Miss Tifosa Romanista 2019, per la Roma presenti Zaniolo e Coric
Miss Tifosa Romanista 2019 è l’evento organizzato dall’UTR e dal Roma club Donne in Giallorosso, che in questa edizione è di scena all’Hotel. In rappresentanza della Roma sono intervenuti i due giovani talenti, Ante Coric e Nicolò Zaniolo.
Stadio Roma. Avv. di Centemero tesoriere Lega: "Serve un chiarimento su quale procura sia competente tra Bergamo e Roma per il mio cliente"
L'avvocato Roberto Zingari, difensore di Centemero tesoriere della Lega indagato per finanziamento illecito in un filone dell'indagine sullo stadio della Roma, ha scritto una nota in merito:
"In relazione all'indagine sul supposto finanziamento illecito pendente innanzi alla procura di Roma il mio assistito Giulio Centemero, pur essendo pronto a fornire ogni chiarimento in merito ai fatti addebitati, ha ritenuto opportuno non sottoporsi all'interrogatorio atteso che per le medesime condotte sta procedendo la procura della Repubblica di Bergamo presso la quale è stata già depositata un'ampia memoria difensiva in cui è cristallizzata la ricostruzione dei fatti del dott. Centemero. La difesa ritiene, infatti, che sia necessario un chiarimento in merito a quale sia la procura competente a procedere prima di far sottoporre il proprio assistito ad interrogatorio".
Il procedimento fa riferimento alla donazione di 250 mila euro da parte dell'imprenditore Luca Parnasi alla associazione "Più Voci", onlus considerata vicina al Carroccio, presieduta da Centemero.
Ranieri e la panchina del cambiamento
INSIDEROMA.COM - ELISA GIOCONDI - La vittoria contro l’Empoli ha dato il bentornato a Claudio Ranieri e ha fatto sì che (ri)cominciasse con il piede giusto... E lo spirito, soprattutto.
La Roma ritrovata è una squadra un po’ atterrita e disastrata tra infortunati e morale non proprio al massimo. Tra gli assenti lunedì c’erano Manolas, Fazio, Kolarov, De Rossi, Pellegrini, Dzeko, Under e Pastore eppure, con grande sopresa anche del mister, ce l’hanno fatta.
La spina nel fianco della Roma erano, e rimangono, gli infortunati: le vittime colpite che fanno avanti e indietro in infermeria sono più di una ventina, togliendo i traumi gravi quali la lesione alla cartilagine di De Rossi, i dolori al piede di Nzonzi e così via.
Ma Ranieri, fresco di panchina, è determinato e con molta organizzazione e lavoro duro sa di poter riuscire a rimettere in piedi i giallorossi.
Ha iniziato, per esempio, cambiando scenario in campo e concentrandosi su quei giocatori su cui poteva contare: si è affidato a Schick, che per troppo tempo è rimasto nella penombra; ha contato sulla resistenza di Florenzi, sull’esperienza di Nzonzi e ha chiesto a Kluivert di tirare fuori le sue mosse da Ajax. Non per altro, coloro i quali hanno giocato il ruolo da co-protagonisti finora, sono quelli che il mister ha voluto sfoggiare per ribaltare la situazione e il rischio e l’audacia sono stati premiati.
La Roma ripresa da Claudio Ranieri sta boccheggiando e, come ha dichiarato, “in questo momento stiamo con la bombola d’ossigeno”, ma ha le capacità e la forza giusta per far respirare finalmente aria fresca alla squadra. Non era una partita facile quella contro l’Empoli per via delle molte assenze e la vittoria ha dato la carica a tutti per risalire la classifica.
Le parole d’ordine sono organizzazione e semplicità, cambiare metodo e dare spazio a quei giocatori che finora hanno agito nella semioscurità. E sulla scia di Roma-Empoli, si va verso la Spal.
Champions League. Barcellona straripante contro il Lione e Liverpool corsaro col Bayern, entrambe ai quarti
Altro turno di Champions League da brividi, con due match che valgono una finale. A Barcellona il blaugrana vincono facile, in rete due volte Messi, Coutinho, Piquè e Dembele per i blaugrana e gol della bandiera del Lione firmato da Tousart. Partita spettacolare a Monaco di Baviera con il Liverpool che strapazza i tedeschi per 3-1 grazie alla doppietta di Manè ed al gol di Van Dijk. Anche la rete dei padroni di casa è segnata da un calciatore dei Reds (Matip) ma nella propria porta. Passano così il turno gli uomini di Valverde e Klopp.
