Dzeko raggiunge l'ottavo posto in classifica generale tra i bomber romanisti (Foto)

Edin Dzeko arriva a 85 gol con la maglia della Roma. Il centravanti bosniaco è ottavo nella classifica generale dei bomber romanisti e ha superato Marco Delevecchio. Altro motivo di orgoglio per l'ex City che vuole toccare quota 100 in giallorosso il prima possibile. Questo tweet pubblicato dalla socieà capitolina:

 


Baroni, all. Frosinone: "Abbiamo disputato una grande partita con la Roma e siamo delusi dal risultato"

Marco Baroni, tecnico del Frosinone, è stato intervistato da DAZN. Queste le sue parole:

Siamo delusi perché abbiamo disputato una grandissima partita contro la Roma, siamo stati propositivi e ci dispiace. Ho detto ai ragazzi che forse non è ancora sufficiente quello che stiamo facendo, analizzeremo alcune disattenzioni e la gestione di alcuni momenti, dopo il pari c’è stato un attimo di sbandamento e ci sono cose da sistemare. Rimane una prestazione di attenzione e di aggressività, questo è quello che stiamo cercando di proporre ma serve fare di più”.

Queste le parole del mister gialloblu ai microfoni di Sky Sport:

Oggi squadra differente da quella che raccontano i numeri...
"Stiamo cercando insieme ai ragazzi di dare una svolta a questo campionato. Siamo una squadra che adesso aggredisce l’avversario, oggi ha fatto una squadra importante sotto tutti i punti di vista, forse è mancata la gestione di alcuni momenti della gara, sul pari dovevamo rifiatare e invece prendiamo gol in contropiede. Peccato per il finale perché la squadra aveva dimostrato di volere in tutte le maniere questo risultato che è svanito a 30 secondo dalla fine".

Avete avuto con Trotta la palla del 3-2...
"La squadra ci credeva, c’è stata una grande parata ma rimane il rammarico che dovevamo essere più attenti sulla gestione dell’ultimo pallone. Occorre quel passettino in più che in questo momento dobbiamo assolutamente fare. È una bella botta ma dobbiamo subito tornare in campo e preparare la prossima partita. C’è da rialzarsi subito perché la prestazione è incoraggiante ma noi abbiamo bisogno dei risultati". 

La parola d’ordine dopo oggi? Vi difenderete?
"Dobbiamo cercare di proporre calcio e non di difenderci bassi. Dobbiamo essere più attenti perché oggi c’è stata qualche disattenzione individuale ma ci sono momenti della gara in cui una squadra in lotta per la salvezza non deve prendere gol. Quando spendi tanto viene a mancare la lucidità ma era un risultato che ti eri conquistato sul campo e ci voleva più attenzione".

Perché secondo te si è persa quella palla all’ultimo? Mancanza di esperienza?
"Sono d’accordo. Hai centrato l’analisi. Un po’ di inesperienza ma ci sono momenti come quelli in cui la palla deve essere allontanata. Abbiamo ancora qualche giocatore un pochino troppo alto. I ragazzi avevano speso tanto ma proprio in quei momenti devi alzare l’attenzione. La Roma ha gestito in maniera straordinaria quel pallone ma le qualità della Roma le conoscevamo. Quei momenti sono troppo importanti per sbagliare. Se vogliamo uscire da questa situazione dobbiamo fare dei punti. La bella prestazione mi soddisfa fino ad una certo punto". 


Allenamento Roma. La squadra si ritroverà lunedì alle 15:15 in vista del derby di sabato

La Roma tornerà ad allenarsi lunedì alle 15:15 in vista del derby di sabato contro la Lazio. I giallorossi sono reduci dalla sofferta vittoria all'ultima azione contro il Frosinone al Benito Stirpe.


El Shaarawy: “Siamo stati bravi a ribaltare il risultato seppur con poca qualità. Edin ha fatto un gol pesantissimo”

Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma, ha commentato la vittoria sul Frosinone. Queste le sue parole:

EL SHAARAWY A ROMA TV

L’assist finale è importantissimo, sei sempre protagonista…

“Si, penso sia frutto dalla condizione fisica. Mi sento molto bene, poi giocando si acquisisce più condizione e consapevolezza, è quella che sto avendo. Sono contento di quello che sto facendo”.

