Deschamps: “Nzonzi a Roma ha fatto bene, ma non posso chiamare tutti”
Didier Deschamps, CT della Francia, ha parlato dell'esclusione del romanista Nzonzi. Questo il suo pensiero in proposito:
“Sarebbe potuto entrare nella lista ed è stato già convocato altre volte. La competizione è alta in quel ruolo. Steven Nzonzi ha mostrato grandi qualità, con la Roma ha fatto bene. Ultimamente è stato tutto più difficile, ha un nuovo allenatore. La situazione può ancora cambiare. Non posso chiamare tutti”.
Ag. Tagliafico: "C'è stato l'interesse dei giallorossi, ma nessuna offerta"
Claudio Jara, manager del terzino sinistro argentino dell'Ajax Nicolas Tagliafico, ha confermato l’interesse dei giallorossi dai quali però non è mai arrivata un’offerta ufficiale. Queste le sue parole ai microfoni del portale calciomercato.it:
“Ci sono stati contatti con varie squadre, in Italia per lui si è mossa la Roma. Ma fino ad oggi non è arrivata alcuna proposta ufficiale: ne ho parlato proprio pochi giorni fa con Nicolas”.
La Roma è stato l’unico club di Serie A realmente interessato alle sue prestazioni?
“Sì, è così. L’interesse c’è stato, ma non si è mai andati al di là di questo”.
Bonetti: "Se la Roma raggiungesse il 4° posto, sarebbe una stagione soddisfacente"
Dario Bonetti, doppio ex di SPAL e Roma, ha rilasciato un'intervista al'AS Roma Match Program. Queste le sue dichiarazioni:
Sabato la Roma andrà a Ferrara, alla ricerca di tre punti e anche per dimenticare la gara dell’andata…
“Sarà una gara difficile, la Spal si gioca sempre tutte le partite. Il valore in campo della Roma non è neppure paragonabile, la qualità è indiscussa, ma non va sottovalutata. Anche se la Roma in questo periodo non ha la brillantezza di tempo fa, potrà e dovrà fare la partita”.
Contro l’Empoli era troppo presto per vedere la mano di Ranieri, che calcio proverà a fare secondo lei il mister?
“Non ci metterà molto ad imporre il suo gioco, la qualità di mister Ranieri è indiscussa, saprà toccare i tasti giusti nei giocatori. È un allenatore esperto, che è già stato a Roma e conosce bene l’ambiente”.
Si parla sempre dell’ambiente romano…
“Roma è una piazza che vuole tutto subito, non basta la prospettiva. C’è molta attenzione intorno alla squadra e non è facile mantenere la serenità in certi momenti. Una città dall’impatto forte, sempre”.
Che stagione sta facendo la Roma?
“Il campionato della Roma non è da buttare via, si è qualificata nel girone di Champions ed è uscita in maniera sfortunata contro il Porto. Anche in Coppa Italia contro la Fiorentina è incappata in una serata sfortunata. Se riuscirà ad arrivare all’obiettivo Champions League potrà essere soddisfatta, dopo che la scorsa estate la rosa è stata cambiata e sono arrivati molti giovani”.
Quindi?
“I giovani possono essere più incostanti dei grandi, in un ambiente difficile, ricco di pressioni possono far fatica a mantenere la calma nei momenti difficili”.
Come mai la stagione della Roma ha avuto una andatura così altalenante, a suo parere?
“L’esonero di Di Francesco non ci stava, ma una volta che è avvenuto, la scelta di Claudio è stata perfetta. Claudio Ranieri è una garanzia”.
A proposito di Ranieri, il mister ha detto che aspetta il ritorno di "pezzi da 90", quali sono per lei i giocatori cardine di questa squadra?
“Manolas è un grande difensore, sono anni che è a Trigoria e potrebbe essere uno dei giocatori che prenderanno per mano la squadra. De Rossi, che dire, è un'istituzione. Nzonzi è campione del mondo, deve e può far vedere di più. Poi in attacco su tutti Dzeko, un attaccante di qualità che può scuotere la squadra”.
