Zaniolo, c’è la Fiorentina. È il tempo della rivincita

GAZZETTA DELLO SPORT - Zaniolo-Fiorentina. La storia è nota. Dopo averlo coltivato a lungo, il club viola lo liquidò. «Mi sentii demoralizzato – ha raccontato il giallorosso –. Dopo sette anni trascorsi lì, mi ero fatto i miei amici, mi sentivo in famiglia. È stata una doccia fredda e ci ho pianto una settimana intera. Poi mi sono rimboccato le ma­niche. Sono andato all’Entella, vicino casa e alla mia famiglia, e da lì è nato tutto». [...] Che a Firenze si mangino le mani (così come al­ l’Inter) è normale, ma il diretto­re Corvino da tempo ha chiarito che tutto era stato fatto prima del suo insediamento. [...]

[...] La Roma ci conta ed in questo mese cominceranno gli incon­tri per il rinnovo di contratto. Il percorso sembra scritto: al net­to delle offerte che giungono da Italia, Spagna e Inghilterra, il club giallorosso rinnoverà il contratto a Zaniolo fino al 2024, portando il suo ingaggio a circa 2 milioni. [...]


Stadio e non solo, De Vito in pressing: «Era deciso a ottenere il via libera»

CORRIERE DELLA SERA - Dalle testimonianze raccolte dai pm e depositate al tribunale del Riesame in vista dell’udienza di oggi emergono nuove conferme sulle pressioni esercitate a tutto campo dal presidente del consiglio comunale, Marcello De Vito, per sbloccare i progetti sui quali avrebbe percepito tangenti dagli imprenditori Luca Parnasi, Pierluigi e Claudio Toti e Giuseppe Statuto.

Il pressing sullo stadio - Davanti ai pm Zuin e Spinelli parla la presidente della commissione capitolina ai Lavori pubblici, Alessandra Agnello: «Con riferimento alla realizzazione del nuovo stadio della roma io ho avvertito un certo pressing da parte di De Vito. Ricordo una riunione di maggioranza a cui partecipò, si trattava di una riunione preliminare alla delibera per la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Notai che De Vito era particolarmente eccitato e sollecitava tutti ad andare avanti e a votare favorevolmente. Era il più attivo per trascinare tutti noi consiglieri a votare a favore. Io rimasi colpita da questo atteggiamento, anche perché non mi vengono in mente altre riunioni nelle quali lui si fosse mostrato così deciso e determinato [...]».


Fuori gli attributi

IL TEMPO - BIAFORA - "Penso 25 ore al giorno a come aiutare la squadra". Ranieri ci crede ancora e, dopo il pareggio del Milan, stasera contro la Fiorentina chiede alla Roma un sussulto d'orgoglio per continuare a sognare il miracolo Champions. Per il tecnico è facile trovare lo spunto motivazionale, basta e avanza il ricordo del 7-1 in Coppa Italia: "Mi auguro che quella sconfitta e il ko con il Napoli siano la benzina che ti fa reagire. I viola utilizzano molto bene l'arma della palla lunga a scavalcare la difesa, è un modello che ripetono molte volte al di là di chi gioca. Dobbiamo stare attenti a non dargli la profondità per farci male". L'allenatore di San Saba, che non si è confrontato con il presidente Pallotta dopo lo sfogo di domenica sera rivolto ai giocatori ("No, non ci ho parlato", rivela), ha analizzato i problemi della rosa e chiesto a gran voce un aiuto reciproco tra calciatori ai quali ha chiesto anche di tirar fuori gli attributi: "Questa è una squadra che sta vivendo un momento particolare. Ho letto le analisi su velocità, potenza e corsa. Siamo uguali al Napoli, ma non corriamo da squadra al contrario loro. Loro hanno avuta una percentuale di passaggi riusciti notevole, mentre noi siamo stati carenti. Questo dipende da una mancanza o perdita di fiducia che i ragazzi hanno, ma voglio uomini ed una squadra che sappia reagire alle avversita. Quando le cose vanno male devono sapersi aiutare l'un l'altro"Ranieri ha ribadito la volontà di vedere una formazione corta e compatta, lanciando una frecciatina agli imitatori del tiki-taka, con un concetto che potrebbe anche essere riferibile allo stile di gioco che aveva provato ad imporre il suo predecessore: "Dico ai ragazzi di non giocare la palla nella nostra metà campo, perché sono pochissime le squadre che dal portiere riescono a fare gol. Non capisco perché tutti vogliono iniziare a giocare da dietro".