L’approccio non dei migliori…

“No, è mancata la qualità. Penso che non era facile arrivare in quest’ambiente, c’era parecchio nervosismo ma siamo stati bravi a ribaltare subito il risultato. Potevamo allungare ma non ci siamo riusciti, è stata però una vittoria di cuore. Ce la prendiamo”.

Descrivici l’ultima azione…

“La ripetiamo spesso in allenamento. Daniele mi guarda con la coda dell’occhio, lo capisco e vado in profondità, poi non è stata facile metterla in mezzo perché la palla si è fermata. Edin ha fatto un gol pesantissimo e importantissimo”.

Che succede alla squadra?

“A volte penso che pecchiamo di lucidità dietro e non riusciamo a gestire la manovra. A livello di qualità potevamo fare meglio, non voglio dare la colpa al campo. Credo che lo spirito però sia stato giusto con la reazione, chiaro che poi ci sono disattenzioni come nel gol del 2-2. Ci prendiamo i 3 punti e arriviamo al derby con una vittoria, saremo carichi d’entusiasmo”.

Ti senti importante e ti fanno sentire importante per questa squadra?

“Sicuramente avendo una maggiore considerazione questo dà maggiore fiducia. Poi giocando sali di condizione e consapevolezza e questo mi ha aiutato, poi i gol caricano d’entusiasmo. Mancano ancora tante gare ed entriamo nel periodo delicato, per cui bisogna stare calmi e avere equilibrio e cercare di partita in partita”.

EL SHAARAWY A SKY

Difficile il tuo ultimo gesto tecnico…
“Si perché la palla non correva. Per fortuna sono riuscito a metterla ad Edin. Una vittoria di cuore”.

La qualità non è stata eccelsa. Come spieghi questo momento?
“Si, diciamo che dobbiamo migliorare sotto quest’aspetto ma sapevamo che non era un campo semplice. C’era parecchio nervosismo da subito e sapevamo che non era facile. Siamo stati bravi comunque a ribaltare il risultato seppur non con molta qualità. E’ stato importante crederci fino alla fine ma non sempre le vinci le partite se arrivi cosi”.

La qualità non è stata eccelsa. Come spieghi questo momento?
“Si, diciamo che dobbiamo migliorare sotto quest’aspetto ma sapevamo che non era un campo semplice. C’era parecchio nervosismo da subito e sapevamo che none era facile. Siamo stati bravi comunque a ribaltare il risultato seppur non con molta qualità. è stato importante crederci fino alla fine ma non sempre le vinci le partite se arrivi cosi”.

Sei molto continuo…
“Sento che sono cresciuto. Ho trovato più continuità che era quello che mi mancava. Giocando sempre acquisti più fiducia e consapevolezza. Sono contento. E’ importante per me la prestazione più che tutto il resto”.

La Nazionale?
“Si come hai detto tu mi sento cambiato anche nell’attaccare lo spazio. Anche nel gol del 3-2 l’ho letta prima e cerco di andare in profondità. Questa è una caratteristica che ho sempre avuto, di crederci quando magari gli altri non lo fanno. Devo avere un po’ più di coraggio nell’uno contro uno ma penso di essere cresciuto tanto”.


Conferenza Di Francesco: "Manolas? Si valuterà nelle prossime 48 ore. Dzeko nervoso perché Manganiello ha creato un'atmosfera antipatica"

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, era presente in conferenza stampa al termine del match vinto 3-2 al benito Stirpe di Frosinone. Queste le sue dichiarazioni:

Come sta Manolas?
"Aveva il ghiaccio, si valuteranno nelle prossime 48 ore, mi auguro di poterlo avere a disposizione. Da come è uscito sembra una cosa seria, ma lunedì e martedì potremo dirvi di più".

Perché Dzeko era così nervoso?
"Edin penso perché era lo stesso arbitro di Firenze, anche Manganiello ha fatto un po’ di tutto, creando un’atmosfera antipatica. Fa parte anche del calcio italiano, il suo nervosismo l’ha portato a voler far gol, mi auguro sia sempre un po’ nervoso".

