Florenzi, 200 volte in campionato

CORRIERE DELLA SERA - Se dovesse scendere in campo contro l’Atalanta, Alessandro Florenzi raggiungerebbe le 200 presenze in campionato con la maglia della Roma: dall’esordio del 22 maggio 2011 all’Olimpico contro la Sampdoria (entrò al posto di Totti), ha collezionato 199 partite in serie A, 245 totali. [...]


Con Mancini e Kolarov le difese vanno all’attacco

IL MESSAGGERO - CARINA  - Parola alla difese. Sì perché nessuno in serie A e in Europa (nei 5 tornei più importanti) segna quanto Roma e Atalanta con i reparti arretrati. Dodici gol a testa, con i giallorossi che si fanno leggermente preferire avendo segnato complessiva- mente 37 reti, 7 in meno rispetto ai bergamaschi. Tradotto: un gol ogni tre ha il marchio di un difensore. Non è comunque da meno la squadra di Gasperini, che ha tagliato il traguardo delle 12 marcature, a fronte di 44 gol totali. La media è di un centro ogni 3,6. Capifila di questa singolare attitudine sono Kolarov da un lato e Mancini dall’altro. Cinque gol a testa per il 33enne serbo e il 22enne italiano, finito da tempo nel mirino di Monchi. Undici anni di differenza ma la stessa confidenza con la porta avversaria. Se Aleksandar si può giovare di essere il tiratore principe di Di Francesco, sia per quanto riguarda le punizioni che i rigori, il difensore atalantino è diventato uno specialista delle palle da fermo.

DESTRO E SINISTRO - I gol di Kolarov sono tutti con il sinistro. Più variegato il campionario di Mancini: 2 di testa, altrettanti di destro e uno di sinistro. Implacabili cecchini quando prendono lo specchio della porta: 5 gol su 10 per il serbo (sui 22 tiri totali), addirittura 5 su 8 per il difensore di Gasperini (sui 21 tentativi complessivi). Dopo di loro ci sono Fazio e Hateboer (3 centri), Florenzi (2) e poi Juan Jesus, Manolas, Palomino, Djmsiti, Castagne e Gosens. Frutto certamente di una fisicità che contraddistingue le due squadre, tra le più alte della serie A, ma anche di schemi che permettono a turno ad ogni calciatore di trovarsi libero e concludere verso la porta avversaria. L’inversione di tendenza è soprattutto a Trigoria. Un cambio di rotta studiato sul mercato dovuto a quanto accaduto nella passata stagione quando la Roma, seconda squadra per calci d’angolo conquistati (262) e leader nei cross (248), segnò appena 9 volte (di cui 5 targate Dzeko) scivolando nella graduatoria dei gol da palla inattiva all’ottavo posto, insieme a Milan e Torino. Oggi la squadra di Di Francesco è prima a quota 14. Seconda? Nemmeno a dirlo: l’Atalanta con 10.


Schick, nel mirino c'è l'Atalanta: "Ora sto bene"

LA REPUBBLICA - FERRAZZA - La tanta letteratura fatta intorno al mental coach, entrato da qualche settimana nella sua vita, sembra dar fastidio a Schick. "Non credo di giocare meglio perché mi segue lui da due-tre settimane, ma è importante parlare con qualcuno non solo di calcio, ma anche del quotidiano, perché se non sei libero nella testa, non puoi dare il massimo". Il nuovo Patrik si gioca una maglia da titolare come esterno alto a Bergamo (domani ore 15, diretta Sky), conZaniolo, provato ripetutamente per avere un'alternativa al posto dell'infortunato Under. "Voglio aiutare la squadra, nelle ultime settimane mi sento bene e sono in condizione - continua il ceco aSky - quando c'è la fiducia, si gioca meglio e io mi sento bene rispetto alla scorsa stagione. Mercato? Voglio restare a Roma e impormi qui". Di Francesco gestirà Schick all'interno della gara con l'Atalanta, come alternativa sulla destra e al centro, con Dzeko titolare.

Sembra essere rimasto il dente avvelenato con la Roma, invece, a Ziyech. Il centrocampista dell'Ajax, su un eventuale nuovo interessamento dei giallorossi, così commenta: "Potevano pensarci l'estate scorsa!".