All'Olimpico sarà record negativo di tifosi. "E' logico che io chieda sempre il supporto, ma tifosi vogliono anche vedere una squadra reagire, che abbia una ribellione e allora il pubblico te lo tiri dietro". In conferenza c'è spazio anche per il tema relativo a Totti, che prima della partita con il Napoli ha chiesto maggiore potere decisionale all'interno della dirigenza: "Francesco ha già assunto un ruolo importante. Ha smesso da un anno e mezzo e c'è un processo step by step per entrare in sintonia con la società pensare bene quello che deve fare. E' un punto di riferimento importante per me, lo è per i giocatori e per la società, ma sarà quest'ultima, parlando con lui, a vedere in quale direzione è meglio che agisca".

In giornata l'emittente beIN Sports ha pubblicato un'anticipazione dell'intervista dell'ex numero 10 giallorosso: "Essere dirigente è un' esperienza diversa dall'essere giocatore. E' un altro lavoro, molto impegnativo e passionale. L'ho intrapreso con lo spirito giusto, come se facessi il calciatore. Comincia una nuova avventura, sono molto contento".


Ranieri: «Roma, dimentica il tiki-taka»

CORRIERE DELLA SERA - Claudio Ranieri ha ereditato una situazione sull’orlo della catastrofe, come dimostrato dalla sconfitta per 1-4 contro il Napoli, che poteva assumere dimensioni anche peggiori. [...] Per salvare il salvabile, Ranieri è disposto a correre il rischio di passare per un ultra conservatore: «Io non gli chiedo nulla ai miei giocatori quando abbiamo la palla, dico loro di non giocarla nella nostra metà campo, perché sono pochissime le squadre che dal portiere riescono a fare gol e non capisco perché adesso tutti vogliono iniziare a giocare da dietro. Vogliono tutti imitare il tiki-taka. Voglio che la squadra resti compatta perché ci si aiuti l’uno con l’altro. Il problema è che noi non riusciamo a essere compatti». [...]


Frizione Figc-Lega sulle date della prossima Serie A

IL MESSAGGERO - BERNARDINI - Le date del campionato 2019/2020 hanno creato qualche frizione tra Figc e Lega. Nonostante un clima pacato e sereno qualche fastidio si è percepito da parte del numero uno di via Allegri, Gravina, non coinvolto dai vertici della serie A nella definizione del nuovo calendario. Comportamento legittimo da parte della Lega ma decisamente irrituale non aver coinvolto la Figc e non aver tenuto conto degli impegni della Nazionale. Passi l'addio al Boxing day, esperimento accantonato dopo due soli anni per mancati ritorni economici, ma la data di chiusura doveva essere comunicata. Ed è proprio qui che si è creato il problema: il 12 giugno all'Olimpico c'è la gara inaugurale dell'Europeo del 2020. Secondo le norme della Uefa lo stadio deve essere lasciato libero un mese prima. Nella data del 24 maggio c'è chi vede un favore alle big del campionato visto che il 30 maggio è fissata la finale di Champions. Una soluzione ci sarebbe già. L'ultima gara del girone d' andata, Lazio e Roma giocheranno entrambe in casa, una il venerdì e una il lunedì, così come al ritorno saranno in trasferta. Penalizzati i biancocelesti, come da alternanza dovrebbero chiudere all'Olimpico, ma invece giocheranno fuori. Problema risolto nella sostanza ma meno nella forma.

