Mancini: “Zaniolo? Complimenti a Di Francesco. Per me è un interno di centrocampo” (Video)

Roberto Mancini, attuale c.t. dell’Italia, ha parlato di Nicolò Zaniolo, ieri sera collegato ai microfoni della Domenica Sportiva. Queste le sue parole:

Zaniolo?
"Sta facendo bene in campionato e di questo va dato atto a Di Francesco che lo ha messo in campo e poi lo ha fatto giocare quasi sempre. Lui è stato bravo a cogliere l’occasione e a non farsi trovare impreparato. Sta migliorando, è un ragazzo giovane e ha anche bisogno di tempo".

Il suo ruolo? 
"Da quello che ho visto, soprattutto durante l’Europeo U19, penso che sia un interno di centrocampo: ha qualità tecniche e fisiche, arriva al tiro spesso, quindi penso che quella sia la posizione migliore. Nella Roma ha anche giocato anche in altre posizioni, facendo bene. La mia personale opinione è che sia un interno di centrocampo".


Parte il toto allenatore. Il più quotato è Sarri. Inserito anche De Rossi

Attualmnete alla guida della Roma c'è Claudio Ranieri, che però con molta probabilità lascerà al termine della stagione visto il suo accordo con i giallorossi. E' cominciato così il toto allenatore, con Sisal Matchpoint che lancia le quote per il prossimo mister della Roma. Il meno quotato e quindi il più vicino alla panchina della Roma è Maurizio Sarri, dato a 4.00. Seguono gli ex giallorossi Panucci (4.50) e Montella (5.00). Molto più dietro le ipotesi Conte e Donadoni (7.50) e Blanc (12.00). Quotata a 100 l'idea De Rossi, che viene inserito come possibile allenatore della Roma una volta appese le scarpette al chiodo.


Herrera si allontana dalla Roma. Vicino l'accordo con l'Atletico Madrid

Dopo l'addio di Monchi sembra sfumare il pirmo obiettivo di mercato della Roma. Infatti Hector Herrera, centrocampista messicano in scadenza con il Porto, non sceglierà la Roma come destinazione per la prossima stagione. Il giocatore, come riferisce il sito ojogo.pt, lascerà i portoghesi a parametro zero per unirsi all'Atletico Madrid.


Di Biagio: "Accostamento alla Roma? E' una cosa stupenda, è la mia città"

Luigi Di Biagio, tecnico dell'Italia Under21, si è presentatto in conferenza stampa durante la quale ha parlato anche dell'accostamento alla Roma e del giallorosso Luca Pellegrini:

Luca Pellegrini è nel suo gruppo o è più vicino all'Under 20?
"Fa parte dei 30 Under 21 ma non significa che non giocherà il mondiale Under 20. Lavoriamo per fare il bene nostro e dei ragazzi. Valuteremo se farli giocare l'Europeo o il Mondiale"

L'accostamento alla panchina della Roma?
"Non so niente, non so da dove siano uscite queste voci ma l'essere accostato alla squadra della mia città è una cosa stupenda".


Nicchi: "Il VAR è solo per la prima lega nazionale. In B magari solo negli spareggi promozione"

Marcello Nicchi, presidente dell'AIA, ha parlato ai microfoni di Radio Anch'io Sport dell'ipotesi VAR in Serie B: "Il VAR è uno strumento creato per la prima Lega nazionale di tutte le federazioni, perché se poi lo utilizziamo in B ce lo chiederanno anche in Serie C, in Eccellenza e così via. Se noi in Italia vogliamo essere ancora una volta i precursori si può trovare il modo per poterlo fare, magari in spareggi che valgono la promozione in Serie A. Ma consideriamo che non tutti gli arbitri sono pronti e poi gli arbitri delle categorie sottostanti devono imparare ad arbitrare senza tecnologia, perché quando arriveranno a dirigere partite nei tornei più importanti dovranno essere pronti ad utilizzare uno strumento che all'improvviso non deve diventare un tabù".