IL TABELLINO
- Bayern Monaco-Liverpool (andata 0-0) 1-3 (26' e 85' Manè, 38' aut. Matip, 69' Van Dijk)
- Barcellona-Lione (andata 0-0) 5-1 (16' rig. 78' Messi, 31' Coutinho, 58' Tousart, 81' Pique, 87' Dembele)
La SPAL come occasione per accorciare sulle milanesi
INSIDEROMA.COM - MASSIMO DE CARIDI - Buona la prima, a fatica ma è arrivata una vittoria. Claudio Ranieri ha cominciato la sua nuova avventura alla Roma con i 3 punti in casa contro l'Empoli, in un match difficile per tante ragioni.
La prima è che mancavano 8 giocatori, poi si veniva da una cocente eliminazione in Champions League e da un derby perso malamente ed infine la forma dei calciatori non è certamente delle migliori. Il tecnico romano ha cercato di portare un pò di normalità, di dare fiducia a chi aveva giocato meno e si è affidato ad un modulo basico e chiedendo ai suoi di fare cose semplici, provando a ricompattare la difesa, sinora quasi sempre battuta.
Nel corso della sfida con i toscani, poi, sono dovuti uscire Zaniolo e Schick per guai fisici e Kluivert perché stremato ed è stato espulso Florenzi e così l'ex mister del Leicester ha avuto le scelte obbligate anche a causa di una panchina divenuta eccessivamente corta.
Sabato a Ferrara, però, le cose potrebbero cambiare, almeno in parte. Torneranno Fazio, Kolarov e Dzeko (che hanno scontato il turno di squalifica) e sia Zaniolo che Schick non preoccupano e saranno regolarmente a disposizione anche se non a pieno servizio.
Il match non sarà dei più agevoli, ricordando la partita d'andata dove i giallorossi non scesero praticamente in campo e gli ospiti vinsero 2-0 meritatamente. Se si dovesse fare bottino pieno, la Roma potrebbe attendere con fiducia il derby di Milano, che vedrà proprio le dirette rivali alla corsa-Champions incontrarsi a San Siro.
Questa potrebbe esser una grande occasione per far capire alle avversarie che gli uomini di Ranieri ci sono e vogliono lottare sino alla fine per tornare a giocarsi le proprie carte nella massima competizione europea anche il prossimo anno. Come ha detto lo stesso tecnico romanista, però, prima di vedere una squadra in ripresa da un punto di vista del gioco, bisognerà attendere altre 2-3 gare e per ora l'unica cosa che conta è la vittoria.
Tenere a distanza Lazio, Atalanta e Torino ed accorciare almeno su una tra Milan ed Inter è l'obiettivo settimanale e si spera possa avverarsi. A fatica, come con l'Empoli, ma bisogna pensare solo a vincere visto che la Roma è ancora in via di guarigione e si spera che Ranieri sia il medico giusto per tornare sani.
Si ferma anche Zaniolo: polpaccio k.o.
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ha giocato pur sapendo di non essere al meglio. E almeno per un tempo le cose sono andate bene. Poi, al 10’ della ripresa, Zaniolo è stato costretto ad uscire per un fastidio al polpaccio destro, lo stesso che lo aveva tormentato in settimana. Oggi, o al massimo domani, verrà di nuovo visitato, per capire se riuscirà ad esserci contro la Spal. L’ennesima tegola per una squadra falcidiata dagli infortuni, bastava vedere ieri sera i giocatori nel palchetto di De Rossi. C’erano Manolas, Dzeko, Kolarov e Ünder. Di questi, il terzino e Edin torneranno sabato perché ieri erano squalificati, mentre per Daniele e Manolas appuntamento dopo la sosta. (…).