Schick: «Ora gioco meglio ma non per il mental coach»

CORRIERE DELLA SERA - Dzeko o Schick? Il dubbio, per Di Francesco, è destinato a ripetersi alla vigilia di tutte le gare della Roma da qui al termine della stagione [...]. Il fatto che il ballottaggio sia reale è un merito per l’attaccante ceco [...] È stato lo stesso Di Francesco, al termine della gara contro il Torino, a dire che Schick «con l’atteggiamento giusto può giocare anche esterno» [...]. Da esterno, da centravanti o da trequartista, comunque, l’importante per Schick è esserci. «So - le sue parole a Sky - di poter fare molto meglio. Non penso di aver sofferto la pressione, voglio aiutare la squadra, nelle ultime settimane mi sono sentito bene e sono in condizione perché quando fai gol cresce la fiducia. Con Dzeko sappiamo di dover segnare di più, ma è un problema che non riguarda solo gli attaccanti, se migliora la squadra miglioriamo anche noi».

Si è parlato molto del mental coach a cui si è affidato. «Sono con lui da poco, non credo di giocare meglio per questo: è importante parlare con qualcuno non solo di calcio ma anche del quotidiano, perché se non sei libero nella testa non puoi dare il massimo». [...]


Monchi al lavoro: Mancini vicino, Tonali nel mirino

GAZZETTA DELLO SPORT - Nella svolta italiana di cui Monchi il mirino giallorosso è posizionato soprattutto su due giocatori: Gianluca Mancini e Sandro Tonali. [...] Mancini la Roma se lo ritroverà di fronte domani e chissà che non sia anche l’occasione per approfondire la questione. Nel senso che Roma e Atalanta sono d’accordo su una valutazione di 25 milioni di euro ed il trasferimento del giocatore in giallorosso a giugno prossimo. Dovesse però cambiare qualcosa (difficile), magari si potrebbe anche anticipare a fine gennaio. [...] «Sapere che c’è l’interesse da certe squadre fa sempre piacere – ha detto ieri il giocatore al sito della Lega di Serie A –. Però io ho una visione un po’ strana di questa cosa: per noi giovani, dopo qualche buona prestazione e qualche gol, escono troppi articoli e ci sono troppi rumors. Il mio presente è a Bergamo, penso all’Atalanta e a fare bene qui. [...]»

[...] Su Tonali ci sono tanti club, italiani e non. Dalle nostre parti interessa (e molto) a Inter e Juventus, all’estero di recente si è fatto sentire anche il Liverpool. [...] Arrivarci non sarà per niente facile, ma Monchi ci sta già lavorando su da molto tempo. Già dalla scorsa estate, quando cercò di affondare il colpo ma si sentì chiedere da Cellino 12-13 milioni di euro. [...] Con la Spal si sta parlando di un prestito di Luca Pellegrini. I biancazzurri vogliono anche Defrel, ma l’operazione non si farà.


Crocevia Bergamo. Kolarov, Di Fra, Totti, quanti ricordi felici

GAZZETTA DELLO SPORT - La prima da dirigente, la prima da allenatore, la prima da romanista: dici Bergamo, dici Stadio Atleti Azzurri d’Italia e dici una partita speciale per Francesco Totti, Eusebio Di Francesco e Aleksandar Kolarov. Sembra quasi di vederli, quel 20 agosto 2017, tutti emozionati nelle loro nuove vesti: Totti al debutto in giacca e cravatta, Di Francesco al debutto sulla panchina della squadra con cui era diventato campione d’Italia, Kolarov al debutto con i colori che aveva affrontato tante volte nei derby. [...] Il ritorno oggi a Bergamo, invece, è attualità. [...]

Il capitano della Serbia, infatti, è costretto a giocare praticamente sempre. Finora, da Bergamo a Bergamo, è sceso in campo 72 volte, segnando 8 reti [...]. Ieri, lui che ama poco parlare, si è concesso al sito della Roma per un’intervista. [...] nel descrivere la sua avventura a Roma è partito proprio da lì, da Bergamo, dove tutto ha avuto inizio: «Quando ho ricevuto la chiamata della Roma non ho mai avuto dubbi, anche perché già conoscevo la piazza e gli eventuali problemi. Io non mi guardo mai indietro, so che a qualcuno inizialmente il mio passato alla Lazio ha dato fastidio, da una parte e dall’altra. Questo però fa parte del calcio e dell’ambiente di questa città». [...]

Per Totti Bergamo rappresenta uno dei momenti più difficili: la prima da dirigente, la voglia di scendere in campo e rientrare, ma anche il desiderio di scoprire cosa ci fosse dall’altra parte. [...] Non ha una carica ufficiale [...]. Ne discuteranno, probabilmente, Totti e Pallotta a fine stagione, intanto Francesco continuerà a seguire la squadra. [...] Per Di Francesco la necessità invece è quella di fare punti per continuare la rincorsa al quarto posto. [...]


