L'odio razziale sui muri da Garbatella al centro

IL TEMPO - I muri di Garbatella e del Circo Massimo l'altra notte sono stati presi di mira da writer carichi di odio razzista. "Nel forno che vorrei froci, zingari e giudei" accompagnata da una svastica nazista, la scritta inquietante ap-arsa alla Garbatella e segnalata da Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. "Pensare che nel 2019 ci sia ancora qualcuno che voglia rievocare i forni crematori dei lager nazisti - ha detto Marrazzo - ci fa capire quanto ancora c'è da fare. Il Governo ed il parlamento devono approvare al più presto una Legge contro l'omofobia ed attivare azioni culturali a contrasto. Ringrazio il municipio ottavo ed il consigliere Conia per il rapido intervento di cancellazione".

Sulla vicenda è intervenuta anche la senatrice del Pd Monica Cirinnà, che ha detto: "Questo è solo l'ultimo di una serie di episodi gravi: penso alla discriminazione violenta di una coppia di ragazzi che chiedevano solo di entrare in un locale, sempre alla Garbatella pochi giorni fa; o all'irruzione di Blocco studentesco in un liceo alla Bufalotta, nel corso di un'iniziativa sulle foibe; e penso anche alle numerose vergognose aggressioni a circoli del Pd, dal Centro storico a Ponte Milvio, a Tor Bella Monaca, all'Alberone. Roma, medaglia d'oro della Resistenza, non può, tollerare episodi di questo genere, che avvengono in un clima di sostanziale impunità e colpevole silenzio da parte delle forze di governo, a livello nazionale e locale".

«Romanista Anna Frank», è invece la scritta comparsa su un muretto a Circo Massimo. Sulla recinzione è stata impressa anche una svastica e 00100 ssl. La scritta, rimossa dagli agenti del Pics della Polizia locale di Roma Capitale e personale di Ama, ha suscitato l'indignazione anche del vicepresidente della Camera, Mara Carfagna: "Questo schifo immondo non può essere sopportato un'ora di più Lo Stato deve intervenire adesso e impedire che succeda ancora". "Ancora una volta alcuni delinquenti usano il calcio per lanciare i loro squallidi insulti. II derby di Roma deve essere un momento di grande partecipazione, agonismo, rispetto e anche ironia. ll resto è solo un'ignobile dimostrazione di ignoranza", ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il sindaco Virginia Raggi: "La scritta su un muro comparsa vicino il Circo Massimo mi fa orrore. Questo schifo non è tifo, non è calcio".


Inter, da Dzeko a Lukaku parte la caccia a un nuovo bomber

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Nel domani di Icardi c’è un nodo più grosso degli altri. E non è certo il contratto, perché Beppe Marotta s’è impegnato a risolvere la questione. Il problema è che per arrivare a un nuovo accordo è indispensabile calmare le acque interne per evitare una traumatica cessione in estate. [...] Con queste premesse si capisce bene che Marotta e Ausilio si stanno attrezzando per setacciare il mercato, a caccia di un nuovo bomber. È presto per parlare di trattative, ma alcuni fari sono ben puntati.

Per restare in Serie A è vivo l’interesse per Edin Dzeko, il centravanti bosniaco con il contratto in scadenza tra 14 mesi con la Roma. A 32 anni rappresenterebbe una soluzione ideale anche per una possibile convivenza a tre (cioè con Maurito e Lautaro), in attesa di chiudere la querelle con l’argentino. Anche in passato il club interista aveva flirtato con l’ex-City che, a sua volta, programma il suo futuro anche in funzione della qualificazione giallorossa alla prossima Champions. [...] Oltre frontiera molte le opportunità, anche suggestive, che l’Inter sta vagliando come Romelu Lukaku.


La terza volta di Mazzoleni. Due pari finora

IL TEMPO - PIERETTI - Sarà Paolo Silvio Mazzoleni il direttore di gara del derby. I due precedenti con il fischietto bergamasco sono terminati con altrettanti pareggi. La Lazio ha trovato Mazzoleni sul proprio percorso 29 volte: il ruolino di marcia ha registrato 16 vittorie dei biancocelesti, 7 pareggi e 6 sconfitte. L'arbitro bergamasco ha diretto la Roma in 26 partite: 14 vittorie dei giallorossi, 9 pareggi e 3 sconfitte. Bilancio equilibrato. Semmai, a far discutere sari la designazione per il Var, assegnata a Calvarese che nel 2017 in occasione di Lazio-Crotone rifiutò il gagliardetto del club laziale. Fu una scelta condivisa da tutta la squadra degli arbitri che comprendeva - tra gli altri - anche il collega Vuoto, all'Olimpico anche domani come guardalinee.


