Sarri piace all'Inter per il dopo-Spalletti
Maurizio Sarri sarà ancora il tecnico del Chelsea per molto tempo. I Blues sarebbero ad un passo dall'esonerarlo ma sinora è riuscito a salvarsi sempre all'ultimo ma al massimo si andrà avanti sino a fine stagione. Diversi i club interessati all'ex allenatore dei partenopei, si era parlato della Fiorentina ma le 2 società che hanno fatto i passi più concretti sono Inter e Roma. Secondo il giornale campano Il Mattino, Franco Baldini sarebbe l'asso nella manica dei giallorossi, poiché è amico personale del mister nato a Napoli ma di origini toscane da decenni (anche i rispettivi figli lo sono) mentre l'Inter offre di più per il dopo Spalletti.
Nainggolan: "Spalletti è molto preparato. A Roma solo bei ricordi"
Radja Nainggolan, ex centrocampista della Roma ed ora all'Inter, è stato intervistato dal canale Youtube ufficiale della Serie A. Queste alcune delle sue parole:
“Casa mia è Anversa, a Piacenza sono stato felice e a Cagliari ho creato una famiglia. A Roma ho solo bei ricordi, a Milano sono stato accolto con grande affetto ma il rapporto è appena cominciato”.
Del suo rapporto col tecnico Spalletti dice:
“Con Spalletti sono sempre stato bene, è molto preparato da un punto di vista tattico e sa dimostrare il bene che vuole. Ha fatto molto per avermi all’Inter e spero di poterlo ripagare”.
Di Michele: "Lite Dzeko-El Shaarawy? I confronti forti possono essere sani"
David Di Michele, allenatore dell'U16 del Frosinone ed ex giocatore, è stato intervistato nel corso della trasmissione Maracanà in onda su RMC Sport. Queste le sue dichiarazioni:
Tra El Shaarawy e Dzeko chi sacrificheresti adesso?
"Le litigate capitano, i confronti forti possono anche essere sani: ti possono trasmettere qualcosa di importante. Non è la prima e non sarà l'ultima volta che si litiga all'interno di uno spogliatoio. Adesso sono due giocatori importanti. Nessuno può sostituire Dzeko ed El Shaarawy è in un momento positivo: adesso non cambierei nessuno dei due. Non mi sembra giusto penalizzare qualcuno per una litigata, anche perché il momento è già critico".
Allenamento Napoli. Lavoro tecnico per gli uomini di Ancelotti e ripresa fissata per martedì
Questa mattina, il Napoli è tornato ad allenarsi al Centro Tecnico nella settimana di sosta per le Nazionali ed in vista della sfida con la Roma in programma domenica 31 marzo all’Olimpico. I calciatori a disposizione di mister Ancelotti hanno iniziato la sessione in palestra svolgendo esercizi di prevenzione. Successivamente, sul campo 1, lavoro tecnico. Proseguono con le terapie gli infortunati. La ripresa degli allenamenti è fissata per martedì.
Finlandia, Kanerva: "L'Italia è un avversario difficile"
Markku Kanerva teme l'Italia. Secondo quanto riporta l'Ansa, durante la conferenza stampa il ct della nazionale scandinava ha dichiarato: "L'Italia è un avversario difficile. Domani andrebbe bene anche un pareggio". Alla vigilia della partita di qualificazione alle europee prosegue: "Siamo capitati in un girone difficile. È una sfida enorme. Il nostro obiettivo è arrivare tra i primi due. Temo i giocatori azzurri, ma punto a provare a riproporre un gioco ordinato come fece la Svezia. Se la squadra ha fiducia in se stessa come io ce l'ho nella squadra, potremo fare bene". Secondo il capitano della nazionale finlandese, Tim Sparv, la squadra ha fatto "passi da gigante, specie dal punto di vista del gioco" e avranno la possibilità di mostrarlo, nonostante "gli azzurri siano favoriti".
Florenzi in dubbio contro il Napoli per problema muscolare
Alessandro Florenzi non sarà presente alla partita contro il Napoli. Mentre i suoi compagni partivano per Udine in vista della partita di nazionale con la Finlandia, Florenzi è tornato a Trigoria. Il giallorosso era tornato nella capitale dal ritiro di Coverciano con la nazionale per un problema al polpaccio che, però, non sembrava grave e c'erano speranze di vederlo domenica contro gli avversari partenopei. Verrà rivalutato probabilmente domani.