De Rossi c’è. Recupera anche Fazio

IL TEMPO - MENGHI - Ieri ha festeggiato il traguardo dei 16 anni in A, oggi spera di riprendere il filo del campionato: da Napoli a Bergamo, tre mesi dopo. De Rossi sta testando la tenuta dal ginocchio e sta ricevendo risposte positive, in questa settimana è stato quasi sempre col gruppo e se dovesse confermarsi nella rifinitura in programma alle 11 scatterebbe la convocazione di Di Francesco, felice di ritrovare il capitano anche solo per la panchina.

Alle 15 la squadra partirà da Fiumicino e il numero 16 ha prenotato un posto a bordo, così come Fazio che ha smaltito l'influenza. Domani dovrebbe essere regolarmente al fianco di Manolas in difesa. Florenzi si prepara al rientro da terzino, Kolarov dall'altro lato. In mediana può rivedersi Nzonzi con Cristante e Pellegrini, Zaniolo potrebbe fare l'esterno alto a destra, vista l'assenza di Under: è lui il favorito su Schick, che punta a dare il cambio a Dzeko a Firenze in coppa. El Shaarawy più di Kluivert a sinistra.

 

 

 

Gioca Dzeko ma Schick ha fiducia: «Sto bene»

GAZZETTA DELLO SPORT - Mille romanisti a Bergamo, 2.500 a Firenze per i quarti di Coppa Italia: i tifosi scelgono di stare accanto alla Roma nelle prossime due, delicatissime, trasferte. [...] Per domani De Rossi dovrebbe essere convocato. Nessun problema, invece, per Fazio, che ha smaltito l’influenza, e per Florenzi.Il vice capitano dovrebbe giocare in difesa con Kolarov, lo stesso Fazio e Manolas, a centrocampo Nzonzi e Cristante, Pellegrini trequartista con accanto El Shaarawy e Zaniolo e davanti Dzeko.

Intanto Schick a Sky dice: «Io voglio restare qui e aiutare la squadra, mi sento bene. Quando fai gol hai fiducia e giochi meglio. [...] Se migliora la squadra migliorano anche le punte». [...] Sul mental coach: «Sono con lui da poco, ma non penso di giocare meglio per questo. Di sicuro è importante, perché essere liberi di testa aiuta a dare il massimo».


Occhio al Porto: stasera in finale nella Coppa di Lega

GAZZETTA DELLO SPORT - Stasera (ore 20.45) nell’Estadio Municipal di Braga si gioca la finale di coppa di Lega portoghese, la Allianz Cup. A giocarsela il Porto, prossimo rivale della Roma in Champions League, e loSporting, campione in carica. [...] Sergio Conceiçao, però, ieri è stato molto polemico: «Il calcio portoghese è contaminato, oramai contano più gli insulti che il campo». Il Porto insegue una coppa che non vince ormai dal 2011.


Riecco il Sassuolo dopo la beffa dell’andata

GAZZETTA DELLO SPORT - [...] La Roma Primavera riparte dal campionato per cancellare il poker inflitto dall’Atalanta e dimenticare la semifinale di Coppa Italia sfumata. I ragazzi di De Rossi volano in Emilia Romagna dove oggi alle 14.30 troveranno il Sassuolo di Morrone. In ballo non c’è solo la quarta vittoria consecutiva in campionato, ma soprattutto la vendetta per quel 5-3 subito alla prima giornata di campionato, quando la Roma si fece rimontare un match dominato inizialmente per 3-0. [...] Il momento è difficile mentalmente: «Il 5-3 dell’andata è stata una follia, non lo considero nemmeno una partita normale - ha detto De Rossi -. [...] Dimentichiamoci il passato, i passi falsi e pensiamo al presente che ci deve dare una svolta molto forte: serve riprendere continuità durante la gara perché purtroppo paghiamo molto caro i nostri errori».

Una bella notizia però c’è: la storia di Ebrima Darboe. Il giovane gambiano, mezzala classe 2001, è entrato in campo a 20’ dalla fine di Atalanta-Roma [...] Infatti è arrivato in Italia, ormai diversi anni fa, come migrante minorenne non accompagnato, ha cominciato a studiare e a giocare a pallone con il Young Rieti insieme ad altri ragazzi nella sua condizione. E anche oggi sarà in panchina pronto ad alzarsi per continuare ad emozionarsi.


Gasperini: "Mancini alla Roma? Vedremo, spero che resti in Italia"

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha rilasciato un'intervista esclusiva al quotidiano TUTTOSPORT. Il tecnico ha parlato in occasione del match contro la Roma che gli orobi affronteranno domani a Bergamo per la 21esima giornata del girone di ritorno di Serie A. Queste le sue parole:

Sei l’allenatore avversario dell’Atalanta. Sapresti come colpirla?
"Magari fosse uno solo. Abbiamo più di un punto debole, che naturalmente non ti dico. Se non avessimo punti deboli vinceremmo tutte le partite".

