Roma, il rebus dei quattro diffidati: rischiare il derby o riposare?

CORRIERE DELLA SERA - Quattro diffidati in casa Roma: Manolas, Fazio, Florenzi e Zaniolo. E c'è un interrogativo che Di Francesco deve porsi: meglio farli giocare e rischiare un cartellino giallo, che significherebbe saltare il derby, oppure preservarli e dare un segnale sbagliato per affrontare il Frosinone?

Il tecnico giallorosso ha dimostrato in passato di non fare troppi calcoli. Contro l’Atalanta e prima del Milan la situazione era la stessa e i diffidati sempre quattro: oltre a Fazio c’era il centrocampo al completo Pellegrini, Nzonzi e Cristante, con gli ultimi due che hanno rimediato un giallo e sono stati costretti a saltare il match con i rossoneri. Stavolta il tecnico potrebbe gestire la situazione in modo diverso,

Di sicuro scenderà in campo El Shaarawy: «Non voglio sbilanciarmi sul fatto che questa sia la stagione della maturità - ha detto ai microfoni di Dazn in un’intervista che andrà in onda oggi -: nel calcio le cose cambiano in fretta. Zaniolo? Gli do qualche consiglio extracalcistico».


Olsen: "Col Bologna è stato bello tornare a giocare di nuovo, è molto fastidioso dover guardare le partite da casa"

Robin Olsen, portiere della Roma, ha parlato al portale svedese svenskafans.com al termine del match contro il Bologna di lunedì scorso. Queste le sue dichiarazioni:

È stato contento di fare un ritorno di grande successo con molti salvataggi cruciali?

“E’ stato bello. Quando sei infortunato è sempre fastidioso non essere in grado di allenarsi con la squadra, e dover stare a casa a guardare le partite. Quindi è stato molto bello tornare e giocare di nuovo”.

Nel Bologna due svedesi in campo (Helander e Mattias Svanberg) entrambi ex giocatori del Malmö, che ovviamente sono stati due avversari speciali…

“E’ stato divertente. È sempre divertente incontrare amici e due ragazzi di Malmö”.

Lei con i suoi interventi ha subito fatto capire che sarebbe stata una partita davvero dura…

“Quando abbiamo incontrato il Bologna per la prima volta in questa stagione, abbiamo visto che era una buona squadra e molto fisica. Quindi sapevo che sarebbe stata una partita difficile”.


El Shaarawy: "Non voglio ancora parlare di stagione della maturità. Zaniolo? Gli do qualche consiglio"

Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN in vista del match contro il Frosinone. In attesa della pubblicazione integrale dell’intervista, di seguito uno stralcio delle dichiarazioni del Faraone, che ha commentato il suo momento di forma (gli manca un gol per toccare il suo record personale in Serie A):

«Però non voglio parlare di stagione della maturità, preferisco non sbilanciarmi perché nel calcio le cose cambiano da un momento all’altro»

Poi si passa al compagno di squadra Zaniolo

«Gli do qualche consiglio extra-campo, per aiutarlo a gestire questi cambiamenti».

Si cambia radicalmente argomento quando gli viene chiesto di commentare le polemiche sulla vittoria di Mahmood (che con El Shaarawy condivide le origini egiziane) al Festival di Sanremo

«Certe polemiche non dovrebbero neppure esistere».


Il Chelsea sanzionato per violazione dell'articolo 19. Mercato bloccato per le prossime due sessioni

Secondo quanto riportato da Sky Sport, il Chelsea è stato sanzionato per la violazione dell'articolo 19 del Regolamento Fifa, relativo al trasferimento dei giovani calciatori. A imporre la sanzione è stata la stessa Fifa, sulla scorta di quanto fatto in passato con altri club (in particolare Barcellona, Real e Atletico Madrid). Come conseguenza i Blues avranno il mercato bloccato in entrata per le prossime due sessioni. La società ha tempo 90 giorni per presentare ricorso.

 


Monchi piange la scomparsa di Roberto Ales Garcia

Roberto Ales Garcia, ex presidente del club andaluso, è scomparso oggi. Il ds Monchi piange l'ex presidente e condivide un post su Twitter dove scrive: "Molto di quello che sono oggi lo devo a lui. Un 'sevillista' con la S maiuscola, una persona per bene - le sue parole - Lo ringrazierò per tutta la vita".