Toni: "De Rossi deve giocare, avrà tempo per allenare. Zaniolo mi ha impressionato"
Luca Toni parla ai microfoni di Rete Sport. L'ex giallorosso commenta l'andamento della Roma:
Cosa pensi di Ranieri?
"Penso che il mister sia l’uomo giusto, una persona molto calma e tranquilla, che riesce a capire i problemi che ci sono ma che allo stesso tempo si fa rispettare da tutti. Mette tutti sullo stesso piano, ha personalità nel cercare di risolvere i problemi. Anche perché il rapporto tra calciatori è fondamentale per i risultati".
La lite tra Dzeko ed El Shaarawy?
"Non serve a nessuno. Non bisogna necessariamente essere tutti amici, certo, ma se qualcuno ha bisogno di una mano occorre dargliela sempre, in campo e fuori. Anche con chi non sono rimasto in buoni rapporti, se me lo avesse chiesto ci sarei andato in guerra assieme. Per fortuna di amici, invece, ne conservo tanti. Una delle cose sbagliate nel calcio è fare dei litigi in maniera plateale soprattutto perché lo vedono tutti. Ne risente tutto l’ambiente".
La corsa alla Champions?
"Secondo me ora si devono responsabilizzare i giocatori, non è sempre colpa del’allenatore. La Roma ha una rosa importante. Capisco che non è facile giocare sotto pressione, ma andando alla Roma sei consapevole che quella maglia pesa. Il bello di Roma non è che la gente ti esalta quando fai gol, perché sai che devi dare di più e ci devi riuscire. Se hai paura, non giocare a Roma con la maglia della Roma. Insomma, adesso tocca ai giocatori prendersi le proprie responsabilità, ne conosco alcuni e so che possono riuscire a portare il club in Champions, altrimenti ne risentirebbe tutto l’ambiente e tutta la programmazione del prossimo anno. E poi il problema dipende dalla società, come per esempio del fatto che arrivi e poi vada via subito un direttore importante, questo non aiuta. Bisogna avere più fiducia nelle persone che si scelgono. A Roma si è troppo umorali, bisogna dare maggior tempo e fiducia alle persone per riuscire a costruire qualcosa di importante. La Juventus è un passo avanti per lo stadio e per gli investimenti fatti negli anni, ma la Roma deve trovare gli uomini giusti a cui dare fiducia, capaci di trovare giovani importanti da non rivendere ma da tenere con sé. È un tipo di programma però per il quale ci vuole tempo e bisogna saperlo attendere".
Quali sono le differenze col passato?
"La Roma nella quale ho giocato io è riuscita a diventare grande grazie al lavoro delle persone che tutti i giorni la consideravano la propria famiglia. C’erano Rosella Sensi ed un direttore molto vicini alla squadra. Son stati fortunati e bravi a mettere insieme un gruppo di giocatori con le idee giuste. Oggi alcuni pensano più a farsi due foto che a fare gol. Per questo, occorre puntare su 4 o 5 giocatori che formino una linea all’interno dello spogliatoio da seguire. Come De Rossi, anima di questa squadra. Questo gruppo di giocatori deve riuscire a trasmettere ai più giovani cosa vuol dire essere alla Roma e giocare nella Roma. Si parte da qui. Io mi resi conto di questo al mio arrivo, oggi alcuni invece giocano tanto per giocare. La forza di una società sta nel trovare questi giocatori".
Come vedi il futuro?
"Zaniolo mi ha impressionato, è vero. L’avevo visto giocare all’Entella, mi aveva fatto una buona impressione ed è stata brava la Roma a prenderlo. Anche dalle dichiarazioni mi sembra un ragazzo posato, non uno che si monta la testa. Avrà alti e bassi come tutti i giovani ma è sicuramente uno sul quale puntare per far crescere il mondo Roma. Da italiano, può diventare un simbolo per il domani. Poi da dirigente Totti sarà fondamentale nel progetto Roma. È un tifoso della Roma, ne ha fatto la storia. Dovrà essere bravo nel circondarsi di persone capaci, può essere il futuro".
De Rossi allenatore?
"No, ora deve continuare a giocare, è troppo importante. Avrà tempo per allenare".
Lo scudetto sfumato?
