Allenamento Udinese, il programma completo in vista della Roma

L’Udinese inizierà domattina la preparazione in vista del match di sabato contro la Roma. Il tecnico Igor Tudor ha fissato per mercoledì mattina alle 11 la ripresa degli allenamenti. Giovedì allenamento pomeridiano alle 15, mentre venerdì pomeriggio, dopo la rifinitura e la conferenza stampa dell'allenatore bianconero, è prevista la partenza per Roma. Lo riporta udineseblog.it.

 


Mourinho avvistato all'aeroporto di Lione

Jose Mourinho, dopo aver terminato l’esperienza al Manchester United è libero da ingaggio e più di un club europeo è pronto a contendersi lo Special One. Le ultime notizie rimandavano addirittura a dei contatti con la Roma nei giorni scorsi. Il tecnico portoghese, secondo quanto riporta entreprendre.fr, è stato avvistato oggi all’aeroporto di Lione. Si profila forse un futuro in Ligue 1 per Mou?


Fiorentina, Montella probabile sostituto di Pioli

Stefano Pioli ha dato le dimissioni stamattina e non è più il tecnico della Fiorentina. Inizialmente, tra i principali indiziati per sostituire il tecnico, c’era Eusebio Di Francesco, esonerato dalla Roma lo scorso marzo. Stando a quanto riporta tmw.com, però, sulla panchina viola potrebbe fare ritorno Vincenzo Montella, che aveva già allenato la Fiorentina nel triennio 2012-15. Per l’aeroplanino si parla di un contratto fino a giugno 2020.

 


Allenamento Roma, il programma di preparazione al match contro l'Udinese

La Roma prosegue la preparazione al match di sabato pomeriggio contro l’Udinese. Domani la seduta d'allenamento è fissata alle ore 11:00, stesso orario per la mattinata di giovedì. Venerdì, invece, la squadra capitolina scenderà in campo a Trigoria alle 16:30 per la rifinitura.


Celar: "Il primo anno è stato un po' complicato. Mi manca la mia famiglia, ma le cose stanno andando bene"

Zan Celar, attaccante della Roma Primavera, è stato intervistato per la rubrica Roma Next Generation ai microfoni di Roma TV. Questa un'anticipazione delle sue dichiarazioni:

"È la prima intervista dopo quasi due anni. Il primo anno è stato un po' complicato, in un paese nuovo con una lingua nuova. Adesso va un po' meglio, capisco quasi tutto. Faccio ancora un pò fatica a parlare, però ascolto, imparo e sono sicuro che a breve parlerò un buon italiano. È stato difficile all'inizio stare lontano dalla famiglia, ma anche quando giocavo in Slovenia la mia famiglia non era lì con me. Ovviamente mi manca la mia famiglia, ma le cose stanno andando bene".

Gli inizi in Slovenia?
"Non credo conosciate le squadre, ho iniziato col Sencur e sono passato al Triglav, prima di trasferirmi al Maribor e poi alla Roma".

Sempre attaccante?
"Sempre".

Quando hai saputo dell'interesse della Roma?
"Prima che arrivassi, due anni fa, quando giocavo nel Maribor, il mio procuratore mi disse che la Roma era interessata a me. Quando ho saputo dell'interesse della Roma, sapevo che qui c'erano grandi calciatori, come lo era stato Totti. Quando sono arrivato, volevo subito conoscerlo, perché l'ho sempre visto in televisione".

Il tuo idolo?
"Ronaldo, il brasiliano, e Suarez".

Perché tanta differenza di prestazioni tra lo scorso anno e quest'anno?
"Per me sono state due annate molto diverse, perché quest'anno sto segnando molti più gol rispetto alla scorsa stagione, sta andando meglio. Penso di essere migliorato dal punto di vista mentale, lo scorso anno è stato difficile perché non capivo la lingua, anche sul campo era difficile, mentre quest'anno capisco di più ed è più semplice".

Com'è la tua vita a Roma adesso?
"Quando abbiamo del tempo libero, come di domenica solitamente, prendo la macchina e usciamo con gli amici, andiamo a mangiare fuori".

E' vero che l'anno scorso volevi andare alla Triestina in prestito per avvicinarti a casa?
"No, non è vero. Non lo sapevo neanche io, l'ho letto sui giornali. Ho chiamato il mio agente e gli ho detto che non ne sapevo niente".

Cosa chiedi a te stesso ed alla squadra?
"Alla squadra di arrivare primi, ne abbiamo la possibilità. A livello personale, penso di poter fare molti gol. Devo dare il mio meglio in ogni partita, in ogni allenamento, per potercela fare".

Potevi fare ancora più gol quest'anno?
"Sì, penso di poter segnare di più, so di esserne capace. Devo allenarmi al massimo e dare tutto in campo".

Il gol più bello?
"L'anno scorso su punizione in Youth League".

