Pellegrini rischia una nuova panchina. Bove e Aouar in corsa per sostituirlo

La stagione di Pellegrini non riesce a decollare. Lorenzo era rientrato dal 1' contro l'Udinese, poi due panchine di fila e domani rischia la terza. Il capitano non è ancora al meglio della condizione e Mourinho potrebbe escluderlo ancora una volta dalla formazione titolare, preferendogli uno tra Bove e Aouar

Corriere della Sera


Special Moument

Tra campionato, coppe, procura e rinnovo: parte un mese che segnerà, comunque vada, la storia romanista di Mourinho. Si comincia domani con la Fiorentina, davanti ai soliti 60mila dell’Olimpico: il vero patrimonio da proteggere. Alle 14 parla, da capire in che lingua. Special One. 

Il Romanista


Troppi infortuni: Smalling fuori un anno intero

In quattro anni alla Roma, Smalling ha perso in totale 365 giorni di lavoro. 

Il difensore centrale ha giocato 146 partite in giallorosso e ne ha saltate addirittura 80. Il suo rientro è ancora un rebus. Mourinho ha bisogno di rinforzi a gennaio.  

Corriere dello Sport


Paredes ora va: ha giocato più minuti che alla Juventus

Con lui al timone, Mourinho ha dato un'impronta diversa allo stile di gioco. 

Da quando è tornato alla Roma, Paredes è stato quasi sempre titolare. in 14 giornate ha raccolto 988 minuti contro i 964 bianconeri.  Con il Sassuolo, anche faticando in fase difensiva, è stato prezioso.  

Corriere dello Sport


Josè Mourinho: "Rinnovo? Non ne abbiamo ancora parlato. Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia"

Le parole di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Fiorentina:

“Buona settimana, intensa, non possiamo farla sempre.

Smalling nessuna novità, Marash Kumbulla sta lavorando con noi, sta aumentando i carichi, e potrà darci una mano, magari dieci minuti se non per il Napoli per quella dopo. Sanches e Pellegrini hanno messo nuova intensità nelle gambe. In generale abbiamo lavorato bene sui nostri principi di gioco, una buona settimana”

Fiorentina?

“Avversario di grande qualità, tanti giocatori forti, una rosa forte, hanno battuto il Parma con tante riserve, giocano per i nostri obiettivi. Sarà una partita difficile”

L’incontro con la Procura Federale?
“Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia, non è stato un problema per me, la mia vita qui a Roma è il lavoro, mi sono presentato spontaneamente, ero felice anche perchè il Procuratore Chinè mi ha dato la possibilità con tutta naturalezza di dire esattamente la verità. Non ho mai offeso l’arbitro, non ho mai messo in dubbio la qualità di Marcenaro, mai. Ho usato un’espressione normale, la utilizzo anche quando parlo di me stesso, riguardo al lavoro e la vita sociale, è stata interpretata e capita male. Durante la partita ha dimostrato di avere capacità di fare quella partita e dopo l’ho detto. Sinceramente non riesco a trovare nessun tipo di problema. Ho espresso questo al Procuratore federale, mi aspetto giustizia. Berardi? E’ un problema del Sassuolo, di personalità, perchè quando mi hanno trovato lì prima e dopo la partita perchè non mi hanno detto niente? Perchè mi salutano con cordialità e sorrisi grandi e il giorno dopo dicono alla stampa che non sono contenti delle mie dichiarazioni, se io non sono contento con un avversario glielo vado a dire. Mi sorprende. Ho il diritto e il dovere di difendere il calcio da allenatore con più di 20 anni di carriera, ci sono delle cose sul terreno di gioco che non possono succedere e invece succedono spesso”

Pinto l’ha difesa strenuamente. Quanto le ha fatto piacere questa difesa? Può essere un segnale anche per il futuro?
“Quando Tiago parla è la Roma, non parla individualmente. In quel momento lì ho sentito la loro vicinanza, mi aspetto sostegno quando non sbaglio, ovviamente non il contrario. Mi ha fatto piacere che la società abbia detto ‘noi siamo qui con te’, mi hanno dato equilibrio emozionale”

Le hanno contestato la battuta sull’ammonizione che avrebbe preso Mancini?
“Non posso parlare di quello che è successo, sono andato con Pinto e l’avvocato Conte, abbiamo trovato il procuratore federale Chinè e abbiamo parlato. Non voglio aggiungere altro”

Aureliano, Maresca e Rapuano per Roma-Fiorentina, hanno avuto diversi problemi con lei e la Roma. Si sente tranquillo?
“Io penso che noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita, ho fatto questa riflessione che ho fatto da solo, una riflessione che ho fatto con Chinè, prima della partita non dobbiamo parlare degli arbitri. Dopo possiamo essere meno o più felici, criticare più o meno, ma dobbiamo lasciarli tranquilli prima della partita”