Monchi resta su Chakvetadze

Giorgi Chakvetadze, centrocampista georgiano del Genk, continua ad essere monitorato dal ds giallorosso Monchi che potrebbe muoversi nel prossimo mercato estivo. A riportarlo è Sport Mediaset.


Frosinone-Roma, Baroni: "Io ci credo, anche quando l'avversario è forte come la Roma"

In attesa di Frosinone-Roma, parla Marco Baroni. In conferenza stampa dichiara:

Io ci credo, mi aspetto una crescita, non si dovrà sbagliare assolutamente la prestazione. In questo campionato tutte le partite sono difficili, servirà grande forza e determinazione, anche quando l'avversario è forte come la Roma. Avremo i tifosi dalla nostra parte e questo è molto importante. Servirà aggressività e pressing, dovremo essere compatti in tutti i reparti e lottare su ogni pallone. Dubbi di formazione? Averli è un bene perché vuol dire che tutti stanno lavorando al massimo. Siamo alla ricerca di certezza, equilibrio e condizione. Valuteremo tutte le situazioni”.


Conferenza stampa, Di Francesco: "Non sarà facile, credo che sarà una gara differente da quella con il Bologna" (Video)

Eusebio di Francesco parla in conferenza stampa a Trigoria alla vigilia della sfida contro il Frosinone. Queste le sue parole:

Teme la voglia del Frosinone?
“La partita più importante è quella di domani, già contro il Bologna abbiamo preso il match sotto gamba e sarà fondamentale l’approccio, il Frosinone ha fatto molto bene in casa contro la Lazio e non sarà una gara facile, poi hanno battuto a Genova la Sampdoria, dobbiamo essere bravi ad approcciarla”.

Diffidati?
“Giocheranno alcuni dei diffidati, il concetto sempre sbagliato di questo ambiente è che si pensa sempre alle prossime partite. Farò un po’ di turnover, qualcuno l’ho visto meno lucido”.

Zaniolo riposa?
“Potrebbe anche riposare, non diamo vantaggi a nessuno. Per l’età che ha, ha giocato tantissimo e ha ritmi altissimi, non possiamo pretendere che faccia tutte le partite a un determinato livello, domani è probabile parta dalla panchina”.

Le condizioni di De Rossi? Centrocampo a 3?
“Ieri non si è allenato, oggi lo farà e sarà della partita. Sul sistema di gioco dovremmo giocare con il 3-5-2, a specchio con il Frosinone”.

Ünder in campo dal 1’?
“Non sarà nemmeno convocato perché non è pronto”.

Come stanno Perotti e Pastore?
“Su Pastore dico che non può essere contento ora, non sta giocando molto ma si sta allenando molto bene. Al momento faccio delle scelte dal punto di vista tecnico, ma sta facendo bene e si ferma anche più degli altri e domani si potrebbe rivedere. Perotti, invece, sta molto meglio e potrebbe anche essere della partita”.

I rumors su Sarri che avrebbe incontrato Baldini?
“Questo è un ambiente che destabilizza e tira fuori qualcosa che non ha senso, il mio referente è Monchi e il resto sono chiacchiere. Mi piace veramente parlare di calcio, io faccio un discorso generale e sono dell’idea che a me interessa il Frosinone e basta”.

Dzeko ritrova Manganiello che lo ha espulso in Coppa Italia…
“Il calcio è fatto anche di litigi e giornate storte, erano un po’ tutti nervosi quella partita e mi auguro che si risolva tutto al meglio e spero che domani possa aiutarci a vincere, dal momento che sarà titolare”.

Kluivert in campo?
“El Shaarawy, Kluivert e Perotti si giocano un posto, deciderò domani mattina tra i tre chi giocherà dall’inizio”.

Il Frosinone si difende molto bene: quanto sarà importante essere reattivi e velocizzare il gioco?
“Non è facile essere imprevedibili se una squadra si abbassa, perché ti aspettano. Noi dobbiamo cercare le condizioni favorevoli, magari sfruttare calci piazzati. Non sarà facile, credo che sarà una gara differente da quella con il Bologna e dovremo approcciare la partita in maniera differente”.

