Il Mourinho furioso e sconsolato

Il Mourinho furioso e sconsolato in silenzio stampa. Al novantesimo è diventato viola di rabbia dopo una partita di enorme intensità. Al termine della stessa poi ha preferito non parlare. 

Il Romanista


Mai doma mai

Per 24’ dominiamo e andiamo avanti col gol di Lukaku su assist di Dybala. Poi la Joya si fa male e comincia una serie di sfortunati eventi. La Viola rialza la testa, si ferma pure Azmoun e il rosso a Zalewski ci complica la vita: subito dopo i toscani pareggiano e poi Rapuano espelle Lukaku per un brutto fallo. In 9 contro 11 inizia un’altra gara, scende in campo pure la Sud e canta sempre più forte. Siamo comunque quarti. 

Il Romanista


Per l'infortunio di Dybala si attendono gli esami. Fastidi anche per Azmoun e Spinazzola

Aggiornamento da Angelo Mangiante di Sky Sport, per #Dybala il problema al flessore sembra meno grave del previsto. Risentimento ma potrebbe non esserci lesione.
Per #Azmoun si teme lesione di primo grado al polpaccio e stop di 15-20 giorni.
#Spinazzola ha accusato un problema alla coscia.

Rabbia Roma, Mourinho fa i pizzini

Due espulsi in Roma-Fiorentina (pure Lukaku). Pari interno con la Fiorentina e Mourinho ne inventa un'altra: i pizzini a Rui Patricio durante il match.  

Gazzetta dello Sport


Ammucchiata

La Roma pareggia in 9 con la Fiorentina (1-1). Colpo Bologna a Salerno (1-2). 

Mourinho e Thiago Motta quarti. Traffico in zona Champions. 5 squadre in due punti. Lukaku e Martinez Quarta a segno all'Olimpico. Big Rom e Zalewski espulsi nella ripresa- Ansia per l'infortunio di Dybala. Doppio Zirkzee a Salerno che domenica sfiderà lo Special One.  

Corriere dello Sport


Fiorentina, Italiano: "La Roma sarà trascinata dal pubblico"

Italiano avverte i suoi e lancia Nico Gonzalez: "Sappiamo di andare ad affrontare una squadra trascinata dal pubblico. L’Olimpico è uno stadio che canta dal primo all’ultimo minuto, dando una grossa mano alla propria squadra. Da parte nostra ci vuole grande personalità e spirito battagliero. Nico? rientra, è tra i convocati, ha fatto qualche giorno a parte e oggi ha un po’ accelerato. Sta discretamente bene, vediamo domani"


Roma, stretti a Mourinho

Sfida champions alla Fiorentina alle 20:45. 

C'è in palio il quarto posto. Lo Special One: "Mi aspetto giustizia dalla Figc". Italiano ai suoi: "Ora voglio il salto di qualità". 

Corriere dello Sport


La Roma si affida alla magia in Sud

L'Olimpico è un fattore: 7 vittorie di fila. 

I giocatori vogliono sempre attaccare nel secondo tempo verso la Curva Sud: così nascono le rimonte negli ultimi minuti dei match. Per punti presi in casa la Roma sarebbe seconda in classifica.  

Corriere dello Sport


Da grande

Per misurare le ambizioni della squadra di Mourinho stasera all’Olimpico ancora una volta strapieno arrivano i viola e inizia un ciclo che durerà fino a metà gennaio, con altre cinque grandi: è il momento di spingere. Il tecnico avverte: «Hanno la loro identità e gli stessi nostri obiettivi. Do tutto per la Roma, sento la proprietà vicina». Forza ragazzi!

Il Romanista


Roma-Fiorentina: cancelli aperti dalle 18:15

Un'altra notte da vivere tutti insieme, "con la lupa sopra al petto".
Domenica 10 dicembre allo Stadio Olimpico è in programma Roma-Fiorentina, giornata numero 15 di Serie A.
Un match che può rappresentare un passaggio non banale nella scalata europea dei giallorossi, ora al quarto posto.
Come sempre, sarà fondamentale giocarla tutti insieme. Chi sul campo di calcio, chi sulle tribune. Sono attese oltre 60mila persone sugli spalti, ancora una volta - ma non è più una novità - la cornice sarà da brividi.
I cancelli dell'Olimpico apriranno alle 18:15. Il consiglio è quello di arrivare almeno 90 minuti prima del fischio di inizio per godersi al meglio lo spettacolo della partita.
Chi avesse bisogno di supporto può rivolgersi al punto di assistenza di Viale delle Olimpiadi o al Call Center dell'AS Roma 0689386000 a partire dalle 15 di domenica.

ASRoma


Josè Mourinho: "Rinnovo? Non ne abbiamo ancora parlato. Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia"

Le parole di Josè Mourinho alla vigilia di Roma-Fiorentina:

“Buona settimana, intensa, non possiamo farla sempre.

