Conferenza Stampa Mourinho: "Li davanti ci manca ancora qualcosa, ma prestazione positiva"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato contro il Bodo/Glimt:

Ho sentito che anche oggi aveva qualcosa da dire contro l'arbitro. Ma le chiedo, come ha reagito ai fischi dell'Olimpico?
"Non li ho sentiti, ero concentrato sulla partita. Non sono qui per giudicare o interpretare i fischi".

Ci sono state errori arbitrali, senza Var. Ma il Bodo vi ha saputo imbragliare. Rispetto l'andata cosa non ha funzionato?
"Secondo me, loro due tiri e due gol. Noi due gol, due rigori netti non dati e tante possibilità ma senza segnare. Era una partita che meritavamo di vincere. Loro sono una buona squadra, ben organizzata, ma noi abbiamo sbagliato tecnicamente e non a livello tattico. Però li davanti manca il genio, la tecnica giusta e la fantasia. Il gol di El Shaarawy molto bello e va contro a queste mie parole, ma anchiamo nei dribbling e nei controlli li davanti. Karsdorp ed El Shaarawy partivano larghi e giocavano per le punte, ma sta mancando il guizzo finale che deriva anche dalla fiducia. Il risultato non mi piace ma sulla squadra non ho commenti negativi. Sui singoli ho qualcosa da dire, per esempio Ibanez in copertura oggi non ha retto bene, nonostante abbia una buona forma ed ha anche segnato. Abbiamo bisogno di giocare per riacquistare fiducia".

La soluzione del doppio regista è stat d'emergenza odierna o la rivedremo?
"Quando la rosa è così dobbiamo essere preparati per utilizzare i giocatori che abbiamo per chiudere i buchi. Oggi ho pesato che al posto di Vina era meglio Ibanez che Calafiori. Cristante centrale l'ho scelto perchè ha la qualità per uscire palla al piede, e ouò giocare li anche se non è difensore centrale".

Cosa pensa della partita del Bodo?
"Oggi non mi è piaciuto (ride). Ha fatto una partita diversa rispetto l'andata. Erano organizzati per non perdere e non è una critica. Due gol su due tiri poi si sono chiusi ed hanno perso tempo ma non sto criticando. Buon risultato per loro, complimenti".


Roma vs Bodo 2-2 | Termina il match con un punto a testa

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Cristante, Ibanez; Darboe, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Kumbulla, Reynolds, Tripi, Calafiori, Diawara, Villar, Bove, Carles Perez, Zalewski, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: Mourinho. 


BODO/GLIMT (4-3-3): 
Haikin; Sampsted, Moe, Lode, Bjørkan; Fet, Hagen, Konradsen; Solbakken, Botheim, Pellegrino.
A disposizione: Smits, Kvile, Kongsro, Hoibraten, Moberg, Vetlesen, Mugisha, Pernambuco, Koomson, Nordas.
Allenatore: Knutsen. 

Arbitro: Papapetrou.
Assistenti: Petropoulos, Aptosoglou.
Quarto Ufficiale: Diamantopoulos.


Conferenza Stampa Mourinho e Abraham: "Non dimentichiamo l'andata. Vogliamo vincere e finire primi"

José Mourinho e Tammy Abraham, rispettivamente allenatore ed attaccante della Roma, sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Bodo/Glimt:

PAROLE MOURINHO

"Vogliamo finire primi e vincere la partita, non vogliamo dimenticare la partita di Bodo perché non si dimentica ma vogliamo vincere".

Domani si dà una chance a chi ha fallito in Norvegia o si cambia?
"Abbiamo sbagliato tutti, non voglio dire ha sbagliato questo o l’altro. Abbiamo perso come squadra e domani vogliamo vincere come squadra. Non giocherà la stessa squadra, abbiamo sbagliato tutti".

Abraham non ha reso secondo le aspettative
"Il problema siamo sempre noi, non a livello individuale. Per un giocatore che viene da una cultura calcistica, arbitrale, anche sociale diversa non è mai facile. Ha iniziato abbastanza bene, ha avuto un impatto positivo e adesso vive un momento non speciale ma è un grande giocatore. Abbiamo fiducia in lui, non c'è nessun problema. Tornerà a giocare meglio, segnerà, abbiamo fiducia totale in lui".

