Problema al polpaccio per Zaniolo, che sarà sottoposto ad esami clinici alle 17:30
La sorte continua ad accanirsi con la Roma. Secondo quanto riportato da Sky Sport 24, Nicolò Zaniolo avrebbe avuto un problema al polpaccio riscontrato nel corso dell'allenamento di questa mattina. Il giovane calciatore sarà sottoposto ad una risonanza magnetica alle 17:30.
Allenamento Roma. Rifinitura prevista per domani alle 16:15
La Roma tornerà ad allenarsi domani nel pomeriggio alle 16:15 al centro Fulvio Bernardini di Trigoria in vista della sfida di lunedì contro l'Empoli in programma alle 20:30. Da monitorare le condizioni di Nicolò Zaniolo, uscito malconcio dall'allenamento di oggi.
Pasqual: "A Roma sono abituati alla pressione. Se andiamo con l'idea di fare risultato partiamo col piede sbagliato"
Manuel Pasqual, difensore e capitano dell'Empoli, ha parlato ai microfoni di Deejay Football Club del prossimo impegno di campionato contro la Roma:
"Per ora siamo tutti a disposizione, alla Roma abbiamo visto che manca qualche defezione ma se andiamo lì con l'idea di fare risultato partiamo col piede sbagliato".
Momento non semplice per i giallorossi.
"Chi gioca a Roma, al di là delle qualità tecniche, le ha anche a livello caratteriale. Lo sai che la piazza ti mette sotto pressione e i giocatori sono abituati a certe pressioni".
Chi è il compagno di maggior carattere con cui hai giocato?
"Toni, con la sua pazzia e la sua voglia di scherzare. Ti faceva stare tranquillo, durante e prima le partite. Era sempre il primo a prendersi le responsabilità".
L'allenatore di maggior temperamento.
"Beh, sicuramente Iachini a livello caratteriale ti sa dare tantissimo. Ogni allenatore che ho avuto mi ha lasciato qualcosa, se dovessi fare l'allenatore prenderei qualcosa da ciascuno. Poi quello ideale è sempre il prossimo, anche se per me sarà difficile".
Il giocatore con cui avresti voluto giocare?
"Icardi".
Bavagnoli, all. Roma femminile: "Vorrei rigiocare Roma-Milan dell'andata. Non sono stupita dal miglioramento delle ragazze"
Elisabetta Bavagnoli, tecnico della Roma femminile, è stata intervistata dall'AS Roma Match Program. Di seguito le sue dichiarazioni:
L'inizio non è stato facile, come ha cercato di gestire quei momenti?
"Nelle prime giornate di campionato abbiamo subìto tre-quattro sconfitte pesanti. Probabilmente giuste perché non avevamo ancora interiorizzato nel modo migliore la filosofia di gioco di questa società; ma la difficoltà ci ha fatto crescere tanto. Ho la fortuna di avere a disposizione un gruppo di atlete incredibili che si sono messe a completa disposizione dal primo giorno. Ci siamo guardate negli occhi, ci siamo rimboccate le maniche e siamo migliorate sempre di più. I risultati successivamente si sono visti".
È più formativa per crescere una vittoria o una sconfitta?
"Sono entrambe formative. Una vittoria ti dà stimoli, entusiasmo, autostima, ti dà tutto quello che c'è da prendere dai momenti di successo. Però allo stesso modo la sconfitta ti fa capire le lacune, i limiti, cosa si deve migliorare e soprattutto ti insegna a rimanere sempre con i piedi per terra. Non si deve mai sottovalutare l'avversario o dare per scontato un risultato. Negli allenamenti è importante l'atteggiamento, ci si allena come si gioca e si gioca come ci si allena".
C'è una partita che vorrebbe rigiocare?
"Vorrei rigiocare la partita d'andata Roma-Milan, perché abbiamo fatto un'ottima gara, ma si poteva sperare di ottenere qualcosa di più. C'è mancato quel pizzico di esperienza e di cattiveria agonistica".
Il nuovo anno è iniziato in modo positivo, è una Roma più consapevole?
"Sì, abbiamo terminato bene il 2018 e iniziato allo stesso modo il 2019. È importante ora proseguire sulla stessa strada, attraverso una consapevolezza maggiore da parte di tutto il gruppo, squadra e staff".
È un gruppo diviso tra esperte e giovani talenti, l'ha stupita la crescite delle ragazze più piccole?