Smalling nessuna novità, Marash Kumbulla sta lavorando con noi, sta aumentando i carichi, e potrà darci una mano, magari dieci minuti se non per il Napoli per quella dopo. Sanches e Pellegrini hanno messo nuova intensità nelle gambe. In generale abbiamo lavorato bene sui nostri principi di gioco, una buona settimana”

Fiorentina?

“Avversario di grande qualità, tanti giocatori forti, una rosa forte, hanno battuto il Parma con tante riserve, giocano per i nostri obiettivi. Sarà una partita difficile”

L’incontro con la Procura Federale?
“Dalla giustizia sportiva mi aspetto giustizia, non è stato un problema per me, la mia vita qui a Roma è il lavoro, mi sono presentato spontaneamente, ero felice anche perchè il Procuratore Chinè mi ha dato la possibilità con tutta naturalezza di dire esattamente la verità. Non ho mai offeso l’arbitro, non ho mai messo in dubbio la qualità di Marcenaro, mai. Ho usato un’espressione normale, la utilizzo anche quando parlo di me stesso, riguardo al lavoro e la vita sociale, è stata interpretata e capita male. Durante la partita ha dimostrato di avere capacità di fare quella partita e dopo l’ho detto. Sinceramente non riesco a trovare nessun tipo di problema. Ho espresso questo al Procuratore federale, mi aspetto giustizia. Berardi? E’ un problema del Sassuolo, di personalità, perchè quando mi hanno trovato lì prima e dopo la partita perchè non mi hanno detto niente? Perchè mi salutano con cordialità e sorrisi grandi e il giorno dopo dicono alla stampa che non sono contenti delle mie dichiarazioni, se io non sono contento con un avversario glielo vado a dire. Mi sorprende. Ho il diritto e il dovere di difendere il calcio da allenatore con più di 20 anni di carriera, ci sono delle cose sul terreno di gioco che non possono succedere e invece succedono spesso”

Pinto l’ha difesa strenuamente. Quanto le ha fatto piacere questa difesa? Può essere un segnale anche per il futuro?
“Quando Tiago parla è la Roma, non parla individualmente. In quel momento lì ho sentito la loro vicinanza, mi aspetto sostegno quando non sbaglio, ovviamente non il contrario. Mi ha fatto piacere che la società abbia detto ‘noi siamo qui con te’, mi hanno dato equilibrio emozionale”

Le hanno contestato la battuta sull’ammonizione che avrebbe preso Mancini?
“Non posso parlare di quello che è successo, sono andato con Pinto e l’avvocato Conte, abbiamo trovato il procuratore federale Chinè e abbiamo parlato. Non voglio aggiungere altro”

Aureliano, Maresca e Rapuano per Roma-Fiorentina, hanno avuto diversi problemi con lei e la Roma. Si sente tranquillo?
“Io penso che noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita, ho fatto questa riflessione che ho fatto da solo, una riflessione che ho fatto con Chinè, prima della partita non dobbiamo parlare degli arbitri. Dopo possiamo essere meno o più felici, criticare più o meno, ma dobbiamo lasciarli tranquilli prima della partita”

Se le presentassero il rinnovo di contratto lo firmerebbe?
“E’ una domanda ipotetica perchè non è successo, non mi piacciono i se. Se quel sostegno e vicinanza mi ha fatto piacere? Certo, perchè io do tutto per la Roma e anche se sbaglio mi piace che mi riconoscano questa vicinanza. Con la proprietà parlo ogni giorno, oggi c’era Ryan, non abbiamo parlato ancora del rinnovo”

Sanches e Pellegrini come stanno?
“Abbiamo bisogno di tutti, la nostra rosa senza infortuni e con una buona condizione è una rosa forte, che mi dà diverse opzioni, che mi permette di aiutare la squadra con diverse soluzioni dalla panchina. A centrocampo le opzioni sono tante, Bove è cresciuto non è più il ragazzino che gioca 10 minuti, abbiamo opzioni per cui se non c’è Renato o Lorenzo, oppure Paredes squalificato, non ci sono drammi perchè troviamo sempre soluzioni. Avere tutti disponibili lì è importante, domani abbiamo Pellegrini, Aouar, Cristante, Bove, Paredes e Renato che è migliorato questa settimana. Gli manca ancora qualcosina per arrivare ad un’intensità massimale, Lorenzo ha fatto una settimana di lavoro ottima. Abbiamo tante partite importanti, poi a gennaio ci sarà anche la Coppa Italia, abbiamo bisogno di tutti. La nostra chiara difficoltà è in difesa con i centrali, con Ndicka che partirà sarà ancora più difficile”


Paredes ora va: ha giocato più minuti che alla Juventus

Con lui al timone, Mourinho ha dato un'impronta diversa allo stile di gioco. 

Da quando è tornato alla Roma, Paredes è stato quasi sempre titolare. in 14 giornate ha raccolto 988 minuti contro i 964 bianconeri.  Con il Sassuolo, anche faticando in fase difensiva, è stato prezioso.  

Corriere dello Sport