Rispetto alle altre piazze in cui ha allenato ha riscontrato differenze negli arbitraggi e nelle sanzioni successive?
"Non parlo di arbitraggi né di Serie A".

Col Milan abbiamo visto un modulo diverso nella ripresa, potrebbe riproporlo?
"Non parlo di quello che abbiamo fatto in Serie A".

Una valutazione sulla crescita atletica di Zaniolo?
"Due anni di infortuni, non è facile. Contro la Juve si è sentita la paura di un giocatore che ha sofferto tanto. È normale avere queste paure, solo il tempo può aiutare a dimenticare. Fisicamente sta bene, è fortissimo, ma ci sono dettagli dal punto di vista tattico che deve imparare e migliorare. È normale a 23-24 anni, specialmente quando hai perso due anni della tua carriera ai box. È un bravo giocatore, è un professionista che lavora, sono soddisfatto".

Lei ha detto che il campionato italiano è migliorato, è migliorata anche l'immagine del calcio italiano all'estero?
"È un campionato in cui si gioca bene: squadre, giocatori e allenatori hanno qualità. Gli allenatori, anche di diverse generazioni, non si preoccupano solo del risultato ma anche di giocare bene. In questo senso sono soddisfatto di essere qui con voi".

Si fida ancora di Shomurodov?
"Mi fido di tutti, ma ci sono dei momenti dove i giocatori non sono nel loro miglior momento soprattutto a livello di fiducia. Felix ovviamente domani non sarà in lista, ma ha qualità che noi non abbiamo: è un giocatore che cerca movimenti che noi non facciamo tanto. Siamo una squadra con giocatori che vogliono palla al piede e pochi che vogliono la palla nello spazio, è un ragazzino lontanissimo dall'essere un prodotto finito e un giocatore fatto per essere un titolare nella prima squadra di un club come la Roma, ma ha un profilo che merita di lavorare con noi. Una cosa è lavorare, un'altra avere la possibilità di giocare. Ho fiducia in Mayoral, in Shomurodov, questo non cambia".

Mourinho conclude dicendo: "Complimenti al Bodø che ha vinto il campionato".

PAROLE ABRAHAM

Come valuti il tuo momento attuale? A fine partita col Milan Mancini ha detto che il rigore dato su Ibrahimovic in Premier League sarebbe stato considerato ridicolo, qual è la tua opinione?
"Nel calcio capita di avere alti e bassi, ma proprio nei momenti peggiori si impara da se stessi e dalla propria squadra. Per me questo è il momento migliore di mostrare la mia leadership. È normale che tutti vorrebbero vincere le partite, ma capita di avere momenti difficili ed è il momento di superarli. Sulla decisione arbitrale mi limito a dire che gli arbitri hanno enorme pressione, è umano commettere errore e in quanto parte in causa non vorrei che decisioni sbagliate venissero prese contro di noi ma capita".

Come stai fisicamente? Cosa ti trasmette l'inno della Roma?
"Adesso le cose vanno meglio, ho avuto un problema alla caviglia e qualche altro problemino, ma sono un giocatore che vuole esserci sempre e mette da parte qualche problema fisico. Non mi piace avere delle scuse, ogni giocatore vorrebbe giocare al 100%, ma anche grazie all'aiuto dello staff medico spero di poter tornare al 100% il prima possibile. Sull'inno mi sono innamorato di questo club dal primo giorno e penso si veda in campo, anche nel mio modo di dimostrare la passione per questo club. La squadra ha investito molto su di me e sta a me ripagare con le prestazioni. La speranza è che i tifosi ci aiutino sempre, noi dobbiamo dimostrare in campo quanto teniamo a loro e al club".

