Con Claudio 31 cambi in corsa, 13 i successi al primo match
CORRIERE DELLA SERA - PERRONE - Sessant’anni fa quasi esatti: 29 marzo 1959. Era la domenica di Pasqua. Reduce da 6 pareggi e 6 sconfitte, che l’avevano fatta precipitare dal 3° al 10° posto, la Roma aveva cacciato Sarosi e richiamato in panchina Gunnar Nordahl. Avversario il Napoli, 3 punti in più, che aveva vinto gli ultimi 2 confronti diretti all’Olimpico, ma che quel giorno incassò la sconfitta peggiore della sua storia: un clamoroso 8-0. Era il secondo subentro in corsa per Nordahl, che nel campionato precedente si era accontentato di un 1-1 col Vicenza.
Oggi è il secondo anche per Ranieri, che (quasi) 10 anni fa, sostituendo Spalletti, cominciò con un successo per 2-1 a Siena firmato all’89’ da una bomba su punizione d Riise. Stasera affronterà un’altra toscana, l’Empoli, non certo sperando di ripetere quell’8-0 di Nordahl, non esageriamo, ma almeno di conquistare una vittoria che ad un allenatore romanista subentrato in corsa manca dall’1-0 a Bologna di Montella (2011, proprio al posto di Ranieri, dimissionario)), perché poi Andreazzoli perse 3-1 sul campo della Sampdoria (2013) e Spalletti si fece bloccare sull’1-1 dal Verona ultimissimo in classifica (2016).
Il bilancio di 30 subentri romanisti a campionato in corso, dal 1929 a oggi, nella storia della serie A: 13 vittorie, 9 pareggi e 8 sconfitte nella prima partita. Solo 2 ko in 43 anni (Kertesz, 1942, 1-3 con l’Inter; Sarosi, 1958, 3-0 a Napoli), poi altri 6 tra il 1973 (Trebiciani, 1-0 a Bergamo) e il 2013, quello di Andreazzoli. Allenatore fino a4mesi fa dell’Empoli che stasera giocherà all’Olimpico. Corsi e ricorsi, in panchina.
L’allegria, antidoto ai problemi
CORRIERE DELLA SERA - VALDISERRI - “Voglio una squadra allegra, sorridente e che dà tutto in campo. Chi ha problemi, li lasci a casa”. Nessuno può sapere, ora, se Claudio Ranieri riuscirà a risolvere i problemi della Roma: prendere una squadra in corsa è sempre difficile, soprattutto quando mancano solo 12 partite alla fine del campionato e gli infortunati sono più dei giocatori sani.
Ranieri non è tipo da prendere le cose alla leggera. Da un lato rifiuta che fare il calciatore sia come andare in miniera o in fonderia; dall’altro chiede ai romanisti di essere tifosi e non carnefici, perché la squadra ha bisogno di amore e non di odio.
La Roma può farcela se ritroverà la sua unità in campo e fuori. Quell’unità che con Di Francesco era andata perduta, tra le dichiarazioni a scaricabarile del tecnico dopo le sconfitte e l’assenza quasi totale di solidarietà da parte dei giocatori dopo l’esonero di Eusebio. La missione di Ranieri è unire la passione italiana e l’«understatement» inglese. Per uscire da questo momento servono il cuore e la testa. Niente di più e niente di meno.
Roma-Empoli, le probabili formazioni dei quotidiani. Schick prima punta, ballottaggio Perotti-Kluivert
INSIDEROMA.COM – La Roma del nuovo-vecchio mister Claudio Ranieri è chiamata alla vittoria nel monday night contro l’Empoli. Dopo l’esonero di Di Francesco e l’addio di Monchi, i giallorossi sono pronti a reinventarsi per perseguire l’unico obiettivo stagionale rimasto: un posto da Champions League in classifica. Partenza in salita per il nuovo mister che, tra infortunati e squalificati, dovrà mettere in campo una formazione rimaneggiata. In difesa vedremo probabilmente Olsen tra i pali, davanti a lui Florenzi, Juan Jesus, Marcano e Santon. A centrocampo Cristante e Nzonzi mentre Zaniolo è in bilico: se starà bene sarà lui ad agire sulla trequarti con accanto due tra Kluivert, El Shaarawy e Perotti. Schick sarà la prima punta, in cerca di un riscatto.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Zaniolo, El Shaarawy; Schick.