"Non sono stupita dal miglioramento delle ragazze, soprattutto di quelle più giovani, perché sapevamo di avere calciatrici dal talento eccezionale. La cosa che mi ha stupita maggiormente è stata la loro capacità nell'acquisire forza e determinazione partita dopo partita e in ogni allenamento. Queste calciatrici ci mettono l'anima e oggi sono consapevoli di poter cambiare il corso di una partita in qualsiasi momento. Questa è una cosa molto importante".
Cosa ha portato invece in questo gruppo il capitano Elisa Bartoli?
"Elisa ha portato qualcosa di speciale in questa squadra. È un leader dentro al campo, una giocatrice che sa sempre quello che vuole e lotta fino alla fine su ogni pallone. Ha un'esperienza incredibile, una forza sia dal punto di vista fisico che tecnico e sta insegnando molto soprattutto alle ragazze più giovani. Io, ma soprattutto la Roma, non poteva sperare di avere un capitano migliore".
La vostra crescita non è passata inosservata anche ai tifosi che al Tre Fontane sono sempre più presenti. Quanta spinta vi ha dato e vi sta dando il pubblico?
"In questa grande avventura la spinta dei tifosi è incredibilmente speciale. Sono orgogliosa di essere l'allenatrice di questa squadra non solo perché sono a capo di un gruppo di calciatrici molto talentuose ma anche perché abbiamo alle nostre spalle tifosi passionali e incredibili. Non sono romana, ma al Tre Fontane mi sono trovata a vivere delle emozioni speciali. I tifosi sono vicinissimi alle nostre ragazze quando vinciamo e anche quando andiamo meno bene. La squadra e il calcio femminile hanno bisogno di questo, perché è un calcio genuino e loro standoci vicini trasmettono forza alle ragazze".
C'è una partita della stagione nella quale ha sentito particolarmente vicini i tifosi?
"Sicuramente Roma-Sassuolo dello scorso gennaio. Al secondo gol di Agnese Bonfantini ho sentito un boato, sembrava veramente di stare allo stadio con migliaia di tifosi intorno. Tutte noi abbiamo vissuto un'emozione incredibile e di questo ringrazio davvero i nostri tifosi".
Dopo la pausa, la stagione riparte con un ciclo di partite impegnative che inizierà dalla Fiorentina in Coppa Italia e vi porterà a Verona per affrontare il Chievo, sarà difficile riprendere il cammino interrotto?
"Dopo la pausa solitamente c'è sempre un po' di difficoltà nel riprendere, ma questa sosta ci ha dato la possibilità di recuperare alcune giocatrici e di recuperare energie psico-fisiche. Indubbiamente sarà un ritorno in campo difficile perché la prima gara che abbiamo sarà la semifinale di andata di Coppa Italia con la Fiorentina, una squadra fortissima. Noi ci proveremo e ci stiamo preparando bene. Ci proveremo fino alla fine anche in campionato, abbiamo gare difficili e anche le avversarie sono cresciute, ma anche la Roma sta crescendo e vogliamo dimostrare dove possiamo arrivare".
Per il ruolo di DS piace Ben Manga, capo scout dell'Eintracht Francoforte
Dopo l'addio di Monchi, la Roma torna alla ricerca di un DS da affiancare a Massara. Al momento sono tanti i nomi che circolano per il dopo Monchi, tra cui quello di Ben Manga. Ben Manga, come riferisce calciomercato.it, è attualmente capo scout dell'Eintracht Francoforte ma ha un contratto in essere fino a giugno. Dunque la Roma, se davvero interessata, potrebbe prenderlo a parametro zero senza versare clausole.
Escluse lesioni al polpaccio per Zaniolo. Contro l'Empoli potrebbe giocare
Nicolò Zaniolo, che aveva riportato un problema al polpaccio, si è sottoposto ad esami strumentali presso Villa Stuart. All'uscita dalla clinica il giocatore non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti presenti; ma, come riferito da Sky, sono escluse lesioni. Dunque il giocatore potrebbe essere regolarmente in campo lunedì contro l'Empoli.
Hagi: "Non avrei paura ad allenare la Roma. Non so se accadrà, è difficile ma non impossibile"
Gheorghe Hagi, ex giocatori di Real Madrid, Barcellona e Galatasaray; che in carriera ha vestito anche la maglia del Brescia, si candida come allenatore della Roma. L'ex fuoriclasse rumeno, oggi proprietario ed allenatore del Viitorul Costanza, ha confermato in conferenza stampa di non aver paura ad allenare la Roma. Queste le sue parole riportate dal sito prosport.ro:
"Non avrei paura ad allenare la Roma, mi piacerebbe guidare una grande squadra per vincere. Roma è un impero e il mio spirito è lo stesso. Non so se accadrà, è difficile ma non impossibile: vedremo, comunque mi trovo bene qui in Romania e cercherò di dare il meglio".