RECOMPRA E VAR - Si è parlato poi dell'istituto della recompra: valida sotto il profilo sportivo, meno sotto quello fiscale. Verrà scritta una nuova norma che di fatto rende valida la plusvalenza solo quando è maturata realmente. Creata anche una black list, che impedisce l'acquisto di un club ai soggetti che negli ultimi 5 anni abbiano ricoperto il ruolo di socio, ad con poteri di rappresentanza in ambito federale in società escluse dal campionato o a cui è stata revocata l'affiliazione. In serie B via libera alla Var per le semifinali e la finale dei playoff di questa stagione. Si sta lavorando all'allestimento di fan zone per le prossime gare della Nazionale che ha rinnovato la sponsorizzazione con Eni fino al 2022.


Stadio, spuntano le "talpe" di De Vito

IL TEMPO - DI CORRADO - PARBONI - Uomini dell'ex presidente del Consiglio comunale di Roma, o a volte lui stesso (prima del suo arresto), presenziavano alle riunioni degli assessori, quasi a controllarne l'operato. «Marcello De Vito di solito fa assistere persone del suo staff alle riunioni di Giunta e qualche volta assiste anche lui». A riferirlo ai pm è il responsabile dell'Urbanistica LucaMontuori, dimostrando il ruolo attivo di De Vito nei progetti peri quali, secondo la Procura capitolina, avrebbe percepito mazzette da vari imprenditori. A cominciare, appunto, da LucaParnasi. «Con riferimento alla realizzazione del Nuovo stadio della Roma, ho avvertito un certo pressing da parte di De Vito - ha raccontato il 22 marzo la grillina Alessandra Agnello, a capo della commissione comunale Lavori Pubblici, al pm Luigia Spinelli e ai carabinieri del Nucleo investigativo. «Ricordo una riunione di maggioranza a cui partecipò De Vito: si trattava di una riunione preliminare alla delibera per la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera. Notai che De Vito era particolarmente eccitato e sollecitava tutti ad andare a votare favorevolmente. Io in quella riunione votai contro, ma in sede consiliare mi sono adeguata alla maggioranza come da codice etico del Movimento 5 Stelle». «Nella riunione di maggioranza - sottolinea l'Agnello - effettivamente De Vito era il più attivo per trascinare tutti noi consiglieri a votare a favore. Io rimasi colpita da questo atteggiamento di De Vito, tanto che ancora oggi lo ricordo, anche perché non mi vengono in mente altre riunioni nelle quali lui si fosse mostrato così deciso e determinato nell'ottenere il consenso della maggioranza».

Ma gli interessi di De Vito non si sono limitati solo allo stadio. L'assessore all'Urbanistica Montuori, sentito il 20 marzo dai pm, ha riferito che l'allora presidente del Consiglio comunale nell'aprile del 2017 gli disse che sarebbe stato opportuno incontrare degli investitori esteri, nello specifico il lussemburghese De Balkany, per finanziare i Mercati Generali di Roma Ostiense. «Io restai perplesso, tanto che informai la sindaca di questa richiesta», precisa Montuori. «Vi sono state ulteriori occasioni in cui De Vito mi chiedeva informazioni sui Mercati Generali. Le sue richieste - ha specificato l'assessore - erano orientate a capire se il procedimento stesse andando avanti o se si fosse per una qualsiasi ragione "incagliato'». Tra le contestazioni della Procura, il «mister preferenze» dei 5 Stelle è accusato infatti di aver preso mazzette proprio dai fratelli Toti, gli imprenditori concessionari dei Mercati Generali. Dall'interrogatorio di un'altra consigliera grillina, Donatella Iorio, presidente della commissione Urbanistica, emerge anche l'interessamento in questa vicenda di Luca Lanzalone (ora imputato per corruzione): «Ricordo che c'è stato un momento in cui la sindaca ha chiesto, in una chat, chi avesse le carte dei Mercati Generali. Io ho risposto di averle e lei mi ha detto di consegnarle al Lanzalone». La Iorio parla anche delle pressioni ricevute da De Vito sul progetto delle Vele di Calatrava e della «Città della conoscenza». Oggi il Tribunale del Riesame deciderà se accogliere la sua richiesta di scarcerazione.


