Celik ai media: "Questo gol lo aspettavo da tanto"

CELIK A SKY SPORT

Sei stato tra i grandi protagonisti...
"Sì, sono contento per il primo gol in Serie A che è molto importante. In ogni partita cerco di fare gol ed oggi è successo e sono molto contento".

Non è che ti prendono in giro i tuoi compagni?
"Un pochino lo fanno (ride, ndr).
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CELIK A DAZN

Primo gol all’Olimpico.
“Sono molto contento, lo aspettavo tanto. Vorrei fare più gol. Nessuna dedica”.

In cosa ti senti migliorato.
“Lavoriamo tanto, con il mister lavoriamo su dettagli e miglioriamo tanto”.


Pellegrini: "Era importante vincere. Dedico il gol alla mia famiglia"

PELLEGRINI A SKY SPORT

Gasperini vi sta migliorando? Celik è la rappresentazione del lavoro del tecnico?
"Sì, è un'opportunità avere la possibilità di lavorare con un allenatore come il mister. Questo è un gruppo che vuole fare bene, che ha voglia di sacrificarsi. Forse non è mai stato detto, Celik è un ragazzo eccezionale. Il calciatore è un’altra cosa, può giocare bene o giocare male come tutti. Ma è un ragazzo eccezionale che da quando è arrivato si sacrifica senza mai una parola fuori posto. Sono contento il doppio quando succedono giornate così belle a ragazzi come lui".
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PELLEGRINI A DAZN

Grande prestazione.
"Era importante vincere perché lavoriamo tanto e voglia rimanere dove siamo, poi si vedrà. Oggi abbiamo fatto un’ottima partita come qualità e intensità, come pressing".

Su Celik.
"È un ragazzo eccezionale, un grande lavoratore, è voluto bene da tutti quanti. Quando capitano queste giornate così belle noi siamo contenti il doppio per lui".

Una dedica per i gol?
“I miei gol sono per la mia famiglia, mia moglie e i miei bambini. Sono loro che ti danno la forza e la serenità di affrontare i momenti difficili. Anche alla nostra Curva, ogni partita qui è una sorpresa. Ogni volta è una cosa che mi fa emozionare".


Mister Gasperini a Sky: "Ottima partita. È un buon momento per noi"

Mister Gasperini a SkySport: "Ottima partita contro un avversario molto fisico. Abbiamo messo in campo grande tecnica e questa è una squadra che crede in quello che fa, sono soddisfatto. I ragazzi mi seguono e trovano piacere nelle cose che fanno e questa è una grande cosa. Abbiamo rischiato solo nel finale perchè eravamo stanchi. Oggi ho visto tante buone cose, è un buon momento per noi, siamo in alto, percepiamo questa gioia nei tifosi e ci fa piacere. Ora arriva la sosta per recuperare un pò di giocatori. In attacco siamo in difficoltà per gli infortuni, ma la squadra ha acquisito convinzione lo stesso ed è sempre pericolosa in avanti."


Pellegrini e Celik portano la Roma in vetta. 2-0 all'Udinese

Aspettando l'Inter, la Roma si prende la testa della classifica. All'Olimpico battuto 2-0 l'Udinese con i gol di Pellegrini e Celik. Il primo sfata al 42' la maledizione dei rigori trasformando il penalty concesso al Var per mano di Kamara, il secondo segna il suo primo gol in Serie A al 61' al termine di un'ottima triangolazione con Mancini. Svilar evita patemi nel finale con una super parata sull'ex Zaniolo. Un palo a testa per Cristante e Atta, in attacco si fa male anche Dovbyk per i giallorossi


Evan Ferguson verso il recupero

Iniziato da poco l'allenamento di oggi. A parte Dybala, Bailey, Ferguson, Angeliño.
Ferguson sta recuperando, ha iniziato a correre in campo, valuterà nelle prossime ore se rispondere alla chiamata della nazionale.


Stefano Desideri a Insideroma: "Spero in una partita avvincente tra Roma e Udinese. Per me i giallorossi sono stati un sogno"

Intervista esclusiva di Massimo Papitto     

Roma-Udinese è anche e soprattutto la partita di un grande ex di entrambe le squadre:  Stefano Desideri detto Ciccio. Il centrocampista è stato per sei anni una colonna della Roma tra il 1985 e il 1991 dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile giallorosso ed è stato poi un elemento importante nel centrocampo dell’Udinese dal 1992 al 1997. Chi meglio di lui allora può raccontarci la partita di domenica pomeriggio? Noi proprio per questo l’abbiamo intervistato in esclusiva. Ecco le sue parole in merito alla sfida.

Stefano ciao, domenica c’è Roma-Udinese che è un po’ la tua partita del cuore.  Che match ti aspetti? In che momento sono le due squadre secondo te?

Io credo che sarà una bellissima partita, sono due squadre in salute in questo momento. L’Udinese sta ottenendo ottimi risultati ed è in una posizione di classifica abbastanza buona e quindi verrà a Roma a giocarsi la partita. La Roma, dal canto suo, è anche lei in un momento positivo perché a San Siro contro il Milan nonostante il risultato negativo ha fatto una prestazione molto buona. Ci sono tutti i presupposti per una gara avvincente.