Quali difficoltà hai incontrato nel passaggio dalla Premier League? Cosa ti chiede Mourinho?
"Non sto attraversando difficoltà in termini di ambientamento. Il calcio comporta sfide, per me che ho cambiato calcio, Paese e tipo di calcio. Ho avuto la fortuna di giocare contro di lui in Inghilterra e di allenarmi con lui in qualche circostanza, è un contesto di sfida. Tutta la squadra si sta conoscendo ogni giorno. Quando avremo acquisito le teorie del mister saremo una squadra. Fino ad allora dovremo lavorare duro, come si dice Roma non è stata costruita in un giorno".

Vorresti tirare il prossimo rigore dato che ti eri proposto al derby e a Torino?
"No, in quanto attaccante vorrei sempre segnare e in quel momento sentivo di aver fiducia. A Torino avevo conquistato il rigore e volevo calciarlo. Ma sappiamo la gerarchia dei rigoristi, Veretout è un rigorista straordinario. Era un momento particolare e c'era pressione per tutti. Spero di tornare a segnare e Veretout a calciare i rigori come sa".

La Roma è stata sorpresa all'andata e come si è preparata adesso?
"Il modo migliore per prepararla è lavorare con fiducia nella squadra e nel collettivo. Io e tutta la squadra ci aspettiamo di giocare una bella partita, dobbiamo giocare al nostro meglio e voltare quella pagina definitivamente".


Conferenza Stampa Mourinho e Abraham: "Non dimentichiamo l'andata. Vogliamo vincere e finire primi"

José Mourinho e Tammy Abraham, rispettivamente allenatore ed attaccante della Roma, sono intervenuti in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Bodo/Glimt:

PAROLE MOURINHO

"Vogliamo finire primi e vincere la partita, non vogliamo dimenticare la partita di Bodo perché non si dimentica ma vogliamo vincere".

Domani si dà una chance a chi ha fallito in Norvegia o si cambia?
"Abbiamo sbagliato tutti, non voglio dire ha sbagliato questo o l’altro. Abbiamo perso come squadra e domani vogliamo vincere come squadra. Non giocherà la stessa squadra, abbiamo sbagliato tutti".

Abraham non ha reso secondo le aspettative
"Il problema siamo sempre noi, non a livello individuale. Per un giocatore che viene da una cultura calcistica, arbitrale, anche sociale diversa non è mai facile. Ha iniziato abbastanza bene, ha avuto un impatto positivo e adesso vive un momento non speciale ma è un grande giocatore. Abbiamo fiducia in lui, non c'è nessun problema. Tornerà a giocare meglio, segnerà, abbiamo fiducia totale in lui".

Rispetto alle altre piazze in cui ha allenato ha riscontrato differenze negli arbitraggi e nelle sanzioni successive?
"Non parlo di arbitraggi né di Serie A".

Col Milan abbiamo visto un modulo diverso nella ripresa, potrebbe riproporlo?
"Non parlo di quello che abbiamo fatto in Serie A".

Una valutazione sulla crescita atletica di Zaniolo?
"Due anni di infortuni, non è facile. Contro la Juve si è sentita la paura di un giocatore che ha sofferto tanto. È normale avere queste paure, solo il tempo può aiutare a dimenticare. Fisicamente sta bene, è fortissimo, ma ci sono dettagli dal punto di vista tattico che deve imparare e migliorare. È normale a 23-24 anni, specialmente quando hai perso due anni della tua carriera ai box. È un bravo giocatore, è un professionista che lavora, sono soddisfatto".

Lei ha detto che il campionato italiano è migliorato, è migliorata anche l'immagine del calcio italiano all'estero?
"È un campionato in cui si gioca bene: squadre, giocatori e allenatori hanno qualità. Gli allenatori, anche di diverse generazioni, non si preoccupano solo del risultato ma anche di giocare bene. In questo senso sono soddisfatto di essere qui con voi".

Si fida ancora di Shomurodov?
"Mi fido di tutti, ma ci sono dei momenti dove i giocatori non sono nel loro miglior momento soprattutto a livello di fiducia. Felix ovviamente domani non sarà in lista, ma ha qualità che noi non abbiamo: è un giocatore che cerca movimenti che noi non facciamo tanto. Siamo una squadra con giocatori che vogliono palla al piede e pochi che vogliono la palla nello spazio, è un ragazzino lontanissimo dall'essere un prodotto finito e un giocatore fatto per essere un titolare nella prima squadra di un club come la Roma, ma ha un profilo che merita di lavorare con noi. Una cosa è lavorare, un'altra avere la possibilità di giocare. Ho fiducia in Mayoral, in Shomurodov, questo non cambia".

