Gasperini sulla Roma: "Piace a tutti, è come la Nazionale"

L'attuale allenatore dell'Atalanta Gianpiero Gasperini al Premio Bearzot risponde così alla domanda su un suo possibile approdo alla Roma: “C'è già Ranieri che è un grande allenatore, però la piazza è straordinaria, ha un pubblico incredibile ed è motivo d’orgoglio l’interesse della Roma, ma navighiamo a vista. Difficile prevedere quello che succederà nel futuro. La Roma è come la Nazionale, piace a tutti”.

Fonte - Raisport


Noemi a Sportweek: "Roma metafora di vita. Non mi perdo una partita"

Lunga intervista di Noemi all'inserto de La Gazzetta dello Sport. La cantante ha parlato soprattutto del suo amore per la Roma. Le sue parole:

 Nella terza serata, prima di cantare, dalla platea ti hanno informata del gol di Celik contro il Porto. 

«Già il fatto che abbia segnato Celik è incredibile! Prima di arrivare all'Ariston stavo proprio guardando la partita. Anche nei giorni precedenti ho visto Venezia-Roma mentre andavo alle prove col van: ho esultato come una pazza al rigore di Dybala».

Quindi la segui anche quando sei impegnata?

«Sempre. E quando posso vado allo stadio: ero lì per Roma-Cagliari e proverò ad andare anche al derby di aprile. Magari con la mia amica Francesca Fagnani, noi due siamo romaniste "fraciche"».

Il ricordo più nostalgico legato alla Roma?

«Lo scudetto 2000-2001. Ma la Roma stessa è sinonimo di nostalgia, noi tifosi viviamo nel ricordo di un passato che ci sembra sempre più bello del presente: quando c'erano Falcao, Totti, Candela... Essere giallorossi ti fa vivere ogni giorno emozioni diverse. La Roma, in fondo, è una metafora di vita: "po' esse fero e po' esse piuma", come si dice».

Totti cosa rappresenta per te, ancora oggi?

«Un campione di altissimo livello che ha rinunciato a tutto per la Roma. Non dimentichiamoci che ha rifiutato il Real Madrid per la maglia. Oggi si pensa solo al mercato e si è persa questa visione romantica del calcio. Per questo ci manca Totti. Ecco, Claudio Ranieri che torna per aiutare la sua Roma è romantico».

Ti piace come allenatore?

«Molto. Non solo per i successi del passato, perché ancora oggi è fortissimo. È un allenatore che sa tirare su una squadra dando ai giocatori la possibilità di rimettersi a fuoco: lo ha fatto con Pellegrini, Dybala e con altri che magari volevano andarsene e invece sono rimasti. Avere Ranieri come mental coach nella vita sarebbe tanta roba. Sai che al liceo ero in classe con sua figlia Claudia?».

E non l'hai mai conosciuto?

«No mai, ero timidissima da ragazzina... ».

Allora va assolutamente organizzato un incontro allo stadio.

«Magari. Sarebbe bellissimo!».

La prossima stagione Ranieri sarà dirigente, chi gli consiglieresti per la panchina?

«Conte sarebbe il top, ma mi pare sia già impegnato (ride, ndr). Comunque sono sicura che Claudio saprà scegliere bene, ha il radar per riconoscere i lupi come lui».

Niccolò Pisilli  sembra stia seguendo le orme dei giganti romanisti del passato: già dodici anni in giallorosso e ora il rinnovo per (almeno) altri quattro. Potrebbe diventare la futura bandiera della Roma?

«Ce lo vedo... Chissà se diventerà forte come Totti. È giovanissimo e può succedere di tutto nella sua carriera. Ma glielo auguro, è un bravissimo calciatore. Ora che ci penso, Edoardo Bove per noi rappresentava proprio quell'amore infinito alla Totti»

 


Ndicka e Saud tornano a Roma. Ok Baldanzi

Evan N’Dicka è tornato a Roma dopo aver avuto alcuni problemi intestinali negli ultimi giorni. Di ritorno anche Saud, che svolgerà anche in Italia degli esami medici per capire l'esatta entità del problema alla coscia. Tutto ok per Tommaso Baldanzi.