La Roma punta a qualificarsi per la prossima Champions League, chi delle concorrenti è la più pericolosa?
“Credo che il derby di Milano del prossimo fine settimana sarà determinante, la vittoria di una o altra delle milanesi potrebbe segnare già la svolta. Io farei molta attenzione all’Atalanta, sempre in crescita con un'identità precisa, un ambiente entusiasta e senza pressione, non si aspettato nulla e apprezzano tutto ciò che accade. Insomma, giocano con la mente leggera”.
Della sua doppia esperienza alla Roma, qual è il ricordo più forte?
“Ne sento ancora il profumo! Un grande amore, vissuto tutto con entusiasmo, ho avuto la fortuna di giocare con grandissimi calciatori. Mi sono formato alla Roma, la mia crescita professionale è partita da lì. Un gruppo con un legame fortissimo con tutti, giocatori, staff massaggiatori… Una grande squadra legata da un senso di familiarità”.
Era un altro calcio?
“Sì, certo. Oggi c’è una squadra sola che gioca per lo scudetto, 4/5 formazioni che lottano per le coppe e le altre che pensano solo a salvarsi. Una volta lo scudetto si vinceva con le provinciali non erano partita già vinte sulla carta, oggi invece è cosi. Le provinciali non giocano per vincere contro le grandi, ma solo contro quelle al loro livello. Prima era un calcio più individualista ma di qualità, ora è più collettivo”.
Quella Roma avrebbe potuto vincere di più?
“Molto, molto di più. La Roma ha un destino di sofferenza… lo aveva allora e gli anni a seguire. Mi torna in mente quel Roma-Samp con Ranieri in panchina… stava per vincere lo scudetto. E noi avremmo potuto vincere altri tre scudetti”.
Cos’è la Roma per lei?
“Il primo e unico grande amore, ci si può lasciare, ma il primo amore non si scorda mai”.
Il punto di forza di quel gruppo qual era?
“In primis il presidente che con classe, amore e sostegno faceva sentire tutti a proprio agio. Dava supporto e garanzia a 360°. Poi Liedholm, che aveva un buon rapporto con Viola. Il Barone era il Guardiola di oggi, era avanti anni luce, faceva crescere i giovani, ma anche gli anziani”.
Come mai nell’anno dello scudetto andò alla Samp?
“Non volevo andare via, certo. Quando me lo comunicarono sotto la sede del Circo Massimo io risposi solo che da avversario li avrei fatti penare. Diciamo che mi sono sacrificato per la causa”.
Ma poi l’anno dopo il rientro nella Capitale…
“Avevo ricevuto altre proposte, ma alla Roma non si può dire di no… tornai molto volentieri”.
Roma-Liverpool, la rigiocherebbe?
“Sì quella e tante altre. Quel Roma-Lecce per esempio… ero squalificato. Un destino che va contro la Roma quando sei vicino a vincere qualcosa”.
A fine carriera poi una stagione con la maglia della SPAL…
“Arrivai a novembre. Sono stato bene a Ferrara, in famiglia, pane e salame. Fu un anno pesante, puntavamo alla Serie A poi il presidente ebbe dei problemi giudiziari e tutto fallì. Retrocedemmo in C. Io giocai poco, ma era un ambiente genuino… quello che credo ci sia anche oggi".
Ce la farà a salvarsi?
“Hanno un progetto tecnico buono, un buon allenatore. Potrebbero salvarsi anche se rispetto allo scorso anno fanno meno gol e così diventa tutto più difficile. Dopo la Roma, spero le vincano tutte fino a fine stagione”.
Cosa sta facendo, l'abbiamo disturbata?
“È stato un piacere. Sono in Repubblica Ceca, con alcuni soci abbiamo una società che si occupa di riciclo di materiale plastico e non c’entra nulla con il calcio”.
SPAL-Roma. Questa la lista dei convocati di mister Semplici
Leonardo Semplici, tecnico della SPAL, ha diramato i convocati in vista della gara di domani contro la Roma in programma allo stadio Mazza alle ore 18. Ecco la lista completa apparso sul sito spalferrara.it:
Portieri: Fulignati, Gomis, Poluzzi, Viviano.