Calabresi: "Il mio idolo calcistico? De Rossi. Al mio esordio in A con la maglia del Bologna mio padre ha tifato Roma"

Arturo Calabresi, attualmente al Bologna ma cresciuto nelle giovanili della Roma, ieri ha compiuto 23 anni e per 'regalo' del suo compleanno ha ricevuto la convocazione nella Nazionale italiana Under 21. Il difensore felsinero è intervenuto nel corso della trasmissione Che tempo che fa in onda su Rai 1, proprio durante il raduno che si sta svolgendo nella Capitale. Queste le sue parole: 

Il mio idolo calcistico? 

"Daniele De Rossi".

Successivamente, ha raccontato di un anedotto rigurdante il padre Paolo, attore ed ex inviato de Le Iene nonché tifoso giallorosso, presente in studio da Fabio Fazio per presentare il nuovo film Bentornato Presidente

Quando ho esordito in Serie A con la maglia del Bologna, è stato in una partita contro la Roma e mio padre per chi ha tifato? Per la Roma, tutta la vita".


Ferrero: "Schick ha trovato subito un ambiente ostile. Campione inespresso"

Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è intervenuto ai microfoni di RMC Sport per parlare anche di Patrick Schick, ex blucerchiato:

"Schick un campione inespresso, ha trovato subito un ambiente ostile. Poi guadagna troppo, i giocatori si montano la testa".


Monchi presentato al Siviglia: "Alla Roma sono cresciuto, resterà sempre nel mio cuore"

Monchi torna al Siviglia dopo la deludente parentesi nella Roma. Lo spagnolo è il nuovo direttore sportivo del club andaluso. Queste le parole dell'ex DS giallorosso: 

Apre la conferenza il presidente José Castro:

"C'è un progetto che lo ha convinto, altrimenti non sarebbe qui.E' il miglior ds e nel Siviglia sarà più di un semplice direttore sportivo".

Prende parola Monchi: 

"E’ un giorno difficile da immaginare ed è complicato poter spiegare. E’ un giorno che ho sperato arrivasse il prima possibile e si sta compiendo. voglio ringraziare il presidente e l’amministrazione e a tutti quelli che hanno contribuito che sia qui. Il presidente l’ha detto perfettamente: non perché sono sevillista, anche se lo sono, ma non sono qui per questo. E’ una realtà invidiata nel mondo. Io sono qui oggi perché in questi ultimi giorni con il presidente e i direttori generali mi hanno trasmesso un’idea del futuro del Siviglia che coincide con quello che ho nella mente che possa essere il Siviglia del futuro.Credo che dopo essere stato due anni fuori dal Siviglia, in un club importante che sarà sempre nel mio cuore come la Roma, sono cresciuto professionalmente e ho il diritto e il dovere di continuare questa crescita personale nel club che amo”.

Torni al Siviglia per sempre e definitivamente?
Vengo convinto che ci sono molti lavori da fare, molte cose buone che sono state fatte e credo di poter apportare delle cose buone qui. L’ultima volta che sono stato ds sono rimasto 18 anni. Vengo per rimanere qui il massimo tempo possibile”.

Hai detto un Siviglia campione… 
Vengo a contribuire a un Siviglia che continui accrescendo per stare nel luogo giusto”.

Ci sono clausole di rescissione per Monchi? Hai chiaro che cosa pretende Monchi con giocatori come Sarabia e Machin…
Risponde Castro:

Monchi ha un contratto come tutti i dipendenti del club. E’ una persona speciale e il suo contratto è indefinito”.

Risponde Monchi:

Sono appena arrivato, realmente non ho ancora pensato a queste cose. Prima di pensare devo conoscere alcune cose, è assurdo dire alcune cose in questo momento. Devo sapere di quello che si parla per poi prendere decisioni. Machin il club ha lavorato come doveva”.

Il Siviglia è forte in molti punti, ma c’è la possibilità della vendita del club? 
Non sono dentro quello che pensano i grandi azionisti, però penso che il presidente è Sevillista e sono tranquillo per quello che mi hanno raccontato”.