Cosa pensi quando stai in area di rigore?
"Penso ad essere veloce perché arriverà il difensore".

La migliore caratteristica?
"La potenza ed il tiro".

In cosa devi migliorare?
"Corsa nello spazio ed inserimenti".

Il rapporto con mister De Rossi?
"Mi aiuta molto. Mi consiglia di attaccare sempre il primo palo quando sta per arrivare un cross".

Il debutto in Serie A?
"Per me è stato un sogno che si avverava, ero molto contento. Quando ho visto che Schick aveva qualche problema, sono andato a scaldarmi, volevo entrare a tutti i costi. Poi l'allenatore mi ha chiamato ed ero davvero felice. È solo l'inizio, so che devo continuare ad allenarmi. Il mio obiettivo è quello di rimanere a Roma, giocando per questo grande club".


InsideRoma Daily News: Offerta dal Qatar per acquistare la Roma, Pallotta smentisce. Petrachi il nome più gettonato per il ruolo di DS

NOTIZIE DEL GIORNO | 9 APRILE 2019

QUI ROMA
La Roma ha ripreso gli allenamenti in vista del match di campionato contro l’Udinese. Sala video, palestra ed esercizi sul campo per i giallorossi. Individuale sul campo per Florenzi e Pastore, mentre Dzeko ha effettuato terapie di recupero. Allenamenti e terapie specifiche per gli infortunati Karsdorp, Perotti e Santon.
Intanto in società sarebbe giunta un’offerta da 400 milioni di euro da parte di un fondo del Qatar per prelevare la Roma. Pallotta avrebbe rifiutato l’offerta definendola una notizia falsa; ma secondo alcuni l’offerta è vera e le parti si incontreranno nei prossimi mesi per aggiornamenti.
Sul fronte mercato pare farsi sempre più forte l’interesse per Petrachi del Torino come futuro DS giallorosso. Si sarebbe mosso lo stesso Franco Baldini per incontrare il DS e chiudere la trattativa.

INTERVISTE

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Stadio Roma. Stefàno: "L'iter sta facendo il suo percorso, che è complesso e complicato"

Malagò: "Stadio Roma? Bisogna avere il coraggio di prendere una decisione e non si può rimettere tutto in discussione"


Valverde: "L'eliminazione contro la Roma deve essere uno stimolo"

Ernesto Valverde, tecnico del Barcellona, ha parlato in conferenza alla vigilia del match di Champions League contro il Manchester United tornando sulla sconfitta di scorsa stagione contro la Roma: "Questa gara l’abbiamo considerata subito complicata, ma vogliamo vincere. L’eliminazione con la Roma deve essere uno stimolo. Dobbiamo evitare che si verifichi una situazione come quella vissuta contro la Roma. Una gara del genere non deve accadere più. Abbiamo grande fiducia".


Champions League, vincono Liverpool e Tottenham

Sono terminate i primi due match validi per l'andata dei quarti di finale di Champions League.
Il Liverpool ha avuto la meglio sul Porto, che aveva eliminato la Roma, con il risultato di 2-0. Decisive le reti, tutte nel primo tempo, di Keita al 5' e Firmino al 26'. Nel corso del match protagonista anche il VAR che nega un rigore ai portoghesi per fallo di mano di Alexander-Arnold ed annulla il terzo gol dei Reds.
Nell'altro match di giornata, il derby inglese tra Tottenham e Manchester City, hanno avuto la meglio i londinesi grazie all'1-0 firmato da Son al 78'. In avvio del match i Citizens sabgaliano un rigore con Aguero che si fa respingere il tiro da Lloris.


La Roma tra presente e futuro

INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - Testa al campionato ma il pensiero va anche alla Roma che verrà. Quest'estate, infatti, ci sarà tanto da fare per rimediare a quanto fatto nel periodo romano da Monchi, che ha ridimensionato la qualità del parco giocatore non dando una svolta alle casse societarie ed anzi costruendo una rosa che sta facendo fatica ad arrivare in zona Champions League

IL NODO DS - Il primo tassello da inserire è quello del direttore sportivo. Varie soluzioni si affacciano: quella interna, che vedrebbe Francesco Totti prendere pieni poteri e Frederic Massara continuare le sue mansioni da ds ma l'altra costola della dirigenza con a capo Franco Baldini che spinge per Luis Campos, attualmente al Lille e Gianluca Petrachi, ora al Torino. Proprio con quest'ultimo lo stesso consulente del presidente Pallotta avrebbe avuto un incontro a Londra nei giorni scorsi per convincerlo a lasciare la società di Cairo ed a credere nella causa giallorossa. La svolta italiana permetterebbe una conoscenza radicata del nostro calcio e non ci sarebbe bisogno di apprendistato come capitato al nuovamente ds del Siviglia al suo arrivo nella Capitale e contemporaneamente sarebbe inserito un direttore sportivo che tanto bene ha fatto coi granata pur non avendo il budget dei top club italiani. 