Difensori: Bonifazi, Cionek, Felipe, Regini, Simic, Vicari.
Centrocampisti: Costa, Dickmann, Fares, Kurtic, Lazzari, Missiroli, Murgia, Schiattarella, Valdifiori.
Attaccanti: Antenucci, Floccari, Jankovic, Paloschi, Petagna.
Schwoch: "La Roma è ancora in lizza per un posto in Champions League. Impresa possibile"
Stefan Schwoch, ex attaccante che ha costruito la sua fama soprattutto in serie B, è stato intervistato dall'AS Roma Match Program. Queste le sue parole sulla sfida tra i giallorossi e la SPAL:
Di cosa si occupa oggi?
“Sono un consulente finanziario, un family banker per conto di Mediolanum. È un lavoro che mi piace tanto, era tempo che mi ero interessato per farlo. Sono un punto di riferimento personale per chi decide di affidarsi al sottoscritto, per aiutare nel gestire al meglio i risparmi”.
Ha cambiato totalmente vita. Perché?
“Dopo aver smesso di giocare, sono stato dirigente del Vicenza. Ma l’esperienza non è durata molto, anche per le vicissitudini societarie del club che ha avuto problemi. Così mi sono guardato attorno. Ho capito che nel calcio non ci poteva essere altro spazio. In questo mondo se non chiedi, se non ti raccomandi a certe persone, non trovi modo per lavorare. E io non avevo intenzione di passare le giornate al telefono a chiedere”.
Lei che ha avuto una carriera di tutto rispetto, aveva bisogno di votarsi all’aiuto di qualcuno?
“Certo, funziona così. Ha sempre funzionato così. Io, ad esempio, non ho giocato molto in Serie A. All’epoca mi dissero: 'Se lasci il tuo procuratore e vai con quest’altro, vedrai che il corso della tua carriera cambierà'. Non l’ho mai fatto, non l’ho mai voluto fare. Alla fine mi sono preso quello che ho ottenuto con le mie mani, senza rimpianto alcuno”.
Ha dovuto aprire i libri per iniziare a lavorare nei circuiti bancari?
“Ovviamente. Mi sono messo a studiare finanza ed economia, ho sostenuto l’esame per diventare family banker e l’ho superato. Ed è iniziata una nuova fase della mia vita. Anche se il calcio l’ho sempre seguito e ora ho colto un’altra possibilità lavorativa che mi ha permesso di tornare a vedere le partite con attenzione”.
Allude a DAZN?
“Sì, faccio la seconda voce nelle telecronache delle partite di Serie B. Domenica commenterò Crotone-Lecce, ad esempio”.
Segue pure la Serie A?
“Certamente, anche se il livello non è più quello dei miei anni…”.
Che opinione ha di questo campionato?
“Vedo due campionati in uno. Un campionato ln uno gioca da sola la Juventus. L’altro campionato è disputato da tutte le altre squadre e, al momento, vede il Napoli in testa. Napoli è un’altra piazza a cui sono particolarmente legato”.
La Roma?
“La Roma ha avuto dei passaggi a vuoto, ma è ancora in lizza per un posto in Champions League. Mancano tante partite, è un’impresa possibile. Con Ranieri sta cercando di ritrovare certezze difensive, anche se penso che il lavoro di Di Francesco sia stato importante e non vada sottovalutato”.
Segnò un gol ai giallorossi. In Coppa Italia, nel 6-3 tra Roma e Vicenza del 2003. Ricorda?
“Certo, giocammo allo stadio Olimpico. Era il ritorno dei quarti di finale. Andammo in vantaggio con Jeda, poi la Roma prese il largo. Ma la partita fu combattuta. Io segnai su rigore alla fine del primo tempo, il penalty me lo procurai io stesso, mi fece fallo Antonioli”.
Ci fu anche un precedente con il Venezia?
“Nel ’98, sempre all’Olimpico. Pure in quel caso perdemmo. Doppietta di Delvecchio per la Roma, che era allenata da Zeman”.
Ha giocato anche nella SPAL, nel 1989-1990.