Mourinho conclude dicendo: "Complimenti al Bodø che ha vinto il campionato".

PAROLE ABRAHAM

Come valuti il tuo momento attuale? A fine partita col Milan Mancini ha detto che il rigore dato su Ibrahimovic in Premier League sarebbe stato considerato ridicolo, qual è la tua opinione?
"Nel calcio capita di avere alti e bassi, ma proprio nei momenti peggiori si impara da se stessi e dalla propria squadra. Per me questo è il momento migliore di mostrare la mia leadership. È normale che tutti vorrebbero vincere le partite, ma capita di avere momenti difficili ed è il momento di superarli. Sulla decisione arbitrale mi limito a dire che gli arbitri hanno enorme pressione, è umano commettere errore e in quanto parte in causa non vorrei che decisioni sbagliate venissero prese contro di noi ma capita".

Come stai fisicamente? Cosa ti trasmette l'inno della Roma?
"Adesso le cose vanno meglio, ho avuto un problema alla caviglia e qualche altro problemino, ma sono un giocatore che vuole esserci sempre e mette da parte qualche problema fisico. Non mi piace avere delle scuse, ogni giocatore vorrebbe giocare al 100%, ma anche grazie all'aiuto dello staff medico spero di poter tornare al 100% il prima possibile. Sull'inno mi sono innamorato di questo club dal primo giorno e penso si veda in campo, anche nel mio modo di dimostrare la passione per questo club. La squadra ha investito molto su di me e sta a me ripagare con le prestazioni. La speranza è che i tifosi ci aiutino sempre, noi dobbiamo dimostrare in campo quanto teniamo a loro e al club".

Quali difficoltà hai incontrato nel passaggio dalla Premier League? Cosa ti chiede Mourinho?
"Non sto attraversando difficoltà in termini di ambientamento. Il calcio comporta sfide, per me che ho cambiato calcio, Paese e tipo di calcio. Ho avuto la fortuna di giocare contro di lui in Inghilterra e di allenarmi con lui in qualche circostanza, è un contesto di sfida. Tutta la squadra si sta conoscendo ogni giorno. Quando avremo acquisito le teorie del mister saremo una squadra. Fino ad allora dovremo lavorare duro, come si dice Roma non è stata costruita in un giorno".

Vorresti tirare il prossimo rigore dato che ti eri proposto al derby e a Torino?
"No, in quanto attaccante vorrei sempre segnare e in quel momento sentivo di aver fiducia. A Torino avevo conquistato il rigore e volevo calciarlo. Ma sappiamo la gerarchia dei rigoristi, Veretout è un rigorista straordinario. Era un momento particolare e c'era pressione per tutti. Spero di tornare a segnare e Veretout a calciare i rigori come sa".

La Roma è stata sorpresa all'andata e come si è preparata adesso?
"Il modo migliore per prepararla è lavorare con fiducia nella squadra e nel collettivo. Io e tutta la squadra ci aspettiamo di giocare una bella partita, dobbiamo giocare al nostro meglio e voltare quella pagina definitivamente".


Roma vs Milan 1-2 | La Roma nel finale ci crede, ma all'Olimpico passa il Milan

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
In panchina: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Missori, Darboe, Bove, Carles Perez, El Shaarawy, Shomurodov, Zalewski, Felix.
Allenatore: Mourinho.


MILAN (4-2-3-1):
 Tatarusanu; Calabria, Kajer, Tomori, Hernandez; Kessie, Bennacer; Saelemaekers, Krunic, Leao; Ibrahimovic.
In panchina: Mirante, Jungdal, Romagnoli, Ballo-Touré, Kalulu, Gabbia, Tonali, Bakayoko, Diaz, Giroud, Maldini.
Allenatore: Pioli.