Hai già pensato il profilo dell’allenatore per la prossima stagione? Con il tuo ritorno cadono le leggende urbane che sono sorte con il tuo addio…
Voglio aiutare l’allenatore giorno dopo giorno. In quanto alle leggende urbane, io non me ne sono andato dal Siviglia perché ho litigato con qualcuno. Me ne sono andato perché credevo che era il momento di andare perché dovevo trovare motivazioni esterne. Credi che il centro del mondo è questo e devo andare via per poter crescere. Avevo bisogno d’aria. Cercavo un posto difficile, scelsi un progetto che mi aiutasse a crescere. Ho scelto il progetto che mi aiutasse a crescere. Ora voglio tornare perché questa crescita posso reinvestirlo qui. Ero sevillista a Roma lavorando 24 ore su 24 per un altro progetto, ora posso essere sevillista al Sevilla lavorando 24 ore su 24 per questo progetto sportivo”.

Sei cosciente che ci sono delle aspettative enormi?
So che il mio arrivo si può relazionare con una pressione maggiore. Ci sono molte persone fuori Siviglia che mi dicono che ho sbagliato. Ho pensato a tutto però. Vengo da un posto in cui ho imparato a convivere con una pressione grande”.

Riferito al presidente Castro: Monchi avrà il ruolo di direttore generale sportivo. Significa che ha più responsabilità?
Monchi ha lo stesso incarico, ma avrà una direzione generale sportiva e significa che sarà tutti i giorni nel club non solo nell’ambito sportivo ma anche generale. Ha molta esperienza, visto tutto quello che ha appreso fuori da qui”.

Con Caparros?
"Il prossimo anno il Siviglia deve avere un allenatore. Con Joaquin ci ho parlato due volte”.

Che vorresti creare in questa tua seconda avventura? 
"Devo arrivare al punto più alto del Siviglia. Dal 2003 si cominciò a costruire una struttura sportiva che cambiò tutto, nella quale fece crescere a livello di marketing e sociale. Ci ha fatto vincere i titoli che abbiamo vinto. Aspiro a fare un salto per poter seguire crescendo”.

Cosa ti è passato per la testa quando sei arrivato?
"Quando il presidente mi ha chiamato io volevo sapere che volevano da me. Mi disse cose che mi sono piaciute, e sono qui solo per quello”.

Un messaggio ai tifosi? 
Grazie perché è difficile sentirsi amato come qui. Non mi è mai mancato tempo e dedizione. Confidate in me, sono qui perché credo che il Siviglia possa crescere”.

Se tornasse indietro firmerebbe ancora per la Roma? C’è stato qualche acquisto che non farebbe tornando ineitro?
Non cambierei i due anni che ho trascorso a Roma, rifarei quella scelta. Ho commesso degli errori, non conoscevo la situazione del club quando arrivai, ma non mi pento della mia scelta. Mi è servito per crescere a livello personale. E’ una squadra a cui vorrò sempre bene".

La battuta sul ‘Circo Massimo’? 
Mi sembra assurdo considerarla una mia dichiarazione, parlavo con un tifoso, non era una dichiarazione istituzionale. Sono andato via per una semplice ragione: ad un certo punto ho capito che la proprietà aveva idee diverse dalle mie. Il presidente voleva andare a destra, io a sinistra. Giusto finirla così. Ma posso solo parlare bene di Pallotta e di tutti quelli che hanno pensato di portarmi a Roma. Mai sentirete da me una parola contro la Roma. Abbiamo capito che prendevamo strade diverse, era giusto fermarsi. Dalla Roma mi porto l’esperienza di aver lavorato fuori da casa da mia, in un ambiente che mi ha reso un professionista più attento La mia esperienza è stato bellissima, il primo anno i risultati sono quasi arrivati. Lavorare con la Roma mi ha fatto crescere”.

Ci sono state offerte del Real?
Real no, altre squadre sì”.

Quando sei andato via, sono andate via altre persone. Possono tornare?
"Ci ho parlato ieri con uno di loro, ma alcuni lavorano in altri club. C’è molta gente che c’è qui e devo conoscerla, perché credo che stiano lavorando bene. Devo vedere se la mia idea di futuro coincide con il club. Vengo con il foglio in bianco e con molta voglia di scoprire quello che stanno facendo”.