La Roma di Totti (con Gattuso?) e quella di Baldini (con Sarri?)

PANORAMA.IT - Quale sarà la Roma del prossimo anno? Sarà una Roma targata Francesco Totti o Franco Baldini? La domanda è più che mai lecita in questi giorni dopo le ultime sfuriate del presidente James Pallotta sconfortato ed arrabbiato (come tutti i tifosi) dalle recenti prestazioni dei giallorossi.

A fine campionato di sicuro ci saranno grossi cambiamenti, al momento però non è chiaro "quali". Soprattutto è in corso una lotta tra due dirigenti che auspicano di trovarsi in mano le redini della squadra. Da una parte c'è Totti, sempre più calato nel ruolo di dirigente, con un suo piano ben chiaro in testa. Il "Pupone" vorrebbe una Roma giovane, fresca, coraggiosa, in campo ed in panchina. E uno dei nomi a cui starebbe pensando è quello di Gattuso. L'attuale allenatore del Milan è al centro della contestazione in queste ultime settimane e rischia di trovarsi senza squadra a fine anno se i rossoneri non dovessero raggiungere la Champions League. Il suo sarebbe per Totti il profilo ideale: un allenatore di carattere, con la giusta dose di esperienza, che punta sui giovani, e amico fidato.

Dall'altra parte c'è invece la Roma di Baldini che punta su un grande nome per la panchina. Sfumato Conte, che ha rifiutato la proposta giallorossa, sono tre i nomi sulla lista: il primo è quello di Sarri, sempre in bilico al Chelsea. Il secondo è quello di Giampaolo che sta facendo volare la Sampdoria. Il terzo sarebbe invece Gasperini, il "mago" dell'Atalanta dei miracoli.

Chi vincerà tra i due?


Roma-Fiorentina, le probabili formazioni dei quotidiani. Mirante tra i pali, ballottaggio Marcano-Jesus. Avanti Under favorito su Kluivert

INSIDEROMA.COM – Non c’è tempo per leccarsi le ferite dopo la sconfitta subita col Napoli, la Roma sarà nuovamente in campo stasera, sempre allo Stadio Olimpico, contro la Fiorentina. Tra scelte obbligate e nuovi tentativi, si profila così il possibile schieramento della Roma: Mirante favorito su Olsen tra i pali; sulle corsie Kolarov e Santon (Karsdorp ha accusato un affaticamento durante la rifinitura di ieri), centrali Fazio e uno tra Jesus e Marcano a causa della squalifica di Manolas. Centrocampo a scelte obbligate, con Nzonzi, Cristante e Zaniolo. Davanti l’unica certezza sembra essere Perotti sulla sinistra, a destra ballottaggio tra Kluivert e il favorito Under (out da quasi tre mesi), al centro uno tra Dzeko e Schick. Di seguito le formazioni dei principali quotidiani:

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Mirante; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Zaniolo, Nzonzi, Cristante; Under, Dzeko Perotti.

CORRIERE DELLO SPORT

Mirante; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Zaniolo, Nzonzi, Cristante; Under, Dzeko Perotti.

LA REPUBBLICA

Mirante; Karsdorp, Fazio, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Under, Zaniolo, Perotti; Schick.

TUTTOSPORT

Mirante; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Zaniolo, Nzonzi, Cristante; Under, Dzeko Perotti.

IL MESSAGGERO

Mirante; Santon, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Zaniolo, Nzonzi, Cristante; Under, Dzeko Perotti.

IL TEMPO

Mirante; Santon, Fazio, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Under, Zaniolo, Perotti; Schick.

LA STAMPA

Mirante; Santon, Fazio, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Zaniolo, Perotti; Schick.