“Parliamo di una trentina di anni fa. Ero giovanissimo, avevo vent’anni e fu la mia prima esperienza a livello professionistico. La squadra era competitiva per la categoria, c’erano giocatori che avevano avuto trascorsi tra Serie A e B come Magnocavallo. Il fatto particolare di quell’annata fu il mio ruolo. Giocai da terzino sinistro…”.
Da terzino?
“Successe questo: durante una partita si infortunò il terzino sinistro. Non avevamo un ricambio, così il mister si voltò verso la panchina e chiese chi se la sarebbe sentita di occupare quella posizione. Mi proposi io… Quella stagione la giocai terzino, ma poi andai via. Restai un anno solo. In ogni caso, Ferrara resta una città godibilissima. Lì sono nati i miei figli e sono rimasto molto legato alla Spal”.
La Fifa vota sì al Mondiale per club a 24 squadre dal 2021 ma l'Eca è pronta a boicottarlo
25 sì e 7 no. Questo il verdetto del Consiglio della Fifa riunitosi quest'oggi a Miami in merito all'istituzione di un nuovo torneo Mondiale per club che sarà a 24 squadre e la cui prima edizione si giocherà a giugno-luglio del 2021. I posti a disposizione dei club europei saranno otto, sei invece quelli per le squadre del Sudamerica, mentre i rimanenti dieci saranno riservati al resto del mondo. Ognuna di queste, Uefa e Conmebol comprese, definiranno per conto proprio i criteri di qualificazione al nuovo torneo iridato.
Nel 2019 e 2020 il Mondiale per club si disputerà ancora con il format a sette squadre, a dicembre. Poi dal 2021 ci sarà la nuova competizione, che prenderà il posto della Confederations Cup (che sarà così abolita) e dovrebbe quindi avere cadenza quadriennale. Fonti vicine alla Fifa hanno fatto sapere che l'Eca, l'associazione dei principali club europei, avrebbe fatto sapere di essere "assolutamente contro l'approvazione" del nuovo torneo, con conseguente minaccia di boicottarlo. Questo è quanto riporta l'agenzia di stampa ANSA.
InsideRoma Daily News - Guardiola vuole De Rossi come tecnico dell'Academy del City - Pallotta punta su Petrachi per il post Monchi
NOTIZIE DEL GIORNO | 15 MARZO 2019
QUI ROMA
- La Roma sarebbe interessata al profilo del giovane Julian Chabot, difensore centrale in forza al Groningen. Sul 21enne l’interesse di più di un club di Serie A, tra cui Torino e Samp. Lo riporta calciomercato.it.
- Il club giallorosso è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo dopo l’addio di Monchi. Secondo quanto si legge su La Stampa, James Pallotta avrebbe individuato il sostituto dell’ex Siviglia: si tratterebbe di Gianluca Petrachi. Il braccio destro di Cairo ha un contratto con il Torino fino al 2020 ma sarebbe già stato contattato dalla Roma.
- Daniele De Rossi tentato dalla Premier League. Secondo quanto riporta Tuttosport, Pep Guardiola vorrebbe il capitano giallorosso all’Academy del suo Manchester City come allenatore nelle sezioni giovanili. Il numero 16, a causa dei problemi fisici, starebbe meditando di ritirarsi già a fine stagione o, al più tardi, il prossimo anno.
- La Roma è scesa in campo a Trigoria per l’ultimo allenamento in vista del match contro la SPAL. I giallorossi hanno iniziato la rifinitura prima in sala video poi in palestra. Successivamente la squadra si è spostata in campo per dedicarsi alla fase tattica. In gruppo Perotti e Zaniolo, al contrario di Kolarov, Pastore e Ünder che hanno effettuato lavoro individuale. Ancora terapie per De Rossi, Pellegrini e Manolas.
- In mattinata Frederic Massara, attuale ds della Roma e il team manager Morgan De Sanctis, sono partiti alla volta di Torino per partecipare al convegno "Seconde Squadre – analisi e prospettive nel contesto italiano" in corso all'Allianz Stadium e dedicato alle seconde squadre.