Semestrale ok, aumentano costi e ricavi

IL TEMPO - MENGHI - Il segno «+» c'è, seppur minimo, ma non deve ingannare. La semestrale del club giallorosso è stata approvata ieri dal Cda con un risultato positivo per 1,669 milioni di euro, un netto miglioramento rispetto allo stesso periodo della stagione scorsa in cui recitava -40,3. Ma il pareggio di bilancio è una situazione di passaggio per la Roma, che prevede di essere di nuovo in perdita a giugno. La relazione a dicembre 2018 è un po' "gonfiata" dalle plusvalenze fruttate dalle cessioni estive, da luglio in poi (Alisson e Strootman in prima linea per un ammontare di 76,3 milioni), nel mercato invernale non c'è stata nessuna partenza illustre e la speranza è che sia la Champions a portare qualcosa in più in cassa, vedi quei circa 15 milioni di euro in palio col passaggio ai quarti: decisivo è il ritorno col Porto, così come lo è il campionato, perché senza la qualificazione al prossimo torneo sarebbe difficile mantenere in equilibrio il bilancio, che ora prevede costi alti ma anche ricavi alti.

Questi ultimi crescono sia grazie ai proventi della Champions, 53,3 milioni rispetto ai 47,8 contabilizzati a dicembre 2017, per via del nuovo meccanismo di distribuzione delle risorse finanziarie generate dalla competizione Uefa, sia grazie all'impatto dei grandi sponsor Qatar Airways, Hyndai Motors e Betway, pari complessivamente a 9 milioni di euro. Ma ad aumentare sono anche i costi: il mantenimento di una rosa di livello comporta la crescita delle spese per i tesserati, che incidono per oltre il 70% sui costi totali (95,9 milioni su 136,1). La Roma continuerà a fare trading di calciatori, anche se oggi è presto per fare previsioni sulle strategie future: senza Champions i ricavi cambiano. Nella relazione sono stati segnalati il riscatto di Cristante è l'acquisto della società che si occupa del merchandising e che prima veniva gestita in collaborazione con Nike.


Manolas ok dopo gli esami. Nzonzi sicuro: "Niente paura"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ieri Manolas a Villa Stuart si è sottoposto a una ecografia alla caviglia che gli ha dato il via libera per il derby. Insomma, buone notizie per Di Francesco che, col rientro in gruppo di Karsdorp e Schick, accuserà solo l’assenza di Under della rosa di prima squadra.

Intanto Nzonzi e lo stesso Schick caricano in vista della sfida di domani. «Sarà una battaglia come e più di ogni altra partita – dice il francese –. Non dobbiamo temere nessuno, anche perché non sarà decisiva ai fini della qualificazione in Champions. Sarà fondamentale dopo la gara con la Lazio riposare, recuperare bene. Sono ottimista sull’esito finale»Schick invece a Dazn assicura: «Ho deciso di andare in campo con più grinta. Così ora in ogni contrasto vado al massimo e credo di esser migliorato anche nel lavoro per la squadra».


Lazio, in difesa rientra Radu. Luis Alberto va in panca

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Inzaghi ha (quasi) deciso. La Lazio che affronterà il derby sarà la stessa che martedì ha ben figurato contro il Milan in Coppa Italia. Con una sola eccezione: il ritorno di Radu (squalificato in Coppa) sul centro-sinistra della difesa al posto di Patric. [...] Un dubbio, in realtà, resiste e riguarda l’utilizzo o meno di Luis Alberto. La sensazione è che però, come già accaduto col Milan, lo spagnolo parta dalla panchina per poi essere utilizzato a partita in corso. [...]


Baby Zaniolo e il gran desiderio di un debutto eterno

IL MESSAGGERO - ANGELONI - La piccola storia di un (presunto) brutto anatroccolo, scartato dalla Fiorentina, utilizzato dall'Inter come moneta di scambio per arrivare a Nainggolan. E' arrivato a Roma per guardare di nascosto l'effetto che faceva ed è stato utilizzato come titolare per la prima volta a Madrid in Champions - si narra - anche per dare un esempio a chi, a Trigoria, non era capace di lavorare come lui; stava per essere girato in prestito per andarsi a fare le ossa, perché a Trigoria c'era il tutto esaurito. E poi? Eccolo, Nicolò Zaniolo, anni 19, trequartista/esterno d'attacco, mezz'ala, tuttocampista. Uomo/ragazzo ormai sulla bocca e sui taccuini di tutti i direttori sportivi d'Italia e non solo: perché è giovane, guadagna poco e si può ancora prendere a cifre non stratosferiche.

CARATTERE - Nicolò è al suo primo derby e tra poco al suo primo contratto vero, milionario, quello che ti cambia la vita. Nel girone di andata aveva appena esordito in serie A (contro il Frosinone, dopo aver vissuto la prima in assoluto da titolare a Madrid contro il Real, una settimana prima), ma nel derby di tre giorni dopo per lui non v'è stato spazio nella vittoria giallorossa: all'epoca di trequartisti ce n'erano già abbastanza, non si sapeva nemmeno dove metterli. E lui, in tutto questo, non era minimamente calcolato. Prima Pastore, poi Pellegrini gli hanno rubato la scena, che si è abbondantemente preso con lo scorrere del tempo, perché le cose, quando devono venire, arrivano. Mancini lo ha chiamato, Di Francesco lo ha valorizzato e adesso Zaniolo è diventato il fenomeno di tutti, gli è bastato poco. Oggi è uno che «è meglio non parlarne» ma ne parlano tutti; uno che «deve continuare a vivere nell'ombra» e poi gioca sempre e ora sta per discutere un futuro da top. Zaniolo è giocatore da blindare, anche se nel calcio non è trattenibile nessuno, figuriamoci un giovane come lui e da un club che in questi anni ha sempre ceduto i pezzi migliori, anche procurando qualche dolore alla gente. Ci sta, ma si pensa che con Zaniolo alla fine sia diverso. Forse.