Zaniolo poco tutelato? Come sta vivendo questa situazione?
“Se vi parlassi per difenderlo, creerei solo degli alibi. Lui è un giocatore fisico e non deve stare a terra, poi è vero che in alcune occasioni non è stato tutelato. Lui ha molto impeto e ogni tanto è stato giustamente ammonito ma gli hanno anche fischiato pochi falli a favore. In alcuni casi gli avrebbero dovuto dare qualche fallo in più”.

 

Contro il Frosinone quanto sarà importante avere una circolazione della palla più veloce e imprevedibile?
"Quando una squadra si schiaccia e si abbassa non è facile essere imprevedibili, perché ti aspettano. Se tu li riesci a muoverli e a tirarli un po’ fuori magari riesci a creare un po’di situazioni favorevoli. Noi dobbiamo essere bravi anche in questo. Contro una squadra attendista non è mai facile. Si può trovare una soluzione o un gol da calcio piazzato, ci sono tante situazioni da sfruttare al meglio. Sicuramente non sarà facile. Al di là del discorso della reattività, credo che sarà una gara diversa da quella col Bologna, sia per sistema di gioco ma anche per caratteristiche differenti dei giocatori che hanno loro. Come ho detto prima dobbiamo approcciare alla partita in maniera differente, prima di tutto con una testa diversa".

Nell’ultimo mese sembra esserci stata più attenzione degli altri verso Zaniolo. Tante ammonizioni e pochi falli fischiati a suo favore…
"Se parlassi per difenderlo gli creerei degli alibi, deve capire che in certi momenti non deve andare a terra. Ha impeto, ci sta che prenda qualche giallo, ma che gli abbiano fischiato pochi falli a favore sì. In alcuni casi avrebbe dovuto avere qualche fallo in più".

 



Ilicic: "Futuro alla Roma? Se ci saranno offerte, ci penserò"

Josip Ilicic parla di un probabile trasferimento alla Roma. Le sue parole a Il Corriere di Bergamo:

"Futuro alla Roma? Non commento i rumors. Io sto bene a Bergamo e penso solo a giocare per l’Atalanta. Bado alle cose concrete. Se ci saranno offerte, allora ci penserò"


Stadio della Roma, Pacetti: "I tifosi devono essere tranquilli, soprattutto i cittadini di Roma"

Giuliano Pacetti parla a Radio Radio. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea Capitolina interviene sul caso dello Stadio della Roma:

“I consigli straordinari servono ad approfondire alcuni temi, in questo caso lo stadio della Roma. Noi vogliamo migliorare il progetto precedente e non abbiamo accettato alcun ordine del giorno".

Gruppo compatto per lo stadio?
"Noi siamo tranquilli, abbiamo votato l’interesse pubblico e così faremo con la variante, lo faremo prima dell’estate come detto al sindaco Raggi, ci sarà anche la Convenzione. Le assenze di ieri erano programmate, alcuni consiglieri erano assenti ma era preventivato".

I tifosi possono stare tranquilli?
"Sì, devono esserlo e soprattutto i cittadini di Roma e di quel quadrante, insieme allo stadio ci saranno altre opere.

Entro l’estate il provvedimento?
"Non dipende da noi, dipende dagli uffici ma prima dell’estate il provvedimento dovrebbe arrivare”.


Europa League, l'Inter sfida l'Eintracht Francoforte. Il Napoli il Salisburgo

L'Inter sfiderà l'Eintracht Francoforte negli ottavi di Europa League. Al Napoli tocca il Salisburgo.
Le coppie che si incontreranno nel girone dopo il sorteggio di Nyon.

Chelsea (Eng) - Dinamo Kiev (Ukr)
Eintracht Francoforte (Ger) - INTER (ITA)
Dinamo Zagabria (Cro) - Benfica (Por)
Napoli (ITA) - Salisburgo (Aut)
Valencia (Esp) - Krasnodar (Rus)
Siviglia (Esp) - Slavia Praga (Cze)
Arsenal (Eng) - Rennes (Fra)
Zenit San Pietroburgo (Rus) - Villarreal (Esp)


Roma-Frosinone, il doppio ex - Aleandro Rosi

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - Aleandro Rosi, nato a Roma il 17 maggio del 1987, a nemmeno vent'anni ebbe il merito di far innamorare delle proprie qualità un signor allenatore come Luciano Spalletti. Il tecnico toscano, infatti, credeva enormemente di poter far diventare un vero campione il giovane ragazzo del quartiere Garbatella, dall'aspetto da fotomodello più che da calciatore.