- In mattinata sono stati effettuati i sorteggi per i quarti di finale di Champions League. L’urna di Nyon ha determinato i seguenti accoppiamenti:
Ajax-Juventus
Liverpool-Porto
Tottenham-Manchester City
Barcellona-Manchester United
- Spunta un nuovo retroscena sulla partita Roma-Porto dello scorso febbraio. Secondo quanto si legge su as.com, sugli spalti dello Stadio Olimpico erano presenti alcuni scout del Real Madrid. L’osservato speciale sarebbe proprio Nicolò Zaniolo, giovane perla giallorossa. Già a gennaio ci sarebbe stato un sondaggio dei blancos ma Monchi stoppò tutto sul nascere. In estate, però, il Real sarebbe pronto a tornare alla carica.
- Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha rilasciato la lista dei 19 convocati che domani affronteranno la Spal. Si rivedono Fazio e Dzeko dopo la squalifica; out Kolarov, Pellegrini e lo squalificato Florenzi.
- Si sono svolti i sorteggi dei qurti di finale di Europa League, che tra le italiane vede ancora in corsa il solo Napoli. Abbinamento ostico per i partenopei, che dovranno vedersela contro l'Arsenal. Derby spagnolo tra Valencia e Villareal, con una delle due che potrà essere avversaria del Napoli qualora arrivasse in semifinale.
Di seguito tutti gli abbinamenti dell'urna:
Arsenal-Napoli
Villarreal-Valencia
Benfica-Eintracht Francoforte
Slavia Praga-Chelsea
- Ivan Marcano, difensore della Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport:
Sul cambio di sistema difensivo.
"Ogni allenatore ha le proprie preferenze, non voglio rivelare troppo. Ci sono differenze. Venivamo da un periodo in cui abbiamo incassato diversi gol, la priorità era dare sicurezza alla difesa".
Come si ferma Petagna?
"È un giocatore molto fisico, gli avversari vanno fermati come squadra piuttosto che individualmente, speriamo di fare un buon lavoro".
Ti piacerebbe rimanere a Roma?
"Ognuno ha i propri obiettivi a livello di squadra e individuale, ho giocato meno di quello che volevo. La prima cosa è cercare di fare autocritica, ma il mio obiettivo è quello di restare e fare meglio".
- Urbano Cairo, presidente del Torino, ha parlato ai microfoni di RMC Sport delle voci di mercato che vorrebbero il DS Petrachi ed il difensore Izzo vicini alla Roma:
Petrachi alla Roma?
"Non ho mai venduto un direttore sportivo: non credo possa andare via, ha un contratto di un anno con noi".
Anche Izzo verso la Roma?
"Non ne parliamo, è assolutamente da Toro".
- Il Napoli, che fra due settimane sarà ospite della Roma all'Olimpico, ha diaramato un bollettino medico sulle condizioni di diversi giocatori. Ecco quanto si legge sul sito sscnapoli.it:
Insigne ha subìto una elongazione dell'adduttore destro. Per Lorenzo i tempi di recuperi sono stimati in 3 settimane.
Per Chiriches distrazione di primo grado al bicipite della coscia sinistra. Anche per lui 3 settimane di stop.
Diawara ha riportato una infrazione dell'osso navicolare del piede destro. Le sue condizioni verranno ricontrollate tra 20 giorni.
- Leonardo Semplici, tecnico della Spal, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma:
Più preoccupato dal momento della suoa squadra o dalla Roma?
"Sicuramente dai giallorossi, sono forti ed hanno valori assoluti eccellenti. Anche loro hanno attraversato un momento particolare con il cambio di allenatore e ci sarà una reazione a livello mentale. Noi dobbiamo fare una partita di grande intensità per tutti i 90′, non come a San Siro dove siamo stati in partita solo per 60′".
Le condizioni di Lazzari?
"Non è al top dopo gli infortuni, ma è a disposizione. Per noi è un giocatore importante, abbiamo visto il suo apporto quando sta bene: vedremo come poterlo utilizzare".
Come vede la Roma con due punte vere?