Era vero che era tutto fatto con l’Arsenal?
Se fosse stato tutto fatto non sarei qui (ride, ndr). Ci sono state molte proposte però ho dovuto valutare quale fossero le migliori, ma quella del Siviglia mi ha convinto”.

Da quando te ne sei andato il Siviglia non ha vinto un derby…
Non credo che possa portare molto nel campo, sapete la mia bravura come giocatore (ride, ndr) ma i derby si vincono con il cuore”.

Il Siviglia può evitare alcune vendite importanti. 
Il modello è quello vincente. Non voglio ripetere gli errori. Alcune volte si vendono giocatori per necessità o per crescere. Oggi che le necessità sono minori non credo che dobbiate avere paura nel vendere giocatori perché è il modello che ha sempre utilizzato il Siviglia. E’ anche il modello delle squadre di tutto il mondo. La fortuna che abbiamo in questo momento è che la tradizione del club ha continuato in questi ultimi anni”.

Il livello di ambizione?
"Sono ambizioso per naturalezza. Ci sono squadre che lavorano bene in Liga ma voglio guardare in alto e non in basso”.

Ti saranno arrivati molti messaggi, qual è stato il migliore?
Sono come i regali, chi te li fa ha perso il tuo tempo per te. Se sono riuscito a rendere felice qualcuno sono contento”. 


Ennesimo scivolone del Chelsea. Sarri rischia l'esonero, la Roma osserva

Dopo la sconfita contro l'Everton il Chelsea è sceso al sesto posto della Premier League, a meno tre punti dal quarto posto che varrebbe la Champions League. Una sconfitta che mette in una posizione scomoda il tecnico Maurizio Sarri. Infatti, come riferito da express.co.uk, la società londinese sta seriamente pensando al futuro dell'ex mister del Napoli, che potrebbe essere esonerato durante questa pausa delle nazionali. In questo caso, su di lui potrebbe piombare la Roma, che già ha sondato il terreno per l'attuale manager dei Blues dopo l'addio di Di Francesco.


Allenamento Napoli, Ancelotti concede un giorno di riposo. Ripresa domani

Il Napoli, prossimo avversario della Roma, potrà godere di una giornata di riposo dopo il successo di ieri contro l'Udinese. I ragazzi di Ancelotti torneranno ad allenarsi domani pomeriggio a Castel Volturno in vista del match di domenica 31 marzo contro i giallorossi.


Semplici: "La Roma ha giocatori importanti, è una squadre di grande valore. Sta attraverso un momento pesante a livello morale"

Leonardo Semplici, tecnico della SPALè stato intervistato nel corso della trasmissione Maracanà in onda su RMC Sport. Queste le sue parole:

Lotta per la salvezza?
"Una lotta molto serrata, ci sono squadre importanti che lottano per il nostro stesso obiettivo. Dopo cinque mesi la vittoria contro la Roma ci dà uno slancio e più sicurezza. In varie circostanze il Mazza era stato il nostro valore aggiunto, speriamo lo sia in queste ultime gare".

Come ha visto la Roma?
"La Roma a livello singolo ha giocatori molto importanti, è una squadra di grande valore. Sta attraversando un momento a livello morale pesante. Noi abbiamo avuto la fortuna di incontrarla in questo momento, tirando fuori una prestazione fuori le righe per battere una squadra come la Roma. Il club giallorosso ha i requisiti per disputare un finale di stagione da vera Roma".


Domani, riunione dei top club europei con l'UEFA per discutere dei cambiamenti sulla Champions League

Domani, dovrebbe tenersi un incontro segreto dei top club europei con l'Uefa per discutere sulle eventuali modifiche da apportare nel formato della Champions League. Secondo quanto riferito dal quotidiano statunitense The Wall Street Journal, si parlerà di come poter ridisegnare il calcio europeo ma questi cambiamenti non entreranno in vigore prima del 2024.