Se le presentassero il rinnovo di contratto lo firmerebbe?
“E’ una domanda ipotetica perchè non è successo, non mi piacciono i se. Se quel sostegno e vicinanza mi ha fatto piacere? Certo, perchè io do tutto per la Roma e anche se sbaglio mi piace che mi riconoscano questa vicinanza. Con la proprietà parlo ogni giorno, oggi c’era Ryan, non abbiamo parlato ancora del rinnovo”

Sanches e Pellegrini come stanno?
“Abbiamo bisogno di tutti, la nostra rosa senza infortuni e con una buona condizione è una rosa forte, che mi dà diverse opzioni, che mi permette di aiutare la squadra con diverse soluzioni dalla panchina. A centrocampo le opzioni sono tante, Bove è cresciuto non è più il ragazzino che gioca 10 minuti, abbiamo opzioni per cui se non c’è Renato o Lorenzo, oppure Paredes squalificato, non ci sono drammi perchè troviamo sempre soluzioni. Avere tutti disponibili lì è importante, domani abbiamo Pellegrini, Aouar, Cristante, Bove, Paredes e Renato che è migliorato questa settimana. Gli manca ancora qualcosina per arrivare ad un’intensità massimale, Lorenzo ha fatto una settimana di lavoro ottima. Abbiamo tante partite importanti, poi a gennaio ci sarà anche la Coppa Italia, abbiamo bisogno di tutti. La nostra chiara difficoltà è in difesa con i centrali, con Ndicka che partirà sarà ancora più difficile”


Verso Roma-Fiorentina: Pellegrini deve vincere la concorrenza di Bove

Zero assist e 1 solo gol in campionato. Lorenzo Pellegrini è in cerca di riscatto in una stagione fin qui deludente, ma gli ingressi contro Servette e Sassuolo non hanno lasciato buone impressioni. Domenica con la Fiorentina il capitano potrebbe partire dall'inizio anche se Bove appare in leggero vantaggio.


Tiago Pinto e le plusvalenze: lavoro positivo e tanti ricavi

Le plusvalenze messe a bilancio dalla Roma al 30 giugno 2023 sono state di oltre 54 milioni di euro. Tre sessioni di mercato dominate dall’attenzione maniacale ai conti. Un lavoro che, stando ai numeri, il gm Tiago Pinto ha svolto in maniera egregia, con conseguenze positive anche per aumento di ricavi e abbattimento costi.
 

La Repubblica


Roma chi sei?

Dalla Fiorentina al Milan, nelle prossime sei giornate incontriamo soltanto squadre dal secondo all’ottavo posto in classifica. Partite che indirizzeranno la corsa Champions e ci diranno di più sulle nostre reali ambizioni. Questa è l’ora de mostra’ quanto valemo. Forza Roma!

Il Romanista


Roma, che numeri ha Mourinho

Giallorossi terzi nel possesso palla e dietro solo all'Inter per palle gol create. 

Le statistiche ufficiali di Opta servono un assist prezioso a Mourinho: è preceduto da Napoli e Fiorentina nel palleggio ed è addirittura secondo nella costruzione delle occasioni da rete (davanti alla Juventus). 

Corriere dello Sport


Big Rom deve solo ritrovare i suoi gol

Lukaku sta segnando meno, ma la Roma va: il lavoro che lui fa è enorme. E sorride abbracciato a Mourinho

Regolare in Europa, a secco in campionato da ottobre (1 rete in 6 partite). Però il rendimento globale (17 gare e 10 centri) dice che basterà riequilibrare l'ispirazione. Tiene palla, alza la squadra, lotta, sgomita: resta oro per i giallorossi.   

   

Corriere dello Sport


Leader Mancini: "Mourinho un esempio"

Gianluca Mancini è il vice capitano e anche il più utilizzato dopo Cristante

Antidolorifici per gestire un fastidio muscolare. E' anche in diffida da un pò: "Per uno come Mourinho dai sempre qualcosa in più". 

Corriere dello Sport


Da Romelu a Paulo, l'altalena del gol

Lukaku non segna in campionato dal 5 novembre. Ma ora è tornato il vero Dybala. Il belga non timbra da tre partite in serie A mentre la Joya ha segnato per due gare consecutive.

Dopo un buon avvio invece è sparito Belotti, mentre Azmoun diventa sempre più decisivo. Per il Gallo tre panchine di fila e con il Servette è stato in campo solo per nove minuti. A gennaio potrebbe partire. 

 

Il Messaggero