Come ti spieghi il primo tempo?
"Tanta manovra non l’hanno fatta. Hanno cercato di manovrare nel secondo tempo. Sapevamo che avrebbero cercato la profondità, in mezzo non abbiamo lavorato bene. Gli esterni erano un po’ troppo aperti, ma quando ho rimesso Perotti ed El Sha al contrario c’è stata più qualità. Abbiamo fatto tanti errori tecnici, il fatto di voler giocare sempre corto non va bene, bisogna variare le due giocate. Siamo stati lenti, non ci poteva mancare questo. Siamo stati bravi a crederci nel finale, una prestazione che poteva esser fatta meglio, mi auguro ci sia sabato nel derby, non possiamo permetterci contro la Lazio una prestazione così".

Non avevate più fiato?
"Meritavano qualcosa di più, ma il calcio è fatto così. Anche contro la Lazio non meritavate di perdere. Il Frosinone è vivo, vuole rimanere in Serie A. Per noi la Champions non è sicura, ma anche per voi il cammino è ancora lungo per la salvezza".

Ci sono stati dei cori nei confronti di Dzeko. Come li commenta?
"Ero concentrato sulla partita, che era complicata e non filava nel modo giusto. Dispiace sentirli, ognuno è libero di esprimere il suo pensiero, non l’ho sentito".


Roma imbattuta per l'ottava volta consecutiva. Ben 5 volte ha segnato 3 reti

La Roma conquista una pesantissima vittoria contro il Frosinone proprio all'ultima azione grazie alla rete siglata da Dzeko. Sono ora 8 gare consecutive in cui i giallorossi sono imbattuti e hanno vinto 7 delle ultime 10 sfide, pareggiandone 2 e perdendo solo a Torino 1-0 contro la Juventus. Ben 5 volte è andata a segno 3 volte e questo le garantisce il terzo posto come miglior attacco della serie A dietro Juventus e Atalanta. 


Ciano: "Abbiamo fatto una grande gara, ma non è valso a niente"

Camillo Ciano, attaccante del Frosinone, ha parlato ai media dopo la sconfitta contro la Roma:

CIANO A SKY

Hai segnato ma non sorridi…
"Diciamo che il gol ci ha tagliato le gambe perché la partita era finita. Peccato perché abbiamo fatto una grande gara ma non è valso a niente. In queste circostanze dobbiamo dare di più in campo tutti quanti perché non è bastato".

Sei sorpreso dalla vostra classifica?
"La classifica meglio non guardarla perché sennò ci facciamo del male. Dobbiamo essere consapevoli che possiamo lottare fino alla fine. Con questo spirito credo che ci siano buone possibilità di salvarci. Non sempre gli episodi ci gireranno male".

Ti aspettavi di fare quasi lo stesso numero di gol in serie A?
"Diciamo che ci provo in ogni partita. Il gol è frutto di tanto lavoro. Se tu lotti ogni minuto il gol viene da sé. Se sei abituato il gol arriva. Fa piacere ma purtroppo oggi non è valso niente perché torniamo a casa con 0 punti".

L’assist che hai fatto è stato fantastico…
"Sul gol di Pinamonti ho visto che tutti e tre venivano su di me e ho capito che lui era da solo. Lui poi è stato bravo a stoppare e a calciare subito togliendo il tempo al portiere".


Conferenza Baroni: "Il Frosinone ha fatto una grande partita. Non mi è piaciuta la gestione dopo l'1-0"

Marco Baroni, tecnico del Frosinone, ha parlato in conferenza stampa al termine del match perso 3-2 in casa con la Roma. Queste le sue parole: 

Per i valori che c’erano in campo, il Frosinone ha fatto una grande partita, non è sufficiente quello che abbiamo fatto perché dopo una prestazione così non si possono lasciare troppi episodi. La gestione dopo l’1-0 non mi è piaciuta, la Roma era nervosa e abbiamo regalato il primo gol, serviva più attenzione e capire determinati momenti della gara, c’è il momento in cui devi essere aggressivi o buttare via il pallone, nel leggere queste situazioni non siamo ancora bravi e mi dispiace per i ragazzi. Uscire con 0 punti è delittuoso dopo questa partita, probabilmente non siamo ancora pronti. Le gare sono sempre meno così come i punti, l’atteggiamento della squadra penso sia visibile, non possiamo difenderci e dobbiamo essere sempre aggressivi, se lo facciamo, lo facciamo con equilibrio e questa è l’unica strada che conosco. In casa secondo me poi diventa quasi un tabù e invece abbiamo fatto delle buone prestazioni, ci manca qualcosina in termini di punti ma non dobbiamo cercare alibi e dobbiamo solo lavorare anche perché già i ragazzi danno grande disponibilità ma non è ancora sufficiente, dobbiamo saper leggere i momenti topici della partita".

