Femminile, Juventus-Roma 1-0

Sconfitta per la Roma Femminile. A fermare le ragazze di Bavagnoli ci ha pensato la Juventus di Guarino, capace di ottenere il nono successo di fila, consolidando così il primato in classifica. Barbara Bonansea, attaccante delle bianconere, al 65′ ha siglato il gol partita. Le giallorosse occupano il quarto posto, a dieci lunghezze dalla seconda piazza del Milan.


Il (quasi) doppio ex di Roma-Milan: Josè Mari

INSIDEROMA.COM - MATTEO LUCIANI - José María Romero Poyón, più semplicemente Josè Mari. Fu lui, sul finire del XX secolo, a tormentare i sonni dei tifosi giallorossi per una trattativa che sembrava sul punto di condurlo nella Capitale ma che poi, come in molte altre occasioni, naufragò sul più bello.

Ma andiamo con ordine.

Il calciatore spagnolo, professione goleador, dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Siviglia, la squadra della sua città, ed aver disputato una stagione (quella 1996/1997, con un certo Monchi come compagno di squadra) tra le fila del club andaluso, viene immediatamente acquistato dall’Atletico Madrid del vulcanico presidente Gil: si intravedono in lui le potenzialità per diventare uno dei nuovi fenomeni del calcio europeo.

Le strade di Josè Mari e della Roma si incrociano per la prima volta la sera del 2 marzo del 1999. I giallorossi di Zdenek Zeman si recano al Vicente Calderon di Madrid per sfidare i ‘colchoneros’ nella gara di andata dei Quarti di Finale di Coppa Uefa.

Passano appena 13 minuti e lo spagnolo va già in gol. La partita finisce, poi, 2-1.

Al ritorno, nella famosa ‘notte di Van der Ende’, l’attaccante non segna ma impressiona l’Olimpico intero: la Roma ed i suoi tifosi si sono innamorati di Josè Mari.

Passano alcuni mesi.

Sulla panchina giallorossa non c’è più il boemo Zeman ma Fabio Capello: la musica non cambia. La Roma intavola una trattativa per assicurarsi il calciatore dell’Atletico Madrid già dalla finestra di mercato invernale a cavallo tra il 1999 ed il 2000.

Sono giorni di voci, conferme e smentite. Alla fine, quando sembra tutto fatto e Josè Mari è pronto a tingersi di giallorosso, ecco la ‘doccia fredda’: irrompe il Milan e chiude rapidamente i negoziati con gli iberici.

A nulla vale il tentativo in extremis della Roma attraverso Franco Baldini, allora ‘solo’ uomo di fiducia della Roma per il mercato. L'Atletico chiede 33 miliardi ed il presidente Sensi prende tempo per tentare prima di rivendere il ‘bidone’ Fabio Junior in Brasile. Nulla da fare.

Josè Mari è rossonero.

Ma le beffe non sono finite qui.

Il 6 gennaio del 2000, l’attaccante debutta con la maglia del Milan sul campo del Piacenza: 21’ di aria fritta. Tre giorni dopo, la sfida a San Siro tra rossoneri e giallorossi. Ogni tifoso romanista già ne è consapevole per quello che la propria storia narra e al minuto 67 arriva la conferma: primo pallone della partita toccato e gol di Josè Mari.

Resterà l’unico gol dello spagnolo in quella stagione in Serie A.

Uno dei soli cinque messi a segno in Italia con la casacca dei meneghini in tre anni.

Josè Mari e la Roma, comunque, si ritrovano pure quattro anni dopo.

Stagione 2003/2004: la Roma sfida il Villarreal al Madrigal nella partita di andata del Quarto Turno di Coppa Uefa.

Indovinate chi gioca (e segna) per il ‘sottomarino giallo’? Bravi, proprio lui.

Al 35’ del primo tempo, l’attaccante realizza il definitivo 2-0 della partita; una gara che compromette il passaggio del turno dei giallorossi, inabili nella sfida di ritorno di ribaltare la situazione.


Roma Femminile, Bavagnoli: "Abbiamo messo in difficoltà la Juventus"

Betty Bavagnoli, coach della Roma femminile, commenta la sconfitta per 1-0 contro la Juventus. Queste le parole riportate da asroma.com.

“Non amo aggrapparmi alla sfortuna: oggi per noi ce n’è stata solo nei due infortuni. Poteva andarci meglio da questo punto di vista. Volevo vedere a che punto siamo nella crescita e ho visto alcune cose positive, ne ho viste anche altre nelle quali posso dire che non siamo ancora pronte”.

