Kolarov e l'inchino che divide la gente: "Ha chiesto scusa". "No, ci provocava"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - L’impressione è che difficilmente se ne verrà a capo. A meno che non ci sia un passo avanti da una delle due parti, se non da tutte e due. Da un lato c’è Aleksandar Kolarov: dall’altra i ragazzi della Curva Sud. In mezzo una ferita lacerante che sembra non volersi rimarginare. Già, perché se a Verona Kolarov ha segnato il suo 6° gol in campionato (il che lo rende uno dei difensori più prolifici d’Europa, con quello di Coppa Italia sono 7 stagionali), quel gol ha finito con l’acuire la ferita. Perché dal settore giallorosso sono arrivati subito cori contro il serbo («bastardo») e lui ha reagito con un inchino interpretato come una replica polemica. (...) Così la città si è divisa, tra web e radio. «Se lo insultiamo non ce lo meritiamo un giocatore così», il succo di chi lo ha difeso; «È falso e presuntuoso, non lo vogliamo più con la Roma» il concetto di chi è intransigente. (...) Kolarov avrebbe potuto parlare in zona mista, ma ha preferito rinunciare. In Serbia sono convinti che quell’inchino sia un gesto di rispetto e non di provocazione. E di questo è sicuro anche Di Francesco, che ha difeso il terzino a fine gara. (...)

 


Delvecchio: "Edin, ti stavo aspettando. E quel gesto di Kolarov spero sia di scuse..."

LA GAZZETTA DELLO SPORT - L'ex attaccante della Roma, Marco Delvecchio, ha rilasciato un'intervista alla rosea, parlando anche di Edin Dzeko, che contro il Chievo lo ha agganciato all'ottavo posto nella classifica cannonieri all-time. (...)

L’inchino di Kolarov a Verona era ironico? O davvero Kolarov voleva chiedere scusa ai tifosi?
Mi piace pensare che sia stato un gesto di scuse. Spero sul serio che significasse questo.

Si aspettava che ci volesse tutto questo tempo per gli 83 gol di Dzeko?
Sinceramente no, visto come aveva iniziato l’ano pensavo che mi avrebbe raggiunto già entro due o tre partite rispetto a quando mi ha messo “nel mirino”.

(...)

A novembre lei disse: “Di Francesco non va messo in discussione, è la Roma che pecca un po’ in personalità…
Confermo, spesso ci sono state prove troppo altalenanti in questi mesi. E ne hanno fatto le spese tutti, anche i campioni, come lo stesso Dzeko.


In 50.000 per sognare un tesoretto da 15 milioni

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Ci sono almeno 10,5 milioni per provare a sbarazzarsi del Porto, ma potrebbero arrivare a 15 in caso di sorteggio da vetrina. E’ di 10,5 milioni il bottino sul quale la Roma può mettere le mani in caso di accesso ai quarti di Champions. (...) Intanto sono attesi 50.000 spettatori all’Olimpico per il match di martedì nonostante una stagione non all’altezza delle aspettative. Intanto Di Francesco deve risolvere alcuni problemi di formazione: Olsen resterà in bilico fino alla fine, difficile che ce la faccia Schick. Si punta al recupero di Manolas così come sul rientro di Under.

 


Dzegol, la promessa del numero uno: "Roma, ora ci penso io"