"Hanno anche esterni che sono altri attaccanti, vorranno fare la partita per storia, blasone e classifica. Starà a noi contrastarli con voglia, intensità e continuità, senza fare gli errori che di solito ci compromettono il risultato. Loro hanno qualità sopra la media e se gli lasci spazio e tempo per giocare ti mettono in difficoltà, sono una grande squadra.
La vittoria dell’andata?
"Successo straordinario sotto l’aspetto storico, ma nella prima mezz’ora abbiamo rischiato di prendere il gol. Poi siamo andati in vantaggio e li abbiamo limitati con attenzione e determinazione nonostante l’uomo in meno".
Come sta la Spal?
"Intanto ho detto ai ragazzi di non cercare l’alibi del Var, la colpa è in primis mia quando si perde, poi c’è la gestione delle gare che poteva e doveva essere fatta in modo diverso. I ragazzi stanno bene e sanno che la salvezza passa anche attraverso le sconfitte subite in passato, prenderle in maniera costruttiva".
Un giudizio su Murgia?
"Per noi è importante, valuto il suo impiego, ma non ha la caratteristica di cambiare ritmo, ne ha sicuramente altre. Ora pensiamo partita per partita e tiriamo fuori le qualità, soprattutto il carattere che abbiamo dimostrato di avere in situazioni più difficili, è il momento di tirar fuori una prestazione eccezionale per portare a casa il risultato contro una grande squadra come la Roma".
Giocherà Missiroli o Schiattarella?
"Sono entrambi importanti, ci danno una mano importante e metterò quelli che in questo momento mi danno più garanzie, come farò per gli altri ruoli".
Le condizioni di Jankovic e Regini?
"Vasco è pronto anche dal primo minuto, Marko sta crescendo ma credo abbia massimo mezz’ora".
La vostra classifica?
"Non la guardo, dico la verità, siamo padroni del nostro futuro e questa è una cosa importantissima. Non dobbiamo però rimanere tranquilli o mollare, serve una sana preoccupazione".
Un pare sull'attacco?
"Mi aspettavo qualche gol in più, ma abbiamo buone caratteristiche e sono fiducioso, ma dipende anche dagli inserimenti dei centrocampisti. Una squadra come la nostra deve fare più punti possibili, anche pareggiando, siamo ancora in linea con la scorsa stagione e sappiamo che dovremo soffrire, il campionato ha un valore più alto rispetto all’anno scorso”.
- Il Ct Roberto Mancini ha convocato 29 calciatori per i primi due impegni nelle ‘European Qualifiers’ con Finlandia e Liechtenstein, in programma rispettivamente sabato 23 marzo allo stadio ‘Friuli’ di Udine e martedì 26 marzo allo stadio ‘Tardini’ di Parma. Confermati dopo la chiamata nello stage di febbraio quattro giocatori assenti da tempo in gare ufficiali: Fabio Quagliarella, Stephan El Shaarawy, Leonardo Spinazzola e Armando Izzo. Il Ct sposa ancora una volta la linea verde e chiama Kean (classe 2000), Zaniolo e Donnarumma (’99), Barella e Chiesa (’97) e l’atalantino Mancini (’96).
L’elenco dei convocati
Portieri: Alessio Cragno (Cagliari), Gianluigi Donnarumma (Milan), Mattia Perin (Juventus), Salvatore Sirigu (Torino);
Difensori: Cristiano Biraghi (Fiorentina), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Alessandro Florenzi (Roma), Armando Izzo (Torino), Gianluca Mancini (Atalanta), Cristiano Piccini (Valencia), Alessio Romagnoli (Milan), Leonardo Spinazzola (Juventus);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Cagliari), Bryan Cristante (Roma), Frello Filho Jorge Luiz Jorginho (Chelsea), Stefano Sensi (Sassuolo), Marco Verratti (Paris Saint Germain), Nicolò Zaniolo (Roma);
Attaccanti: Federico Bernardeschi (Juventus), Federico Chiesa (Fiorentina), Stephan El Shaarawy (Roma), Vincenzo Grifo (Friburgo), Ciro Immobile (Lazio), Moise Kean (Juventus), Kevin Lasagna (Udinese), Leonardo Pavoletti (Cagliari), Matteo Politano (Inter), Fabio Quagliarella (Sampdoria).