IL GIORNALE

Olsen; Santon, Fazio, Marcano, Kolarov; Zaniolo, Nzonzi, Cristante, Under; Perotti, Dzeko.

IL ROMANISTA

Mirante; Santon, Fazio, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi, Zaniolo; Under, Schick, Kluviert.

LEGGO

Mirante; Santon, Fazio, Marcano, Kolarov; Zaniolo, Nzonzi, Cristante; Under, Schick, Perotti.


Parte la prima edizione del "Totti Championship"

VirtualProLeague (VPL) lancia la 1a edizione del “Totti Championship”

 Al via il torneo legato all’immagine del campione Francesco Totti all’interno della nuova piattaforma digitale specializzata in eventi eSport on/offline

 Roma, 1° aprile 2019 -  Il prossimo 7 maggio partirà la 1a edizione del “Totti Championship”, torneo online collegato al popolare videogioco “Fifa19” (nelle modalità 1vs111vs11) per le console PS4 e Xbox One (oltre al più tradizionale pc). 

 Un progetto eSport, ideato e organizzato dalla piattaforma "VirtualProLeague" (VPL), che vede impegnata, in primo piano, proprio l'icona giallorossa nel ruolo di testimonial. L'ex capitano dell'AS Roma infatti crede fortemente nello sviluppo degli sport elettronici sul mercato italiano. 

 Nello specifico Totti, già da alcuni giorni, sta postando contenuti a tema eSport sul profilo Instagram ufficiale (@francescototti), seguito da più di 2,6 milioni di followers. In poche ore la promozione del torneo ha generalizzato 131 mila likes e più di 1.100 commenti/interazioni. Sempre l'ex capitano romanista sarà coinvolto, nelle prossime settimane, in una serie di attività marketing, tutte giocate sul divertimento e la passione per il mondo del videogaming

 Il progetto in oggetto sarà gestito da "VirtualProLeague"startupspecializzata in eventi eSport on/offline. E’ una delle più importanti communitydigitali, con oltre 27 mila "videoludici" coinvolti in tornei (su diversi titoli, oltre Fifa19), grazie ad un networkdi 12 Paesi collegati in rete (oltre all'Italia anche Russia, Ucraina, Arabia Saudita, Turchia, Germania, Inghilterra, Polonia, Spagna, Francia, PortogalloIraq). 

 La nuova piattaforma, specializzata sul mercato eSport (con sede a Roma), è gestita dai manager Enrico Ceniccola ed Ilaria Fiorensoli (con esperienze pluriennali nel mondo dello sport, marketing, eventi ed entertainment). I soci fondatori di VPLsono Davide Andrea CastaldoGianmaria Giuseppe Pelli Pietro Tedde.

 La struttura italiana lavorerà, nei prossimi mesi, su diverse direttrici: allargamento della community videoludica, internazionalizzazione del brand (puntando all'apertura di nuovi mercati esteri e all'abbinamento con football club radicati nei territori, attraverso la collaborazione dell'avvocato Angelo Massone), ricerca sponsor a supporto di eventi, e, infine, coinvolgimento di celebrities. Ovvero campioni sportivi in attività o legends, che potranno lanciare eventi "firmati", come il "Totti Championship", o partecipare a tornei eSport con squadre a proprio nome. Le competizioni VPL, quest’anno si amplieranno, andando oltre i titoli calcistici.

Le caratteristiche del "Totti Championship 2019"

 

Il torneo eSport, che porta il "nome" dell'ex capitano della AS Roma, partirà il prossimo 7 maggio, prima di arrivare alla fase finale (nel prossimo mese di settembre). E' il primo caso di "torneo-evento esportivo", dove tutti gli iscritti (anche quelli che non raggiungeranno le finali sotto il profilo sportivo) potranno essere presenti nella giornata dell'evento insieme al loro idolo (Francesco Totti)

 L'idea degli organizzatori è sviluppare al massimo la "cultura" digitale/esportiva promuovendo momenti di aggregazione e socializzazione tra i giovani appassionati di videogaming. 