LA GAZZETTA DELLO SPORT - Guardate la classifica, quella che ricorda i 10 cannonieri storici della Roma. Se si eccettua l’inarrivabile capitan Totti, nel complesso delle sue qualità Edin Dzeko meriterebbe di essere tra i più amati dal tifo giallorosso? Probabilmente sì, ma siamo convinti invece che – nonostante due giorni fa abbia agganciato Marco Delvecchio all’8° posto – dal punto di vista sentimentale per il momento il bosniaco navighi in fondo alla classifica del cuore, anche se come media gol gli sono davanti solo Manfredini e Volk, cioè uomini di un altro calcio. (...) A far cambiare gli equilibri servirebbe far entrare la Roma nella storia. Difficile, certo, ma meglio muoversi un passo alla volta. E così martedì c’è un’occasione ghiotta da sfruttare, di quelle che piacciono a Dzeko. Si chiama Champions e il bosniaco ha un trono da difendere. (...) Certo, le cifre del campionato non sono all’altezza del suo talento, visto che le reti segnate sono solo 5 e peraltro realizzate tutte in trasferta. «Potevo segnare molto più gol quest’anno, ma arriveranno», ha promesso l’attaccante. Da questo punto di vista, forse il Porto non è il peggiore degli avversari possibili, perché alla squadra di Conceiçao piace giocare piuttosto che costruire bunker. E allora, davanti ai presumibili 50.000 che martedì saranno all’Olimpico, può essere l’occasione anche per ricucire definitivamente lo strappo con una tifoseria che fa ancora fatica a dimenticare il 7-1 con la Fiorentina. (...) Occhio però alle responsabilità. La sensazione è che Dzeko dovrà sostenere sempre di più il peso dell’attacco, sia pure alla sua maniera: non (solo) finalizzatore, ma uomo ovunque. «Se non tocco il pallone per 5-10 minuti poi mi perdo un po’. Quando invece tocco più palle sono più carico e gioco meglio. Speriamo che lo capiscano anche i miei compagni, così mi danno di più il pallone». La sensazione è che col Porto succederà spesso, visto che il reparto si assottiglia. (...)

 


Dzeko leader in Europa confermato col Porto. Olsen e Schick out. Quasi 50 mila presenti

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - Con metà attacco decimato - Ünder e Perotti out da settimane, e Schick che sarà valutato nei prossimi giorni per stabilire l’esatta entità del problema muscolare - Eusebio Di Francesco si affida ancora una volta ad Edin Dzeko. L’attaccante, al decimo centro stagionale, inizia a sentire aria di Champions e l’ottima prova contro il Chievo autorizza il tecnico ad essere almeno un po’ ottimista in vista dell’andata degli ottavi contro il Porto, in programma martedì sera all’Olimpico. D’altronde, l’ambiente non è al massimo: oltre a Schick, con ogni probabilità in porta toccherà ancora a Mirante perché il problema al polpaccio di Olsen difficilmente lo farà recuperare, mentre in difesa Manolas farà di tutto per esserci. Con Marcano che sta vivendo una stagione piena di difficoltà, nonostante a Verona sia andato bene, e Juan Jesus che non gioca da quasi un mese, il rientro del greco diventa prioritario. Sugli spalti attesi 47mila spettatori (di cui oltre 4mila del Porto), per la Roma sarà la prima in casa dopo la contestazione contro il Milan. Attesa, soprattutto, per vedere come si comporterà la parte più calda del tifo verso Kolarov, visto che per molti il suo inchino dopo il gol contro il Chievo era ironico, e non di scuse, al contrario di quello che ha detto Di Francesco. Di certo, potrebbe aiutarlo la presenza in campo dall’inizio del suo amico De Rossi: il capitano tornerà dal primo minuto, probabilmente avrà accanto, nel 4-3-3, Cristante e Pellegrini, con Zaniolo ed El Shaarawy accanto a Dzeko. Un altro dei fedelissimi di Kolarov, un altro di quelli che potrebbe aiutare il difensore in un clima, almeno all’inizio, non proprio semplice.

 

 

 

Roma all’italiana per sfidare il Porto e sognare i quarti

CORRIERE DELLA SERA - Cinque, sei o addirittura sette. In ogni caso, tanti. Tantissimi per le abitudini delle squadre italiane, che spesso e volentieri schierano dal 100% all’80% di calciatori stranieri. Cinque, sei o addirittura sette italiani nella Roma che dopodomani all’Olimpico, alle 21, affronterà il Porto per la gara di andata degli ottavi di finale di Champions League. (...) In parte per scelta e in parte per necessità, la Roma di Champions potrebbe essere molto «italiana». Per necessità perché Olsen è più no che sì: il polpaccio è un punto molto delicato, si rischia un lungo stop in caso di ricaduta. E Mirante, contro il Chievo, è sembrato sano e reattivo. Fuori anche Schick (...) Ci sarà Kolarov, il difensore che ha segnato di più nei principali campionati europei (6 gol) ma che resta al centro della contestazione della curva. In un’intervista al canale Youtube SoccerAM, tra scarpe da calcio e videogames, il serbo ha raccontato un retroscena sul suo arrivo a Roma: "Prima ho parlato con il d.s. (Monchi; ndr) e poi ho sentito Dzeko per chiedergli come fosse il club. La decisione finale l’ho presa dopo la telefonata a Edin. I miei ex tifosi della Lazio? Nell’ultimo derby ho anche segnato… So che la loro reazione non è stata buona" (...)

