Roma, manca il ritmo. Lo dicono i numeri
Uno studio sui problemi che Mourinho sta analizzando.
La Roma è seconda in A per km camminati e 14esima per quelli corsi. Serve maggiore intensità di gioco. La squadra soffre: ha preso sempre gol nei primi 10 minuti quando ha perso.
Corriere dello Sport
Fabio Capello: "Nella Roma avevo Di Francesco che era un leader di spogliatoio"
Nel pre-partita di Napoli-Real Madrid su 'Sky', l'allenatore Fabio Capello ha parlato del consiglio dei “saggi” indetto da Rudi Garcia: “E’ una cosa molto semplice. Il leader è l’allenatore, in campo durante la partita ci sono altri leader, che leggono la partita e fanno sì che tutto quello provato durante gli allenamenti avvenga come era stato previsto. Poi ci sono i leader dello spogliatoio che parlano con l’allenatore, perché hanno il potere di essere ascoltati. Faccio un semplice esempio, nella Roma avevo Di Francesco che era un leader da spogliatoio, uno che veniva ascoltato."
Sky Sport
Contro Servette e Cagliari scelte obbligate
Roma, alle prese con una seria emergenza legata agli infortuni. I giallorossi hanno perso sia Smalling che Llorente, a cui si è unito anche il portoghese Renato Sanches. Contro il Servette, prossima avversaria in Europa League, Mourinho sarà costretto a compiere delle scelte forzate in dei reparti delicatissimi. Allo stop di questi titolari però si sono aggiunte le incertezze di alcuni nuovi arrivati, come ad esempio Aouar.
Corriere dello Sport
Le due torri
Con Dybala da gestire, Mourinho non rinuncia all’altro elemento della LuPa ed è pronto a mandare in campo Big Rom in coppia con Belotti. Saranno loro a comporre l’attacco contro il Servette domani. Per indirizzare il girone e alimentare un altro sogno europeo.
Il Romanista
La San Siro interista prepara un'accoglienza infuocata a Lukaku
Il messaggio della Curva Nord interista: "Con la #Roma 50.000 fischietti per chi ha tradito la nostra maglia". Si preannuncia un ritorno a Milano infuocato per #Lukaku.
In arrivo il nuovo main sponsor dall'Arabia Saudita
Nuovo main sponsor per la #Roma: il club dei #Friedkin si lega ad un marchio dell'Arabia Saudita, concludendo così la ricerca per la sostituzione di Digitalbits. Intesa formalizzata nelle scorse ore.
Mou è la vera certezza. E sogna un altro trofeo
Il tecnico è il punto di riferimento per la squadra e per i tifosi.
Lui sogna un altro trofeo: "Grande impresa vincere qui una coppa e mezza. E ho tempo per conquistarne un'altra". Giovedì il Servette per blindare il primo posto in classifica. Josè sarà in tribuna per la squalifica.
Corriere dello Sport
La pasta del capitano
Il capitano sta finalmente recuperando una buona condizione atletica. E prepara un grande ottobre con la Roma. Pellegrini ha giocato poche ore dopo il lutto in famiglia della nonna e ha trovato il primo gol stagionale: contro il Frosinone è cominciato il suo campionato. La volèe sul cross di Dybala sembra un segno positivo in un periodo nero.
Ieri era anche l'anniversario per il suo rinnovo fino al 2026.
Corriere dello Sport
Gioca l'altra Roma con Belotti-El Shaarawy
Giovedì arriva il Servette all'Olimpico: attesi molti cambi.
Mourinho lascia a riposo Dybala e forse anche Lukaku. Aouar torna titolare. In porta c'è Svilar.
Corriere dello Sport
Lupa crescente
L’intesa tra Dybala e Lukaku si affina sempre più. La coppia ha partecipato finora a 7 delle 17 reti totali della Roma. La “Joya” ispira, il belga finalizza e raggiunge i 60 centri in Serie A in 102 gare, come Batistuta. La strada è ancora lunga, ma con loro in campo si può (e si deve) fare di più, in campionato e in Europa.
Il Romanista
Mourinho a Dazn: "Siamo stati squadra e io non sono uno che distrugge la qualità"
Il tecnico della Roma Josè Mourinho ha parlato a "Dazn" dopo il 2-0 rifilato al Frosinone.
“Nel primo tempo abbiamo concesso un paio di buone opportunità, abbiamo una linea difensiva con un ragazzo che gioca con noi da un paio di mesi, c’è stata compattezza difensiva dagli esterni, grande sforzo di Bove e Paredes, anche i due ragazzi offensivi ci hanno aiutato. La squadra è stata squadra, è una cosa che a me piace sempre contro una squadra che di Serie B non ha niente, è una squadra organizzata con giocatori di qualità, mi è piaciuto il Frosinone e anche giocarci. Tre mesi fa ero amato, io ero voluto, io avrei causato il panico se fossi andato via. Tre mesi dopo, dopo un un inizio orribile a livello di risultati, ma multifattoriale, capite cosa intendo, qui mi sono infastidito. Oggi sapevo che i ragazzi avrebbero dato dimostrazione che siamo amici e uniti, sono contento che loro abbiano vinto, sono contento perché perdere 4-1 non è mai facile, bisogna essere equilibrati emozionalmente e la struttura mentale per entrare in campo. Non abbiamo mai sentito il mancato appoggio del pubblico, ci hanno sostenuto. Continuate a parlare di futuro, non devo parlare di futuro. Ho un contratto fino al 30 giugno e questo è un compromesso serio come ho spiegato. Non devo sentire la società, non devo neanche parlare… La proprietà è la proprietà e deve rispettare senza commentare, sono ovviamente contento anche per loro, ovviamente sono dispiaciuti per il pessimo risultato di giovedì e oggi saranno ovviamente contenti. Lavoro per loro e per i romanisti, lavoro per i giocatori. Oggi guardavo la Juventus, Bremer si è fatto male e ha messo Rugani ho pensato che Allegri fosse fortunato. Giovedì non ci saranno Smalling e Llorente, qualcuno di loro può esserci a Cagliari, vediamo, non voglio essere troppo ottimista. Vediamo per Renato Sanches, dobbiamo aspettare e lottare per quelli che abbiamo oggi. Adesso nessuno mi potrà accusare che per colpa mia Lukaku non segna. Romelu fa gol qui come a Manchester o all’Inter, non sono uno che distrugge la qualità."
Dazn
Frosinone, Eusebio Di Francesco: "Io la Roma ce l'ho dentro ma qualcuno non se ne è mai accorto"
Parole d'affetto, con qualche sassolino tolto dalle scarpe. Così Eusebio Di Francesco ha commentato la partita tra Roma e Frosinone e, soprattutto, il suo legame con i colori giallorossi: "La Roma ce l'ho dentro, anche se qualcuno non se n'è mai accorto qui. Ho sempre dato il massimo, a volte si è più riconosciuti quando ci si mette in mostra in maniera diversa. Io ho sempre avuto rispetto per tutti, anche per voi (i giornalisti, ndr). Ma ho pensato solo al Frosinone, l'emozione è stata quella giusta. Tornerò qui sempre con piacere, anche per rivedere le persone perbene che ci sono nella Roma".
Corriere dello Sport