Secondo te Gasperini è il tecnico giusto in questo momento storico per la Roma?

I risultati ottenuti nella carriera da Gasperini sono sotto gli occhi di tutti e un tecnico così non si può discutere. Ha tirato fuori già il massimo da questi calciatori ma secondo me la Roma migliorerà ancora perché bisogna ancora trovare i giusti meccanismi. Io credo che ci sia un grande margine per poter lavorare sulla squadra. Lo vedo positivo il futuro della Roma ed il merito è soprattutto del mister.

Quali saranno i calciatori che possono decidere la sfida di domenica?

Confido molto in Artem Dovbyk perché credo che abbia bisogno di gol perché la medicina primaria per gli attaccanti sono sempre stati i gol. Spero che domenica riesca a segnare.

In ultimo: che ricordi personali hai di entrambe le squadre avendoci giocato tanto nella tua carriera da calciatore?

Sono state le due squadre alle quali sono molto affezionato. La Roma è stata il sogno che avevo da bambino perché dopo tutto il settore giovanile, giocare poi sette anni in prima squadra è stato l’avverarsi del sogno dell’infanzia. Ho condiviso la maglia giallorossa con tanti grandissimi giocatori e tanti amici che ancora vedo e sento a sessant’anni. Perciò il ricordo è veramente molto positivo. Udine invece è stato un passo importante perché sono stato lì cinque anni. Un momento importante per la mia carriera perché quando sono andato a giocarci era una piazza molto tranquilla ed era l’ideale per i calciatori giovani che arrivano lì i primi anni. E’ una società che ti dà  tutto il tempo di crescere e di farti le cosiddette ossa. Ora la società si è consolidata ancora di più nel tempo ed è diventata una squadra importante del calcio italiano. Sono in definitiva due società che mi hanno lasciato grandissimi ricordi”.

Ricordi importanti che anche Stefano Desideri ha lasciato indelebili nel cuore degli sportivi che lo hanno visto giocare a calcio e lottare per queste due maglie gloriose del nostro calcio.


Gasperini a SkySport: "Abbiamo fatto bene e siamo in crescita di prestazioni"

Mister Gasperini a SkySport: "Vincere su questi campi non è mai semplice perchè sono partite impegnative sul piano atletico. Tecnicamente abbiamo fatto bene nonostante qualche problema all'inizio del secondo tempo. Il secondo gol nostro è stato un bell'esempio di gioco di squadra ed è stato fatto bene. A che punto è la Roma? Siamo cresciuti nelle prestazioni e queste ci danno fiducia. Ad inizio stagione abbiamo fatto risultati con prestazioni magari meno convincenti. Ora stiamo facendo bene nonostante qualche partita persa, ma a volte servono più quelle per migliorare rispetto alle vittorie. Dovbyk come sta? Sta meglio fisicamente ed entra anche nei gol. Quando arriva in quella zona poi troverà anche quelli. Rispetto a inizio stagione è in crescita. Stiamo un pò soffrendo numericamente in avanti con gli infortuni ma ora speriamo di chiudere bene con l'Udinese questo ciclo di partite per poi recuperare calciatori durante la sosta."


Pellegrini a SkySport: "Era importante vincere. Ora sto bene fisicamente e sono più lucido"

Lorenzo #Pellegrini a SkySport: "Era importante vincere oggi e lo abbiamo fatto. Non era una partita semplice e importante era dare continuità a questo momento perchè siamo sulla strada giusta. Siamo in continuo miglioramento perchè ora si vede a occhio nudo e bisogna però continuare a farlo. Come stai fisicamente? L'inizio è stato difficile per l'infortunio ma poi dopo dal derby in poi ho avuto continuità che però per paradosso mi ha fatto calare fisicamente nelle partite successive perchè non riuscivo a recuperare bene. Ora però mi sento bene, in campo sono lucido e di questo sono felice perchè ho passato un'estate complicata. Rapporto con #Gasoerini? Il mister #Gasperini è molto esigente e sa toccare le corse giuste per farci miglioare. Io sono contento sia da giocatore che da tifoso che lui è il nostro allenatore. Intesa con Dovbyk? Dovbyk sta migliorando anche negli smarcamenti e nel capire in campo quello che deve fare. Ci lavoriamo molto e stiamo facendo meglio rispetto alle prime partite.


La Roma torna a sorridere in Europa. 2-0 ai Rangers

Dopo due sconfitte, la Roma torna a vincere in Europa League e batte ad Ibrox i Rangers 2-0. Partita attenta per i giallorossi che trovano il primo gol europeo di Soulé. L’attaccante sblocca il risultato e prima del break arriva anche il raddoppio di Pellegrini. Nella ripresa, i Rangers ci provano e sono pericolosi con Moore e Chermiti. Celik può chiuderla ma colpisce la traversa dopo una conclusione di Tsimikas. La Roma gestisce e porta a casa tre punti preziosi, ora è a 6 in classifica.