 


Ora la Capitale insidia Milano, ma è solo calcio

LA REPUBBLICA - CARDONE - Roma contro Milano, la sfida infinita. Condita di veleni, luoghi comuni, sfottò. Ora la storia si ripete nel calcio, con in palio i milioni della Champions League. Quattro squadre in corsa per due posti, sono tutte lì, in una manciata di punti: le due romane all’assalto delle due milanesi, con l’Atalanta come quinta incomoda. La banda Inzaghi e quella guidata da Di Francesco chiedono spazio, vogliono dare una spallata a Inter e Milan, nemiche di sempre. Le due romane si sono ritrovate, il diabolico sgambetto alle milanesi può riuscire. Dzeko e Immobile non hanno nulla da invidiare, anzi, a Icardi e Piatek, la lotta sarà intensa e avvincente fino all’ultima giornata. Le variabili sono tante, a partire dagli infortuni, ma Roma ha la forza di battere Milano. Almeno nel calcio.


Sarà Makkelie ad arbitrare Roma vs Porto

Roma-Porto, andata degli ottavi di finale di Champions League che andrà in scena martedì alle 21:00 allo Stadio Olimpico. Per la prima volta in questa competizione vengono designati anche VAR e assistente VAR. Sarà l'olandese Danny Makkelie ad arbitrare il match dell'Olimpico.

Arbitro: Danny Makkelie
Assistenti: Mario Diks - Hessel Steegstra
Quarto Ufficiale: Kevin Blom
VAR: Pol van Boekel
AVAR: Jochem Kamphuis

 


Allenamento Roma. Palestra e lavoro tattico, Manolas si è allenato con il gruppo. Out Schick, da valutare Olsen e Ünder

Domenica di lavoro per i giallorossi guidati in panchina da coach Di Francesco, in preparazione del match contro il Porto, gara di martedì, valevole per l’andata degli ottavi di Champions League. Dopo una prima fase di lavoro in palestra, il gruppo si è ritrovato sul campo per effettuare una seduta di allenamento dedicata alla tattica. Anche Manolas si è allenato con il gruppo, quindi scontata la sua presenza, a differenza di Schick che sarà sicuramente out martedì per un problema muscolare al flessore della coscia sinistra che verrà valutato meglio nelle prossime ore. OlsenÜnder e Perotti hanno svolto invece individuale in campo. 

 


Domani alle 13.45 la conferenza stampa di Di Francesco e De Rossi pre Roma vs Porto

Programma completo in avvicinamento al match di Champions League tra Porto e Roma che si aprirà lunedì alle 13.45 quando il trainer romanista, Eusebio Di Francesco, insieme al capitano Daniele De Rossi, incontreranno i giornalisti nella conferenza stampa pre-match. L’allenamento invece è previsto alle 15.20. Per quanto riguarda il Porto, la conferenza di Conceiçao sarà alle 17.45 mentre la seduta di rifinitura alle 18.30 allo Stadio Olimpico.


Rodrigo Palacio sarà assente in Roma-Bologna

Rodrigo Palacio salterà Roma-Bologna. Già diffidato, è stato ammonito nel match di oggi contro il Genoa e non giocherà lunedì 18 all'Olimpico.


Zaniolo: "Credi sempre nei tuoi sogni" (Foto)

Nicolò Zaniolo pubblica un collage su Instagram. Una foto da piccolo e una con la maglia giallorossa con la descrizione "Credi sempre nei tuoi sogni...". 


Il suo di sogno l'ha realizzato l'estate scorsa quando è arrivato nella capitale e ora incita tutti a perseguire le proprie aspirazioni.

 
 
 
Visualizza questo post su Instagram

Credi sempre nei tuoi sogni...

Un post condiviso da Nicoló Zaniolo (@nicolozaniolo) in data: Feb 10, 2019 at 6:00 PST