Arbitro: Maresca.
Assistenti: Carbone, Lo Cicero.
Quarto Ufficiale: Ayroldi.
Var: Mazzoleni.
Avar: De Meo.


Conferenza Stampa Mourinho: "Non c'è rispetto per la Roma ed i romanisti, questo mi fa male"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Milan:

Un giudizio sulla partita e sull'arbitraggio?
"Sull'arbitraggio non voglio parlare, voglio stare in panchina domenica prossima e non voglio sanzioni disciplinari. Faccio i complimenti al Milan. Non c'è rispetto per i romanisti e per la Roma. Una partita dove nel secondo tempo abbiamo giocato bene, contro una squadra di grande qualità. Ma una partita senza rispetto per i romanisti e questo mi fa male. Non voglio dire di più. Siamo riusciti a controllare le emozioni. Ma non parlo più, voglio stare in panchina domenica"


Conferenza Stampa Mourinho: "Non c'è rispetto per la Roma ed i romanisti, questo mi fa male"

José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta contro il Milan:

Un giudizio sulla partita e sull'arbitraggio?
"Sull'arbitraggio non voglio parlare, voglio stare in panchina domenica prossima e non voglio sanzioni disciplinari. Faccio i complimenti al Milan. Non c'è rispetto per i romanisti e per la Roma. Una partita dove nel secondo tempo abbiamo giocato bene, contro una squadra di grande qualità. Ma una partita senza rispetto per i romanisti e questo mi fa male. Non voglio dire di più. Siamo riusciti a controllare le emozioni. Ma non parlo più, voglio stare in panchina domenica"


Roma vs Milan 1-2 | La Roma nel finale ci crede, ma all'Olimpico passa il Milan

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
In panchina: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Missori, Darboe, Bove, Carles Perez, El Shaarawy, Shomurodov, Zalewski, Felix.
Allenatore: Mourinho.


MILAN (4-2-3-1):
 Tatarusanu; Calabria, Kajer, Tomori, Hernandez; Kessie, Bennacer; Saelemaekers, Krunic, Leao; Ibrahimovic.
In panchina: Mirante, Jungdal, Romagnoli, Ballo-Touré, Kalulu, Gabbia, Tonali, Bakayoko, Diaz, Giroud, Maldini.
Allenatore: Pioli.

Arbitro: Maresca.
Assistenti: Carbone, Lo Cicero.
Quarto Ufficiale: Ayroldi.
Var: Mazzoleni.
Avar: De Meo.


Cagliari vs Roma 1-2 | Vittoria in rimonta per i giallorossi

Dopo il pareggio casalingo contro il Napoli si prospetta un nuvo turno di campionato per la Roma, ospite del Cagliari.
Tutto invariato per il tecnico Mourinho, che nonostante il tournover conferma gli stessii undici di domenica.

FORMAZIONE UFFICIALE

CAGLIARI (3-5-2): Cragno; Ceppitelli, Godin, Carboni; Zappa, Grassi, Strootman, Marin, Lykogiannis; Joao Pedro, Keita.
A disposizione: Aresti, Radunovic, Bellanova, Altare, Deiola, Oliva, Farias, Pereiro, Pavoletti, Obert.
Allenatore: Mazzarri.

ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Calafiori, Tripi, Felix, Volpato, Zalewski, Kumbulla, Bove, Darboe, Perez, Shomurodov, El Shaarawy.
Allenatore: il vice Joao Sacramento.

Arbitro: Pezzuto.
Assistenti: Ranghetti e Palermo.
Quarto Ufficiale: Baroni.
VAR: Giacomelli.
AVAR: Liberti.


Pellegrini: "Siamo una famiglia che punta a migliorarsi e unirsi ancora di più"

Lorenzo Pellegrini, capitano della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro il Cagliari:

Importante la reazione dopo lo svantaggio, i 3 punti hanno un peso diverso?
"Hanno un peso importante come tutti i 3 punti di ogni partita. Non si era messa bene, abbiamo avuto sempre la palla nel primo tempo e fatto ottime cose. Nel secondo tempo abbiamo messo più intensità e si è visto".