ElSha, un jolly con la fascia al braccio
IL MESSAGGERO - LENGUA - Stephan El Shaarawy è uno di quei giocatori che non ha mollato per l’intera stagione, anche nei momenti più duri ha saputo incidere. È il calciatore che nella Romaha segnato più gol (9) e con la partita di ieri ha totalizzato la presenza numero 100 in maglia giallorossa, festeggiata con la fascia da capitano sul braccio negli ultimi 10minuti: «È stato un onore portarla». Il Faraone si è messo a completa disposizione di Ranieri che lo ha fatto partire come esterno sinistro d’attacco, poi lo ha spostato seconda punta all’ingresso di Perotti e gli ha fatto chiudere la partita come esterno destro: «L’allenatore ci ha chiesto molto, in questi due anni non abbiamo mai fatto questo modulo e ci siamo adattati. In fase di possesso siamo riusciti a fare cose buone e altre meno, ma contano i tre punti». Chiusura sull’utilizzo del Var che sul finale ha annullato il gol di Krunic per fallo di mano: «È uno strumento che va usato e per fortuna in questa occasione è stato sfruttato bene. L’espulsione di Florenzi? Non penso l’abbia toccato. Comunque è un grande giocatore, deve reagire».
Quanto calore per Claudio: «Buona fortuna mister»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Al novantesimo Claudio Ranieri ci ha tenuto a ringraziare i tifosi sia in tv che in sala stampa. Sapeva, il tecnico, che le sue parole avrebbero fatto presa sulla gente, ma forse neppure lui immaginava che, per la prima volta dopo settimane, allo stadio Olimpico non ci sarebbe stata traccia di contestazione. I 30mila sugli spalti hanno raccolto il suo appello e, nonostante la pioggia e il vento gelido, hanno deciso di riscaldare ambiente e squadra. (…). Se ne è accorto Ranieri, accolto da saluti calorosi fin da quando è sceso dal pullman, da uno striscione in Sud («oggi come ieri, buona fortuna mister Ranieri») e da applausi scroscianti alla lettura delle formazioni. E ne sono accorti anche i giocatori in tribuna. Manolas, soprattutto, ha dato spettacolo in tribuna Monte Mario. (...). Ha seguito in piedi gli ultimi sei minuti, si è sbracciato con l’arbitro, indicando ai compagni dove buttare il pallone («via, via la palla») e quando Marcano ha sbagliato un disimpegno prima si è messo le mani sul volto, poi è stato il primo ad applaudire lo spagnolo. A fine partita, quello che alcuni hanno ribattezzato Capitan Kostas, ha coinvolto in un abbraccio Under e Dzeko (De Rossi era stravolto, Kolarov ha accennato un sorriso) e poi ha lasciato il suo posto sulle note di «Grazie Roma». (…).
Ranieri porta via la sfortuna: El Sha e Schick, gol decisivi. Annullato il pareggio all’87’
LA REPUBBLICA - FERRAZZA - I quasi trentacinquemila spettatori presenti all’Olimpico, salutano con affetto Ranieri, l’unico applaudito – insieme a Zaniolo – alla lettura delle formazioni. Reduci dall’eliminazione in Champions, con la conseguente rivoluzione tecnica (viaDi Francesco e Monchi), i tifosi dedicano uno striscione in curva sud al tecnico di Testaccio: “Oggi come ieri, buona fortuna mister Ranieri”. Lui saluta, ringrazia e si mette a favore dei fotografi, mentre in campo, prima El Shaarawy e poi Schick, gli regalano la prima vittoria del nuovo corso romanista (2-1). Per El Shaarawy si tratta del nono gol in campionato, quota che l’attaccante non raggiungeva dalla stagione 2012/13, quando indossava la maglia del Milan (quell’anno ne fece 16 alla fine). Il “vento della romanità” – invocato alla vigilia da Ranieri – si trasforma in realtà in un vento freddissimo, che fa sventolare bene le bandiere in curva sud, ma che, insieme alla pioggia insistente, complica la gara della Roma. Contro l’Empoli – gara terminata in dieci per l’espulsione di Florenzi, e con il gol del pareggio degli ospiti annullato a tre minuti dalla fine – è tutto più complicato del previsto, anche se le tante assenze (tre squalificati e cinque infortunati) facevano già presagire varie difficoltà nel lunedì di campionato giallorosso. In tribuna seguono la partita vicini De Rossi, Dzeko e Kolarov, con gli ultimi due che, squalificati, saranno a disposizione del nuovo tecnico sabato prossimo contro la Spal, a Ferrara. Non ce la farà invece il capitano, che dovrà restare fermo un mesetto, così come Manolas, che almeno fino alla sosta del campionato non recupererà. Dovrebbe farcela Fazio, sia squalificato ieri sera, sia acciaccatello. Da verificare le condizioni di Zaniolo, ieri sera titolare nonostante non fosse al meglio (ha sentito un fastidio al polpaccio sabato scorso) ed è stato costretto a lasciare il campo in corsa. Contro la Spal non ci sarà poi Florenzi, che, espulso, salterà la prossima trasferta. Intanto, per la prima volta, dopo il frettoloso addio di Monchi, è il ds fresco di nomina, Massara, a presentarsi davanti alle telecamere prima della partita. «Abbiamo un gruppo che ci darà delle soddisfazioni – le parole del dirigente ad interim – Monchi ci ha lasciato professionalità e dedizione, ma anche sofferenza per una stagione altalenante. Dobbiamo trasformare questa sofferenza, in energia positiva».