Gasperini in conferenza stampa: "Su questi campi la partita è difficile. Turnover? Penso solo a domani"

Gian Piero Gasperini, alla vigilia di Rangers-Roma, ha parlato in conferenza stampa.

Di seguito le sue dichiarazioni. 

Come sta Dovbyk, anche in virtù dei tanti infortuni in attacco? È per lui il momento decisivo?

“Sta bene, per fortuna non è tra quelli infortunati. È a disposizione, non c’è mai un momento decisivo in assoluto, ogni momento ha la sua importanza. E questo è importante domani per l’Europa League”.

Che tipo di partita si aspetta? E cosa pensa dell’atmosfera dello stadio?

“Come sempre, su questi campi, la partita è molto difficile. Trovi ambienti sempre carichi, caldi, squadre dinamiche. Il Rangers, dopo il cambio di allenatore, ha fatto due ottime gare. Ci aspettiamo una partita impegnativa sotto l’aspetto atletico. Dovremo stare molto bene per fare un’ottima gara”.

L’obiettivo è ancora quello di entrare tra le prime 24 della fase campionato o c’è la speranza di classificarsi tra le prime otto?

“C’è intanto da conquistare quello che è possibile. Ovviamente le due partite in casa ci costringono ad avere molta attenzione. Nelle prossime cinque partite dobbiamo vincerne almeno 3 per raggiungere la qualificazione, però le partite sono tutte complicate, difficili, le squadre in Europa sono molto preparate. Lo abbiamo visto, per le squadre del calcio italiano ci sono delle difficoltà a giocare con ritmi più alti rispetto al nostro campionato”.

La preoccupa il fatto che la Roma produca diverse occasioni per segnare e realizzi ancora poco? Ad esempio, nella finale di Dublino con l’Atalanta il dato dei vostri expected goals era basso, eppure vinceste 3-0.

“Sono partite diverse. Quella finale andammo in vantaggio, alla seconda azione facemmo il 2-0. Non si possono comparare partite, quando sei in svantaggio è diverso. Però è evidente che abbiamo una percentuale realizzativa inferiore rispetto a quello che produciamo. Ma già il fatto di essere pericolosi, di creare situazioni, è qualcosa di positivo. Sarebbe preoccupante il contrario”.

Il mister interviene dopo una domanda fatta a Mancini sul gol subito a Milano contro il Milan. La domanda del cronista verteva sul posizionamento del 23 giallorosso in quell’azione.

“Perché non rimproverate Pavlovic sul fatto che sia salito fino a là per fare gol? Allora lasciamo i difensori lì, comunque non era una situazione così pericolosa e dove eravamo messi male. Assolutamente. Cosa è stato sbagliato in quel momento? Intanto, bisogna considerare la bravura dell’avversario. Guardate da dove parte Pavlovic e va a concludere. Non sempre si può spiegare tutto, bisogna avere anche un po’ di coraggio”.

Quanti cambi ha intenzione di fare in questa partita?

“Penso solo alla partita di domani, a quella di domenica penseremo domenica. Su cosa dovrei ragionare? Sul far riposare?”.

Per esempio, non potrebbe riposare Cristante?

“Che significa riposare? Per quale motivo? Stanotte riposiamo, domani quando si gioca non riposeremo. Faccio fatica a comprendere questa cultura del riposare…”.

Non le piace il turnover, insomma.

“No, questo è un altro discorso. Se intende il turnover, ovvero far giocare qualche altro giocatore è diverso. Ma sul riposare proprio… Si riposa a casa. Su chi giocherà vedremo. Sicuramente non giocherà Dybala, sicuramente non giocare Bailey. Siamo 17-18 giocatori di movimento, abbiamo portato anche Romano, siamo in tanti…”.

Abbiamo visto a inizio stagione El Aynaoui più avanzato, alla luce dei recenti infortuni è possibile rivederlo in quella posizione?

“Potrebbe. In questo momento siamo numericamente risicati, anche se a me piace quando gioca 20 metri più indietro, ma può stare anche più avanti”.

Ha notato una leggera flessione di Soulé nelle ultime partite? E secondo lei come gioca quando ha Dybala accanto?

“Soulé ha fatto delle ottime prestazioni, ma per gli attaccanti non è sempre facile avere continuità. Lui ha giocato sempre, in alcuni occasioni è stato più stanco ed è stato sostituito. In ogni caso è un valore per questa squadra. Non credo alla cosa di Dybala, anzi. Lui è un riferimento tecnico importante, aiuta non solo se stesso a giocare meglio, ma anche quelli che gli stanno vicino”.


Per Bailey lesione al bicipite femorale

Per Leon Bailey lesione al bicipite femorale sinistro. Tempi di recupero da valutare.


Lesione muscolare di medio grado per Dybala

Per Paulo Dybala lesione di medio grado del bicipite femorale sinistro. Il calciatore ha già iniziato la terapia.