Inzaghi: "Ancora complimenti ai miei ragazzi per il derby. Non ho sentito Coinceiçao"
Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa tornando sul derby vinto e sull'uscita dalla Champions League della Roma. Queste le sue parole riportate da laziopress.it:
Quali sono i primi segnali post derby che hai visto nella squadra?
“Voglio fare nuovamente i complimenti ai miei ragazzi per come abbiamo interpretato il derby. Ora pensiamo alla Fiorentina perchè sarà una partita molto insidiosa”.
Temi il troppo entusiasmo per la vittoria nel derby?
“L’abbraccio con i tifosi è importante e deve essere uno stimolo per le partite che arrivano. La Fiorentina è un avversario difficile con un allenatore che conosco molto bene. Hanno giocatori veloci a cui non dobbiamo concedere spazio”
Hai sentito Sergio Conceição?
“Non l’ho sentito ma abbiamo fatto due ottimi risultati. Non è facile battere la Roma ferita dal derby”
Caputo: "La Roma deve fronteggiare squalifiche e infortuni, ma resta fortissima"
Francesco Caputo, attaccante dell'Empoli, è stato intervistato per il quotidiano Il Tirreno, a cui ha parlato della sfida di campionato di lunedì prossimo contro la Roma:
La Roma qualche problemino ce l’ha…
“È vero. Hanno squalifiche e infortuni da dover fronteggiare, ma resta una squadra fortissima. Sappiamo che c’è l’occasione di provare a piazzare un colpo, ma sappiamo anche che servirà una prestazione sopra le righe. Ci stiamo preparando bene, speriamo di riuscirci. È quello di cui abbiamo bisogno per dare una svolta al nostro campionato, al nostro cammino”.
Ma?
“Ma non c’è da fidarsi. La Roma arriverà pure stanca ma anche ferita per quello che gli è appena capitato in Champions. Meritavano il passaggio del turno e quel rigore non dato, alla fine, è una vera ingiustizia. Insomma, dovremo stare attenti alla loro rabbia”.
Se ci sarà un rigore a Roma andrà a calciarlo?
“Certo. Ripeto, non è mai stato un problema. Certo mi dispiace ancora per quello che successe all’andata, perché quel rigore nei minuti finali, sullo 0-1, poteva cambiare la storia di quella partita e forse anche di quelle successive. Ma purtroppo è successo, non posso più farci niente”.
Se non provare a vendicarsi lunedì sera…
“Esatto. Ed è proprio quello che, insieme ai miei compagni, voglio provare a fare. L’ho già detto, di sicuro non sarà semplice, ma un’altra certezza è che daremo tutto per riuscirci”.
Serie A, Parma-Genoa è finita 1-0 grazie al gol di Kucka
Parma e Genoa scendono in campo al tardini per la ventisettesima giornata di Sere A. Finisce 1-0 per gli emiliani: primo tempo abbastanza stabile e poco dinamico, per poi colpo di scena di Kucka nella seconda parte del match. Gervinho tenta il 2-0 ma niente da fare. I vincitori salgono a 33 punti, mentre il Genoa resta a 30.
Di Gennaro: "Ranieri può rimettere in ordine la situazione. Col Porto, il rigore su Schick c'era"
Antonio Di Gennaro, ex centrocampista del Verona di Bagnoli, è stato intervistato da RMC Sport Network e ha parlato anche della Roma e del suo nuovo mister Claudio Ranieri. Queste le sue dichiarazioni:
"Può rimettere in ordine la situazione, conosce bene l'ambiente. Voleva tornare, farebbe tutto per la Roma. Bisogna dire che la squadra è stata anche un po' defraudata contro il Porto, il rigore su Schick c'era. L'arbitro doveva andare almeno al VAR".
Serie A. Il Milan passa a Verona col Chievo per 2-1
Il Milan vince 2-1 a Verona col Chievo e rafforza il suo terzo posto in classifica. I rossoneri erano passati in vantaggio al 31' grazie alla rete di Biglia ma al 41' si erano fatti raggiungere da Hetemaj e così si era chiusa la prima frazione di gioco. Poi c'ha pensato il solito Piatek al 57' a segnare la rete del definitivo 2-1 anche grazie all'aiuto del VAR che ha confermato la regolarità del gol.