LA SCELTA DEL TECNICO - Poi, sarà la volta dell'allenatore. Allontanato Di Francesco e chiamato Ranieri per "salvare il salvabile", come si suol dire, servirà un tecnico in grado di sistemare le cose in una piazza stanca da 8 anni senza aver alzato neanche un trofeo e che abbia quindi capacità ed esperienza per sopportare i momenti di difficoltà e gli alti e bassi di tifoseria ed ambiente. L'arrivo di Giampaolo o Gasperini non farebbero fare questo salto di qualità ed anzi si rimarrebbe sulla falsariga di quanto fatto da Di Francesco, con l'aggravante che il mister abruzzese conosceva alla perfezione come funzionano le cose a Roma mentre gli altri 2 no. Per questo motivo, si spera di riuscire a convincere un grande nome ed affidargli la panchina giallorossa. I nomi sono quelli di Conte, Mourinho e Sarri. Il primo, però, vorebbe garanzie tecniche, la possibilità di giocare la prossima Champions ed uno stipendio da 10 milioni l'anno per 3 anni, come richiesto all'Inter. Difficile che possa esser accontentato. Il trainer portoghese ha voglia di tornare a confrontarsi col nostro calcio e le uniche opzioni possibili sono la sua Inter, il Milan e la Roma. I nerazzurri non pensano al ritorno dell'ex Manchester United, il Milan non pare una soluzione graditissima a Mou per i suoi trascorsi e quindi l'unica soluzione sarebbe proprio quella giallorossa ma con garanzie simili a quelle richieste da Conte. L'opzione più verosimile è quella di Maurizio Sarri, che non ha stabilito un ottimo rapporto con la tifoseria dei Blues, che ne chiedono l'esonero ogni volta che possono ma non ha intenzione di abbandonare l'opportunità offertagli di allenare un prestigioso club inglese a meno che non venisse mandato via. 


Sei squadre in cerca di Champions. Gli impegni della Roma da qui alla fine del campionato

INSIDEROMA.COM – ILARIA PROIETTI – Se la conquista dell’ottavo scudetto consecutivo per la Juventus è, ormai, solo una formalità, ai piedi del Napoli – distante ormai anni luce dalla Vecchia Signora – le acque si agitano. Inter, Milan, Atalanta, Roma, Lazio e Torino si contendono un posto nell’Europa che conta. Fiorentina e Sampdoria abbandonano i sogni di gloria e lasciano le milanesi, le romane, Atalanta e Toro a lottare per il terzo e il quarto posto.

L’Inter, nonostante le défaillances del mese scorso, alimentate anche da un ambiente poco sereno per via del caso Icardi, è riuscita a stabilirsi in solitaria al terzo posto (57), mettendo cinque punti di distanza con i cugini rossoneri. Il Milan aveva iniziato il girone di ritorno di gran carriera, complice anche l’arrivo del pistolero Piatek, ma ha ultimamente ha perso qualche colpo. La squadra di Gattuso, infatti, è riuscita a mettere a segno un solo punto (il pareggio casalingo con l’Udinese) in quattro giornate, facendosi così raggiungere dalla Dea di Gasperini a pari punti (52).  Subito sotto la Roma, ad una sola lunghezza di distanza (51). I giallorossi hanno fatto inferno e ritorno nell’ultimo mese, ma sono ancora, incredibilmente, in corsa per la Champions League, grazie ai passi falsi delle dirette contendenti e alla cinica vittoria di sabato sera contro la Samp a Marassi. La Lazio è a parità di punti col Torino (49) ma con una partita in meno.

GLI IMPEGNI DELLA ROMA – La Roma, rispetto alle avversarie, sembra avere un calendario più accessibile, poiché ha già affrontato tutti gli scontri diretti – meno che l’Inter – e non ha altri big match all’orizzonte, tranne la Juventus, già certa del tricolore, allo Stadio Olimpico a maggio. Il prossimo avversario dei giallorossi sarà l’Udinese (sabato 13 aprile), appuntamento fondamentale per la squadra di Ranieri che dovrà confermare agli spettatori – attesi oltre 40 mila – di aver ritrovato la verve. Subito prima di Pasqua (sabato 20 aprile) la Roma sarà di scena a San Siro contro l’Inter, per poi ospitare il Cagliari allo Stadio Olimpico (sabato 27 aprile), occasione utile per riscattarsi dopo il rocambolesco pareggio dell’andata. La Roma tornerà nuovamente a Marassi (domenica 5 maggio), stavolta per affrontare il Genoa, mentre la domenica successiva (12 maggio) ci sarà la Juve all’Olimpico. Chiuderanno questo campionato gli scontri con il Sassuolo al Mapei (sabato 18 maggio) e il Parma in casa all’ultima giornata (domenica 26 maggio).