È mancata personalità di fronte a queste avversarie?
“Ci sta un pochino di mancanza di personalità. Bisogna entrare in campo con determinazione e voglia di aggredire ogni pallone che oggi non abbiamo avuto sempre. La Juventus è una squadra che non concede nulla, che gioca massimo a tre tocchi e ti fa male quando riesce a ripartire. Siamo state brave nel pressing alto, le abbiamo messe in difficoltà ma non per tutta la gara”.

Come nell’occasione del gol?
“Con un cambio improvviso come quello di Di Criscio bisogna essere forti subito con la testa. È bastato perdere un pallone innocuo sul quale eravamo in vantaggio e ci hanno punite”.

Comunque c’è stata una grande crescita rispetto all’andata.
“Rispetto all’andata il bicchiere è mezzo pieno, all’andata hanno avuto almeno 4-5 palle gol nitide, oggi abbiamo concesso molto meno e ne dobbiamo essere soddisfatte. Dobbiamo continuare a crescere così, con decisione e coraggio”.


Serie A. Doppio 1-1 nelle gare delle 15

Il Genoa pareggia in casa per 1-1 contro il Sassuolo grazie al neoacquisto Sanabria. L'ex romanista è appena arrivato in Liguria e ha già segnato 2 reti in 2 partite. Gli uomini di Prandelli erano andati sotto grazie alla reti di Djuricic al 28' su assist di Locatelli ma poi è salito in cattedra lo spagnolo che ha siglato il gol del pari al 41'. Rossoblu ora a +10 dalla zona pericolo ma con una gara in più sul Bologna terzultimo, che comunque giocherà a San Siro con l'Inter alle ore 18. 

Pari per 1-1 anche tra Udinese e Fiorentina. I viola venivano dalla sbornia casalinga contro la Roma in Coppa Italia e Pioli ha preferito lasciare Simeone in panchina ad inizio partita. I bianconeri pure hanno lasciato a guardare sia Okaka che Lasagna in avvio ma sembravano più nel match degli ospiti. La rete di Larsen al 56' non era sembrato un fulmine a ciel sereno ma i toscani non avevano nessuna voglia di arrendersi e hanno trovato il pareggio 9 minuti più tardi con Edmilson Fernandes. La vittoria per i viola sarebbe stata fondamentale per cercare di accorciare ulteriormente sulle squadre in zona Europa ma il distacco non è insormontabile. 


Suso: "Siamo in un buon momento ma sarà una sfida difficile"

Suso, esterno offensivo del Milan, è stato intervistato da Sky Sport. Queste le sue parole prima della sfida con la Roma:

Siamo in un buon momento, stiamo lavorando molto bene ma oggi incontriamo una squadra molto forte. Sappiamo tutti che la Roma ha grandi giocatori e un grande allenatore. Sarà una sfida difficile".

Piatek?

"Per me è uguale servire lui o servire Higuain, non mi cambia niente. La cosa più importante è vincere oggi per continuare sulla strada per cui stiamo lavorando. Siamo in una bella posizione, che aspettavamo da tempo, e dobbiamo continuare così”.

Suso ha parlato anche a Milan TV:

"Sottovalutare la Roma non ci sta. Anche noi con tanta gente che mancava abbiamo fatto bene. La Roma è una grande squadra. Dobbiamo fare una grande partita e provare a vincere. A questo punto della stagione è la partita più importante, siamo in una posizione molto bella e vogliamo continuare così".

Il milanista ha risposto anche ad una domanda da Roma TV:

"Ogni partita è diversa, la Roma viene da una situazione difficile ma questo è peggio per noi perché loro partiranno forte per riscattarsi. Noi però dovremo continuare con le nostre prestazioni".


El Shaarawy: "Serve una forte reazione da parte di tutti. Possiamo raggiungere il quarto posto"

Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma, è stato intervistato da Sky Sport. Queste le sue parole:

Sicuramente è stata una serata difficile da digerire quella di Firenze ma nel calcio si può rimediare subito. È stata una sconfitta pesante ma oggi vogliamo reagire tutti insieme con un buon risultato e una buona prestazione. Mi aspetto un ambiente deluso per quello che è successo, siamo qua per riconquistare la fiducia dei tifosi ma soprattutto per ritrovare fiducia in noi stessi". 

Quarto posto?

"Possiamo raggiungerlo, la partita è importante per noi, per la fiducia e per la classifica. È importante per tutta una serie di motivi”.