CORRIERE DELLO SPORT
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Zaniolo, El Shaarawy; Schick.
IL TEMPO
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Perotti, El Shaarawy; Schick.
CORRIERE DELLA SERA
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Zaniolo, El Shaarawy; Schick.
IL MESSAGGERO
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Zaniolo, El Shaarawy; Schick.
IL ROMANISTA
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Zaniolo, El Shaarawy; Schick.
LA REPUBBLICA
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Perotti, El Shaarawy; Schick.
TUTTOSPORT:
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Zaniolo, El Shaarawy; Schick.
LA STAMPA
Olsen; Florenzi, Jesus, Marcano, Santon; Cristante, Nzonzi; Kluivert, Perotti, El Shaarawy; Schick.
IL GIORNALE
Olsen; Karsdorp, Jesus, Marcano, Santon; Florenzi, Cristante, Nzonzi, El Shaarawy; Perotti, Schick.
LEGGO
Olsen; Karsdorp, Jesus, Marcano, Santon; Florenzi, Cristante, Nzonzi, El Shaarawy; Schick, Perotti.
«Voglio cuore e orgoglio»
IL TEMPO - MENGHI - Che soffi forte il vento da Sud. E in campo i giocatori siano pronti a morire per loro, i tifosi, e per quell’ultimo obiettivo rimasto: la Champions. A partire da stasera, all’esordio-bis in panchina all’Olimpico contro l'Empoli, Ranieri ha bisogno di uomini che lottino per la maglia e di un pubblico (finora solo 6 mila biglietti venduti, 30 mila con gli abbonati) disposto a sostenere, nonostante tutto, la squadra, responsabilizzata
al massimo dall’esonero di Di Francesco. Il successore per ripartire si aggrappa a chi, come lui, ha la fede giallorossa nel cuore e all’improvviso a Trigoria sembra di essere tornati indietro nel tempo, ad una società romanocentrica che ora però stona col contesto internazionale a mano a mano costruito da Pallotta. Questo ritorno al passato è un'eccezione dettata dagli eventi, un momento di passaggio necessario per dare
una scossa e cercare di conquistare il pass per l'Europa delle grandi, da consegnare poi in mani altrettanto esperte a giugno, senza badare al sentimento romanista. Ognuno preme sui tasti che conosce meglio e sembra che Ranieri sia già riuscito a caricare calciatori e ambiente: «Da solo non ce la faccio a portare la Roma in Champions, chiedo aiuto ai tifosi. Il traguardo è molto vicino, le prossime due partite saranno fondamentali e sarà importantissimo il pubblico. I giocatori devono saper reagire e per farlo devono sentirsi amati: è brutto giocare in casa con la paura. Ai tifosi chiedo un lasciapassare: stateci vicino, abbiamo bisogno di voi». Sarebbe però riduttivo cercare la forza dagli spalti, per far girare il vento serve qualcos'altro: «Voglio vedere - insiste Ranieri alla prima conferenza stampa - gente che ara il campo, che sprizzi determinazione, questo vogliono i tifosi. Accettiamo anche l’errore, ma prima vogliamo vedere una squadra che muore sul campo. Sono uomini, non bambini di 4 anni. Non devono esserci più scuse. Guadagnano certe cifre perché lo meritano e devono dimostrarlo. Chi ha problemi li tenesse a casa». Il vicecapitano, per esempio, deve asciugarsi le lacrime del Do Dragao: «Florenziè un giocatore universale, l'importante è che si riprenda, da romano capisco il suo momento, ogni errore gli pesa più che a chiunque altro. Deve tirar fuori la romanità giusta: petto in fuori, c'è sempre un'altra partita da giocare. Mi aspetto molto da lui». E il 100% da tutti: «Voglio giocatori che non si arrendono. Mando in campo chi si impegna. Ha pagato Eusebio, io facevo il tifo per lui, ora
devono rispondere i calciatori sul campo. Zaniolo da centrale è nel suo ruolo, ma se ne ho 3 come lui devo vedere chi può giocare aperto: scioglierò questo dubbio parlando con i miei giocatori». Suonando la campanella come in Inghilterra? No, di più: «Qui ci vorrebbe la campana di San Pietro...», scherza Ranieri, concentrato sull’oggi: «Futuro? Non vado oltre la panchina contro l'Empoli. A queste condizioni non avrei mai firmato con un altro club, l'ho fatto per la Roma. Non sono tornato per i soldi, ma per la maglia, punto». Da tifoso, per i tifosi.