Ranieri II, cuore e… Var. La Roma torna a vincere
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Inutile fare i sofisti. I punti sono la migliore medicina per guarire e così la prima Roma del Ranieri II — malandata nel fisico (vedi infortuni) e morale — ne incassa tre assai preziosi in chiave Champions, battendo l’Empoli con un 2-1 santificato dalle reti di El Shaarawy e Schick, intervallata dall’autogol di Juan Jesus, anche se tocca alla Var, al 43’ della ripresa, cancellare il gol del pari di Kurtic. Certo, una vittoria non titanica, se si pensa che i toscani avevano conquistato solo 6 punti negli ultimi tre mesi, ma era difficile pretendere di più dai giallorossi. Tra infortuni e squalifiche, infatti, gli 8 assenti della Roma (Dzeko, Kolarov, Fazio, De Rossi, Manolas, Pastore, Pellegrini e Under) sembrano essere una «spoon river» di rimpianti ed è per questo che dal punto di vista del gioco non si sono viste rivoluzioni. Rispetto all’era Di Francesco c’è paura di sbagliare e quindi più possesso palla scolastico (il primo tempo al 69%), meno pressing alto, meno verticalizzazioni palla a terra e più lanci lunghi, lasciando ai soli Kluivert ed El Shaarawy il compito di far fiammate sulla fascia. (…).Morale: se la Roma può sperare nella Champions, l’Empoli ora ha il Bologna ad un passo. Per tutte, guai a sbagliare.
Ranieri: «Grazie a tutti, ma questa squadra prende troppi gol»
LA GAZZETTA DELLO SPORT - Tutti stretti attorno alla bandiera giallorossa, nel segno di Claudio Ranieri, al debutto sulla panchina della Roma: una notte di sofferenza, una notte da uomini veri. Come voleva il tecnico. Una reazione proporzionale alla difficoltà del momento (…): «Un grande grazie ai tifosi, che ci sono stati vicini – dice il tecnico -. (…).Faccio i complimenti alla squadra, perché anche in 10 non abbiamo mai dato l’opportunità di far gol. (…)».E Ranieri ha vinto 2-1 al debutto con la Roma con lo stesso risultato del precedente esordio del settembre 2010 contro il Siena. Sempre in piedi, più vicino possibile ai suoi giocatori in una partita segnata ancora da errori in fase difensiva: «Avevo detto ai ragazzi che di gol ne avevano presi troppi da palla in uscita. La cosa migliore è il risultato, dobbiamo lavorare molto. (…).Noi il gol primo o poi lo facciamo, ma non possiamo prenderne così tanti». E nella serata del riscatto c’è stata una redenzione anche per i più discontinui, Patrik Schick in primis: «È un giocatore che ha tutto, è completo, e io gli ho detto: “Se mi fai vedere il carattere che hai messo a Oporto quando sei entrato, sei dei miei…”. (…).Zaniolo? Ha avuto un polpaccio indurito, non dovrebbe essere nulla di grave. Mi chiedete della Var? Sono super favorevole, può aiutare l’arbitro». E sotto l’altra metà del cielo, Beppe Iachini, tecnico dell’Empoli, lascia scorrere parole amare nel dopo gara: «Nei 95’ giocati la mia squadra meritava di più, (…).Il braccio di Oberlin? Era attaccato al corpo, ecco perché c’è rammarico, se fosse accaduto a parti invertite…(…)».