Qual è il reale valore del gruppo?
"Non posso dirlo io, ma i risultati e il tempo. Questo non è un gruppo, ma una famiglia che punta a migliorarsi e unirsi ancora di più. Oggi si è visto: è stata la risposta a tutte le cose brutte dette in settimana. Abbiamo cercato di rimboccarci le maniche e darci da fare. Abbiamo fatto un'ottima partita col Napoli e oggi abbiamo preso i 3 punti che era quello che dovevamo fare".

Che gol hai fatto?
"Sono ancora un pochino in debito. Tutti mi dicono che non so battere le punizioni, io continuo ad allenarmi e a migliorarmi. Ed è quello che fa tutta la squadra, prima o poi riusciremo in quello che proviamo".


Mazzarri: "Non meritavamo di perdere. La punizione non doveva esserci, c'era un rigore per noi"

Walter Mazzari, allenatore del Cagliari, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match perso contro la Roma:

Con tante assenze e tanto carattere, oggi nessun punto ma la prestazione c'è stata.
"Le occasioni per andare sul 2-0 sono state due clamorose, c'è stata la grande parata del portiere della Roma. Oggi la squadra ha giocato come mi piace, contro questa Roma siamo stati tatticamente perfetti e abbiamo fatto cose belle. Non meritavamo assolutamente di perdere e se una delle due squadre meritava di vincere eravamo noi per le occasioni clamorose. Dispiace aver perso la partite su due piazzati. Sul 2-1 la punizione non ci doveva essere e poi c'era rigore per noi. E' stato un errore arbitrale, Lykogiannis è stato ingenuo, ma Zaniolo si butta dopo in un contrasto normale. Il rigore è abbastanza clamoroso: Mancini da esperto dà la spinta a Pavoletti, lo butta e fa finta di cadere. Era da andare a vedere al Var, io l'ho visto da tutte le angolazioni. Era da vedere al Var, come ha fatto Banti con la Fiorentina che ci ha messo 3 minuti. Quando la squadra gioca così non mi va di perdere punti per errori, tutti possono sbagliare ma c'è il Var. Probabilmente era 2-2 se non si sbagliava il rigore. Sono un po' arrabbiato, vogliamo essere trattati come gli altri".

Vi portate a casa qualcosa di buono oltre il carattere.
"Se vedete il Napoli, Insigne fa quello che fa Joao Pedro. Abbiamo aspettato la Roma e poi rubato palla, loro non hanno fatto niente prima del gol, anzi hanno avuto qualche occasione sempre su calcio piazzato. Noi abbiamo preso una traversa, abbiamo avuto più occasioni. Poi il loro portiere ha fatto una grande parata. Sono orgoglioso dei giocatori, ho visto un accenno di squadra di Mazzarri. Mi fa piacere e con 6 assenze è una grande risposta del gruppo".

È fiducioso per la salvezza?
"Se dovessimo giocare sempre così, non ci dovrebbero essere problemi. Meritavamo minimo il pareggio e mi dà fastidio non averlo ottenuto per errori arbitrali abbastanza evidenti".


Pavoletti: "Complimenti a Rui Patricio. La sconfitta fa male"

Leonardo Pavoletti, attaccante del Cagliari, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match perso contro la Roma:

Hai avuto la grande occasione di testa, hai ancora negli occhi l'occasione per il 2-0?
"Sì, era il mio gol: di testa, attacco sul primo palo. Altre 9-10 volte è sempre gol invece ho trovato un portiere veramente forte, gli faccio i complimenti. Dispiace perché con la squadra in emergenza e contro una squadra forte come la Roma avevamo fatto tutto perfettamente. Qualche episodio è girato contro, siamo qui a commentare una sconfitta che fa male ma ci sono tante cose buone".

Mazzarri ha parlato di un rigore su di te?
"Arrivi ad un certo punto della partita dove la squadra più piccola ha dei problemi, non viene più fischiato il mezzo fallo a favore. Io corro davanti al difensore, mi scaraventa addosso ad un altro ed è fallo contro. Non abbiamo perso per questo, ma fa male. E' una presa in giro".