Zaniolo in panchina. C'è Perotti
IL TEMPO - MENGHI - In futuro sarà Dzeko e Schick coppia di fatto nel 4-4-2 caro a Ranieri, ma modulo ed esperimento di convivenza saranno posticipati di una giornata vista la squalifica che costringerà il bosniaco in tribuna stasera: «Per me devono giocare insieme. Patrik ad Oporto è entrato in campo con rabbia e, se si sblocca, farà innamorare i tifosi». Oggi il ceco avrà la scena tutta per sé, si dovrebbe infatti partire con il 4-2-3-1 che i giallorossi conoscono meglio, e molto dipende dalla scelta di non rischiare Zaniolo. Convocato dopo la rifinitura in gruppo, andrà in panchina per salvaguardare il polpaccio affaticato. Sulla trequarti spazio, quindi, a Kluivert, Perotti ed El Shaarawy, Cristante-Nzonzi alle loro spalle. Florenzi dovrebbe fare il terzino, ma rimane tra i candidati per la corsia destra d'attacco. Per il resto la difesa è obbligata, Santon a sinistra e i superstiti Jesus e Marcano in mezzo, in panchina il solo centrale di riserva Cargnelutti, classe ’99, e l'esterno 2001 Semeraro, alla prima chiamata tra i grandi come il centrocampista Pezzella, mentre i Primavera Riccardi e Celar non sono una novità.
Tanti auguri Florenzi (Video)
Alessandro Florenzi oggi spegne 28 candeline. Nel giorno della partita contro l'Empoli, il giocatore romano compie gli anni e la Roma non perde l'occasione per fargli gli auguri tramite Twitter:
"Tanti auguri. Daje Ale! Forza Roma!"
Tanti auguri a @Florenzi che oggi compie 28 anni
Daje Ale! Forza Roma!#ASRoma pic.twitter.com/k4WMbmVpju
— AS Roma (@OfficialASRoma) 11 marzo 2019
Incidente e ritiro della patente per Defrel
Notte movimentata per Defrel. Il giocatore della Roma, tutt'ora in prestito alla Sampdoria, ha avuto un incidente questa notte. Secondo Gianlucadimarzio.com, il giocatore si trovava a Genova e stava scappando dalla polizia quando si è schiantato con la sua autovettura Mercedes C63 Amg. Dai controlli è emerso un elevato tasso alcolico che gli è costato il ritiro della patente.
Porto-Roma, Uefa apre un procedimento disciplinare
L'Uefa ha aperto un procedimento disciplinare sia per Porto che Roma, protagoniste dell'ottavo di Champions League che ha visto i portoghesi promossi ai quarti dopo i tempi supplementari. I capi imputati al club biancoblu sono quattro e riguardano le violazioni dell'articolo 16 comma 2 del regolamento disciplinare, dell'articolo 38 e dell'articolo 43 comma tre del regolamento sulla sicurezza. Ai portoghesi vengono contestati nello specifico l'esposizione di uno striscione non consentito, l'utilizzo di artifici pirotecnici, il blocco delle scale dello stadio e in generale un'organizzazione insufficiente dell'evento. Alla Roma vengono invece contestati "atti di danneggiamento". La Commissione Etica e Disciplinare dell'Uefa discuterà il caso il 28 marzo.
Roma-Empoli, il doppio ex – Salih Ucan
INSIDEROMA.COM – MATTEO LUCIANI – Estate 2014. L’allora ds giallorosso Walter Sabatini piazza quello che molti operatori di mercato definiscono un “colpo con la C maiuscola”. Dal Fenerbahce arriva un giovane e riccioluto turco che corrisponde al nome e cognome di Salih Ucan.
Si cercano sin da subito informazioni sul talento del Bosforo ma risulta assai complicato trovare spunti interessanti per i comuni mortali, dal momento che il ragazzo ha esordito con i ‘grandi’ e poco più. Eppure tutti ne parlano come di un potenziale fenomeno. A testimonianza di ciò, emerge che i giallorossi avrebbero strappato Ucan niente meno che alle due compagini di Manchester.