Staff – Commissario Tecnico: Roberto Mancini; Coordinatore Nazionale A: Gabriele Oriali; Assistenti tecnici: Alberico Evani, Attilio Lombardo, Giulio Nuciari, Fausto Salsano; Preparatori atletici: Claudio Donatelli e Andrea Scanavino; Preparatore dei portieri: Massimo Battara; Match Analyst: Antonio Gagliardi; Medici: Andrea Ferretti e Carmine Costabile; Fisioterapisti: Maurizio Fagorzi, Emanuele Randelli, Fabrizio Scalzi, Luca Lascialfari, Fabio Sannino; Osteopata: Walter Marinelli; Nutrizionista: Matteo Pincella.
- Claudio Jara, manager del terzino sinistro argentino dell'Ajax Nicolas Tagliafico, ha confermato l’interesse dei giallorossi dai quali però non è mai arrivata un’offerta ufficiale. Queste le sue parole ai microfoni del portale calciomercato.it:
“Ci sono stati contatti con varie squadre, in Italia per lui si è mossa la Roma. Ma fino ad oggi non è arrivata alcuna proposta ufficiale: ne ho parlato proprio pochi giorni fa con Nicolas”.
La Roma è stato l’unico club di Serie A realmente interessato alle sue prestazioni?
“Sì, è così. L’interesse c’è stato, ma non si è mai andati al di là di questo”.
Mondiali. Sì all'ampliamento a 48 squadre già da Qatar 2022
Il progetto di ampliare il format dei Mondiali da 32 a 48 squadre già dalla prossima edizione di Qatar 2022 ha ricevuto l'approvazione del Consiglio della Fifa riunitosi oggi a Miami. Ben 36 voti favorevoli che permetteranno di andare avanti con uno studio di fattibilità (già fatto dall'ente mondiale del calcio), che dovrebbe coinvolgere anche altri paesi come il Kuwait e l'Oman, prima del voto del Congresso Fifa in programma a Parigi in giugno. In quell'occasione la proposta verrà messa ai voti e se vincerà il Sì il Mondiale diventerà a 48 squadre da subito, come desidera il presidente della Fifa, Gianni Infantino. Queste le sue dichiarazioni:
"Se decideremo di allargare il format dei Mondiali, anche altri Paesi dovranno ospitare delle partite. Quindi ora dobbiamo analizzare e capire quali possono essere queste nazioni pronte per i Mondiali del 2022. La decisione finale spetterà al Congresso, quando le 211 federazioni nazionali affiliate voteranno la proposta".
A proposito del coinvolgimento di altri Paesi, va ricordato che il Qatar non ha relazioni diplomatiche con Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrain, Maldive e Yemen, e anche questo è oggetto dello studio della Fifa. A riferirlo è l'agenzia di stampa ANSA.
Mourinho: "Milan, Inter e Roma distanti pochi punti. ll derby milanese dirà molto sulla prossima Champions"
José Mourinho, ex tecnico del Manchester United, è stato intervistato da Russia Today. Questa la parte riguardante la serie A e la corsa Champions:
"Il derby di Milano sarà importante non solo per la partita ma anche per i primi 4 posti. L'Inter è partita ad inizio anno con l'obiettivo di finire il più in alto possibile ma in questo momento sta lottando per mantenere la quarta posizione. Il Milan invece è cresciuto molto durante la stagione e ora è terzo ma l'Inter è quarta e la Roma quinta, sono tutti distanti un punto. Questo derby di Milano sarà importante perché dirà molto sulla prossima qualificazione in Champions League".
Monchi ad un passo dal ritorno al Siviglia (Foto)
Sembra cosa fatta il ritorno al Siviglia per Monchi. L'ex ds della Roma avrebbe già parlato con il presidente andaluso Castro, che ha confermato come la trattativa sia molto vicina a concludersi. A supportare questa tesi, ci sarebbe anche Josep Pedirol. Il giornalista de El Chiringuito spiega come manchi solo l'ufficialità tramite il suo account Twitter:
"Buona fortuna per il tuo ritorno al Siviglia, caro Monchi".