Perdere a 3’’ dalla fine?

"Difficile dirlo, ora non posso scoraggiarmi, anzi già sto pensando al prossimo allenamento ma è chiaro che ho visto i ragazzi a testa bassa ma non è facendo le vittime che si esce da questa situazione, ci sono dei momenti in cui la partita è finita, non c’è da attaccare. L’occasione di Trotta deve essere l’ultima e non si deve prendere alcun rischio, ci stava subire un angolo magari ma passato quel momento di 4 angoli consecutivi non si può subire gol su quella situazione lì. Nei minuti finali c’era ancora qualcuno che era troppo aperto. Noi abbiamo bisogno di punti e quando si va in campo dobbiamo meritare i punti e portarli a casa. La Roma ha tanti risorse per poterti far gol ma non si può concedere un gol così facile".

Su cosa si deve lavorare?

"Non è concluso ancora nulla, quando sono arrivato la situazione era ancora più difficile, siamo reduci da quattro gare proibitive ma abbiamo vinto a Genova contro la Sampdoria e fatto una grande partita contro la Lazio. Oggi si poteva portare a casa il pari, sul 2-2 la partita era chiusa ma non è che io domani devo rincuorare i giocatori, io sono arrabbiato perché mi dispiace per loro adesso, sono stati bravi ma non ci facciamo nulla con i complimenti, serve farli attraverso gioco e queste componenti qua, serve desiderio e non pensare che la partita sia finita e invece secondo me si è pensato che il risultato si era portato a casa".

Salamon?

"È cresciuto molto, io cerco di sfruttare le caratteristiche dei miei giocatori, questa squadra non può difendersi dentro l’area di rigore e dovevamo essere più aggressivi, importante è stata anche la prestazione di Capuano e Goldaniga, anche Viviani ha giocato molto bene, anche Cassata. Individualmente e collettivamente abbiamo giocato bene, ma abbiamo commesso delle disattenzioni che non possiamo permetterci. Sono incavolato perché non è possibile buttare dei punti così, con la Roma si può anche pareggiare la partita e invece abbiamo anche rischiato di vincerla, abbiamo ribattuto tutto colpo su colpo e mi dispiace soprattutto per il pubblico perché ci tenevo particolarmente a dare una gioia attraverso una prestazione d’intensità che il pubblico merita e quegli ultimi secondi mi rimarranno nella testa”.


Lo. Pellegrini: "Gol e vittoria speciali"

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, può festeggiare la sua rete in maniera speciale visto che sta per arrivare la sua primogenita. Queste le sue parole pubblicate sul suo profilo Instagram:

"Gol e vittoria speciali". 


30/01/2016 - Buona la terza per lo Spalletti 2.0

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Il mese di gennaio dell'anno 2016 per la Roma rappresenta una sorta di terremoto. Dopo una grande stagione, un'altra con un buon secondo posto (ma tante ombre) e sei mesi finali pessimi, a causa di una crisi tecnico-tattica che pare senza fine e soprattutto per i rapporti con i vertici societari, accusati di "non dire la verità ai tifosi", ormai ai minimi storici, Rudi Garcia viene esonerato.

La situazione, in bilico già da diverso tempo, precipita al termine di un Roma-Milan pareggiato per 1-1 la sera del 9 gennaio. Non è tanto il risultato né la prestazione, l'ennesima non positiva degli ultimi mesi, a scatenare la reazione di Pallotta, quanto le dichiarazioni del mister francese alle tv in riferimento ai preparatori atletici Norman e Lippie ("La squadra è indietro fisicamente. Mi è apparsa stanca nella ripresa"), imposti dalla società a Garcia a partire dalla precedente estate.