Il risultato? Da agosto a ottobre il turco non vedrà mai il campo, neanche per un minuto. Rudi Garcia, in quel momento in carica come coach della Magica, infatti, Ucan proprio non lo ‘vede’
Non ci sarebbero neanche grandi ragioni tattiche. Il 4-3-3 di Rudi Garcia non è un sistema molto codificato e lascia ai giocatori enormi responsabilità creative. Sta ai giocatori risolvere l’aridità offensiva della squadra, e per questo Salih Uçan sembra potersi adattare a meraviglia da mezzala di possesso, come rincalzo del campione e titolarissimo Miralem Pjanic. Ma Garcia non è d’accordo e non lo fa giocare mai.
Esordisce per qualche minuto contro il Chievo Verona, il 18 ottobre, poi ancora il vuoto fino a marzo, quando arriva il suo esordio da titolare, contro il Cesena: non una gara indimenticabile.
Tuttavia, essa basta al suo agente per dire che «Salih è felice»; su Repubblica esce un articolo che ne sancisce la rinascita, dando una consistenza storica alla partita col Cesena: «Di certo quando ripercorrerà le tappe della propria carriera, Salih Uçan non potrà non pensare a quella notte di Cesena in cui Roma iniziò a scoprire il suo talento».
Fatto sta che il turco rivedrà il campo soltanto in casa contro il Palermo alla 38.esima giornata, gara inutile poiché arrivata una settimana dopo il ‘derby di Yanga-Mbiwa’ che sancisce il matematico secondo posto giallorosso alle spalle della Juventus.
Walter Sabatini è perentorio: «Garcia su certe cose è pragmatico. Uçan è molto forte e farò di tutto per tenerlo». In effetti Uçan rimane, ma continuerà a non trovare spazio. Nel frattempo la Roma ha una stagione complicata, in cui Rudi Garcia lascia il posto a Luciano Spalletti.
Se con il tecnico francese Uçan giocava pochissimo, con Spalletti non giocherà mai. Durante l’anno la poca considerazione assume dei tratti anche comici. Solleticato in una conferenza, il mister toscano spiega che «Uçan ci aiuta a mettere qualità in allenamento». Un po’ ciò che accadde con Julio Sergio “miglior terzo portiere del mondo” alcuni anni prima sempre in una conferenza stampa in quel di Trigoria.
A fine stagione finisce il sogno di Uçan come calciatore della Roma, e forse come calciatore di alto livello in generale.
Torna a casa, al Fenerbahce, ma i problemi fisici lo tormentano e gli fanno vedere ancora poco il campo. Nell’estate del 2017 si trasferisce in prestito in Svizzera, al Sion ma pure qui un altro fallimento.
E’ ancora Fenerbahce, dunque, fino all’estate scorsa, quando Aurelio Andreazzoli, che lo aveva conosciuto alla Roma ed allora mister dell’Empoli, decide di portarlo in Toscana.
Lega, Scaroni eletto consigliere, Baldissoni sconfitto
Buco nell'acqua nella prima votazione che si è svolta durante l'Assemblea di Lega Serie A in corso a Milano per eleggere un consigliere in sostituzione di Marco Fassone. In corsa ci sono il presidente del Milan Paolo Scaroni che, a quanto si apprende, ha ottenuto 8 voti e il vicepresidente della Roma, Mauro Baldissoni che ne ha ottenuti 7, bianche e nulle le altre.
Il presidente del Milan Paolo Scaroni è stato eletto consigliere della Lega Serie A al termine della seconda votazione durante l’assemblea che è andata in scena a Milano. Il numero uno rossonero sostituisce Marco Fassone. In corsa per il ruolo c’era il vice presidente della Roma Mauro Baldissoni, uscito sconfitto.
Serie A, solo sei punti per l'Empoli dal 15 dicembre
Non un grande periodo di forma per l'Empoli, avversario della Roma questa sera. A testimoniarlo anche un tweet di Opta, che evidenzia come dallo scorso 15 dicembre i toscani sono la squadra che ha conquistato meno punti (6) in campionato.
6 - Dallo scorso 15 dicembre l’Empoli è la squadra che ha conquistato meno punti (sei) in Serie A. Risposta.
— OptaPaolo (@OptaPaolo) 11 marzo 2019
Serie A, Rizzoli potrebbe non essere riconfermato come designatore arbitrale
Nicola Rizzoli, ex arbitro e designatore del CAN A, potrebbe non essere riconfermato nel ruolo. Infatti, secondo tuttomercatoweb.com, Rizzoli protebbe essere sostituito da un'altra figura professionale che si occupi delle designazioni arbitrali per la Serie A.