Il Faraone ha parlato anche ai microfoni di Milan TV:

"Ci vuole una forte reazione da parte di tutti. Serve personalità e unità per riuscirci. Dobbiamo reagire a questa sconfitta. Il Milan sta bene, lo ha dimostrato. Serve un buon risultato, ma soprattutto una buona prestazione".

Emozione diversa contro il Milan?

"C'è sempre, è una grande emozione per me. Oggi, però, devo pensare alla Roma e a cercare di fare punti".


Serie A. L'Inter perde in casa 1-0 contro il Bologna

Dopo l'inverno zemaniano, arriva anche quello nerazzurro. L'Inter perde in casa per 1-0 contro il Bologna appena affidato a Mihajlovic e lo fa grazie alla rete di Santander al 32' del primo tempo. Negli anni, sembra diventata una costante perdere tanti punti tra dicembre e febbraio ed anche in questa stagione, non si fa eccezione. Il pareggio casalingo contro il Sassuolo a reti bianche, la sconfitta contro il Torino della settimana scorsa, l'eliminazione dalla Coppa Italia ai rigori con la Lazio ed ora contro i felsinei terzultimi in classifica. Momento delicato per Spalletti, che sente sempre più forti le sirene di Antonio Conte e già sono cominciate le schermaglie nei confronti del neo direttore generale Marotta e a distanza anche verso l'ex mister juventino.


Monchi: "Momento difficile ma fondamentale sostenere la squadra"

Monchi, ds giallorosso, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel prepartita contro il Milan e riportate da Roma TV:

"Il momento è difficile ma è fondamentale continuare a sostenere la squadra per uscire insieme da questa situazione".


Donnarumma: "Nostro obiettivo vincere questa partita. Dobbiamo fare di più nel secondo tempo"

Gigio Donnarumma, portiere del Milan, parla ai micorfoni di Sky Sport all'intervallo. Queste le sue diciharazioni:

Che partita sto facendo?

"A questo ci pensiamo dopo, il nostro obiettivo ora è vincere questa partita. Dobbiamo fare ancora di più nel secondo tempo per portare a casa il risultato.

La parata più difficile?

"Ci pensiamo dopo, ora penso al secondo tempo".


Roma-Milan 1 a 1 - Di Zaniolo il pareggio dei giallorossi alla fine

Tutto pronto allo Stadio Olimpico per ospitare Roma-Milan. Dopo l'aspra sconfitta contro la Fiorentina, i giallorossi devono dare molto e per poter fare ciò Di Francesco sfoggia Daniele De Rossi come titolare. Il capitano è accompagnato da Zaniolo e Pellegrini, mentre Florenzi sull'ala sinistra d'attacco è al fianco di Schick e Dzeko.

 

ROMA (4-2-3-1): Olsen, Karsdorp, Manolas, Fazio, Kolarov, De Rossi, Pellegrini, Schick, Zaniolo, Florenzi, Dzeko.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.

A disposizione: Mirante, Fuzato, Marcano, Santon, Coric, Pastore, Riccardi, Cangiano, Kluivert, El Shaarawy.

IndisponibiliPerotti, Under.                
Squalificati: Nzonzi, Cristante.

 

 MILAN (4-3-3) G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessié, Bakayoko, Paquetà; Suso, Piatek, Çalhanoglu.
Allenatore: Rino Gattuso.

A disposizione: A. Donnarumma, Plizzari, Mauri Castillejo, Borini, Conti, Bertolacci, Montolivo, Abate, Cutrone, Laxalt.

Indisponibili: Biglia, Zapata e Bonaventura.

Squalificati: -

 

ARBITRO: Maresca di Napoli
ASSISTENTI: Carbone e Lo Cicero
IV: Abbattista
VAR: Calvarese

AVAR: Di Liberatore


Pellegrini salterà Chievo-Roma per squalifica

Lorenzo Pellegrini salterà Chievo-Roma. Il centrocampista giallorosso è stato ammonito per un fallo su Paquetà e, essendo diffidato, non giocherà venerdì sera al Bentegodi contro il Chievo Verona.


Zaniolo nella storia. Secondo giocatore più giovane ad aver segnato i primi tre gol in Serie A

Zaniolo nella storia. Il centrocampista giallorosso, con il gol segnato al Milan questa sera, è diventato il giocatore più giovane ad aver segnato i primi 3 gol in Serie A con la maglia della Roma dopo Francesco Totti. Zaniolo ha raggiunto questo traguardo a 19 anni e 7 mesi, mentre l'ex numero 10 ci riuscì a 18 anni e 6 mesi nel 1995.