ESTERNO - Contro la Lazio, molto probabilmente, giocherà ancora da esterno alto, un ruolo che - a detta di tanti - gli si cuce poco addosso. E lui invece che fa? In quel ruolo segna due gol al Porto,in Champions League, non al torneo dei circoli. E' un ragazzo che deve crescere ma a guardarlo da fuori sembra avere la testa giusta, matura, e basti vedere come ha gestito l'invasiva intervista alleIene, quella che ha coinvolto la mamma (Francesca) e che ha portato la iena a chiedere scusa a lui e, appunto, alla mamma, per esser andato in quell'occasione un po' oltre la decenza. Tutto ricomposto, insomma, col tocco del campioncino, che ha messo il muso e tirato fuori i muscoli, un po' come fa in campo. Campione in divenire, ma campione ancora no. Il campione si vede - oltre che dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia - anche da come interpreta partite tipo il derby: lui non è romano, non è nato romanista, ma la Roma oggi la sente dentro. Ci si aspetta da lui una serenità da derby che non è proprio dei nati nella capitale con la maglia giallorossa addosso. Tottici ha messo un po' ad alleggerire le tensioni (oggi è talmente rilassato che, dialogando su Instagram con Dzeko, ha sbagliato il giorno della partita), De Rossi forse non ce l'ha mai fatta e un po' i derby li soffre ancora, e parliamo di due simboli della Roma, di ieri e di oggi. Zaniolo si candida a quello di domani. Se mai Nicolò dovesse viverlo alla Delvecchio sarebbe tanto: Marco, milanese e romanista della seconda ora, di derby ne ha decisi tanti, sentendoli senza sentirli. Nicolò Zaniolo è di Massa. Ecco.


Ter Stegen: "La sconfitta con la Roma della scorsa Champions? E' stata estremamente dura per noi"

Ter Stegen, portiere del Barcellona, è stato intervistato da Dazn e, tra i vari argomenti, ha parlato anche del match finito 3-0 per la Roma ai quarti di finale della passata Champions League. Queste le sue dichiarazioni: 

"E' stata estremamente dura per noi, era sicuramente alla nostra portata. La Champions League è il nostro grande obiettivo. È importante tenerlo a mente, ma questo non significa che possiamo trascurare i nostri compiti in campionato, abbiamo ancora molte partite difficili da giocare".


Controlli antidoping per Marega, il club: "Non abbiamo nulla da temere"

Controlli antidoping per Marega, attaccante del Porto, il cui recupero lampo dall'infortunio ha fatto discutere. Francisco J. Marques, responsabile della comunicazione del club portoghese, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: 

"Sabato abbiamo una partita, un clássico e nelle settimane che precedeono succede sempre qualcosa per turbare il Porto. Non hanno fatto un controllo abituale, ma hanno controllato esclusivamente Marega. Il calciatore e il club non hanno nulla da temere. Come è noto, lui è andato all'estero a curarsi e le autorità antidoping, che sono state informate, avrebbero potuto fare i controlli in qualsiasi momento. Il suo trattamento non ha richiesto l'assunzione di alcun medicinale o sostanza, siamo tranquilli".


Forza Roma: La Storia del Derby della Capitale (Video)

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La Roma pensa al dopo-Dzeko: occhi puntati su Belotti, Falcao e Pèpè

La Roma non sembra intenzionata a rinnovare il contratto di Edin Dzeko, in scadenza nel giugno 2020, nonostante la volontà del calciatore di chiudere la carriera in giallorosso. Secondo calciomercato.com, per il bomber bosniaco si profilano più opzioni: un ritorno al Manchester City, il West Ham oppure l’Inter.

Per il dopo-Dzeko, la Roma avrebbe messo gli occhi su più profili: Belotti del Torino, come riferito dallo stesso Monchi, cui si aggiunge anche la suggestione Falcao, avvistato nella Capitale. Altra ipotesi è Nicolas Pèpè del Lille, autore fin qui di 16 gol in Ligue 1. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

 


Zaniolo al Roma Store di Euroma2 (Foto)

Nicolò Zaniolo era presente all'AS Roma Store all'interno di Euroma2. Questo lo scatto pubblicato dai dipendenti sul profilo Instagram del centro commerciale insieme al talento giallorosso:

 

 
 
 
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@nicolozaniolo Grazie per essere passato a trovarci, professionale e immensamente disponibile. Nicoló Zaniolo #22 #asroma #player #roma #zaniolo #asromastoreuroma2

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