 E' prevista una prima fase online (a gironi e ad eliminazione diretta). Già durante questo step è possibile vincere gadget e premi (come, per esempio, una console personalizzata con la firma di Francesco Totti o t-shirt del torneo).

Il "Totti Championship" è costruito attorno al videogioco FIFA19 nelle modalità "1vs1" e "11vs11". 

 Nella modalità di gioco "uno contro uno" i player che supereranno le prime fasi saranno inseriti in 8 gironi (con un testimonial per girone proveniente dal mondo del calcio/sport). Il finalista potrà sfidare l'icona Francesco Totti in un avvincente match di FIFA19 in una giornata dedicata agli eSport, alla musica e al divertimento. 

 Nel torneo "11vs11" accederanno alla finale, sempre dopo una prima fase eliminatoria, i 3 team più forti (una squadra per ciascuna console: PC, PS4 e Xbox One). Si scontreranno in un triangolare con modalità calciotto ("8vs8"). Il team che supererà questa fase potrà partecipare al match finale, con una selezione composta da campioni dello sport (a partire dal mondo del calcio) capitanati da Francesco Totti in un ideale virtual soccer team

E-player e spettatori (appassionati di videogaming) saranno coinvolti in sessioni di autografi e potranno conoscere "personalmente" Totti, insieme agli altri campioni sportivi del progetto Totti Championship. Una giornata di eSport e divertimento in chiave digital. 

 L'accesso esclusivo al torneo, "firmato" dall'ex capitano giallorosso, prevede un pricing (per iscritto) pari a 15,10 euro (oltre ai costi di iscrizione alla piattaforma pari a 9.90 euro)


Movimenti di mercato a centrocampo. Giallorossi vicini a Tonali, Barella piace parecchio. Domani primi passi per il rinnovo di Zaniolo

La rifondazione della Roma passa, non solo per l’allenatore, soprattutto per nuovi volti da schierare in campo. Secondo quanto riporta La Repubblica, voci di mercato vorrebbero la Roma vicina al giovane Tonali del Brescia; i giallorossi, inoltre, starebbero corteggiando Barella del Cagliari, che potrebbe sostituire Pellegrini, che ha diverse pretendenti, vista la clausola da 30 milioni. La nuova Roma ripartirà da Zaniolo e domani ci sarà il primo incontro per iniziare a lavorare al rinnovo della giovane promessa.


Demir del Rapid Vienna seguito anche dalla Roma

Yusuf Demir nel mirino della Roma del futuro. Questo è quanto rivela il portale thesun.co.uk, in merito al giovane attaccante ora in forza nella squadra giovanile del Rapid Vienna.In questa stagione, il classe 2003 ha realizzato 6 reti ed un assist in 12 presenze con il club austriaco. Insieme ai suoi compagni, ha partecipato al torneo Mercedes Junior Cup diventando il miglior calciatore della competizione, mettendosi così in luce e facendosi notare dai più prestigiosi club europei come Manchester City e United, Real Madrid, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen e la stessa Roma. Il Rapid Vienna vorrebbe trattenerlo facendogli sottoscrivere un accordo a lungo termine ma Demir avrebbe voglia di andare a giocare in campionati più importanti come la Premier League, dove è andato il centrocampista dei Citizens Ilkay Gundogan, che come lui parla tedesco ed è di origini turche.


Ancora incerto il futuro di Gerson. Si fa avanti il Besiktas

Dove giocherà Gerson la prossima stagione? Il centrocampista brasiliano è anadato in prestito secco alla Fiorentina ed i Viola vorrebbero che fosse confermata questa formula anche per il prossimo anno ma per il calciatore ancora di proprietà della Roma c'è anche un'altra società disposta ad investire su di lui ed a titolo definitivo. Secondo quanto riportato dal sito turco aksam.com.tr, il Besiktas potrebbe riallacciare i rapporti con l'entourage del giocatore che già seguiva lo scorso anno.