De Rossi riaccende la speranza

INSIDEROMA.COM – SARA BENEDETTI – La Roma ci avrebbe messo la firma. Per assurdo, per come è maturato il pareggio della Lazio all’ultimo minuto, poteva andare anche meglio ma tanto è. Biancocelesti fermati sul pari, così come l’Atalanta sul campo dell’Inter ed il Torino a Parma, oltre alla sconfitta del Milan sul campo della Juventus: si riaccendere una speranza Champions. La prestazione è da provinciale, ma di sostanza. Con equilibrio e carattere. Senza mai scoprirsi. Il successo è costruito sulla pazienza e sull'attenzione. E con la distribuzione delle energie fisiche e mentali. L'ingresso di Dzeko per Pellegrini, a metà della ripresa, risulterà decisivo. In partenza Ranieri, pur cambiando la metà dei giocatori di movimento dopo il pari inutile di mercoledì contro la Fiorentina, ha riproposto lo stesso sistema di gioco, cioè il 4-2-3-1. Ma sempre truccato. Perché, in fase di non possesso palla, è sempre scattato il programma più gettonato in questo periodo: indietro tutta. Baricentro basso, Zaniolo e Kluivert in linea con De Rossi e Cristante, Pellegrini qualche passo dietro Schick a guardare a vista il play avversario Viera o al massimo a salire su Tonelli, i 4 quattro difensori appostati davanti all'area di rigore, con Karsdorp e Kolarov sentinelle sui lati del fortino e con Manolas e Fazio a presidiarlo in mezzo. Dietro di loro, il cannone caricato a salve: Mirante obbligato a calciare sempre oltre la metà campo, sempre su Schick che fa il possibile per controllarlo o indirizzarlo. Entrano, dunque, in 5: Karsdorp, Manolas, De Rossi, Pellegrini e Schick. Infortuni e impegni ravvicinati impongono la rotazione. Il 4-3-1-2 della Sampdoria è abbastanza organizzato, ma senza Ekdal la gestione è senza ritmo. Solo Saponara, chiamando il fluidificante Murru in avanti, prova ad accelerare.

FINALMENTE COMPATTI - La Roma rischia meno del solito tant'è vero che chiude con il 6° clean sheet stagionale. L'assetto sembra meglio calibrato negli interpreti. La serata di Manolas e Fazio è chic. L'ex Defrel, schierato da Giampaolo accanto a Quagliarella, calcia da fuori e chiama al volo Mirante. E' la chance più spettacolare del 1° tempo, anche se in avvio c'è la conclusione ravvicinata e pericolosa di Quagliarella a sfiorare la traversa e più tardi quella larga di Cristante. L'unico giallorosso a inquadrare la porta è Kluivert: tiretto sporcato e centrale. Pellegrini sale ad aiutare Schick, ma di testa sbaglia sul più bello. Si fa male, subito dopo l'intervallo, Karsdorp: ecco Jesus. Giampaolo va all'attacco: dentro Jankto e Gabbiadini rispettivamente per Linetty e Saponara. Defrel arretra da trequartista. Ranieri replica con Dzeko per Pellegrini, chiedendo a Schick di mettersi dietro al centravanti. Dentro anche El Shaarawy per Kluivert. Il doppio intervento fa la differenza. Dal corner di Kolarov, spizzata di Schick e respinta di Audero. De Rossi irrompe e accompagna, con gli addominali, la palla in porta per il vantaggio. Mazzoleni ha l'ok dal Var: Gabbiadini tiene in gioco il capitano giallorosso. Che firma il 1° successo esterno con il nuovo allenatore: l'ultimo, un mese e mezzo fa, il 23 febbraio a Frosinone. Gol di Dzeko, simile proprio a quello del capitano. Non si poteva sbagliare prima e lo si è fatto, a maggior ragione oggi il concetto è ancora più valido, perfetti o quasi fino all’ultima, che vedrà i giallorossi impegnati contro la Juventus, per non abbandonare e credere ancora nel sogno Champions.


Dzeko-West Ham: intesa De Rossi verso il rinnovo

LEGGO - BALZANI - La fermata West Ham per Dzekoè sempre più vicina. L’interessamento del club inglese, nato lo scorso inverno, si è materializzato con un’offerta che ha già convinto il bosniaco. Secondo il Daily Express il West Ham avrebbe offerto un triennale da 9 milioni a stagione. In realtà l’offerta è da cinque, ma basta e avanza. Ora c’è da accontentare la Roma che ne chiede 20. A rischio pure Schick seguito con interesse (pure a Marassi) dal Lipsia. Per quanto riguarda invece il rinnovo di De Rossi: si va verso il sì per un’altra stagione.