Via l'artefice del riscatto romanista dopo il drammatico 26 maggio del 2013, la società si interroga su chi possa diventare il nuovo allenatore di una rosa qualitativamente ottimale ma assai in ritardo in classifica rispetto alle primissime.

In breve tempo, il nome forte diventa uno soltanto. Si tratta di un cavallo di ritorno, ovvero Luciano Spalletti.

Il mister di Certaldo debutta (nuovamente) da allenatore della Roma in un freddo pomeriggio di metà gennaio all'Olimpico contro il fanalino di coda Verona. Il compito sembra tutt'altro che impossibile ma i giallorossi sono una squadra in piena crisi e ne esce fuori uno scialbo 1-1. La strada per Spalletti è subito in salita.

La settimana seguente, la Magica esce sconfitta per l'ennesima volta dallo Stadium di Torino a causa di una splendida rete di Dybala e l'allenatore toscano sbotta: "Bisogna cambiare mentalità".

Il terzo appuntamento per lo Spalletti 2.0 nella capitale è in casa contro il Frosinone.

I ciociari sono penultimi in classifica e si trovano addirittura a -7 dall'ultimo posto utile per rimanere nella massima serie: in pratica, la squadra del pur bravo Stellone è con un piede in B.

La Roma, dal canto suo, ha un bisogno spasmodico di tornare a conquistare i tre punti, soprattutto per non iniziare già ad alimentare problemi da parte di addetti ai lavori e tifoseria anche nei confronti del nuovo tecnico.

Per vincere la sfida, Spalletti punta ancora sul 3-4-2-1 con quella che egli stesso ha definito una difesa "a tre e mezzo". Questa la formazione scelta dall'allenatore della Roma: Szczesny, Manolas, De Rossi, Zukanovic, Rudiger, Pjanic, Keita, El Shaarawy, Nainggolan, Salah, Dzeko.

Stellone risponde con uno spregiudicato 4-3-3 composto da: Leali, Rosi, Ajeti, Blanchard, Pavlovic, Sammarco, Chibsah, Frara, Soddimo, D.Ciofani, Dionisi.

Arbitra il signor Guida della sezione di Torre Annunziata.

L'inizio della sfida conferma che i giallorossi sono ancora tutt'altro che guariti dalla crisi in cui sono finiti ormai da settimane. La Roma, infatti, fatica a rendersi pericolosa. Alla prima, vera occasione, tuttavia la squadra capitolina passa in vantaggio: Nainggolan, lanciato in area, vince un rimpallo e con un destro da terra in scivolata batte imparabilmente Leali.

Il Frosinone, dal canto suo, conferma l'intenzione anticipata da Stellone alla vigilia della sfida e se la gioca a viso aperto. Ne risulta che al 24’ i gialloblu trovano il pari: Chibsah serve al limite dell'area romanista Ciofani che, dopo aver saltato facilmente Zukanovic, supera Szczesny sotto le gambe con un forte diagonale destro.

Cala il gelo sull'Olimpico.

La Roma stavolta non si abbatte e anzi inizia finalmente a produrre gioco e occasioni. Leali è dapprima bravo ad alzare in angolo un bolide da 25 metri di Nainggolan e poi addirittura superbo a deviare in tuffo un sinistro in girata di Edin DzekoSi va, dunque, al riposo sull'1-1.

Durante l'intervallo, Spalletti manda Totti a scaldarsi per cercare di capitalizzare ma già al 3' della ripresa arriva il nuovo vantaggio grazie a due nuovi acquisti: Zukanovic da sinistra trova in area El Shaarawy, che con un bel colpo di tacco in anticipo su Ajeti supera Leali. Il secondo tempo della gara scorre via senza tante emozioni fino all'84', quando capitan Totti, subentrato a uno spento Dzeko, inventa il 3-1. Il numero dieci giallorosso lancia magistralmente in contropiede Pjanic, bravo a chiudere i conti con un preciso destro in diagonale.

Finisce così. Spalletti centra finalmente la prima vittoria dal suo ritorno nella capitale ma il percorso da fare per una Roma bella e vincente appare ancora lungo.