Stadio Roma, presentato il piano mobilità. A fine aprile è atteso il progetto definitivo

Dopo mesi di attesa, la Roma ha consegnato ufficialmente il piano mobilità in Campidoglio. La speranza è quella di presentare il progetto definitivo entro fine aprile.
Secondo quanto riporta Il Messaggero, la Roma prevede che il 55% dei tifosi utilizzerà il trasporto pubblico e il 12% mezzi privati. La metro B vedrà un potenziamento e a Tiburtina è previsto un adeguamento dei tornelli per migliorare l’accesso.
Il piano prevede anche la realizzazione di circa 6.259 posti auto e 5.713 stalli per moto. Nelle aree adiacenti l'impianto è in piano la realizzazione di ponti ciclo-pedonali che garantiranno un regolare afflusso dei tifosi evitando così interferenze con la rete ferroviaria e il traffico.
Giocherà un ruolo importante la collaborazione con Ferrovie dello Stato che dovrà concentrarsi sull'ampliamento e l'ammodernamento della rete in modo da rendere accessibile l'afflusso delle persone in direzione stadio.

Totti all'Iliad Store: "Infortunio è stato momento duro. Ho amato San Siro. Lì mi divertivo"

Francesco Totti ha partecipato al meet & greet organizzato da Iliad Store in via Cola di Rienzo.

L’ex capitano della Roma ha rilasciato delle dichiarazioni ai presenti. Di seguito le sue parole. 

C’è stata un’intervista che hai odiato?
“Tutte le domeniche. Scherzi a parte, soprattutto quando perdevi alcune volte cercavi di sviare. Sono una persona abbastanza impulsiva, dico quello che penso. In alcuni momenti era meglio non presentarsi, non sei razionale ma istintivo”.

Quando si diventa leggenda?
“Penso che si diventi una leggenda dove aver costruito la tua parte durante il tragitto calcistico. Quando ti chiamano leggenda hai fatto qualcosa di importante o di significativo. Mi reputo fortunato, ho voluto coronare il mio sogno di indossare un’unica maglia. Mi rivedo in quella leggenda. Poi è normale che la gente vede e dice tutto quello che succede, tutto quello che hai fatto. A fine carriera, per quello che ho fatto, sono contento che la gente mi reputi in questo modo. È significativo, vuol dire che c’è stato un amore reciproco. Quando ti identificano in un modo vuol dire che qualcosa di importante hai fatto”.

Quante difficoltà hai incontrato durante la carriera?
“In 25 anni ci sono state parecchie buche da evitare. L’infortunio, per esempio, è una delle cose più gravi. Ma mi sono rialzato e ho corso di più”.

Cosa avresti fatto se non avessi fatto il calciatore? Avevi un mito da bambino?
“Avrei fatto il benzinaio, mi piace l’odore della benzina (ride, ndr). Anche perché quando aprivano il portafogli erano pieni di soldi. I miei genitori mi dicevano ‘quando crescerai, capirai’. Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto il tennista. Un idolo? Federer è il tennis. Come Maradona è il calcio”.

Che effetto ti fa sapere che tu hai messo il nome di Maradona e tanti mettono il tuo?
“Non voglio essere paragonato a Maradona. Nessuno può essere paragonato a lui: la palla rotonda è Maradona, il resto è secondario”.

Tre giocatori per una partita a calcetto?
“Buffon in porta, Maradona e Ronaldo. Poi dici: chi corre? Però, nel calcio sono gli altri che devono correre, quando tu hai il pallone”.

Chi vince lo scudetto?
“Inter o Napoli. Ne devo dire una? L’Inter, dopo quello la vittoria contro l’Atalanta mi sembrano abbastanza pronti per rivincere”.

Chi è il tuo erede?
“Adesso è dura, non ci sono adesso. Chi manca? Totti. Sperando che un giorno ogni bambino o qualche giovane promettente possa intraprendere non dico la mia carriera, ma una carriera in generale, visto che è un sogno che tutti i bambini hanno nel cassetto. Glielo auguro con tutto il cuore”.

Qual è il tuo stadio preferito oltre all’Olimpico?
“San Siro. Ultimamente sono arrivate più vittorie, prima perdevamo solamente. Alla fine siamo usciti vittoriosi parecchie volte, quello è lo stadio che mi esaltava, mi piaceva troppo giocarci. Quando andavamo a Milano mi insultavano comunque, ma era un insulto diverso, più piacevole. C’era tanta stima, soprattutto in Milan-Roma. Più mi attaccavano e più mi divertivo”.

Ti manca il calcio?
“Tantissimo, ogni tanto gioco a calciotto con gli amici. O quando vado all’estero per degli eventi”.

Qual è la cosa più assurda che un tifoso ha fatto per te?
“Ne sono successe tante. La cosa più strana è stata un tifoso che si è fermato per baciarmi le scarpe e i piedi. La prendi a ridere, non pensi che una persona possa fare una cosa del genere”.