 “E’ for-tis-si-mo. Vedrete quanto sarà forte negli anni a venire!”: queste le parole cariche di entusiasmo di Spalletti poco prima dell’avvio della stagione 2005/2006, la prima del mister di Certaldo sulla panchina giallorossa. Purtroppo, per tutti i tifosi della Magica e per Rosi stesso, la storia sarebbe andata assai diversamente.

Nel 1999, il ragazzo si trovò anche al centro di un piccolo 'caso' tra Roma e Lazio, dal momento che l'allora responsabile del settore giovanile giallorosso Bruno Conti scippò letteralmente alle giovanili biancocelesti Aleandro Rosi.

Il futuro terzino effettua così tutta la trafila nel settore giovanile di Trigoria e debutta tra i grandi in giallorosso il 28 maggio del 2005, in un Roma-Chievo 0-0 che rappresenta l'epilogo di una stagione assai travagliata per i capitolini; un’annata iniziata con Prandelli in panchina, per poi passare al ‘tedesco volante’Voeller, l’ex Chievo Delneri ed, infine, proprio il Campione del Mondo nel 1982 Conti per salvarsi dallo spettro di una tragica retrocessione.

L’anno seguente viene immediatamente scartata l’ipotesi del prestito per far crescere il ragazzo poiché, come accennato, Spalletti stravede per Rosi.

In effetti, il giovane ottiene sempre più minutaggio, fino a toccare quota 26 presenze al termine della prima, vera, stagione con la prima squadra giallorossa.

L’esterno romano resta nella Capitale anche l’anno seguente, quando Spalletti lo schiera talvolta da terzino destro ed altre da esterno offensivo tra i tre che supportano la punta centrale nell'ormai 4-2-3-1 romanista: è proprio questa duttilità tattica a rendere Aleandro Rosi un calciatore sopra la media per l'allenatore toscano.

Grazie all'esperimento dello spostamento in avanti nell'undici in campo, arrivano pure i primi due gol in carriera con la maglia della Roma per il giocatore: il primo è contro il Parma nella partita al Tardini del 24 settembre del 2006; il secondo, invece, sotto la Sud, Rosi lo rifila al Messina, in un pirotecnico 4-3 del 27 maggio del 2007 che consegna virtualmente la Scarpa d'Oro a Francesco Totti.

Nell’estate del 2007, con l’arrivo di Cicinho sul versante difensivo e di Giuly su quello offensivo, per il giovane gli spazi si ridurrebbero drasticamente; la società e Spalletti scelgono, dunque, la via del prestito.

Per Rosi, iniziano tre stagioni in prestito (Chievo, Livorno e Siena) prima di tornare alla base.

La Roma di Ranieri, dopo aver sfiorato un miracoloso scudetto (con Rosi, nell’ultima giornata del campionato precedente, Siena-Inter 0-1, incredibilmente vicino a un gol che lo avrebbe reso l’eroe della città capitolina fino alla fine dei giorni di questo universo), lo ripresenta in rosa per utilizzarlo principalmente come vice del titolare Marco Cassetti.

La stagione giallorossa è avara di soddisfazioni e Rosi partecipa senza colpe al naufragio generale. Segna pure un gol, a Bari, nel 2-3 finale del primo maggio del 2011.

L’anno seguente, il primo della gestione made in USA, il laterale viene sorprendentemente confermato e spesso fa parte dei titolari nella versione 1.0 delle ‘difese americane’: Rosi, Kjaer, Heinze, José Angel. Non proprio il massimo, onestamente.

Le prestazioni non sono ottimali e Rosi a fine stagione abbandona definitivamente la Capitale.

Inizia un lungo girovagare per l’Italia per lui, praticamente con un cambio di maglia ogni stagione: Parma, Sassuolo, Genoa, Fiorentina, Frosinone, Crotone (probabilmente a livello di rendimento e continuità la sua miglior annata) e di nuovo ‘Grifone’.

Nessuno potrà mai dimenticare mai il suo soprannome, affibbiato a Rosi, con la consueta sobrietà, dalla splendida tifoseria giallorossa dopo soltanto poche partite disputate: il ‘Cristiano Ronaldo della Garbatella’.