Frosinone-Roma, arbitra Manganiello. I precedenti col fischietto di Pinerolo

INSIDEROMA.COM - ILARIA PROIETTI - Sarà Gianluca Manganiello della sezione di Pinerolo a dirigere il match tra Frosinone e Roma, in programma stasera alle 20:30 al Benito Stirpe. Assistenti Ranghetti e Meli con Di Paolo IV uomo. VAR assegnata a Pairetto, Paganessi AVAR.

PRECEDENTI – Impossibile non pensare all’ultimo incrocio con Manganiello: l’umiliante sconfitta per 7-1 in Coppa Italia contro la Fiorentina dello scorso 30 gennaio. Da segnalare anche il cartellino rosso rifilato ad Edin Dzeko per proteste, uno degli unici due rimediati in carriera dal centravanti bosniaco. Partita da dimenticare sotto ogni aspetto per i giallorossi che, però, possono guardare sorridenti ai precedenti di Serie A. In campionato, infatti, la Roma con Manganiello ha fatto en plein: tre partite tre vittorie. Il successo con il Parma, del 29 dicembre scorso, 2-0 firmato da Cristante e Under, oltre alle vittorie interne con Benevento e Crotone della passata stagione.

Ben 10 precedenti, invece, con il Frosinone, tra Serie A e Serie B. Guardando al massimo campionato, la squadra di Baroni non ha mai vinto con Manganiello, nei tre soli precedenti di A: due pareggi (0-0 con Parma e Bologna) e una sconfitta (il 4-0 subito col Napoli). Migliore il bilancio con il giudice di gara in Serie B: quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta.


La vittoria di cui la Roma ha bisogno

INSIDEROMA.COM - ELISA GIOCONDI - Per riscaldare la fredda serata al Benito Stirpe e puntare ad un buon risultato, Di Francesco sceglie Danielino De Rossi. Una di quelle partite che serve vincere e dove è necessario sfoggiare i pezzi da 90: tra le varie fasi turbolente a cui la panchina ha dovuto far fronte, recentemente il mister ha dovuto schivare i rumors sul nome di Sarri che aleggiava contro di lui. In conferenza stampa ha chiarito: “Il mio referente resta Monchi. Tutto il resto sono chiacchiere. A me piace parlare di calcio, bisognerebbe approfittare di questo, ma ci sono maggiori interessi su altro. A me interessa il Frosinone e basta”.
Eusebio, quindi, ha l’obbligo di portare a casa punti questa sera: il quarto posto che attende i giallorossi come i quarti di finale di Champions. Il Frosinone ha sulle spalle soltanto tre vittorie in campionato e nessuna risulta essere al Benito Stirpe: questo potrebbe essere un buon inizio per la Roma che ha l'onere di continuare questa tradizione e battere la squadra in casa.

La rosa a disposizione dell’allenatore giallorosso non è (mai) facile: tra chi fa avanti e indietro in infermieria e chi è diffidato, gli assenti sono Fazio, Manolas, Florenzi, Zaniolo e non compare tra i convocati neanche Under. Di Fra può contare su Perotti e Pastore: uno non gioca da dicembre e l’altro è stato avvistato l’ultima volta contro la Fiorentina e quel 7-1 da dimenticare. Probabilmente Pastore entrerà in campo a partita iniziata mentre Perotti dal primo minuto di gioco: “Pastore non può essere contento di giocare pochissimo, però adesso si sta allenando veramente bene. Sono contento di come sta approcciando agli allenamenti. Si ferma spesso anche più degli altri per ritrovare condizione fisica adeguata. Perotti sta molto meglio, si è alleato con maggiore continuità e potrebbe essere della partita”. Con la presenza dei due desaparecidos l’atmosfera è leggermente più serena e Zaniolo potrebbe riposare, anche se Eusebio non si sbilancia per non dare vantaggio a nessuno. Ha giocato molte partite e non va strizzato fino all’osso, soprattutto per il ritmo ferrato a cui è stato sottoposto finora.
Quindi i presupposti (e la speranza) per tornare nella capitale con degli ottimi successi ci sono, affidiamoci a capitan De Rossi e alla sua magistrale guida.