Roma, i punti nel cuore
IL MESSAGGERO - TRANI - Ranieri, come il 13 settembre del 2009 a Siena, vince al debutto: stesso punteggio, 2-1, e identica sofferenza. E va subito a dama: la Roma, dopo il weekend, supera l'Empoli quartultimo e torna da sola al 5° posto, a 3 punti dall'Inter quarta e a 4 dal Milan quinto. Domenica sera il derby di San Siro: la nuova chance non va dunque sprecata.
PALLEGGIO OCULATO «Oggi come ieri, buona fortuna mister Ranieri». Che, a fine ripresa, ringrazia il Var: annullata la rete del pari a Krunic. La Roma del nuovo corso, insomma, rischia nel finale. L'inizio è, invece, decente con il 4-2-3-1 che piace ai giocatori. Il sistema di gioco è spavaldo, almeno per le caratteristiche degli interpreti. Schick è il centravanti, sui lati Kluivert ed El Shaarawy intraprendenti e ispirati. Zaniolo torna trequartista, ma spesso si alza accanto a Schick. La coppia di mediani è scontata: Cristante e Nzonzi. Come non c'è scelta per quella in mezzo alla difesa: Jesus e Marcano, entrambi mancini. A destra il terzino è Florenzi, a sinistra va Santon. Mosse annunciate anche per l'emergenza che penalizza il nuovo allenatore. Fuori in 8: gli squalificati Kolarov, Fazio, Dzeko e gli infortunati Manolas, De Rossi, Pellegrini, Pastore e Under. E 37ª formazione diversa in 37 partite (per otto undicesimi il mercato di Monchi). Ma l'input è chiaro già dalla vigilia: chi imposta non deve perdere il pallone. Il fraseggio, dunque, è lento e in orizzontale. E' la soluzione è limitare i rischi con il possesso palla: 67 per cento nel 1° tempo (in 10, nella ripresa, calerà al 54). El Shaarawy colpisce subito da fuori: destro a giro e 9° gol in campionato. Si conferma, insomma, il miglior realizzatore del gruppo. Non basta, però, la sua rete a indirizzare il match. La Roma continua a incassare gol, soprattutto all'Olimpico (19 su 37 totali): peggio, in casa, solo il Sassuolo, il Chievo, il Frosinone e proprio l'Empoli. Punizione di Bennacer, torre di Silvestre e autogol di testa di Jesus.
BARICENTRO ABBASSATO Sono 56 i gol incassati in 37 partite. Ranieri interviene con qualche accorgimento. In difesa la linea a 4 è più vicina a Olsen. In fase di non possesso palla, Kluivert ed El Shaarawy si allineano a Cristante e Nzonzi per non lasciare a centrocampo la superiorità numerica all'Empoli, schierato da Iachini con il 5-3-2. E il pressing è ridotto al minimo. La Roma, intanto, sa di essere efficace in questa stagione sulle palle inattive: punizione da destra di Florenzi per lo stacco vincente di Schick. Sono 17 i gol, in campionato, su calcio da fermo. Prima del nuovo vantaggio, Pasqual centra l'incrocio dei pali, sinistro su punizione. Zaniolo, invece, calcia largo, dopo il tacco di El Shaarawy.
GRUPPO SPAVENTATO La Roma, timida e anche impaurita, prova comunque a gestire il match dopo l'intervallo. Entra Perotti per Zaniolo che non sta bene. El Shaarawy si sposta accanto a Schick. Dell'Orco salta davanti a Olsen, ma la girata di testa è a lato. Espulso Florenzi, doppia ammonizione: Maresca è fiscale e spesso distratto. Piove sull'Olimpico e sulla squadra decimata. Nel 4-4-1 entra Karsdorp per Kluivert. El Shaarawy, capitano in corsa, finisce la gara a destra. Debutta Celar, centravanti della Primavera (26° giocatore utilizzato), fuori Schick. Jesus sbaglia il rinvio, Olberlin fa muro con il braccio: ecco perché Maresca, aiutato dal Var, annulla il gol di Krunic. Decisione che pesa in classifica.