L’allenatore che hai amato di più?
“Zeman o Mazzone. Uno solo? Mazzone”.

Il compagno preferito?
“Cassano”.

Il futuro?
“Non ci penso, vivo alla giornata. Quello che succederà, se dovessi fare qualsiasi cosa, lo farò con la massima aspirazione come ho sempre fatto”.


Dybala si opera in comune accordo con la società

Paulo Dybala si sottoporrà nei prossimi giorni a intervento chirurgico a seguito della lesione del tendine semitendinoso sinistro.
Il calciatore e la società hanno deciso di comune accordo che fosse la strada corretta per un recupero ottimale dall'infortunio.


Mats Hummels: "A Bilbao forse l'errore più grande della mia carriera"

Mats Hummels ad un podcast tedesco torna sull'errore di Bilbao: "Ho fatto un esame di coscienza. Temo che l’errore di Bilbao possa essere stato il più grande della mia carriera. È stato davvero terribile stare negli spogliatoi e sperare per tutta la partita di farcela. Sai che ognuno dei tuoi compagni deve correre di più ora, solo per colpa tua. I giorni successivi sono stati davvero uno schifo. In TV sembra anche peggiore, perché è ancora più evidente che questo passaggio non andava fatto. Raramente ho comunque sperimentato una reazione così buona da parte di una squadra a una cosa del genere. A mio parere, non era un episodio da cartellino rosso perché è avvenuto a pochi metri nella nostra metà campo. Sono rimasto molto sorpreso dal fatto che abbia ricevuto un rosso diretto. Se l'arbitro avesse dato un giallo, non credo che il Var poi lo avrebbe cambiato con un rosso".


Roma-Svilar, sul rinnovo parti ancora lontane

La Roma ha proposto a Mile Svilar un prolungamento da 1,6 milioni di euro più bonus. Il portiere reputa questa offerta lontana dalle aspettative e non è stata inviata alcuna contro-richiesta: le parti sono lontane.

Fonte - Gianluca Di Marzio


Dybala rischia un finale di stagione quasi tutto ai box

Paulo Dybala rischia un finale di stagione ai box come negli anni passati. L'infortunio patito contro il Cagliari è particolare e delicato.

L'anno scorso due infortuni tra marzo e maggio, due anni fa quasi mai in campo prima della finale di Budapest. Adesso lo stop di almeno un mese e il derby che è a rischio.


Ranieri al Premio Maestrelli: "Non sono sorpreso di essere in lotta Champions. Ora viene il bello e il difficile"

Mister #Ranieri al premio Maestrelli a Montecatini è intervenuto a SkySport: "Non sono stupito del cammino che stiamo facendo e di essere in lotta per la Champions League. Io sono sempre positivo, alleno un gruppo forte che aveva perso autostima, io gli ho ridato compattezza e fiducia nei propri mezzi. Adesso viene il bello e il difficile, dobbiamo lavorare e continuare per far bene e far innamorare i nostri tifosi".


Infortuni, brutte notizie su Dybala e Rensch

Gli esami strumentali a cui è stato sottoposto Paulo Dybala hanno fatto emergere la lesione del tendine semitendinoso della coscia sinistra. Starà fuori almeno un mese. Salta gli impegni con l'Argentina. Per Rensch si tratta di una lesione dell'adduttore lungo sinistro.


Baldanzi a Dazn: "Gruppo straordinario, sento la fiducia di Ranieri"

BALDANZI A DAZN
Cosa è cambiato in questa squadra dall’arrivo di Ranieri?
“Non so cosa sia cambiato, ma sicuramente qualcosa è cambiato. Siamo un gruppo straordinario, ci aiutiamo tutti. Abbiamo attraversato momenti difficili e non vogliamo ritornarci, non possiamo lasciare più niente. Vogliamo fare tre punti ogni domenica. Io sento molto la fiducia di Ranieri, ho sempre cercato di lavorare al massimo per avere questi momenti anche quando giocavo meno”.
Hai salutato il tuo ex mister, Nicola?
“Sì. Gli ho augurato il meglio per il campionato e lui ha fatto la stessa cosa”.
In quale posizione preferisci giocare?
“Mi trovo molto bene tra le linee. Ci sono tanti giocatori simili in rosa, quindi adattarsi a giocare anche a sinistra per coesistere con loro è una cosa positiva. Gioco dove mi mette il mister”.