Mucha suerte en tu regreso al @SevillaFC querido @leonsfdo pic.twitter.com/kLOwe6r5u9
— Josep Pedrerol (@jpedrerol) 15 marzo 2019
Serie A. Il Cagliari vince 2-1 sulla Fiorentina
Il Cagliari si impone per 2-1 sulla Fiorentina e si allontana dalla zona calda della bassa classifica, ora distante 9 punti anche se con una giornata in più. La gara si sblocca nella ripresa grazie alla rete di Joao Pedro, che va in gol al 52'. Raddoppio di Ceppitelli al 66', che sembra chiudere i giochi ma Chiesa realizza il gol che riapre il match all'88' ma poi i Viola non riescono a completare la rimonta. Gli uomini di Pioli hanno una battuta d'arresto sulle rivali per la lotta alle posizioni europee.
19/06/1955 – Cinquina a Ferrara nel segno di Ghiggia
INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI - Ultima partita della stagione 1954/1955.
La Roma del tecnico di Liverpool Jesse Carver si reca a Ferrara per disputare il match contro la Spal di Biagini, già retrocessa, e tentare di ottenere la qualificazione alla Mitropa Cup della stagione seguente.
L'allenatore giallorosso schiera così il proprio undici: Albani, Stucchi, Losi, Bortoletto, Cardarelli, Giuliano, Ghiggia, Cavazzuti, Galli, Venturi, Nyers.
I biancocelesti rispondono con: Persico, Boldi, Pugliese, Costantini, Ferraro, Russi, Busnelli, Olivieri, Genovesio, Broccini, Bernard.
4.000 i tifosi presenti sugli spalti presso lo Stadio Comunale di Ferrara.
Arbitra il signor Piemonte.
La Roma prende in mano le redini del gioco sin dalle prime battute.
Già al 2' Persico deve affrettarsi ad uscire sui piedi di Ghiggia, ben imbeccato da Galli.
Un minuto dopo, l'1-0 giallorosso: da circa venti metri, Giuliano lascia partire un potente rasoterra verso la porta avversaria, il difensore ferrarese Boldi ci mette la punta del suo piede sinistro e compie il più classico degliautogol.
Al 6', la Roma va addirittura sul 2-0: Bortoletto serve Cavazzuti, abile a sfilare dietro i difensori biancocelesti, e batte Persico senza difficoltà.
A questo punto, rallentano i ritmi della sfida, che torna a vivere un'emozione soltanto al 44', quando Nyers si allarga sulla destra, evita dapprima Pugliese, poi Russi ed infine impegna Persico con uno splendido tiro.
Si va al riposo sullo 0-2.
Al 2' della ripresa, acuto Spal: Olivieri, al termine di una sontuosa sgroppata, impegna Albani con una bella staffilata da media distanza. Sull'angolo seguente, è sontuoso Losi a salvare sulla linea di porta una conclusione avversaria a botta sicura.
Reagisce la Roma, col solito Nyers. L'attaccante ubriaca l'intera difesa avversaria, prima di essere steso in area: calcio di rigore. Dal dischetto va lo stesso Nyers, che batte Persico. 0-3.
Trascorrono quattro minuti ed accade l'imprevedibile: prima Genovesio e poi Olivieri su rigore accorciano le distanze e portano la sfida sul 2-3.
La Roma ora soffre, ma riesce a portare a casa la sfida con due reti nel giro di sei minuti (tra il 68' ed il 74'): dapprima è ancora Nyers, che raccoglie in corsa un bel cross di Cavazzuti e batte il portiere ferrarese con uno spettacolare tiro al volo, il marcatore; poi tocca a Ghiggia mettere il sigillo, grazie ad un meraviglioso pallonetto realizzato su suggerimento di Nyers.
Finisce così 2-5.
Complice il pareggio del Bologna all'Olimpico contro la Lazio, i giallorossi chiudono la stagione al secondo posto e disputeranno la Mitropa Cup.