Ma l’Atalanta è davvero da Champions League?
"In questo momento siamo otto squadre in pochi punti, per cui dobbiamo tutti pensare ad arrivare in Europa. Che Milan, Lazio, Roma, Atalanta e Fiorentina puntino all’Europa è una cosa evidente. La sorpresa sarebbe se ci arrivasse il Parma. Adesso siamo tutti lì, ma da febbraio la classifica comincerà a sgranarsi".

Si dice che la Roma voglia fortemente Mancini. A Bergamo che cosa si dice?
"Si dice anche qui. E’ vero, la Roma finora è quella che ha dimostrato maggiore interesse. Però non c’è solo la Roma. Lo vogliono anche in Italia e all’estero".

E tu che gli consigli: Italia o estero?
"Io sono un difensore del calcio italiano. E allora spero che resti in Italia".

Ma è possibile che Mancini possa andare alla Roma anche in questa settimana finale di mercato a gennaio?
"Ad oggi mi sembra molto, molto difficile. La Roma deve, dovrebbe, dimostrare davvero un grande innamoramento per il giocatore. Vediamo: negli ultimi giorni il mercato può anche impazzire. Ma, come ti dicevo, mi sembra difficile".


Mancini contro il futuro. E la Roma lo aspetta

IL TEMPO - MENGHI - Domani contro, un domani insieme (forse). Gianluca Mancini sfida la Roma sognando che, pochi giorni dopo o al più tardi a giugno, diventi la sua futura squadra. Monchi ha intavolato mesi fa la trattativa con l'Atalanta con l'obiettivo di prenotare il difensore per l'estate, anticipando la concorrenza, a mercato invernale in corso ha pensato di accelerare le cose provando a monetizzare tramite trasferimenti minori, vedi Defrel, ma non si è sbloccato nulla e l'ipotesi più probabile è che continui il pressing sperando di portare a casa il risultato a giugno. "Sapere che c'è interesse da parte di certe squadre fa sempre piacere, però io - ha precisato il centrale azzurro al canale Youtube della Serie A - credo che sui giovani ci siano troppi rumors. Il mio presente è a Bergamo, penso a fare bene qui". Parole sincere che sembrano rimandare l'approdo in una "big" e la Roma spera di essere riuscita a convincere il ragazzo, valutato circa 25 milioni di euro. Troppi per gennaio, ma non per giugno, quando in cassa torneranno le risorse per fare mercato, grazie alla Champions (si spera lunga) e a qualche inevitabile cessione.

Ad oggi non si muove nessuno, Coric vuole restare ed è sprovvisto di offerte concrete, Luca Pellegrini è stato richiesto in prestito dalla Spal durante il blitz romano di giovedì, ma ha già detto no al Cagliari ed è orientato a fare lo stesso con il club estense. "Ne stiamo parlando, ci interessa, ma prima dobbiamo cedere Costa", ha confermato il ds Vagnati. Forse non basterà liberare la casella terzino. Il vero nodo però, riguarda Defrel, bloccato dalla Sampdoria, che non ha intenzione di interrompere anticipatamente il prestito permettendo alla Roma di mandarlo a Ferrara. L'ex ds giallorosso Sabatini ha fatto capire che l'esterno non si muoverà a gennaio, visto l'infortunio di Caprari, e allora l'operazione Mancini non s'ha da fare subito. Domani il centrale giocherà per la seconda volta contro Dzeko e compagni, affrontati per 64' all'andata, e avrà gli occhi di tutti puntati addosso. Nelle ultime 2 gare di campionato ha fatto gol ed a già a quota 6 in stagione, la Roma spera di evitare la beffa e intanto riaccoglie in Italia Sanabria, possibile futura fonte di guadagno: il paraguaiano va in prestito per 18 mesi al Genoa, che l'ha prelevato dal Real Betis con diritto di riscatto intorno ai 20-25 milioni di euro, il club di Trigoria ha dato l'ok all'operazione ribadendo che gli spetterà il 50% sulla futura cessione.

Doppio colpo baby in entrata registrato ieri in casa giallorossa: lo svedese Persson dal Trellesborg per l'U17 di Piccareta e il brasiliano Felipe Estrella per la Primavera. Quest'ultimo, per cui è stata battuta la concorrenza del Genoa, ha il passaporto italiano, fattore fondamentale per il buon esito della trattativa con la Ferroviaria: 60 mila euro per il prestito a 18 mesi e riscatto dell'80% del cartellino tra i 450 e i 600 mila euro. Sbarca lunedì nella capitale. Frecciatina di Ziyech, sedotto e abbondato da Monchi in estate: «Sono di nuovo interessati a me? Potevano pensarci prima!». La Roma ora ha altri obiettivi e Mancini è il numero uno.