fisici, ma noi siamo stati bravi, abbiamo avuto anche le nostre occasioni per andare in vantaggio, è solo mancata un po' di lucidità nell'ultimo passaggio e nella finalizzazione, cercheremo di migliorare anche questo aspetto. Adesso ci aspetta un’altra grande partita contro l’Atalanta in cerca di punti, proveremo a fare una bella gara per tornare a casa con dei punti".
Il percorso stagionale?
"Durante il corso del campionato abbiamo lasciato qualche punto per strada, però siamo contenti perché quest’anno c’è stato un grande cambiamento e poi siamo una squadra giovane che ha bisogno ancora di crescere. Siamo migliorati sotto molti aspetti e penso che l’anno prossimo possiamo fare ancora meglio".
La prestazione?
"Sono felice per come sto giocando, devo ringraziare i miei compagni più esperti che mi danno spesso dei consigli e quando sbaglio mi richiamano all'attenzione. Sono felice per quello che ho fatto quest'anno, ma sono consapevole che posso ancora fare meglio. Devo ringraziare il mister e la società per la fiducia che mi hanno dato, pur non avendo nessuna partita alle spalle tra i professionisti, loro hanno creduto in me".
Florenzi e Kolarov sotto il settore ospite per salutare i tifosi. De Rossi applaude da lontano
La Roma ha raccolto solo un punto stasera al Mapei Stadium contro il Sassuolo, troppo poco per poter sperare nella Champions. Al termine della partita Florenzi e Kolarov sono andati sotto il settore ospite per salutare i propri tifosi, con il numero 24 che ha lanciato verso il pubblico la fascia da capitano. Anche De Rossi ha voluto salutare i supporters giallorossi, ma da lontano e senza avvicinarsi al settore, con un applauso.
Conferenza Stampa Ranieri: "Oggi la palla non voleva entrare. Ultima partita per un posto in Europa League"
Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa dopo il pareggio contro il Sassuolo:
Ci avete provato in tutti i modi, ora che situazione si prospetta?
"Sono d'accordo, i ragazzi hanno dato fondo ad ogni stilla d'energia per fare un risultato che potesse farci sperare. A volte si dice che bisogna essere più cinici, freddi e lucidi, bastava essere più fortunati. Ma questo è il calcio, altre volte abbiamo fatto gol alla prima occasione, oggi non voleva entrare contro un Sassuolo che ha giocato bene. Detto questo ora vanno affrontati gli ultimi 90' per prenderci un posto in Europa League, che è sempre un bel torneo".
Nel primo tempo sembravate contratti, ha pesato la storia di De Rossi?
"No, anche con la Juve siamo stati guardinghi. Non è che non volessimo pressarli, siamo a fine campionato, non si possono fare 90' alla garibaldina. Abbiamo corso tanto e i giocatori del Sassuolo, che avevano tenuto più palla, avevano i crampi. Segno che è stata una partita intensa".
Prestazione, specie nel primo tempo, forse figlia di una squadra che ha mollato, di un allenatore che sa che va via, di una vigilia particolare in cui si ritrova a criticare la società... Vista da fuori sembra un 'liberi tutti'.
"Non sono d'accordo, mi spiace. Se analizziamo tutta la partita non è stata da 'liberi tutti', ma da 'proviamoci fino in fondo'. Vedere Fazio arrabbiarsi e fare il centravanti, vedendo la squadra provarci fino in fondo. Se allenatore e squadra si sentissero già in vacanza non avrebbero fatto questa partita".
A Ferrara parlò di ridimensionamento senza Champions.
"I conti sono quelli, non è che ho parlato con qualcuno. Se vedo che la Roma vende ogni anno ed è entrata in Champions, ora senza la Champions credo... Ma è una mia supposizione".
Il suo bilancio personale lo ritiene soddisfacente?
"Sono uno che non si accontenta mai, ma guardo da dove sono partito. Ho trovato davvero giù i ragazzi moralmente, non fisicamente, da questo punto di vista Di Francesco ha lavorato molto bene. Riportare entusiasmo e voglia di divertirsi... Alla fin fine è un gioco, se i ragazzi non si divertono e perdono autostima, non si vede più nulla. Sono soddisfatto della partita di stasera, non posso davvero dire una parola di rimprovero ai ragazzi, hanno lottato con il coltello tra i denti, fino in fondo".
Non ha avuto abbastanza tempo per lavorare sul modulo che voleva. Dzeko ha fatto 2 gol in 11 partite, qual è il problema?
"Possono essere molti o uno soltanto, tutti i bomber hanno un anno no. Logico che poi la squadra non renda, la squadra si costruisce pensando anche a chi segna. E se un attaccante non fa i gol che ci si aspetta, di questo se ne risente".
Il dominio inglese nelle Coppe? Una chance in Italia per vedere un'impresa simile al suo Leicester?
"Lì c'è un ritmo pazzesco, non solo quello che vedete in televisione ma anche in allenamento. Lì si va ancora più forte, si entra ancora più duri... E' una forma mentis. Chi non riesce ad entrare in sintonia con questo lavoro viene messo da parte. Per cui girano tanti soldi, ci sono presidenti che vogliono investire e ci sono allenatori di primo piano. E' così anche in Italia, stiamo venendo fuori dal periodo difficile, ci sono buone squadre che stanno mettendo a posto i conti. Piano piano ritorneremo al nostro livello, stiamo attraversando un momento di transizione. C'è stato anche altri campionato. Da quanto tempo non sentivate parlare dell'Ajax? Da una vita, ma torneranno a rinascere i van Basten, i Kluivert, i Gullit. Lo stesso per Germania e Francia. siamo in un momento di stasi ma stanno uscendo grandi campioni. Il Leicester è stato qualcosa di irripetibile, un'annata eccezionale. C'è stata davvero una favola, ogni cosa che pensavamo si tramutava in verità. E le altre non sono state alla nostra altezza. Siamo arrivati fino in fondo, ci dicevano che non avremmo retto alla pressione, invece poi abbiamo tenuto".