"Peccato. Ricordare quella telecronaca mette ancora i brividi. È stato un gol importante che ci permise di superare l’Inter. Eravamo vicini ad un sogno. Anche se sono stato pochi mesi a Roma, sono stati mesi talmente intensi che mi son sembrati molti di più. La stagione è stata tutta un crescendo, dell’entusiasmo della gente e all’interno dello spogliatoio. Non eravamo i più forti, ma avevamo un gran gruppo ed eravamo spesso a cena insieme per esempio. Abbiamo fatto una rimonta spettacolare. Uno scudetto a Roma sarebbe difficile da descrivere, me lo sono fatto raccontare da Totti che lo ha vinto e ci ha provato dicendomi che non avrei potuto capire. Non essere riusciti a ottenerlo è stato un grande dispiacere. E sinceramente pensavo che dopo quei mesi così entusiasmanti ci sarebbe stata la voglia di tenermi, invece si puntò su giocatori più giovani con altre caratteristiche. Visto come sono andate poi le cose però, la mia rivincita l’ho avuta: io ho continuato a segnare, altri no. Ma ormai è il passato. Avevo grande voglia di venire alla Roma, ho sempre apprezzato le piazze dove c’è da dimostrare, e Roma è una piazza importante che ti dà la carica giusta. Conoscevo già De Rossi, avevo già un grande rapporto con Totti, che insistette per farmi arrivare. L’Olimpico, anche quando ci giochi contro, ha sempre fascino. Ero convinto, conoscendo molti di quei giocatori, che meritassimo altro rispetto alla posizione che occupavamo in classifica”.
Allenamento Roma, si torna a Trigoria domani alle 11
La Roma torna a Trigoria domani. Alle 11 riprenderanno gli allenamenti in vista della partita contro il Napoli che si giocherà domenica 31 marzo alle 15. Ranieri coordinerà il lavoro della rosa a disposizione dovendo fare a meno dei convocati alle rispettive nazionali.
Arresto De Vito, continuano gli interrogatori
Continuano gli interrogatori per il caso che ha portato in prigione Marcello De Vito. Secondo l'Ansa, sono state ascoltate oggi la presidente della Commissione urbanistica, Donatella Iorio, e la presidente della commissione lavori pubblici, Alessandra Agnello: il motivo potrebbe essere che le rispettive commissioni hanno avuto a che fare con progetti al centro dell'indagine come lo stadio della Roma. Interrogata anche Gabriella Raggi, capo segreteria all'assessorato capitolino all'Urbanistica. Il gip Maria Paola Tomaselli parla delle pressioni che De Vito faceva a Gabriella Raggi per il rilascio del permesso per la costruzione del progetto dell'ex stazione di Trastevere.
La Raggi tranquillizza i presidenti dei municipi 5Stelle
La sindaca Raggi tranquillizza l'entourage dei Cinque Stelle. Ha convocato gli undici presidenti dei Municipi capitanati dai pentastellati e li ha invitati a rimanere uniti e non ha evitato l'argomento del nuovo stadio della Roma.
Secondo le dichiarazioni di alcuni dei partecipanti "La sindaca ha spiegato della vicenda delle penali in caso di mancata realizzazione dello Stadio. La sindaca ha voluto anche fare il punto sul lavoro fatto nei territori. Di certo ci ha rassicurati, ora siamo più tranquilli".
Per i bookmakers inglesi Sarri sarà esonerato a breve
ANSA - Maurizio Sarri è sempre più vicino all'addio alla panchina del Chelsea. Secondo il Mail, l'allenatore italiano è considerato già 'out': per i bookmakers inglesi sarà il prossimo allenatore licenziato fra quelli di Premier League. Per la sua successione sulla panchina del Chelsea, nell'immediato, circolano due nomi: quelli del portoghese Nuno Espirito Santo, attualmente sulla panchina del Wolverhampton, e dell'inglese Frank Lampard, grande ex dei 'Blues', che allena il Derby County, squadra della Championship, la II Divisione inglese.
Gli azzurri di Totti battuti dalla Francia per 7-4 alla Football Legends Cup
Gli azzurri, guidati da Totti, attuale manager della Roma, hanno perso contro la Francia, capitanata degli ex giallorossi Candela, Zebina e Giuly. Il match degli azzurri era il primo all’interno del Football Legends Cup, manifestazione che vede protagoniste le leggende del calcio in programma in Cina fino al 24 marzo.